PINO o PIN

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PINO o PIN
PINO o PIN
Pi o Pii, anche Py e, più tardi Pin e Pino. Cognome di una famiglia genovese giunta in Sardegna
per esercitare la mercatura. Strinsero da subito legami con la potente Arciconfraternita dei santi
Giorgio e Caterina i cui soci avevano in mano il commercio del grano e i più grossi affari della
Sardegna. I dati in nostro possesso ne consentono la descrizione in tre generazioni.
PRIMA GENERAZIONE
Appartennero alla prima generazione
Agostino Py, religioso, frate francescano, economo del convento dei frati di San Francesco in
Stampace. Il 22 settembre 1617 ottenne in concessione enfiteutica un pezzo di terreno nel
sobborgo de La Marina, strada di Bonaria, mediante l’annuo canone di 5 soldi1. Possedeva, nella
chiesa di Jesus, una statua di Sdan Giovanni Battista, tutta dorata, molto ammirata, spesso
indicata come modello per consimili prodotti artistici2
Il 15 aprile 1614 frate Agostino Py, assieme ad altri confratelli economi dei conventi di San
Francesco e di sant’Agostino, rivolsero una supplica al Viceré don Carlos Borgia, che teneva
Parlamento, nella quale, dopo essersi dichiarati curatori dell’eredità della defunta Caterina Brondo
y Siddi, moglie di Giovanni Brondo, morta nel 1589, i cui beni erano stati affidati a Vincenzo
Dianet, morto nel 1600, avevano trovato che questi, alla sua morte non possedeva più niente. I
frati economi chiedevano di essere risarciti dalla regia amministrazione la quale, quando Vincenzo
Dianet era stato nominato depositario regio della eredità di Caterina Brondo, avevano mancato di
far prestare al Dianet le necessarie garanzie.3
Ambrogio Pi, forse il più noto di questa famiglia, ricco mercante, nel 1610-19 aveva l’appalto dello
Stato di Oliva, feudo del duca di Gandia, e delle saline della Nurra. Nel 1619, assieme al genovese
Francesco Mallo, concorse e vinse la licitazione per 310 mila starelli di frumento delle sacas
concesse dal Viceré de Eril, il quale pare non estraneo all’assegnazione della vittoria ai due
genovesi.4 Il 18 marzo 1618, vedovo, sposò Giovanna Masons y Guiò, nubile, figlia del dottor
Giovanni Masons, Giudice della Reale Udienza, e di Anna Guiò y Durante. Le nozze, celebrate in
casa, ebbero per testimoni i genovesi Pere Maria Moyran e don Benedetto Nater. Ambrogio Py
morì il 30 gennaio 1653 e fu sepolto nella chiesa di santa Caterina dei genovesi. I suoi figli
appartennero alla seconda generazione.
SECONDA GENERAZIONE
Appartennero alla seconda generazione i figli di Ambrogio Pin
Pere Luis Py, figlio di primo letto, sposò Grazia Francesca Moyran y Gandulfo, figlia di Giuliano
Moyran e Anna Gandulfo. Morì il 14 giugno 1621. I figli appartennero alla terza generazione.
Pietro Py, fu Consigliere Civico in 3 a Cagliari nel 1630.
Giovanni Battista Py y Masons, figlio di secondo letto, battezzato il 5 gennaio 1619 dal
reverendo Giuliano Guiò, canonico di Alghero, e padrini Agostino Py e Anna Masons y Guiò,
nonna materna. Sposò in prime nozze donna Mariangela Sanna e in seconde nozze Caterina
Segunda. Il dottor Giovanni Batista Py morì il 15 maggio 1655 e fu sepolto nella chiesa di Jesus.
Ebbe figli da entrambe le mogli.
Antioco Tomas Py (y Masons) il 1 gennaio 1638 sposò Giovanna Bonfant, figlia di Pietro Paolo
Bonfant e di Caterina Ordà che morì il 14 dello stesso mese. Rimasto vedovo Antioco Py si risposò
il 5 giugno 1639 con Francesca Esquirro y Cassiano, vedova di Michele Corona, figlia di Giacomo
Esquirro e di Grazia Cassiano. Le nozze celebrate dal canonico Francesco Cassiano ebbero per
testimoni il dottor Giovanni Maria Tanda e Francesco Diana. I loro figli aooartennero alla terza
generazione.
Francesca Giovanna Pino y Masons, nata nel 1623. Il 9 marzo 1651 sposò Pere Cataina,
scapolo, figlio di Vitale Cataina e Teodora Guisana, della città di Milano. Le nozze celebrate dal
1
A.A.R vol. BD 30,fg. 60.
M.Corda, 1987, pag 47.
3
A.C.R.S., Il Parlamento de Gandia, pag 126.
4
A.C.R.S., pag .71.
2
reverendo Giovanni Amoreto ebbero per testimoni Geroni Esgrecho, di Orani e Giovanni Lorenzo
Farris, di Bitti.
Maria Giovanna Pino y Masons, nata nel 1624. Il 2 gennaio 1655 sposò Geroni Brondo,
quell’anno Consigliere Civico in 3ª a Cagliari, naturale de La Marina, figlio di Geroni Brondo e
Elena Roig. Fecero da testimoni alle loro nozze don Giovanni de la Mata e don Antoni Masons.
Giovanni Giuseppe Pino y Masons, dottore, battezzato il 14 febbraio 1627 dal canonico Giuliano
de Abella, Tesoriere della Cassa Reale, e padrini don Giovanni Battista de Negro e donna Zenobia
Zatrillas, figlia del marchese di Sietefuentes. Morì forse il 24 febbraio 1654 e fu sepolto in Santa
Caterina.
Giovanni Benedetto Pino y Masons, battezzato il 13 dicembre 1628 dal reverendo Pere Quirigo,
beneficiato del duomo, e padrini il dottor Giovanni Antonio Sanna, protomedico, e Geronima
Corina (?).
TERZA GENERAZIONE
Appartennero alla terza generazionne
A)
i figli di Luigi Py e Francesca Moiran
Caterina Py y Moiran, cresimata da monsignor Amborogio Machin il 24 ottobre 1638.
B) I figli di Giovanni Battista Py
Antonio Pi y Sanna, figlio di primo letto, cresimato da monsignor Ambrogio Machin il 24 ottobre
1638
Giovanna Py y Segunda, figlia di secondo letto, cresimata da monsignor Ambrogio Machin il 24
ottobre 1638
Lucifero Antioco Pi y Segunda, battezzato il 10 giugno 1640 dai padrini Francesco Meloni e
Isabella Assença(?). Morì il 1 agosto 1640.
C)I figli di Antioco Py
Isabella Lucifera Py y Esquirro, battezzata il 19 maggio 1640 dai padrini canonico Francesco
Cassiano e donna Beneta de Çervellon y Palou.
Serafino Lucifero Py y Esquirro, battezzato il 9 aprile 1642 dal canonico Francesco Cassiano e
padrini don Antonio de Çervellon y Palou e sua sorella donna Francesca.
Ignazio Py (y Esquirro?) morto l’11 maggio 1673. Fu sepolto nella chiesa di San Giuseppe.
Giacomo Py Esquirro ?
QUARTA GENERAZIONE
Alla quarta generazione appartenne
Figlio di Jaime Pii, morto albat il 12 giugno 1666