In occasione del convegno di ieri “Il porto di Ancona nell

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In occasione del convegno di ieri “Il porto di Ancona nell
COMUNICATO STAMPA
13 marzo 2007
L’OSSERVATORIO SUI TRAFFICI ADRIATICO-JONICO: I NUOVI DATI
Ancona rafforza la leadership sulla Grecia,
In occasione del convegno di ieri “Il porto di Ancona nell’Euroregione Adriatica” la Camera di
Commercio di Ancona ha diffuso i dati dell’Osservatorio dei Traffici marittimi nell’area
Adriatico-jonica, organismo costituito dall’Ente camerale in collaborazione con ISTAO che dal
2002 svolge un monitoraggi sistematico dei flussi di scambio tra i porti dell’area.
MERCI
Il 2006 è stato un anno di crescita sensibile nell’area considerata sia per i movimenti complessivi
totali sia per il traffico container.
Nel movimento container il bacino ha fatto registrare il più alto incremento dal 2002 grazie al
traino del porto hub di Taranto (+24,4%). L’Adriatico da solo movimenta 1,1 milioni di Teus
(quanto la sola La Spezia).
Negli ultimi cinque anni la crescita dell’area adriatica è stata del 42% ed è caratterizzata da una
progressiva polarizzazione dei traffici nell’area dell’Alto Adriatico (Trieste, Venezia, Koper, Rijeka)
che è passato da una quota di mercato del 67% del 2001 al 73% del 2006.
Ravenna e Ancona (considerando anche il movimento via FFSS) mantengono circa gli stessi valori
assoluti in termini di movimentazione di container ma si sono progressivamente ridotte le quote di
mercato nell’area.
PASSEGGERI
Bari è il nuovo leader del bacino nel traffico di passeggeri, grazie al rafforzamento nel segmento
traghetti e di quello crocieristico: supera infatti, seppur di poco, Ancona sfiorando la cifra di 1
milione 600 mila passeggeri; il capoluogo marchigiano, dal canto suo, mantiene la leadership
sul segmento traghetti che supera il milione e mezzo di unità.
Persa la leadership sul traffico tir/trailer dove Ancona (pur contando un flusso di 196.000
veicoli) viene superata anche da Trieste (che raggiunge quota 207.000)
Si specializzano e si rafforzano le quote di mercato dei diversi porti sui specifici collegamenti:
Ancona rafforza la leadership sulla Grecia, mercato in generale ripresa nel 2006. Mantiene
inoltre la leadership nei collegamenti con la Croazia, dove si registra un leggero calo del segmento
traghetti, dovuto anche al proliferare dell’offerta e della concorrenza dei collegamenti via aliscafo.
Bari cresce molto sul traffico greco (a scapito di Brindisi) e rafforza la sua leadership sul mercato
albanese (in generare calo). Sebbene risulti il leader anche sul collegamento con il Montenegro,
nel 2006 la presenza di Ancona ha eroso quote di mercato al porto pugliese.
Venezia rafforza la leadership sulle crociere, mercato in costante ascesa dove, tra i porti
maggiori, crescono significativamente Bari e Dubrovnik.
IN CONCLUSIONE
Nel complesso generale di crescita dell’area Adriatico-jonica, Ancona ha avuto risultati tutto
sommato positivi nel corso del 2006 su tutti i principali segmenti (il movimento passeggeri ha
registrato un aumento del 2%, quello delle merci è cresciuto di 0,2%); nondimeno in relazione ad
un contesto così dinamico, si stanno perdendo quote di mercato e la situazione di marginalità
permane ed particolarmente evidente a fronte della crescita sostenuta che interessa l’area del
Nord-adriatico.
Dopo il confronto di ieri i dati saranno nuovamente discussi alla prossima edizione del Forum
delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio che si svolgerà ad Ancona dal 28 al
30 maggio prossimi presso la baia di Portonovo.