farfalla violetta per gold

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farfalla violetta per gold
I.C. “A. Martini” di Peseggia - Scuola Primaria “A. Manzoni” di Cappella
DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA
LA FARFALLA VIOLETTA:
CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE
L’idea di produrre un cortometraggio con i bambini della classe III° della Scuola Primaria “A.
Manzoni” di Cappella nasce nel Settembre 2006 dalla volontà di partecipare al Concorso
Internazionale del Cortometraggio “ANIMAMENTE 2006”. Il tema proposto era “la Casa”,
intesa come bisogno di protezione dell’uomo e come diritto di avere un luogo dove sentirsi
protetto (art. 27 della Convenzione Internazionale dei Diritti dei Bambini, riscritta dai bambini).
Il gruppo classe, formato da 13 alunni, si componeva di bambini molto collaborativi,
facilmente coinvolgibili e motivati ad affrontare esperienze nuove.
La partecipazione al concorso era determinata dal fatto che l’Istituto è scuola capofila della
Rete per la Cultura e la Didattica dell’Audiovisivo e che lo sfondo integratore della
programmazione di plesso aveva come tema principale i diritti dei bambini. Inoltre i bambini
del plesso erano coinvolti in un progetto d’istituto di educazione all’affettività.
Poiché la scuola non disponeva né di mezzi propri né di persone altamente specializzate
nella produzione di un prodotto cinematografico, l’Istituto si è avvalso della collaborazione
dell’associazione “Settimo Binario” che si occupa della diffusione della cultura e del
linguaggio dell’audiovisivo.
Pertanto, a Settembre 2006, dopo aver lanciato la proposta ai bambini, le insegnanti di classe
hanno steso il progetto delineandone i seguenti obiettivi interdisciplinari:
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Apprendimento dell’uso del linguaggio cinematografico
Creazione di storie legate al tema del concorso e successiva sintesi in un’unica storia
Descrizione di ambienti e personaggi della storia
Manipolazione di materiali e uso di strumentazioni multimediali
Conoscenza del mondo animale
Misurazioni per ingrandire o rimpicciolire gli oggetti
Sviluppo della capacità di riconoscere ed analizzare situazioni problematiche in
contesti diversi con l’individuazione di strumenti e strategie per risolverle e
rappresentarle
Sviluppo delle capacità di lavorare in gruppo con equa distribuzione dei ruoli
Sviluppo delle abilità progettuali
Sviluppo di relazioni tra pari e nuovo inserimento di un bambino di nazionalità serbocroata
L’intero progetto si doveva concludere entro fine novembre, data di scadenza del concorso.
Dopo un primo incontro dei bambini con gli esperti di “Settimo Binario”, il progetto ha seguito
il seguente percorso:
1. invenzione in piccoli gruppi di 4 storie aventi per tema la casa
2. scelta della storia “la Farfalla Violetta”, rielaborazione della storia nel gruppo classe e
creazione dello storyboard
3. Divisione della storia in 6 sequenze : - casa della farfalla (la rosa)
- prato ed esterno della casa della bambina
- ragnatela
- interno della casa della bambina
- finestra
- cielo
4. Progetto per la realizzazione in 3D delle sequenze
5. costruzione a piccoli gruppi delle scenografie della storia (rosa, prato,farfalla, casa ,
ragnatela, finestra ,cielo)
6. Scatto dei fotogrammi decisi per ogni azione seguendo l’ordine dello storyboard
7. montaggio dell’audiovisivo a cura dell’associazione “Settimo Binario”
8. Sonorizzazione a cura di Andrea D’Alpaos e Claudio Zaggia
L’intero progetto ha comportato una rilevante coesione del team docente e del gruppo classe
poichè la condivisione della metodologia prevedeva momenti di
insegnamentoapprendimento cooperativo. Infatti caratteristica principale dell’approccio didattico del plesso
è la costruzione attiva del proprio bagaglio di conoscenze da parte del singolo bambino
attraverso didattiche disciplinari che tengano in debito conto le strategie di apprendimento
dei singoli alunni.
Tutto il percorso è stato verificato e valutato in itinere attraverso:
• la rilevazione delle dinamiche relazionali dei bambini, la capacità di interloquire, la
collaboratività.- collaborazione e la capacità di interagire con coetanei ed adulti
• la rilevazione dei diversi stili di apprendimento e i ritmi di lavoro individuali
• il raggiungimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze attraverso
interviste, produzioni individuali (disegno, testo, ricerca), tecniche di misurazione,
individuazione e soluzione di problemi.
A conclusione dell’esperienza le insegnanti hanno rilevato notevoli ricadute sul piano delle
competenze negli ambiti linguistico- espressivo, logico-matematico e scientifico.
In particolare per quanto riguarda le competenze relazionali, i bambini hanno saputo
interagire maggiormente fra loro e, attraverso un’esperienza comune, accogliere il loro
nuovo compagno straniero.
In seguito a tale produzione i bambini hanno partecipato alla rassegna internazionale del
cortometraggio di Mestre Film Fest con una sezione-concorso “Videoforkids” dedicata alle
scuole e sono stati invitati alla Mostra del Cinema di Venezia per presentare il loro
cortometraggio. Tale partecipazione ha dato loro la possibilità di confrontare il loro lavoro con
quello di altre scuole.
Inoltre, le insegnanti, avendo percepito il vivo interesse che la realizzazione del
cortometraggio aveva suscitato nei bambini, hanno approfondito le conoscenze
cinematografiche facendo partecipare i bambini al laboratorio sul cinema di animazione a
cura di Gianni Trotter. Dal canto loro, le insegnanti successivamente hanno avuto
l’opportunità di affinare le loro competenze nel campo dell’audiovisivo partecipando ad un
corso di formazione promosso dalla Rete Cinema dell’Istituto sulle tecniche del cinema
d’animazione.