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PROGETTO DI RICERCA CORRENTE IZS PLV 05/09 RC
Titolo del progetto: Fauna selvatica, territorio e conservazione di specie: validazione di procedure
operative standard per la diagnosi di echinococcosi e di malattie virali quali la rinotracheite
infettiva bovina, il cimurro ed alcune malattie da pestivirus (diarrea bovina virale/malattia delle
mucose e border disease), tramite l’utilizzo di tecniche di laboratorio riconosciute e biotecnologiche
innovative
Responsabile Scientifico: Dott. Riccardo Orusa
Ricerca finanziata da: Ministero della Salute;
Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti
Sintesi
Circa il 60% dei patogeni umani sono zoonosici e più del 70% delle malattie emergenti degli ultimi 20 anni
derivano da animali selvatici.
La diffusione di malattie quali la rinotracheite infettiva bovina e le patologie connesse ai pestivirus possono
avere importanti ripercussioni economiche nelle produzioni zootecniche. É importante comprendere in che
misura tali virus circolino tra gli animali selvatici.
L’echinococcosi è una delle più importanti zoonosi parassitarie del mondo. Echinococcus multilocularis è
diffuso nell’emisfero Nord ed è endemico in molti paes europei, asiatici e del Nord America.
Oggi è estremamente utile disporre di metodiche diagnostiche affidabili e sensibili applicabili alla fauna
selvatica poiché risulta fondamentale il controllo degli agenti infettivi/infestivi mantenuti nell’ambiente da
parte di specie selvatiche.
Lo scopo del presente progetto di ricerca è stato quello di mettere a punto metodiche diagnostiche manuali per
l’identificazione di Echinococcus spp. su matrici biologiche di carnivori selvatici e metodiche di Real time
PCR per l’identificazione dei patogeni oggetto della ricerca, su campioni biologici provenienti da carnivori ed
ungulati selvatici.
Per la ricerca di pestivirus, sono state raccolte porzioni di milza e sangue di ungulati selvatici. Per la ricerca
del virus BHV-1 sono state raccolte porzioni di polmone.
Per la ricerca del cimurro (CDV) sono stati stoccati inizialmente campioni di midollo allungato e,
successivamente, polmoni e milze di canidi e mustelidi. L’indagine sull’echinococcosi è stata effettuata su
intestini, prelevati in toto e su feci.
Ad oggi, sono state predisposte le procedure operative standard per la ricerca mediante Real time PCR di
BHV-1 ed Echinococcus spp.; per la ricerca mediante Real time RT-PCR di BVDV e CDV; per la ricerca di
Echinococcus spp. mediante Sedimentation and Counting Technique. Per la ricerca di BHV-1 e BVDV sono
stati utilizzati kit diagnostici. Per la diagnosi molecolare di Echinococcus spp. è stata predisposta una
metodica home-made. Per la ricerca di CDV sono stati analizzati, in modo preliminare 70 campioni di midollo
allungato (volpi) mediante Real time PCR con SybrGreen e, successivamente, polmoni e milze, mediante Real
time RT-PCR con sonda Taqman.
Nessun animale esaminato mostrava lesioni riconducibili alle patologie oggetto della ricerca.
Per quanto riguarda BVDV, BHV-1 ed Echinococcus spp., non è stata riscontrata alcuna positività tra gli
animali esaminati. Per quanto riguarda CDV, dall’analisi dei campioni di midollo allungato sono emersi 43
campioni positivi (pari al 61,42%), mentre non sono emerse positività dall’analisi di milza e polmone.
L’obiettivo principale del progetto, cioè quello di avere a disposizione nuovi strumenti diagnostici per la
diagnosi delle malattie della fauna selvatica, è stato perseguito.
I dati raccolti fino ad oggi forniscono una preliminare informazione sulla diffusione dei patogeni indagati tra
gli animali selvatici nel territorio dell’Italia nord-occidentale. Grazie ai test diagnostici ora disponibili sarà
possibile proseguire con campionamenti ed analisi per ottenere una conoscenza più completa
dell’epidemiologia delle patologie indagate.
Parole chiave: fauna selvatica, malattie infettive, zoonosi, Real time PCR