PORTO TURISTICO DI BUGGERRU –

Transcript

PORTO TURISTICO DI BUGGERRU –
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
PORTO TURISTICO DI BUGGERRU –
SERVIZIO D’INGEGNERIA CONCERNENTE L’AGGIORNAMENTO E
COMPLETAMENTO DEGLI STUDI PRECEDENTEMENTE SVOLTI NONCHÉ
L’ESECUZIONE DI RILIEVI, MONITORAGGI E STUDI FINALIZZATI ALLA
DETERMINAZIONE DEGLI INTERVENTI DI DIFESA DEL BACINO
PORTUALE DALL’INSABBIAMENTO E DALL’AGITAZIONE INTERNA PER
TRACIMAZIONE E PENETRAZIONE DEL MOTO ONDOSO.
Capitolato d’oneri
Il Direttore del Servizio
Dott. Ing. Rodolfo Contù
Viale Trento 69 09123 Cagliari - tel +39 070 606 2087-2541 - fax 070 606 2025 [email protected]
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
PARTE TECNICA ................................................................................................................................ 4
Art. 1
Oggetto dell’appalto ..................................................................................................... 4
Art. 2
Area interessata dal rilievo batimetrico e topografico ................................................ 6
Art. 3
Modalità d’esecuzione dei rilievi, campionamenti e monitoraggio ........................... 6
Art. 3.1
Rilievi batimetrico, morfologici e topografici (art. 1 lettera a) ................................... 6
Art. 3.1.1 Rilievo batimetrico – Area A - ....................................................................................... 7
Art. 3.1.2 Rilievo geomorfologico dei fondali – Aree A, B - ........................................................ 8
Art. 3.1.3 Rilievo topografico spiaggia emersa – Area C - ......................................................... 9
Art. 3.1.4 Rilievo opere di protezione ......................................................................................... 10
Art. 3.2
Prelievo ed analisi dei campioni di sedimenti (Art. 1 lettera b) ............................... 10
Art. 3.3
Monitoraggio invernale (Art. 1 lettera c) ................................................................... 13
Art. 4
Modalità di applicazione e caratteristiche degli studi geologico, meteo marino e
di fattibilità ................................................................................................................... 14
Art. 4.1
Studio geologico (Art. 1 lettera d) .............................................................................. 14
Art. 4.2
Studio della valutazione del trasporto dei sedimenti da terra (Art. 1 lettera e) ...... 15
Art. 4.3
Studio con modelli numerici (art. 1 lettere f, g) ......................................................... 15
Art. 4.4
Studio di fattibilità (art. 1 lettera h) ............................................................................ 17
Art. 5
Elaborazione e rappresentazione dei dati................................................................. 17
PARTE NORMATIVA ........................................................................................................................ 20
Art. 6
Documenti che fanno parte del contratto ................................................................... 20
Art. 7
Prezzo e norme per la valutazione del servizio ........................................................ 20
Art. 8
Articolazione e durata dei lavori................................................................................ 21
Art. 9
Finanziamento e condizioni di pagamento................................................................ 23
Art. 10
Oneri a carico dell’Impresa ........................................................................................ 23
Art. 11
Capacità economico-finanziaria................................................................................. 23
Art. 12
Capacità tecnico-organizzativa .................................................................................. 24
Art. 13
Offerta tecnica ............................................................................................................. 24
Art. 14
Offerta economica ....................................................................................................... 25
Art. 15
Criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa....................... 25
Art. 16
Struttura operativa ....................................................................................................... 26
2/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Art. 17
Durata del contratto ..................................................................................................... 27
Art. 18
Importo presunto dell'appalto ..................................................................................... 27
Art. 19
Direzione lavori ........................................................................................................... 27
Art. 20
Disposizioni sul personale addetto al servizio ed oneri a carico dell’impresa
appaltatrice. ................................................................................................................. 27
Art. 21
Direttore tecnico del servizio....................................................................................... 28
Art. 22
Danni a persone o cose............................................................................................... 28
Art. 23
Penalità ......................................................................................................................... 28
Art. 24
Inadempimenti e risoluzione del contratto ................................................................. 29
Art. 25
Consegna del servizio ................................................................................................. 29
Art. 26
Revisione prezzi ........................................................................................................... 29
Art. 27
Modalità di esecuzione ............................................................................................... 29
Art. 28
Collaudo ....................................................................................................................... 30
Art. 29
Variazione delle opere ................................................................................................ 30
Art. 30
Sospensione controlli e revoche.................................................................................. 30
Art. 31
Cauzione ...................................................................................................................... 30
Art. 32
Subappalto ................................................................................................................... 31
Art. 33
Foro competente........................................................................................................... 31
Art. 34
Rinvio a norme di diritto vigenti.................................................................................. 31
3/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
PARTE TECNICA
Art. 1
Oggetto dell’appalto
L’Appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio di ingegneria rivolto all’aggiornamento e
completamento degli studi precedentemente svolti per il porto di Buggerru, comprendente
l’esecuzione di rilievi, monitoraggi e studi finalizzati alla determinazione degli interventi di difesa del
bacino portuale dall’insabbiamento e dall’agitazione interna per tracimazione e penetrazione del
moto ondoso. Gli studi precedentemente svolti dovranno essere verificati sulla base della nuova
fase di rilievi e monitoraggi, ed approfonditi con l’utilizzo di aggiornati modelli numerici calibrati con
i dati di monitoraggio diretto del moto ondoso, delle correnti marine e del trasporto dei sedimenti.
L’appalto riguarda in particolare le seguenti attività, ricomprese nelle fasi riportate all’art. 8:
a)
Rilievo batimetrico e morfologico a copertura totale dei fondali circostanti il porto di Buggerru
per un’area complessiva di circa 130 ha per la batimetria e di circa 770 ha per la
geomorfologia. Rilievo topografico della spiaggia emersa e delle strutture portuali esistenti.
b)
Prelievo di n. 6 campioni di sedimento proveniente dalla spiaggia emersa adiacente al porto
di Buggerru e n. 6 dalla spiaggia sommersa, con relative analisi granulometriche,
mineralogiche e petrografiche. Prelievo di n. 4 campioni della spiaggia emersa di Portixeddu,
e n. 4 campioni dlla spiaggia sommersa con relative analisi granulometriche, mineralogiche
e petrografiche.
c)
Monitoraggio invernale per un periodo di 7 mesi (ottobre 2006 – aprile 2007) per la
misurazione diretta del moto ondoso, delle correnti marine e del relativo trasporto solido
associato, al largo del porto ed in corrispondenza dell’ìmboccatura.
d)
Studio geologico e geomorfologico applicato di un adeguato intorno del settore di entroterra
del porto insabbiato, in scala 1:10.000, con particolare attenzione alla individuazione di tutte
le coltri detritiche di varia genesi, al loro grado di stabilità ed ai fenomeni di
erosione/trasporto dei corsi d’acqua afferenti all’area portuale ed alla spiaggia in
accrescimento, nei confronti della copertura terrigena sia di genesi naturale (depositi di
versante) sia di genesi antropica (sterili di miniera). L’area da investigare, estesa per circa 8
kmq, risulta compresa entro lo spartiacque delimitato dai seguenti toponimi: Nido
4/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
dell’Acquila, Punta Perdona, Monte Malfidato, S’Acqua Gelada, confluenza tra Canale
Malfidato e Rio S’Acqua Sa Murta, Planedda, Monte Regio, Monte Palma, Cuccuru Tremini
e Magazzini di Mare diroccati.
Studio geologico e morfologico applicato in scala 1: 2.000 del settore di falesia prospiciente
all’area portuale ed alla spiaggia in accrescimento e delle coltri detritiche derivanti da attività
mineraria (discariche) finalizzato alla determinazione delle condizioni di stabilità geostatica e
morfodinamica della porzione di costa alta retrostante l’arenile.
Caratterizzazione delle aree sorgente di provenienza dei sedimenti attraverso analisi
petrografia dei minerali in grani ed in sezione sottile effettuati al microscopio petrografico,
coadiuvata da analisi al microscopio elettronico a scansione per la valutazione morfoscopica
e tessiturale dei grani e da studio dei componenti mineralogici e frammenti litici con
eventuale individuazione dei minerali traccianti dei litotipi di provenienza.
e)
Stima semiquantitativa e qualitativa dei sedimenti provenienti dall’entroterra entro l’area
portuale e nella spiaggia in accrescimento attraverso differenti fenomenologie di trasporto
(deflazione, dilavamento, erosione, trasporto fluvio-torrentizio), in rapporto ai sedimenti
derivanti da solo trasporto litorale.
Individuazione delle più probabili aree di provenienza dei sedimenti che hanno determinato
l’insabbiamento del porto per deriva litorale o altro, mediante la ricostruzione dell’assetto
geologico dei bacini idrografici del Riu Mannu di Portixeddu e del rio di Buggerru – Canale
Malfidato, la stima del trasporto solido dei corsi d’acqua principali e la composizione
mineralogico-petrografica dei sedimenti di foce.
f)
Aggiornamento,
verifica
ed
eventuale
completamento
degli
studi
meteomarini
precedentemente svolti mediante l'impiego di avanzati modelli matematici per la
determinazione delle caratteristiche del paraggio marittimo, della penetrazione del moto
ondoso all'interno della struttura portuale esistente, della generazione delle correnti marine
associate al moto ondoso e del relativo trasporto solido associato. Validazione e calibrazione
dei modelli matematici attraverso i dati del monitoraggio di cui al punto c)
g)
Studio con l'ausilio dei medesimi modelli matematici delle soluzioni progettuali atte a limitare
i fenomeni di penetrazione del moto ondoso ed insabbiamento del bacino portuale con
sedimenti provenienti dal mare.
5/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
h)
Dimensionamento e quantificazione economica di massima delle opere da realizzarsi sulla
base dei risultati di cui agli studi precedenti. Eventuale valutazione del sito portuale
alternativo nel caso le opere correttive da realizzarsi risultassero antieconomiche.
Art. 2
Area interessata dal rilievo batimetrico e topografico
Gli specchi acquei e le aree a terra interessati dal lavoro sono indicati nella planimetria,
appositamente redatta e facente parte integrante e sostanziale del presente Capitolato d’oneri
(Allegato 1).
Art. 3
Modalità d’esecuzione dei rilievi, campionamenti e monitoraggio
Art. 3.1
Rilievi batimetrico, morfologici e topografici (art. 1 lettera a)
I lavori di rilievo dei fondali specificati nell'art. 1 lettera a) sulle aree stabilite nell'art. 2 dovrà essere
effettuato con una imbarcazione cabinata in grado di ospitare oltre i tecnici necessari
all'esecuzione del rilievo almeno due rappresentanti della D.L. L'imbarcazione dovrà essere iscritta
a norma di legge nei registri RNMG per l'esecuzione di rilievi idrografici e dovrà essere in possesso
delle autorizzazioni rilasciate dalla Autorità Marittima competente per l'esecuzione dei rilievi in
oggetto. L'imbarcazione dovrà avere pescaggio massimo pari ad un metro per consentire
l'acquisizione dei dati anche in presenza di basso fondale. Il rilievo batimetrico dovrà essere
eseguito con un sistema idrografico basato sulla tecnologia tipo sonar multibeam, sistema meglio
di seguito descritto alla voce rilievo batimetrico area A, a copertura totale dell'area di indagine con
sovrapposizione laterale degli swath del 50% minimo. I1 rilievo geomorfologico di caratterizzazione
del fondale andrà eseguito con sistema basato sulla tecnologia tipo sonar a scansione laterale.
Il rilievo batimetrico andrà integrato con il rilievo topografico terrestre mediante rilevamento delle
quote di profondità inferiori al metro con apposita palina graduata e con il medesimo sistema di
posizionamento da utilizzarsi sia in mare che a terra. Il sistema di posizionamento per tutte le fasi
dei rilie-:i dovrà essere del tipo GPS in modalità RTK A tal fine si dovrà materializzare con una
borchia in ferro presso il porto di Bugerru un caposaldo di riferimento che dovrà essere collegato
ad almeno due punti della rete IGM95 con metodologia differenziale statica. Il sistema di
riferimento sarà il WGS84-UTM32 e le quote dovranno essere -riferite al Livello Medio Mare
6/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
dell'IGM. A tal fine per determinare la differenza di quota tra l'ellissoide WGS84 ed il livello medio
mare e per eventuali trasformazioni di geodesia che potranno essere richieste per fornire le
coordinate nel sistema geodetico nazionale Gauss-Boaga, dovranno essere ottenute mediante i
grigliati ed il relativo software di calcolo Verto 11 dell'Istituto Geografico Militare, di cui si dovranno
fornire i tabulati di input ed output.
Per la determinazione dei livelli di marea durante l'esecuzione dei lavori, necessari per la
correzione dei dati batimetrici acquisiti, si potranno utilizzare le informazioni di quota fornite dal
sistema GPS RTK, o utilizzare i dati registrati da un mareografo installato in prossimità dell'area
interessata dai rilievi.
Prima dell'inizio delle operazioni di rilievo dovranno essere forniti alla stazione appaltante copie dei
certificati di garanzia della strumentazione da utilizzare e la lista dei controlli di calibrazione da
effettuare a bordo nonché eventuali certificati di calibrazione degli strumenti.
Le specifiche minime della strumentazione da utilizzarsi per il rilievo marino sono le seguenti:
Art. 3.1.1 Rilievo batimetrico – Area A -
Multibeam echosounder ad alta risoluzione con frequenza operativa maggiore di 400 KHz,
apertura angolare minima di 120° con spaziatura tra ciascun beam non superiore ad 0,5°,
numero minimo dei beam di almeno 200. Lo strumento dovrà avere una risoluzione di almeno 2,5
cm ed un'accuratezza a norma IHO S-44 IVa ed. Aprile 98 e successive.
-
Sonda SVP per la determinazione della velocità del suono lungo l'intera colonna d'acqua. La
sonda dovrà essere munita del relativo certificato di calibrazione in corso di validità e dovrà
fornire i valori di velocità del suono ad intervalli di 0,5 m di profondità con accuratezze di ± 0.1
m/s.
-
Sistema di posizionamento tipo GPS - RTK tale da permettere l'acquisizione in tempo reale
della correzione di marea e con precisioni dell'ordine centimetrico in planimetria ed in quota.
-
Sensore dei moti che fornisca in tempo reale le correzioni di assetto dell'imbarcazione. Lo
strumento dovrà avere delle precisioni minime 0,01° per gli angoli di beccheggio e rollio e di 5
cm o del 5% per la misura d'onda.
7/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
-
Sistema tipo girobussola interfacciata con il software dei navigazione ed acquisizione dati
per correggere le informazioni di direzione con riferimento al nord vero con precisione di
almeno 0,2° per l'orientamento.
-
Pacchetto software idrografico per le fasi di navigazione, acquisizione ed elaborazione dati.
Tale software dovrà consentire di gestire contemporaneamente i dati provenienti dai vari
sistemi hardware impiegati, la correzione RTK delle profondità acquisite per l'effetto di marea,
visualizzare in tempo reale sotto forma di DTM lo stato di copertura dei dati batimetrici
registrati nell'area lavori. Inoltre, esso dovrà essere-fornito di moduli per il controllo di qualità
dei dati in corso di registrazione e per la visualizzazione 3D dei dati in tempo reale.
La media dei valori assoluti degli errori non dovrà superare i cm 10.
Il massimo dei valori assoluti degli errori non dovrà superare cm 15.
Gli errori di cui saranno affette le misurazioni, nei limiti posti dai due precedenti punti, dovranno
essere errori casuali e assolutamente non sistematici, cioè dovranno essere errori con media
compresa fra cm -1 e +1 (approssimativamente nulla).
Art. 3.1.2 Rilievo geomorfologico dei fondali – Aree A, B Sistema tipo Side-scan sonar (o Sonar a scansione laterale o SSS) del tipo digitale a doppia
frequenza simultanea di 100-500 kHz. Dovrà essere utilizzato con un range laterale variabile tra 25
e 200 m per canale in modo comunque che la distanza minima strumento-fondo sia circa il 10/15%
del range. La copertura SSS dovrà essere del 100 % con una sovrapposizione minima ammissibile
tra linee adiacenti del 20 %. La posizione del tow fish dovrà essere calcolata con il metodo del
layback (cavo misurato filato di poppa alla barca) mediante contametri digitale con invio di segnale
NMEA interfacciato al software di navigazione e di acquisizione e mediante sensore di profondità
del tow fish.
Le strisciate di acquisizione SSS dovranno essere corrette in tempo reale sia per la velocità del
battello che per la posizione del sensore rispetto al fondo (bottom track). Il sistema di
posizionamento dovrà essere il medesimo del rilievo batimetrico.
I dati dovranno essere acquisiti con un software di ultima generazione (tipo ISIS, Coda o
equivalente) in formato digitale XTF: Il software di acquisizione dovrà in ogni caso consentire il
8/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
controllo in tempo reale della copertura SSS eseguita e di eseguire la funzione di mosaico in tempo
reale. La restituzione finale del fotomosaico georeferenziato delle aree investigate dovrà essere
resa nei formati tipo Tiff o geoTiff.
Durante l'esecuzione dei transetti SSS nella area B dovrà essere utilizzato in contemporanea
anche il sonar tipo multibeam per la caratterizzazione batimetrica anche di tale area. A
completamento dei rilievi e per una migliore interpretazione dei dati SSS rilevati verranno eseguite
una serie di immersioni in corrispondenza dei margini delle praterie di Posidonia o di particolari
emergenze ambientali per l'esecuzione di fotografie subacquee. In ogni caso il programma delle
immersioni verrà stabilito in campagna d'accordo con il responsabile scientifico della RAS, ed il
numero di immagini da produrre in formato cartaceo e digitale *.Jpg sarà di almeno 50. Le
immagini subacquee dovranno essere acquisite mediante macchina digitale scafandrata,
equipaggiata con flash elettronico ed obiettivo tipo fish-eye e dovranno contenere l'indicazione
delle coordinate della zona fotografata.
Art. 3.1.3 Rilievo topografico spiaggia emersa – Area C Il rilievo topografico della spiaggia emersa e dei primi fondali fino a -1,5 m dovrà essere riferito allo
stesso caposaldo utilizzato per l'esecuzione dei rilievi batimetrici e dovrà essere eseguito con il
medesimo sistema di posizionamento tipo GPS RTK a doppia frequenza (L1/L2), di cui uno (base)
sarà posizionato a terra su di un caposaldo di appoggio precedentemente determinato ed ubicato
in prossimità dell'area di indagine, mentre l'altro (rover) sarà posizionato sui punti da rilevare. La
determinazione della rete di raffittimento e del caposaldo di appoggio alla rete IGM95 sarà eseguita
mediante misurazioni GPS secondo la metodologia differenziale statica. I vertici della rete di
raffittimento e del caposaldo di appoggio devono essere collegati mediante almeno due punti di
riferimento IGM 95, pur non dovendo necessariamente avere la configurazione di una rete
geodetica.
Il livello di precisione nominale richiesto è pari a: ± 5 mm + 0,5 ppm in le coordinate planimetriche e
± 10 mm + 1.0 ppm per le quote,
I profili topografici dovranno essere regolarmente spaziati e disposti secondo una griglia regolare.
Dovrà essere eseguito il rilievo della spiaggia emersa e di quella sommersa fino a profondità di
1.5 m e della linea di riva, secondo transetti distanziati di 20 metri, con infittimento in
9/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
corrispondenza della linea di riva.
Art. 3.1.4 Rilievo opere di protezione
Deve essere eseguito il rilievo plano-altimetrico delle opere di protezione presenti nell'area da
rilevare.
Oltre al rilievo dell'area in corrispondenza del manufatto, secondo le procedure analoghe a quelle
normalmente utilizzate, devono essere rilevati gli elementi planimetrici e altimetrici necessari a
consentire di schematizzare i prospetti e la pianta della struttura.
In generale, gli elementi da rilevare sono quelli necessari a rappresentare l'ingombro della
struttura, attraverso la dimensione planimetrica delle diverse parti e le relative quote altimetriche.
Il rilievo della parte sommersa delle strutture deve essere eseguito con ecoscandaglio multibeam
avente le caratteristiche prima citate. Al fine di monitorare al meglio possibile la parte delle opere
poste a bassa profondità, una parte del rilievo potrà essere eseguita inclinando il trasduttore di 20 30°.
Il rilievo delle parti emerse dei manufatti e di quelle immerse fino ad una profondità di 0.5m dovrà
essere eseguito attraverso l'utilizzo di strumenti topografici, mediante battute di sezioni ad
interasse da concordare con la stazione appaltante, e comunque tale da permettere di individuare
eventuali danni subiti dalla struttura.
Art. 3.2
Prelievo ed analisi dei campioni di sedimenti (Art. 1 lettera b)
Il prelievo e l'analisi dei campioni dovranno essere effettuati con le seguenti modalità:
-
Prelievo di campioni superficiali del fondale tramite una benna tipo "Van Veen" o a
mezzo di box-corer con l'utilizzo di un sommozzatore su un'area minima di
campionamento di 20x15 cm;
-
Prelievo di campioni superficiali della spiaggia emersa mediante carotaggi con trivella
manuale o escavo con mezzi meccanici per una profondità di circa 0.50 m.
È opportuno che il punto di prelievo venga ubicato con sufficiente precisione, particolarmente in
rapporto alle forme caratteristiche della spiaggia (berma, battigia, truogoli, barre etc.).
10/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
-
I campioni prelevati dovranno essere in quantità non inferiore ai 500 grammi in peso,
esclusa l'acqua, nel caso di sedimenti di granulometria prevalentemente limososabbiosa, e in quantità non inferiore a 3000 grammi in peso, esclusa l'acqua, per i
sedimenti di granulometria prevalentemente sabbioso-ghiaiosa. L'acqua in eccesso
nel campione prelevato dovrà essere separata, all'atto del prelievo, dopo
decantazione completa del sedimento.
I campioni prelevati dovranno essere confezionati in sacchetti di plastica trasparente, su cui vi sarà
apposta un'etichetta adesiva con la dicitura dell'oggetto dell'appalto e l'identificativo del campione.
Per ciascun campione si provvederà inoltre a registrare e trascrivere su un apposito registro dei
campioni, al momento del prelievo, la sigla del campione, la data e l'ora di campionamento, la
posizione in coordinate Gauss-Boaga e UTM-WGS84, la-profondità del prelievi in centimetri, le
condizioni meteorologiche e le condizioni del mare al momento del prelievo. A terra il campione
dovrà essere asciugato e diviso in due parti: una da sottoporre ad analisi granulometrica, l'altra da
consegnare al committente in sacchetti con riportati tutti i dati già registrati al momento del prelievo
e trascritti sull'accennato registro dei campioni, di cui una copia dovrà essere fornita al
committente.
-
Analisi granulometrica, comprensiva della parte fine (< 63 micron), dei campioni prelevati. La
metodologia di prova sarà la seguente:
−
setacciatura (phi interi) per la determinazione della frazione sabbiosa;
−
classificazione del materiale tramite il rapporto tra la percentuale di trattenuto e la
granulometria.
−
determinazione del peso specifico dei grani e della velocità di sedimentazione
Le analisi da eseguire in laboratorio su ognuno dei campioni di sedimento prelevati
consisteranno nella determinazione della distribuzione granulometrica, allo scopo di
raggruppare, in diverse classi di grandezza, la particelle costituenti il sedimento, e di
determinare le percentuali in peso di ciascuna classe, riferite al peso secco del campione
iniziale. Le analisi granulometriche verranno effettuate secondo le procedure previste da ASTM
D421, D-422 e BS 1377. I campioni di sedimento da sottoporre alle analisi granulometriche
dovranno essere preventivamente preparati per via umida e trattati con acqua ossigenata.
11/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Nel caso di sedimenti contenenti sia frazioni granulometriche grossolane, frazione psefitica (D >
2,00 mm) e frazione psammitica (0,062 < D < 2 mm), sia frazioni granulometriche fini, frazione
pelitica (D < 0,062 mm), queste dovranno essere analizzate distintamente. Si procederà, in
particolare, alla separazione della frazione grossolana da quella fine attraverso la setacciatura in
umido al setaccio 230 ASTM.
Il trattenuto al setaccio 230 ASTM dovrà essere analizzato con il metodo della setacciatura
automatica a secco (vedasi modalità tecniche in Appendice 2), mentre il passante al setaccio
230 ATM dovrà essere analizzato mediante sedimentazione con il metodo della "pipetta di
Andreasen" (vedasi modalità tecniche in Appendice 3). La frazione del campione da analizzare
mediante setacciatura dovrà essere essiccata in forno e, subito dopo, quartata con lo scopo di
ottenere provini statisticamente rappresentativi. I provini così ottenuti dovranno essere pesati
con una bilancia di precisione (sensibilità 0,001 grammi) e, mediante vibrovaglio meccanico,
sottoposti a vagliatura per un tempo non inferiore a 15 minuti, per mezzo di una serie di setacci
di apertura via via decrescente (serie A.S.T.M. E 11-70).
La frazione trattenuta su ciascun setaccio dovrà essere raccolta, pesata ed espressa come
percentuale in peso del peso totale del campione analizzato.
Ad ogni diametro di setaccio analizzato, dovrà essere associata la percentuale in peso, rispetto
al campione secco iniziale, della frazione passante.
La distribuzione granulometrica della frazione pelitica, passante al setaccio n° 230 ASTM, dovrà
essere valutata con il metodo della Pipetta di Andreasen e i dati sperimentali raggruppati per
classi di dimensioni dei diametri medi delle particelle qui di seguito riportate:
-
0.062 - 0.032 mm
-
0.032 - 0.016 mm
-
0.016 - 0.008 mm
-
0.008 - 0.004 mm
-
0.004 - 0.002 mm
-
<0.002 mm
12/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
-
Analisi mineralogica, da eseguirsi mediante diffrattometria ai raggi X per per
l'individuazione di eventuali minerali marker non riconoscibili per via ottica, utilizzabili
per effettuare correlazioni tra sedimenti prelevati da areali differenti
-
• Analisi petrografica e sedimentologica, da eseguirsi sia su campioni prelevati dal fondo mobile
sia su quelli provenienti dalla spiaggia emersa e dai settori di foce sui quali effettuare analisi per
il riconoscimento dei componenti minerali e delle caratteristiche tessiturali dei grani (dimensioni,
forma, usura etc.). In particolare dovranno essere individuati i possibili marker petrografici che
possono risultare utili nella determinazione delle più probabili aree sorgente dei sedimenti.
Dovrà essere anche effettuata una stima semiquantitativa delle differenti parcelle costituenti i
campioni detritici utilizzando apposito microscopio binoculare con luce a riflessione e la
restituzione della composizione media dei minerali individuati. I campioni dovranno essere
prelevati fra il materiale mobile, sia di spiaggia emersa che di spiaggia sommersa, in punti ben
identificabili topograficamente e ubicati su planimetria di adeguato dettaglio.
Art. 3.3
Monitoraggio invernale (Art. 1 lettera c)
Tale fase dovrà comprendere l'installazione, attivazione e gestione per un periodo di mesi sette di
una sonda per il rilevamento in acqua del moto ondoso, del profilo correntometrico, della
temperatura con accuratezza +/-0,1%. Tale sistema dovrà essere del tipo ad effetto doppler
(acustic doppler profiler) e dovrà essere fissato sul fondale al largo del porto di Bugerru sulla
batimetrica dei -15/20 m. Il sistema dovrà inoltre possedere la funzionalità tipo AST (Acustic
Surface Tracldng) di rilevamento della superficie del mare per la determinazione delle
caratteristiche del moto ondoso in termini di direzione, altezza e periodo e dovrà essere impostato
per effettuare letture dirette almeno ogni tre ore per 15' e rielaborazione statistica dei dati acquisiti.
II dato correntometrico dovrà essere rilevato sull'intera colonna d'acqua, con lettura ogni 0,5m da
fondale verso la superficie. Il sistema dovrà essere dotato di memoria interna per la registrazione
dei dati per l'intero periodo di sette mesi di monitoraggio e di un cavo di opportuna lunghezza da
consentire lo scarico periodico dei dati acquisiti. Dovrà inoltre essere installata nelle immediate
vicinanza della bocca portuale una ulteriore sonda per la determinazione della concentrazione dei
sedimenti in sospensione insieme al valore correntometrico. La concentrazione dei sedimenti dovrà
essere determinata mediante una sonda operativa con il metodo OBS (Optical Backscattering
System) applicato alla torbidità dell'acqua, mentre il valore correntometrico verrà determinato
13/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
sempre con una sonda con funzionamento tipo effetto doppler. Le due sonde dovranno essere
fissate sul fondale del mare ed eseguire le letture in corrispondenza dello stesso punto, a circa 1 m
di distanza dal fondale. Lo scarico dei dati acquisiti dalle sonde dovrà avvenire almeno una volta al
mese, e dovrà in tale circostanza essere verificata la corretta funzionalità delle sonde e della
qualità dei dati rilevati.
Art. 4
Modalità di applicazione e caratteristiche degli studi geologico, meteo
marino e di fattibilità
Art. 4.1
Studio geologico (Art. 1 lettera d)
Relazione Geologica e Geomorfologica applicata redatta ai sensi del D.M. 11.03.1988,
contemplante l'assetto geologico, litostratigrafico, tettonico-strutturale delle aree sudiate e
rappresentate cartograficamente. Per le aree cartografate in scala 1:25000 (bacini idrografici del rio
Mannu e del Canale Malfidano) dovranno essere definiti anche i caratteri morfometrici delle aste
torrentizie esaminate (pendenza, lunghezza, quote medie etc.), l'uso del suolo e la presenza di
opere antropiche atte al controllo del trasporto solido (briglie, dighe etc). Per le aree limitrofe
all'abitato di Buggerru e al porto, studiate in scala 1:10000 e 1:2000 dovranno essere specificati
rispettivamente, oltre agli aspetti descritti in precedenza anche lo stato di fatto delle coltri terrigene
non stabiliate, sia di genesi naturale che antropica e la valutazione del dissesto in atto o potenziale
dei luoghi (idraulico e gravitativo), l'analisi morfometrica del. reticolo idrografico, l'elaborazione di
sezioni stratigrafiche in scala adeguata, lo studio sedimentologico e petrografico dei depositi
torrentizi nonché della spiaggia emersa e sommersa sulla base dei rilievi di superficie e subacquei
e dei risultati delle analisi granulometriche e mineralogiche di laboratorio. Tutte le informazioni
acquisite, sia di area vasta che di dettaglio, unitamente ai risultati delle analisi sui campioni di
sedimento, dovranno essere finalizzate a supportare la ricostruzione del modello deposizionale che
ha determinato l'insabbiamento dell'area portuale di Buggerru e a supportare la progettazione delle
opere atte a impedire il fenomeno di avanzamento della spiaggia in atto
14/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Art. 4.2
Studio della valutazione del trasporto dei sedimenti da terra (Art. 1 lettera
e)
Lo studio del trasporto dei sedimenti da terra dovuto ad eventuali fenomeni di deflazione,
dilavamento, erosione, trasporto pluvio-torrentizio dovrà fornire una stima semiquantitativa e
qualitativa dei fenomeni e comprendere un'analisi dei r!medi atti a contrastare il possibile
insabbiamento del porto causato da tale componenti di trasporto
Art. 4.3
Studio con modelli numerici (art. 1 lettere f, g)
Verranno forniti dall'Ente appaltante tutti gli studi precedentemente commissionati che dovranno
essere esaminati, eventualmente integrati ed aggiornati tenendo conto dei rilievi e monitoraggi
eseguiti e di eventuali aggiornati algoritmi di calcolo matematico. Le fasi di studio riguarderanno:
-
Applicazione di un modello matematico per la determinazione del moto ondoso a largo
e statistica degli eventi estremi basato sul metodo SMB per la ricostruzione indiretta degli stati
di mare. Lo studio dovrà comprendere, per una corretta calibrazione del modello,
l'individuazione del settore geografico di traversia principale e di quello secondario,
l'individuazione dei fetch geografici ed efficaci, il reperimento di dati meteomarini e di
dati relativi al regime dei venti locale. 11 modello dovrà fornire il valore dell'altezza
significativa, del periodo significativo e della direzione media del moto ondoso al
largo.
-
Applicazione di un modello matematico per lo studio della rifrazione delle onde da
largo verso riva, in grado di simulare i fenomeni di shoaling e rifrazione dovuti alla
variazione del fondale, alla generazione dovuta al vento e dissipazioni indotta
dall'attrito sul fondo. Lo studio si baserà su una sequenza di griglie del tipo curvilineo,
con maggior dettaglio in corrispondenza dell'area batimetrica rilevata. A partire dalla
posizione della sonda di rilevazione diretta del moto ondoso e delle correnti il
modello avrà come dati di input anche i dati del monitoraggio che verranno
confrontati con quelli dello studio con il metodo SMB di cui al punto precedente.
Inoltre il modello dovrà essere integrato da un modello di idrodinamica in grado di
simulare la generazione delle correnti marine associate al moto ondoso. Il modello
15/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
dovrà essere validato e calibrato sulla base dei dati ricavati dal monitoraggio, sia per il
moto ondoso che per le correnti associate.
-
Applicazione di un modello matematico per lo studio e la caratterizzazione
dell'agitazione
interna
nel
porto
di
Bugerru
nella
situazione
di
fatto
e
conseguentemente agli interventi progettuali di miglioramento, comprendente lo studio
di soluzioni atte a limitare il fenomeno. Il modello si dovrà basare su una griglia ad
elementi finiti costruita sulla base della batimetria di dettaglio nella zona portuale,
avrà come input di forzante ondosa al contorno i dati ottenuti con il modello
precedente e con le sonde utilizzate per il monitoraggio, come layout, prima l'attuale
struttura portuale e quindi il layout con le proposte di modifica progettuale con
l'attribuzione dei vari coefficienti di riflessione, e dovrà tenere conto dell'effetto
combinato dei fenomeni di diffrazione, riflessione, rifrazione su profondità variabile e
risonanza.
-
Applicazione di un modello matematico per la determinazione del regime idrodinamico
relativo alle correnti indotte dal moto ondoso nella griglia di maggiore dettaglio,
costruita sulla base del rilievo batimetrico eseguito in prossimità della zona portuale.
Lo studio dovrà comprendere la determinazione del campo idrodinamico, in presenza
delle attuali strutture portuali e di quelle di modifica progettuale, dovuto all'oscillazione di
marea, al moto ondoso, al vento, e la verifica del trasporto solido associato. Tale
modello verrà validato e calibrato mediante l'impiego della sonda installata nelle
vicinanze del porto.
-
Studio, con l'ausilio del modello di idrodinamica prima menzionato, della dinamica
costiera prima e dopo la realizzazione delle opere di sistemazione del porto. Lo studio
dovrà comprendere l'analisi dell'evoluzione costiera con particolare riferimento al
sistema delle spiagge e dei banchi di sabbia off-shore rilevati nell'ambito dei rilievi
marini e l'analisi di eventuali fenomeni di interramento della bocca portuale con
l'individuazione di interventi mitigatori. La calibrazione e validazione di tale fase dello
studio sarà effettuata mediante la sonda installata in prossimità del porto, con
misure dirette di corrente e trasporto solido nell'ingresso dell'attuale struttura
portuale.
16/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Tutti gli studi dovranno essere conformi a quanto stabilito nell'allegato II del Decreto del 14/04/98
contenete i requisiti dei progetti da allegare alle istanze di concessioni demaniali marittime per la
realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto. Saranno inoltre documentati con
immagini che illustrino i processi simulati per ogni circostanza di cui ai punti precedenti
Art. 4.4
Studio di fattibilità (art. 1 lettera h)
Sulla base degli studi prima menzionati si dovrà procedere al dimensionamento, alla verifica
strutturale ed alla quantificazione economica delle opere da realizzarsi. Dovranno essere utilizzate
aggiornate formule di calcolo per la definizione della sezione tipo delle nuove opere foranee.
Dovranno essere esaminate eventuali alternative progettuali all'intervento sul porto di Buggerru.
Art. 5
Elaborazione e rappresentazione dei dati
Relativamente alle fasi di lavoro di cui all'art. 8 del presente capitolato d’oneridovranno essere
forniti i seguenti elaborati, che potranno eventualmente essere variati in accordo con il Direttore dei
lavori:
-
Art.1 lettera a:
1. Carte batimetriche in scala opportuna (dwg, pdf e cartaceo);
2. Piani quotati del fondale in scala opportuna (dwg, pdf e cartaceo);
3. Carta geomorfologica del fondale in scala opportuna con individuazione degli
affioramenti rocciosi, della posidonia oceanica ed ubicazione delle campionature
superficiali, con rappresentazioni sulla base del fotomosaico SSS (dwg, pdf e
cartaceo);
4. Rappresentazione tridimensionale, in scala opportuna, di singolarità morfologiche
del fondale e delle opere foranee (fogli in formato doc con immagini jpg);
5. Sezioni trasversali in scala distorta dei profili del fondale (dwg, pdf e cartaceo);
6. Restituzione in scala 1:200 del rilievo topografico (dwg, pdf e cartaceo);
7. Elenco dei punti rilevati in formato ascii;
17/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
8. Relazione tecnica con la descrizione delle attività svolte contente le monografie dei
capisaldi di appoggio (doc, pdf e cartaceo);
9. Documentazione foto subacquee (doc, pdf e cartaceo).
-
Art. 1 lettera b:
1. Relazione tecnica contenente l'indicazione delle metodologie di campionatura, di
analisi in laboratorio e le elaborazioni grafiche relative alle analisi effettuate sui
campioni, certificate da laboratori specializzati per le prove sulle terre (doc, pdf e
cartaceo);
2. Planimetria in scala adeguata con l'indicazione della posizione dei sondaggi (dwg,
pdf e cartaceo).
-
Art.1 lettera c:
1. Relazione contenente la descrizione delle sonde utilizzate, la loro ubicazione,
rappresentazione grafica e tabulati numerici sull'andamento delle correnti, del
moto ondoso e della torbidità (doc, pdf e cartaceo);
-
Art.1 lettera d:
1. Relazione Geologica e Geomorfologica applicata redatta ai sensi del D.M.
11.03.1988 (doc, pdf e cartaceo);
2. Sezioni stratigrafiche in scala adeguata (dwg, pdf e cartaceo);
3. Carta geomorfologica applicata in scala 1:2.000 del settore di entroterra al
contorno del porto - circa 15 ha - (dwg, pdf e cartaceo);
4. Carta geologica in scala 1:10.000 del settore di entroterra al contorno del porto circa 10 Km2 - (dwg, pdf e cartaceo);
5. Carta geologica in scala 1:25.000 dei bacini idrografici del Rio Mannu-Rio Antas di
Fluminimaggiore e del rio Canale Malfidano di Bugerru (dwg, pdf e cartaceo);
-
Art.1 lettera e:
18/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
1. Relazione contenente gli esisti dello studio sulle possibili cause di insabbiamento
del porto da terra e relativi possibili rimedi anche con rappresentazioni grafiche
degli stessi (doc, pdf e cartaceo).
-
Art.1 lettere f, e, g:
1. Relazione contenente (doc, pdf e cartaceo):
-
Elenco e tabulati dei dati utilizzati per l'elaborazione dello studio meteo
marino e relative elaborazioni statistiche;
-
Descrizione dei modelli matematici utilizzati e dei parametri di impostazione;
-
Descrizione e opportune rappresentazioni grafiche e numeriche dei risultati
ottenuti;
-
Descrizione delle procedure di calibrazione dei modelli matematici con i dati
ricavati dal monitoraggio di cui al lettera c;
-
Raffronto con i risultati degli studi precedentemente svolti.
Art.1 lettera h:
1. Relazione generale sulle tipologie strutturali adottate e relativo computo estimativo
di massima (doc, pdf e cartaceo);
2. Rappresentazioni grafiche in scala adeguata (dwg, pdf e cartaceo);
3. Rappresentazione tridimensionale delle opere da realizzare (dwg, jpg e cartaceo).
19/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
PARTE NORMATIVA
Art. 6
Documenti che fanno parte del contratto
Faranno parte integrante del contratto il presente Capitolato d’oneri la planimetria delle aree
oggetto dei rilievi (allegato. 1), e gli elaborati dei precedenti studi di seguito elencati:
-
Progetto Genio Civile OO.MM. del 25/12/1978;
-
Studio Prof. Atzeni settembre 1985;
-
Progetto Ingg. Rusconi e Fadda - Maggio 1988;
-
Progetto Ing. Rusconi - Rifiorimento mantellata molo sopraflutto -15/10/1993;
-
Progetto Ing. Rusconi - Riparazione danni da mareggiate 3 ottobre 1998.
-
Studio Ing. Spirito ed HR. Wallingford del maggio 2000;
Art. 7
Prezzo e norme per la valutazione del servizio
I lavori, rimossa ogni eccezione al riguardo, saranno valutati, compresi tutti gli oneri e le prestazioni
descritte per fornire alla Stazione Appaltante il lavoro descritto nei precedenti articoli, nel seguente
modo:
Lavori a corpo
Art.1 lett. a - Rilievo batimetrico, morfologico e
topografico
Importo
Importo
lavori
sicurezza
Incidenza %
€ 45.000,00
€ 900,00
22,50
€ 35.000,00
€ 700,00
17,50
Art. 1 lett. b - Prelievo di campioni superficiali di
sedimenti e relative analisi
Art.1 lett. d - Studio geologico
Art.1
lett.
e
-
Valutazione
quantitativa
e
qualitativa dei sedimenti provenienti da terra
20/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Lavori a corpo
Art 1 lett. c - Monitoraggio invernale delle
correnti, moto ondoso, trasporto solido costiero
Importo
Importo
lavori
sicurezza
Incidenza %
€ 45.000,00
€ 900,00
22,50
€ 60.000,00
€ 1.200,00
30,00
€ 15.000,00
€ 300,00
7,50
€ 200.000,00
€ 4.000,00
100,00
Art. 1 lett. f e g - Aggiornamento, verifica ed
eventuale
completamento
degli
studi
precedentemente svolti con modelli numerici.
Studio con l'ausilio di modelli matematici delle
soluzioni progettuali atte a limitare i fenomeni in
atto
Art. 1 lett. h - Studio di fattibilità e quantificazione
economica dei costi
TOTALE.
L’importo contrattuale sarà quello che risulterà dall’offerta economica dell’aggiudicatario; saranno a
carico dell’appaltatore tutti gli oneri (esclusi quelli per la sicurezza) che si intendono compensati nei
prezzi offerti, i quali sono da considerarsi singolarmente remunerativi. Il prezzo convenuto sarà
fisso, invariabile e indipendente da qualsiasi eventualità.
Art. 8
Articolazione e durata dei lavori
I lavori saranno articolati secondo le seguenti fasi:
21/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Art.
1
lett.
a - Rilievo batimetrico e
morfologico dei fondali
Art.
Fase 1
1
lett.
b - Prelievo di campioni
Entro
60
gg
dalla
superficiali di sedimenti e relative analisi
consegna da parte del
Art. 1 l e t t . d - Studio geologico
Direttore dei lavori
Art. 1 l e t t . e - Valutazione quantitativa e
qualitativa dei sedimenti provenienti da terra
Art. 1 l e t t . c - Monitoraggio invernale delle
Fase 2
210 gg,
correnti, moto ondoso, trasporto solido costiero
Art.1 l e t t . f - Aggiornamento, verifica ed
eventuale
completamento
degli
studi
precedentemente svolti con modelli numerici
Fase 3
Art.1 l e t t . g - Studio con l'ausilio di modelli
60 giorni
matematici delle soluzioni progettuali atte a
limitare i fenomeni in atto
Art.1
lett.
h
-
Studio
di
fattibilità
e
quantificazione economica dei costi
L’impresa, entro e non oltre quindici giorni dalla data di consegna dei lavori dovrà predisporre un
dettagliato programma dei lavori, in modo da consentire alla Direzione Lavori di presenziare alle
operazioni di rilievo.
L’impresa avrà cura, durante i lavori, di compilare giornalmente un registro delle attività da cui si
evincano interruzioni e/o sospensioni legate a motivi tecnici e/o meteorologici.
Saranno ammessi ritardi solo ed esclusivamente per avverse e documentate condizioni
meteoriche.
La Direzione Lavori, entro 30 gg dalla consegna degli elaborati definitivi, provvederà alla verifica
tecnica degli stessi, nonché alla definizione, in accordo con l’impresa , del programma per la
verifica dei rilievi effettuati.
22/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Art. 9
Finanziamento e condizioni di pagamento
I pagamenti saranno articolati secondo l'andamento dei lavori così come specificato nel precedente
articolo.
Alla fine di ogni fase di lavoro l'aggiudicatario del servizio dovrà consegnare i relativi elaborati in
conformità alle disposizioni del presente Capitolato.
Al termine di ogni singola fase, si procederà al pagamento del 70% del corrispondente prezzo
offerto per la fase medesima dietro presentazione di regolare fattura e previa accettazione da parte
del committente degli elaborati consegnati.
Al termine della fase 3 dovranno essere riconsegnati anche gli elaborati relativi alle fasi precedenti
in modo da formare un unico organico documento.
L’erogazione del saldo finale avverrà entro 30 giorni dalla emissione del certificato di collaudo
ovvero del certificato di regolare esecuzione.
Art. 10
Oneri a carico dell’Impresa
Sono a carico dell'Impresa le seguenti prestazioni con le relative spese:
-
La fornitura dei mezzi d'opera della strumentazione, dei software e di quant'altro
occorra per effettuare il lavoro.
-
Art. 11
Le spese contrattuali nonché tutte quelle consequenziali dell'atto in questione
Capacità economico-finanziaria
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 157/1995, la capacità finanziaria ed economica dei concorrenti
dovrà essere fornita dimostrando:
a)
che il fatturato globale
degli ultimi tre esercizi finanziari antecedenti alla data di
pubblicazione del bando di gara, sia pari almeno a Euro 300.000,00;. Nel caso di RTI i limiti
di fatturato e di importo dovranno essere riferiti almeno per il 60% alla ditta mandataria;
23/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
b)
che l’importo relativo ai servizi di pertinenza del settore oggetto dell’appalto, svolti nel
triennio antecedente la data di pubblicazione del bando di gara, sia almeno pari a
200.000,00 euro,
c)
Idonea referenza bancaria, rilasciata da almeno un Istituto di credito, sulla capacità
finanziaria ed economica del concorrente ad eseguire l’appalto di servizio oggetto di gara. In
caso di RTI ciascun soggetto del raggruppamento dovrà fornire idonea referenza bancaria;
Art. 12
Capacità tecnico-organizzativa
Ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n° 157/1995, la dimostrazione delle capacità tecniche dei
concorrenti, dovrà essere fornita mediante:
a)
una elencazione dei principali servizi analoghi/assimilabili a quello oggetto della gara,
prestati negli ultimi tre anni, con l’indicazione degli importi, delle date, dei destinatari, pubblici
o privati, dei servizi stessi, resa nelle forme nelle forme di cui all’art. 14, comma 1, lett. a) del
D.Lgs. n° 157/1995;
b)
una elencazione dei titoli di studio e professionali dei soggetti concretamente responsabili
della prestazione di servizi, indicati nella struttura operativa proposta dal concorrente, con
allegati i relativi curriculum;
c)
la indicazione delle attrezzature tecniche, dei materiali e degli strumenti utilizzati per la
prestazione del servizio, con particolare riferimento alla dotazione di mezzi e strumentazione
dettagliata nell’art. 3 del Capitolato d’oneri;
d)
il possesso della certificazione di qualità attestante il sistema di qualità UNI EN ISO
9001/2000, classificazione EA 34. In caso di ATI/RTI tale requisito dovrà essere posseduto,
alternativamente, o dalla capogruppo o dalla/e mandante/i.
Art. 13
Offerta tecnica
L’offerta tecnica è rappresentata mediante:
-
Una Relazione tecnica illustrativa, contenuta in un massimo di tre schede in formato A4
recante le metodologie e tecniche con cui saranno svolte le linee di attività del servizio
24/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
oggetto dell’appalto, indicate nell’art. 1 del Capitolato d’oneri e le eventuali proposte
migliorative del servizio.
-
Cronoprogramma relativo a ciascuna linea di attività del servizio;
E’ ammessa una sola proposta tecnico/progettuale.
L’offerta tecnica consentirà l’attribuzione fino a un massimo di punti 70/100, secondo le modalità di
cui all’art. 15 del presente capitolato.
Art. 14
Offerta economica
L’offerta economica consentirà l’attribuzione fino ad un massimo di punti 30/100 e dovrà essere
formulata mediante indicazione del prezzo complessivo a corpo, come risultante dalla sommatoria
dei prezzi a corpo indicati per ciascuna delle linee di attività di cui all’art. 7 del presente capitolato,
riferito allo svolgimento di tutti i servizi oggetto di appalto.
Il prezzo a corpo è comprensivo di tutte le spese per dare compiute le attività specificate nel
medesimo Capitolato d’Oneri e nella Relazione Tecnica di offerta.
Ciascun offerente è tenuto a presentare una sola offerta economica.
Le offerte anormalmente basse ex art. 25 del D.Lgs. 157/1995 e ss.mm.ii., saranno sottoposte a
verifica e saranno escluse se l’esito della verifica non sarà positivo.
Ciascun offerente avrà la possibilità di svincolarsi dalla sua offerta decorsi 180 giorni dalla data
fissata nel presente bando per la celebrazione della gara.
Art. 15
Criteri di valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Il punteggio massimo riservato alla valutazione dell’offerta, tecnica ed economica, è costituito da
100 punti, suddivisi tra gli elementi di seguito indicati:
a)
Caratteristiche qualitative, metodologiche e tecniche del servizio: sino ad un massimo di
punti 70/100.
Verranno valutati:
-
Qualità e valore tecnico del servizio proposto: sino a punti 35/100;
25/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
b)
-
Metodologia con cui sarà svolto il servizio: sino a punti 25/100;
-
Eventuali proposte migliorative del servizio: sino a punti 10/100;
Offerta economica: sino ad un massimo di punti 30/100.
Ai fini dell'attribuzione del punteggio verrà utilizzata la seguente formula:
Pi= (Ri/Rmax)* 30
dove:
-
Pi è il punteggio conseguito dal concorrente i-esimo,
-
Ri è il ribasso offerto dal concorrente i-esimo.
-
Rmax è il massimo fra i ribassi offerti da tutti i concorrenti ammessi alla procedura.
A parità di valutazione complessiva, la posizione in graduatoria sarà stabilita mediante sorteggio.
Non sono ammesse offerte in aumento.
Art. 16
Struttura operativa
Per lo svolgimento dell’incarico in oggetto si stima che il personale tecnico occorrente sia almeno
di n. 4 unità. I professionisti indicati dovranno possedere un’adeguata esperienza documentabile
nel campo del servizio affidatogli.
In particolare la struttura operativa, che deve essere indicata in sede di offerta, dovrà essere
costituita da professionisti con documentabile esperienza per le seguenti prestazioni:
-
Rilievi batimetrici e morfologici:
Ingegnere coordinatore responsabile
-
Indagini e progettazioni geotecniche:
-
Indagini e studi geologici e geomorfologici:
-
Professionista coadiutore abilitato da meno di cinque anni
Ingegnere
Geologo
Ingegnere/Geologo
In sede di offerta dovrà essere indicata la persona incaricata dell’integrazione tra le suddette
prestazioni specialistiche. Eventuali sostituzioni di professionisti indicati come responsabili,
dovranno essere motivate e autorizzate dall’ente appaltante, ferma restando la composizione del
gruppo affidatario dell’incarico. Si precisa che per ogni settore specialistico dovrà essere indicato
26/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
un solo professionista e che ciascun professionista potrà assumere più di una delle competenze
professionali specifiche sopra indicate.
Art. 17
Durata del contratto
La durata del contratto è fissata in 330 (trecentotrenta) giorni dal verbale di consegna del servizio.
Art. 18
Importo presunto dell'appalto
L’importo a base d’asta è pari ad € 200.000,00, oltre I.V.A., oneri di sicurezza e oneri di legge.
Art. 19
Direzione lavori
Dopo l’aggiudicazione dell’appalto la stazione appaltante provvederà alla nomina di un Direttore
dei Lavori.
Art. 20
Disposizioni
sul
personale
addetto
al
servizio
ed
oneri
a
carico
dell’impresa appaltatrice.
Prima dell’inizio del servizio, la Ditta aggiudicataria dovrà presentare l’elenco nominativo di tutti i
lavoratori
impiegati
nell’esecuzione
dell’appalto,
anche
se
impiegati
periodicamente
o
provvisoriamente, comunicando le loro posizioni assicurative e previdenziali.
Ogni variazione del personale impiegato dovrà essere preventivamente comunicata alla Direzione
Lavori.
L’impresa aggiudicataria si impegna al rispetto delle norme contrattuali vigenti in materia di
salvaguardia dell’occupazione.
L’impresa, ancorché non aderente ad associazioni firmatarie, si obbliga ad applicare ai suoi
dipendenti addetti ai servizi oggetto del Capitolato condizioni contrattuali, normative e retributive
non inferiori a quelle risultanti dai vigenti contratti collettivi di lavoro del settore e dagli eventuali
accordi integrativi territoriali.
27/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
L’impresa aggiudicataria è tenuta all’osservanza ed all’applicazione di tutte le norme relative alle
assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali, nei confronti del
proprio personale dipendente e dei soci lavoratori nel caso di cooperative.
La stazione appaltante è esplicitamente sollevata da ogni obbligo e/o responsabilità verso il
personale utilizzato dall’impresa.
Sono a carico dell’impresa aggiudicataria le spese per l’acquisizione della cartografia di base,
autorizzazioni e permessi, l’occupazione del suolo pubblico e privato e la direzione tecnica da parte
dell’impresa, nonché ogni prestazione relativa all’esecuzione del servizio in oggetto.
Sono altresì a carico dell’impresa i costi di varo ed ormeggio delle imbarcazioni ovvero
dell’acquisizione dei locali per la custodia della strumentazione per tutta la durata dei lavori anche
in caso di fermo lavori per condizioni meteorologiche e/o controversie.
Art. 21
Direttore tecnico del servizio
L'impresa aggiudicataria dovrà comunicare il nominativo di un Direttore tecnico del servizio, con il
compito di responsabile tecnico di tutte le attività connesse al presente appalto.
Art. 22
Danni a persone o cose
L’impresa aggiudicataria assume ogni responsabilità per danni alle persone ed alle cose che
possano derivare a terzi nel corso dell’esecuzione del servizio.
Art. 23
Penalità
Il Committente applicherà all’impresa una penale pari al due per mille per ogni giorno di ritardo, fatti
salvi i ritardi imputabili a riconosciute ed avverse condizioni meteorologiche.
Le penalità a carico dell'impresa saranno direttamente prelevate dalle competenze ad essa dovute
operando detrazioni sulle fatture emesse dall'impresa.
28/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Art. 24
Inadempimenti e risoluzione del contratto
Ferma restando la risoluzione del contratto ai sensi degli artt.1453 e 1454 del Codice Civile in caso
di mancato e inesatto adempimento dei propri obblighi da parte dell’impresa appaltatrice, la
stazione appaltante potrà dichiarare risolto il contratto avvalendosi del disposto dell'art. 1456 del
Codice Civile "Clausola risolutiva espressa", nel caso in cui l’impresa incorra in reiterate e gravi
violazioni delle norme di legge e delle clausole contrattuali tali da compromettere la regolarità del
servizio.
La risoluzione del contratto dà diritto alla Stazione appaltante a rivalersi su eventuali crediti
dell’impresa nonché sulla garanzia prestata.
La risoluzione dà altresì diritto alla Stazione appaltante di affidare a terzi l’esecuzione del servizio
in danno dell’impresa con addebito ad essa del costo in più sostenuto rispetto a quello previsto nel
contratto.
Art. 25
Consegna del servizio
Dopo l’avvenuta aggiudicazione, la Direzione Lavori, nominata dalla Stazione Appaltante,
procederà alla consegna dei lavori con apposito verbale.
Art. 26
Revisione prezzi
Ai sensi delle norme vigenti, non sarà ammessa, in nessun caso, la revisione del prezzo e dovrà
essere mantenuto il ribasso offerto sino alla conclusione del servizio intendendosi, per essa, la
data di liquidazione finale della relativa spesa prevista e comunque sino ad avvenuto positivo
collaudo del servizio.
Art. 27
Modalità di esecuzione
Il servizio comprenderà quanto richiesto dal presente Capitolato D’ONERI, integrato da quanto
eventualmente proposto a titolo migliorativo dall’impresa aggiudicataria in sede di offerta.
29/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
Eventuali
integrazioni
e/o
variazioni
rispetto
al
programma
previsto
dovranno
essere
preventivamente approvate dalla Direzione Lavori. In nessun caso le suddette variazioni potranno
comportare variazioni dell’importo contrattuale o compromettere gli obiettivi dell’appalto.
Art. 28
Collaudo
La Stazione Appaltante nominerà un Collaudatore, ovvero autorizzerà l’emissione di un certificato
di regolare esecuzione, che provvederà alla verifica tecnica ed amministrativa dei lavori.
Il collaudo complessivo delle prestazioni previste nel presente Capitolato Speciale d’appalto sarà
eseguito entro 60 giorni dalla data del certificato di ultimazione del servizio.
Art. 29
Variazione delle opere
La Stazione Appaltante si riserva l’insindacabile facoltà di introdurre nelle prestazioni, all’atto
dell’aggiudicazione, quelle variazioni che riterrà opportune ai fini della buona riuscita dell’appalto.
La Direzione dei Lavori, potrà concordare con l’impresa aggiudicatrice dell’appalto variazioni dei
lavori che non comportino aumento di spesa.
Resta, peraltro, contrattualmente stabilito che la Stazione Appaltante si riserva il diritto, a suo
insindacabile giudizio, di limitare l’appalto a parte del servizio.
Art. 30
Sospensione controlli e revoche
La Stazione Appaltante ha facoltà di sospendere in qualsiasi momento, per comprovati motivi di
interesse generale, l’efficacia del contratto stipulato con l’aggiudicatario del servizio per periodi non
superiori a 3 mesi, dandone comunicazione scritta allo stesso.
Art. 31
Cauzione
L’impresa aggiudicataria dovrà, prima della stipula del contratto, costituire una cauzione definitiva
pari al 10% del valore di aggiudicazione dell’appalto, al netto degli oneri fiscali, nelle forme e nei
30/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
modi di legge con validità per tutta la durata del contratto, a garanzia del corretto adempimento
dell’appalto.
Lo svincolo della cauzione definitiva verrà autorizzato secondo le seguenti modalità:
-
fino al 50% dell’importo garantito all’emissione del certificato di ultimazione dei lavori;
-
contestualmente all’approvazione del certificato di collaudo verrà effettuato lo svincolo del
restante 50% della cauzione definitiva.
Art. 32
Subappalto
All’impresa aggiudicataria è fatto espresso divieto di subappaltare e comunque cedere a terzi,
anche in parte, il contratto, pena la risoluzione del contratto medesimo ai sensi dell’art. 1456 del
Codice Civile, ferma restando l’azione della Stazione Appaltante per il risarcimento danni.
Art. 33
Foro competente
Per qualsiasi controversia inerente il contratto ove l'amministrazione fosse attore o convenuto,
resta inteso tra le parti la competenza del Foro di Cagliari con rinuncia di qualsiasi altro.
Art. 34
Rinvio a norme di diritto vigenti
Per quanto non risulta nel presente capitolato si fa riferimento alle leggi ed ai regolamenti vigenti in
materia.
Il Direttore del Servizio
Dott. Ing. Rodolfo Contù
31/32
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
Servizio opere di competenza regionale e degli enti
ALLEGATO1
32/32