Carta d`identità SNOQ: un anno dopo “Dal 13 febbraio non si torna
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Carta d`identità SNOQ: un anno dopo “Dal 13 febbraio non si torna
Cartad’identitàSNOQ:unannodopo “Dal13febbraiononsitornaindietro.Nonvogliamotornareindietro.Lanovitàela forzadiSeNonOraQuandoèdovutaacaratteristicheprezioseeineditechevanno riaffermateosenecessariopromosseovunque”(UnaCartad'IdentitàperSNOQ,5 maggio2011). L’esperienza dei mesi passati, ricchi di appuntamenti, di iniziative e segnati dalla diffusione su tutto il territorio nazionale di comitati che si richiamano alla Carta d'Identità e sono in collegamento stabile con il Comitato Promotore Nazionale, ha consentitodimisurarelacapacitàespansivaelaforzapoliticadelmovimentonato dal13febbraio.Mahaancheportatoallalucedifficoltàedincomprensioniriguardo lanaturaelefinalitàdelmovimento. D'altraparteinquestoannomoltecosesonoaccaduteacominciaredallacadutadel governo Berlusconi. Noi crediamo di aver contribuito a determinarne il tramonto, interpretando la dignità, l'orgoglio, la voglia di cambiare della maggioranza delle donne italiane. È a loro che ci sentiamo legate, in un momento di crisi economica acuta e di una transizione politica difficile. Al nuovo governo che si è preso la responsabilitàdiaffrontarloguardiamoconrispettomaanchesenzaindulgenze. Vogliamo perciò in queste pagine chiarire e definire meglio: chi siamo, che cosa vogliamo,comepensiamodiorganizzarci. 1. Chisiamo Il 13 febbraio 2011 ha mostrato un paese profondamente diverso dalla rappresentazionechenedavanoilgoverno,imedia,leforzepolitiche,gliopinionisti. Il dato più eclatante del 13, quello che imprime il suo segno sulla nostra origine e chenoi(ovveroledonnechehannovolutoepromossoil13enonhannolasciato esaurire il movimento che lì era nato) vogliamo assolutamente salvaguardare e rilanciare,èstatalapresenzanelleinnumerevolipiazzeitalianeestraniereditante donneetuttediversel’unadall’altra. La felicità, la forza e la speranza che si sono allora respirate nascevano dalla fine dell’isolamento e dal finalmente ritrovarsi insieme di tante donne, al di là di differenze politiche, culturali, religiose e di steccati ideologici, con accanto gli “uomini amici delle donne”, mai coinvolti in passato in mobilitazioni indette da donne. Poichénonintendiamodisperderelafelicitàelaforzadellanostraorigine,vogliamo preservare e sviluppare l'autonomia, la trasversalità e la dimensione intergenerazionaledelmovimento.Cosasignifica? 1 Autonomia. In questo anno di vita abbiamo impegnato tutte le nostre energie migliorinellacostruzionediunautonomosoggettopolitico(nonpartitico!),apertoa tutteledonne:inprimoluogoaquelle“nonorganizzate”,chehannotrovatoperla primavolta(oritrovato)nellepiazzedel13febbraiolavogliadipartecipareefare politica, ma anche a tutte quelle che appartengono ad altre organizzazioni e associazioni. Aperto, inoltre, al coinvolgimento degli uomini, che ne costituisce un elementodioriginalità.SeNonOraQuandointendeessereunsoggettopoliticoche, partendodaunpuntodivistadigenere,sviluppaunapropriaideadelpaeseedel suogoverno.Eproprioperquestocoltivaall’internoeproiettaall’esternoillegame conleistituzioni,conipartiti,conisindacati. Ciricolleghiamoall’appelloallamobilitazionedel13:quandoabbiamolegatodignità elibertàditutteledonne,perdelineareilprofilodellacompiutacittadinanza,siamo andateallaradicediciòche,oggi,ciunificacomegenereeabbiamodatoaquesta unità espressione politica. Abbiamo espresso il punto di vista delle donne su un’intera fase storica del paese, un giudizio sul suo passato e presente ed un impegno per il futuro. Sotteso a quell’appello c’era l’idea che l’ondata individualistica,deregolativadegliultimi20/25anniavevaprodottounaculturache neutralizzava la realtà e la stessa idea di libertà ed autonomia femminile, facendo delcorpounaproprietà,dellasessualitàunostrumento,dellacorsaaperseguireil desideriodell’altrofinoallanegazionediséunaparodiadellalibertà. Pensiamo che ciò sia dipeso da un duplice ordine di fattori. Innanzitutto, la resistenza–senonl’apertaostilità-dapartedelleorganizzazionipolitiche,sindacali e culturali, seppur con forme e modalità marcatamente diverse, ha impedito lo sviluppodelpatrimoniodelfemminismoitalianoedharesomarginalelapresenzadi donne nei centri decisionali e rappresentativi, specie di quelle orientate ad affermare una prospettiva di genere. Ha contato anche l'anti-istituzionalismo e l'individualismo, sia di stampo radicale che liberal-conservatore, di una parte della cultura politica femminile e femminista che ha avuto la meglio sui vari tentativi di affrontare collettivamente, come forza organizzata, l'assunzione della diretta responsabilitànelleistituzionicomenegliorganismisociali. Solo un soggetto politico autonomo può oggi riallacciare i fili che ci legano alla straordinaria esperienza delle donne italiane e superare lo scarto tra i diritti e le libertà faticosamente conquistate e la realtà, che vede le donne scarsamente presentioaddiritturaassentiintuttigliambitidellavitapubblica–dellavoro,della rappresentanza, della rappresentazione – con il rischio di far scivolare continuamente la libertà nella subalternità. Può inoltre contribuire a far emergere nellascenapubblical'impegnoditutteledonne,singoleeassociate,nellapoliticae nellasocietàcivile. 2 Trasversalità. Abbiamo ripetutamente insistito ad usare il termine, certo inadeguato, di trasversalità per indicare che Snoq è un movimento che si rivolge potenzialmente a tutte le donne, perché è nato con il segno di una consapevole, ricercatavocazioneall’unità. Equestavocazionesignificache,dentroSNOQ,siaffermaesielaboraunpuntodi vistapoliticoautonomodigenere,capacediunireeriordinareidiversiorientamenti e le diverse appartenenze che contraddistinguono le sue aderenti; capace di rafforzarle in altri luoghi, in tutti i luoghi in cui la presenza paritaria e la forza autonomadelledonnepuòavvantaggiarsidiunaspintaediunsostegno. SNOQè,dunque,unsoggettopolitico,qualcosadipiùedidiversodellasommadelle suecomponenti:nonèilcontenitoredinegoziazionitradonneegruppididonnedi diversoorientamentopolitico,culturale,religiosi,mailluogoincuisimanifestaesi produce–attraversoilconfronto,ildialogo,l’inclusionedellediversità–unavisione autonomadigenere. Trasversalità è un termine da cui vorremmo affrancarci perché richiama, nel linguaggio politico, la creazione di nuovi schieramenti e alleanze tra partiti. Potremmousarealsuopostoiterminiapertura,pluralismo,perchélediversitàche vogliamo agire, alla luce della differenza sessuale, non sono solo le posizioni politichemaancheilinguaggi,lefedi,leprofessioni,italenti. L'ambizionediSNOQèpromuovereunagirecollettivochenonlivellinécancellile diversità, incluse le idee e le scelte di appartenenza. La forza di SNOQ è fare dell’appartenenzaalgenereildatopoliticoesimbolicochelocontraddistingue. Questopluralismoèallorapernoiunapredisposizione,unprocessodiricercaedi ascolto,diinterlocuzioneediaperturadialettica,chesicostruisceneltempoecon tempi che dipendono dalle storie diverse delle donne nelle realtà eterogenee di questo paese. Risultato di un cammino di crescita e di maturazione politica, la trasversalità definisce una tensione constante che non può mai essere data per scontata,anchequandosembracheneesistanolecondizioni. Inter-generazionalità.SNOQdeveessereunacasapertuttelegenerazionididonne, giovanissime, giovani, meno giovani, non più giovani. Le piazze immense del 13 febbraio, ma anche la bella piazza di Siena e quelle dell’11 dicembre, hanno mostrato il rifiuto di una certa vulgata – quella per cui la libertà coincide con l’arbitrioindividualistico,percuiilradicalismodeidirittiindividualicostituiscel’alfa el’omegadellalibertàdelledonna–anchedaparteditantegiovanicheall’ombra delpensierounicoindividualistasonocresciuteehannomossoiprimipassinell’età adulta.Giovanichehannoaffrontatoildiveniredonneincondizionicompletamente diversedaquelledelleloromadri,godendodidirittielibertàalorosconosciutema anche scontrandosi con un mondo del lavoro reso sempre più precario e destrutturato, dove l’edificio dei diritti si sgretola e a essere rimossi, resi 3 ingombrantiesuperflui,sonoproprioilorocorpididonne. SNOQnasce,nelsuonucleooriginario,anchedallavolontàdiriallacciareirapporti tra le generazioni che hanno “vissuto il femminismo” ma non hanno saputo consegnarlo nelle mani delle giovani donne e le generazioni che sono cresciute, spessoirriconoscenti,all’ombradi“madrifemministe”percepitecomerancorosee lamentose. Ma per promuovere la partecipazione a SNOQ di tutte le generazioni è indispensabile preservare e alimentare la sua autonomia e il suo pluralismo: solo cosìlavastaretedelmovimentopuòessereingradodiaccoglieredonnediognietà, con o senza altre esperienze politiche e di militanza, e di parlare un linguaggio nuovo,capacediarrivareatutte. 2. Cosavogliamo Le donne e gli uomini sono diversi, ma hanno uguali diritti. L’aspirazione che ci accomuna e che dà un senso e una direzione a quello che facciamo è avere un mondo intorno a noi fatto per le donne e per gli uomini e rispettoso delle tante diversità che attraversano gli uni e le altre. Per accogliere la libertà delle donne la società tutta deve cambiare e in profondità. Non si tratta solo di fare un po’ di spazioperaccoglierelenuovevenute,madirifarelacasa.Ilcamminoèlungo,ma passiimportantisonostatigiàfatti. Non siamo infatti sole nell’impresa a cui guardiamo, perché abbiamo una storia. Il movimento delle donne in questo Paese è stato vasto ed importante, ha prodotto conquiste rilevanti ed una legislazione avanzata. Altre conquiste sono però necessarieepossibili. Oggi le emergenze, ovvero le libertà e i diritti negati o ignorati che richiedono un’azionedecisasullascenapubblicasono: • illavoro: • lamaternitànegata: • laviolenzacontroledonne:lapresenzaparitaria: • l’immaginedelledonneveicolatadaimedia: • lacoesionesocialeeterritorialeel'Europa: • lalegalità: • Questisonogliobiettivichesiamoconvinteognipoliticadelledonneeperle donne in Italia debba oggi perseguire, con nuova energia e determinazione. Ciò che con ancor più convinzione sosteniamo è che nessuno di questi obiettivipossaoggiesseredisgiuntoeperseguitoinassolutaautonomiadagli 4 altri:nonesistepartecipazioneparitariadelledonneall'ingressonelmercato dellavoroenell'uscitadallavoro(etàpensionabile)senzapolitichediwelfare per le donne; non esiste rappresentanza paritaria delle donne senza una nuovarappresentazionedelladifferenza;nonesistelottaefficaceallaviolenza senzaunatrasformazioneprofondadellacultura;nonesistecrescitadell’Italia e delle donne tutte senza politiche mirate per le donne che vivono nei territoridovesonopiùgravementecolpitedadiscriminazioni,esclusionedal lavoro, rimozione dalla scena pubblica, e per i gruppi di donne più gravementemarginalizzati;nonesisteinfineunavisionepoliticadidonneper ledonneinItaliachenontengacontodellasuaappartenenzaallacompagine sovranazionaleeuropea. 3. Comeciorganizziamo Noi che stiamo scrivendo questo documento siamo un gruppo di donne diverse l’una dall’altra: il gruppo che ha promosso e organizzato la mobilitazione del 13 febbraio, che ha promosso e organizzato la due giorni di Siena e si è allargato ad altre donne che hanno sostenuto con le componenti originarie lo sforzo della costruzione di Se Non Ora Quando. Siamo il gruppo che è diventato a Siena Comitato Promotore Nazionale del vasto movimento che è oggi formato dai tantissimi Comitati territoriali che sono nati lungo il percorso cominciato il 13 febbraio. Proprio perché il CPN è un Comitato che non ha genericamente indetto una manifestazione o promosso la formazione di una rete di gruppi ed associazioni di donne pre-esistenti, ma ha fatto vivere il movimento, esercitando un compito generalediindirizzograzieallasuavisioneeprofilopolitico,lasuapermanenza,con talefunzione,ciappareancoraoggiindispensabileperl’esistenzadiunmovimento conicaratteridescritti. Questionediversaèl’effettivadimensionenazionaledelnucleodirettivo. Sentiamo infatti la necessità di creare un coordinamento nazionale formato da rappresentantidelCPNedadelegatedeicomitatiterritoriali.Comeformarequesto coordinamento,conqualiprocedure,conqualicompitisonoaspettidadiscuteree decidereinsieme. 5 Roma,18marzo2012