Flyer 2016 - Ilinxarium

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Flyer 2016 - Ilinxarium
VENERDI 17GIUGNO
22.00 // Piccolo Teatro della Martesana - CASSINA DE’ PECCHI
Mondo Cane // Frigoproduzioni
20.30 //Auditorium Centro Culturale De Andrè - INZAGO
Hotel Lausanne // Coperte Strette
ideazione, regia e scrittura scenica Daniele Turconi con Daniele Turconi.
Assistente alla regia e garante della qualità oro del procedimento di ricerca Matteo De Blasio
un progetto di Daniele Turconi+FRIGOPRODUZIONI
di e con Christian Gallucci - Anna Sala. Produzione Coperte Strette. Progetto Vincitore bando di residenza Comune
di Solarolo “Il teatro che fa centro”. Progetto finalista premio delle arti Lidia Petroni, Residenza Idra. Con il sostegno
della Casa della Cultura di Riccione / Ass. Il tassello mancante". Selezionato all’interno della rassegna Città Balena
/Teatroi.
“Mi domando cosa sarei stato io, se non ci fosse stato lui” (Sosia ufficiale italiano di Michael
Jackson). Hotel Lausanne è una sorta di museo abitato da sosia osservati da spettatori
paganti. Al suo interno si esibiscono Maria Lina e Uguale, sosia di Marilyn Monroe e Adolf
Hitler, due personaggi in crisi di identità e alla ricerca di un proprio posto nel mondo. Siamo
all’ultima esibizione all’interno dell’Hotel; è un’esibizione sostenuta con leggerezza ma dove
assistiamo al disfacimento e al crollo del meccanismo che finora li ha sorretti - tra suoni che
non partono quando dovrebbero, incidenti di percorso, dimenticanze - in un gioco al
massacro dove l’unica vera soluzione, la soluzione finale, sembra essere quella di barricarsi
all’interno dell’Hotel, di chiudere lì, con l’ultima esibizione, forse con la vita, andando a
rendere definitiva l’identificazione dei sosia con i due idoli.
22.00 // Residenza Artistica ILINXARIUM - INZAGO
Annabel Ballata Anoressica per Manichini Bulli // Fenice dei Rifiuti
Scritto e interpretato da Michela Giudici. Diretto da Alessandro Veronese e Michela Giudici
Produzione Fenice dei Rifiuti
Annabel ha 15 anni e domani sarà troppo grassa per andare a scuola. Troppo grassa e
troppo rossa. Si chiuderà nella sua stanza piena di colori e inizierà la sua nuova vita.
Nel suo mondo perfetto e colorato, Annabel gioca, ride. Cinica, fredda, ingenua, dolce,
spaventata, arrabbiata, determinata. Lucidissima. La fede incrollabile
nell’autodistruzione. Addominale n° 1 / Addominale n° 2 / Addominale n° 3000
Un giorno dopo l’altro. Quante calorie bastano per sopravvivere? 500. Un pacchetto di
caramelle. Ispirato a una storia vera.
SABATO 18 GIUGNO
20.30 // Piccolo Teatro della Martesana - CASSINA DE’ PECCHI
Polvere // Il Servo Muto Teatro
Liberamente tratto da Se è una bambina di Beatrice Masini. Vincitore Premio della Arti Sceniche L. A. Petroni Con
Marzia Gallo. Drammaturgia Marzia Gallo e Michele Segreto . Regia Michele Segreto. Scene Diego Ossoli. Disegno
luci Iro Suraci. Registrazioni Silvia D'Agostino. Una produzione Il ServoMuto/Teatro Con il sostegno produttivo di
Residenza IDra
Ricordi, voci, odori. Tatto, udito, olfatto. Cosa rimane di tangibile di una persona quando se
n’è andata? Polvere. Soprattutto, polvere. Costituita in gran parte di cellule morte della pelle
umana, la polvere comune è ciò che rimane in casa a ricordo di una persona che abbia
vissuto in quel luogo. Un evento drammatico separa una madre e una bambina. Un evento
che impossibile da nominare, impossibile da capire, e quindi mascherato, nel ricordo di
una bambina che non sa (ancora) accettare la realtà. Bombardamento, guerra. Un dolore
talmente universale e intimo che poco importa sapere di quale guerra si tratti; poco importa
datarne il periodo, precisarne il luogo, stabilirne i confini.
Più che un monologo, un non dialogo con la madre e con la ex fidanzata, nel quale il
protagonista, usando come arma la menzogna, intraprende una lotta passiva contro gli altri
e ciò che lo circonda, lasciandosi scorrere addosso una vita imprendibile, indomabile e a
volte crudele. La menzogna appunto, e il mio rapporto con essa sono i l tema centrale del
lavoro. L’ urgenza che mi ha portato a cominciare questo progetto è la mia condizione d i
venticinquenne condannato a morte ogni giorno dai telegiornali, con i sondaggi sull’
andamento del paese, sulla pensione che non vedrò mai, sul lavoro che non avrò mai, sulla
vita che non avrò mai. Bombardato ogni giorno dalle previsioni d i un futuro infernale, ho
voluto lavorare sull’unica cosa che ci può salvare quando stiamo precipitando a caduta
libera in un mare di problemi non nostri, la speranza di una seconda possibilità.
Il protagonista ha appena finito il suo esame di maturità ed è deciso a fare l’ avvocato, figura
lavorativa in cui vede una possibilità di cambiamento e riscatto. Quelli con madre, Ragazza e
pubblico sono dei non dialoghi, perché invece che cercare una comunicazione, il protagonista usa le parole per costruirsi dei muri che lo separano dalla realtà.
DOMENICA 19 GIUGNO
Dopolavoro / Associazione ESCO – CASSANO D’ADDA
18.00
Terra di Rosa - u cantu ca vi cuntu // Tiziana Vaccaro
di e con Tiziana Francesca Vaccaro. Musiche di Andrea Balsamo. Aiuto regia Giovanni Tuzza
Rosa che cantava la terra. Rosa che suo padre le diceva sempre: "i fimmini non cantunu,
cantunu sulu i buttani!" Rosa che la sua terra, un giorno, l'ha dovuta lasciare. Rosa tradita,
da quella stessa terra. Rosa tra fame e violenza. Rosa tra dolori e abusi. Rosa disperata. Rosa
grido di speranza. Rosa di ieri. Rosa di oggi.
Lo spettacolo racconta la storia della Cantatrice del sud, Rosa Balistreri. Figura decisiva del
folk siciliano degli anni '70, fu tra i grandi protagonisti della riscoperta della musica
popolare. Nei suoi canti, per lo più di protesta, parla di ingiustizie sociali, di lavoratori, di
storie di povertà, di mafia, di dolore. Cantava nei campi, in mezzo alla terra, sin da piccola
Rosa, tra un raccolto e l'altro, nella sua Licata mafiosa e fascista. Cantava di liberazione e
rivoluzione e il suo canto risuonava per tutta la Sicilia. Rosa che con la sua voce ha girato il
mondo con i piedi sempre ben piantati a terra, per non perdere mai il contatto con la vita,
vita difficile, vita aspra, vita appassionata. Rosa che il suo canto le resterà appiccicato fino
alla fine.
19.00
aperitivo + concerto di Giò Fattoruso
20.00
Premiazione