vincitori e menzioni per sito - Associazione Controluce Onlus
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vincitori e menzioni per sito - Associazione Controluce Onlus
1^ Edizione Milano, 25 ottobre 2011 I progetti più meritevoli www.sodalitas.it Categoria 1 - Enti start up Area di intervento Italia ASSOCIAZIONE F.O.C.U.S. SOCIALE – FORMAZIONE E ORIENTAMENTO PER LA COMUNICAZIONE DI UTILITÀ SOCIALE www.focussociale.it Impara l’arte e … non metterla da parte! Progetto finalizzato all’incremento dell’occupazione tra giovani napoletani a rischio di esclusione sociale attraverso la rivalutazione della figura professionale del “maestro di bottega”. Grazie alle azioni proposte, l’innovazione e la tradizione si fondono per creare occupazione e valore sociale. L’iniziativa prevede l’iniziale coinvolgimento di 30 giovani (18-25 anni) residenti nella provincia di Napoli e 10 anziani “maestri di bottega” che - grazie anche all’implementazione di laboratori interattivi di web-marketing e la messa a disposizione di nuove attrezzature – potranno trasferire alle nuove generazioni le proprie competenze, vedendo così recuperate delle professionalità altrimenti a rischio di “estinzione”. Menzione Speciale: ASSOCIAZIONE CONTROLUCE ONLUS www.controluceonlus.org Audiofarm L’Associazione Controluce, con il progetto “Audiofarm” si propone di collocare al di fuori delle farmacie una sorta di MP3 da esterno che – su richiesta – comunichi in forma audio la turnistica notturna e/o festiva delle farmacie, semplificando così – soprattutto per persone con disabilità visive o con una scarsa conoscenza della lingua italiana scritta - l’acquisizione di informazioni che rappresentano una necessità in particolari situazioni di emergenza o semplicemente nelle normali condizioni di fruizione delle farmacie, al di fuori degli orari di apertura. Altri finalisti ASSOCIAZIONE CULTURALE ROMA SAPIENS www.romasapiens.it Al posto delle tendopoli: accoglienza, integrazione, risanamento del territorio Il progetto, seguendo le direttive contenute in molti accordi di programma e bandi nazionali finalizzati all’ ”Accesso all’alloggio” e all’ “Alfabetizzazione”, ha una duplice finalità: l’integrazione degli immigrati e il restauro di strutture inutilizzate sul territorio. L’implementazione di processi efficienti di social housing, Cohousing, autocostruzione, edilizia sostenibile ed autorecupero, orientati all’accoglienza - a tipo casa famiglia di piccoli gruppi di immigrati, mira a processi virtuosi di sussidiarietà a vantaggio anche della popolazione ospitante e dell’ambiente. Il coinvolgimento progettuale dei destinatari è approccio creativo/innovativo che si cimenta con la praticabilità di azioni volte al recupero del patrimonio edilizio a vario titolo non utilizzato; il restauro degli immobili è affidato alla manodopera degli stessi destinatari/immigrati, con la supervisione e le competenze tecnico-manageriali di Aziende profit del settore edilizio; le professionalità presenti all’interno dell’Associazione Roma Sapiens consentiranno, tramite interventi di mediazione interculturale, il raggiungimento di obiettivi etici come l’accoglienza e l’integrazione culturale. COOPERATIVA SOCIALE “AURORA” – VIDDALBA www.alipinta.com - www.amistade.org L’alipinta – Ristorante Bar Pizzeria Al fine di offrire occupazione a giovani disabili in un ambiete protetto e controllato, la Cooperativa sociale Aurora – aderente al consorzio di cooperative sociali Andalas de Amistade - ha creato il Ristorante Alipinta. L’attività avviata è inserita in un contesto turistico di notevole prestigio tuttavia si distingue per la “politica sociale” che la sostiene: rappresenta infatti un esempio di inserimento lavorativo “socialmente protetto” (valori sociali) e un modo di offrire un servizio (mercato profit). L'offerta di lavoro della cooperativa è rivolta a persone che, pur se emarginate dai processi produttivi, sono in grado di assumere ruoli lavorativi con possibilità di partecipazione autonoma alla realizzazione di compiti semplici, all'interno di un gruppo di lavoro in grado di operare con obiettivi di produttività e capacità di sostentamento sul mercato. Attualmente sono coinvolte 4 persone svantaggiate. Categoria 2 - Enti start up Area di intervento Estero TWUNGE UBUMWE ONLUS www.tuonlus.org I NA NYE IRI Progetto che prevede: la realizzazione di un centro di accoglienza per bambini orfani e ragazzi di strada del Burundi garantendo nutrizione, vestiario e formazione; l’attivazione di attività produttive di tipo agropastorali con le tecnologie adatte al contesto; la formazione di figure professionali con competenze diverse atte a formare e informare le popolazioni autoctone. Il Progetto migliorerà il futuro di 25 bambini che, ove possibile, verranno reinseriti all’interno di nuclei familiari, nonché di tutti gli individui (circa 500) che entreranno a contatto con la struttura con rapporti di lavori o altro. La forma integrata del progetto, che unisce attività produttive con attività di assistenza sociale, permette di creare le condizioni per margini di sviluppo e di espansione molto ampie, perché migliora i processi di apprendimento ed incentiva la realizzazione di attività autonome favorendo uno sviluppo “equilibrato” e sostenibile dei territori raggiunti. Altri finalisti Hope for football www.hopeforfootball.eu Hope for football Hope for football è un progetto di cooperazione internazionale nello sport che con i suoi valori e proprietà vuole aiutare i bambini lituani in forte situazione di disagio. Lo scopo di questo progetto è di offrire ai bambini ospitati negli orfanotrofi lituani una possibilità di benessere attraverso uno strumento semplice come l’attività calcistica. Il calcio può diventare uno sbocco di realizzazione personale, ma ancor prima essere un mezzo col quale prevenire il futuro disagio. L’idea è quella di creare una “Comunità scuola calcio” che contempli anche attività come l’insegnamento delle lingue straniere, prima fra tutte la lingua italiana. La struttura sarà gestita da lituani e italiani. Categoria 3 - Ente già in essere Area di intervento Italia Sottocommissione A: Immigrazione e Territorio COOPERATIVA SOCIALE LIBERA-MENTE www.liberamente-coop.it “La Terra e il Germoglio”. Filiera Agroalimentare - Ospitalità Rurale - Passaggio generazionale Con questo progetto la cooperativa, che ha acquistato con mutuo agrario un’azienda agricola produttiva (tre ettari in orto irriguo) ed ha ottenuto in gestione attraverso la partecipazione a un bando pubblico un bene confiscato alla mafia nel territorio partinicense (due ettari di terreno coltivati ad agrumeto a Bosco Falconeria), intende realizzare una unità produttiva per la trasformazione dei prodotti provenienti dalle cooperative siciliane di Libera che operano sui beni confiscati. L’obbiettivo è lo sviluppo in loco di una filiera bio-agroalimentare integrata con i servizi e il turismo, per sconfiggere la precarietà e la stagionalità e garantire un “cumulo” reddituale sufficiente a progettare il futuro dei giovani residenti. Oltre all’impianto di trasformazione è prevista la realizzazione di un punto vendita di una degusteria con ristorazione e residenza rurale che favoriranno il subentro generazionale e l'inserimento socio-lavorativo di soggetti deboli e svantaggiati. L’implementazione del progetto sarà possibile solo grazie allo sviluppo di un complesso sistema di relazioni con il mondo delle imprese (Italcementi, Edison, Electrolux, Eataly …). UniCredit Foundation ha affiancato al sostegno finanziario un percorso di coaching e capacity building affidato a un manager di ultra ventennale esperienza che sta accompagnando la Cooperativa nell’avvio e nel prosieguo del progetto. Altri finalisti: Associazione familiare conVoi onlus www.convoi.org Quarto piano: "buone azioni" di protagonismo cittadino e sviluppo sociale della Associazione Familiare con Voi Il progetto prevede l’erogazione di servizi di coesione sociale in un’area come quella di Quarto Oggiaro con particolari criticità quali: disgregazione familiare, abbandono scolastico, delinquenza minorile, precariato sociale, abitativo, lavorativo, etc Il progetto prevede di formare e potenziare le qualità dei cittadini, per coinvolgerli in un processo di creazione di valore aggiunto –sia sociale che economico- alimentato a livello locale insieme a diversi partner, tra cui ACLI Lombardia, per costruire un’esperienza di successo da esportare in altri quartieri della città. FONDAZIONE GIOVANNI E IRENE COVA www.scuolacova.it Una Scuola in cammino: dall’accoglienza all’integrazione Fondazione Cova ha avviato un sistema di intervento integrato finalizzato ad accompagnare e sostenere percorsi di inclusione sociale e lavorativa di giovani stranieri segnalati e presi in carico. Il progetto si rivolge a ragazzi (110 a Milano e hinterland in tre anni) di età compresa fra i 16 e i 20 anni, in carico ai servizi sociali e/o alle comunità alloggio, in possesso di regolare permesso di soggiorno, che versano in condizioni di marginalità e povertà, esclusi o fuoriusciti dai percorsi scolastici e senza un’occupazione stabile. Ai beneficiari saranno offerti: un servizio di accoglienza e di orientamento strutturato sulle necessità di ogni giovane per la realizzazione di un progetto di inserimento e reinserimento scolastico personalizzato; percorsi di consolidamento delle competenze professionali e trasversali; un servizio di accompagnamento all'inserimento lavorativo verso ambiti di lavoro regolare; un supporto individuale attraverso l'affiancamento di tutor e mediatori culturali per facilitare i processi di inclusione sociale. Fondazione Istituto Vittoria Razzetti Onlus www.razzetti.it Le parole per esserci Il progetto, realizzato a Brescia, è concepito come un percorso di accoglienza e alfabetizzazione per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani stranieri che arrivano in Italia. L’attività si basa sulla somma di più pensieri teorici, a partire da quello autobiografico e narrativo, utilizzando contemporaneamente i “format narrativi” con una storia – pretesto, elaborata da una èquipe dell’Università La Sapienza di Roma. Inoltre sempre viene utilizzato “il gruppo” come ambiente di scambio, conoscenza e risoluzione dei conflitti. Il percorso, articolato su cicli di 4 settimane, consente l’abbassamento delle difese,primo problema della mancata integrazione, grazie alla sensazione di essere considerati prima come persone e poi come esecutori di un ruolo. Ciò consente come normale conseguenza il rapido apprendimento di molti vocaboli della lingua italiana orale. Durante i laboratori si utilizzano, riproponendoli in modo ridondante, racconti legati alla nascita di due personaggi, utilizzando gesti, mimica, espressioni teatrali,continuamente ripetuti come avviene nel rapporto madre-bambino durante l'acquisizione del linguaggio, madrese; il metodo prevede l’integrazione con attività complementari utilizzando testi, audiovisivi e dispositivi linguistici ad hoc. Progetto Integrazione Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS www.telefonomomondo.it Telefono Mondo – le risposte nella tua lingua SERVIZIO TELEFONICO MULTILINGUE, GRATUITO, CON OPERATORI MADRELINGUA CHE OLTRE ALL’ITALIANO RISPONDONO IN 8 LINGUE. Si ritiene la consulenza telefonica sulle tematiche dell’immigrazione in orario ampio (10-13 e 14-18) uno strumento prioritario per intercettare chi necessita di supporto e orientamento, ma non può recarsi di persona per ricevere le informazioni necessarie per soggiornare regolarmente e integrarsi alla società italiana. Lo staff degli operatori fornisce consulenza anche via email. Altrettanto significativo è la costruzione di percorsi di formazione per operatori del terzo settore e per datori di lavoro interessati alla normativa e le procedure riguardanti i lavoratori immigrati. Il progetto ha finanziamento attualmente con scadenza a dicembre 2011 da parte della Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia, D.G.R. XI/000197 del 30 Giugno 2010 "Determinazione in ordine agli interventi a supporto del Sistema di Welfare lombardo” Sottocommissione B: Salute, Sanità e Disabilità ASSOCIAZIONE PROMETEO ONLUS www.onlusprometeo.org A casa lontano da casa Sono oltre 100.000 le persone, provenienti da tutta Italia, che ogni anno arrivano a Milano per ricevere cure o sottoporsi ad interventi chirurgici presso strutture specializzate. Ognuna di queste persone, accompagnata spesso da un familiare, si trova a trascorrere mediamente 10 giorni lontana da casa. Oltre un milione di notti, quindi, lo sforzo ricettivo conseguente a questo fenomeno che si riversa sulle strutture della città ed incalcolabile la pressione economica e sociale sui soggetti più deboli. Inoltre l’offerta di alloggio da parte del mondo no profit e quindi a prezzi sociali è dispersa per lo più in piccole unità (parrocchie, associazioni ecc.) difficilmente raggiungibili da chi inizia da molto lontano un urgente viaggio della speranza. L’Associazione Prometeo in alleanza con altre quattro associazioni: Lega Tumori sezione di Milano, AVO Milano, CasAmica, Casa Marta Nurizzo, che vantano sul territorio milanese una ampia e duratura esperienza sul tema dell’accoglienza ai malati e ai familiari si pone l’obiettivo di costruire una rete di collegamento tra i servizi di accoglienza attualmente presenti, le strutture sanitarie cittadine e le associazioni impegnate a vario titolo nella gestione delle problematiche dei malati e loro parenti provenienti da altre regioni. Obiettivo concreto del progetto è l’attivazione di un Centro Unico di Riferimento collegato agli ospedali milanesi che aiuti i malati ad avere informazioni chiare e garantite sulle strutture di accoglienza presenti sul territorio di Milano. L’innovatività del progetto risiede nella sua capacità di aggregare la pluralità dell’offerta in un unico interlocutore a fronte di una domanda molto frastagliata da parte di persone malate ed in stato di fragilità. Menzione Speciale: FONDAZIONE ABIO ITALIA ONLUS www.abio.org La certificazione della qualità delle pediatrie Non esiste oggi in Italia uno standard in grado di misurare con oggettività ed efficacia la qualità – oltre che delle cure – dell’accoglienza ospedaliera pediatrica che tenga conto anche dell’integrità psicologica e sociale del bambino e dei suoi genitori. ABIO ha sviluppato insieme con Società Italiana di Pediatria ed altri enti del settore il Manuale per la certificazione della Carta dei diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale. Il progetto prevede di sottoporre il reparto pediatria di 20 ospedali (1 per regione) a verifica oggettiva della qualità, intraprendendo un percorso di miglioramento al termine del quale, raggiunto un punteggio adeguato per ogni parametro del Manuale, l’ospedale riceverà il bollino “Ospedale all’altezza dei bambini”, permettendo ai genitori di riconoscere i centri di eccellenza e di stimolare un processo emulativo nelle altre strutture della regione. Per sua natura il progetto è applicabile a tutti i reparti pediatrici italiani, è innovativo per la realtà italiana e adattabile ad altri reparti (ad es. neonatologia) e/o a contesti non ospedalieri come centri riabilitativi sviluppando la cultura della certificazione della qualità nel sistema salute italiano. Altri finalisti: ARCHÈ ONLUS www.arche.it Inserimento lavorativo al Vintage Solidale Arché Il progetto risponde al bisogno di promuovere valori etici di consumo come la redistribuzione del superfluo, il riciclo consapevole, la moda etica dando nello stesso tempo risposta alla reale difficoltà dei disabili psichici di lavorare in ambienti “protetti”. Il progetto prevede l’inserimento lavorativo di 2 persone svantaggiate al Vintage Solidale di Milano, un charity shop aperto nel 2006 dall'associazione Arché. Il progetto potrà essere replicato nel 2013 con l’apertura di un altro shop a Firenze e favorire altri 2 inserimenti lavorativi, in collaborazione con ‘Progetto Itaca’ (www.clubitaca.org) e la Cooperativa sociale Pensieri e Colori (www.pensieriecolori.it) ASSOCIAZIONE AMICI DEL POLICLINICO e DELLA MANGIAGALLI DONATORI DI SANGUE www.donatorisangue.org Progetto Scuole Il progetto si rivolge a studenti del 4° e 5° anno delle Scuole Superiori di II Grado e Professori referenti per la salute di Milano e hinterland nel periodo Gennaio/Dicembre 2012 con l’obiettivo di educare i giovani al monitoraggio e prevenzione della salute e intercettare nuovi donatori per far fronte al crescente bisogno di sangue. Il progetto coinvolgerà 48 scuole Superiori sensibilizzando 150 docenti e 3667 studenti favorendo la prima donazione da parte del 20% di questi, e coinvolgendo anche studenti extracomunitari le cui donazioni (gruppi sanguigni rari) rappresentano una risorsa importante per la comunità. ASSOCIAZIONE SENECA ONLUS www.associazioneseneca.org PROGETTO “DIMISSIONI PROTETTE” RIVOLTO AD ANZIANI BISOGNOSI Il presupposto da cui nasce questo progetto è contribuire a favorire la continuità assistenziale ad anziani bisognosi residenti a Milano nel momento del passaggio dal regime del ricovero al rientro al domicilio per il periodo della convalescenza o della stabilizzazione della situazione sanitaria in collaborazione ed integrazione con i servizi pubblici erogati. Obiettivo è anche contribuire a prevenire il ricorso a ulteriori ricoveri ospedalieri evitabili con l’erogazione di una assistenza domiciliare adeguata. L’impatto sociale consiste nella copertura seppure parziale di un rilevante bisogno sociale, con un significativo contenimento di accessi al Pronto Soccorso, diminuzione dei ricoveri ospedalieri e un minor ricorso al medico di base. Il progetto prevede, dopo un periodo di sperimentazione di circa 6 mesi, un percorso triennale di assistenza di almeno 50 anziani fragili, indigenti all’anno e il supporto ai loro familiari care-giver, particolarmente stressati Il progetto si prefigge di aiutare in particolare quegli anziani e le loro famiglie che non avrebbero facoltà di accedere ai servizi pubblici, né di provvedere privatamente. SOTTOSOPRA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE www.cooperativasottosopra.it (in allestimento) [email protected] Aggiungi un posta a tavola Il progetto prevede due tipi di intervento complementari tra di loro: la costituzione e l’avvio di una comunità socio sanitaria di servizio residenziale per persone disabili e di un forno per la produzione di pane biologico, realizzando un contesto di accoglienza ma anche di produzione aperto a varie fasce di popolazione e integrato nel territorio dell’Alta Val Seriana e Val di Scalve. E’ stato individuato un edificio di 600mq da ristrutturare avendo particolare attenzione a contenere l’impatto ambientale, dove ai piani superiori sarà alloggiato il centro che potrà ospitare 10 disabili , mentre al livello di strada sarà collocato il forno del pane e il laboratorio didattico per i giovani. Sottocommissione C: Disagio ed Emarginazione sociale CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DI PIACENZA www.svep.piacenza.it Sala d’attesa: sportello per familiari a colloquio Il Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza intende costituire uno sportello di servizio ed accoglienza che tra l’istituzione carceraria e le persone in visita ai circa 2200 detenuti delle carceri di Piacenza, Modena, Bologna e Forlì, offrendo informazioni sulla città sede del carcere e sulle regole per confezionare i pacchi cibo e vestiario che se non corrispondono a precise norme di sicurezza devono essere riportati indietro. Lo sportello di accoglienza sarà a disposizione di tutti i familiari in attesa di colloquio, e consentirà loro di poter attendere con un certo livello di comfort e di tranquillità un incontro che spesso è carico di stress e di forti emozioni. Il progetto è innovativo e si basa su alcuni punti di forza che lo rendono facilmente replicabile: bassi costi, riferiti soprattutto alla fase di start up; presenza di una forte componente volontaria; possibilità di inserire negli sportelli, dopo un breve periodo di formazione, studenti tirocinanti e ragazzi in Servizio Civile Volontario; coerenza con la crescita della richiesta di qualità dei servizi pubblici che si sta diffondendo nel paese. Menzione Speciale: CONSORZIO CASCINA NIBAI www.nibai.it Com-munitas: traiettorie di andata e (non) ritorno Per i giovani detenuti trovare e conservare un’occupazione che costituisca un’alternativa all’illegalità può essere molto difficile senza un supporto esterno. Il Consorzio Cascina Nibai in collaborazione con Fondazione Enaip lombardia intende perciò sperimentare – nel biennio 2011/2013 - un percorso formativo ispirato al modello dell’apprendistato nel quale far coesistere momenti di formazione frontale e momenti di apprendimento on-the-job. Il percorso inizia dentro il carcere, attraverso un’attività produttiva su commessa collegato ad entità imprenditoriali/artigianali esterne, per poi proseguire fuori, al fine di completare la professionalizzazione dei giovani ‘ristretti’ come suggerito anche da esperienze a livello internazionale. Il progetto si propone in questa fase di coinvolgere 25 giovani e favorire l’inserimento di 8 ragazzi nelle cooperative sociali collegate al consorzio, riducendo in modo significativo il tasso di recidiva a 24 mesi. Altri finalisti: B-LABOR Società Cooperativa Sociale www.polisumbria.it Donne: accoglienza/lavoro Il progetto ha l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro delle donne – in particolare donne vittime di violenza o in situazioni di emarginazione sociale – tramite percorsi di inserimento lavorativo, legati all’acquisizione di ‘professionalità semplici’ in settori produttivi che possono creare redditività e quindi autonomia di vita. In particolare si prevede di aprire un negozio di stiro/cucito e un settore di servizi di pulizia e commissioni per aziende e privati presso i locali di un centro commerciale di Narni, con l’occupazione di 4/6 donne nel primo anno di attività. Il progetto offre una reale opportunità a donne che altrimenti si troverebbero senza prospettive una volta uscite dalla comunità di accoglienza in un territorio senza grandi opportunità occupazionali. Il progetto è realizzato dalla cooperativa B-LABOR, in collaborazione con Cooperativa sociale Polis, Istituto Beata Lucia di Narni, Comune di Narni. ASSOCIAZIONE DIANOVA ONLUS www.dianova.it Prevenzione on the job L’assunzione di alcol e droga comporta alterazioni dell’equilibrio psicofisico mettendo a rischio la sicurezza delle mansioni in particolare per i lavoratori del settore dei trasporti: il 10% dei dipendenti fa uso di sostanze (OMS), il 20% dei 940mila infortuni sul lavoro è legato all’uso dell’alcol (Inail), chi assume sostanze causa 3 volte più infortuni e si assenta 4 volte di più. Il progetto prevede di formare il personale aziendale in sede, nei luoghi preposti all’attività di aggiornamento per i dipendenti, attraverso percorsi di formazione con una metodologia attiva in grado di coinvolgere in modo efficace i partecipanti. I responsabili interni saranno formati attraverso un periodo di training in modo da garantire efficacia nella gestione dei percorsi realizzati, evitando così di delegare all’esterno l’esecuzione e il monitoraggio dell’attività di prevenzione. VIA LIBERA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS www.improntas.it B come Mangiare L’avvio di un’attività di ristorazione (ristorante self service + servizio di catering esterno) in un complesso di nuova costruzione a prevalente destinazione commerciale lungo la Via dei Missaglia, nella periferia sud di Milano, intende avviare al lavoro – nell’arco di 3 anni - 7 persone svantaggiate (6 disabili) più 4 persone non svantaggiate, tutte assunte a tempo indeterminato, contribuendo significativamente alla riqualificazione di un territorio da tempo degradato, agendo sia sul piano occupazionale che su quello della presenza dei servizi. Il progetto prevede varie fasi, alcune, come lo studio di fattibilità, già realizzato, altre, come l’allestimento del progetto e l’avvio progressivo dell’attività di ristorazione, programmate con una progressione che porti alla realizzazione di servizi a pieno regime (dal 2° anno del progetto in poi con continuità nel tempo). Sottocommissione D: Infanzia e Giovani CAM, CENTRO AUSILIARIO PER I PROBLEMI MINORILI www.cam-minori.org Non profit e profit insieme ai nastri di partenza Il CAM, a partire dal 2002, ha ideato e avviato il servizio di ospitalità familiare per giovani italiani e stranieri dai 17 ai 20 anni, denominato Bed and Breakfast protetto (B&BP), finalizzato all’accompagnamento di giovani svantaggiati verso l’autonomia adulta. Al termine dei due anni previsti dal progetto tuttavia una fascia minoritaria degli ospitati (20%/30%) ha ancora bisogno di essere sostenuta nel completamento degli studi, nella formazione professionale e nell’individuazione di un’abitazione adeguata ed economicamente sostenibile. Il progetto “Non profit e profit insieme ai nastri di partenza” è stato promosso per consentire la completa integrazione sociale e culturale dei giovani già avviata dal B&BP attraverso l’offerta di borse di studio e di borse lavoro per attività artigianali e PMI. Gli aspetti innovativi del progetto riguardano innanzitutto il fatto di inserirsi in un’area di bisogni che il servizio pubblico non è in grado di coprire, cioè la fascia di giovani dai 17 ai 21 anni che le comunità sono obbligate a dimettere indipendentemente dal raggiungimento di una concreta autonomia. In secondo luogo è originale la sinergia tra profit e non profit che il CAM si augura di poter attivare attraverso la funzione del mentoring, individuato come valido strumento intergenerazionale di trasmissione delle conoscenze professionali a favore della completa integrazione lavorativa e interculturale di giovani italiani e stranieri. Menzione Speciale: ASSOCIAZIONE ONLUS "L'ARCA DI NOÈ" La casa dei bambini condivisi L’Associazione L’Arca di Noè intende rispondere alle necessità dei sempre più numerosi padri non affidatari e con scarse possibilità economiche mettendo loro a disposizione dei bilocali dotati di tutti i comfort in cui incontrare i figli e trascorrere del tempo di qualità con loro. Questi spazi saranno concessi a prezzi proporzionali alle disponibilità economiche di ciascuno, se non gratuitamente. A richiesta potranno essere presenti anche una psicologa o una puericultrice a supporto dei padri alle prime armi nella cura di bimbi da 0 a 3 anni. L’organizzazione stima che ciascun bilocale possa ospitare settimanalmente dalle 14 alle 16 coppie papàfiglio. Le "Case dei bambini condivisi" sono facilmente replicabili con una buona organizzazione e degli immobili dati in uso o affittati. Altri finalisti: Codici Onlus www.codiciricerche.it AltRaGita Allo scopo di trasformare la tradizione della gita scolastica in una reale occasione di incontro (tra persone e con il territorio) e di crescita, Codici Onlus propone agli studenti della scuola primaria e delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Milano la possibilità di sperimentare un’ “AltRaGita”, che coniughi i bisogni formativo-culturali della classe con la partecipazione ad esperienze trasformative. Offrendo un catalogo di esperienze significative di gruppi, associazioni e movimenti (area ambiente, cultura, educazione, ecc) precedentemente contattati e istruiti per l’incontro con le classi, Codici Onlus intende costruire per i ragazzi un percorso di accompagnamento educativo che consenta loro di sperimentare realmente la dimensione del viaggio e di condividerla anche con altri viaggiatori, all'interno di hub strategici come le stazioni ferroviarie o gli aeroporti. FOCUS SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE www.focuscoop.it Un abbraccio che fa crescere La nascita di un neonato pretermine è una situazione traumatica tanto per i bambini quanto per i genitori. Il progetto mira a diffondere la marsupioCare con l'utilizzo della fascia lunga e a sensibilizzare sull'importanza della cura affettiva dei genitori come parte integrante della terapia neonatale. Il progetto prevede una prima fase di formazione degli operatori, attraverso l’organizzazione di corsi indirizzati al personale dei reparti di Terapia Intensiva, ed una seconda fase di sensibilizzazione dei genitori, dotando le terapie Intensive di tutto il materiale utile a tale scopo ( fasce lunghe specifiche per i Prematuri, poster fotografici, brochure) e del sostegno di un pedagogista esperto all'interno del reparto. Il progetto è già attivo all'Ospedale Vittore Buzzi di Milano e all'Ospedale Del Ponte di Varese e sta riscuotendo interesse degli operatori e sincero apprezzamento da parte dei genitori. La Clinica Mangiagalli di Milano, l'Ospedale Macedonio Melloni di Milano e l'Azienda Ospedaliera di Padova hanno già dimostrato il loro interesse nei confronti del progetto. La Coopertativa Focus vorrebbe attivare per queste realtà una ricerca fondi specifica. Fondazione MUBA – Museo dei Bambini Milano www.muba.it RISKIOTUTTO – Indagine sulla percezione del rischio e realizzazione di progetti di comunicazione elaborati dai ragazzi per i ragazzi. Il progetto propone di raggiungere la cosiddetta “generazione 20 parole”, stimolandone l’interesse al tema del rischio, esplorando “dall’interno” questa fascia di età che vive “senza paura” e che vede il rischio come una sfida. Il progetto consiste in una serie di attività che, a partire dal materiale didattico appositamente progettato e realizzato, portano gli studenti ad indagare e comprendere quale sia la loro percezione del rischio e, partendo dai dati raccolti, ad elaborare progetti di comunicazione efficaci fatti “dai ragazzi per i ragazzi”. Si prevede un’indagine sperimentale attraverso la somministrazione di un questionario che coinvolge un campione di 4.500 ragazzi in Lombardia. Ad ogni ragazzo verrà chiesto di rispondere alle domande del questionario e di divulgarlo a coetanei al fine di estendere l’indagine ad un campione più ampio. Saranno prodotti 60 messaggi di comunicazione, di cui i 5 più significativi saranno messi in rete per raggiungere un numero esponenziale di contatti. Categoria 4 - Ente già in essere Area di intervento Estero Sottocommissione A: Salute, Sanità e Ambiente FONDAZIONE AVSI www.avsi.org Acqua, sorgente di vita! Il progetto prevede la riabilitazione dell’acquedotto di Rutare (Rwanda del Nord), coinvolgendo la popolazione come manodopera non qualificata e fornendo veicoli e attrezzature tecniche. L'obiettivo è quello di migliorare gli standard di vita della popolazione locale nonché – nello specifico - l'accesso ad un sistema di gestione dell’acqua potabile sicuro realizzato attraverso una partnership pubblico-privato ed attività di sensibilizzazione all’utilizzo della risorsa acqua. Beneficiari dell’intervento saranno oltre 10.000 persone, dei quali circa 10.000 adulti e 4000 parteciperanno direttamente alle attività di promozione dell’igiene e sanità e ad azioni di sensibilizzazione sull’utilizzo dell’acqua. Saranno anche formate circa 20 persone (all’interno della partnership pubblico-privato prevista) per la gestione del sistema dell’acqua (finanza, marketing e tariffe). La replicabilità del modello è assicurata dall’avvenuta realizzazione di altri 4 progetti analoghi al presente in altri distretti del Rwanda, sempre in collaborazione con le autorità locali, per complessivi 80 km di rete idrica riabilitata. Menzione Speciale: HUMANA PEOPLE TO PEOPLE ITALIA ONLUS www.humanaitalia.org Farmers Club Quirimbas per la biodiversità. Questo progetto è stato ideato per proteggere la biodiversità del Parco Nazionale di Quirimbas (Mozambico) formando gli agricoltori locali ad un’agricoltura sostenibile e all’uso di energie rinnovabili. La sfida a cui cerca di rispondere il progetto è promuovere la crescita della produttività degli agricoltori beneficiari per soddisfare le loro esigenze alimentari e promuoverne lo sviluppo commerciale, tutelando, al contempo, la flora e la fauna del parco naturale. Per raggiungere tali obiettivi l’organizzazione ha creato 36 campi per l’apprendimento delle tecniche agricole, ha costruito 6 piccole dighe e 36 impianti di irrigazione, ha costituito 36 comitati vendita per migliorare la commercializzazione dei prodotti. I beneficiari diretti del progetto saranno 1800 agricoltori e le loro famiglie per un totale di circa 9000 persone. Il sostegno al progetto da parte di un’azienda o di una fondazione privata garantirà cibo agli agricoltori e alle loro famiglie e la sopravvivenza del parco naturale e della sua biodiversità. La partnership avrà adeguata visibilità sui mezzi di comunicazione istituzionale di HUMANA Italia (Sito internet, newsletter e ufficio stampa). Le attività connesse ad un’eventuale collaborazione saranno studiate sulle esigenza dell’azienda e fondazione sostenitrice. Altri finalisti: CeLIM Milano- Centro Laici Italiani per le Missioni www.celim.it Riduzione della povertà attraverso la gestione sostenibile delle risorse forestali a Mongu ZAMBIA Il distretto di Mongu, con una popolazione di circa 167.000 abitanti, si trova al centro del territorio provinciale di cui è capitale. Gli studi di fattibilità e sostenibilità condotti hanno portato alla definizione di una proposta progettuale che si prefigge di ridurre il degrado ambientale e favorire la gestione controllata e sostenibile delle risorse forestali nel distretto di Mongu, con un ritorno economico per la popolazione, attraverso l’implementazione di attività ecosostenibili innovative che assicurano efficacia e sostenibilità all’azione, quali la coltivazione e la trasformazione della Jatropha Curcas e la produzione di riso e di pellet, di lolla di riso e segatura, come combustibile in alternativa al legno. Nei tre anni di implementazione del progetto, i beneficiari diretti saranno una parte della popolazione del distretto di Mongu, ovvero 200 abitanti interessati alla pratica di attività nel settore del legno, da convertire in risicoltori, e 500 donne impiegate in attività generatrici di reddito legate allo sfruttamento sostenibile di altre risorse naturali (jatropha curcas). COOPI Cooperazione Internazionale www.coopi.org Etiopia-Supporto all’efficiente utilizzo di fonti di energia rinnovabile al fine di migliorare le condizioni ambientali e socio-economiche delle comunità agropastorali del sud dell’Etiopia In Etiopia l’assenza di infrastrutture per l’accesso all’energia nelle zone rurali e l’alto costo delle fonti di energia non rinnovabili (utilizzate in agricoltura e nei servizi base) costituiscono, nel contesto di povertà endemica, l’ostacolo principale allo sviluppo socio-economico e al miglioramento dell’accesso ai servizi. Il progetto intende diversificare le fonti energetiche disponibili così da ridurne il costo all’utilizzo. L'uso di fonti rinnovabili a costo zero, come ad esempio quella solare, favorirebbe l’accesso ai servizi di base e promuoverebbe lo sviluppo di attività economiche su base privata e cooperativa. Il progetto coinvolge le comunità agropastorali per un totale di oltre 70.000 beneficiari individuali. Sottocommissione B: Giovani e Territorio Fondazione PIME www.pimemilano.com FEIRA DAS POSSIBILIDADES – GUINEA BISSAU Con il progetto “Feira das possibilidades” Fondazione PIME intende migliorare la capacità di sostentamento delle popolazioni dei villaggi di Guinea Bissau offrendo loro la possibilità di scegliere quali attività lavorative sviluppare. La Fondazione organizza a questo scopo dei corsi di formazione che consentano a chi li frequenta di divenire agenti moltiplicatori di competenze, idee ed iniziative, per favorire la crescita economica e sociale della comunità. La formazione è rivolta: alla promozione di un’economia rurale sostenibile con tecnologia appropriata e poco costosa; all’attività di frutticoltura in maniera professionale con una pianificazione che riduca lo spreco; alla trasformazione della frutta in prodotto conservabile e vendibile (marmellata, succhi di frutta e miele). Il progetto si svolge nell’arco temporale di 3 anni per consentire l’implementazione delle metodologie apprese ed il controllo sul campo – da parte della Fondazione – di quanto insegnato e sperimentato. Si prevede che il progetto, una volta partito, consenta l’organizzazione di circa 100 corsi di formazione e 200 supervisioni tecniche, nonché il coinvolgimento diretto di 3000 persone, in grado poi di influenzare positivamente la vita di 60.000 individui, pari al 5% della popolazione rurale del Paese. Sulla base dell’esperienza acquisita, a valle dei corsi si stima che potranno venire implementati nel triennio 9 banche di riso (pilatrici), 18 orti, 12 attività conserviere e12 allevamenti di animali da cortile. Altri finalisti: Città solidale www.cittasolidalelatiano.it Liberiamoli Città Solidale opera in Argentina – a fianco di alcune associazioni locali che si battono per il superamento dei manicomi e per i diritti dei sofferenti mentali, tra i quali quello al lavoro. L’azione pilota prevede la creazione e l’avvio delle prime 2 imprese sperimentali di produzione per l’inclusione lavorativa di disabili mentali stabilizzati dimessi dagli Ospedali psichiatrici: 1 impianto di produzione di cioccolato e 1 Catering centralizzato per la preparazione di pasti. Il progetto si completa, inoltre, con la formazione di 12 lavoratori disabili e di 12 tutor; con l’aggiornamento degli Operatori dei Centri “Franco Basaglia” e “PREA” sulla riabilitazione psico-socio-economica; con la divulgazione dell’esperienza e la sollecitazione delle Autorità di governo al varo di analoghe iniziative nel Paese; con la strutturazione di gemellaggi e partnership durature con Associazioni, Istituzioni, ed il supporto, per eventuali scambi commerciali, alle imprese italiane profit e non. Oxfam Italia www.oxfamitalia.org Cafe del Sur Il progetto è stato ideato da Oxfam Italia per rispondere alla profonda crisi che ha colpito le zone di frontiera con Haiti (Repubblica Dominicana) a seguito del crollo del prezzo di mercato del caffè. Qui infatti le famiglie contadine dipendono completamente dalla monocultura legata al caffè, e la crisi recente le ha costrette ad emigrare nelle gradi città, dove la formazione di nuovi gruppi emarginati sta alimentando le problematiche relative a droga, violenza, prostituzione ed alcolismo. L’iniziativa prevede il coinvolgimento dei 1230 soci di Cooprocasine (Cooperativa de Productores y Productoras de café de la Sierra de Neyba), allo scopo di costruire con loro una catena produttiva e commerciale di caffè di alta qualità che permetta spostare l’intera filiera al sud e di garantire, cosa assolutamente innovativa anche nel mercato Italiano del commercio Equo e Solidale, a ciascun produttore anche gli utili derivanti dai processi di torrefazione e confezionamento. Soleterre www.soleterre.org Remittances for development Nonostante i progressi socio-economici compiuti dal Marocco negli ultimi anni, permangono ancora gravi deficit: 1 marocchino su 5 vive sotto la soglia della povertà, il 50% è analfabeta e il 20% della popolazione consuma metà del PIL. Il paese è fortemente dipendente dalle rimesse della diaspora - nel 2009 queste costituivano l’8% del PIL che svolgono una fondamentale funzione nella stabilizzazione dell’economia e nella riduzione della povertà, perché sostengono i redditi anche in momenti di crisi e non creano debito. Con il progetto “Remittances for development” Soleterre si propone di valorizzare e ottimizzare le rimesse come fonte di finanziamento e quindi il ruolo dei migranti come agenti di sviluppo socio- economico del Marocco. L’idea è quella di creare un meccanismo finanziario sperimentale che, attraverso un sistema di mobile banking indirizzato su un fondo d’investimento localizzato in Marocco, possa canalizzare le rimesse dei migranti che scelgono di destinare parte di esse verso il finanziamento, a fondo perduto o a tasso remunerato, di progetti di rilevanza culturale e sociale, abbassando al contempo i costi di invio e aumentando l’inclusione finanziaria. Aderiscono a Sodalitas Social Innovation SODALITAS SOCIAL INNOVATION è un progetto realizzato da Fondazione Sodalitas con il contributo di e con il patrocinio di Fondazione Sodalitas Via Pantano 2, 20122 Milano; 02-86460236; www.sodalitas.it Per informazioni sul progetto SODALITAS SOCIAL INNOVATION: Patrizia Giorgio - Fondazione Sodalitas [email protected]