QUATTRORUOTE - Prove su strada
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QUATTRORUOTE - Prove su strada
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Ecco i risultati. 144 145 5/96 5/96 U OVE S TR AD A BMW «Z3 ROADSTER» Quelle branchie così aggressive Sulle vetture da competizione le alette sulle fiancate vengono prevalentemente utilizzate per asportare aria calda dal motore. Nel caso della «Z3», le grosse branchie (qui a sinistra) hanno funzione quasi esclusivamente estetica. La loro presenza rende più aggressiva la linea della vettura, tutta sbilanciata in avanti e già fortemente caratterizzata dal disegno del cofano che integra la calandra. La coda e i limitati sbalzi anteriore e posteriore sottolineano, assieme alle ruote da 16 pollici (optional), la sportività di questa nuova roadster BMW. Volto nuovo e richiami storici Anche sulla «Z3» viene proposto il nuovo volto delle ultime BMW, con la tipica mascherina. I doppi fari circolari e gli indicatori di direzione anteriori sono protetti da un unico vetro. Nello spoiler anteriore trovano posto i fendinebbia e un’ampia presa d’aria centrale. L’abilità dei designer tedeschi è stata quella di amalgamare perfettamente alcuni importanti richiami stilistici delle roadster storiche BMW con soluzioni estetiche d’avanguardia, rese possibili dalla tecnologia costruttiva moderna. La linea conserva una notevole originalità anche a vettura aperta. Tra l’altro, la capote si ripiega facilmente dietro i sedili. Per compiere l’operazione basta sganciare la capote agendo sulle due leve poste all’altezza del bordo superiore della cornice del parabrezza e accompagnarla nella sua sede. a «Z3» arriva nei saloni delle concessionarie preceduta dalla grande fama conquistata sul set di «Goldeneye», l’ultimo film di «007». Nel passaggio dalla finzione alla realtà, tuttavia, qualcosa del fantastico mondo della celluloide sembra essere rimasto appiccicato alla nuova roadster della BMW. Tanto che qualche spettatore, un po’ troppo sensibile al fascino delle «spy story», potrebbe essere indotto a chiedere al concessionario, per la propria «Z3», qualcu- L na delle armi segrete utilizzate da James Bond. Chi si aspetta un equipaggiamento di questo tipo naturalmente resterà deluso. Per la verità non troverà nemmeno alcuni accessori particolarmente sofisticati, appartenenti al bagaglio tecnologico BMW, che abbiamo più volte apprezzato sulle ammiraglie della Casa tedesca (per esempio, il sistema di navigazione satellitare). La loro presenza avrebbe fatto lievitare il prezzo e avrebbe contraddetto lo spirito della vettura. Un’auto da mostrare per la bellezza della sua linea, superba nella parte anteriore, e da utilizzare per il piacere della guida. Attenzione, però: la «Z3» non è affatto un’auto spartana (a dispetto del suo luogo di nascita, Spartanburg, South Carolina). Il minuscolo abitacolo, infatti, è un gioiello sotto ogni punto di vista. Due posti «secchi» molto ben studiati per esaltare il carattere sportivo della vettura, rispettando «Ruoteclassiche»: le progenitrici Con la «Z3» la BMW ha completato il suo poker d’assi di spider. La capostipite di questa famiglia di roadster è la «328», in primo piano nella foto. Nata nel 1936, la vettura ebbe un notevole successo. Fu anche protagonista di gare leggendarie. Nel 1940 vinse addirittura la Mille Miglia, un’edizione ridotta per ragioni belliche, che «Ruoteclassiche» ricorda con un servizio completo sul numero di maggio. Nella foto, accanto alla «328» c’è la più recente ma altrettanto leggendaria «507», resa famosa dalle originalissime «branchie» sulle fiancate. Sette anni fa nasceva, infine, la «Z1», probabilmente la meno legata alle radici storiche delle BMW «aperte». Con la «Z3» il ciclo si conclude. Anzi, può cominciarne uno nuovo. 146 147 5/96 5/96 U OVE S TR AD A BMW «Z3 ROADSTER» ACCESSORI Prezzo di listino Prezzo vettura provata ABS Airbag guida e passeggero Antifurto con telecomando Assetto sportivo Autoradio «Business»(1) Cambio automatico Cerchi lega «Z Line 205/60 R15» Cerchi lega «Z Star 225/50 R16» Climatizzatore con microfiltro Computer di bordo Differenziale autobloccante Fendinebbia Hi-fi System Lavafari Lettore CD Luci cortesia sottoporta Liquido lavavetro riscaldabile (2) Regolatore automatico velocità Sedili anteriori riscaldabili Servosterzo Sedili anteriori regolabili elettricamente Selleria in pelle Tappetini in velluto Vernice metallizzata Volante sportivo di pelle Volante regolabile «1800» 49.650* 58.750 di serie di serie 870 1.140 1.040 n.d. 1.050 2.220 di serie 420 910 380 870 500 1.200 n.d. 280 640 640 di serie di serie 1.870 200 1.060 di serie n.d. «1900 16V» 54.650* 62.220 di serie di serie 870 1.140 1.040 n.d. di serie 1.170 di serie 420 910 380 870 500 1.200 n.d. 280 640 640 di serie di serie 1.870 di serie 1.060 di serie n.d. Prezzi in migliaia di lire In rosso = presente su vettura provata; n.d.= non disponibile (1) modello «Reverse RDS» L. 620.000, modello «Business CD» L. 1.200.000 (2) + retrovisori termici e serrature riscaldabili *imposta erariale IET compresa TUTTE LE SPIDER DEL MERCATO Modello BMW «Z3 1.8» Potenza kW (CV) Prezzo di listino 85/115 49.650 BMW «Z3 1.9 16V» 103/140 54.650 Alfa «Spider 2.0» 110/150 48.400 Alfa «Spider 3.0 V6» 141/192 56.350 Chevrolet «Corvette 5.7 V8 Convertible» 207/281 120.400 Chrysler «Viper RT 10» 298/405 139.895 Ferrari «F355 Spider» 280/380 227.500 96/130 34.950 Lotus «Elan 1.6i turbo» 116/158 69.850 Mazda «MX5 1.6i 16V» 66/90 31.475 Mazda «MX5 1.8i 16V» 96/131 37.759 Mercedes «SL 280» 142/193 145.750 Mercedes «SL 320» 170/231 160.250 Mercedes «SL 500» 235/320 200.950 Mercedes «SL 600» 290/394 265.850 Fiat «Barchetta 1.8i 16V» «1800» L. 49.650.000 «1900 16V» L. 54.650.000 a dotazione di accessori compresa nel prezzo chiavi in mano non sempre coincide con quella auspicabile in funzione della classe e delle caratteristiche della vettura. Il «Prezzo Quattroruote» nasce aggiungendo all’equipaggiamento di serie gli optional che la redazione ritiene consigliabili. Le «Z3» hanno una dotazione adeguata al prezzo e alla categoria e, in questo caso, il nostro prezzo coincide con il prezzo di listino. L però le esigenze del confort. Tutto è al posto giusto. Belli i materiali, e in particolare la pelle dei sedili. Accattivante il design della plancia. Non sono stati trascurati nemmeno i dettagli. È importante, ad esempio, l’ottimale sfruttamento degli spazi, attuato ricavando attorno a conducente e passeggero vani e cassetti di varie dimensioni. Si tratta di contenitori che integrano la già buona capacità di carico del baule (200 dm3 circa secondo il nostro metodo di misura). La «Z3» va guidata aperta, con l’aria nei capelli e il sole negli occhi. Soprattutto, con tanta voglia di divertirsi. Solo così se ne apprezza fino in fondo lo spirito e se ne scoprono le qualità. Giù la capote, dunque. E caliamoci nell’abitacolo: due posti «secchi», modernissimi, tutti spostati indietro. Tanto che al volante ci si trova quasi seduti sulle ruote posteriori, come sulle classiche spider di una volta. Le similitudini però finiscono qui. Tutto il resto è un altro mondo. A cominciare dalla posizione di guida. Al limite della perfezione e comunque facilmente aggiustabile sfruttando le millimetriche regolazioni (anche elettriche) del sedile. Manca invece, ma non se ne sente la necessità, la possibilità di variare l’inclinazione del volante, che infastidisce piuttosto per il diametro un po’ eccessivo. Bene anche la pedaliera: centrata e adatta alle manovre di punta e tacco. In poche parole, si ha netta la sensazione di trovarsi nelle migliori condizioni per controllare la vettura. Appena prese le misure del lungo muso, che non si capisce bene dove finisca, è facile domarla. La risposta ai comandi è pronta e la vettura ha grinta; tuttavia non ci si deve aspettare prestazioni mozzafiato, che poi sarebbero fuori luogo. D’altro canto la massa della «Z3» non consente di fare di più e meglio. Del peso abbondante risente in particolare la versione «1800». I venticinque cavalli che le mancano rispetto alla «1900» si fanno sentire soprattutto in accelerazione. La minor brillantezza del motore 8 valvole viene sottolineata dal cronometro: nel passaggio 0-100 km/h la più piccola delle «Z3» perde oltre un secondo; quanto a sensazione, invece, non si avverte una grande differenza tra le due. Più sensibile è lo scarto in termini di consumi. La «1800» beve parecchio di più e non soltanto per colpa del meno sofisticato sistema di alimentazione a due valvole per cilindro. Una parte di responsabilità va addebitata anche alle diverse condizioni d’impiego. Il «1800», infatti, è costretto a girare di più e a perdere in rendimento per ottenere risultati analoghi. Dal cambio abbiamo avuto soltanto risposte positive. Sempre in perfetto (segue a pag. 152) Prezzi in lire x 1000 148 149 5/96 5/96 U OVE S TR AD A BMW «Z3 ROADSTER» Equilibrio in 4 metri n gran parte le soluzioni meccaniche adottate sulla «Z3» prendono origine dalla necessità di costruire una vettura estremamente agile, dinamica e dunque facile da guidare. Va letta in quest’ottica, per esempio, la collocazione del motore dietro l’asse delle ruote anteriori. In questo modo, infatti, i progettisti sono riusciti ad arretrare il baricentro e quindi a ottenere una distribuzione più equilibrata dei pesi, a tutto vantaggio, ovviamente, del comportamento su strada. D’altro canto, il retrotreno a ruote indipendenti con molla e ammortizzatore separati, lo stesso della «Compact», è stato introdotto per favorire lo sfruttamento degli spazi. I ridotti ingombri e la particolare geometria di questo tipo di sospensione consentono infatti una collocazione ideale del serbatoio benzina davanti alle ruote posteriori e la creazione di un vano bagagli di dimensioni accettabili, nonostante la compattezza della «Z3». Con l’allargamento della carreggiata e l’irrigidimento di molle e ammortizzatori si è raggiunto poi anche l’obiettivo di caratterizzare sportivamente la vettura. Due sono i motori previsti, entrambi quattro cilindri: il ben conosciuto «1800» da 115 cavalli e il nuovo «1900» 16 valvole da 140. La potenza massima erogata è uguale a quella della versione con 100 cm3 in meno finora montata su berlina e coupé, ma la coppia è cresciuta notevolmente soprattutto ai regimi bassi e medi. Per ottenere questo risultato è stata adottata una nuova elettronica digitale ed è stato perfezionato il sistema di aspirazione a geometria variabile. I In trasparenza, la meccanica della nuova «Z3». Due i motori disponibili: un «1800» da 115 cavalli e un «1900 16V» da 140. Le sospensioni posteriori sono quelle della «Compact». Davanti c’è un classico schema MacPherson. Col motore nel passo CARATTERISTICHE TECNICHE FORNITE DAL COSTRUTTORE «Z3 1.8» Motore: anteriore longitudinale - 4 cilindri in linea - Alesaggio 84,00 mm - Corsa 81,00 mm - Cilindrata 1796 cm3 - Rapporto di compressione 9,70:1 - Potenza max 85,0 kW (115 CV) a 5500 giri/min - Coppia max 168,0 Nm (17,1 kgm) a 3900 giri/min - 2 valvole per cilindro - Un asse a camme in testa con bilancieri, punterie idrauliche (catena) - Alimentazione a iniezione e accensione a controllo integrato, iniezione elettronica (multipoint) Bosch DME 1.7 con misuratore di portata aria - Accensione elettronica (integrata con l’alimentazione). Trasmissione: trazione posteriore - Cambio a 5 rapporti: I) 4,230:1; II) 2,519:1; III) 1,665:1; IV) 1,222:1; V) 1,000:1; RM) 4,039:1 - Riduzione finale con rapporto 3,450:1. Pneumatici: 205/60 R 15 91 H, cerchi 6,5J x 15 (vettura in prova con Michelin «Pilot HX» 225/50 ZR 16). Ruotino di scorta sotto il pianale Corpo vettura: spider, 2 porte, 2 posti - Telaio portante - Avantreno a ruote indipendenti, braccio trasversale con montante telescopico (schema MacPherson), molla elicoidale Retrotreno a ruote indipendenti, braccio obliquo, molla elicoidale - Barre stabilizzatrici anteriore e posteriore - Ammortizzatori idraulici telescopici - Freni a disco, ABS - Scatola guida a cremagliera, servocomando idraulico - Serbatoio carburante da 51 litri. Dimensioni e massa: passo 2,446 m - Carreggiata ant. 1,411 m - Carreggiata post. 1,427 m - Lunghezza 4,025 m - Larghezza 1,692 m - Altezza 1,288 m - Massa 1150 kg . «Z3 1.9» Stesse caratteristiche della «Z3 1.8» tranne: Motore: Alesaggio 85 mm - Corsa 83,5 mm - Cilindrata 1895 cm3 - Rapporto di compressione 10:1 - Potenza max 103 kW (140 CV) a 6000 giri/min - Coppia max 180 Nm (18,3 kgm) a 4300 giri/min - 4 valvole per cilindro - Due assi a camme in testa - Iniezione Bosch Motronic M5.2, condotti di aspirazione sdoppiati con valvola supplementare - Accensione elettronica con una bobina per cilindro. Massa: 1250 kg. Sulla «Z3» il bilanciamento dei pesi è stato ottenuto arretrando il motore dietro l’asse delle ruote anteriori. Nella pagina accanto le altre possibili soluzioni. A a posizione del motore ha notevoli implicazioni tecniche. Essa influenza, infatti, numerosi fattori. Il motore sistemato dietro a sbalzo (soluzione C), ad esempio, consente da un lato un’ottima motricità, perché gran parte della massa grava sul retrotreno e non pone vincoli all’aerodinamica frontale; dall’altro, genera un consistente sbilanciamento nella distribuzione dei pesi, che può penalizzare l’equilibrio dinamico della vettura. Avanzando il motore al centro (soluzione A), si riesce a migliorare la distribuzione dei pesi, pagando, però, un prezzo in termini di costi elevati, minore confort acustico e di una notevole L riduzione dell’abitabilità interna. Costruttivamente più semplice la soluzione col propulsore sistemato davanti (soluzione B). Questa collocazione determina però l’insorgere di un notevole sbilanciamento sull’avantreno della massa e limita la libertà del designer nella definizione del profilo aerodinamico della vettura, in quanto vincolato dagli ingombri degli organi meccanici. La variante introdotta sulla «Z3», che prevede un arretramento del motore dietro l’asse delle ruote anteriori, oltre a ribilanciare la distribuzione dei pesi, ha il vantaggio di offrire ampi margini di libertà allo stilista e di ridurre lo sbalzo anteriore. B C 150 151 5/96 5/96 U OVE S TR AD A BMW «Z3 ROADSTER» (segue da pag. 149) accordo col motore, ha messo in luce un’eccellente manovrabilità, favorita dalla corsa breve della leva e dalla precisione degli innesti (ci sono appena moderati impuntamenti nell’uso veloce). Purtroppo, il comando eredita dalle altre BMW la collocazione della retromarcia accanto alla prima, senza un’efficace protezione che ne impedisca l’innesto accidentale. All’altezza della situazione anche lo sterzo, diretto e immediato nelle risposte. Per impostare con precisione le traiettorie ed eventualmente correggerle bastano millimetriche rotazioni del volante. Senza esagerare, però, se si vuole evitare di restare sorpresi da reazioni esagerate. La telaistica, per altro, sopporta bene le improvvise variazioni di carico. La «Z3», anche se si osa un po’, non si scompone. Al limite di aderenza manifesta un leggero sottosterzo all’ingresso della curva, mentre difficilmente va via di coda. Sul bagnato, però, diventa un po’ più nervosa. Con l’assetto sportivo «M-Technic», il rollio è limitato, ma le reazioni, soprattutto sulle versioni che montano gomme da 16 pollici, risultano meno progressive. Con questo tipo di coperture, inoltre, si perde qualcosa in velocità rispetto ai valori dichiarati dalla costruttore. I pneumatici superribassati e l’assetto sportivo influenzano naturalmente anche il confort. Ciononostante, si affrontano bene i lunghi viaggi, grazie all’ottimo lavoro delle sospensioni, che filtrano con straordinaria efficacia persino i dossi rallentatori. Più fastidioso il rumore che penetra nell’abitacolo oltre una certa velocità, a causa soprattutto dell’azione del vento contro la capote, che ha però il merito di essere perfettamente impermeabile all’acqua. L’assenza del rollbar, sostituito per altro nella funzione dalla cornice rinforzata del parabrezza, può destare qualche preoccupazione, ma le buoni caratteristiche stradali e soprattutto la dotazione di importanti Le prestazioni che vi proponiamo nella tabelaccessori per la sicurezza la accanto sono riferite alle vetture equipagdovrebbero tranquillizzagiate con pneumatici /50 da 16 pollici (optiore anche i più prudenti. nal). Quelle con asterisco, invece, sono state I freni del resto offrono effettuate con gomme standard 205/60 R15. enormi garanzie in questo In qualche caso i numeri sono risultati signifisenso. L’impianto, infatti, cativamente diversi. Con le gomme normali, è potente e molto efficain particolare, i consumi sono più bassi su ce. Inoltre, l’ABS è di seentrambe le vetture, che hanno guadagnato rie. Tutto, in sostanza, è qualcosa anche in ripresa. D’altro canto, la predisposto per mettere minor impronta a terra del battistrada ha nelle migliori condizioni il determinato un allungamento, per altro conducente, al quale gaabbastanza contenuto, degli spazi di frenata. rantiamo, strada permettendo, tanto divertimento. * RISULTATI MIGLIORI CON LE GOMME DA 15” LE PRESTAZIONI FONDAMENTALI rilevate sulla nostra pista di Vairano di Vidigulfo (Pv) VELOCITÀ MASSIMA ACCELERAZIONE Velocità in km/h 0 - 60 0 - 100 0 - 120 0 - 130 0 - 140 0 - 160 FRENATA con ABS Spazio d'arresto in metri Velocità in km/h «Z3 1.8» «Z3 1.9 16V» 13,4 60 13,4 100 37,2/40,8* 37,3/39,6* 53,8 120 53,6 130 62,9/68,9* 63,1/66,9* 73,2 140 72,9 Tempi in secondi «Z3 1.8» «Z3 1.9 16V» 3,6 4,2 9,1/8,7* 10,3/10,2* 12,8 14,8 18,0/17,7* 15,2/14,4* 18,2 21,6 26,2 31,4 «Z3 1.8» 189,810 (193,307*) km/h in V (dichiarata 194 km/h) «Z3 1.9 16V» 198,468 (208,125*) km/h in V (dichiarata 205 km/h) 1 km con partenza da fermo: Condizioni della prova «Z3 1.8»: 31,9/31,7* s; velocità d'uscita: 159,750 km/h «Z3 1.9 16V»: 30,5/30,0* s; velocità d'uscita: 168,6 km/h Massa della vettura in prova: «Z3 1.8» 1290 kg «Z3 1.9 16 V» 1340 kg Temperatura: «Z3 1.8» 11,4 °C - «Z3 1.9 16V» 11,6 °C Pressione atmosferica: «Z3 1.8» 1019 millibar «Z3 1.9 16V» 1021 millibar Umidità relativa: «Z3 1.8» 64,1% - «Z3 1.9 16V» 68,4% Vento: «Z3 1.8» 0,6-1,1 m/s - «Z3 1.9 16V» 0-0,7 m/s Peso specifico carburante: «Z3 1.8» 740 g/l - «Z3 1.9 16V» 744 g/l Resistenza all'avanzamento Potenza assorbita a 100 km/h: «Z3 1.8» 16,4 kW (22,3 CV) «Z3 1.9 16V» 15,9 kW (21,6 CV) Rendimento energetico a 100 km/h: «Z3 1.8» 23,3% - «Z3 1.9 16V» 23,9% CONSUMO in V 400 m con partenza da fermo: «Z3 1.8»: 17,1/17,0* s; velocità d'uscita: 126,750 km/h «Z3 1.9 16V»: 16,4/16,2* s; velocità d'uscita: 134,4 km/h RIPRESA in V Velocità in km/h 70 - 100 70 - 120 70 - 130 70 - 140 Tempi in secondi «Z3 1.8» «Z3 1.9 16V» 10,0 10,2 18,0/17,1* 16,9/16,2* 20,8 22,2 26,7/25,6* 24,7/23,8* Velocità in km/h 60 90 100 120 130 140 160 km/litro «Z3 1.9 16V» «Z3 1.8 » 19,1 17,3 14,0/15,9* 14,5/15,8* 12,7 13,5 10,7/11,6* 11,5/12,3* 9,9 10,6 9,2 9,7 8,1/9,0* 8,0/8,4* VALORI DICHIARATI a 90 km/h «Z3 1.8 » 17,2 km/l «Z3 1.9 16V» 16,4 km/l a 120 km/h «Z3 1.8» 13,0 km/l «Z3 1.9 16V» 13,0 km/l 1 km da 40 km/h in V «Z3 1.8»: 38,3 /37,8*s velocità d'uscita: 141,6 km/h Diametro di sterzata «Z3 1.9 16V»: 38,0/37,4* s velocità d'uscita: 145,4 km/h «Z3 1.8» 10,05 m a destra; 10,15 m a sinistra «Z3 1.9 16V» 10,05 m a destra; 10,15 m a sinistra 152 153 5/96 5/96 U OVE S BMW «Z3 ROADSTER» Le stelle assegnate sono valutate tenendo come termine di paragone il punteggio migliore che, nella stessa voce, hanno meritato vetture appartenenti alla medesima fascia di mercato. ★★★★ ★★★★ Ben impostato. Assetto sportivo a gambe e braccia distese. Un po’ eccessivo il diametro del volante, non regolabile. Plancia e comandi ★★★★★ ★★★★★ I comandi principali sono ben sistemati; al posto giusto anche quelli secondari. Di bell’aspetto la plancia. Strumentazione ★★★★ ★★★★ Dotazione di serie essenziale, ma non lacunosa. Il computer di bordo (optional) dà qualche informazione in più. Climatizzazione ★★★★ ★★★★ Il condizionatore, di serie, è efficace anche se non è del tipo più sofisticato. Illuminazione comandi poco soddisfacente. Finitura ★★★★★ ★★★★★ Molto ben curata la scelta dei materiali, bella soprattutto la pelle impiegata per i sedili. Pregevole la cura del dettaglio. Accessori ★★★★ ★★★★ Il rapporto prezzo/dotazione è nel complesso soddisfacente. Tra gli accessori non si notano assenze di rilievo. Cambio ★★★★ ★★★★ Eccellente sotto tutti i punti di vista. Corsa corta, innesti veloci e precisi senza gravi impuntamenti. «Retro» non protetta. Sterzo ★★★★ ★★★★ All’altezza della situazione con risposte immediate e abbastanza precise. Qualche reazione al volante. Confort ★★★ ★★★ Ottimo il lavoro delle sospensioni. Elevato, ma tollerabile, il rumore che penetra nell’abitacolo a alta velocità. 4,1 4,1 Abitabilità ★★★ ★★★ Due posti «secchi», ma comodi, soprattutto per merito degli accoglienti sedili, dotati anche di regolazioni elettriche. Bagagliaio ★★★ ★★★ C’è spazio per una valigia di medie dimensioni e qualche borsa morbida. C’è anche un ampio ripostiglio dietro i sedili. 3,0 3,0 Media stelle Media stelle «1800» «1900» Le stelle sono riferite alle vetture equipaggiate con pneumatici da 16 pollici. ★★★ ★★★★ Il «1900» è più grintoso e sollecito a rispondere ai comandi dell’acceleratore. Entrambi un po’ ruvidi. ★★ ★★★★ Le prestazioni della meno potente «1800» risentono dell’abbondante massa. Più brillante la «1900». ★★★ ★★★ Entrambe dispongono di sufficiente coppia per riprendere con la necessaria agilità in tutte le situazioni. 2,7 3,7 ★★★ ★★★ Perfetta dietro in manovra. Qualche problema in più davanti. Per muoversi sicuri bisogna «prendere le misure» del «muso». Dotazione ★★★★ ★★★★ ABS e doppio airbag con pretensionatori delle cinture sono di serie. Di sicurezza anche il piantone dello sterzo. LA PAGELLA PRESTAZIONI «1900» Motore Accelerazione Ripresa Media stelle SICUREZZA ATTIVA E PASSIVA FUNZIONALITÀ Posto guida «1800» Visibilità 4,2 4,2 ECONOMIA LA PAGELLA VOLUMETRIA TR AD A Consumo ★★★ ★★★★ La «1900» si è rivelata, a sorpresa, più parca della sorella minore sia a velocità costante sia nell’uso quotidiano. Aerodinamica ★★★ ★★★ Il CX, pari a 0,40 (0,41 per la «1.9») con gomme standard, è un valore discreto in relazione alle caratteristiche della vettura. 3,0 3,5 Freni Tenuta di strada Stabilità Media stelle Media stelle ★★★★★ ★★★★★ ★★★★ ★★★★ ★★★★★ ★★★★★ Impianto potente e ben modulabile. Spazi d’arresto ottimali. L’efficacia rimane elevata anche dopo un uso prolungato. Grazie anche all’assetto «M-Technic» di cui erano dotate entrambe le vetture, l’aderenza è elevata. Saltellamenti sullo sconnesso. Sull’asciutto non si scompone troppo facilmente, neppure quando viene sottoposta a repentini cambi di traiettoria. ★ INSUFFICIENTE ★★ SUFFICIENTE ★★★ DISCRETO ★★★★ BUONO ★★★★★ OTTIMO 154 155 5/96 5/96