verbale riunione di presentazione con i genitori dei bambini iscritti

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verbale riunione di presentazione con i genitori dei bambini iscritti
PRIMA INFANZIA "dai bimbi..."
Ente gestore: Parrocchia San Zeno
Via Cesare Cantù, 49/E - 23887 Olgiate Molgora (Lecco)
Prima infanzia "dai bimbi..." tel.039-508640
Segreteria/fax : 039-9274111 - email : [email protected] - web : ww.infanziasanzeno.it
Cod. Fisc. n.85004640133 - Partita IVA n.01485180135
SCUOLA DELL’INFANZIA SEZIONE PRIMAVERA
Scuola Paritaria D.M. 863 del 19/12/2005
Ente gestore: Parrocchia San Zeno
Via Cesare Cantù, 49/E - 23887 Olgiate Molgora (Lecco)
Scuola : 039-508640 - Segreteria/fax : 039-9274111
email : [email protected] - web : www.infanziasanzeno.it
Cod. Fisc. n.85004640133 - Partita IVA n.01485180135
22 giugno 2015
Oggetto: verbale riunione di presentazione con i genitori dei bambini iscritti per l’anno educativo 2015-16
Presenti: Stefania Cagliani, coordinatrice del Centro per l’Infanzia
Cristina Benatti, educatrice del Servizio Prima Infanzia
Donatella Pavesi, educatrice del Servizio Prima Infanzia
Elisa Orsanigo, educatrice della Sezione Primavera
Genitori dei bambini dei due Servizi
Nella prima parte della riunione tutti i presenti si riuniscono nella sala della psicomotricità della Scuola
dell’Infanzia e hanno dato inizio alla riunione con la canzoncina dei nanetti.
È seguita poi la presentazione dell’Equipe Educativa da parte di Stefania. A seguire ogni educatrice ha
raccontato di sé, circa il tempo di lavoro presso questo Servizio e le altre sue esperienze in tale ambito.
Ai genitori è richiesto di compilare e condividere la prima pagina del futuro diario di bordo dei propri
bambini: su un foglio in formato A3 le educatrici hanno rappresentato uno zaino e una strada, simboli
rispettivamente di quanto la famiglia ritiene che il proprio figlio abbia all’inizio di questo cammino
educativo e di quanto pensa possa trovare durante l’anno educativo che trascorrerà al Centro per l’Infanzia
san Zeno.
Stefania ricorda i punti comuni e di forza dei due Servizi: pone l’attenzione in modo particolare sul fatto
che l’équipe mensile viene svolta insieme, la formazione delle educatrici è condivisa, la possibilità - in caso
di necessità e al fine di favorire l’eventuale passaggio all’altro Servizio - di avvicendamento delle figure nei
vari Servizi, le iniziative rivolte alle famiglie è identica, alcune uscite didattiche sono realizzate insieme, la
richiesta di collaborazione è la medesima…
Stefania informa a tal proposito dell’esistenza della banca del tempo (occasione per dare un aiuto
concreto, per collaborare e conoscersi) e del Comitato Genitori di cui si voterà il rappresentante al termine
della riunione.
Si sottolinea in modo particolare la funzione e il ruolo dei rappresentanti di sezione: si chiedo di sostenere
il Centro attraverso innanzitutto l’esserci nelle relazioni con gli altri genitori, accogliendo e raccogliendo
umori, criticità, suggerimenti, proposte e riportarle all’équipe Educativa (nelle riunioni di intersezione) o
direttamente a lei in qualità di coordinatrice al fine di affrontare insieme problemi, elaborare insieme
strategie, creare insieme occasioni…
Il sostenere il Centro per l’Infanzia passa anche dal collaborare affinché alcune iniziative mosse con la
finalità di raccogliere fondi economici decollino, vedano la presenza di più famiglie (anche quelle
apparentemente più distanti, straniere, nuove sul territorio, poco intraprendenti…), facciano sentire che il
Centro offre e riceve dalle famiglie in un continuo mutuo scambio. Questo perché il Centro, come tanti
Servizi per l’Infanzia, vive una stagione difficile sul piano economico e mantenere la qualità che ha
raggiunto negli anni attraverso l’impegno e la disponibilità di molti è davvero cosa dura! Non si crede di
dire una novità nel sottolineare che il Centro fa conto anche delle entrate che il Comitato Genitori riesce di
anno in anno a offrire. Ma questo non diventi il motivo del nostro incontrarci!
Il Comitato Genitori non è formato dai soli rappresentanti si sezione: questi ultimi sono particolarmente
invitati, ma più che altro hanno il compito di coinvolgere e sostenere le iniziative proposte. Il Comitato è
aperto a tutti e sarebbe bellissimo che vedesse la partecipazione di tanti…
L’invito è quello di fare in modo che le iniziative promosse siano sempre coerenti con la nostra identità di
Scuola e di Scuola di ispirazione cristiana: gli scorsi anni questo è sempre stato pienamente rispettato ed è
bene continuare così…
Si propongono poi alcune riflessioni e consigli per vivere bene le emozioni in gioco durante
l’ambientamento. Ogni educatrice consente una riflessione in merito ad un aspetto specifico:
1. Donatella: tempo
L’importanza del tempo disteso: senza ansia di dover dimostrare, esibire, imparare a tutti i costi,
ma rilassati e disposti a perdere il tempo che ci vuole per un’esperienza o un’esplorazione
significativa per il proprio bimbo, che può voler dire anche che egli stia fermo per osservare.
Un tempo personale: ogni bambino ha il suo tempo di ambientamento, magari qualcuno esprime
da subito la sua fatica…, altri, dapprima sereni, rilasciano più avanti segni di affaticamento emotivo
per l’ambientamento vissuto, magari a casa, nei vissuti delle routine (il sonno, i momenti della
tavola..), e non ci sono bimbi bravi o meno bravi se piangono prima o dopo, o non piangono affatto,
come non ci sono mamme che sono brave se soffrono meno o se hanno “abituato” meglio i loro
bambini. Ogni mamma ha uno stile educativo tutto personale, è poco proficuo fare confronti ma è
utile confrontarsi, condividere esperienze per arricchirsi reciprocamente.
Un tempo per conoscere: gli spazi, i materiali presenti, le educatrici, gli altri bambini, gli altri adulti,
i nuovi ritmi.
Infine il tempo nel senso degli orari del Servizio: vi chiediamo di rispettare la puntualità, di
mantenere almeno per i primi tempi una costanza negli orari in cui verrete a prendere i vostri
bimbi, poiché i bimbi hanno un loro orologio interno, si regolano a seconda delle abitudini che
offriamo loro, così se lo verrete a prendere presto, cercate di mantenere questo orario in modo da
evitare momenti di “ansia” perché non vi rivede quando se lo prefigura. Rispetto anche per i ritmi
della mattinata: arrivare in ritardo spesso significa impedire che i bimbi abbiamo un tempo
adeguato di aggiustamento emotivo e spazio-temporale per ambientarsi nel luogo e nella situazioni
dove arrivano.
2. Elisa: segnali nascosti
Ai segnali nascosti è bene fare attenzione sempre, ma soprattutto nel periodo emotivamente così
ricco e pregnante come l’ambientamento.
Il tempo dell’ambientamento (soprattutto la prima settimana) è un tempo di condivisione da vivere
tutti insieme: i bambini i genitori e le educatrici; è un tempo in cui si starà insieme ed è per questo
che sarà importante anche considerare il nostro modo di stare, il nostro modo di essere presenti
con il nostro corpo e con la nostra modalità di relazionarci e comunicare. Il nostro corpo comunica
sempre e, oltre alle parole, i messaggi passano soprattutto attraverso altri canali non verbali come il
tono della voce, il ritmo della parola e dei gesti, lo sguardo e la mimica, la postura. Tutti questi
sono messaggi nascosti a cui però i bambini sono molto sensibili, anzi si potrebbe dire che loro
comunicano principalmente attraverso questi canali. Allora è bene per gli adulti cercare di divenire
consapevoli di avere tra le mani degli strumenti tanto potenti, e di cercare di utilizzarli al meglio per
sostenere il proprio bambino in questo passaggio. Alcuni accorgimenti utili potranno essere : uscire
dall’ottica del “fare” e divenire osservatori attenti e curiosi, che senza giudizio osservano ciò che il
bambino sceglie di fare o di non fare rispettandolo, scegliere un posto comodo in cui sedersi e da li
sostenere il proprio bimbo con sguardi fiduciosi e sereni, senza fare pressioni, senza troppe parole e
senza mai sostituirsi a loro nei giochi, ricordando che non occorre stimolare i bambini ad iniziare un
certo gioco ma lasciando che siano loro con i loro tempi a decidere di attivarsi o di lasciarsi
coinvolgere dall’educatrice.
3. Cristina: fiducia
Nella professione di genitore spesso certezze e dubbi si accumulano: da una parte siamo contenti
che il nostro bambino faccia questa esperienza, dall’altra abbiamo paura che non si trovi bene, che
soffra e che resti senza la nostra protezione. Nell’esperienza dell’affidare il proprio bambino a delle
altre persone è importante cercare di avere prima di tutto un atteggiamento di fiducia nei confronti
del proprio bambino; è proprio nella relazione di fiducia, nella consapevolezza che nonostante le
difficoltà che possono esserci (le proteste, il pianto) il proprio bambino ce la può fare e che ha delle
risorse dentro di lui che possono essere utilizzate proprio perché la mamma e il papà hanno fiducia.
Questo di traduce anche ad esempio nel non riportarlo a casa quando piange. Infondere sicurezza
vuol dire comprenderlo e sapere che può succedere di piangere quando sta per affrontare un
momento difficile come il distacco e l’ambientamento ma che l’esperienza è positiva e che ne vale
la pena. C’è un cambiamento, è una esperienza importante ed è necessario porsi con flessibilità e
quindi accettare anche delle eventuali regressioni o capricci. È una occasione per conoscere il
proprio bambino nelle strategie che mette in atto per ambientarsi oppure per protestare sia da un
punto di vista delle capacità , delle difficoltà e dell’emotività del proprio bambino.
E poi c’è l’atteggiamento di fiducia nei confronti delle persone che accompagnano il vostro bambino
in questo percorso di crescita, noi educatrici. Per il bambino è importantissimo sentire che il proprio
genitore si fida dell’adulto a cui viene affidato e questo è possibile cercando di creare una relazione
di reciproco ascolto e di condivisione di ciò che questa esperienza suscita sia dal punto di vista
del bambino che del genitore.
4. Mary: pianto
Durante il periodo di ambientamento molto probabilmente i bambini piangeranno. In effetti per
loro si tratta di un momento molto importante e delicato della loro vita. Sono in procinto di un
enorme cambiamento che li vede staccarsi dalla loro mamma e dal loro papà per affidarsi (e fidarsi)
di adulti sconosciuti, in un ambiente sconosciuto e in mezzo a compagni altrettanto sconosciuti. Il
pianto, in questi casi, è il modo più immediato, semplice e spontaneo che i bambini hanno per
comunicare la loro fatica, la loro sofferenza.
Alcuni bambini potranno piangere i primissimi giorni per la paura del nuovo, altri, al contrario,
reagire con entusiasmo, ma poi entrare in crisi in un secondo momento, anche a distanza di mesi.
Una crisi di pianto è normale anche in tutti i periodi di interruzione della frequenza scolastica (es. al
rientro dopo una malattia o dopo qualche giorno di vacanza).
Voi genitori dovete cercare sempre di ricordarvi che questo pianto è del tutto normale. Innanzitutto
cercate voi in primis di sentirvi sereni, tranquilli e convinti nel lasciare il bambino perché i bambini
avvertono il vostro stato d’animo e se siete preoccupati, titubanti o angosciati, il bambino avrà
molta più difficoltà nell’affrontare questo passo.
Cercate di avere una modalità rassicurante nei suoi confronti, infondendogli fiducia.
Al momento del distacco occorre salutarsi bene, col sorriso e senza prolungare i saluti.
Cercate di resistere alla tentazione di nascondervi dietro ad un vetro per sbirciare dentro perché se
il bambino si stava cominciando a rassicurare, nell’attimo in cui vi vede molto probabilmente
ricadrà in uno stato di malessere.
Ricordatevi che, come tutti i cambiamenti, anche questo necessita di un tempo di elaborazione
diverso da persona a persona quindi vi consigliamo di evitare di fare inutili paragoni tra la fatica del
vostro bambino e quella di un altro poiché non ha alcun senso.
A seguire i genitori vengono invitati a dividersi in due gruppi, corrispondenti al Servizio che frequenterà il
proprio figlio/a.
Nel Servizio Prima Infanzia le educatrici propongono:
- la Condivisione di dubbi/chiarimenti circa le riflessioni sull’ambientamento che presto tutti vivremo
(giorni, orari, ingressi…)
- L’orario della segreteria al Centro è da lunedì a giovedì dalle ore 8 alle 10, il venerdì la segreteria è chiusa,
il sabato in segreteria parrocchiale dalle 10 alle 12.
- la Votazione e l’elezione dei 2 genitori membri del Comitato Genitori.
I genitori eletti come rappresentanti dei genitori per il Servizio prima Infanzia sono:
- Chiara Bonfanti mamma di Fumagalli Emanuele
- Gloria Brambilla mamma di Asia Fabbriconi
Nella Sezione Primavera l’educatrice propone:
- la Condivisione di dubbi/chiarimenti circa le riflessioni sull’ambientamento che presto tutti vivremo
(giorni, orari, ingressi…)
- la spiegazione della settimana di settembre di sua assenza (modalità di raccordo)
- Il pre-orario (dalle 7.45 alle 8.30) inizierà il 1 ottobre con le educatrici Donatella (dal lunedì al giovedì) e
Elisa (il venerdì) e ha un costo mensile di euro 25. I buoni giornalieri sono acquistabili presso la segreteria e
hanno un costo di euro 5.
- I buoni pasto vanno comprati in segreteria e verranno scalati ogni giorno da un’apposita tabella posta
nell’atrio d’ingresso.
- L’orario della segreteria al Centro è da lunedì a giovedì dalle ore 8 alle 10, il venerdì la segreteria è chiusa,
il sabato in segreteria parrocchiale dalle 10 alle 12.
- la Votazione e l’elezione dei 2 genitori membri del Comitato Genitori.
I genitori eletti come rappresentanti dei genitori per la Sezione Primavera sono:
- Chiodo Sabina, mamma di Nava Gabriele
- Risi Caterina, mamma di viola De Simone
La riunione si conclude alle ore 19. 15.
Verbale redatto a più mani dalla coordinatrice e dalle educatrici
Per presa visione
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