amnimali stravaganti

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amnimali stravaganti
Insoliti animali
Di Gloria Fedi
L’ornitorinco
L'ornitorinco è un membro dell'ordine dei Monotremi, che
comprende solo due altri membri.
Il primo esemplare di ornitorinco spedito in Inghilterra si dice sia
stato considerato uno scherzo; in effetti questo animale ha il
muso con un becco d'anatra, la coda di un castoro e depone
uova, pur allattando i suoi piccoli.
L'ornitorinco ha una spessa copertura impermeabile di peli su
tutto il corpo, eccetto i piedi e il becco.
Su ognuna delle zampe posteriori dei maschi vi è uno sperone
collegato ad una ghiandola velenosa attraverso un condotto.
La Lucciola
Le lucciole emettono luce attraverso particolari reazioni
chimiche, nel corso delle quali l'energia chimica viene
convertita in energia luminosa.
Questo fenomeno è detto bioluminescenza e nella lucciola
avviene sulla parte ventrale degl’ultimi segmenti.
La luciferina è una proteina che reagisce in presenza di
ossigeno e catalizzata da un enzima libera energia sottoforma
di luce, non emette però nessun tipo di calore, per questo è
anche chiamata luce fredda.
La femmina emette luce fissa, mentre i maschi producono luce
ad intermittenza.
L'accoppiamento avviene quando la femmina sincronizza la
propria segnalazione luminosa a quella del proprio maschio.
La luce può essere “spenta” volontariamente riducendo
l’apporto di ossigeno.
Il lemure
A differenza della maggior parte degli altri primati, i lemuri
hanno società organizzate sul modello matriarcale, ovvero le
femmine hanno posizione di dominanza nei confronti dei
maschi.
Le femmine hanno la priorità, ad esempio, per quanto riguarda
la toeletta e la scelta di siti dove dormire o costruire un nido:
sono inoltre le prime ad avere accesso a una fonte di cibo.
Tutti i lemuri hanno pollice opponibile per una migliore presa
sugli alberi dove vivono e dita munite di unghie piuttosto che di
artigli, fatta eccezione per l'indice delle zampe posteriori che è
modificato a mo' di pettine per la toeletta.
Possiedono negli occhi uno strato riflettente per la visione
notturna: si pensa che i lemuri abbiano una (per quanto
limitata) visione a colori.
I rettili
I rettili sono animali a sangue freddo: avendo i ventricoli
direttamente collegati il sangue ossigenato si mischia con l’altro
e il calore si disperde in tutto il corpo.
Il loro organismo non è, quindi, in grado controllare la
temperatura corporea.
I rettili sopperiscono a questa mancanza spostandosi in modo
da evitare eccessivo surriscaldamento o raffreddamento:
passano dalle zone più calde a quelle più fresche per evitare o
per sfruttare a loro vantaggio il calore del sole o del terreno.
La loro sopravvivenza è stata assicurata da questo particolare
adattamento comportamentale.
Alcune specie di serpenti e di sauri, per esempio, si
seppelliscono sotto la sabbia desertica, altri si spostano
continuamente dalle zone d'ombra a quelle soleggiate.
Lo scarafaggio
Tramite esperimenti si è giunti alla conclusione che gli
scarafaggi sono in grado di sopravvivere diverse settimane privi
della testa.
Gli scarafaggi, infatti, sono privi della rete arteriale, quindi la
loro decapitazione non porta nè ad una perdita di sangue né
alla caduta della pressione sanguigna, respirano attraverso
fessure esterne situate su di un lato del loro ventre e gli e'
sufficiente nutrirsi una volta sola al fine di poter vivere per
alcune settimane.
Hanno anche una buona capacità di sopravvivere alle
radiazioni di un esplosione atomica, perchè protetti dal loro
esoscheletro che minimizza il livello di contaminazione
all'interno del loro corpo.
Tale esoscheletro viene sostituito in un tempo insufficiente alle
radiazioni per provocare danni permanenti all‘interno.
Il camaleonte
Il camaleonte sa attuare vere e proprie modificazioni
cromatiche, soprattutto a seconda del suo stato di eccitazione e
della temperatura dell'ambiente.
A determinarle sono i cromatofori (le cellule contenenti i vari
pigmenti) che possono allontanarsi o avvicinarsi, schiarendo o
intensificando localmente l'una o l'altra tinta.
Di fatto il colore è variabilissimo: tipicamente verde, con o
senza bande laterali e/o macchie chiare o scure, può
"diventare" marrone, o biancastro, o, specie quando è
disturbato, di un inquietante bruno nerastro.
Ma le peculiarità di questo rettile non finiscono qui: gli occhi
possono essere mossi indipendentemente l'uno dall'altro e,
quando si sente minacciato può gonfiarsi agendo sui polmoni e
aumentando di volume.
Il bonobo
Secondo alcuni studiosi, come il professor de Wall la società dei
bonobo è improntata sulla pacifica convivenza.
La ragione di ciò, secondo diversi studi, sarebbe l'eccezionale
propensione dei bonobo a praticare sesso ricreativo, ovvero
non riproduttivo, attività che appianerebbe le tensioni all'interno
del gruppo e che ridurrebbe la tendenza a difendere
violentemente il territorio.
Prima di mangiare i bonobi svolgono una forte attività sessuale.
La spiegazione di ciò può essere che l'eccitazione sollevata dal
cibo si traduca in impulso sessuale, ma la causa reale è
probabilmente la competizione: i bonobo sono piuttosto
tolleranti, forse perché usano il sesso per distrarre l'attenzione
dai conflitti.
Il sesso, infatti, si manifesta spesso tra i bonobo in contesti
aggressivi che nulla hanno a che fare con il cibo.
L’osedax
Studiati dall'etologo Robert Vrijenotech, vivono negli abissi
dell'Oceano Atlantico e si nutrono di ossa di cetacei.
Il nome del genere, che deriva dal greco, significa appunto
"mangiatori di ossa".
È forse uno dei casi più vistosi di dimorfismo sessuale
riscontrabile in natura: la loro particolarità è l'enorme differenza
fra le dimensioni delle femmine e quelle dei maschi; questi
infatti sono talmente microscopici da vivere nelle tube dei vermi
femmina, ridotti quindi a semplici fabbriche di spermatozoi.