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RCBR – Rotating Cell Biofilm Reactor Processo di trattamento per i reflui provenienti dagli impianti di biogas Eco-Sistemi Srl Piazza Manifattura, 1 38068 Rovereto (TN) Italy Tel.+39 0464 443387; +39 348 2637051 E-mail: [email protected] Web: www.eco-sistemi.org P.IVA:08108570964 Processo di trattamento di ECO-SISTEMI per i reflui provenienti dagli impianti a biogas I liquami provenienti dagli impianti a biomasse a valle della separazione solido-liquido sono fortemente carichi di azoto e poveri di composti organici a base di carbonio. Dal punto di vista del trattamento biologico si potrebbero definire come un refluo "sbilanciato" rispetto ai nutrienti. Riassumiamo in sintesi le reazioni biologiche (semplificate) che coinvolgono carbonio ed azoto nel processo depurativo: Rimozione del carbonio C6H12O6 + 6O2 -> 6CO2 + 6H2O Questa prima reazione descrive l’ossidazione della materia organica a matrice carboniosa ed è anche chiamata respirazione cellulare in quanto avviene consumo di ossigeno, il quale entra in gioco nella disgregazione di una molecola complessa (qui rappresentata dal glucosio, C6H12O6) allo scopo di produrre l’energia necessaria alla vita della cellula. Rimozione dell’azoto L’azoto è elemento di fondamentale importanza per gli organismi, essendo contenuto negli amminoacidi e quindi nelle proteine. Il suo interesse biologico è anche determinato dalle varie forme in cui viene utilizzato e trasformato dagli esseri viventi. Nelle acque di scarto l’azoto si presenta prevalentemente sotto forma di ammoniaca, NH3, oppure NH4+ (ammonio). Essendo l’ammoniaca un composto dannoso per l’ecosistema ad elevate concentrazioni, in particolare per falde acquifere ed acque superficiali, è opportuno prevedere nel processo depurativo il suo allontanamento dalle acque prima che queste vengano conferite in ambiente. Il composto finale in cui viene trasformato è azoto molecolare, N2, che si libera in atmosfera come gas inerte. La formazione di azoto molecolare partendo dall’ammoniaca coinvolge diverse specie batteriche e reazioni biologiche, a seguito semplificate: Nitrificazione dell’ammoniaca (fase 1) NH4+ + ½O2 -> 2H+ + H2O + NO2Questo primo passaggio è a carico di un genere batterico denominato Nitrosomonas. Nitrificazione dell’ammoniaca (fase 2) NO2- + ½O2 -> NO3Questo secondo passaggio avviene invece grazie all’azione dei batteri appartenenti al genere Nitrobacter. © 2014 Eco-Sistemi S.r.l • Piazza Manifattura 1 - 38068 Rovereto (Italy) • P.IVA:08108570964 Tel.+39 0464 443387; +39 348 2637051 • www.eco-sistemi.org I nitrati così prodotti non sono tossici come l’ammoniaca, tuttavia possono ulteriormente essere ridotti ad un composto assolutamente inerte come l’azoto molecolare attraverso un processo di denitrificazione biologica che avviene in assenza di ossigeno a carico della flora batterica eterotrofa (che si nutre di sostanza organica per vivere liberando anidride carbonica come prodotto di reazione alla stregua della respirazione cellulare), questa la reazione schematica: Riduzione dei nitrati o denitrificazione 5CH3OH + 6NO3- -> 3N2 + 5CO2 + 7H2O + 6OHNel processo di denitrificazione, oltre alla riduzione dei nitrati si ha contemporaneamente l’ossidazione di molti composti organici presenti nelle acque reflue e quindi anche il consumo degli inquinanti contenuti nelle stesse. Come rappresentato dalla reazione sopra riportata, la denitrificazione avviene con l’apporto indispensabile di una fonte di carbonio (qua indicata dalla molecola di metanolo, CH3OH). Il problema degli impianti a biomasse, come sopra enunciato, è rappresentato dalla scarsità di composti biodegradabili del carbonio disponibili nel refluo da trattare in relazione alla quantità di azoto presente sotto forma di ammoniaca o nitrati a seconda della tipologia di refluo da trattare. La mancanza di carbonio, infatti, fa si che il processo di rimozione dell’azoto si arresti alla sua ossidazione a nitrato, quindi, rende sconsigliabile l’utilizzo del processo biologico tradizionale per l’eliminazione dell’azoto in questo tipo di reflui, a meno di ricorrere a costosi arricchimenti del refluo con additivi organici (tipo il metanolo) che sopperiscano alla mancanza di carbonio mutuandolo da una fonte esterna. La soluzione tecnologica di ECO-SISTEMI, nel pieno rispetto della sostenibilità del processo, è invece di tipo naturale. In pratica viene implementato nella filiera di trattamento un reattore ad alghe alimentato con le acque di uscita della depurazione, ricche di nitrati che ne favoriscono lo sviluppo. Le alghe a loro volta, stimolate dal fertile ambiente di coltura e dall’habitat in cui vengono coltivate, crescono rapidamente fissando il carbonio necessario alla loro struttura direttamente dall’atmosfera – la fotosintesi clorofilliana è infatti il contrario della reazione di respirazione cellulare – creando la biomassa ricca di carbonio necessaria alla denitrificazione del refluo: Fotosintesi clorofilliana 6CO2 + 6H2O -> C6H12O6 + 6O2 Come sistema di depurazione vengono utilizzati i versatili moduli RCBR configurabili sia in modalità anossica per la fase di denitrificazione, sia in modalità ossidante per la fase di ossidazione del carbonio e nitrificazione dell’azoto e questo rende l’impianto espandibile teoricamente all’infinito grazie alle connessioni plug & play di cui sono dotate le stesse macchine. Uno stadio di decantazione progettato appositamente da ECO-SISTEMI a valle del reattore biologico RCBR opera la separazione dei fanghi di processo che vengono ricircolati in testa al comparto di reazione oppure reintrodotti a monte del digestore di biomassa come fanghi di supero. Il processo può essere sensorizzato ed automatizzato con sonde specifiche e dotato di controllo remoto per la verifica dei consumi e dell’andamento dell’intero impianto. © 2014 Eco-Sistemi S.r.l • Piazza Manifattura 1 - 38068 Rovereto (Italy) • P.IVA:08108570964 Tel.+39 0464 443387; +39 348 2637051 • www.eco-sistemi.org Schema del processo di trattamento di ECO-SISTEMI per i reflui provenienti dagli impianti a biogas © 2014 Eco-Sistemi S.r.l • Piazza Manifattura 1 - 38068 Rovereto (Italy) • P.IVA:08108570964 Tel.+39 0464 443387; +39 348 2637051 • www.eco-sistemi.org