manuale d`uso

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RIFLETTOMETRO P258
GENERALITA’
Il riflettometro P 258 operante nel campo di frequenza da 45 a 2000 MHz, permette
di misurare il coefficiente di riflessione
di dispositivi elettronici quali filtri,
amplificatori, mixer, antenne ecc.
Il riflettometro e' caratterizzato da un'ampia gamma di frequenza operativa, da una
buona direttivita' ( > di 30 dB ) e da un'esecuzione razionale e robusta, e' inoltre
normalmente disponibile in due esecuzioni con impedenza di 75 ohm (P 258-75)
e 50 ohm (P 258-50).
Nella figura 2 e' schematizzata la disposizione degli strumenti per utilizzare il
riflettometro. Il segnale di uscita del generatore alimenta attraverso il riflettometro
il dispositivo sotto prova.
Una parte del segnale , direttamente proporzionale al coefficiente di riflessione ,
perviene allo strumento di rilevamento che normalmente e' un'oscilloscopio .
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PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Impedenza di misura : 75 ohm (P 258-75)
e 50 ohm (P 258-50).
Campo di frequenza : da 45 a 2000 Mhz.
Direttivita' : maggiore di 30 dB.
Perdita di inserzione a 50 MHz : 13 dB.
Massima potenza applicabile : 0.5 W.
Connettori : BNC.
Dimensioni: 85 x 50 x 22 mm.
Terminazioni fornite in dotazione
N° 2 a 75 ohm - N°1 a 50 ohm - N°1 a 100 ohm (per il modello P258-75).
N° 2 a 50 ohm - N°1 a 75 ohm - N°1 a 100 ohm (per il modello P258-50).
Accessori
Custodia C97.
DESCRIZIONE
Per la misura del "ROS" (Rapporto-Onde-Stazionarie) o piu' comunemente VSWR
(dalle inizial in lingua inglese di Voltage-Standing-Wave-Ratio), sono possibili diversi
metodi, uno dei piu' semplici e' l'utilizzazione del riflettometro a ponte.
Questo dispositivo permette di determinare la perdita di riflessione denominata RL
(dalle iniziali di Return-Loss) e da questa risalire al coefficiente di riflessione e
al ROS, di qualsiasi dispositivo ad esso applicato.
Il riflettometro presenta quattro porte (vedi figura 1) di cui alla prima viene applicato
il segnale fornito dal generatore. Alla seconda porta Zn deve essere inserita la
resistenza campione di riferimento a 75 ohm (o 50 ohm per il tipo P258-50), la terza
porta Zx e' disponibile per collegare il dispositivo sotto prova che puo' essere
l'ingresso di un amplificatore, un cavo coassiale un filtro ecc.
E per ultimo la quarta porta e' l'uscita demodulata da collegare all'oscilloscopio o ad
un millivoltmetro elettronico.
Ricordiamo che
RL = LOG
Zx
1+
ROS =
=
Zn
1-
ROS - 1
=
Zx - Zn
=
ROS + 1
Zx / Zn - 1
=
Zx + Zn
Zx / Zn + 1
in cui :
ROS = rapporto onde stazionarie con valori compresi fra 1 e
.
= coefficiente di riflessione con valori compresi tra 0 e 1.
RL = perdita di riflessione con valori compresi fra 0 e
dB.
Zx = impedenza sotto prova.
Zn = impedenza nota (75 ohm per P 258-75 e 50 ohm per P 258-50).
ISTRUZIONI PER L'USO
Predisporre gli strumenti come indicato nella figura 2.
La procedure di calibrazione e di misura e' riferita modello P 258-75 ma e' del tutto
analoga al P 258-50.
1°) Calibrazione iniziale
a) Inserire il riflettometro P 258 come in figura 2.
b) Sulla porta Zn inserire la terminazione campione a 75 ohm (per P 258-75)
o 50 ohm (per P 258-50).
c) La porta di misura Zx (quella che dovra' essere inserito il dispositivo in prova) aperta.
d) Collegare il generatore, mediante un cavo coassiale, alla porta INPUT .
Predisporre la frequenza del generatore su quella interessata per la misura.
e) Interporre un'attenuazione di 20 dB con l'attenuatore dello stesso generatore
o tramite un attenuatore esterno .
f) L'oscilloscopio da utilizzare non richiede particolari caratteristiche, e' sufficiente una
sensibilita' verticale di almeno 5 mV/div e che permetta di ottenere una deflessione
verticale anche con una tensione continua applicata al suo ingresso,
(in quanto il segnale di uscita del riflettometro e in corrente continua).
L'asse orizzontale non e' interessato nella misura, ma puo' essere utile la presenza
di una linea orizzontale di riferimento (scansione dell'asse dei tempi inclusa).
g) Annotare la deflessione verticale che si ottiene .
NOTA : anziche' l'oscilloscopio puo' essere usato anche un millivoltmetro
in corrente continua.
2°) Misura
a) Collegare alla porta Zx il dispositivo in prova.
b) In seguito all'inserzione del dispositivo in prova, si dovrebbe ridurre la deflessione
verticale. Ora fermo restando la sensibilita' dell'oscilloscopio, diminuire
l'attenuazione introdotta con l'attenuatore del generatore (o con l'attenuatore esterno)
fino ad ottenere la medesima deflessione che si aveva ( come nel punto 1g) ) prima
dell'inserzione sulla Zx del dispositivo in prova.
c) La differenza tra i decibel dell'attenuatore inclusi nel punto le) e quelli ottenuti dopo
l'inserzione del dispositivo in prova ( punto 2b) ) forniscono il valore di RL.
NOTE
1) Se la misura di RL ( nel punto 2b) ) dovesse richiedere una riduzione della
attenuazione superiore ai 20 dB inclusi in precedenza ( come nel punto 1e) ) ,
ripetere la misura aumentando opportunamente l'attenuazione di partenza.
2) Per controllare se il riflettometro ha un corretto funzionamento inserire nel
connettore Zx la terminazione campione a 75 ohm (fornita in dotazione). In queste
condizioni, si dovrebbe ottenere una RL di almeno 30dB.
Con l'inserzione della terminazione a 50 ohm si dovrebbe ottenere una
RL di 14 dB e con la terminazione a 100 ohm una RL di 17 dB.
3) Per inevitabili tolleranze dei componenti e problemi costruttivi una piccola parte
del segnale sulla porta d'ingresso si presenta anche sulla porta di uscita
(anche in condizioni di perfetto adattamento). Questa se pur contenuta entro
il 2 - 3 % puo' introdurre errori di qualche dB per misure di RL > di 20 dB.
Con un generatore vobulato e' possibile ottenere una visione panoramica di RL in
funzione della frequenza interessata dal vobulatore. Per tali applicazioni consultare
i relativi manuali di istruzione.