CONDANNATA LA SOCIETÀ EDITRICE DI
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CONDANNATA LA SOCIETÀ EDITRICE DI
Comune di Cento Gruppo Consiliare PdCI – Unire la Sinistra Municipio - 44042 Cento (Ferrara) (*) 296/10 comunicato stampa Per diffamazione - in sede civile CONDANNATA LA SOCIETÀ EDITRICE DI “Cento per Cento” rappresentata da Mirco Gallerani ( già portavoce 2006/2007del sindaco Tuzet) Nel marzo 2009, nel pieno della lotta dei cittadini per la difesa del “percorso vita” compariva in prima pagina sul mensile di destra “CentoperCento”, un anonimo attacco diffamatorio nei miei confronti, proprio mentre ero impegnato a denunciare la politica dell'Amministrazione Tuzet che aveva progettato lo stravolgimento dell'area verde in questione. Nella causa immediatamente intentata, su mio incarico, dall'avv. Antonio Salvatore, il Tribunale di Ferrara – sezione civile - si è ora pronunciato condannando per diffamazione a mezzo stampa la società editrice che aveva acconsentito alla pubblicazione dello scritto anonimo: si tratta de “Il Destriero srl”, nata il 6/10/2006 per iniziativa dei soci Elena Lodi e Irene Gallerani, società che si era costituita in giudizio nella persona del legale rappresentante pro tempore Mirco Gallerani (il quale aveva nominato come difensori della srl l'avv. Alessandra Caselli e la dott.ssa Irene Gallerani sopra menzionata). Nella sentenza si rileva che la giurisprudenza bandisce la aggressione gratuita e distruttiva dell'onore e della reputazione dall'integrità morale del soggetto criticato, bandisce sia l'aggressione inferta, sul piano personale, alla figura morale del soggetto, sia la deformazione dell'immagine, idonea a suscitare disprezzo e ludibrio dell'immagine pubblica. In sostanza – osserva il giudice monocratico Angelo Cerulo –la critica politica e la satira costituzionalmente garantite (art.21) non possono tralignare in vilipendio dell'avversario. Nel caso in questione non è stato rispettato il limite della continenza, connaturato all'esercizio dei diritto di critica. L'articolo rivela disprezzo della mia persona, ne compromette e lede l'immagine pubblica e l'integrità morale, esponendola alla pubblica beffa: L'anonimo autore “ha ritenuto necessario degradare l'avversario al rango di una bestia, l'asino, e indicare un'affinità profonda tra l'uomo e la bestia...”: tale parallelo “è idoneo a screditare la figura morale del consigliere e a vilipenderne in maniera del tutto gratuita e disancorata da una pur penetrante censura delle tesi dell'antagonista, l'inalienabile dignità”. In conclusione, il Tribunale di Ferrara, con sentenza depositata in cancelleria il 23.6.2010, stabilisce che dell'illecito dell'autore ignoto dell'articolo risponde la società editrice, vale a dire la srl “Il Destriero”, che viene condannata al pagamento di un risarcimento di euro 5 mila più interessi e spese di lite. ex art. 12 L. 47/8.2.1948 per il danno morale causatomi dalla diffamazione a mezzo stampa. Cento, 29 settembre 2010 Catullo Nalin [email protected] -3284162301 (*) in base a richiesta del Sindaco lo stemma del Comune di Cento non viene rappresentato prccc296condanna-destriero-bz r1.doc