Matteo Brigandì, tutto Bossi e pignolata - da I Love

Matteo Brigandì
Tutto Bossi
e pignolata
Onorevole leghista,
avvocato del Senatùr,
eletto di fresco al Csm
in quota Carroccio:
un curriculum originale
per un messinese.
Che rivendica di sentirsi
“siciliano fino al midollo”
di Roberto Puglisi
L
ei è l'avvocato di Bossi, ed è nato a Messina. Si sente l'accento acquisito di Pinerolo,
dopo una evidente e faticosa trasmigrazione. Appena una spruzzatina piemontarda.
“Veramente parlo il siciliano meglio di lei”.
Amu a pruvari?
“Certo, figghiolo, quannu rici tu”.
Matteo Brigandì, onorevole leghista, legale dell'Umberto da
Cassano Magnano, parlamentare delle camicie verdi, membro freschissimo di nomina del Csm, sorride con tutta la sua
imponenza bonaria da una pagina di facebook. Messaggino.
Numero di telefono. Intervista. Telefonata a un recapito di
Roma ladrona. Domandona delle domandone: come si arriva
dalla popolosa Messina alla corte di Umberto da Giussano,
passando per il foro di Pinerolo?
Già, avvocato, come si fa?
“Papà era funzionario e passibile di trasferimento continuo.
Andai via presto da Messina”.
Un trauma?
“Sì”.
E poi?
“E poi nel '94, dopo un'esperienza professionale da avvocato
con Bossi, mi hanno offerto un seggio in Parlamento”.
Gli ha fatto simpatia all'Umberto?
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A sinistra, Umberto Bossi.
Sotto, Matteo Brigandì
con Ministro Roberto Maroni
“Bossi? Una persona
affettuosa,
di un'intelligenza
superiore
e con gli attributi”
“Diciamo che mi sono fatto conoscere
con onore. Ecco”.
Troppo modesto. Leggiamo il curriculum. Quasi duecento processi al fianco
del Senatur e solo vittorie. Si offende se
la chiamo il Ghedini della Padania? No,
non profferisca un mavalà.
“Andiamo oltre”.
Lei siciliano, uomo di punta dei leghisti?
Santa Rusulia!
“Che c'è di strano?”.
Bè...
“La Lega esprime posizioni centriste. Mi
ci sono trovato a meraviglia”.
Un cicinino separatiste talvolta.
“Colpa di Roma ladrona”.
Pure lei, avvocà.
“Roma ha depredato il Meridione. Lo sanno tutti”.
Tutti tutti?
“I siciliani intelligenti, sì”.
Perché ci sono pure quelli stupidi.
“Ovvio”.
Raffaele Lombardo a chi appartiene?
“Andiamo oltre, che domanda è?”.
Messina le manca?
“Mia figlia l'ho fatta nascere lì”.
Siciliano fino al midollo.
“Me ne vanto pure”.
L'Umberto Bossi non si incazza, con rispetto parlando?
“De che?”
Della sua fiera ed esibita sicilianità.
“Umberto è un amico, è un uomo di valore. Abbiamo preso il caffè insieme dieci
minuti fa”.
Soltanto?
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“È
un'intelligenza
superiore. Sa guardare avanti. Bossi è
un tattico eccezionale. Sa chi me l'ha
detto?”.
Calderoli.
“No, Andreotti”.
Il bollino blu.
“Sì”,
Continui.
“Umberto è una persona affettuosa e coraggiosa. Si è ripreso alla grande dalla sua
disavventura. Ha gli attributi al posto giusto. È risorto e non è da tutti”.
Ogni tanto magari eccede.
“Che c'entra? Lui tiene per le redini un
partito bello e complesso. E, quando i
vuole, sa esprimersi come un carrettiere.
Lei è pure un bel tipo deciso.
“Chi? Io?”
Prima di approdare al Csm voleva lasciare il Parlamento.
“Ponevo un problema serio”
Quale?
“I poteri restino nei propri ambiti. Il governo governi e il magistrato giudichi.
Troppe invasioni di campo. Alla fine che
resta da fare a un povero onorevole?”.
I giudici?
“Nel complesso, li stimo”.
Lei è uscito pulito da una vicenda giudiziaria che l'ha sicuramente segnata. La
accusavano di truffa, se la memoria non
ci inganna.
“Pulitissimo, in mano non avevano niente”.
Stima i giudici. Nel complesso, beninteso.
“La maggioranza assoluta è composta da
gente perbene. Poi, ce ne sono duecento
così così”.
Lei conosce Berlusconi?
“Ovviamente”.
Pensa che siamo al suo declino?
“No, l'alternativa non è semplice. Azzardare chiacchiere sulla successione mi
pare esagerato”.
Rimpiange la Sicilia, avvocato?
(Qui urge una digressione sentimentale.
Nella cornetta del telefono via Roma si
sente una sorta di sospiro soffocato. Tuttavia, la parola non rende l'idea della risacca polmonare di Matteo Brigandì. Più
che un sospiro è un soffio impetuoso di
venti dell'anima, è un ciclone di passioni,
è uno tsumani di nostalgie che erompe in
un ardente monosillabo) “Sì”.
Nella scala del rimpianto personale, cosa
le manca di più?
“Giuro che mi manca tutto, tutto”.
Ci sarà un'assenza dardeggiante e sconfinata?
“Datemi una pignolata originale. Subito,
per carità!”.n
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