progetto accoglienza - Istituto Comprensivo "G. Leopardi"

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progetto accoglienza - Istituto Comprensivo "G. Leopardi"
Istituto Comprensivo "G. Leopardi" Calcinelli-Saltara
SCUOLE SECONDARIE DI 1°GRADO SALTARA E MONTEMAGGIORE
ANNO SCOLASTICO 2009-2010
PROGETTO ACCOGLIENZA
Classi Prime
Settembre 2009
DISCIPLINE
Italiano Storia e Geografia
Scienze Matematiche
Tecnologia
Arte e Immagine
Lingua straniera I e II
Tutti gli insegnanti della classe
CONTENUTI e ATTIVITA’
- conoscenza di sé; descrizione di sé, della
propria famiglia, della propria casa
- somministrazione di questionari relativi a
memoria e attenzione, stili di attribuzione,
cooperazione: tabulazione dati
- lettura del Regolamento scolastico
- lettura del Patto di corresponsabilità
- realizzazione
del
“Quaderno
degli
strumenti”
- visita e illustrazione del territorio di Saltara
con le miniguide
- somministrazione e tabulazione risultati del
questionario finalizzato a verificare il
contesto socio-culturale di appartenenza
- somministrazione questionari relativi agli
stili cognitivi e di apprendimento:
tabulazione dati
- conoscenza dell’ambiente: l’aula, la scuola
- visita all’edificio scolastico
- illustrazione del Piano di sicurezza
- realizzazione del quaderno “Educazione alla
convivenza civile”
- realizzazione
del
“Quaderno
delle
valutazioni”
- conoscenza e personalizzazione dell’aula,
abbellimento con cartelloni e addobbi
- conoscenza e abbellimento dell’aula con
cartelloni
- indicazioni sull’utilizzo dei libri di testo e
degli strumenti relativi alla propria
disciplina
Lavorare molto sulla socializzazione e sul senso
di appartenenza.
LABORATORIO dell’ACCOGLIENZA
ALUNNI CLASSI 1^
FINALITÀ : STAR BENE INSIEME AGLI ALTRI A SCUOLA
Far sì che gli alunni delle classi prime possano inserirsi nel nuovo ambiente scolastico senza disagi,
che riescano a conoscere le persone che interagiscono con loro, ad orientarsi con sicurezza, a conoscere
le regole della comunita'.
TEMPI
Mese di settembre dal 1° giorno di scuola al 30 settembre .
CHI ?
Gli alunni conoscono :
- tutti i compagni di classe;
- il Dirigente;
- tutti i docenti;
- tutto il personale A.T.A;
- i collaboratori del Dirigente (1° Collaboratore – Responsabile di plesso – Vice-Responsabile di
Plesso; responsabile della sicurezza)
COSA ?
- l'edificio scolastico (aule, bagni, palestra, laboratori, );
- i regolamenti;
- le discipline (libri di testo e strumenti di lavoro).
CON L'AIUTO DI CHI ?
Con l'aiuto del docente tutore ( 1 per ogni classe 1^ ), del docente coordinatore,se diverso, di tutti i
docenti di classe.
METODI
Ascolto attivo
Lezione dialogica
Osservazione diretta
Brainstorming
1° GIORNO di scuola
LE PERSONE E GLI SPAZI
a - All'ingresso a scuola gli alunni vengono accolti dal Dirigente e dal docente tutore (scelto dal
Consiglio di Classe).
b - Entrati in classe, il docente si presenta (nome, cognome, residenza,disciplina insegnata, altri
eventuali dati ).
- dà alcune notizie sulla scuola: origine,
tipologia, orari......
c - Si presentano. ad uno ad uno tutti gli allievi: nome, cognome, eta', residenza, scuola primaria di
provenienza.
Vengono distribuite le cartine dell'edificio scolastico.
d - Gli alunni, con domande, vengono invitati ad osservare l'aula: grandezza, luminosita', arredi. Nei
giorni successivi compileranno un' apposita tabella al riguardo. Si comunica che nei giorni e nei
mesi successivi sarà data loro l'opportunita' di sistemare diversamente la propria aula secondo il
progetto: “L’aula è mia e l’abbellisco io”.
e - Utilizzando la pianta dell'edificio scolastico, gli alunni, accompagnati dal docente tutore, conoscono
gli ambienti scolastici: sala docenti - presidenza - segreteria - palestra - bagni - altre aule. Vengono
presentati : il personale di segreteria, i collaboratori scolastici e tutti i docenti che incontrano.
Nei giorni successivi, con il docente dei scienze motorie, si terra' una gara di orientamento
nell'edificio.
TEMPI 1° -2° - 3° ora di lezione; l' insegnante tutore resta nella classe per tutto il tempo necessario .
2° GIORNO
-
3° GIORNO -
I REGOLAMENTI
GLI STRUMENTI
OBIETTIVO : EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' :CONOSCERE LE NORME PER
RISPETTARLE.
Il docente tutore o l'insegnante di italiano o in sua vece il coordinatore di classe, illustra agli alunni:
1 - Il PATTO DI CORRESPONSABILITA’( gli alunni dovranno portare la copia consegnata al
momento dell’iscrizione debitamente sottoscritta dal genitore e da lui ); il regolamento d' istituto
relativo agli alunni con relative sanzioni disciplinari (una copia sarà inserita nel registro di classe ) e
dopo la sua illustrazione sarà datato, firmato da due alunni di classe ed appeso nell’aula insieme alle
sanzioni, ben in vista, la carta dei diritti.
2 - IL LIBRETTO DELLE ASSENZE
- come si compila - firma dei genitori
- come si giustificano le assenze:
- con certificato medico (dopo 5 giorni )
- senza certificato medico ( meno di 5 giorni )
- le assenze per eventuali attività pomeridiane
- le uscite e l'ingresso a scuola fuori orario.
3 - IL DIARIO (si veda l’allegato U.D. “Il metodo di lavoro” – 4^ fase)
4 - L'ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
- come e dove si scrive
- come si legge
5 – I LIBRI di TESTO
Il docente tutore o il docente di Italiano (in seguito ad accordi) illustra come è strutturato un libro
(si veda “Il metodo di lavoro – I^ FASE).
6 - I QUADERNI
Ogni docente richiede 1 quaderno per la sua disciplina e dà istruzioni in merito.
Il docente coordinatore richiede i quaderni per le educazioni:
ambientale / sanitaria /orientamento;
e il quaderno degli STRUMENTI
spiegando che sono quaderni triennali, validi per tutte le discipline .
I quaderni potranno rimanere nell’armadio e saranno utilizzati per gli esami.
- Il QUADERNO DELLE VALUTAZIONI
- Si richiede ad ogni allievo un quaderno per la registrazione delle valutazioni delle prove di
verifica e che si imposterà insieme dividendo le pagine e le materie e si daranno indicazioni
chiare sul suo utilizzo di testo.
N.B:.
a) Tutte le informazioni verranno date gradualmente, un po’ al giorno per evitare confusioni e disagi
e per non gravare troppo sulle finanze delle famiglie.
b) - Il docente di scienze motorie spiega il
regolamento relativo all'accesso alla palestra ed al suo utilizzo.
4 ° GIORNO
I COMPAGNI ed i DOCENTI
OBIETTIVO: GLI ALUNNI SI CONOSCONO E CONOSCONO I DOCENTI PER IMPARARE A
LAVORARE INSIEME, AD ACCETTARSI,A COLLABORARE, AD AIUTARSI.
Gli alunni si intervistano a coppie secondo una griglia . In seguito il compagno intervistatore leggera' la
sua intervista .
Si può allestire un cartellone di sintesi : foto - cognome/nome - indirizzo - n° telefonico - compleanno segni particolari - foto del gruppo classe da appendere nell’aula per iniziare la sua personalizzazione.
L'attività è affidata al docente di italiano.
I DOCENTI (I^ settimana)
Gli insegnanti di classe, nella loro 1° ora di lezione, si presentano:
- cognome/nome - residenza - materia insegnata.
- Obiettivi generali della disciplina insegnata ( spiegati con una terminologia molto semplice )
- Contenuti annuali ( in sintesi )
- Libro di testo ( sfogliandolo insieme agli allievi lo si illustra come è strutturato - come lo si usa quando lo si usa - quando lo si porta a scuola e perchè.
- Altri strumenti di lavoro necessari: strumento - tipologia - dove acquistarlo - quando portarlo - come
si usa.
5° GIORNO
I BISOGNI - LE ASPETTATIVE - LE PAURE.
IL GIOCO DELLE DUE SCATOLE
Ogni alunno scrive in un foglio le sue aspettative sulla Scuola Secondaria, nell'altro le sue paure. I fogli
vengono piegati e depositati in 2 scatole; l'insegnante di italiano li estrarrà uno alla volta, li leggerà e li
commenterà con gli allievi.
Si farà poi una sintesi delle aspettative e delle paure
Esempio: successo scolastico ............. n°.........
interrogazioni
...........n° .........
I dati potranno essere illustrati con istogrammi e riportati su cartellone da appendere nell’aula.
Si promuoverà il dibattito..
DAL SETTEMBRE A MAGGIO
( Docente Coordinatore con la collaborazione del docente di Tecnologia
e/o di Arte e Immagine)
PROGETTO:
“L ‘AULA è MIA e l’ABBELLISCO IO”
Per sviluppare il senso dell'appartenenza, ogni classe dovra' sistemare la propria aula per renderla più
accogliente e funzionale prevedendo :
- lo spazio regolamenti (regolamento/ carta dei diritti /programmazioni)
- lo spazio fotografie ( alunni / docenti / attività );
- lo spazio verde ( erbario / acquario ...);
- lo spazio creativo ( murales / poesie / cartelloni / disegni ......)
- l’armadietto e la biblioteca di classe.
Per l’abbellimento dell’aula ci si potrà avvalere anche della collaborazione dei genitori. Potranno
essere messe tende colorate alle finestre o altre decorazioni, secondo un progetto ben definito.
SI INVITA A FAR ELABORARE dagli ALUNNI UN MOTTO DI CLASSE DA
PERSONALIZZARE , riportare su un cartellone ed AFFIGGERE sulle porte.
DAL 1° OTTOBRE A NOVEMBRE
“ORIENTAMENTO”
Conoscenza di sé e degli altri
- NOTA Il progetto accoglienza sarà illustrato :
- agli alunni dal docente tutore
- ai genitori dal Dirigente in una apposita riunione indetta per la II^ settimana di scuola.
( CLASSI I )
OBIETTIVO : Imparare ad usare gli strumenti di lavoro.
TEMPI: I^ SETTIMANA di SCUOLA
1° sotto-obiettivo: saper come è fatto un libro
1° FASE
• Introduzione dell’insegnante : i libri nella scuola secondaria sono tanti, uno o più per ogni
disciplina.
• Osservazioni generali: sono diversi per carattere di stampa, formato, numero di pagine.
• Esame di un libro: ci sono illustrazioni, di che tipo, dove si trova l’indice, quanti sono i
capitoli, che cosa significano: paragrafo, didascalia, costola, frontespizio, copertina, …..
• Carta d’identità di un libro: autore, titolo, editore, luogo ed anno di edizione, pagine,
eventuale collana, prezzo, ……
CHI: docente tutore o coordinatore di classe.
ESERCIZIO
-
Compilare in classe la carta d’identità di uno o più libri portati;
a che cosa servono il paragrafo, il titolo le didascalie, la costola, il frontespizio, la copertina?
2° sotto-obiettivo: acquisire dei criteri nell’uso dei libri, dei quaderni, nella
preparazione della cartella, ecc.
1° FASE: conversazione guidata dall’insegnante su :
• Doti e difetti nell’uso dei libri
• Discussione
ESERCIZIO
Costruzione di una specie di decalogo nell’uso del libro, predisposizione di segnalibri
parole-chiave
?
punto poco chiaro, non capisco
!
interessante
MEMORANDUM DEI SEGNALI
essenziale, frase topica
DEL RAPPORTO PERSONALE
a)
relazioni
CON IL TESTO
b)
relazioni
c)
relazioni
*
importante
M.
imparare a memoria
riprendere
< pag. rivedere pagina
2° FASE: indicazione sull’uso dei quaderni
TIPO
- righe, quadri, fogli …
DISCIPLINE - quali attività, individuazione sessioni
FUNZIONE
-
di bella: per comunicare con i docenti
di brutta: come strumento personale, per appunti ecc.
di valutazione: per comunicazioni scuola – famiglia
di settore (triennale) per educazione alla salute / educazione ambientale
/orientamento
ESERCIZIO
- predisposizione quaderni per ogni disciplina e suddivisione per settori
- predisposizione quaderni per ogni settore (EDUCAZIONI/ STRUMENTI )
3° FASE: suggerimenti per la preparazione della cartella
QUANDO: la sera precedente
COME: controllare nel diario le ore di lezione per l’indomani
ESERCIZIO: Verifica per una settimana
4° FASE: uso del diario
•
•
Puntualizzazione sull’uso “ esclusivamente scolastico “ del diario soggetto pertanto al
controllo dell’insegnante.
Socializzazione abbreviazioni con cui indicare le diverse discipline e le varie consegne.
ESERCIZIO:
- Simulazione e/o compilazione di pagine per la prima o la seconda settimana di scuola .
- Controllo a coppie del lavoro svolto
5° FASE: quaderno delle valutazioni e degli strumenti
Fornire indicazioni precise sul loro utilizzo (divisione delle pagine e delle materie)
ESERCIZIO
Sistemazione del materiale
1) La pianificazione fa guadagnare
tempo. Infatti favorire un
miglioramento negli studi lascia il
giusto spazio agli interessi e alle
esigenze extrascoastiche
2) Il quadro orario settimanale
messo bene in vista nel luogo
dove solitamente si studia,
dovrebbe tener conto: della mole
di lavoro, delle difficoltà e delle
preferenze dello studente nelle
singole materie, di eventuali
esigenze di ripasso e di
approfondimento.
In altre
parole, non deve essere fisso ed
immutabile, ma adattabile alle
necessità dello studio e dello
studente.
3) Preparare ogni giorno su un
foglio o sul diario l’elenco degli
impegni, dei compiti e delle
lezioni da studiare. Se alla sera ci
si accorge di non aver svolto tutte
le attività programmate, quelle
tralasciate si aggiungono a quelle
del giorno seguente.
4) Distribuire le attività di studio in
modo logico ed equilibrato:
alternare, ad esempio, materie
letterarie ad argomenti scientifici;
non lasciare per ultima la
disciplina più difficile o quella che
piace meno.
5) Fissare delle ore di studio tutti i
giorni anche quando non ci sono
in vista interrogazioni o compiti
da svolgere, mantenere due – tre
ore di studio nel proprio quadro
orario per ripetere, approfondire o
anticipare delle lezioni o
semplicemente per leggere
6) EVITARE la frammentarietà, cioè di passare da
un argomento all’altro come si passa da un canale
televisivo all’altro
7) Quando un certo lavoro (ad esempio un tema, una
ricerca) non viene assegnato con scadenze precise,
annotare sul diario o una data o l’appunto
“quanto prima”, per non rimandare a tempo
indeterminato l’esecuzione del compito. Meglio,
per esempio, prepararsi al compito di inglese con
20 minuti di studio al giorno che studiare 3 ore
consecutive alla vigilia.
V FASE
“PREDISPONGO I RIMEDI”
-
Discussione sui dati emersi;
Elaborazione di una scheda di progettazione individuale relativa alle strategie da usare per
imparare meglio;
Nove consigli per l’attenzione;
Tecniche di memorizzazione.
ESEMPIO
IMPARARE A PRESTARE ATTENZIONE
1. NON PRETENDERE DI FARE PIU’ COSE CONTEMPORANEAMENTE;
2. PRENDERE LE DISTANZE DA PERSONE, RUMORI, COSE, SITUAZIONI;
3. PRIMA DI INIZIARE L’ATTIVITA’ CONCENTRARSI UN MOMENTO E PROGETTARE Il
PERCORSO DI LAVORO E STUDIO;
4. IMPEGNARSI SUBITO A FONDO E MANTENERE COSTANTE L’ATTENZIONE;
NEL GRUPPO CREARE UN CLIMA DI AMICIZIA E SOLIDARIETA’;
5. NEL GRUPPO CREARE UN CLIMA DI AMICIZIA E SOLIDARIETA’;
6. DURANTE LO STUDIO AIUTARSI CON TRUCCHI QUALI:
- sottolineare, visualizzare, schematizzare;
- concedersi qualche minuto di riposo;
- iniziare lo studio dagli argomenti più difficili o ritenuti più noiosi;
- cercare di anticipare le conclusioni del testo.
7. PREPARARE CON UNA LETTURA VELOCE O CON DOMANDE L’ARGOMENTO CHE
VERRA’ SVILUPPATO IL GIORNO DOPO IN CLASSE;
8. CURARE ALIMENTAZIONE – RESPIRAZIONE – SONNO;
9. RIPASSARE SISTEMATICAMENTE PER LOTTARE CONTRO L’OBLIO.
ESERCIZI
Predisporre un cartellone con i nove consigli.
Ogni alunno delle classi I^ dovrà avere la tabella personale dell’attenzione in cui avrà riportato le cause
della sua distrazione con relativi rimedi.
PROGETTO
“MI PIACE STUDIARE”
OBIETTIVO GENERALE
Promuovere la motivazione allo studio attraverso il potenziamento dell’autonomia e
l’acquisizione di un efficace metodo di lavoro e di studio nonché lo sviluppo di abilità e contenuti.
OBIETTIVI
-
Potenziare le abilità cognitive;
Favorire l’acquisizione di un autonomo, personale, efficace metodo di lavoro e di studio;
Imparare ad autovalutarsi in modo obiettivo e sereno e ad accettarsi.
MEMORANDUM PER L’AUTO-CORREZIONE 1^ - 2^ - 3^ - tutte le discipline
I FASE
“SBAGLIANDO IMPARO”
-
Elaborazione del proprio quaderno PLURIDISCIPLINARE “sbagliando imparo”;
Diagramma di flusso con gli errori più frequenti;
Correzioni degli errori.
II FASE
“PERCHE’ SBAGLIO”
-
Ricerca delle possibili cause degli errori;
Individuazione di possibili rimedi;
III FASE
“SCOPRO LE MIE DIFFICOLTA’ NELLO STUDIO”
-
Gioco dell’oca sul proprio rapporto con lo studio (classi I^);
Elaborazione di tabelle relative a difficoltà di comprensione, rielaborazione, memorizzazione
(“dal libro ”Imparare a studiare”).
IV FASE
“ANALIZZO LE CAUSE DELLE MIE DIFFICOLTA’ ”
-
Preparazione di tabelle – questionario per l’autovalutazione delle cause delle difficoltà relative a:
- rapporti interpersonali;
- preparazione di base;
- motivazione allo studio.
Istituto Comprensivo "G. Leopardi" Calcinelli-Saltara
SCUOLE SECONDARIE DI 1°GRADO SALTARA E MONTEMAGGIORE
LABORATORIO dell’ACCOGLIENZA
“SEZIONE ORIENTAMENTO”
MOTIVAZIONE
-
-
Per far si che il ragazzo riesca a definirsi, a dire ciò che è e come è, come si vede,
che cosa pensa di sé; se sa riconoscere le sue qualità in un momento della sua vita
in cui tutto cambia troppo rapidamente;
perché superi la paura, la preoccupazione, l’ansia che ogni cambiamento ad ogni
inizio porta con sé.
TEMPI
-
Mese di Settembre – Ottobre (i tempi potrebbero variare a seconda dell’interesse e della
partecipazione degli alunni).
CHI?
-
Gli alunni delle classi I^
ATTIVITA’ - Presentazione e conoscenza
In famiglia
-
1)
COME MI VEDO
A scuola
Nel tempo libero
Qualità positive
-
2)
IL MIO PROFILO
Qualità negative
Nei giochi
-
3)
IL MIO COMPORTAMENTO
Nelle situazioni difficili
Come compagno
Come carattere
-
4)
COME MI VEDONO
Come sportivo
Come scolaro
-
5)
I MIEI INTERESSI
-
6)
IL MIO TEMPO LIBERO
Verbale - visuale
-
7)
IL MIO STILE COGNITIVO
Impulsivo - riflessivo
-
8)
LA MIA “INTELLIGENZA”
METODI
-
lettura di brani e poesie
conversioni guidate
questionari
tabelle
tabulazione dati
socializzazione dati
CON CHI?
- Con gli insegnanti di italiano, matematica e tecnologia