Valutazione clinica di Skin IQ™ Microclimate Manager e casi clinici
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Valutazione clinica di Skin IQ™ Microclimate Manager e casi clinici
Valutazione clinica di Skin IQ™ Microclimate Manager e casi clinici Una Rassegna Internazionale DIRETTORE Binkie Mais CONSULENTE EDITORIALE Joyce M Black Associate Professor University of Nebraska Medical Center College of Nursing Omaha, Nebraska, US EDITORE Kathy Day PUBBLICATO DA Wounds International Enterprise House 1–2 Hatfields London SE1 9PG, UK Tel: + 44 (0)20 7627 1510 Fax: +44 (0)20 7627 1570 [email protected] www.woundsinternational.com © Wounds International 2011 Finanziato da un Educational Grant elargito da Kinetic Concepts, Inc (KCI) Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono quelle degli autori e non rispecchiano necessariamente i giudizi di KCI. Salvo indicazione contraria, i collaboratori alla stesura di questo documento non avevano conflitti d’interessi pertinenti. Informazioni importanti: Skin IQ™ Microclimate Manager ha specifiche indicazioni, controindicazioni, informazioni di sicurezza e istruzioni per l’uso. Prima di utilizzare il prodotto, consultare l’etichetta e le istruzioni per l’impiego. Per istruzioni, compatibilità e informazioni di sicurezza specifiche per il materasso/telaio del letto, consultare l’etichetta fornita dal produttore. Salvo specificato altrimenti, tutti i marchi commerciali riportati in questa sede sono di proprietà di KCI Licensing, Inc., delle sue affiliate e/o dei suoi licenziatari. Questi materiali sono destinati esclusivamente agli operatori sanitari. DSL#11-0688 EMEA (12/2011). VALUTAZIONE CLINICA DI SKIN IQ™ MCM Introduzione Nonostante il vivo interesse suscitato dalle ulcere da pressione nella comunità clinica e scientifica da vari decenni, rimangono da chiarire molti aspetti del loro sviluppo. E’ ampimanete riconosciuto, nella formazione delle ulcere da decubito, l’importanza dei carichi meccanici elevati e/o prolungati sulla cute e sui tessuti molli e una loro gestione ottimale (ridistibuzione della pressione e riduzione delle forze di taglio) è diventata il fondamento della prevenzione delle ulcere da decubito1. Tuttavia, una serie complessa di fattori intrinseci ed estrinseci interagiscono per accrescere o ridurre le capacità, da parte della cute e dei tessuti molli sottostanti, di sopportare i carichi meccanici. Potenzialmente, uno dei fattori cruciali, con effetti sia intrinseci ed estrinseci, è rappresentato dal microclima all’interfaccia tra la superficie cutanea e il letto o la poltrona che dà sostegno al paziente. Il microclima è associato a due parametri: la temperatura (della cute o dei tessuti molli) e l’umidità, oppure l’umidità superficiale all’interfaccia tra la cute e le superfici di supporto del paziente2. Lo strato superiore in nylon rivestito con, è permeabile ai vapori ma resistente ai fluidi, per ridurre le forze di taglio e la frizione; lo strato intermedio è costituito da celle aperte che consentono il passaggio dell’aria attraverso Skin IQ™ MCM; infine, lo strato sottostante, tessuto non tessuto, resiste ai fluidi ed è impermeabile ai vapori, aiutando a mantenere in posizione Skin IQ™ MCM sulla superficie del materasso sottostante per una corretta ridistribuzione della pressione. Livelli eccessivi di umidità cutanea e un’elevata umidità relativa hanno entrambi l’effetto di rendere più fragile la cute e accrescere il coefficiente di frizione, accentuando in modo significativo il rischio di danno a causa di pressione, forze di taglio e frizione. Temperature cutanee superiori accrescono i requisiti metabolici dei tessuti locali, incrementando il fabbisogno di ossigeno e la suscettibilità agli effetti ischemici della pressione e delle forze di taglio, e pertanto possono essere correlate all’esordio di ulcere da pressione3. Infine, tutti e tre gli strati presentano un rivestimento batteriostatico, che aiuta a contrastare la crescita microbica. Lo strato superiore funge da barriera contro batteri, funghi e virus. La ridistribuzione della pressione è assicurata dalla superficie di sostegno sottostante. Alcune superfici di sostegno possono influenzare il microclima locale, tramite il movimento dell’aria sulla cute del paziente, o con lo spostamento meccanico della superficie di sostegno per allontanarla dalla cute. La funzione saliente di tali dispositivi è la ridistribuzione della pressione, non il controllo del microclima. Tuttavia, ora è disponibile un nuovo dispositivo che, se utilizzato con un materasso per ridistribuire la pressione, permette di esercitare un controllo sul microclima cutaneo, compreso il raffreddamento della superficie della cute, la prevenzione di livelli eccessivi di umidità e la riduzione della frizione. Il sistema utilizza un piccolo dispositivo a pressione negativa, fissato sul lato “piedi” di Skin IQ™ MCM, per aspirare aria a temperatura ambiente, dallo strato esterno nello strato in schiuma. Questo processo brevettato, detto “negative air flow technology”, si avvale di una ventola per allontanare umidità e calore dalle aree della cute del paziente a diretto contatto con la superficie di sostegno (anziché soffiare aria calda sulla superficie). In tal modo, il rischio di macerazione e il coefficiente di frizione si riducono, alleviando ulteriormente le forze di taglio che possono portare alla lesione della cute. Skin IQ™ MCM è progettato per essere compatibile con molti dei materassi per la ridistribuzione della pressione in commercio e non altera le caratteristiche della superficie sottostante. È un prodotto destinato all’uso monopaziente per un periodo di 60 giorni e può essere applicato senza che il paziente debba alzarsi dal letto. Aumenta solo in modo trascurabile l’altezza della superficie di sostegno. Skin IQ™ MCM è idoneo per soggetti con peso corporeo non superiore a 227 kg. Skin IQ™ Microclimate Manager Skin IQ™ Microclimate Manager (Skin IQ™ MCM, Fig.1) è una cover per materasso che comprende tre diversi strati, studiati per ridurre o mantenere la temperatura cutanea del paziente prevenendo nel contempo l’umidità eccessiva o il suo accumulo sulla superficie della cute4. Michael Clark, Visiting Professor of Tissue Viability, Birmingham City University, UK; Nils Lahmann, Head of Research, Department of Nursing Science, Charité Universitätsmedizin Berlin, Germany Figure 1. Skin device. Figura 1: IQ™ SkinMicromanagement IQ™ MCM © Wounds International 2011 1 VALUTAZIONE CLINICA DI SKIN IQ™ MCM Skin IQ™ MCM è indicato unitamente ad una superficie per la ridistribuzione della pressione, come ausilio nella prevenzione e nel trattamento delle lesioni cutanee e delle ulcere da pressione nei pazienti che richiedono una gestione del microclima cutaneo. Non vi sono gli operatori sanitari dirette associate all’uso di Skin IQ™ MCM, tuttavia si invitano gli operatori sanitari a consultare l’etichetta e ad attenersi alle controindicazioni relative alla superficie di ridistribuzione della pressione e/o al telaio del letto utilizzati con Skin IQ™ MCM. Questo documento presenta una valutazione condotta su Skin IQ™ MCM in ambito europeo, che finora ha analizzato l’esperienza di 43 pazienti in Germania, con riferimenti su ulteriori pazienti in Olanda, nell’uso di Skin IQ™ MCM tramite vari casi clinici. VALUTAZIONE CLINICA DI SKIN IQ™ MICROCLIMATE MANAGER In Germania, l’uso di un dispositivo per il controllo del microclima non è ancora una prassi molto diffusa. Per valutare il grado di accettazione e di utilizzo di questa nuova tecnica, nel contesto dei servizi di assistenza acuta, KCI Germany ha fornito Skin IQ™ Microclimate Manager (MCM) a numerose strutture sanitarie, al fine di analizzare l’esperienza da parte del personale infermieristico. Il breve resoconto che segue si concentra su due interrogativi chiave: n Per quali tipologie di pazienti è stato utilizzato Skin IQ™ MCM? n Quali sono state le opinioni degli infermieri relativamente al confort dei pazienti e alla facilità d’uso di Skin IQ™ MCM? Metodo Una valutazione del prodotto è stata condotta fra i mesi di gennaio e marzo 2011; agli infermieri è stato chiesto di rispondere ad un questionario. Raccolta dei dati Il personale marketing di KCI Germany ha preso contatto con i direttori infermieristici e gli/le infermieri/e caposala nei reparti di terapia intensiva di vari ospedali universitari e cliniche specializzate in Germania, offrendo loro la possibilità di utilizzare Skin IQ™ MCM. Per tutti i pazienti era previsto un periodo di degenza più lungo della media. Inoltre, sussistevano problematiche previste o SCHEDA DI SINTESI: carichi meccanici I carichi meccanici sono fortemente implicati nell’eziologia delle ulcere da pressione, poiché tali lesioni insorgono laddove si ha compressione della cute e dei tessuti molli fra lo scheletro e l’ambiente esterno. 2 © Wounds International 2011 attestate relativamente al controllo del microclima (come sudorazione e stati febbrili). La decisione di utilizzare il prodotto è stata presa da infermieri specializzati, all’interno di reparti di terapia intensiva, reparti neurologici e di cure palliative, unità di radioterapia e reparti oncologici. Caratteristiche dei pazienti 43 pazienti con diverse diagnosi (Riquadro 1) sono stati inclusi nella valutazione. Si trattava di soggetti prevalentemente di sesso maschile (74%) con età media di 60 anni; il paziente più giovane aveva 13 anni, il più anziano 87. Le condizioni più comuni erano cancro (n=10), trauma cranico (n=8), condizioni neurologiche (n=11) e problemi circolatori (n=8). Per tre dei pazienti non vi era indicazione di una diagnosi, mentre altri nove presentavano condizioni di altra natura, come ustioni, cure palliative e insufficienza respiratoria acuta. Ulcere da pressione: prevalenza e rischio Prima dell’uso di Skin IQ™ MCM, la prevalenza delle ulcere da pressione era pari al 20,9% (n=9 pazienti). La gravità delle ulcere è stata classificata sulla base delle linee guida internazionali NPUAP/EPUAP (2009)2, come segue: n Un paziente presentava ulcere di categoria I n Quattro pazienti presentavano ulcere di categoria II n Due pazienti presentavano ulcere di categoria III n Un paziente presentava ulcere di categoria IV n Un paziente presentava un’ulcera da pressione considerata “non stadiabile”. Il Riquadro 2 illustra il livello di rischio dello sviluppo di nuove ulcere da pressione fra i pazienti arruolati. Il punteggio di Braden andava da 6 a 20 (mediano 11, dati mancanti da due pazienti). Ciò suggerisce che tutti i pazienti, tranne cinque, hanno richiesto cure a prevenzione delle ulcere da pressione. Motivi alla base della prescrizione di Skin IQ™ MCM Il motivo addotto più comunemente dallo staff per l’uso di Skin IQ™ MCM era la sudorazione. 37 dei 43 pazienti (86%) riferivano “sudorazione” o “intensa sudorazione”. Nove pazienti (21%) soffrivano anche di incontinenza. Skin IQ™ MCM è stato utilizzato anche per pazienti con alti livelli di essudato da ferite, pazienti che accusavano dolore, oppure a prevenzione della macerazione cutanea. È stato altresì applicato come trattamento benefico supplementare nei pazienti ustionati o con sindrome di Lyell (necrolisi epidermica tossica). Tipi di materasso usati Per il 95% dei pazienti erano disponibili informazioni in merito alla tipologia di materasso utilizzato sotto il sistema Skin IQ™ MCM. In 21 casi su 43 (49%), Skin IQ™ MCM è stato applicato su materassi ospedalieri standard. In 13 casi (30%) il materasso sottostante era realizzato in una schiuma speciale, mentre in altri sette casi (16%) RIQUADRO 1: Condizioni dei pazienti Principali problemi medici registrati di analisi dei dati. Dei 18 pazienti per i quali si conosceva la durata dell’uso di Skin IQ™ MCM, nove sono stati dimessi prima della data prevista per il termine della valutazione. Cinque pazienti sono stati trasferiti dalla corsia iniziale e sono stati persi al follow-up, mentre quattro sono deceduti per cause non correlate alla valutazione. Nessuno dei pazienti ha sviluppato ulcere da pressione durante l’uso di Skin IQ™ MCM. Numero di pazienti Circolatori 8 Cancro 11 Muscoloscheletrici 3 Respiratori 1 Dermatologici 4 Neurologici 11 Digestivi 1 Cure palliative 1 Non noti 3 Agli infermieri è stato chiesto di spiegare come venissero gestiti i problemi relativi al microclima prima dell’uso di Skin IQ™ MCM. Le spiegazioni addotte più comunemente includevano frequenti cambi di biancheria o di medicazioni, uso di ulteriori trattamenti per la cura della cute e regolari riposizionamenti del paziente (se necessari). Laddove i problemi di microclima derivavano dall’incontinenza, gli infermieri utilizzavano cateteri urinari, sistemi per la gestione delle feci e specifiche creme barriera come Bactolan® (Praxisdienst). si trattava di materassi a pressione alternata. Per due pazienti non sono pervenute informazioni sulla tipologia del materasso. L’esperienza clinica in Germania suggerisce che Skin IQ™ MCM possa essere utilizzato con svariate tipologie di materassi per la ridistribuzione della pressione. Non si sono avute interruzioni del trattamento per via di materassi incompatibili o non totalmente compatibili. Il produttore raccomanda di usare Skin IQ™ MCM unitamente a materassi per la ridistribuzione della pressione. SKIN IQ™ MCM NELLA PRATICA Agli infermieri è stato chiesto di esprimere un’opinione sul prodotto, e in particolare: n Le loro impressioni circa il livello di confort ottenuto con Skin IQ™ MCM n La facilità d’uso del sistema. Esiti clinici per i pazienti Confort dei pazienti La durata di utilizzo di Skin IQ™ MCM è stata documentata in 18 pazienti. È stato registrato un periodo minimo di utilizzo di tre giorni, e in un paziente la cover è stata usata per 30 giorni. La deviazione media e quella standard dell’uso di Skin IQ™ MCM è stata di 14,5 giorni (± 8,3 giorni). In 25 pazienti, la durata di impiego di Skin IQ™ MCM non è stata registrata. Quattro di questi pazienti continuavano a usare il dispositivo alla data In cinque casi, gli infermieri non si sono pronunciati sull’esperienza con Skin IQ™ MCM o sulla loro percezione del comfort dei pazienti. Nei restanti 38 casi (88,3%), si sono detti soddisfatti del dispositivo e non hanno fornito alcun feedback negativo. RIQUADRO 2: Rischio di sviluppo di ulcere da pressione Percezione sensoriale Completamente Molto limitata Poco limitata Non limitata (n=33) limitata 40% 12% 15% 33% Umidità Costantemente Molto umida Occasionalmente umida Raramente umida (n=35) umida 51% 14% 3% 32% Attività Allettato In poltrona Cammina occasionalmente Cammina spesso (n=35) 68% 14% 12% 6% Mobilità Completamente Molto limitata Parzialmente limitata Non limitata (n=35) immobile 43% 9% 5% 43% Alimentazione Molto povera Probabilmente inadeguata Adeguata Eccellente (n=34) 21% 12% 53% 14% Frizione - scivolamento Problema Potenziale Senza problemi (n=35) 51% 38% 11% © Wounds International 2011 3 VALUTAZIONE CLINICA DI SKIN IQ™ MCM Per quanto concerne i 29 pazienti per i quali si riferiva umidità costante o elevata sulla base del punteggio secondario della scala di Braden, 21 infermieri (72,4%) ritenevano che i pazienti fossero stati confortevoli durante l’uso di Skin IQ™ MCM. Otto infermieri (27,6%) non si sono pronunciati circa l’aumento del confort dei pazienti con l’impiego di Skin IQ™ MCM. 16.3% Confortevole 62.8% 20.9% La Fig. 2 illustra il confort percepito dai pazienti con l’utilizzo di Skin IQ™ MCM, come riferito dallo staff infermieristico. 27 dei 43 pazienti (62,8%) erano considerati confortevoli e nessuno ha riferito fastidio. Neutrale Nessun commento Facilità d’uso La Fig. 3 riporta i commenti degli infermieri circa la facilità di impiego di Skin IQ™ MCM, in termini della capacità di rimanere in posizione sul materasso sottostante. In 33 casi su 43 (76,7%), la combinazione di Skin IQ™ MCM e il materasso era considerata “facile”. Figura 2: Come classificherebbe il grado di confort di Skin IQ™ MCM per il paziente? 2.3% CONCLUSIONE I pazienti che hanno preso parte a questa valutazione preliminare di Skin IQ™ MCM nel contesto terapeutico acuto in Germania presentavano svariate condizioni mediche, erano generalmente considerati vulnerabili all’esordio di ulcere da pressione, e nell’83% dei casi presentavano umidità cutanea elevata o costante. Si trattava pertanto di una popolazione di pazienti ad alto rischio dello sviluppo di ulcere da pressione superficiali. Dalla valutazione è emerso che il dispositivo è facilmente utilizzabile su varie superfici di sostegno, compresi materassi standard in schiuma, materassi in schiuma per la ridistribuzione della pressione e materassi a pressione alternata. È possibile lo spostamento di Skin IQ™ MCM rispetto al materasso sottostante, con conseguente rischio di ridotta ridistribuzione della pressione da parte del solo materasso. Tuttavia, nel contesto di questa valutazione su pochi soggetti nessuno dei pazienti ha sviluppato nuove ulcere da pressione, e forse ciò indica che la funzione di ridistribuzione della pressione del materasso sottostante non è stata compromessa. Sono necessari ulteriori studi controllati per un confronto dell’incidenza dello sviluppo di nuove ulcere da pressione con e senza l’uso di Skin IQ™ MCM. Questo chiarirebbe il beneficio apportato dal dispositivo come aggiunta di facile uso alle superfici di sostegno dei pazienti, in grado di gestire anche il microclima senza compromettere il sollievo dei carichi SCHEDA DI SINTESI: La gestione dell’incontinenza I pazienti incontinenti necessitano di una gestione attenta della cute, che va protetta dal rischio di esposizione a feci e urine con prodotti in grado di resistere a questi fluidi organici4. 4 © Wounds International 2011 11.6% Facile 9.3% Accettabile 76.7% Complicata Nessun commento Figura 3: Come classificherebbe la facilità d’uso della combinazione di Skin IQ™ MCM e del materasso sottostante? meccanici sulla cute e sui tessuti interni. BIBLIOGRAFIA E LETTURE SUGGERITE 1. 2. 3. 4. International Review. Pressure ulcer prevention: pressure, shear, friction and microclimate in context. A consensus document. London: Wounds International, 2010. Available at: www.woundsinternational.com National Pressure Ulcer Advisory Panel/European Pressure Ulcer Advisory Panel. Prevention and treatment of pressure ulcers: clinical practice guideline. Washington DC: National Pressure Ulcer Advisory Panel; 2009. Clark M, Romanelli M, et al. Microclimate in context. In: Pressure ulcer prevention: pressure, shear, friction and microclimate in context. A consensus document. London: Wounds International; 2010; .19-25. Available at www. woundsinternational.com Clark M, Black J. Skin IQ™ Microclimate Manager Made Easy. Wounds International 2011; 2(2). Available at: www. woundsinternational.com CASI CLINICI CASI CLINICI CON L’USO DI SKIN IQ™ MCM I singoli casi clinici riportati di seguito attestano l’esperienza di vari clinici che hanno utilizzato il dispositivo Skin IQ™ MCM. Ovunque possibile, per avere risultati ottimali il prodotto deve essere utilizzato con materassi per la ridistribuzione della pressione e con opportune cure della cute e delle lesioni. Caso clinico 1 Una paziente di 86 anni ricoverata all’Ospedale Militare di Amburgo il 27 giugno 2011 per un intervento di vertebroplastica. Questa paziente è stata classificata come categoria II secondo l’American Society of Anesthesiologists (ASA), ossia affetta da lieve patologia sistemica. Presentava fratture delle vertebre lombari e dell’anello pelvico. La paziente è rimasta allettata nei primi quattro giorni dopo l’intervento, con riposizionamenti ogni due ore. In seguito, è stata mobilizzata due volte al giorno (con l’aiuto dello staff infermieristico), e ha potuto rimanere seduta per un’ora. La paziente soffriva inoltre di diabete di tipo 2. Non fumava né beveva alcolici. Figura 4: Condizioni della cute nell’area sacrale al ricovero Al momento del ricovero, la paziente evidenziava i primi segni di lesione cutanea nell’area sacrale, con micosi avanzata esacerbata da intensa sudorazione (Fig. 4). Ha richiesto frequenti cambi di biancheria e un regime quotidiano di cura della cute, con lavaggi due volte al giorno con lozione e applicazioni di crema fungicida e cortisone. È stata condotta una valutazione del rischio per misurare i livelli di umidità, di attività e di mobilità. Anche lo stato di alimentazione è stato esaminato e la paziente ha riportato un punteggio di 8 sulla scala di Braden. Inizialmente, per questa paziente è stato utilizzato uno speciale materasso in schiuma non elettrico (AtmosAirTM 9000, KCI), ritenuto idoneo per il peso corporeo e il suo stadio di immobilità, con riposizionamenti ogni 2–4 ore. Tuttavia, a causa di aumento della sudorazione e dello stato di immobilità della paziente, si è deciso di utilizzare Skin IQ™ MCM sopra il materasso, in data 30 giugno 2011. La paziente ha continuato a usare questo sistema fino alla dimissione, avvenuta il 14 luglio 2011 con trasferimento in una casa di cura specialistica. Figura 5: Condizioni della cute dopo 15 giorni di uso di Skin IQ™ MCM e un regime quotidiano di cure cutanee 1 In tale periodo, la micosi è migliorata e non sono insorte nuove ulcere da pressione (Fig. 5). Gli infermieri hanno trovato Skin IQ™ facile da usare e hanno confermato che l’avrebbero adottato anche per altri pazienti. La paziente ha detto di sentirsi confortevole e di avere avuto sollievo grazie alla riduzione dei livelli di umidità. In precedenza, questo aveva avuto ripercussioni negative sulla sua qualità di vita, ma ora la situazione era nettamente migliorata. Katrin Krahn, Reparto di Chirurgia Ortopedica, Ospedale Militare Centrale, Amburgo, Germania © Wounds International 2011 5 CASI CLINICI Caso clinico 2 Una paziente di 52 anni ricoverata in terapia intensiva per insufficienza respiratoria dopo sepsi polmonare sinistra. La paziente era morbosamente obesa, con un indice di massa corporea di 45,3 e con altre patologie concomitanti come diabete di tipo 2, poliartrosi, insufficienza ventricolare destra, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e sindrome da ipoventilazione. La paziente evidenziava ulcere da pressione sacrali di grado 4. Vi era presenza di tessuto necrotico e di aree di erosione. Inoltre, era doppiamente incontinente e ciò aveva contribuito allo sviluppo di ulcere da pressione a causa degli effetti combinati di umidità, frizione e pressione. La paziente sudava profusamente a causa di piressia. Trattamento La paziente è stata posizionata su Skin IQ™ MCM. Un singolo lenzuolo in cotone è stato usato per ricoprire il dispositivo, al fine di agevolare il riposizionamento manuale di questa paziente morbosamente obesa. Figura 6: Cute dopo una settimana d’uso di Skin IQ™ MCM Esito clinico Dopo una sola settimana di trattamento, la cute compromessa per via dell’umidità evidenziava un miglioramento (Fig. 6). Il tessuto necrotico si era ridotto del 50-60% ed era visibile epitelizzazione. Dopo due settimane, la ferita continuava a migliorare (Fig. 7), tuttavia le condizioni della paziente si erano aggravate e l’equipe multidisciplinare ha istituito valutazioni giornaliere. Figura 7: Cute dell’area sacrale dopo due settimane d’uso Ronny Manupassa, Infermiere specializzato in cura delle ferite e vitalità tessutale, Canisius Wilhelmina Hospital, Nijmegen, Olanda 6 © Wounds International 2011 2 Caso clinico 3 Un paziente di 69 anni, ricoverato per insufficienza respiratoria acuta, insufficienza cardiaca, embolie polmonari e infezione delle vie respiratorie. Il paziente (indice di massa corporea 21,5) presentava numerose patologie concomitanti, tra cui diabete di tipo 2 ed emiparalisi facciale sinistra dopo un accidente cerebrovascolare nel 2010. Il paziente evidenziava gravi ulcere da pressione sacrali di grado 4, con ferite necrotiche maleodoranti (Fig. 8). Inoltre, l’incontinenza aveva causato danno da umidità, che impediva il trattamento delle ulcere con terapia a pressione negativa. Trattamento Il paziente è stato posizionato su Skin IQ™ MCM, con conseguente sbrigliamento nel reparto di terapia intensiva per asportare il tessuto necrotizzato. La ferita è stata successivamente lavata con un gel antisettico topico. Figura 8: Cute prima dell’uso di Skin IQ™ MCM Esito clinico Dopo una settimana d’uso di Skin IQ™ MCM, le condizioni della cute del paziente attorno alla ferita erano migliorate. Il paziente ha riferito maggiore confort e sollievo grazie alla riduzione dell’odore, che gli aveva arrecato notevole stress (Fig. 9). Lo stato febbrile si è risolto, con conseguente possibilità di ridurre i cambi giornalieri di biancheria. Ulteriori miglioramenti erano visibili dopo un mese (Fig. 10). Figura 9: Cute dopo una settimana d’uso di Skin IQ™ MCM e sbrigliamento Gli operatori sanitari responsabili per pazienti ventilati di questo tipo, a rischio elevato dello sviluppo di ulcere da pressione e di lesioni causate dall’umidità, hanno trovato utile il dispositivo Skin IQ™ MCM nella prevenzione e nel trattamento delle complicanze causate dall’umidità. Figura 10: Cute dopo un mese d’uso di Skin IQ™ MCM 3 Ronny Manupassa, Infermiere specializzato in cura delle ferite e vitalità tessutale, Canisius Wilhelmina Hospital, Nijmegen, Olanda © Wounds International 2011 7 CASI CLINICI Caso clinico 4 Una paziente afroamericana di 54 anni affetta da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e con occlusione tracheostomica. La paziente presentava insufficienza renale acuta unitamente a polmonite da Staphyloccoccus aureas (MSSA) meticillino-sensibile. Dopo la tracheostomia, questa paziente ha accusato insufficienza respiratoria oltre a incontinenza fecale e ad encefalopatia con lesioni cutanee (Fig. 11). I livelli di pre-albumina si sono mantenuti inferiori a < 5 mg/l (grave denutrizione), con proteina C-reattiva di livello 1,4 mg/l. Trattamento iniziale La paziente è stata posizionato su Skin IQ™ MCM (Fig. 12), che ha continuato ad utilizzare per due settimane (Fig. 13). Per assicurare il flusso dell’aria sono stati usati appositi inserti. Un lenzuolo a strato singolo è stato applicato su Skin IQ™ MCM per agevolare gli spostamenti della paziente. Una pomata barriera incolore contro l’umidità, Critic-Aid® (Coloplast, Minneapolis, MN), è stata applicata due volte al giorno, o secondo necessità. Figura 11: Lesioni cutanee al ricovero Dimissione e follow-up Le lesioni cutanee si sono risolte e la paziente è stata dimessa con trasferimento a un’unità di riabilitazione acuta. Figura 12: Cute dopo una settimana d’uso di Skin IQ™ MCM Figura 13: Cute dopo due settimane d’uso di Skin IQ™ MCM con opportune cure della cute Jean de Leon, Direttore Medico, Baylor Speciality Hospital, Dallas, USA. Questo autore svolge l’attività di relatore per conto di KCI 8 © Wounds International 2011 4 Caso clinico 5 Una paziente di 63 anni, di razza bianca, con anamnesi di molteplici interventi chirurgici addominali comprese ileostomia e reversione, occlusioni dell’intestino tenue e lisi di aderenze. La paziente è stata ricoverata per una ferita addominale complessa, in seguito a resezione di un tratto di intestino necrotico. Successivamente è stata eseguita una perforazione gastrica con patch del digiuno. Una maglia biologica è stata collocata sulla ferita addominale aperta. La paziente soffriva di diarrea cronica per via di sindrome dell’intestino tenue, con lesione cutanea (Fig. 14). Trattamento iniziale Figura 14: Lesione cutanea al ricovero La paziente è stata posizionato su Skin IQ™ MCM. Altri materiali usati con questo sistema sono stati apposit inserti sotto il corpo della paziente e un singolo lenzuolo per agevolare i riposizionamenti. Su richiesta dei familiari della paziente, è stata applicata una crema barriera a base di zinco e amido di mais. Dimissione e follow-up La lesione cutanea si è risolta dopo tre settimane d’uso di Skin IQ™ MCM (Fig. 15) e la paziente è stata dimessa con trasferimento a un’unità di riabilitazione. Dieci giorni dopo l’interruzione del trattamento con Skin IQ™ MCM, questa paziente è stata nuovamente ricoverata, per lesioni cutanee perirettali (Fig. 16). Figura15: Dopo 11 giorni d’uso di Skin IQ™ MCM Figura 16: Dopo 22 giorni d’uso di Skin IQ™ MCM e con opportune cure cutanee 5 Jean de Leon, Direttore Medico, Baylor Speciality Hospital,Dallas, USA. Questo autore svolge l’attività di relatore per conto di KCI © Wounds International 2011 9 CASI CLINICI Caso clinico 6 Una paziente di 72 anni, di razza bianca, con anamnesi di insufficienza cardiaca congestizia, ipotiroidismo, carcinoma linguale e insufficienza renale, è stata ricoverata per insufficienza respiratoria. Ha sviluppato una candidosi e lesioni cutanee (Fig. 17). Trattamento iniziale La paziente è stata posizionata Skin IQ™ MCM e su una superficie di ridistribuzione della pressione (Fig. 18). Altri materiali usati con questo sistema sono stati posizionati sotto il corpo della paziente e un singolo lenzuolo per agevolare i riposizionamenti. Una pomata barriera incolore contro l’umidità, Critic-Aid® (Coloplast, Minneapolis, MN), è stata applicata due volte al giorno e secondo necessità dopo ciascuna evacuazione. Figura 17: Lesione cutanea al ricovero Dimissione e follow-up Le lesioni cutanee si sono risolte dopo due settimane d’uso di Skin IQ™ MCM (Fig. 19) e la paziente è stata dimessa. Figura 18: Dopo una settimana d’uso di Skin IQ™ MCM Jean de Leon, Direttore Medico, Baylor Speciality Hospital, Dallas, USA. Questo autore svolge l’attività di relatore per conto di KCI 10 © Wounds International 2011 Figura 19: Dopo due settimane d’uso di Skin IQ™ MCM e con opportune cure cutanee 6 Caso clinico 7 Un paziente di 67 anni, ricoverato per metastasi polmonari secondarie a carcinoma della prostata e decompressione di T11 e T12 dovuta a metastasi ossee. Presentava inoltre insufficienza cardiaca e non era in grado di girarsi da solo. Il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, dove ha sviluppato grave diarrea con conseguenti lesioni da umidità (Fig. 20). Trattamento Per via delle condizioni, questo paziente non poteva rimanere in posizione supina e ciò rendeva problematico gestire le sue lesioni. Un materasso fluidizzato RIK™ (KCI) è stato sviluppato per alleviare la pressione, rivestito da un dispositivo Skin IQ™ MCM per gestire le lesioni da umidità. Il paziente ha anche ricevuto opportune cure per la cute, con lavaggio con Hydromol® sciolto in acqua calda e con nebulizzazione di pellicola barriera anti-irritazione Sorbaderm™ (Aspen Medical) ogni 12 ore. Non sono stati utilizzati pannoloni per incontinenza. Figura 20: Sviluppo di lesioni da umidità causate da diarrea durante la degenza in terapia intensiva Esito clinico Questo paziente ha avuto una lunga degenza in terapia intensiva, seguita da quattro settimane in una pneumologia. È stato infine dimesso con trasferimento in un hospice (Fig. 21). Sebbene le lesioni da umidità siano lentamente migliorate, non si è mai avuta una guarigione completa per via delle condizioni del paziente. Figura 21: Miglioramento delle lesioni da umidità dopo 22 giorni d’uso di Skin IQ™ MCM e con opportune cure cutanee 7 Fania Pagnamenta, Infermiera clinica specializzata (Vitalità tessutale), Newcastle upon Tyne NHS Hospitals Foundation Trust, Regno Unito © Wounds International 2011 11 CASI CLINICI Caso clinico 8 Una paziente di 14 anni con grave epidermolisi bollosa (EB) distrofica recessiva generalizzata. Oltre a cute fragile, lesioni croniche e contratture, la paziente evidenziava colite e artrite. Condizioni al ricovero La paziente accusava dolore continuo per via delle lesioni cutanee e dolori articolari e assumeva regolarmente oppioidi. Assumeva inoltre morfina in idrogel, con applicazione topica ogni giorno sulle ferite del piede (Fig. 24). A causa della regolazione compromessa della temperatura dovuta alle aree cutanee cicatrizzate e alle medicazioni ingombranti, la paziente avvertiva estremo calore durante la notte, che aggravava le sue difficoltà in termini di sonno discontinuo. Trattamento È stato suggerito l’uso di Skin IQ™ MCM per promuovere il confort notturno della paziente, che accusava umidità costante per via della sudorazione e delle lesioni alle estremità inferiori, presentanti macerazione causata da eccesso di essudato. Figura26: Maggio 2011, dopo quattro mesi d’uso di Skin IQ™ MCM La paziente ha riferito immediatamente confort con l’utilizzo di Skin IQ™ MCM. Era costretta ad alzarsi varie volte ogni notte per andare in bagno e in precedenza avvertiva brividi e freddo a causa dell’umidità. L’essudato dalle ferite del piede si è ridotto e le ferite evidenziavano segni di guarigione (Fig. 25). Figura 27: Luglio 2011 8 Esito clinico La paziente ha continuato a usare il dispositivo Skin IQ™ MCM, che le consente di dormire molto meglio e ha migliorato la regolazione della temperatura corporea. Figura 24: Macerazione prima dell’uso di Skin IQ™ MCM, gennaio 2011 Figura 25: In data 11 febbraio 12 © Wounds International 2011 Le lesioni problematiche alle estremità inferiori si sono rimarginate, anche se nuove lesioni si sviluppano di continuo per via dell’estrema fragilità della cute (Fig. 26 e 27). Dinanzi alle molteplici variabili che influenzano la guarigione delle lesioni in presenza di EB, è difficile quantificare con precisione il ruolo di Skin IQ™ MCM nella guarigione della cute lesa, anche se la riduzione immediata della macerazione è stata indubbiamente un fattore importante. Tuttavia, il maggior confort grazie alla regolazione della temperatura e l’aumento della durata e della qualità del sonno sono stati mantenuti. Attualmente la paziente non richiede morfina topica in idrogel. Jackie Denyer, Infermiera clinica specializzata di livello senior, Great Ormond Street Hospital, Londra, Regno Unito Skin IQTM Microclimate Manager (MCM) è un nuovo tipo di cover utilizzabile con un materasso per la ridistribuzione della pressione, e con opportune cure della cute e delle ferite, per la gestione del microclima cutaneo dei pazienti attraverso l’allontanamento di umidità e calore. Per maggiori informazioni su Skin IQTM MCM, visitare www.kci-medical.com. Simplifying Skin Integrity Skin IQTM Microclimate Manager The only directly accessible, single-patient-use mattress cover that can help reduce or maintain skin temperature, while preventing excess moisture or humidity building up on the skin’s surface.1 In combination with a therapeutic support surface, the Skin IQTM Microclimate Manager can be used for prevention and treatment of pressure ulcers, microclimate management and overall comfort. Clark M, Black J. Skin IQTM Microclimate Manager Made Easy. Wounds International 2011; 2(2). Available at: www.woundsinternational.com 1 ™ Microclimate Manager www.kci-medical.com Note: Skin IQ™ Microclimate Manager has specific indications, contraindications, safety information and instructions for use. Please consult product labeling and instructions before use. For instructions, compatibility and safety information specific to the bed mattress/frame, consult product labeling provided by the manufacturer. © 2011, KCI Licensing, Inc. All rights reserved. All trademarks designated herein are proprietary to KCI Licensing, Inc., its affiliates and/or licensors. This material intended for healthcare professionals. DSL#11-0688.MCM.EMEA (11/11)