SCHEDA DI SICUREZZA

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SCHEDA DI SICUREZZA
SCHEDA DI SICUREZZA
(secondo direttiva 2001/58/CE)
Vers.03.2006
1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PRODOTTO E DELLA SOCIETÁ/IMPRESA
1.1 Identificazione della sostanza o prodotto
Denominazione chimica:
PP copolimero+omopolimero a ritardata propagazione di fiamma, basso contenuto di
alogeni
Nome commerciale:
Polipropilene CH1000 V2 nero
1.2 Utilizzazione della sostanza o prodotto
Produzione di diverse applicazioni finali in materia plastica
1.3 Identificazione della società/impresa
Responsabile dell'immissione sul mercato dell' U.E.
SO.T.AC. Srl
Via della Stazione, 67 – 60022 Castelfidardo (An) - Italy
Tel. +39 (0)71 781162 – Fax +39 (0)71 781080
1.4 Telefono di emergenza : +39 (0)71 781162
2 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Il prodotto è costituito principalmente da:
PP a ritardata propagazione di fiamma, alogeni in bassa quantità
CAS n.9010-79-1, CAS n.9003-07-0 ,CAS n.021850-44-2, CAS n.1309-64-4
3 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Classificazione
Il prodotto non è classificato pericoloso secondo le direttive CEE 1999/45, 67/548 e successivi aggiornamenti.
Principali rischi per la salute
Nella forma nella quale il prodotto viene immesso sul mercato e quando sottoposto alle normali e prevedibili procedure di lavorazione e stoccaggio si ritiene che non presenti rischi per la salute dell'uomo. Secondo i criteri fissati
dall' Unione Europea il prodotto non è pericoloso. Vedere anche le sezioni n. 4 e n. 11.
Principali rischi per l'ambiente:
Il prodotto nelle normali condizioni di stoccaggio e manipolazione è inerte e non presenta rischi rilevanti per l'ambiente.
4 INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
Indicazioni generali
Le misure sotto indicate si riferiscono a situazioni critiche (incendio, scorrette condizioni di processo). A temperatura ambiente il prodotto non è irritante e non libera fumi tossici.
Inalazione
In caso di eccessiva inalazione di fumi portare il soggetto in zona ben areata. Richiedere l'intervento di un medico.
Tenere il soggetto al caldo e, se necessario, praticare la respirazione artificiale.
Contatto con la pelle
In caso di contatto con il prodotto fuso, raffreddare immediatamente con acqua fredda. Non rimuovere il prodotto
solidificato dalla pelle. Richiedere l’immediato intervento di un medico.
Contatto con gli occhi
Lavare abbondantemente con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte, consultare subito
un medico.
Ingestione
Non sono richieste misure specifiche in caso di ingestione del prodotto tal quale. Se necessario chiamare un medico.
Specifici strumenti di soccorso che devono essere disponibili sul luogo di lavoro:
Docce lavaocchi.
5 MISURE ANTINCENDIO
Mezzi di estinzione idonei
Acqua, acqua nebulizzata, schiuma, polvere chimica e anidride carbonica.
Mezzi di estinzione inadatti per motivi di sicurezza
Nessuno.
Rischi specifici dovuti alla sostanza/preparato, ai prodotti della combustione e/o ai gas liberati
Per accensione diretta con fiamma il prodotto/sostanza sviluppa: acqua, anidride carbonica e, in caso di difetto di
ossigeno, anche ossido di carbonio. I prodotti della combustione sono tossici e irritanti. Per surriscaldamento/pirolisi possono liberarsi vapori composti da monomeri, polimeri con basso peso molecolare e prodotti della loro
eventuale ossidazione.
Speciali mezzi protettivi per il personale antincendio
Utilizzare adeguato equipaggiamento protettivo individuale (elmetto, occhiali protettivi, autorespiratore, tuta, guanti e stivali ignifughi).
6 PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
Precauzioni individuali
Precauzioni ambientali
Metodi di pulizia
Non camminare sui granuli per evitare di scivolare.
Non scaricare nelle acque fognarie.
Raccogliere con mezzi meccanici. Riutilizzare se possibile oppure smaltire secondo le
disposizione vigenti.
7 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
7.1 Manipolazione
Il materiale e' una sostanza polimerica ad alto peso molecolare, la sua manipolazione a temperatura ambiente non
comporta rischi specifici per la salute degli operatori. Durante il processo di lavorazione è necessario evitare l'inalazione dei fumi e dei vapori, deve conseguentemente essere prevista un'opportuna captazione degli stessi ed una
adeguata ventilazione dell'ambiente.
7.2 Stoccaggio
Condizioni di sicurezza
Tenere il prodotto lontano da fonti di calore, al riparo da raggi solari, in aree fresche e ben ventilate. Non fumare,
vietare l’uso di fiamme libere, evitare l’accumulo di elettricità statica. Lo stoccaggio va effettuato in modo da evitare rischi dovuti a instabilità o rottura delle unità confezionate (octabin/sacchi/big bags). In particolare lo stoccaggio
su file sovrapposte può costituire un pericolo per il personale addetto alle attività di magazzino.
7.3 Impieghi particolari
Nessuna informazione disponibile.
8 PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE
8.1 Valori limite di esposizione
Professionale
polveri respirabili US (ACGIH-2002) TLV - 8h TWA:
polveri totali US (ACGIH-2002) TLV - TWA:
Medico
Procedimenti di controllo raccomandati:
fare riferimento alla normativa nazionale.
3 mg/m3
10 mg/m3
8.2 Controllo dell'esposizione
8.2.1 Controllo dell'esposizione professionale
Protezione respiratoria se esiste un rischio di sovraesposizione alle polveri, vapori o fumi (nel caso di trasformazione del prodotto) si consiglia di installare un sistema di aspirazione locale sopra l'apparecchio di trasformazione
(es. cappa aspirante) in modo che l'ambiente di lavoro sia ventilato.
protezione della pelle e del corpo guanti resistenti agli agenti (durata limite del materiale costruttivo: vedasi
dati del produttore). Abiti da lavoro standard.
protezione degli occhi è sufficiente disporre di occhiali di protezione da usare quando le circostanze lo richiedono.
9 PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE
9.1 Informazioni generali
Aspetto:
granuli cilindrici
Stato fisico a 20°C:
solido
Colore:
nero
Odore:
inodore
9.2 Importanti informazioni, sulla salute umana, la sicurezza e l'ambiente
Densità reale:
920 Kg/m3
punto di fusione:
160° - 170 °C
Autoinfiammabilità:
non determinato
Temperatura di ebollizione:
non determinato
Solubilità in acqua:
insolubile
Viscosità:
non applicabile
Pericolo di esplosione:
prodotto non esplosivo (tuttavia vedere punto 7)
10 STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1 Condizioni da evitare
Esposizione alla luce e/o al calore. Accumulo di cariche elettrostatiche.
10.2 Materiali da evitare
Contatto con forti ossidanti o fluoro.
10.3 Prodotti di decomposizione pericolosi
Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi a temperatura ambiente. Rispettare le temperature di lavorazione consigliate per evitare la formazione di gas o vapori nocivi.
11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
In letteratura non sono disponibili informazioni specifiche sul prodotto. I monomeri residui sono presenti nel prodotto a livello di tracce, bloccati nella matrice polimerica e quindi non disponibili in condizioni normali.
Effetti pericolosi per la salute derivanti dall'esposizione del prodotto
Le possibili polveri possono causare irritazioni agli occhi e/o agli organi respiratori. Il polimero non presenta alcun
rischio specifico per la salute se trasformato secondo le corrette procedure di lavorazione.
Effetti immediati, ritardati e cronici derivanti da esposizione a breve e a lungo termine
In letteratura non vengono riferite evidenze di effetti cancerogeni o mutageni o di tossicità per la riproduzione a carico del prodotto.
12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1 Ecotossicità
Il prodotto è essenzialmente un polimero ad alto peso molecolare, non ritenuto ecotossico.
12.2 Mobilità
Usare secondo le buone pratiche operative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
12.3 Persistenza e degradabilità
Il prodotto è un polimero non degradabile.
13 OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Descrizione e manipolazione dei residui
Alla manipolazione dei residui si applicano gli stessi principi di sicurezza indicati per il prodotto tal quale.
Metodi di smaltimento idonei del prodotto
I residui devono essere smaltiti come prescritto dalle regolamentazioni nazionali o locali.
Incenerimento
Va effettuato in condizioni approvate, possibilmente con recupero di energia, presso gli impianti dotati di lavaggio
dei fumi prima della loro immissione in atmosfera.
Riciclo
Il materiale, a seguito di opportuni trattamenti (lavaggio, rigranulazione ecc.), può essere reimpiegato nei settori
ed applicazioni che lo consentono, tal quale o miscelato con materiale vergine.
Messa in discarica
Da evitare quando possibile, altrimenti smaltire in discariche autorizzate.
Disposizioni Nazionali e Comunitarie relative ai rifiuti
Direttiva 91/156/CEE del 18 marzo 1991; Direttiva 91/689/CEE del 12 dicembre 1991; Direttiva 94/62/CEE del 20
dicembre 1994.
Decreto legge N°22 del 05 febbraio 1997 e successivi aggiornamenti.
14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Via strada (ADR Direttiva 94/55/CE):
Via ferrovia (RID Direttiva 96/49/CE):
Via mare (IMO-IMDG):
Trasporto aereo (ICAO/IATA):
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
limitazione
limitazione
limitazione
limitazione
nel
nel
nel
nel
trasporto.
trasporto.
trasporto.
trasporto.
15 INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
Informazioni su classificazione ed etichettatura
Il prodotto non è classificato come pericoloso ai sensi della normativa vigente (1999/45/CE), (67/548/CEE). Nonostante il triossido di antimonio sia classificato come Xn e con una frase di rischio R40 (Possibilità di effetti irreversibili) nel comma 1 della C.D. 67/548/EEC, questo materiale non richiede etichettatura di rischio, poiché il triossido di
antimonio è completamente inglobato nel polimero e come tale non presenta rischi per la salute (C.D. 93/21/ EEC,
comma VI, articolo 9.2).
I dati e le informazioni riportate nella presente scheda di sicurezza sono conformi a quanto previsto dal Decreto del
Ministero della Sanità del 28/01/92 e alla normativa vigente in tema di classificazione, imballaggio ed etichettatura
delle sostanze e dei preparati pericolosi. Si raccomanda comunque all'utilizzatore la necessità di verificare e rispettare specifiche normative nazionali, regionali e locali, in materia di attività pericolose e di protezione ambientale
che non formano oggetto di questo documento.
16 ALTRE INFORMAZIONI
La presente scheda è stata redatta in base ai requisiti della DIRETTIVA 2001/58/CE.
Queste informazioni sono basate sulle nostre conoscenze attuali e si prefiggono lo scopo di descrivere il prodotto soltanto per esigenze ambientali, di salute e di sicurezza. Non devono quindi essere intese come garanzia di specifiche qualità del prodotto. La
SO.T.AC. Srl non assume alcuna responsabilità per comportamenti delle imprese acquirenti non conformi alle informazioni sopra
riportate e per impieghi del prodotto non ragionevolmente prevedibili, non corretti o impropri. Le informazioni contenute nel presente documento permettono all'imprenditore-utilizzatore di ottemperare agli obblighi previsti per il datore di lavoro dal DL
626/94.