Protezione, decontaminazione smaltimento e bonifica dell`ambiente
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Protezione, decontaminazione smaltimento e bonifica dell`ambiente
Prot. n. 72360 del 9 giugno 2015 INTERPELLANZA presentata dalla consigliera Desirè Manca su: “Protezione, decontaminazione smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini difesa della salute pubblica a fronte dei pericoli dovuti alla presenza di amianto negli edifici Pubblici della Amministrazione Comunale” PREMESSO • Che, in seguito alla richiesta di accesso agli atti avanzata in data 20-05-2015 al settore Lavori pubblici e Manutenzione Patrimonio Comunale; richiesta fatta relativamente a documenti circa la presenza di Amianto nel fabbricato sito in Via Carlo Felice, denominato: Officina ex Iveco e destinato a Comando della Polizia Municipale. • Che, a seguito della predetta richiesta, il Dirigente del settore Ing. Pier Felice Stangoni, in adempimento alla medesima, ha consegnato due documenti costituiti da: (a) lettera del 23-03-2009 protocollata con il num. 25335 ed emessa dal Settore Ambiente e Verde pubblico Servizio Igiene Ambientale a firma del Dirigente di settore, Dr.ssa Marge Cannas indirizzata al settore di cui sopra citato, al Servizio Uffici Giudiziari ed Uffici Pubblici ed alla cortese attenzione dell'Arch. F. Becchere. (b) di una scheda di rilevamento presenza amianto contrassegnata dal num. 08 del 04-09-2007 riconducile al fabbricato citato sopra, sito in via Carlo Felice e conosciuto come Officina ex Iveco. Scheda predisposta dal settore Ambiente e Verde Pubblico. • Che, dai contenuti della lettera di cui al punto (a) risulta la partecipazione del settore Ambiente, esclusivamente alla prima parte del censimento dei manufatti contenenti amianto negli edifici Comunali e che, per disposizione della Direzione Generale, il Censimento degli edifici contenenti M.C.A. è stato eseguito dal Settore Manutenzioni per gli edifici scolastici e, dal settore Protezione Civile per i restanti edifici. • Che, dai contenuti invece riguardanti la scheda di rilevamento presenza M.C.A. di cui al punto (b) si rilevano diversi ed interessanti dati, tra cui il tipo di categoria assegnata all'edificio, nella fattispecie, Edificio pubblico o aperto al pubblico, costituito da Uffici ed officina meccanica; della presenza, CERTA, dell'Amianto nelle caratteristiche descritte di compatezza del medesimo, nella forma di Lastre, nella misura di 1800 (milleottocento) MQ. CONSIDERATO tutto quanto sopra esposto e considerato anche che il M.C.A. presente nell'edificio su menzionato, tenuto conto della classe di priorità di intervento legata alla pericolosità, NON è stato a tutt'oggi rimosso, si è ritenuto necessario approfondire diversi aspetti legati a detta problematica riferita a tutti gli edifici pubblici comunali alla luce ed a partire dal fatto, come si evince dalla lettera di cui al punto (a) precedente, che è stato eseguito un censimento dei medesimi nelle sue diverse fasi. TENUTO dunque debito conto, di una normativa nazionale costituita dalla legge 27-03-1992 n.257 ed in particolare dell'art. 10 della medesima, che demandava alle Regioni L'attuazione del medesimo; dell'art. 20 della legge 23-03-2001 n.93 riguardante la mappatura delle zone del territorio interessate dalla presenza dell'Amianto; del D.M. del 18-03-2003 n. 101 circa l'individuazione delle categorie di edifici da mappare ed il livello di pericolosità del M.C.A. in essi presente e dunque per ognuno di essi l'attribuzione di una classe di priorità di intervento ai fini delle necessarie e future bonifiche degli stessi; della Legge Regionale n. 22 di dicembre 2005 di attuazione dell'art. 10 della legge n.257/1992; L'ultimo piano regionale di dicembre 2014 in cui sono previsti per i prossimi sei anni rilevanti finanziamenti per effettuare bonifiche di siti contenenti M.C.A. TENUTO tanto più in debito conto che la problematica Amianto trova riscontro in alcuni documenti di capitale importanza per codesta Spettabile Amministrazione come: La Relazione Previsionale e Programmatica predisposta nell'anno 2014, nella parte di cui al programma n.11 triennio 2013-2014-2015, in cui alla quinta pagina si fa riferimento a situazioni di 1/2 Prot. n. 72360 del 9 giugno 2015 inquinamento ambientale nelle aree di Via padre Zirano, fabbricati Ex mercato Ortofrutticolo e ex concerie Costa di proprietà di privati ed in località Platamona ex Lido, in cui risultano impegnati importi anticipati dall'Amministrazione Comunale per euro 157641,00; il Piano Triennale 2014-2015-2016- opere parte "C" Scuole - con priorità Alta n.1 -settore Manutenzioni alle voci 5a e 5b interventi di bonifica Amianto su edifici scolastici con Fondi dell'Amministrazione Provinciale (prevalenti) e fondi comunali (in misura minore) per complessivi 484491,00 euro (lavori di bonifica che risultano essere conclusi); Il documento indicante relazioni tra il PUC ed il PEAC alla pagina 28 rif. tabella 7 -analisi Swot componenti qualità dell'aria, sintesi non tecnica VAS - PEAC dicembre 2013, in cui alla colonna punti di debolezza si segnala: ELEVATO numero di siti contenenti amianto alla colonna Opportunità si segnala: Bonifica dei siti censiti contenenti amianto attraverso finanziamenti provinciali alla colonna minacce non si segnala niente; Le stesse linee programmatiche del Signor Sindaco per il mandato 2014 - 2019, seppure in modo lieve, alla pagina 22 in cui si fa menzione di un utilizzo delle opportunità offerte dai fondi strutturali europei per progetti che tra le diverse destinazioni, cita l'attivazione di impianti di smaltimento dell'AMIANTOSi chiede pertanto, alla luce di quanto descritto in premessa e delle considerazioni esposte – (a) di conoscere la situazione complessiva della presenza di amianto negli edifici pubblici, debitamente suddivisi nelle scale di priorità di intervento e dunque non solo quella limitata a quella già conosciuta delle officine ex iveco, sede della Polizia Municipale e – (b) di conoscere quale indirizzo politico codesta Amministrazione vorrà attuare in futuro per affrontare la problematica derivante dalla presenza di M.C.A. negli edifici pubblici considerate le obbligatorie scale di priorità di intervento previste. DISCUSSA DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 6 AGOSTO 2015 2/2