SUOR ONORANDA PELLEGRINI - Piccole Suore della Sacra Famiglia

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SUOR ONORANDA PELLEGRINI - Piccole Suore della Sacra Famiglia
SUOR ONORANDA PELLEGRINI
- nata a Cologno Monzese (MI) il 29.09.1915
- entrata nell’Istituto il 02.10.1934
- ammessa al Noviziato il 19.03.1935
- alla prima Professione il 19.03.1937
- alla Professione perpetua il 19.03.1942
- deceduta a Colà di Lazise
il 02.12.2015 alle ore 6.00
- sepolta a Castelletto
Nativa di Cologno Monzese, suor Onoranda entrò nell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra
Famiglia nell’ottobre del 1934, pochi mesi dopo la santa morte di Madre Maria che ha senz’altro
incontrata personalmente per la domanda di ingresso e che ha sempre ricordato con tanta tenerezza.
Nella Casa Madre respirò subito aria di santità e attinse dalle sorelle della prima ora il genuino spirito
nazaretano vissuto e lasciato in eredità dai Fondatori, spirito che ben si addiceva alla sua indole
buona, mite, improntata al rispetto e alla stima per ogni persona, ai gesti delicati della carità
evangelica. Dopo il periodo formativo del noviziato, fu inserita successivamente, per brevi tempi, in
diverse comunità: Colà, Viterbo -San Giuseppe, Milano-Bassini. Furono soste che le fecero
sperimentare il gusto e la gioia della consacrazione, la confermarono nell’impegno di rendere sempre
più salda la sua risposta all’Amore, la temprarono nella pratica delle virtù che fanno della vita
fraterna luogo teologico abitato dallo Spirito. Ma fu soprattutto Verona Porta Nuova, dove suor
Onoranda dimorò per 60 anni dal 1940 al 1999, la palestra che diede forma stabile alla sua vita di
consacrata - apostola, allenandola all’abnegazione, all’altruismo, al servizio offerto nella gioia.
Responsabile, nei primi anni, della portineria, si rivelò con tutti cortese e affabile. Poi ebbe il compito
di condividere, con altre sorelle, la cura e l’assistenza delle signore anziane ospiti del pensionato. Era
sempre molto rispettosa e gentile con tutte, conosceva le abitudini e i bisogni di ciascuna, dedicava
tempo all’ascolto, al dialogo facendo così nascere relazioni di amicizia che procuravano conforto e
sollievo. “Sembrava un angelo nell’espletare il suo servizio”, testimonia una sorella che visse con lei.
Noncurante di sé, modesta e umile ma “signora” nel suo incedere, nei suoi tratti, si accorgeva di ogni
necessità della casa e si muoveva con alacrità per risolvere situazioni di emergenza. “Non alzava mai
la voce” attesta un’altra sorella, era sempre piacevole incontrarsi con lei e conversare di tante cose.
Chiuso il pensionato, suor Onoranda fu presenza serena tra le sorelle incaricate del guardaroba;
rosari, giaculatorie, preghiere di circostanza accompagnavano i ritmi dell’ago puntato sulla stoffa o i
regolari gesti del braccio che maneggiava il ferro da stiro.
Poi venne il tempo della ristrutturazione del complesso edificio di Porta Nuova e il gruppo di sorelle
anziane emigrò nella casa di riposo di Colà. Qui suor Onoranda, ancora per 16 anni, fece dono alla
comunità della sua amabilità e della sua cortesia, fino all’età di 100 anni, evento celebrato con grande
gioia e partecipazione il 29 ottobre dell’anno in corso. Tra i canti, i suoni, i ricordi ci fu il momento
delle testimonianze: “Con me – dice la sorella che condivideva gran parte del tempo nella stessa
stanza – fu sempre molto affettuosa. L’ho sempre trovata gentile e riconoscente per qualunque cosa
facessi per lei. Suor Onoranda non è solo una persona garbata, ma io la considero una suora santa e
tanto devota, senza essere di peso agli altri ma sempre molto affabile e amorevole. Se le si fa un
complimento lei lo ricompensa con un sorriso aperto che ne vale cento.” Con lei eleviamo l’inno di
lode con cui, compiendo 100 anni, si è rivolta al Signore della vita. “Il Signore è mia forza e mio
scudo; il Lui confida il mio cuore. Egli è venuto in mio aiuto, per questo esulta il mio cuore e con il
mio canto io voglio rendergli grazie!” (Sl 28, 7).