La Bibbia in un frammento: Veloci nell`ascolto, lenti nel parlare

[SANPAOLO: FC-VARIE-PAGINE <BIBBIA_32> ... 32 - 09/08/09]
Autore:TIPOGRAFIA1
Data:03/08/09
Ora:10.05
VELOCI NELL’ASCOLTO
LENTI NEL PARLARE
‘‘
ha in sé il paradosso – continua Giacomo – di emettere bene e male al
tempo stesso: ora consola, ora avvilisce il prossimo; pronunzia benedizioni e subito dopo maledice con insulti;
invoca Dio e calunnia il fratello; sparge miele e fiele insieme.
La lingua è un piccolo organo,
eppure può vantarsi di grandi imprese.
Un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta.
Anche la lingua è un fuoco!
Una pagina di grande incisività,
quindi, che abbiamo voluto allegare all’antologia che stiamo allestendo attraverso la selezione di pagine o
frasi particolarmente vivaci e sugge(Giacomo 3,5-6)
stive della Bibbia. Una pagina che riporta davanti alla nostra attenzione
un tema sempre attuale, quello della
corpo, la sorgente inquinata che fa parola e del suo uso santo o perverasta un fiammifero lanciato da
sgorgare acqua dolce e acqua avvele- so. Le Sacre Scritture a questo tema riun’auto in corsa o un getto di
nata, i “mostri” biologici (un fico che servano costantemente moniti e apbenzina malignamente immesproduce olive o una vite che germo- pelli, a partire, ad esempio, dal libro
so nel sottobosco, ed ecco esplodere
dei Proverbi che bolla la parola maleglia fichi!).
la tradizionale piaga dell’estate mediIl tutto per mettere in guardia con- vola che «pugnala al cuore» (15,4), la
terranea, gli incendi nella vegetaziotro quel “piccolo organo” che è la lin- parola falsa adulatrice, simile a «una
ne. È da questa stessa scena che parte
gua, capace di enormi danni, proprio pennellata d’argento su un vaso di
san Giacomo nella sua Lettera, scritta
come il focherello iniziale che dilaga coccio» (26,23), ma che celebra anin un greco elegante, ma in filigrana
per ettari ed ettari di bosco, mandan- che la parola dolce che solleva il cuosegnata dalle origini giudaiche del
doli in fumo. Un “piccolo organo” che re (12,25), la parola gentile che calsuo autore, tant’è vero che molti vi
ma la collera, anche se c’è
vedono il ricalco dello stile
quella pungente che eccita
caratteristico delle “omelie”
L’incendio, 1943, René Magritte, Musei Reali di Belle Arti,
l’ira (15,1).
tenute in sinagoga.
Bruxelles, Belgio. Una parola in più può essere devastante.
È ancora san Giacomo a
In realtà, a colpire il peccaesortarci: «Sia ognuno veloto di lingua il nostro “predice nell’ascolto ma lento nel
catore” ha convocato una separlare» (1,19) e un grande
rie di altri simboli folgoranti,
oratore come san Bernardioltre a quello “fiammeggianno da Siena faceva notare
te” dell’incendio. A chi leggeche Dio proprio per questo
rà fin dall’inizio il capitolo 3
ci ha dato due orecchie e
della Lettera verranno inconuna sola lingua. Concludiatro varie immagini che illumo, allora, con un detto di
strano il grande rilievo che
Gesù: «Sia il vostro parlare
ha la lingua nella vita persosì, sì; no, no; il di più viene
nale e sociale. Ecco il morso
dal maligno» (Matteo 5,37).
che tiene a freno il cavallo, il
A questo invito lapidario agpiccolo timone che regge la
giungiamo un ironico prorotta di una nave imponente
verbio rabbinico: «Lo stupiagitata da una tempesta, la
do dice quel che sa; il sapienminima dose di veleno che
te sa quel che dice».
insidia l’intera salute di un
B
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La Bibbia per la famiglia - aggiornamento n. 394