La cucina taiwanese sbarca a Milano oggi.it

Articolo pubblicato sul sito oggi.it
Estrazione : 09/09/2015 11:12:59
Categoria : Attualità
File : piwi-9-12-203874-20150909-336194388.pdf
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http://www.oggi.it/cucina/news-cucina/2015/09/09/la-cucina-taiwanese-sbarca-a-milano/
La cucina taiwanese sbarca a Milano
La migliore cucina del
mondo (secondo la Cnn)
alla prova dei palati dei
milanesi
Dal 5 settembre anche
Taiwan è arrivata a Milano
nell’ambito di Expo in città
per far conoscere la propria
rinomata cultura alimentare.
Lo farà con un ristorante
temporaneo e un padiglione
espositivo , grazie ai quali il
pubblico potrà sperimentare
la migliore cucina del Paese
e scoprire la relazione tra
cibo e paesaggi urbani
dell’isola.
Cina e dintorni: il nuovo
mood della cucina asiatica LEGGI TAIWAN TO GO –
Taiwan to go è un progetto
portato avanti con la collaborazione del Chinese Institute of Urban Design di Taipei.
L’iniziativa vuole valorizzare le eccellenze della cultura culinaria di Taiwan, non presente all’Expo di
Rho Fiera, con due location che troveranno spazio nel centro di Milano e saranno aperte al
pubblico fino al termine di Expo.
CASA TAIWAN – Nelle sale del settecentesco Palazzo Bovara (Corso Venezia 51) fino al 25
ottobre verrà allestita Casa Taiwan, un temporary restaurant dove provare le eccellenze alimentari
di Taiwan e vivere l’atmosfera dell’isola tramite attività di intrattenimento.
Sarà aperta per cena tutti i week-end (venerdì-sabato-domenica sera, tranne il 25-26-27 settembre)
e vedrà all’opera i migliori chef taiwanesi che si alterneranno per presentare ai propri visitatori
menù tradizionali di degustazione con piatti tipici, nati da un mix unico frutto di un passato di
contaminazioni giapponesi, cinesi, olandesi e spagnole e recentemente eletta come migliore
destinazione culinaria al mondo da un sondaggio della CNN .
Le prime settimane vedranno la presenza degli chef del ristorante “ Seedsight “, giovani
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collaboratori del talento della cucina taiwanese Andrè Chiang che gestisce un importante ristorante
3 stelle Michelin a Singapore, e del ristorante “ Du Hsiao Yueh ”, una delle massime realtà della
tradizione gastronomica dell’isola.
BUBBLE TEA – Non mancherà inoltre il Bubble tea, il nuovo food trend asiatico, nato proprio a
Taipei e portato a Casa Taiwan dal suo inventore Han-Jie Liu .
INCONTRI E SHOWCOOKING – In alcune giornate, già dal pomeriggio, Casa Taiwan aprirà le porte
a tutti coloro che fossero interessati a conoscere meglio la cultura taiwanese: lo farà attraverso
incontri con personaggi di rilievo del panorama culturale dell’isola, eventi di showcooking e corsi di
cucina per imparare a preparare autentici piatti taiwanesi.
TAIWAN FOOD CULTURE PAVILLON – In Piazza Santo Stefano, a pochi passi dal Duomo di
Milano, dal 20 settembre al 31 ottobre (orari: 10.00 – 20.00, ingresso gratuito) sorgerà invece il
Taiwan food culture pavillon: un padiglione temporaneo in cui i visitatori potranno vivere la cultura
alimentare dell’isola e i luoghi tipici del cibo come i famosi mercati notturni .
Il 10 ottobre il padiglione ospiterà la festa nazionale di Taiwan alla presenza del sindaco di Taipei.
ARCHITETTI ITALIANI E TAIWANESI – La storia di Taiwan to go è particolare.
Quando è diventato ufficiale che l’isola non avrebbe partecipato all’esposizione ufficiale, si è creata
una straordinaria mobilitazione di un’intera nazione sin dai primi mesi del 2014.
Da allora gli ideatori del progetto, un gruppo di lavoro di giovani architetti italiani da una parte e
taiwanesi dall’altra sono riusciti a coinvolgere la cittadinanza taiwanese, sensibilizzandola
all’importanza di essere presenti a Milano nel periodo dell’esposizione internazionale.
Il padiglione vedrà la luce grazie al crowdfounding, alle piccole e medie donazioni di privati cittadini e
sponsor; a Milano potrà inoltre contare sulla partecipazione attiva di un centinaio di volontari.
Infatti Milano vede la presenza di universitari di Taiwan provenienti dalle grandi capitali europee
come Londra, Madrid, Copenaghen, Zurigo, Berlino.
Studenti fuorisede che hanno seguito dall’Europa il forte sentimento di partecipazione e che hanno
deciso di dare una mano in prima persona per far conoscere la propria cultura alimentare ai visitatori
di Expo e ai cittadini milanesi che la ospitano.
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