sintesi The Social Factory

Transcript

sintesi The Social Factory
PROGETTO: THE SOCIAL FACTORY
Per l’attivazione di un
Centro territoriale polivalente per attività di riabilitazione
per tossicodipendenti e di promozione della salute per adolescenti e giovani
Il PROGETTO
rientra nell’area di intervento dedicata alla
GESTIONE DI SERVIZI ED ATTIVITA’ FINALIZZATE ALLA REINCLUSIONE SOCIALE IN FAVORE DI
PERSONE CON DIPENDENZE PATOLOGICHE RESIDENTI NEI COMUNI DI MODUGNO, BITETTO,
BITRITTO, ALLA SOCIALIZZAZIONE ED ALLA PREVENZIONE DEI RELATIVI STATI DI DIPENDENZA
NELLA POPOLAZIONE
Attraverso iniziative di supporto formativo, sociale, educative e ludico-culturali si tenderà a favorire:
prevenzione ed inclusione sociale.
Avrà come bacino d’utenza, l’Ambito Sociale Ba10 e sarà situato nel Comune di Modugno, presso la sede in
cui attualmente è ubicato il Ser.T.
L’Associazione usufruirà, inoltre, di strutture esistenti sul territorio e con le quali già da tempo sono state
avviate collaborazioni:
 U.O. Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari;
 Ambulatori, Day Hospital e Reparto di degenza dell’Unita’ Operativa AIDS della Clinica di Malattie
Infettive del Policlinico di Bari e “Fallacara” di Triggiano ASL BA;
 Ambulatorio per le Infezioni in gravidanza, presso la II Clinica Ostetrica e Ginecologica “R”;
 Istituto di Igiene – Università di Bari;
 SerT dislocati sul territorio provinciale;
 Distretti della provincia di Bari(PdZ).
Queste le azioni progettuali:
1. COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO D’AMBITO SULLE DIPENDENZE PATOLOGICHE, che avrà
la propria sede presso la struttura.
Obiettivi specifici

Conoscere, valorizzare, potenziare e dare continuità alle esperienze riguardanti la lotta alle
dipendenze maturate sul territorio cittadino;

Supportare la conoscenza, lo scambio, il confronto e la comunicazione tra soggetti che a vario titolo
si occupano di dipendenze patologiche con ruoli differenti: EE.LL., Privato sociale (Enti Ausiliari,
Cooperative Sociali, Fondazioni, Associazioni di Promozione Sociale, IPAB, Associazioni di
Volontariato, associazionismo in genere), AUSL (Ser.T. ed eventuali Uffici sovra distrettuali o inter
dipartimentali o provinciali), Scuole, parrocchie, rappresentanze sociali e dell’economia locale;
compito SerT

Fornire un valido contributo al miglioramento delle funzioni di “governance” per l’attuazione di
politiche sociali integrate con le politiche sanitarie e le politiche formative;

Promuovere e diffondere il metodo della “Ricerca-azione” sul territorio e attraverso Workshop
tematici aperti ad attori istituzionali e non;

Valutare la qualità dell’offerta e la soddisfazione dei bisogni dei cittadini/utenti dei servizi e degli
interventi sociali riguardanti le dipendenze patologiche; compito SerT

Favorire l’accesso ai servizi sociali pubblici e privati che si occupano di contrasto alle dipendenze
patologiche, da parte dei cittadini attraverso strumenti informativi;

Considerare e proporre la fase di rilevazione, organizzazione e divulgazione delle informazioni come
parte fondamentale del Sistema integrato dei servizi sociali dei Comuni di Modugno, Bitetto e
Bitritto.
Output previsti

Mappatura di enti e associazioni del territorio – costruzione sistema di rete.compito SerT

Ricerca (tramite questionari) c/o istituti scolastici e centri di aggregazione giovanile, a supporto delle
attività di prevenzione.
2. COSTITUZIONE DI UN LABORATORIO DI AGRICOLTURA SOCIALE. IL GIARDINAGGIO COME
TERAPIA PER IL DISAGIO
Il progetto in esame, intende da una parte garantire il progressivo reinserimento socio-lavorativo dei
soggetti con patologia da dipendenza in carico al Dipartimento delle Dipendenze dell’ASL BA Ser.T. di
Modugno, e contemporaneamente intende promuovere una maggiore sensibilità e cultura della solidarietà
tra i cittadini e nel mondo del mercato del lavoro, profit e non profit
Con la realizzazione di questo progetto si vogliono sperimentare a fondo tutte le potenzialità offerte
dall' inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati cercando di colmare la distanza che esiste tra il
mondo dell'assistenza e il mondo del lavoro.
Su queste considerazioni si è concretizzata l' idea di realizzare un'attività lavorativa ed in particolare
un vivaio da realizzare negli spazi esterni del Ser.T. di Modugno, con l'obiettivo di avvicinare e
semplificare l'approccio al lavoro degli utenti del servizio.
Questa soluzione ci permetterà di valutare attitudini e capacità dei soggetti coinvolti e di creare le
condizioni per l'acquisizione di abilità e competenze propedeutiche al reale inserimento nel mondo del
lavoro.
Obiettivi specifici
L' obiettivo specifico è quello di realizzare un percorso finalizzato all'inserimento nel mondo del
lavoro della persona svantaggiata cercando di creare le condizioni affinché questo passaggio sia frutto
di un processo continuo, tale da permettere la costruzione della consapevolezza nelle proprie
potenzialità e nei propri limiti.
Output previsti
Attivazione di un percorso di formazione / addestramento rivolto ad un gruppo di utenti del Ser.T
finalizzato ad acquisire tecniche di lavoro orientate alla produzione di un vivaio e all’eventuale costituzione
di una cooperativa di lavoro di tipo B. Area di lavoro: terreno esterno alla struttura.
3. ATTIVAZIONE DI UNO SPAZIO LIBERO ALL’INTERNO DEL QUALE COLLOCARE ATTIVITA’
LUDICO-CULTURALI APERTE AGLI UTENTI DEL SERT E ALLA CITTADINANZA
Tale “contenitore” socio-culturale vorrà rappresentare uno spazio dove potranno convergere le
esperienze di diversi gruppi e associazioni culturali: l’idea è quella di creare sinergicamente percorsi nel
metodo e nei contenuti aperti a tutte le identità dell’ambito e non solo, che abbiano il desiderio di unire la
loro volontà di espressione a quella di tanti altri, percorrendo una strada insieme ognuno con la sua
specificità. Si ospiteranno e si proporranno eventi, corsi e laboratori che abbiano valenza territoriale,
artistica, culturale e sociale.
Obiettivi specifici






Inclusione sociale;
Sostegno socio-educativo territoriale;
Attività di prevenzione;
Attività di contrasto al pregiudizio ed alla discriminazione;
Rinforzare la rete dei servizi che si occupano di interventi di prevenzione con gruppi di giovani nei
contesti di loisir;
Creare connessioni operative e scambio di materiale con progetti a livello nazionale che si occupano
delle stesse aree di intervento;


Realizzare attività di informazione e laboratori tematici per la promozione delle competenze e del
protagonismo soprattutto quello giovanile;
Avviare un percorso di peer support.
Output previsti:





realizzazione di n. 2 laboratori tematici (vedere AZIONE 4 e 5);
realizzazione di n. 3 eventi artistico-culturali;
realizzazione di n. 3 seminari tematici;
realizzazione di n. 1 cineforum;
realizzazione di n. 1 dibattito;
Attività di back office e di rete attraverso:



Collegamenti con gli interventi sociali nel loisir;
Collegamento con i servizi e gli interventi territoriali di prevenzione e supporto;
Collegamento con i soggetti e gli attori del loisir.
4. ATTIVAZIONE DI LABORATORIO TEATRALE
(a cura del TEATROSCALO di Modugno)
Il Laboratorio sarà aperto agli utenti del Ser.T e a tutta la cittadinanza.
Obiettivi Specifici
Il laboratorio propone esercizi che consentono di:
 venire a diretto contatto con il senso e gli scopi delle attività espressive, consentendo ai partecipanti
di acquisire un miglior approccio con la ricchezza del proprio mondo interiore e di quello degli altri;
 entrare a diretto contatto con i ritmi e la musicalità del proprio corpo per conoscerli e manipolarli,
consentendogli la trasmissione, all’ambiente e agli altri, delle proprie emozioni, dei propri sentimenti
e dei propri pensieri, nella maniera più efficace possibile;
 sviluppo delle capacità di rappresentazione del mondo interiore del soggetto;
 attivarsi all’interno del gruppo di lavoro. La dimensione gruppale del lavoro teatrale è un aiuto a
scoprire gli altri, un modo efficace per sperimentare la socializzazione.
Output previsti:
Corso di 60 ore con la seguente metodologia:






lavoro sul corpo (gesti, espressioni, mimica) per facilitare l’espressione delle emozioni, dei
sentimenti e dei pensieri;
lavoro sulla voce, musicalità e armonia dei movimenti;
respirazione;
diaframma e risuonatori;
sviluppo della capacità di rappresentazione del mondo interiore del soggetto mediante proposte di
lavoro di drammatizzazione di esperienze quotidiane (sceneggiatura di un racconto, rappresentazione
di situazioni pregnanti per il soggetto stesso, etc.);
Rappresentazione finale.
5. ATTIVAZIONE DI LABORATORIO ATTIVITA’ ESPRESSIVE
(a cura del Prof. Besnik Sopoti)
L’attività si colloca nella prospettiva del recupero e potenziamento della personalità del soggetto
dipendente, attraverso la valorizzazione della creatività, collocata in un agire di gruppo.
L’azione si inserisce nel ricco filone di ricerca legato alla sperimentazione di attività artistiche e all’utilizzo
di tecniche di attività espressiva all’interno dei programmi riabilitativi (Facco e al. 1994; Scala A., L’agire
riabilitativo, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 1998), con riferimento particolare alle numerose
esperienze di utilizzo dell’arteterapia e delle tecniche espressive nei soggetti tossicodipendenti.
Il progetto mira a contrastare i fattori di rischio di cronicizzazione o ricaduta nella dipendenza legati alla
condizione di esclusione sociale ed emarginazione.
Obiettivi
• Aumentare e diversificare le offerte di trattamento proposte, attraverso la implementazione della gamma
delle azioni dell’intervento socio-educativo;
• Favorire nei soggetti dipendenti il potenziamento delle capacità comunicative e l’acquisizione di
autostima, all’interno di una situazione di gruppo e, dunque, socializzante;
• Stimolare nei soggetti la sperimentazione di nuove attività creative, valorizzare capacità e competenze di
soggetti socialmente svantaggiati;
• Contrastare i rischi connessi alla condizione di isolamento sociale garantendo uno spazio settimanale di
socialità guidata, dove offrire opportunità di espressione di contenuti personali;
• Realizzare una azione articolata rivolta alle persone che stanno trattando positivamente il problema di
dipendenza, da parte delle agenzie coinvolte, condividendo la fase di progettazione, gestione e verifica dei
risultati nella prospettiva di integrazione di rete.
Metodologia di azione e attività proposte
Il progetto prevede l’attivazione di un laboratorio di pittura e mosaico, presso la sede Ser.T ASL BA.
Il laboratorio si svilupperà con un ciclo quadrimestrale per nr. 2 incontri settimanali di 3 ore ciascuno.
Il laboratorio si configurerà come spazio allestito dove sperimentare e sperimentarsi in forme diversificate
e creative.
Nel laboratorio si apprenderanno strumenti tecnici che avranno in vario modo a che fare con il mondo
dell’espressione e della comunicazione attraverso il segno, l’immagine e la produzione artigianale.
Il laboratorio sarà un luogo dove - attraverso la proposizione di materiali, tecniche, sostegno alla persona e
stimoli sul piano cognitivo e relazionale - si favorirà l’esperienza espressiva e lo sviluppo della creatività.
Il laboratorio sarà un ulteriore spazio di relazione dove la persona sperimenterà una situazione sociale
orientata al benessere.
La gestione del laboratorio si avvarrà della consulenza di un artista residente a Modugno ed esperto nel
settore (Prof. Besnik Sopoti), in grado di insegnare ed impostare l’attività seguendo l’intero ciclo di
lavorazione fino ad arrivare al prodotto finito.
Al termine del laboratorio si realizzerà una Mostra presso il Ser.T, con l’allestimento di una esposizione
delle opere più significative realizzate dagli utenti, corredate da brevi commenti.
Durante il periodo della mostra si realizzerà una tavola rotonda con la partecipazione dei
diversi soggetti attivi nel progetto, ove sono state trattate le tematiche artistiche e clinico-riabilitative
collegate.
Si realizzerà anche il catalogo della mostra in forma cartacea e su CD rom.
Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione del Programma
1 Coordinatore
1 Sociologo
1 Educatore professionale
1 Assistente Sociale
1 Tutor Tecnico
7 operatori con contratto di lavoro occasionale (nr. 5 utenti Ser.T e 2 segnalati CAMA LILA)
Il presente progetto sarà costantemente monitorato dalla cabina di regia composta da rappresentanti
dell’ambito (dirigente coordinatore), del DDP / Ser.T di Modugno (delegato DDP + operatore Ser.T) e
dell’associazione cui è affidata la conduzione operativa delle attività.