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daily n. 3 - VENERDì 02.09.2016 in Mostra 73. mostra internazionale d’arte cinematografica cinema land dall'omaggio di la la land alla rassegna cinema2day. ritorniamo in sala? di piera detassis @PieraDetassis L a nuova Sala Giardino, che tutti chiamano già la Sala Rossa, facendo un po' arrabbiare il presidente Paolo Baratta, è la sorpresa della Mostra, nonostante qualche poltrona da inchiodare. Ma intanto aumentano i posti e l'offerta, specie gratuita, per spettatori affezionati e la poesia della sala che pareva perduta, riaffiora nel musical di apertura (trionfale): La La Land si muove tra i murales di Notorious, le location di Gioventù bruciata e la storica sala Rialto (leggete la storia a pag. 4) dove il film viene proiettato per Ryan Gosling ed Emma Stone. Sentite aria di nostalgia? Fate bene. Ieri al Lido il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini (new entry nella Power List di Ciak per l'efficacia nei confronti del cinema) ha approfittato del mood vintage per lanciare una nuova iniziativa, contornato dagli alti rappresentanti delle Associazioni Cinema. Dal 14 settembre, tra gran scintillìo di spot TV (coordinati da Maurizio Nichetti), social, tweet e af fissione, parte Cinema2Day , ogni secondo mercoledì del mese nelle tremila sale che hanno aderito, il film costerà 2 (due) euro. «La gente deve far tornare il cinema nella quotidianità, riscoprire la sala e non solo il tablet», hanno detto tutti e ci auguriamo che la Mostra sia un volano importante, fingiamo che fossero tutti d'accordo sulla proposta del Ministro (immaginate gli illuminati esercenti) e speriamo che il nostro prodotto sia in grado di affezionare. Intanto il rumore della Laguna ha un po' coperto l'evento più eclatante di questo scorcio di stagione, l'accordo tra Sky e cinque grossi player come Cattleya, Indiana Production, Palomar, IIF, Wildside. Rottura storica del (preteso) duopolio Rai Cinema-Medusa? Più probabilmente nel mirino ci sono i ricavi dalle vendite dei diritti TV, pay in particolare, che oggi rappresentano la fetta grossa della torta, importanti soprattutto per il cinema nazionale. Il mondo cambia, solo Venezia può ancora permettersi di sognare Ginger Rogers e Fred Astaire e quella Hollywood da gustare in sala come il primo bacio tra Gosling e la Stone, talmente appassionato da bruciare la pellicola (sì, la cara, vecchia). Una fortuna per noi che siamo qui, in questo Lido Cocoon. english version - pag. 7 check-in questione di stile a sette anni dal primo film, Tom ford ritorna a venezia con Nocturnal animals, un thriller letterario con jake gyllenhall e amy adams di andrea morandi A @Morandi_Andrea lla Mostra quasi come in libreria, e così, dopo aver visto in sala le pagine di Ted Chiang (Arrival), M.L. Stedman (The Light Between Oceans) e in attesa di quelle di William Faulkner (In Dubious Battle), oggi in concorso arriva un altro romanzo: Tony & Susan del newyorchese Austin Wright (in Italia edito da Adelphi), spunto per la seconda regia di Tom Ford, autore prestato al cinema dalla moda che già aveva convinto nel 2009, proprio qui al Lido, con A Single Man, che allora valse la coppa Volpi a un grande Colin Firth ed era tratto da un altro libro, Un uomo solo di Christopher Isherwood. Sette anni dopo, Ford ha allestito un cast a cinque stelle (Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Aaron Taylor-Johnson, Armie Hammer e Michael Shannon) per raccontare la strana storia di Susan Morrow (la Adams), «un'insegnante d'inglese, una donna ben organizzata, coerente, grammaticalmente corretta e coi margini su tutti i lati», come Segue a pag. 3 oggi al lido: Juno Temple, Liev Schreiber, James Franco, Naomi Watts, Nicolas Winding Refn, Ashley Greene, Dakota Fanning, Tom Ford. in prima fila alle giornate degli autori Siete pronti? Fino al 9 settembre i lettori di Ciak saranno spettatori privilegiati alle Giornate degli Autori. I primi 10 che si presenteranno alla Villa degli Autori (Lungomare Marconi 56/B) con una copia di Ciak di settembre (con la copertina di Doctor Strange, vedi in alto) potranno infatti partecipare agli eventi e assistere alle conferenze stampa. Seguiteci anche su: www.ciakmagazine.it in Mostra daily n. 3 - VENERDì 02.09.2016 il cast nocturnal animals Usa, 2016 Regia Tom Ford Interpreti Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Aaron TaylorJohnson, Armie Hammer, Isla FIsher IN CONCORSO Segue da pag. 1 - Love Story scrive Wright nel libro, che un giorno riceve un manoscritto dall'ex marito Walker (Hammer), aspirante scrittore che la stessa Susan ha sempre snobbato, anche durante la loro relazione. Inizia così la lettura di Animali notturni, questo il titolo del volume, e Susan tra le pagine inizia a conoscere il personaggio principale, Tony Hastings (Gyllenhaal), quieto professore universitario in viaggio verso il Maine con moglie, Laura (Isla Fisher), e il libro Nocturnal Animals è tratto da Tony & Susan, libro scritto nel 1993 dallo scrittore americano Austin Wright, scomparso poi nel 2003. Il romanzo in Italia è edito da Adelphi. Oltre a Jake Gyllenhaal - qui sotto in Texas sul set con Tom Ford - e a Amy Adams, Nocturnal Animals ha un cast davvero importante: si va da Armie Hammer e Isla Fisher a Michael Shannon (nella foto qui sopra) e Aaron Taylor-Johnson, ma attenzione anche alla neodive emergente Ellie Bamber - al Lido anche per le Giornate degli Autori - e a Laura Linney. figlia, Helen (Ellie Bamber). Tutto qui? No, perché il viaggio di Tony e la sua famiglia diventerà un incubo, tra incidenti e rapine, e la lettura di quello che si trasformerà in un thriller costringerà Susan a farsi delle domande anche sulla sua vita. Completano il tutto Aaron Taylor-Johnson nei panni di Ray, leader di una gang che minaccia Tony, Michael Shannon nel ruolo di un detective e le musiche del compositore polacco Abel Korzeniowski, che per A Single Man prese anche una nomination al Golden Globe. «Il cinema? È la mia prima ossessione», ha ammesso Ford. «A diciannove anni volevo fare l'attore, ho studiato recitazione alla New York Academy e girato qualche spot negli anni Ottanta, ma poi mi sentivo troppo insicuro riguardo al mio aspetto fisico e ho cambiato strada. In un certo senso questo è il mio ritorno a quella passione...». ■ il personaggio duro a morire Fuori concorso la storia del pugile che ispirò Rocky di Sylvester Stallone: The Bleeder, con Liev Schreiber a indossare i guantoni che furono di Chuck Wepner F ra i più indimenticabili incontri della storia del pugilato dev'essere ricordato senz'altro quello tra Muhammad Ali e Chuck Wepner che avvenne il 24 marzo 1975 a Richfield, Ohio. Ali era il campione del mondo in carica dei pesi massimi; Wepner uno sconosciuto che si guadagnava da vivere vendendo alcolici nel New Jersey, ma che riuscì a resistere per quindici riprese contro il più grande pugile di tutti i tempi. Non solo, alla nona ripresa mise in difficoltà il campione, calpestandogli involontariamente il piede e mandandolo al tappeto. Ali vinse per KO tecnico, ma la prestazione di Wepner fu leggendaria: la sua notorietà si diffuse al punto che un giovane Sylvester Stallone si ispirò alla sua storia per dare vita a Rocky, la più fortunata saga sportiva mai vista sul grande schermo. Ma la vita di Wepner non coincide con quella di Balboa: le lotte più dure di questo pugile grezzo ma coraggioso sono state quelle contro l'alcol e le droghe. In The Bleeder il regista Philippe Falardeau utilizza il pugilato per raccontare un uomo per cui le botte più dolorose sono state quelle incassate sul ring della vita. E per viaggiare negli anni Settanta: musica, abiti e design Il vero Chuck Wepner sono funzionali alla descrizione di un periodo storico tanto entusiasmante quanto vertiginoso. Quella di Wepner è la parabola di un orgoglioso perdente: verso fine carriera, il suo obiettivo diventò quello di sconfiggere il record di punti di sutura sul viso che apparteneva all'italiano Vito Antuofermo. Si fermò a 329 contro le 359 del pugile pugliese. Oggi, Wepner - in The Bleeder interpretato da un mimetico Liev Schreiber (che oggi riceverà il Premio Persol), ma nel film si vedrà anche Ali, rivisto da Pooch Hall - ha settantasette anni, vive sempre nel New Jersey e continua a vendere alcolici. «Non esiste un lavoro migliore per viaggiare e conoscere splendide persone». Parola del vero Balboa. Emiliano Dal Toso the bleeder Usa, 2016 Regia Philippe Falardeau Interpreti Liev Schreiber, Naomi Watts, Elisabeth Moss, Michael Rapaport FUORI CONCORSO CIAK | 3 in Mostra ★ news ★ TARANTINO VOLEVA IL RIALTO, IL CINEMA DI LA LA LAND Vorreste tutti correre al cinema Rialto come Emma Stone e Ryan Gosling dopo aver visto La La Land? È la saletta dove proiettano Gioventù bruciata e dall'architettura Art Déco californiano. Quella sala esiste, intatta, a South Pasadena, nata come locale Vaudeville negli anni '30 e oggi purtroppo chiusa. A lungo, l'anno scorso, Quentin Tarantino ne ha trattato l'acquisto per trasformarla nel tempio del cinema classico e dei film restaurati. Ha rinunciato solo recentemente. Ecco qui sopra e a fianco la sala nella realtà e nel film. Seguiteci anche su: www.ciakmagazine.it Facebook.com/CiakMagazine Twitter.com/CiakMag Instagram.com/CiakMag ★ appuntamenti ★ Ore 9.30: Hotel Excelsior - Industry Club: Book Adaptation Rights Market, che consente a 15 editori internazionali di proporre i diritti di adattamento cinematografico delle loro opere. Ore 10: Hotel Excelsior, Spazio Regione del Veneto. Presentazione dei progetti Quando si parlava come si mangiava e Cinque battiti di un vecchio cuore. A seguire, presentazione del docufilm Storie di piombo e del cortometraggio Profumo de Venezhia. Ore 10.30: Hotel Excelsior, Sala Stucchi e Sala Poveglia: Venice Gap Financing Market, progetto che offre a 40 progetti selezionati l'opportunità di chiudere il loro finanziamento a livello internazionale. Ore 12: Hotel Excelsior, Sala Tropicana, Premio Soundtrack Stars Award 2016 a Gabriele Muccino. Ore 17.30: Hotel Excelsior, Sala Tropicana 1, Spazio FEdS. Presentazione progetto editoriale “Cinema Cappa e Spada”. Ore 19: Hotel Excelsior, Sala Tropicana 1, Spazio FEdS. Diretta della trasmissione Radio 3 Rai Hollywood Party. Ore 19: Hilton Molino Stucky, Venezia, inaugurazione International Exhibition of Sculptures and Installations. 4 | CIAK William Powell, l'autore di The Anarchist CookBook, negli anni '70: ha poi rinnegato il proprio libro e si è convertito al cristianesimo anglicano. il caso ricette pericolose la storia vera del manuale di bombe fai-da-te usato dai terroristi: american anarchist H o clamorosamente sottovalutato le conseguenze che il mio libro avrebbe avuto». A parlare è William Powell, ex giovane ed ex rivoluzionario, che nel 1970, a soli diciannove anni, scrisse uno dei libri più controversi mai pubblicati, il volume di cui purtroppo «sottovalutò le conseguenze». Si tratta di The Anarchist Cookbook (Il ricettario anarchico), manuale di bombe ed esplosivi fai-da-te, che ha venduto oltre due milioni di copie con ripercussioni tragiche e violente nella vita quotidiana. Quelle pagine furono devastanti perché usate davvero come spunto per (sedicenti) anarchici, in realtà criminali e teppisti violenti (esplosioni e sparatorie nelle scuole, vario terrorismo). Powell, nel tempo, ha rinnegato il proprio libro, scelto la via mistica (si è convertito al cristianesimo anglicano), si è dedicato al sociale e ha girovagato per il mondo senza darsi pace per il male indirettamente compiuto. Il documentario di Charlie Siskel (già produttore da Oscar del sulfureo Bowling for Columbine di Michael Moore) - fuori concorso - è il resoconto sentito oltre che molto documentato sul percorso di un uomo che predicò – anche se per poco tempo - la violenza radicale in anni in cui la società americana di Nixon reprimeva duramente ogni contestazione e costringeva a imbracciare un fucile per sparare ai vietcong. Nel 1991 il libro è stato messo all’indice dalla stessa casa editrice ma poi è ricircolato facilmente in Rete. Oggi il terrorista improvvisato e il frustrato violento trovano perfino tutorial bombaroli in forma di video con la facilità di un clic. Il libro ha contribuito nella fine del secolo scorso a continuare ad alimentare il cliché dell’anarchico con la “bomba” in mano e la miccia accesa. I sostenitori dell’anarchismo, infatti, hanno disconosciuto già allora il volume e l’utilizzo improprio dell’aggettivo che dà nome al loro movimento. L’aggettivo "anarchico" deriva dal greco aneu arché, “senza governo” o “senza autorità”, ma anche Il regista Charlie “senza autoritarismo”. Come ci ha insegnato il Siskel: ha compianto Charb, l’ex direttore geniaccio prodotto Bowling a Columbine e Alla scorrettissimo di Charlie Hebdo, prima di ricerca di Vivian essere barbaramente assassinato, «è Maier. irrealizzabile perché richiede la forma più completa di responsabilità umana. Presuppone l’inconcepibile: essere liberi». Scrive nel suo imperdibile, nonché tragicamente profetico, Le fatwas de Charb: «L’anarchia viene considerata contro l’ordine. Mentre l’anarchia è ordine. L’ordine senza il potere». L’utopia libertaria non passa necessariamente dalle bombe. Quelle sono tipiche dei terroristi che purtroppo, ancora oggi, spesso si ispirano alle pagine del controverso Cookbook. Luca Barnabé american anarchist Usa, 2016 Regia Charlie Siskel fuori concorso larger than fashion documentario e festa per franca sozzani Per la grande serata Valentino che la celebrerà, Franca Sozzani riceverà domani sera a Palazzo Barbaro gli omaggi di tali e tante celebrità globali, da Colin Firth a Paolo Sorrentino, da Roberto Bolle a Naomi Campbell, dai massimi stilisti e fotografi, fino all'immancabile Lapo, artisti italiani e principi e principesse, che farne l'elenco è impossibile. Comunque vada sarà un successo. Meglio parlare del film che porta il suo nome, Franca: Chaos and Creation, diretto dal figlio Francesco Carrozzini che ne racconta la vita e la carriera leggendaria come direttore di Vogue Italia. Bellissimi Super8 di famiglia, lei sottile, elegante e piccolina, al debutto assai borghese, e poi conversazioni intime e persino spregiudicate, talvolta spiritosissime, fra un figlio e una madre particolare che «si è sposata la prima volta», anche se non convinta «perché c'era già il vestito». Ma la vera preziosità del film sta nel ritratto a molti ignoto della rivoluzione portata dalla Sozzani nel mondo perbenissimo della moda: foto aggressive, attualità presa di petto, le prime modelle di colore in copertina, la contestatissima Plastic Surgery Issue o ancora quella in cui le top rotolavano nel disastro dell'inquinamento marino, coperte di catrame. Molte le testimonianze, da Peter Lindbergh a Baz Luhrmann, da Marina Abramović a Bruce Weber al filosofo Bernard-Henry Lévy. Un monumento a Franca Sozzani, ma nel suo essere spropositato e larger than fashion è davvero imperdibile. P.D. daily n. 3 - VENERDì 02.09.2016 UN PONTE TRA ITALIA E CINA FOTO: sergio lorizio Qui sotto, Maria Grazia Cucinotta, madrina dell'evento Anica Incontra - Focus Cina, con la collega produttrice Yuping Lin. Da anni l'attrice si muove anche come produttrice tra Shangai e Pechino. A discutere delle opportunità della collaborazione Italia-Cina - condotto da Roberto Stabile - c'erano, tra gli altri, Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema e Francesca Cima, presidente dei produttori ANICA. lidoland bagno di folla per michael fassbender sul red carpet di the light between oceans. Autografi, selfie, foto e anche una maglietta: «no fassy, no party». La giornalista italiana Silvia Bizio, insieme a Charles Bukowski, a casa del poeta a San Pedro, California, nel 1981. una sera con charles nel documentario you never had it - an evening with bukowski vino e chiacchiere col poeta di silvia bizio Y @SilviaBizio ou Never Had it - An Evening with Bukowski (Non l’hai mai avuta, una serata con Bukowski) è un breve documentario (45 minuti) presentato come evento speciale fuori concorso delle Giornate degli Autori questa sera alle 22.30, in Sala Perla 2. Il titolo è tratto da una delle ultime righe di una famosa poesia di Bukowski, lo scrittore di Los Angeles autore di poesie, racconti e romanzi come Storie di ordinaria follia, Donne, Factotum, Post Office e forse il più duro, Panino al prosciutto (1982), sulla sua difficile infanzia. Il documentario accompagna lo spettatore in una serata di vino, chiacchiere e sigarette filmata il 10 gennaio del 1981 nella casa dove Bukowski viveva con la sua futura moglie, Linda Lee Beighle: videocassette Umatic quasi dimenticate nel garage della mia casa di Los Angeles. È stato mio figlio Matteo (Borgardt, nda), giovane filmmaker, ad avere l’idea di questo documentario, realizzando di avere fra le mani una testimonianza rara e preziosa del vecchio scrittore, scomparso nel 1994. Alcuni dei brani migliori dell’intervista sono stati montati con immagini di Los Angeles di oggi girate in Super8 e accompagnate dalla colonna sonora originale dei musicisti di due band californiane di successo, gli Young the Giant e i Travelers. ■ Condividi le tue foto ai personaggi più cool e fool: #CoolFool di Andrea Algieri @Andrea_Algieri the perfect mix Ottimo risultato di stile per JEREMY RENNER, al Lido con Arrival. Minimal, di spiccato gusto british (vedi giacca con tanto di stemma), con cravattino stretto rock. Il tutto reso ancor più perfetto dal contrasto con il taglio dei capelli che, rasati ai lati, accentuano una certa dose di testosterone. cOol or fool e la stella inciampÒ Cos'è successo alla sempre cool ALICIA VIKANDER? La stella in rapida ascesa a Hollywood finora non aveva quasi mai sbagliato un look nelle occasioni importanti. Ci casca però al photocall di The Light Between Oceans: quando la semplicità non sempre paga. Abito, sandali e acconciatura davvero troppo low profile. CIAK | 5 in Mostra english version CINEMALAND i By Piera Detassis The new Sala Giardino, which everyone is already calling the Sala Rossa, to the chagrin of president Paolo Baratta, is the surprise of the festival, despite the fact that a couple of seats still need soldering. But at least the number of seats is rising and the range on offer – often for free – for loyal viewers and the poetry of the “sala” which seemed lost, has positively bloomed with the fest’s opening (triumphant) musical: La La Land takes place between murals depicting Notorious, the locations of Rebel Without a Cause and the historic Rialto cinema (you can read about its true story on pag. 4) where the film is watched by the lovers Ryan Gosling and Emma Stone. Are you catching a whiff of nostalgia yet? There’s more. Yesterday at the festival the Minister of Cultural Heritage Dario Franceschini (a new entry on Ciak’s Power List thanks to his efficiency in all things cinema) has taken advantage of the vintage atmosphere to launch a new initiative, surrounded by all the bigwigs of the Cinema Associations. From 14 September, among dazzling TV ads, (coordinated by Maurizio Nichetti), social media, tweets and old-style billposting, "Cinema2Day" will take place every second Wednesday of the month in 3000 participating cinemas. The film will cost 2 euro. «People need to get into the habit of going to the cinema regularly, and of rediscovering the movie theatre instead of just the beloved tablet» said everybody and we hope that the festival is an important flywheel, we’ll pretend that they all loved and approved of the Minister’s proposal (imagine the enlightened practitioners...) and above all we hope that our product is also capable of a loyal following. Meanwhile the hubbub on the lagoon has probably drowned out the most striking event of the tail-end of the summer: the distributiveproductive agreement between Sky and the five major players Cattleya, Indiana Production, Palomar, IIF and Wildside. Is this a historic break with the (presumed) Rai Cinema-Medusa duo? More likely what they’re all after are the proceeds from the sales of TV rights, pay in particular, which today represent the largest slice of the cake, which is particularly important for national cinema. The world is changing quickly and only Venice can still allow itself to dream of Ginger Rogers and Fred Astaire and the old Hollywood, watching in the comfort of the movie theatre scenes like the first kiss between Gosling and Stone, passionate enough to burn the film (yes, dear old film). How lucky for us to be in this Lido Cocoon. Film daily n. 3 - VENERDì 02.09.2016 El Cristo Ciego Regia Christopher Murray Interpreti Michael Silva, Bastian Inostroza, Ana Maria Henriquez, Mauricio Pinto Durata 1h e 25' Nazione Cile/Francia IN concorso I l regista cileno Christopher Murray, classe '85, dopo una serie di corti arriva a Venezia con il suo primo lungometraggio, diretto e scritto. El Cristo Ciego ha per protagonista il trentenne Michael (Michael Silva) che, sostenendo di aver avuto una rivelazione divina nell'arido deserto cileno, viene preso per pazzo da tutto il villaggio, che gli ha affibbiato il soprannome di ''el Cristo''. Michael, però, quando scopre che un suo amico lontano ha avuto un incidente, si mette in pellegrinaggio, scalzo, lungo il deserto, con l'intento di miracolarlo. Lungo il cammino incontrerà una popolazione disperata e impoverita, che vede in lui proprio un nuovo Salvatore in cui credere e sperare. Damiano Panattoni ATTENTI A QUEI DUE. e agli zombi Imperdibile appuntamento quest'oggi in Sala Giardino: allo scoccare Regia Guðmundur Arnar Guðmundsson Interpreti Søren Malling, Baldur Einarsson, Blær Hinriksson, Diljá Valsdóttir Durata 2h e 8’ Islanda/Danimarca I n un piccolo villaggio di pescatori, due adolescenti scoprono l’amore: Thor cercherà di conquistare il cuore di una ragazza, mentre Christian sembra attratto dalla complicità tra maschi. Ma, una volta terminata l’estate, dovranno fare i conti con la crescita e con l’avvicinamento dell’età adulta. Un’opera prima che conferma il florido movimento del cinema islandese. Un vibrante racconto d'amicizia e amore, tenero e doloroso, che si confronta anche con il mistero e la bellezza della natura di una terra mitica e affascinante. E lo sguardo sull’età acerba raramente è stato così autentico. Emiliano Dal Toso di beatrice fiorentino Selezionatrice della Settimana della Critica LE ULTIME COSE della mezzanotte sarà proietatta in prima mondiale l'edizione rimasterizzata in 4K del cult di George A. Romero Dawn of the Dead – European Cut, ovvero Zombi (1978), nella versione montata e curata per il mercato europeo da Dario Argento, anche produttore e coautore delle musiche con i Goblin. Sarà lo stesso autore di Profondo rosso, con il regista danese Nicolas Winding Refn, supervisore del restauro in Super Alta Definizione del film, a presentare al pubblico quello che è considerato uno dei capolavori di tutti i tempi dell'horror. la la land Regia Irene Dionisio Durata 1h 25’ Italia/Svizzera/Francia - In concorso T orino. Le esistenze degli ultimi, dei perdenti, dei sopravvissuti alla grande crisi. Come soluzione estrema, prima di arrendersi definitivamente alla disperazione, in molti ripiegano sul banco dei pegni, dove consegnano i resti di piccoli tesori di famiglia sperando di riscattarli prima che finiscano all’asta. è qui che le storie di diverse persone s’intrecciano, mettendone alla prova l’integrità. Sandra, giovane trans appena tornata in città; Stefano, da poco assunto al banco; Sergio, che gli spiega il mestiere; Michele, ex facchino in pensione con difficoltà economiche che preferisce nascondere alla moglie. Una parabola neorealista che descrive con disincanto il mondo in cui viviamo. L’abbiamo scelto perché: Irene Dionisio, giovane documentarista torinese passata alla finzione, riprende con sguardo lucido e incondizionato affetto un’umanità dolente. Il suo sguardo è incisivo e ogni fotogramma colmo di pietas. GUERRE STELLARI II Critici Critici HEARTSTONE settimana della critica E. Morreale REPUBBLICA P. Mereghetti IL CORRIERE DELLA SERA M. Mancuso il foglio HHHH M. Gottardi la nuova venezia F. Ferzetti A. De Grandis IL MESSAGGERO il gazzettino F. Pontiggia IL fatto quotidiano F. Caprara la stampa M. Anselmi CINEMONITOR P. Armocida il giornale HHHH HHHHH HHHH HHHH1/2 HHH HHH1/2 HHHH1/2 HHHH LES BEAUX JOURS D'ARANJUEZ HH HH H HH1/2 HHH HH1/2 HH HH THE LIGHT BETWEEN OCEANS HH1/2 H H HH HH H1/2 H HHH1/2 HHH HH ARRIVAL HH1/2 HHH HH HHH HHHH HHH1/2 HHHH HHHH HHH1/2 HHH saverio verdeCCHi roberto zagarese adele zappalà guglielmo zappalà matilde sambo marilda bignotti edoardo ganbi HHH HHH HHH HHH HH1/2 HH1/2 HHH HHH HHH HH HH HHH HHHH HH HHH THE LIGHT BETWEEN OCEANS HH1/2 HH HH1/2 HH1/2 HH HH HH1/2 HHH HH ARRIVAL HH1/2 HHH1/2 HHH HHH1/2 H1/2 HHH HHH HHH HHH Il Il Pubblico Pubblico la la land LES BEAUX JOURS D'ARANJUEZ H1/2 HH in Mostra furio ganz HHHH H MEDIA 4,1 2,0 2,0 3,3 filippo fini MEDIA HHH1/2 HHH HH H1/2 3,0 2,4 2,3 2,8 adele siboni HHHHH la perfezione esiste HHHH da non perdere HHH interessante HH pregi e difetti H Direttore Responsabile: Piera Detassis - Responsabili di Redazione: Elisa Grando e Andrea Morandi - In Redazione: Sergio Lorizio, Marina Luzzi (grafico) - Collaboratori: Andrea Algieri, Luca Barnabé, Emiliano Dal Toso, Alessandra De Luca, Stefano Disegni, Beatrice Fiorentino, Massimo Lastrucci, Monica Mattiolo, Maria Laura Ramello Organizzazione ed eventi: Viviana Gandini - Progetto Grafico: Antonio Carito - Traduzioni: Jo Ann Titmarsh - Foto: Piermarco Menini, Fabio Tommasi - Assistenza: Carlo Procopio - Contatti: sito www.ciakmagazine.it, e-mail: [email protected] Stampa: GRAFICHE PERUZZO Spa Via Marco Polo, 10/12, 35035 Mestrino (PD) CIAK | 7