Analisi settore edilizia Bulgaria.
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Analisi settore edilizia Bulgaria.
ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia ottobre 2012 IL SETTORE IMMOBILIARE E DELL'EDILIZIA IN BULGARIA La crisi finanziaria internazionale ha investito il settore edile e immobiliare in Bulgaria dopo una lunga e intensa fase di sviluppo durata fino a tutto il 2009 (la Bulgaria nel 2007 è stata terza nel mondo per aumento del valore degli immobili: + 36%). La crisi ha dato luogo a una stretta del credito e all’aumento dei tassi d'interesse. La mancanza di risorse ha determinato la sospensione di diversi progetti - non tutti competitivi - di fatto favorendo un processo di selezione naturale del mercato. Diverse aziende edili hanno cessato la propria attività, come 1 risulta dalle cancellazioni presso la Camera dei Costruttori : 1.200 nel 2009, 1.270 nel 2010, diminuite a 578 nel 2011; il rallentamento tendenziale è confermato nel 2012: le cancellazioni sono rimaste quasi invariate, pari a 596. I dati del Bulgarian Statistical Institute (NSI) rivelano un settore edile ai livelli più bassi degli ultimi anni: nel 2011 sono stati rilasciati 4.799 permessi di costruzione di nuovi edifici ad uso abitativo, pari a una flessione del -1,9% rispetto al 2010 quando i permessi rilasciati sono stati 4.891. Tale dato potrebbe comunque essere interpretato come un buon segnale, paragonando il tasso di flessione del 2011 con quello del 2010, che superava il -20%. Su base annua a 2 dicembre 2011 le imprese edili hanno prodotto mediamente il 4,9% in meno rispetto allo stesso mese del 2010; tale flessione si articola in un -2,9% per il segmento edifici e -7,4% per l’ingegneria civile. A livello di dati preliminari per quest’anno, a giugno 2012 la produzione nella sezione costruzioni à diminuita complessivamente del 3,4% su base annua; tale dato è la risultante degli opposti andamenti registrati, nel periodo considerato, nei settori della costruzione edilizia e dell’ingegneria civile: caduta del -9,4% nel primo, aumento del +4,8% nel secondo. Questa è la traduzione in numeri del crollo di un mercato che, nel corso di diversi anni, ha raccolto i frutti dei crediti a basso costo e della forte domanda. D’altro canto, il rallentamento del settore si può giudicare positivo specialmente nelle zone turistiche, dove negli anni del boom si è assistito ad una costruzione eccessiva e caotica. Le tendenze osservate negli ultimi 2-3 anni mostrano un riorientamento degli imprenditori dagli investimenti privati a quelli pubblici e verso la ricerca di soluzioni finanziarie mediante i fondi UE. In particolare, i finanziamenti previsti dai Programmi operativi per la realizzazione di infrastrutture stradali - oltre 1 miliardo di euro - hanno aperto ai grandi costruttori la possibilità di reindirizzare l'attività dal segmento abitativo e alberghiero alla realizzazione di strade. 1 La rilevazione viene effettuata con cadenza annuale nel mese di giugno. 2 Indice National Statistical Institute sulla produzione edilizia, elaborato mensilmente sulla base di una rilevazione campionaria delle ore lavorate nel settore. Variazioni percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Pagina 1 di 9 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia Segmento residenziale e alberghiero a) residenziale Dopo anni di sviluppo a ritmi molto elevati, il mercato immobiliare bulgaro ha dovuto affrontare importanti sfide: i prezzi artificialmente elevati in alcuni segmenti e la crisi finanziaria globale. Secondo gli esperti la crisi non ha avuto però soltanto conseguenze negative, in quanto ha comportato un riallineamento dei prezzi e una maggiore attenzione alla qualità intrinseca del bene. Sul lato dell’offerta, anche nel 2012 continua il calo del numero di nuovi progetti residenziali. Nel primo semestre dell’anno si registra il minor numero di permessi di costruzione rilasciati 2 negli ultimi otto anni (71.000 m o -23% rispetto allo stesso periodo del 2011). Fra le città con il maggiore calo nel numero di permessi di costruzione troviamo Sofia (-42%), mentre per le altri grandi città assistiamo ad una crescita del 41% per Burgas, 18% per Plovdiv e 5% per Varna. Quanto alle nuove abitazioni disponibili sul mercato, secondo i dati dell'Istituto bulgaro di statistica, nel primo semestre del 2012 il loro numero è diminuito del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ovvero 4.486 nel 2012 contro 7.242 nel 2010. In linea di massima, l’offerta di beni di qualità è limitata. Nel primo semestre 2012 sono stati avviati 1.065 nuovi progetti, rispetto ai 1.191 del 2011, con un calo del 10% a conferma del trend degli ultimi anni. Nella prima metà dell’anno si osserva, in prevalenza, la costruzione di piccoli edifici 2 residenziali, per lo più fino a 2.000 m di superficie complessiva, per via della difficoltà di reperimento di terreni nelle zone attraenti delle grandi città e della minore propensione al rischio degli investitori, legata alla minore domanda e alle rarissime vendite “sulla carta” negli ultimi anni. Nel 2012 l’offerta di abitazioni ipotecate è aumentata, arrivando ad una quota del 22%; spesso però si tratta di beni sopravvalutati e, pertanto, difficilmente realizzabili. Non è piccolo neanche il numero delle abitazioni ipotecate vendute all’asta da parte delle banche creditrici. Nonostante il volume sempre crescente di tali offerte però, esse rappresentano ancora una piccola percentuale di tutte le abitazioni in vendita e, per via della procedura di acquisto complessa, non rappresentano un fattore decisivo per l’andamento del segmento. Quanto alla domanda, vi è una flessione pressoché generalizzata. Nei primi sei mesi dell’anno le uniche due regioni sul cui territorio si è assistito ad un incremento nel numero delle compravendite di beni residenziali sono Lovech (+1,19%) e Pazardzhik (+1,05%). In tutte le altre zone del Paese, le operazioni immobiliari continuano a subire un significativo calo; citiamo, ad esempio: Smolyan con -28,62%; Sofia che, con -25,26%, non si sottrae alla tendenza generale, pur continuando, in termini di valori assoluti, ad attirare il maggiore interesse; Varna con -15,52%; Plovdiv con -15,11%; Burgas con -10,72%. La maggior parte della ricerca è concentrata sulle abitazioni completamente finite. Si cercano soprattutto appartamenti tra 50 e 2 80 m , a due stanze. Sono rare le operazioni con beni in fase di realizzazione. Il mercato immobiliare a scopi di investimento ha subito un fortissimo calo negli ultimi due anni ed è attualmente marginale. Pagina 2 di 9 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia Sul fronte dei prezzi dopo il calo del 28-30% nel 2009, il 2010 ha registrato una diminuzione media molto più bassa (8-10%) rispetto al 2009. La tendenza alla diminuzione dei prezzi non si è comunque fermata, segnando per il 2011 un ulteriore ribasso del 6-8%. In tal modo, per la prima volta negli ultimi 5 anni a giugno 2012 i prezzi medi per tutte le zone della capitale sono 2 scesi sotto la soglia dei 1.000 euro/ m . Con l’avvio della seconda linea della metropolitana comunque si assiste ad una stabilizzazione dei prezzi nei quartieri da essa serviti. Quanto alle altre città, a giugno 2012 rispetto alla fine del 2011 il maggior calo dei prezzi di vendita si registrato a Plodviv (-4,83%), mentre per Varna e Burgas il calo per lo stesso periodo non supera l’1%. Va rilevato, tuttavia, che tra i periodi ottobre-dicembre del 2011 e luglio-settembre del 2012 dati National Statistical Institute pubblicati durante la redazione della presente nota l’andamento complessivo dei prezzi presenta variazioni decisamente più contenute. Il prezzo medio per metro quadrato per l’intero Paese nel trimestre luglio-settembre 2012 è risultato pari a 881,21 BGN (450,56 EUR), con punte massime nella Capitale Sofia (1.447,33 BGN, pari a 740,01 EUR, -0,7% rispetto al trimestre aprile-giugno 2012), a Varna (1.425,83 BGN, pari a 729,02 EUR, -0,2%) e a Burgas (1.135,83 BGN, pari a 580,74 EUR, -1,3%). Prima tra le città 2 sotto la soglia dei 1.000 BGN è Plovdiv, con 935,20 BGN, pari a 478,16 EUR/m , in flessione 3 del -1,7% rispetto al trimestre precedente. L’indice dei prezzi di mercato evidenzia una flessione media nazionale dello 0,5% nel periodo considerato (-2,2% rispetto al terzo trimestre 2011). Si segnalano gli aumenti registrati a Ruse (+0,8%) e, in misura più consistente, a Veliko Tarnovo (+2,6) e Vidin (+3,1%, in quest’ultimo caso verosimilmente anche in previsione dello sviluppo economico atteso, in una zona tra le più depresse del Paese, con il prossimo completamento del secondo ponte sul Danubio tra Vidin e Calafat, Romania). Il segmento più seriamente toccato dalla crisi è stato quello dei beni immobili nei luoghi di villeggiatura, dove in alcuni casi il calo è del 50%. L’eccessiva costruzione e il cattivo stato delle infrastrutture avevano già prima della crisi contribuito al ritiro dal mercato degli investitori inglesi e scandinavi. Negli ultimi due anni si conta sulla presenza forte dei clienti russi e rumeni, che risultano praticamente quasi gli unici clienti per gli appartamenti al mare. I clienti sono orientati 2 soprattutto ad appartamenti ammobiliati di 40-50 m , destinati ad uso proprio. I prezzi medi di 2 2 offerta a fine giugno 2012 si aggirano intorno ai 700 euro/ m per il litorale e ai 600 euro/ m per i beni in montagna, con un ribasso del 20 - 30% o più nel prezzo reale di vendita. Segmento commerciale Dopo il 2010, anno in cui lo sviluppo del segmento commerciale è stato molto intenso, con un 2 aumento di quasi 5 volte dell’offerta di spazi commerciali (346.300 m di superficie affittabile lorda in centri commerciali sono stati completati nel corso del 2010, un record assoluto che ha posizionato la Bulgaria al primo posto in Europa per volume di nuove superfici commerciali pro 3 Variazione dei prezzi rilevati dalle effettive vendite di appartamenti esistenti; dalla rilevazione sono esclusi gli appartamenti, le case e le abitazioni di lusso di nuova costruzione. Pagina 3 di 9 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia capite), nessuna nuova struttura tipo mall è stata realizzata nel 2011. L’unica nuova apertura di 2 uno spazio commerciale è stata quella del primo IKEA in Bulgaria, con 30.000 m di superficie. Per quanto riguarda il primo semestre del 2012, l’evento di maggior rilievo risulta essere 2 l’apertura del centro commerciale Galleria Burgas, che ha aggiunto nuovi 34.860 m di SAL (Superficie Affittabile Lorda). In tal modo, la SAL in struttura tipo mall nel Paese ha raggiunto 2 594.410 m . Nonostante ciò, la Bulgaria continua ad essere tra i mercati UE con il più basso 2 rapporto di spazi commerciali pro capite: 81 m /1000. La maggiore presenza di superfici 2 commerciali si trova tradizionalmente nella capitale, con 188.000 m , seguita da Varna (130.000 2 2 2 m ), Plovdiv (67.000 m ) e Burgas (65.600 m ). Per quanto riguarda i progetti in fase di realizzazione, gli spazi commerciali in costruzione a 2 giugno 2012 ammontano a 239.500 m di SAL. Quattro centri commerciali dovranno essere 2 completati entro la fine del 2013: il Paradise Center (80.000 m , apertura prevista nel marzo 2 2013), il Bulgaria Mall (33.000 m , inaugurazione il 1° dicembre 2012) e il South Ring Mall 2 2 (72.000 m , apertura attesa per fine 2013) a Sofia e lo Strand (30.500 m ) a Burgas. Questi nuovi spazi avranno un significativo impatto sul mercato, non soltanto in riferimento alle aumentate disponibilità di superfici, ma anche in termini di nuovi marchi e diversi retail concepts. Il segmento più attivo nel 2011 e primo semestre 2012 è stato quello delle catene big-box con l’apertura di diversi negozi nel Paese (Bauhaus a Sofia, Jumbo a Ruse, Baumax a Varna e Ruse, ecc.). Quanto al segmento delle vie commerciali a Sofia, l’apertura dei nuovi mall negli ultimi anni ed i lavori di costruzione della seconda linea della metropolitana hanno prodotto significative ripercussioni su tale segmento, con un 5-10% di spazi liberi; gli affitti continuano la graduale flessione osservata a partire dal 2009, anche se in misura ridotta. La futura apertura di tre nuovi centri commerciali a Sofia assieme al rinnovamento delle vie centrali del lusso intorno al Vitosha blvd sono due forze opposte che influiranno sui livelli degli affitti nelle vie commerciali a medio termine. Centri commerciali esistenti Centro comm.le Mall of Sofia City Center Sofia Sky City Proprietà SAL m2 Europa Capital LLP Heitman European Property Partners III Fantastiko 21 500 22 000 10 400 Pfohe Mall European Convergence Property Company Luke REIT Mall Varna Park Mall Stara Miller Developments Alexandra Group Central Mall Pagina 4 di 9 Luogo Sofia Sofia Sofia Completato 2006 2006 2006 15 500 Veliko Turnovo Varna 2007 33 000 20 000 Varna St.Zagora 2008 2008 16 000 2006 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia Zagora Mall Plovdiv GE Commercial Finance Real Estate, Avestus Capital Partners 22 000 Plovdiv 2009 Central Mall Pleven Burgas Plaza Niya Gort Holdings; MRP Group, Carrefour 11 000 30 800 Pleven Burgas 2009 2009 Terra Center Terrachim 97 Sparkassen Immobilien and ECE Projektmanagement Gabrovo 2009 50 000 Sofia 2010 Serdika Center Mall 9 000 Sofia Outlet Center Mall Gabrovo Arnok Immobilien Mall Gabrovo Ltd 15 000 9 000 Sofia Gabrovo 2010 2010 The Mall Grand Mall Assos Capital Carrefour Bulgaria Orchid Developments 66 000 52 000 Sofia Varna 2010 2010 Galeria Plovdiv Varna Towers ECDC, Gruppo Ferretti, Sienit Densy Stroy 50 000 30 000 Plovdiv Varna 2010 2010 Galleria Stara Zagora Mall Ruse GTC Ocif and Cinema City 27 000 35 500 St.Zagora Ruse 2010 2010 Mega Mall Ruse Galleria Burgas Megachim, ECDC GTC 17 800 34 860 Ruse Burgas 2010 Q2 2012 Centri commerciali in fase di realizzazione Investitore SAL (m2) Bulgaria Mall Salamanca Capital, LSProperty 33 000 Sofia apertura 1/12/12 Mega Mall Paradise Center Real 4 You Bulfeld 24 000 80 000 Sofia Sofia in costruzione in costruzione South Ring Mall Danaos Development ECE Projektmanagement, GTMAngel Balevski, Balcancar Sredets, Advance Properties 72 000 Sofia in costruzione 79 000 Sofia progettazione, temp. sospeso Galleria Varna Markovo Tepe Mall GTC Melina 38 300 17 500 Varna Plovdiv temp. sospeso temp. sospeso Trimontium Center ECE Projektmanagement 51 000 Plovdiv Sun City Centre Sun City 29 000 Burgas Strand City Mall Stara Zagora ZBS Carrefour 30 500 20 900 Burgas S. Zagora Mall Pleven Aladin Ltd 20 000 Pleven Grand Plaza Prista Oil 37 500 Ruse Danube Mall Marmeg 15 000 Ruse Centro comm.le Evropa Center Pagina 5 di 9 Luogo Stato lavori progettazione, temp. sospeso temp. sospeso in costruzione in costruzione completato/ temp. sospeso progettazione, temp. sospeso temp. sospeso ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia Spazi industriali e logistici A differenza del segmento abitativo e degli uffici, il segmento industriale e logistico continua ad essere quello che meno ha risentito della crisi. La maggior parte dei siti industriali nel Paese versa in condizioni di manutenzione non ottimali e non riesce a soddisfare le richieste degli investitori/clienti. Il basso livello delle infrastrutture costituisce un ulteriore fattore di criticità, nonostante la Bulgaria goda di una posizione geografica strategica, attraversata da cinque “corridoi” transeuropei. Il modello della zona industriale è diventato attraente sia per gli investitori privati sia per i Comuni. Le zone attualmente di maggiore interesse sono: • Plovdiv, che presenta il maggiore grado di sviluppo, con le tre aree industriali di Maritza, Rakovski e Kuklen; • la zona industriale nei dintorni della città di Russe (distante poco meno di 70 km dalla capitale rumena di Bucarest, alla quale è collegata attraverso l’unico ponte attualmente operante sul Danubio), operativa e con un'offerta di terreni per la costruzione di stabilimenti industriali; • Vidin, dove sorgerà il secondo ponte sul Danubio, prossimo al completamento, lungo il corridoio transeuropeo n. 4; • Pazardjik, Stara Zagora, Dobrich, Pleven e Montana, altri centri di interesse per la costruzione di zone industriali. 2 Nel 2011 Sofia e dintorni hanno registrato un totale di 94.000 m di incremento degli spazi 2 logistici e nel primo semestre del 2012 tali spazi sono aumentati di altri 13.500 m . In tal modo, a giugno 2012 il volume totale degli spazi industriali e logistici moderni (costruiti dopo il 2003) è 2 arrivato a 670.700 m , con il 7% di crescita rispetto al primo semestre 2011. Il volume totale degli spazi industriali e logistici a Sofia (spazi ad uso proprio + spazi in affitto) ha superato 2 1.600.000 m . Attualmente, gli spazi industriali e logistici da completare entro la fine dell’anno a 2 Sofia ammontano a 30.700 m : si tratta di progetti industriali ad uso proprio. L’area tra Ravno Pole, Novi Han ed Elin Pelin (circa 30 km a est di Sofia) è andata assumendo i caratteri di una vera e propria zona industriale, comprendente diversi spazi logistici. Negli ultimi anni, nell’area sono state portate a termine le basi logistiche di Penny Market, Billa, Lidl, Technopolis, Univeg. La vicinanza a due autostrade e i prezzi accessibili dei terreni hanno reso la zona una delle preferite per la realizzazione di strutture di questo genere. 2 Con più di 900.000 m circa di superfici logistiche e industriali, quella di Plovdiv rappresenta, per importanza, la seconda località industriale nel Paese. A differenza di Sofia, a Plovdiv, come nel resto della Bulgaria, prevalgono nettamente gli spazi industriali che rappresentano l’80% del totale (per contro, a Sofia gli spazi logistici e i magazzini sono il doppio degli stabilimenti industriali). Di conseguenza, più del 90% degli spazi nel segmento sono stati realizzati dagli investitori per uso proprio. Pagina 6 di 9 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia Il mercato di Varna è quello più sviluppato dopo Sofia, in termini di spazi logistici. Fra i pochi 2 progetti completati negli ultimi anni vi sono l’edificio A6 del Logistic park Varna, con 11.600 m 2 di spazi logistici, e Alpha Logistics, con 6.600 m . Vista la posizione strategica sul Danubio e la vicinanza alla capitale rumena, Ruse potrebbe diventare il prossimo hub industriale nel Paese. A meno di un chilometro dal ponte sul Danubio 2 è stato completato il Logistic Park Ruse che ha fornito 13.850 m di spazi. Principali progetti logistici in fase di realizzazione a Sofia Progetto Luogo Superficie (m2) Investitore Industrial Park Sofia - East Novi Han 117 527 Roslin Capital Partners Industrial Park Elin Pelin Sofia East Ring Logistics Park Elin Pelin Novi Han (Trakia) 40 000 118 700 IPEP Glorient Investment Bulgaria Industrial Park Sofia Bojurishte district 420 000 Industrial Park Sofia Segmento uffici Il primo semestre del 2012 ha fatto registrare un aumento dell’offerta di nuovi uffici: 79.000 m2 ovvero +21% di locali completati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Così, a giugno 2012, il volume degli spazi per uffici ha raggiunto 1.557.000 m2. In termini reali l’offerta di nuovi spazi continua a superare di gran lunga la domanda, con una percentuale di spazi non occupati arrivata al 30% nel primo semestre dell’anno. Ciò non toglie che i progetti di alta qualità che offrono buone soluzioni infrastrutturali, possibilità di parcheggio e livelli di affitto moderati possano sottrarsi alla tendenza generale. Il volume degli spazi in costruzione diminuisce del 40% rispetto al periodo precedente: i nuovi spazi per i quali si prevede il completamento entro la fine dell’anno ammontano a circa 64.000 m2. Tuttavia, molti investitori pospongono la messa in esercizio degli edifici in attesa di raggiungere prima un migliore livello di occupazione e garantirsi così più sicurezza. I settori più attivi sul mercato degli affitti continuano ad essere il farmaceutico, l’IT e l’outsourcing. Il mercato dei terreni agricoli L’interesse degli investitori nei confronti dei terreni agricoli è frenato dalla frammentazione dei lotti e da un sostanziale immobilismo dei proprietari. La costituzione di fondi privati d’investimento in terreni agricoli ha riacceso i riflettori sulla proprietà terriera, facendo registrare nel 2008, anno di maggiore dinamicità del segmento, 134 Pagina 7 di 9 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia mila transazioni per 137.400 ettari, per una media di poco più di un ettaro per singola transazione. A fine 2008 il totale dei terreni agricoli posseduti dai fondi ammontava a 130 mila ettari. Oltre che dai fondi d’investimento, la domanda deriva sempre più spesso direttamente da imprese straniere che, anche nel settore agricolo come già nel manifatturiero, “delocalizzano” in Bulgaria - in tutto o in parte - la produzione, grazie alla qualità della terra, ai minori costi di produzione e di manodopera, nonché attratti da una fiscalità che incentiva gli investimenti e dall’ampia possibilità di ricorso ai finanziamenti UE per lo sviluppo rurale della Bulgaria. Il mercato dei terreni agricoli nel 2011 e prima metà 2012 è stato molto dinamico. I terreni agricoli risultano essere un segmento che non ha quasi risentito della crisi e, a differenza del crollo dei prezzi dei beni residenziali, ha mantenuto un livello abbastanza stabile. Nel 2011 è iniziato addirittura un risveglio: si è assistito ad un aumento delle transazioni e del numero di partecipanti al mercato. Mentre prima gli acquirenti erano soprattutto società di investimento e pochi locatori, dal 2011 la situazione è invertita. Gli acquirenti principali sono i locatori, ai quali si sono aggiunti anche investitori da altri settori, in quanto la terra è diventata un asset stabile, che con la giusta gestione può diventare redditizio. Sul fronte dei prezzi si assiste ad una costante crescita, specialmente nelle zone centrali, Nord e Nord-Est del Paese. Secondo gli esperti, il prezzo medio ad ettaro si aggira intorno ai 2.5004 3.000 euro , variabile a seconda della posizione geografica, qualità del terreno, ecc.. Secondo le previsioni, nei prossimi anni si continuerà ad assistere ad un aumento del 10-15% del prezzo, per via principalmente dei crescenti contributi UE. In virtù di quanto stabilito nel Trattato di Adesione, il Parlamento di Sofia ha emendato la Costituzione, cancellando il divieto all’acquisto diretto di terreni agricoli da parte di persone fisiche o giuridiche straniere ed apportando le necessarie modifiche alla Legge sulla proprietà e l’uso dei terreni agricoli. Il periodo di transizione previsto nel Trattato di adesione è di 7 anni dall’adesione della Bulgaria nella UE (1 gennaio 2007); pertanto l'abolizione del suddetto divieto per le persone fisiche e giuridiche dei Paesi UE entrerà definitivamente in vigore il 1° gennaio 2014. In ogni caso il divieto non trova applicazione nel caso in cui l’acquirente sia una società di diritto bulgaro, e ciò indipendentemente dalla nazionalità dei soci. Pertanto, i soggetti stranieri interessati all’acquisto di terreni (per qualunque destinazione d’uso) possono legittimamente acquisirne la piena proprietà costituendo allo scopo una società di diritto bulgaro. ***** Per maggiori informazioni e approfondimenti: [email protected] 4 Fonte: Associazione bulgara dei proprietari di terreni agricoli Pagina 8 di 9 ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane Sezione per la Promozione degli Scambi dell’Ambasciata d’Italia Ufficio di Sofia Riferimenti e fonti d'informazione Organizzazioni settoriali Camera dei Costruttori in Bulgaria www.ksb.bg Associazione Nazionale Beni Immobili www.nsni.bg Associazione Bulgara dei Proprietari di Terreni Agricoli www.baszz.net Fiere ed esposizioni di settore Bulgarian Building Week - http://www.bulgarreklama.com/BRek Testate e portali internet specializzati - Beni immobili Edizione analitica Property Index – http://propertyindex.bg/ Rivista Imotat, koito tarsite Portale www.imot.bg Portale www.imoti.net - Edilizia Settimanale Stroitelstvo gradat - http://sg.stroitelstvo.info/ Rivista Stroiteli - http://stroiteli.elmedia.net/ Portale www.stroitelstvo.info Fonti: Pagina 9 di 9 o NSI - National Statistical Institute; o Colliers International; o Foros Real Estate; o Forton International; o Associazione Bulgara dei Proprietari di Terreni Agricoli