Relazione sintetica su presentazione pubblica dello Studio di

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Relazione sintetica su presentazione pubblica dello Studio di
COMUNE DI NOVENTA PD – 23 LUGLIO 2008
PRESENTAZIONE SIA LINEA 3 INCENERITORE PD
Presenti: il Sindaco Paviola, l’Arch. Matteraglia di ATES, l’ing. Trapanotto e l’ing. Righetti di ACEGAS-APS
QUESITI E RISPOSTE DOPO LE PRESENTAZIONI DEI RELATORI:
1. Come mai è stata richiesta la compatibilità ambientale dopo l’inizio dei lavori?
come specificato, la Regione con la delibera 3361/2003 di approvazione del progetto aveva dispensato l’impianto dalla valutazione di impatto ambientale, e aveva inserito nella pianificazione regionale la realizzazione della terza linea.
Sia su richiesta del Comune di Padova, Assessore Bicciato, sia per volontà dell’Azienda, che ha volontariamente aderito al programma di certificazione e miglioramento ambientale EMAS, si è voluto procedere nella valutazione; la procedura ha comunque utilità ed effetto perché comporta in corso d’opera l’adozione di misure migliorative (Migliori
Tecnologie Disponibili), di misure “compensative” e “mitigative” e l’obbligo della pubblicità e visibilità al pubblico di tutti
i dati.
2. Considerato che il primo progetto è stato presentato nel 1998, l’impianto nasce superato?
No, perché il progetto è stato adeguato alle migliori tecnologie disponibili raddoppiando gli stadi di filtrazione e prevedendo anche il sistema catalitico come terzo stadio (v. anche schemi di impianto originario e adeguato nel 2007)
3. Ci sono ricadute specifiche per il comune di Noventa?
No, perché secondo le indagini fatte i venti prevalenti vanno verso sud est (Noventa è invece in direzione ovest) inoltre, come illustrato, le emissioni sono trascurabili rispetto ai valori di fondo presenti nell’ambiente e non dovuti
all’impianto.
4. E’ possibile il recupero del tetrapak nel servizio di raccolta differenziata?
E’ già prevista una campagna di comunicazione per l’immissione del tetrapak con la carta con cui sarà recuperabile.
5. C’è un controllo rifiuti prima dell’incenerimento?
Il controllo dei rifiuti urbani inizia già con la fase di scarico; per gli speciali assimilati c’è anche la verifica presso il produttore; inoltre si evidenzia che c’è il controllo delle emissioni in tempo reale, non solo per fornire e registrare dei dati,
ma anche per effettuare in tempo reale il dosaggio dei reagenti che abbattono gli inquinanti nei fumi (questi reagenti
sono calce, carbone attivo e bicarbonato di sodio). Inoltre con lo studio di impatto ambientale è stata introdotta come
misura di mitigazione la realizzazione di un portale per il controllo della radioattività.
6. Sono previsti interventi sulle due linee esistenti?
Si, le linee esistenti in realtà sono state “ricostruite” più volte; nella dichiarazione ambientale 2007 sono illustrati gli
interventi migliorativi di cui è già stata comunicato alla Regione il programma di realizzazione; questi interventi consistono nella realizzazione di filtrazione a doppio stadio con terzo stadio finale che, per la linea 1 sarà una “torre” a carboni attivi e per la linea 3 un sistema catalitico.
7. Destino della linea 1
Secondo il piano Regionale la linea 1 proseguirà il suo esercizio; pertanto l’Azienda ha previsto gli interventi di cui al
punto precedente ossia di ammodernamento secondo le migliori tecnologie disponibili.
8. Scorie e polveri: c’è necessità di trasporto in siti molto lontani per il loro trattamento?
L’Azienda si serve di un partner di Brescia per il recupero delle scorie e sta comunque studiando soluzioni di trattamento “locale”; il riferimento fatto nella presentazione all’impianto di Bordeaux è limitato al fatto che lì saranno stati
eseguiti test mediante un processo innovativo di vetrificazione sulle polveri; ma non certamente a scopo di smaltimento continuativo.
9. Localizzazione terza linea; perché non a S. Urbano?
Il piano dei rifiuti della Regione Veneto aveva già previsto la realizzazione della terza linea nell’attuale sito inoltre la
politica di realizzazione di nuovi impianti predilige sempre sfruttare l’ampliamento di impianti già esistenti piuttosto che
realizzarli ex novo.
10. Ci sono condizionamenti economici nella scelta delle migliori tecnologie?
Come specificato è stato volontariamente scelto di realizzare su tutte e tre le linee un sistema di trattamento a doppio
stadio a secco con reagenti chimici per l’abbattimento degli inquinanti, più terzo stadio finale (catalitico sulle linee 2 e
3 e torre e a carbone attivo su linea 1) e ciò malgrado i limiti di legge sulle linee esistenti siano già ampiamente rispettati (v. dichiarazione ambientale 2007 sul sito internet ACEGAS-APS)
11. Quali studi epidemiologici sono stati presi in considerazione?
Gli studi consultati sono citati nella bibliografia del SIA e del VIS e molti studi citati sono disponibili su internet. È importante specificare che la Valutazione di Impatto Sanitario non si ferma alla parte presentata all’interno dello SIA ma
è prevista una ulteriore fase di studio successiva.
12. Sono state considerate le nanoparticelle?
ACEGAS-APS partecipa a una ricerca sperimentale curata dal Politecnico di Milano, la cui prima fase è in corso di
pubblicazione; l’Azienda metterà sul sito la sintesi appena pronta.
13. Tariffe e effetto dei ricavi energetici
La tariffa di smaltimento rifiuti (espressa in Euro per kg incenerito) deve essere presentata alla Regione secondo un
metodo fissato dalle norme; l’Azienda non è libera di calcolarla come vuole; fino adesso il piano tariffario è stato annualmente presentato e approvato dall’Ente di Bacino; quest’anno per la prima volta è stato inviato alla Regione; tutti i
ricavi previsti da energia elettrica e certificati verdi devono essere dedotti dai costi.
L3 PD conferenza 23-07-08 v2.doc