Presentazione forum pa 28 maggio - PON Reti e Mobilità
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Presentazione forum pa 28 maggio - PON Reti e Mobilità
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti L’Obiettivo Tematico 7 "Mobilità sostenibile di persone e merci" della proposta di Regolamento Generale 2014/2020. Sintesi del percorso svolto dal MIT in vista dell'avvio del nuovo ciclo di programmazione. Dott. Danilo Scerbo 0. Contenuti 1. Il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020: 2. L’Obiettivo Tematico 7 Mobilità sostenibile di persone e merci “Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete” 3. Il percorso per garantire il rispetto della Condizionalità ex Ante collegata all’Obiettivo Tematico 7 4. Il percorso verso l’ Accordo di partenariato 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale 1 1. Il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 1.1 Il quadro di riferimento disegnato dalla proposta di Regolamento Generale La proposta di Regolamento Generale 2014/2020, introduce diversi elementi innovativi tra i quali, ad esempio, il principio di concentrazione in forza del quale i fondi devono essere indirizzati sugli interventi che apportano il maggiore valore aggiunto in relazione alla strategia dell'Unione. La proposta individua 11 obiettivi tematici che i diversi fondi dovranno sostenere (ciascuno secondo le proprie specificità). L’O.T. 7 Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete è l’obiettivo tematico di riferimento per gli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti; un quadro di condizionalità ex ante che devono essere soddisfatte da ciascuno stato membro in relazione a ciascuno degli obiettivi tematici; un insieme di strumenti innovativi per natura o contenuto: l’ accordo di partenariato, i programmi, le regole di attuazione 2 2. L’Obiettivo Tematico 7 “Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete” Indirizzi generali del Regolamento per il settore delle infrastrutture e dei trasporti a. COORDINAMENTO TRA LE DIVERSE FORME DI SOSTEGNO: con particolare riferimento agli interventi finanziati dai fondi afferenti al Meccanismo per Connettere l’Europa (CEF) ed a quelli indirizzati allo sviluppo delle Reti TEN, evitando duplicazioni, e garantendo collegamenti ottimali di diversi tipi di infrastrutture a livello locale, regionale, nazionale e di UE; b. VALUTAZIONE DELLA DOMANDA DI TRASPORTO REALE E PREVISTA E INDIVIDUAZIONE DEI COLLEGAMENTI MANCANTI E DELLE STROZZATURE tenendo conto dello sviluppo dei collegamenti transfrontalieri nell'Unione, e realizzando collegamenti tra le regioni all'interno di ciascuno Stato membro. c. PRIORITA’ ALLO SVILUPPO DI FORME SOSTENIBILI DI TRASPORTO E SULLA MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE nell’obiettivo di pervenire ad una significativa riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti 3 3. Il percorso per garantire il rispetto della Condizionalità ex Ante collegata all’Obiettivo Tematico 7 3.1 Definizione di condizionalità ex ante (art. 17 bozza Regolamento) Condizioni minime di carattere normativo, amministrativo e organizzativo che assicurino l'efficienza e l'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi della politica di coesione 2014 – 2020 Nell’accordo di partenariato devono essere indicate le azioni che ciascuno stato membro intraprenderà assicurarne per il rispetto se le condizionalità ex ante non risultano soddisfatte, al più tardi entro il 31 dicembre 2016 sospensione dei pagamenti già a partire dall’avvio del Programma in attesa dell’adempimento revoca dei finanziamenti afferenti l’OT interessato (art. 20). alla chiusura, in caso di carenze gravi. 4 3. Il percorso per garantire il rispetto della Condizionalità ex Ante collegata all’Obiettivo Tematico 7 3.2 La condizionalità ex ante per l’OT 7 (Allegato V proposta Regolamento) Perché gli investimenti sulle infrastrutture di trasporto, ed in particolare quelli sul sistema ferroviario e in misura diversa su quello stradale siano ammissibili è necessario : UN PIANO GENERALE NAZIONALE DEI TRASPORTI con un'adeguata definizione delle priorità di investimento a favore dei principali assi della rete trans europea (di infrastrutture) di trasporto (RTE-T), della rete generale (investimenti diversi da quelli negli assi principali della RTE-T) e della viabilità secondaria (compreso i trasporto pubblico a livello regionale e locale). un piano di progetti realistici e maturi (con tabelle di marcia e quadro di bilancio) che preveda una VAS che soddisfi i requisiti giuridici per il piano dei trasporti misure per rafforzare la capacità.di realizzazione degli organismi intermedi e dei beneficiari. e contenga un capitolo espressamente dedicato allo sviluppo delle ferrovie 5 3. Il percorso per garantire il rispetto della Condizionalità ex Ante collegata all’Obiettivo Tematico 7 3.3 L’Allegato infrastrutture al DEF L’INDIVIDUAZIONE DELL’ALLEGATO INFRASTRUTTURE AL DEF QUALE STRUMENTO AVENTE I REQUISITI NECESSARI PER SODDISFARE LA CONDIZIONALITA’ EX ANTE OT 7 E’ SCATURITA DAL RELATIVO TAVOLO PARTENARIALE, ISTITUITO DAL MISE-DPS E COPRESIEDUTO DAL MIT La decisione è stata condivisa con la CE in appositi incontri in occasione dei quali si è convenuto circa la necessità di integrare la struttura del documento perché possa rispondere pienamente ai requisiti previsti è stata condivisa una bozza di indice delle integrazioni Le versioni dell’Allegato del Settembre 2012 e Aprile 2013 contengono precise indicazioni in merito. Per quanto riguarda la tempistica l’Aggiornamento dell’XI allegato previsto per il prossimo Settembre dovrà contenere almeno la prima tranche di integrazioni, costituita dalle analisi di contesto 6 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.1. La definizione dei risultati attesi, delle azioni e degli indicatori per l’Obiettivo Tematico 7 a partire dal Documento Metodi e Obiettivi L’UTILIZZO DEI FONDI COMUNITARI PER LA COESIONE 2014-2020 E DEL RELATIVO COFINANZIAMENTO NAZIONALE AVVERRÀ SULLA BASE DI UN “ACCORDO DI PARTENARIATO” E DI PROGRAMMI OPERATIVI DA CONCORDARE CON LA COMMISSIONE EUROPEA 7 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.2. La definizione dei risultati attesi, delle azioni e degli indicatori per l’Obiettivo Tematico 7 a partire dal Documento Metodi e Obiettivi Il documento “Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020” ha costituito la base di confronto partenariale a livello nazionale, in vista della predisposizione dell’Accordo di Partenariato. In esito ai tavoli di confronto attivati, ed in particolare al sub-tavolo Trasporti cui il MIT ha partecipato è stato fissato il quadro di linee di indirizzo strategico - risultati attesi – azioni da intraprendere – indicatori così articolato OT 7 : RISULTATI ATTESI Potenziamento dell’offerta ferroviaria e qualificazione del servizio Aumento della competitività del sistema portuale e interportuale Miglioramento dei collegamenti multimodali multimodal con i principali nodi urbani e logistici (stazioni, stazioni AV, porti, interporti e aeroporti) Integrazione modale e qualificazione delle imprese logistiche Rafforzamento connessioni tra ambiti territoriali contigui anche transfrontalieri Ottimizzazione del sistema aeroportuale e contribuire alla realizzazione del cielo unico europeo 8 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.2. La definizione dei risultati attesi, delle azioni e degli indicatori per l’Obiettivo Tematico 7 a partire dal Documento Metodi e Obiettivi OT 7 : AZIONI Potenziamento dell’offerta ferroviaria e qualificazione del servizio • completare le infrastrutture strategiche relative agli archi e ai nodi della rete essenziale • completare le infrastrutture strategiche relative agli archi nazionali di adduzione ai corridoi UE • completare e adeguare la rete globale secondo standard elevati in termini di interoperabilità (ERTMS) e miglioramento delle caratteristiche per il trasporto merci. • Interventi per favorire l’intermodalità delle merci quali il cosiddetto “ultimo miglio ferroviario” e i raccordi delle reti nazionali e regionali verso i nodi puntuali, particolarmente quelli logistici. Aumento della competitività del sistema portuale e interportuale • potenziamento infrastrutturale di strutture portuali e interventi di potenziamento delle Autostrade del mare per il cargo Ro-Ro sulle rotte interne, tirreniche ed adriatiche. 9 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.2. La definizione dei risultati attesi, delle azioni e degli indicatori per l’Obiettivo Tematico 7 a partire dal Documento Metodi e Obiettivi Miglioramento dei collegamenti multimodali con i principali nodi urbani e logistici (stazioni, stazioni AV, porti, interporti e aeroporti) • Potenziamento dei collegamenti multimodali di porti, aeroporti e interporti con la rete globale Interventi per il potenziamento dei trasporti lungo acque interne. Integrazione modale e qualificazione delle imprese logistiche • Consolidamento delle piattaforme telematiche in via di sviluppo (UIRNet, Albo Autotrasporto, Sistri, Sportello Unico Doganale, ecc.), progressivamente ampliate a tutti gli interlocutori della logistica, nel quadro di un piano nazionale per i trasporti intelligenti • Sviluppo e applicazione sistemi ICT per il monitoraggio del traffico stradale, ferroviario, marittimo e delle merci pericolose • Azioni volte alla realizzazione di piattaforme e strumenti intelligenti (piattaforme logistiche, sistemi e strumenti di monitoraggio del traffico etc.) di info-mobilità per la gestione dei flussi di traffico collettivo e movimentazione merci all’ingresso dei grandi centri urbani 10 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.2. La definizione dei risultati attesi, delle azioni e degli indicatori per l’Obiettivo Tematico 7 a partire dal Documento Metodi e Obiettivi (segue Integrazione modale e qualificazione delle imprese logistiche) • promozione degli investimenti delle imprese in innovazione e intermodalità, compresi gli investimenti in ICT e quelli per adeguare mezzi e attrezzature ai migliori standard ambientali, energetici e operativi, sostegno per l’accesso al credito. • Incentivazione fiscale e/o contributiva, contributiva compatibilmente con i vincoli comunitari, alle operazioni di fusione/acquisizione di piccole e micro imprese e all’aggregazione di imprese di trasporto e logistica • Azioni di sostegno all’intermodalità ferroviaria e marittima (ecobonus e ferrobonus) • Promozione degli investimenti in innovazione e sperimentazione di sistemi di recupero e efficientamento energetico nel settore dei trasporti (es. cold ironing in ambito portuale) • Promozione di accordi di partnership per la gestione unificata dell’offerta di servizi, servizi tra operatori del trasporto merci e dei nodi logistici, portuali, interportuali • Promozione e diffusione di servizi di distribuzione urbana delle merci con mezzi eco – compatibili, anche con incentivi agli enti locali per start-up di iniziative di logistica urbana 11 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.2. La definizione dei risultati attesi, delle azioni e degli indicatori per l’Obiettivo Tematico 7 a partire dal Documento Metodi e Obiettivi Rafforzamento connessioni tra ambiti territoriali contigui anche transfrontalieri • • • Promozione servizi ferroviari a media-lunga percorrenza e di collegamenti aerei con le isole Rafforzamento delle connessioni delle aree interne e fra ambiti territoriali contigui per favorire la coesione e la continuità territoriale (connessioni transfrontaliere multimodali e connessioni stradali interregionali/insulari e per il collegamento delle aree rurali ai corridoi) corridoi privilegiando il completamento di interventi già avviati. Sostegno al rinnovo del materiale rotabile Ottimizzare il sistema aeroportuale e contribuire alla realizzazione del cielo unico europeo • Implementazione del sistema di gestione del traffico aereo del cielo unico europeo (SESAR) 12 4. Il percorso verso la definizione dell’accordo di partenariato 4.1. Definizione e contenuti dell’ Accordo di partenariato LINEE GUIDA CE - FEBBRAIO 2013 a) modalità per garantire l'allineamento con la strategia UE su crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (SWOT, Valutazione ex Ante, principali risultati attesi per Fondo e obiettivo tematico e ripartizione indicativa delle risorse, principi orizzontali e elenco dei Programmi) b) modalità per garantire un'esecuzione efficace (coordinamento tra i fondi, addizionalità, verifica delle condizionalità ex ante, meccanismi per la riserva di efficacia e efficienza, valutazione della capacità amministrativa e azioni per ridurre gli oneri amministrativi) c) d) approccio integrato allo sviluppo territoriale e per rispondere ai bisogni di aree geografiche svantaggiate e gruppi di destinatari a rischio di esclusione (descrizione degli approcci allo sviluppo locale partecipato, interventi territoriali integrati, sviluppo urbano sostenibile, aree di cooperazione territoriale e lotta all’esclusione) modalità per garantire l'attuazione efficiente del Contratto e dei Programmi (valutazione dei sistemi informativi esistenti e azioni pianificate per consentire lo scambio di tutte le informazioni tra autorità e beneficiari in merito alla gestione e al controllo dei Programmi) 13 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale 5.1 Livello nazionale, livello regionale PROGRAMMA DI LIVELLO NAZIONALE INTERVIENE SULLA RETE DI TRASPORTO FONDAMENTALE (TEN-T, RELATIVI NODI E COLLEGAMENTI PRINCIPALI DEI TERRITORI AD ESSA) PROGRAMMA DI LIVELLO REGIONALE INTERVIENE SU RETE E NODI DI LIVELLO REGIONALE E LOCALE, LOCALE SU TRASPORTI URBANI E PERIURBANI E SU TRASPORTO PUBBLICO LOCALE I progetti collegati alla rete TEN-T dovrebbero essere inclusi in un unico programma nazionale per le Regioni meno sviluppate, con programmi regionali concentrati esclusivamente sulle infrastrutture a carattere regionale o locale (“Position Paper” dei Servizi della Commissione sulla preparazione dell’Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il periodo 2014-2020) Gli interventi dovranno essere attuati alla scala più opportuna, nel rispetto del principio di sussidiarietà ma con un forte presidio centrale al fine di garantire la coerenza complessiva della azioni rispetto ai risultati attesi. 14 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale Completamento delle direttrici FERROVIARIE oggetto dei Contratti Istituzionale di Sviluppo (CIS), mediante integrazione dei finanziamenti loro già destinati, anche con il ricorso ad altri fondi europei destinati alle reti TEN-T. Corridoio core TEN-T Helsinki-Valletta 5.2 La selezione degli interventi - Alcune indicazioni di priorità Napoli-Bari-Lecce/Taranto Salerno-Reggio Calabria Messina-Catania-Palermo 15 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale 5.3 La selezione degli interventi -Vincoli riflettere criteri di concentrazione delle risorse La selezione dei progetti da ammettere a finanziamento nel prossimo ciclo di programmazione dovrà Fondarsi su solide analisi istruttorie che valutino capacità di miglioramento del servizio offerto (riduzione dei tempi di percorrenza, capacità trasporto merci, numero di strutture logistiche servite, treni/giorno) in rapporto alle risorse impiegate I progetti dovranno essere istruiti in forma unitaria garantendo la funzionalità dei singoli lotti ed evitando che un singolo intervento venga frammentato in diverse componenti, ciascuna delle quali non pienamente funzionale. considerare solo progetti maturi la cui attuazione dovrà essere accompagnata da un sistema di monitoraggio proattivo. 16 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale 5.4 La selezione degli interventi - Progetti realistici e maturi uno studio di fattibilità concluso (compresa l'analisi delle opzioni e progettazione preliminare); una positiva analisi costi-benefici (comprensiva di puntuali costi stimati) che dimostri la fattibilità finanziaria e la necessità di contributi finanziari pubblici; Requisiti di un Progetto realistico e maturo VIA e altre valutazioni ambientali (es. Habitat e Direttiva quadro sull'acqua) concluse, o almeno sufficientemente avanzate (consultazioni con le autorità concluse); un calendario di attuazione dettagliato, che specifica le procedure di appalto e le procedure di autorizzazione; Problematiche di aiuti di Stato escluse (es. notifica aiuto compatibile effettuata). 17 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale 5.5 Alcune considerazioni L’Accordo di partenariato è, quindi, lo strumento previsto dalla proposta di Regolamento della CE per stabilire la strategia – risultati attesi, priorità, metodi di intervento – di impiego dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020. 24 interventi Risultati attesi/azioni/indicatori definiscono il perimetro entro il quale il nuovi programmi 13%MA sono necessarie alcune scelte di fondo. dovranno concentrare la loro efficacia. Per la costruzione del nuovo Programma in attuazione dell’OT 7 Mobilità sostenibile di persone e merci (Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete) è necessario avviare al più presto una interlocuzione con tutti i soggetti competenti alla precisazione della strategia ed al coordinamento delle diverse azioni promosse ai differenti livelli di governance Per la individuazione dei progetti concreti e maturi è necessario avviare da subito una fattiva interlocuzione con tutti i soggetti interessati, ed in particolare con potenziali beneficiari, condotta in un’ottica di trasparenza e condivisione. 18 5. Verso la definizione di un nuovo Programma Operativo Nazionale 5.5 Alcune considerazioni Esigenza di attivarsi fin da subito per la definizione dei progetti per evitare ritardi nell’avvio del ciclo di programmazione che ridurrebbero la portata e l’efficacia strategica del programma. AZIONI DI COORDINAMENTO E CONFRONTO E CON I TERRITORI INTERESSATI (Regioni Conv.) E CON I PRINCIPALI STAKEHOLDERS ATTIVITA’ RICOGNITIVA SULLE PROGETTUALITA’ AVANZATE DISPONIBILI E VALUTAZIONE DI PROGETTUALITA’ CHE SARA’ POSSIBILE SVILUPPARE IN TEMPI BREVI ANCHE NELL’AMBITO DEL PON R&M Coinvolgimento del Comitato di indirizzo e attuazione (CIA) in cui sono rappresentati tutti i soggetti istituzionali interessati; aggiornamento dei focus territoriali realizzati dal PON R&M Rilettura dell’avanzamento del PON R&M per individuare interventi compatibili con il quadro risultati attesi – azioni definito dal D.M.O. Coinvolgimento dei potenziali beneficiari nella costruzione di un parco di riferimento, caratterizzato da progetti credibili e maturi conformemente alle linee guida CE 19 GRAZIE PER L’ATTENZIONE 20