LaVoce del Compitese - Antiche Camelie della Lucchesia

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LaVoce del Compitese - Antiche Camelie della Lucchesia
LaVoce del Compitese
Periodico d’informazione del Centro Culturale Compitese – Iscrizione 1/2013 rr. 3430/2012
La Voce del Compitese n. 9 - Dicembre 2015
Direttore responsabile: Alice Baccini | Collaboratrice: Laura Gianni | Redazione: c/o Centro Culturale Compitese - Via Fonda, 1 – 55012 Capannori (LU)
tel. 0583.977188 | [email protected] | Impaginazione e stampa: La Grafica Pisana – Bientina (PI) | Tiratura 1500 copie
MOSTRA ANTICHE CAMELIE DELLA
LUCCHESIA: NOVITÀ E ANTEPRIME IN VISTA
Torna puntuale l’appuntamento con
la mostra Antiche Camelie della
Lucchesia, un richiamo irresistibile
per pollici verdi, amanti della vita
open air, appassionati di tè da tutta
Europa attesi a Pieve e Sant’Andrea
di Compito nei weekend del 5-6,
12-13, 19-20 marzo 2016.
Giunta ormai alla sua XXVII edizione, la manifestazione dedicata al
mondo della camelia trasformerà
come sempre i due antichi borghi in
un vero e proprio scrigno di bellezze naturali, bontà gastronomiche,
curiosità botaniche e sfizi culturali.
Durante la Mostra, ogni angolo del
“Borgo delle Camelie” non solo si
vestirà di petali e corolle, ma accoglierà mostre fotografiche, esposizioni pittoriche e offrirà ai più
golosi un assaggio di prodotti a
chilometro zero, come formaggio,
insaccati, fagioli, miele e birra artigianale. A catturare forme e colori
saranno invece i partecipanti all’Ex
Tempore di Pittura Vincenzo Muscatello, competizione che vedrà numerosi artisti dipingere
dal vivo lungo le vie
e i sentieri di Pieve e
Sant’Andrea di Compito.
Qua e là faranno capolino work shop,
stand espositivi, piccole e grandi ensemble
per momenti musicali
dal vivo. Non mancheranno all’appello
la tradizionale Mostra
scientifica delle camelie, quest’anno anco-
ra più ricca, le ville storiche (Villa
Borrini, Giovannetti, Torregrossa e
Orsi), con i loro parchi in fiore ed
eccezionali aperture durante l’intera durata della manifestazione, la
piantagione di tè e il Camelieto,
con i suoi mille esemplari di camelia provenienti da tutto il mondo.
Uno dei grandi protagonisti dell’evento sarà il Giappone: tante le
curiosità da scoprire e i sapori da
gustare, la maggior parte dei quali
legati al principale prodotto della
pianta di camelia, il tè. Sarà infatti
visitabile da tutti gli ospiti della Mostra un piccolo padiglione dedicato al Paese del Sol Levante, in cui
addentrarsi per conoscere e sperimentare in prima persona cultura
e tradizioni del lontano Oriente.
Ogni week end saranno presenti
delegazioni giapponesi che daranno corpo e voce a due arti secolari:
l’ikebana e la cerimonia del tè.
Tra gli ospiti internazionali non
mancheranno gli Europei. Tra gli
special guest vi saranno infatti i
membri di una nutrita delegazione
tedesca. Con loro anche le antichissime camelie provenienti dal Castello di Pillnitz, tesoro botanico della
città di Dresda.
Alla mostra Antiche Camelie della
Lucchesia non si arriverà impreparati. Sono infatti numerosi gli eventi
in programma che faranno da anteprima all’evento, dislocati in tutta la
Lucchesia. Si partirà l’11 Gennaio
2016, con il corso di ikebana per
professionisti. Le lezioni si terranno
nei giorni 18, 25 gennaio, 1 e 8
febbraio, dalle ore 9,30 alle ore
13, nella Sala Riunioni del Comune
di Capannori. Ancora fiori in primo
piano nella nona Mostra di pittura e
disegno botanico, accolta nelle sale
di Villa Bottini dal 30 gennaio al
13 marzo. Stesso periodo e stessa
location per la seconda Mostra di
Pittura e Arte Contemporanea, che
stupirà i visitatori con le sue originali opere.
Queste e molte altre iniziative apriranno dunque la strada all’atteso
esordio della XXVII
mostra Antiche Camelie della Lucchesia,
che si protrarrà per i
primi tre finesettimana
del mese di marzo,
visitabile dalle ore 10
alle ore 18. Il costo
del biglietto sarà di 6
euro, mentre l’ingresso sarà gratuito per i
minori di 12 anni e i
disabili con accompagnatore.
LaVoce del Compitese
IL PRESEPE RIVIVE A RUOTA, TRA ANTICHI
MESTIERI E TRADIZIONI LOCALI
Una ricamatrice impugna ago e
filo, mentre il fabbro è intento a battere il ferro. Più lontano, tre ricchi
uomini provenienti da Oriente si
dirigono verso un’umile capanna,
dove un bambino in fasce è adagiato sotto l’amorevole sguardo di
suo padre e sua madre.
Definire una “fedele riproduzione”
il Presepe Vivente di Ruota sarebbe
davvero riduttivo. Il 26 dicembre,
tra le strade e le piazze del piccolo
paese capannorese, quel lontano
mondo antico che dette i natali a
Gesù prende nuovamente vita. Si
respira un’aria diversa dal solito,
si percepisce un’atmosfera unica:
per un giorno, abitanti e visitatori
hanno la possibilità di tuffarsi nella
Betlemme di duemila anni fa, allontanandosi, almeno per qualche ora,
dalla modernità e dalla frenesia del
presente.
Giunge quest’anno alla sua XXVI
edizione il Presepe divenuto famoso ben oltre i confini della Lucchesia. A creare l’alchimia che dal
1989 porta a Ruota nel giorno di
Santo Stefano centinaia di persone
(nel 2014 è stata varcata la soglia
dei 1600 visitatori) è il duro lavo2
ro di squadra che ogni anno l’intero paese affronta. Nel Comitato
del Presepe Vivente di Ruota tutti si
rimboccano le maniche, ognuno in
base alle proprie competenze, per
aggiungere all’evento un tocco di
novità, un dettaglio in più, un assetto ancora più coinvolgente.
“Fin dal mese di settembre – fanno
sapere gli organizzatori – iniziamo
a lavorare intensamente in vista del
26 dicembre. Le sarte progettano e
imbastiscono toghe, mantelli e costumi, altri stabiliscono il “copione”
della sfilata del corteo e l’itinerario
che seguiranno i magi nel loro percorso verso la capannella, altri ancora preparano gli accampamenti
dei pastori e la grotta per la natività”.
“Grande attenzione – continuano –
viene dedicata alla realizzazione
delle botteghe e dei laboratori artigiani di una volta. La ricostruzione
avviene nel modo più fedele possibile e con particolare cura, soprattutto per quelle attività che hanno
caratterizzato la storia del territorio
di Ruota e dei suoi dintorni. Ricreiamo i vari ambienti che sono stati
protagonisti della vita quotidiana
locale di un tempo: dal frantoio, per
la produzione dell’olio, al metato,
per l’essiccazione delle castagne,
fino al mulino. Non manca la riproduzione di altri mestieri, come il
ciabattino, il fornaio, il fabbro e lo
scalpellino, ma anche la lavandaia,
la cucitrice e la filatrice.
L’appuntamento con il Presepe di
Ruota è quindi per giovedì 26 dicembre (il giorno successivo in caso
di maltempo). Alle ore 13,30, le
antiche botteghe, con i loro lavoratori, apriranno i battenti. Alle ore
15,30 sarà la volta della musica
dal vivo con il concerto “InCanto di
Natale”, eseguito all’interno della
Chiesa Parrocchiale dall’Accademia Kalliope, sotto la direzione del
soprano Paola Massoni.
A essere interpretate saranno canzoni tradizionali del repertorio
natalizio, ma anche brani del repertorio classico e della musica leggera. Alle ore 17 si entrerà nel vivo
della festa, con Maria e Giuseppe
in cerca di un alloggio per le vie
del paese. Alle ore 18 il momento più atteso, quello della natività.
La manifestazione si protrarrà fino
alle ore 19. Il biglietto è di 4 euro
per gli adulti (2 euro ridotto) e comprende sia l’ingresso all’iniziativa e
a tutti gli eventi in programma, sia
il servizio navetta, disponibile dalle
ore 13, per raggiungere la location
dell’iniziativa. Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail presepevivente@
interfree.it o consultare il sito web
www.presepeviventeruota.it.
LaVoce del Compitese
LA BEFANA VIEN DI
NOTTE … E DI GIORNO
La Befana vien di notte … e di giorno con il gruppo culturale e ricreativo “La Sorgente”. Sono infatti numerose le iniziative in programma a
Guamo per festeggiare l’Epifania,
facendo rivivere a grandi e piccini
la magia della tradizione.
Si partirà l’1 gennaio con l’inaugurazione della “Casina della Befana”. Dal primo giorno del 2016,
fino a mercoledì 6 gennaio, la caratteristica residenza della vecchietta volante, sempre accompagnata
dalla sua fidata scopa, rimarrà
aperta per accogliere bambini e
bambine. Ad attenderli tutti i giorni, dalle ore 14,30 alle ore 17,30,
sarà infatti un’occasione imperdibile: quella di conoscere da vicino
l’autentica Befana, intrattenersi con
lei per alcuni minuti e magari chissà, tornarsene a casa con qualche
dolcetto o pezzo di carbone. La
location sarà come di consueto la
Scuola Primaria di Guamo, in via
Provinciale di Sottomonte.
I festeggiamenti raggiungeranno il
loro culmine martedì 5 gennaio. La vigilia dell’Epifania
sarà infatti tradizionalmente
celebrata con il canto della Befana. A partire dalle ore 17, la vecchia signora, accompagnata dal
suo seguito “canoro”, si addentrerà
nelle vie e nelle piazze del paese.
Saranno numerosi i “pit stop” del
corteo, momenti da non perdere,
in cui poter gustare a pieno scenografia, musiche e folklore di quello
straordinario “spettacolo” itinerante. Il tragitto per la povera vecchietta non sarà breve: il suo cammino
proseguirà infatti per l’intera serata,
finché non raggiungerà per il meritato riposo piazza Maestri Guami.
Proprio di fronte alla Chiesa parrocchiale si terrà la sua vera e propria
festa: dalle 21,30 fino a mezzanotte ancora tanto divertimento e buona musica, il tutto accompagnato e
riscaldato da vin brulé e cioccolata
calda a profusione. Il gran finale è
in programma per mercoledì 6 gennaio. Alle ore 16, la “Casina della
Befana” chiuderà i battenti e la vecchietta si trasferirà a Coselli, nella
sede dell’associazione La Sorgente
(in via Stipeti), per salutare tutti i
bambini e dar loro appuntamento
al prossimo anno. Per l’occasione
sarà interpretato un simpatico spettacolo e a tutti i presenti saranno offerti frati caldi e golosi biscotti.
Il gruppo culturale e ricreativo “La
Sorgente” di Guamo, organizzatore della manifestazione assieme al
Comune di Capannori e agli istituti scolastici locali, rappresenta un
caposaldo dell’aggregazione in
territorio capannorese, su cui è presente da ben 16 anni con oltre 300
soci. “Siamo lieti di poter riproporre anche quest’anno l’appuntamento con la Festa della Befana, giunta
ormai alla sua sedicesima edizione
– dichiara il presidente, Caro Paoletti – . Si tratta di un’iniziativa che,
fin dalla sua nascita, ha riscosso
grande successo, molto apprezzata dai bambini, ma anche dai più
grandi”. Per maggiori informazioni
è possibile consultare il sito web
www.lasorgenteguamo.it, la pagina Facebook “La Sorgente Guamo”
o scrivere una mail all’indirizzo
[email protected].
SALVIAMO IL PAESAGGIO: I PRIMI RISULTATI SI TOCCANO CON MANO
Il progetto “Salviamo il Paesaggio”,
recentemente lanciato dal Centro
Culturale Compitese per recuperare
e valorizzare le bellezze naturalistiche del territorio, ha già dato i suoi
primi frutti. Il primo step, annunciato
nella passata edizione della “Voce
del Compitese”, è infatti stato portato a compimento: il terreno boscato
situato nelle immediate vicinanze
del Camelieto è stato comperato e
recuperato dal Ccc. L’acquisto ha
comportato una spesa complessiva
di oltre 2 mila euro, per affrontare
la quale è stata organizzata una
sottoscrizione. La generosità di numerosi cittadini, enti e associazioni
si è già fatta sentire, ma il traguardo
deve ancora esser raggiunto. “Un
ringraziamento per l’aiuto offerto
finora – fanno sapere dalla cooperativa – va al Consorzio Toscano
Forestale, a Mireno Baccoccina,
Sauro Di Martella Orsi, Luciano
Mazzoni, Augusto Orsi, Giovanna
Orsolini, Matteo Orsolini, Leonardo
Pacini, Emanuele Pasquini e Andrea Ricci. Chi volesse contribuire
può ancora farlo: continueremo la
campagna fino alla completa copertura delle spese. Ricordiamo
che le somme elargite sono detraibili dalle imposte”. Per informazioni è possibile contattare i numeri
348 4808393 o 340 6046675.
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LaVoce del Compitese
DUE NUOVI PIEDI PER CORRERE
ALLE PARAOLIMPIADI
Correre in pista, sentire il vento in
faccia, provare il brivido della competizione. È questo il sogno di Andrea Lanfri, ventinovenne di Pieve di
Compito che ha vinto la meningite
e adesso vuole vincere le Paraolimpiadi. Si tratta di una sfida che va
al di là del semplice agone sportivo, che non si ferma al desiderio di
salire su un podio, imbracciare una
coppa o baciare una medaglia. In
palio c’è infatti molto di più: la propria identità, la prova concreta che
la forza di volontà può raggiungere
mete altrimenti insperate. “Sono ancora qua. Ecco le parole che ripeto ogni giorno da quel terribile 21
gennaio 2015 – racconta Andrea
–. Allora fui colpito da meningite
fulminante, una patologia che nel
giro di poche ore cercò di portarmi
via la vita. Fortunatamente la mia
voglia di lottare è stata più grande. Sono stato in coma, a un passo
dalla morte, ma sono stato cocciuto: mi sono “aggrappato“ alla vita
stessa e alla fine ce l’ho fatta. Sono
sopravvissuto, anche se ho perso
entrambe le gambe all’altezza del
ginocchio e le dita delle mani, fatta eccezione per i pollici e il dito
indice della mano sinistra. Non è
stato facile fare i conti con questa
nuova realtà, ma non mi sono dato
per vinto e oggi cammino, guido la
macchina, lavoro, arrampico e, il
mio sogno più grande, mi preparo
a tornare a correre”.
Andrea è sempre stato uno sportivo. “L’attività fisica mi è sempre piaciuta molto – racconta –, dalla palestra, allo spinning, dal trekking,
all’arrampicata. Da ragazzo amavo l’atletica leggera: mi distinguevo
nei 100 metri e nel salto in lungo“.
Adesso lo sport ha assunto un valore aggiunto per Andrea: non è più
soltanto una passione, è diventato
un riscatto, una “ripicca”, come lui
stesso la definisce.
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“Dopo la malattia sono lentamente
tornato a muovere i primi passi della mia nuova vita – spiega –. Non
è stato per niente facile alzarmi
dalla sedia a rotelle su cui mi trovavo. Ho avuto bisogno innanzitutto
dell’amore della mia famiglia e dei
miei amici: senza di loro sarei stato
perduto.
Anche la mia forza di volontà e la
costanza nella preparazione fisica
sono stati però fondamentali. Questo perché indossare delle protesi
non è facile. Non sono come un
paio di scarpe, che si calzano per
poi alzarsi e camminare. Si tratta
di un corpo estraneo che ti taglia
la pelle, ti causa ferite, ti fa soffrire.
Per potermi sostenere su di esse ho
dovuto faticare molto e imparare a
sopportare il dolore, quello che ti
stanca, ti sfinisce, ti irrita, ti tormenta, ti rende nervoso, a volte anche
cattivo”.
“Lo sport, dalla ginnastica riabilitativa, alla piscina, fino alla palestra,
mi ha aiutato a rimettermi in piedi,
non solo fisicamente, ma anche
psicologicamente. Ho condotto, e
tutt’ora seguo, un addestramento
quasi militare e i risultati li tocco
con mano. Nell’arco di un mese di
intenso allenamento sono riuscito a
liberarmi delle stampelle, ho gradualmente ripreso a guidare, a lavorare, ad andare in montagna e a
scalare. Insomma, ho ricominciato
ad avere una mia vita”.
E adesso il prossimo traguardo:
solcare la pista con dei “nuovi
piedi” per poter partecipare alle
Paraolimpiadi. “Prima della malattia – ammette Andrea – non sapevo nemmeno cosa fossero i Giochi
Paraolimpici. Adesso sono diventati il mio obiettivo. Voglio correre, gareggiare e, magari, vincere.
Per poterlo fare ho però bisogno
di “nuovi piedi”: un nuovo paio
di protesi all’avanguardia, su cui
un’ortopedia di Lucca ha già iniziato a lavorare. Si tratta di una lavorazione molto lunga, meticolosa
e, soprattutto, costosa. Il prezzo è
infatti di 14 mila euro. Proprio per
riuscire a raccogliere questa cifra
ho dato il via a una campagna di
raccolta fondi su una piattaforma
di crowdfunding, “La Buona Causa”. Sono già in moltissimi quelli
che hanno contribuito e li ringrazio
di cuore”. “Regalare” ad Andrea
il suo sogno è semplice: per farlo
è infatti sufficiente anche una minima donazione, il tutto a portata di
click. Basta infatti collegarsi al link
http://buonacausa.org/cause/
due–nuovi–piedi–regalami–un–sogno e seguire le istruzioni illustrate.
In alternativa è possibile contattare
il numero 345 0552996 o scrivere una mail all’indirizzo andla86@
yahoo.it. “Per adesso siamo ancora
ai blocchi di partenza – conclude
Andrea –, ma sono sicuro che tra
non molto potrà arrivare il tanto atteso via”.
LaVoce del Compitese
MUSICAL IN SALSA NATALIZIA:
SUL PALCO IL LABORATORIO
DI TEATRO MUSICALE
Vigilia di Natale. Un angelo esploratore finisce sulla terra per conoscerla da vicino, ma alcuni problemi di volo mettono a rischio la sua
partecipazione al Gran Concerto
Natalizio che si terrà sotto le volte celesti. Che fare se non chiedere
aiuto proprio agli umani?
Ecco in breve l’avvincente trama
dello spettacolo musicale “La straordinaria avventura di Serafino”,
allestito dal Laboratorio di Teatro
Musicale di San Ginese di Compito, promosso dall’Istituto Musicale
Diocesano Raffaello Baralli.
Dopo i primi mesi di intense prove e
tanto divertimento, l’allegra truppa
guidata dalle insegnanti Lisa Giovannoni e Paola Nesi si cimenterà
in uno spettacolo che abbraccia a
360 gradi tutte le competenze che il
corso si propone di sviluppare, dalla vocalità alla recitazione, fino alla
danza. A salire sul palco sarà una
formazione d’eccezione, costituita
da circa dieci bambini e bambine
di età compresa tra i 6 e i 10 anni.
Ad andare in scena sarà dunque un
piccolo, simpatico musical dal sapore natalizio: gli attori – cantanti
– ballerini in erba reciteranno, eseguiranno canti e persino una piccola coreografia. Le musiche saranno
dal vivo, suonate dal pianoforte del
maestro Riccardo Bigongiari.
“Siamo molto soddisfatte dei risultati raggiunti in così breve tempo dai
nostri allievi – affermano le docenti
-. Li ringraziamo per la loro tenacia e la loro passione. Esprimiamo
il nostro ringraziamento anche alle
famiglie e a tutti coloro che ci hanno sostenuto nella realizzazione di
costumi e scenografie, interamente
home made”.
Lo spettacolo “La straordinaria avventura di Serafino”, realizzato in
collaborazione con il gruppo missionario La Fonte del Sorriso, si svolgerà sabato 19 dicembre, alle ore
17,30, nella Chiesa di San Ginese
di Compito. Alla fine della messinscena, ad attendere il pubblico sarà
un momento interamente musicale:
in compagnia di alcuni allievi dei
corsi di flauto, chitarra e pianoforte,
verranno eseguiti tre brani natalizi:
“Benedicat tibi Dominus” (la benedizione di San Francesco d’Assisi
a Frate Leone), “Gloria in excelsis
Deo” e “Il Natale dei bambini”. La
giornata terminerà con una pizzata
per tutti alle ore 19,30 e con una
tombolata di Natale. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Le attività del Laboratorio di Teatro
Musicale di San Ginese di Compito
non si fermeranno a questa prima
performance. Una volta trascorse
le vacanze natalizie, si aprirà infatti la seconda fase del percorso,
che prevede la preparazione di un
nuovo spettacolo da presentare al
pubblico nel prossimo mese di marzo. Nella parte conclusiva del corso, vale a dire nei mesi primaverili,
le lezioni si concentreranno invece
sull’allestimento di un musical a tutti gli effetti, da mettere in scena in
collaborazione con altri gruppi teatrali.
Chi volesse entrare a far parte del
Laboratorio può ancora farlo, contattando il numero 347 7278760.
Continuano infine a esser raccolte le
adesioni per l’attivazione di un nuovo corso di teatro musicale anche
a Pieve di Compito, presso il Centro Culturale Compitese. Chi fosse
interessato può contattare i numeri
0583 467893 o 347 7278760.
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LaVoce del Compitese
I TRE TIGLI SI FANNO IN QUATTRO:
DOPO PIZZERIA, SPAGHETTERIA
E RISTORANTE, ANCHE PUB
Un’alternativa al bar, un luogo per il “dopo-pizzeria”.
Dallo scorso 24 ottobre, ai Tre Tigli di Sant’Andrea di
Compito è approdata una novità tutta da provare. Si
tratta di un ampio e accogliente spazio pub che è stato
ricavato proprio all’interno della struttura
che dal 1987 fa ristorazione, nella parte
fino ad oggi adibita solo a uso invernale.
I Tre Tigli si fanno dunque in quattro: oltre a mantenere la loro storica identità di
pizzeria, spaghetteria e ristorante, hanno da poco aperto i battenti anche come
vero e proprio pub, il Jimmy’s Pub.
“L’idea di offrire ai nostri clienti la possibilità di un locale di divertimento dove
passare la serata tra sfizi, musica e giochi
– afferma il gestore, Stefano Di Martella
Orsi - è nata dalla volontà di impiegare
costantemente tutti quegli spazi a nostra
disposizione che, fino a oggi, rimanevano stagionalmente inutilizzati. Ci è sembrato uno spreco. Così abbiamo deciso
di sfruttare a pieno, 365 giorni all’anno,
l’intera struttura che dal 1987 ci accoglie. Abbiamo
dunque adeguatamente adibito l’area che solitamente utilizzavamo solo in estate per ospitare anche nei
mesi freddi il ristorante, la spaghetteria e la pizzeria.
La zona invernale è stata invece allestita come un vero
e proprio pub”.
Al Jimmy’s non manca proprio niente per essere un pub
in piena regola: dalle freccette, ai giochi in scatola,
dalle birre artigianali, fino alla musica. Ma non è tutto,
c’è anche qualcosa in più: un valore aggiunto che lo
distingue dal resto dei locali. Si tratta degli hamburger
interamente home made. “Ho deciso di mantenere alto
lo standard di qualità così come nelle altre mie attività, anche nel mio pub – spiega Stefano -. Per questo
propongo degli ottimi hamburger che realizzo completamente a mano, con prodotti non surgelati e locali.
Infatti non solo preparo il pane adatto a questo tipo di
panini, ma faccio personalmente anche i “medaglioni”, con macinato fresco di livello eccellente che acquisto in zona.
Certo è un lavoro molto impegnativo e che richiede
molto tempo e manodopera, ma non importa: la bontà
del prodotto finale e la soddisfazione dei clienti mi ripagano in tutto”.
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Oltre agli hamburger, il Jimmy’s Pub offre anche altre
squisitezze, come patatine fritte, taglieri con affettati
locali, alette e cosce di pollo fritti in salsa barbecue
e panini di vario tipo. “Dopo gli hamburger, sarà la
volta degli hot dog – annuncia Stefano –. Sto infatti
attrezzandomi per realizzarli autonomamente”. Per
quanto riguarda le bevute, il locale offre ben quattro
birre alla spina (bionda, doppio malto bionda, Vice e
rossa doppio malto) e una vasta gamma di bottiglie di
birre artigianali, alcune delle quali a chilometro zero.
“Oltre alle marche principali – precisa il gestore –, ho
anche birre più ricercate e particolari. Tra queste le
bottiglie provenienti da un vicino birrificio con sede a
Segromigno in Piano, aperto da alcune ragazze del
Compitese”. Al pub di Sant’Andrea di Compito l’intrattenimento non è certo meno importante del gusto. Oltre
a bersaglio, freccette e giochi da tavolo, la musica non
manca mai, mentre quella dal vivo è in procinto di arrivare. Protagonista indiscusso è anche lo sport. Vengono infatti trasmesse dagli schermi posizionati nelle sale
del pub le partite di calcio delle migliori sei squadre del
Campionato e della Champions League.
Il Jimmy’s Pub, in Via Sant’Andrea 135, è aperto dal
martedì alla domenica, ufficialmente a partire dalle ore
19,30, fino a tarda notte. Ufficiosamente, anche le merende sono contemplate. “Se mi troverete in cucina nel
pomeriggio – conclude Stefano -, preparerò volentieri
per voi un ottimo hamburger espresso!”
LaVoce del Compitese
RICORDANDO CHIARA ...
LE CANZONI DEL NATALE
Sette note, una miriade di cuori
uniti nella memoria e tanta, tanta
solidarietà. Torna puntuale l’appuntamento a San Ginese di Compito
con il concerto Ricordando Chiara
… le canzoni del Natale. Mercoledì
6 gennaio 2016, l’ormai tradizionale appuntamento promosso dal
gruppo missionario locale La Fonte
del Sorriso riempirà infatti con la
sua esplosione di
musica la navata
della parrocchia di
via della Chiesa,
proponendo al pubblico un repertorio
natalizio che spazierà dal classico
al moderno.
“Con questa performance musicale – spiegano gli
organizzatori
–,
giunta ormai alla
sua nona edizione,
vogliamo ricordare in particolare la
nostra amica e “collega”
catechista
Chiara Francesconi, prematuramente scomparsa in
un incidente stradale la notte di Befana del 2007. Da quel giorno, noi
catechisti e animatori della parrocchia di San Ginese di Compito abbiamo infatti stabilito di tener viva
la sua memoria attraverso numerose iniziative di beneficienza, tra
cui lo stesso concerto organizzato
ogni anno simbolicamente nel giorno dell’Epifania. Per farlo ci siamo
costituiti come gruppo missionario,
che abbiamo deciso di chiamare La
Fonte del Sorriso.
Questo nome nasce dalla prima
opera benefica portata avanti dalla famiglia di Chiara dopo la sua
morte, la costruzione di un pozzo in
Burkina Faso”.
“Dopo la formazione del nostro
“team” – continuano -, spinti dalla
ferma convinzione che ognuno di
noi abbia le possibilità e le potenzialità per aiutare chi è nel bisogno,
abbiamo dato vita a varie attività.
Tra queste un oratorio dei bambini
finalizzato alla creazione di manufatti da vendere, all’allestimento di
spettacoli teatrali e alla preparazione di canti corali da eseguire in
occasione dell’annuale concerto di
Befana”.
Saranno dunque proprio questi piccoli cantori, guidati da Lisa Giovannoni, a solcare il palco il prossimo
6 gennaio, assieme agli altri gruppi
corali del paese: il Coro delle Chitarre diretto da Fabio Turzi e la Corale Domenico Pucci, nata in concomitanza con il restauro dell’organo
parrocchiale e diretta da Carlo Pucci. Non mancheranno gli special
guest. A rendere l’appuntamento
ancora più ricco saranno infatti il
Coro di Sant’Andrea di Compito,
diretto da Tatiana Di Martella Orsi,
e i musicisti della Scuola di Musica
dell’Istituto Baralli, che ha a San Ginese la sua sede distaccata.
I bambini del coro del catechismo
canteranno tre canzoni insieme al
coro dei piccoli della scuola Baralli
e saranno accompagnati dal vivo
dagli insegnanti e dagli allievi dei
corsi di chitarra, flauto e pianoforte,
con un arrangiamento delle melodie appositamente
curato da Riccardo
Bigongiari. I brani eseguiti saranno “Benedicat tibi
Dominus” (la benedizione di San
Francesco d’Assisi a Frate Leone),
“Gloria in Excelsis
Deo” e “Il Natale
dei bambini”.
Il ricavato della
performance sarà
totalmente devoluto
in beneficenza, a
favore dei progetti
di sviluppo della
parrocchia di Pissila, in Burkina Faso.
Ad oggi sono numerosi gli interventi
portati a termine dal gruppo La Fonte del Sorriso grazie ai fondi raccolti
con simili eventi: dal sostentamento
di una farmacia gestita da suore, al
mantenimento di un centro di sostegno per madri con bambini malnutriti, dalla costruzione di una scuola,
fino all’invio di materiale scolastico
per giovanissimi studenti burkinabé.
Il concerto avrà inizio alle ore
16,30. Per maggiori informazioni e
aggiornamenti è possibile consultare la pagina Facebook “Fonte del
Sorriso”.
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LaVoce del Compitese
I MONTI PISANI, UN PATRIMONIO
DA SCOPRIRE DURANTE TUTTO L’ANNO
A cura di Andrea Lanfri
I Monti Pisani, quelli citati da Dante
come i monti “per che i Pisan veder Lucca non ponno”, con le loro
numerose buche e grotte, scrigno
di reperti antichissimi, ma anche di
rovine di eremi, chiese e oratori più
recenti, rivelano un’intensa vita spirituale fin dai tempi più lontani.
Questo tratto montuoso, dove le vette non superano mai i 1000 metri
di altezza, vanta una vasta rete di
percorsi sentieristici percorribili durante tutto l’anno, grazie alle miti
condizioni climatiche. Escursionisti
e appassionati della vita all’aria
aperta possono così esplorare e
conoscere in ogni momento questo
spettacolare ambiente, goderne le
bellezze naturali e i gioielli paesaggistici.
A rendere il tutto ancora più accessibile e ampiamente fruibile è stata
la recente revisione dell’intera rete
di percorsi di escursionismo condotta dal Comune di Capannori, in
collaborazione con la Provincia di
Pisa. Ad oggi, dunque, il reticolo di
sentieri risulta ben conservato, interamente percorribile, organizzato
in maniera ancora più razionale
rispetto al passato. Alcuni tratti, i
più battuti e importanti, sono infatti
stati ampliati, mentre altri meno utilizzati sono stati eliminati, in modo
da avere un sistema più coerente e
godibile, con una maggiore valorizzazione dell’area meridionale.
In questa parte, la rete è stata addirittura potenziata rispetto ai 90
km di percorsi realizzati in precedenza dall’amministrazione comunale di Capannori. Gli interventi
approntati hanno visto il miglioramento dei percorsi che mettono in
comunicazione l’area capannorese
con il versante pisano, soprattutto
con i Comuni di Calci, Buti e San
Giuliano Terme. Il Borgo delle Camelie è stato collegato con Buti,
mentre altri progetti di collegamento con il Camelietum sono in fase di
sviluppo. Numerose altre tratte sono
state adeguate, tra cui San Giusto Sterrata di Prato a Sigliori, Colle di
Compito - incrocio per Colle Ronco,
l’Anello dello Spuntone di Santallago, San Quirico Gallonzora (dove
si trova l’osservatorio astronomico),
Vorno – Monte Zano. Su tutti questi
sentieri sono stati posizionati cartelli verticali delle dimensioni di 40
x 60 cm e, in alcuni punti ritenuti
strategici, sono state posizionate
bacheche contenenti nuove mappe
della rete sentieristica. A breve saranno inoltre installate frecce indicatrici, mentre è già presente una
segnatura orizzontale bianca e ros-
sa a norma Cai. Alcuni dei più importanti percorsi, come l’anello di
collegamento alla via Francigena,
entreranno a far parte della “Rete
escursionistica Toscana”.
Questo importante lavoro ha avuto
dunque come risultato finale non
solo quello di incrementare e migliorare la rete sentieristica, nonché
creare una nuova segnaletica a norma Cai, ma anche quello di mettere
a disposizione degli escursionisti
una nuova carta sentieristica unica
e aggiornata. Gli influssi positivi
sono e saranno numerosi. Innanzitutto i Monti Pisani possono vantare
oggi una marcia in più nell’ambito
del turismo verde, grazie alla maggior facilità di praticare su di essi
attività come trekking, cicloturismo
e persino turismo equestre. Altra
ricaduta da non sottovalutare è
quella storica – paesaggistica. Senza gli adeguati interventi, sentieri
stretti, carrarecce e storiche mulattiere rischiano infatti di infrascarsi e
scomparire completamente nel giro
di poco tempo. Anche il Centro Culturale Compitese farà la sua parte
nella valorizzazione di questo prezioso patrimonio collettivo. Sono
infatti in programma per l’anno
2016 escursioni e passeggiate da
proporre durante i week end. Per informazioni è possibile contattare la
segreteria del Ccc, ai numeri 0583
977188 e 366 2796749, oppure
inviare una mail all’indirizzo info@
camelielucchesia.it.
La Voce del Compitese
Centro Culturale
Per inserzioni pubblicitarie, articoli, segnalazioni
e collaborazioni è possibile contattare la redazione al numero 0583.977188 – 366.2796749 o
per mail: [email protected]
Il Centro Culturale Compitese mette a disposizione di chiunque ne
faccia richiesta, associazioni o singoli, un ampio salone di 100
mq adatto a riunioni, iniziative culturali e feste di ogni tipo, un palco recentemente ristrutturato per prove e spettacoli musicali e teatrali, un campo da calcetto e un giardino con giochi per bambini.
Per informazioni su disponibilità e costi: 0583.977188,
366.2796749 – [email protected]
[email protected]
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