CADIAI HO 2 colori
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CADIAI HO 2 colori
il Trimestrale di CADIAI 10 › dicembre 2005 numero Comitato di redazione: Cinzia Mistri, Ornella Montanari, Daniela Musolesi, Gloria Verricelli Il “Patto per la valorizzazione del lavoro della Cooperazione Sociale” Nel numero precedente, pubblicando la notizia che il Consiglio di Amministrazione aveva aderito al “Patto per la valorizzazione del lavoro sociale nella provincia di Bologna”, elaborato da Legacoop Bologna, ci eravamo impegnati a diffondere il contenuto di questo documento, che, ricordiamo, individua i comportamenti che le cooperative che lo sottoscrivono si impegnano a seguire nello svolgimento della propria attività. Eccolo per esteso. Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Franca Guglielmetti, Roberto Malaguti, Rita Ghedini, Rossella Maccagnani, M. Christine Melon e il gruppo di lavoro della Casa Protetta “Simiani”. [email protected] rative sociali del territorio e la pubblica amministrazione per la fornitura di beni e servizi per importi corrispondenti al 5% annuo dei beni e servizi esternalizzati; - sostenere e promuovere un tavolo provinciale per la valorizzazione del lavoro sociale nella provincia di Bologna. Con la sottoscrizione di questo patto ogni cooperativa si impegna: - ad operare all’interno del sistema della Cooperazione Sociale Le Cooperative che hanno sottoscritto il presente accordo secondo pratiche di collaborazione e solidarietà, sostenendo propongono, inoltre, a tutti gli altri soggetti del Terzo Settore ed la valorizzazione integrata delle risorse e delle competenze; alle Pubbliche Amministrazioni di: - ad operare secondo principi di trasparenza e a praticare la - studiare congiuntamente percorsi di innovazione dei servizi esistenti insierendicontazione sociale nelle forme del Bilancio Sociale; me alla progettazione di nuovi servizi per rispondere ai bisogni del ter- ad applicare pienamente ed integralmente i Contratti ritorio e garantire i diritti ai cittadini; Collettivi Nazionali di Lavoro e gli accordi integrativi - sperimentare congiuntamente nuove modalità di collaterritoriali; borazione, che prevedano investimenti reciproci (parCADIAI - a definire il piano temporale per il superamento tenariato, joint venture, società miste, concessioni e ha aderito del Salario Medio Convenzionale in coerenza finanza di progetto); all’appello di LIBERA con le direttive nazionali; - operare sul territorio seguendo logiche di ottiIl consiglio di Amministrazione di - a non partecipare a gare di appalto le cui basi mizzazione delle risorse che non prescindano d’asta non risultano essere congrue con l’apdalla valorizzazione (anche economica) del lavoro CADIAI ha aderito, a nome dei soci e plicazione integrale del CCNL e la contribusociale); dei dipendenti della Cooperativa, all’apzione a salario pieno; - operare seguendo logiche di messa in rete dei pello “SALVIAMO LA LEGGE SUI BENI - a non formulare offerte che non tengono servizi; CONFISCATI ALLE MAFIE” lanciato conto dei parametri di cui al punto prece- operare secondo un codice etico di comportadall’associazione “Libera”. dente; mento, che preveda la rendicontazione sociale - a promuovere nuovi modelli di inquadramento e di secondo principi di trasparenza; continua a pag. 2 riconoscimento professionale; - reimmettere sul territorio il plus valore sociale ed eco- a promuovere e sostenere la formazione professionale nomico acquisito attraverso la gestione dei servizi; dei lavoratori; - concordare congiuntamente sistemi di valutazione e controllo - a promuovere un progetto per la qualificazione, la tutela e l’organiznell’erogazione dei servizi alla persona; zazione del lavoro di cura realizzato dalle lavoratrici immigrate pres- proporre studi di fattibilità sui problemi della non autosufficienza so le famiglie; (popolazione anziana e disabile), dei Minori e delle Famiglie, dell’Im- a promuovere nuovi progetti per migliorare l’ inserimento lavorativo migrazione e della povertà; delle persone svantaggiate. - promuovere l’avvio di un confronto tra le cooperative sociali di tipo B e le imprese in grado di esternalizzare la produzione di beni e Le Cooperative che hanno sottoscritto il presente accordo servizi; chiedono alle Pubbliche Amministrazioni di impegnarsi a - promuovere l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di dis- non aggiudicare servizi a tariffe inferiori alle tabelle del CCNL; agio sociale nell’ambito di imprese profit; - adeguare automaticamente le tariffe a fronte di rinnovo del CCNL, della - sostenere lo sviluppo della responsabilità sociale d’impresa e la definizione di Elementi Retributivi Territoriali e dei tassi di inflazione; cultura dell’integrazione e della coesione sociale; - non esternalizzare servizi che non prevedano adeguati strumenti che - promuovere azioni e politiche culturali per la valorizzazione del favoriscono la valorizzazione del lavoro sociale; lavoro sociale. - coinvolgere attivamente la cooperazione sociale ed i lavoratori sociali nell’analisi dei fabbisogni formativi e nella definizione dei profili e dei conPrecisiamo che al momento hanno aderito, fra le cooperative tenuti delle professioni sociali; di Legacoop, le 7 aderenti al Consorzio EPTA e le 15 del Con- adeguare le risorse pubbliche destinate al sostegno della formazione in sorzio SIC. Il documento sarà poi sottoposto per l’adesione alle tale settore; cooperative associate a Confcooperative e AGCI, agli altri sog- stipulare convenzioni, ai sensi dell’art. 5 della L. 381/91, tra le coopegetti del Terzo Settore, ai comuni e all’Azienda USL. gu r g iaugu ria gur u ia uguriau au au u r i gu gu iau riaug guriauguriaugu ria iau ug uri r uguriauguriauguriauguria uguriauguriauguria uguriauguriaugu riaugu uria riaugur uguriauguriauguriauguria uguria ugu riaug ur iaug uriau uguriauguria ugur guria iauguriau uriau guriaug Continua da pag. 1 Attività sociale La legge cui ci si riferisce è la cosiddetta Rognoni - La Torre, che consente da oltre vent’anni di aggredire le ricchezze accumulate dalle mafie. Rischia di essere approvato dal Parlamento un disegno di legge che prevede la possibilità di revisione, senza limiti di tempo e su richiesta di chiunque sia titolare di un “interesse giuridicamente riconosciuto”, dei provvedimenti definitivi di confisca. In nome di un malinteso garantismo si compromettono il lavoro e l’impegno di quanti - dalle forze dell’ordine alla magistratura, dalle associazioni alle cooperative sociali - sono impegnati nella difficile opera di individuazione e riutilizzo sociale dei beni confiscati. Nessun provvedimento di confisca, di fatto, sarebbe definitivo. I beni confiscati (dai terreni coltivati da coraggiose cooperative di giovani, agli immobili trasformati in sedi di servizi sociali o in caserme delle forze dell’ordine) finirebbero nell’incertezza. Con l’appello, Libera (che raccoglie più di 1200 associazioni nazionali e locali, scuole, cooperative) e i famigliari delle vittime delle mafie chiedono un ripensamento, in sede di dibattito parlamentare, del disegno di legge, specie per la possibilità di revisione dei provvedimenti definitivi di confisca, affinché i parlamentari di tutte le forze politiche sappiano trovare il corretto equilibrio tra la tutela dei diritti di chi subisce i provvedimenti di confisca e la necessità di sottrarre alle organizzazioni mafiose i patrimoni che accumulano ogni anno, nell’illegalità e nel sangue. Trasformando questi beni, come sta avvenendo faticosamente oggi, in segni tangibili di legalità e giustizia. Per aderire all’appello basta scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o al Fax 06/6783559. Sito internet: www.libera.it Presentata la “Bibliografia della cooperazione” È stata presentata il 16 Settembre scorso a Bologna, nell’ambito del convegno “60 anni di cooperazione a Bologna”, la “Bibliografia italiana della cooperazione”, curata dal prof. Ugo Bellocci, che contiene i riferimenti di tutto ciò che è stato pubblicato in lingua italiana sul tema "cooperazione". Sono oltre 6.000 le pubblicazioni citate (manuali, raccolte legislative e resoconti storici, pubblicazioni promosse o riguardanti singole società, atti di seminari, convegni, etc.). La bibliografia, oltre a rendere manifesta l’importanza economico-valoriale della cooperazione, diverrà strumento indispensabile per coloro che fanno ricerca in ambito cooperativo. ARGOS: il nuovo Sistema Informativo e Rilevazione Presenze Dopo un anno e mezzo di lavoro, abbiamo realizzato un sistema informativo che servisse come banca dati comune di tutti i lavoratori, utilizzabile da ogni servizio, e come sistema unico di rilevazione delle presenze. Da Giugno abbiamo un data base, aggiornato in tempo reale, con i dati significativi per ognuno di noi: è uno strumento essenziale per elaborare i dati utili per le gare d’appalto e per interagire quotidianamente con il Collocamento (per i cambi di livello, di contratto, etc) e con INPS e Si è tenuta l’Assemblea dei Soci INAIL, senza più l’utilizzo dei servizi postali. Da Settembre è del 30 Settembre attivo il nuovo sistema di rilevazione presenze, col quale ogni Il 30 Settembre scorso si è tenuta, presso il Jolly Hotel de la Gare di Coordinatore di servizio può collegarsi al server CADIAI per Bologna, l’Assemblea dei Soci, alla quale hanno partecipaaccedere ai dati e rilevare la presenza degli to 81 soci e, tramite delega, altri 12. Durante l’inoperatori nella maniera più confacente contro è stato presentato il Bilancio Sociale alla tipologia di servizio. Ad OttoCooperativo 2004, i cui elementi salienti bre è stata fatta la chiusura di sono stati illustrati dalla responsabile del fine mese per tutti gli operaServizio Marketing, Franca Guglielmetti, tori dell’Assistenza Domicied è stata approvata la proposta di liare, di 5 servizi del Setmodifica al Regolamento Interno, elatore Servizi ai Disabili e di borata dal Consiglio di Amministrazio2 dell’Educativo. Nei serne, resasi necessaria per armonizzarvizi con più operatori la lo allo Statuto deliberato dall’Assemblea rilevazione presenze avviedel 20 dicembre 2004. La ricercatrice ne con il badge (cartellino sociale Lorenza Maluccelli ha comunicato marca tempo), che, ad ora, è ai soci lo stato dell’arte de “Le voci della cura stato installato a: Casa Rodari, – Ricerca sul lavoro sociale in CADIAI“, un’imporArboreto, Nido Abba, Nido di Anzola, tante lavoro che ha preso il via un anno fa in occasioCP Corniolo, CP Simiani, RSA Virginia ne della ricorrenza dei trent’anni della Cooperativa. La ricerca Grandi, CP Sandro Pertini CP San Biagio. La verrà presentata pubblicamente all’inizio del 2006. Al termine dell’AsCP/RSA Virgo Fidelis e la Sede avevano in precedenza semblea i partecipanti si sono recati nella vicina nuova sede della Coopefatto da strutture “pilota”; un doveroso ringraziamento rativa, per la cerimonia di inaugurazione dei locali, con tanto di taglio del va al personale e ai responsabili di questi servizi che nastro ad opera della socia più giovane, Laura Zarlenga. Fra gli altri, ci hanno collaborato alla fase sperimentale. hanno onorato della loro presenza il presidente di Legacoop Bologna, GianServizio Amm.ne del Personale piero Calzolari, la responsabile del Comparto Cooperazione Sociale di La Responsabile ANCST Emilia Romagna, Paola Menetti, e il responsabile del comparto Rossella Maccagnani sociale di Legacoop Bologna, Alberto Alberani. 2 il Trimestrale di CADIAI 10 › dicembre 2005 numero Nasce LEGACOOPSOCIALI, Associazione Nazionale Cooperative Sociali 3 presenza di cooperative sociali fra i premiati: oltre al vincitore (Koinè di Arezzo), ben tre delle cinque menzioni speciali. Legacoopsociali è la nuova Associazione Nazionale GULLIVER ha presentato che organizza e rappresenta le cooperative sociali il primo Bilancio Sociale aderenti a Legacoop. L’Assemblea costitutiva, svoltaIl 5 Dicembre la Cooperativa Sociale Gulliver di Modena, nostra si il 29 Settembre a Roma, ha indicato le linee guida partner nel Consorzio INRETE, ha presentato il “Bilancio Sociale dell’attività ed ha eletto la presidente, Costanza Fanel1996-2004”. Si tratta della prima edizione di questo documenli, e gli organismi direttivi: la Direzione di 80 membri to, che, come evidenziato dal presidente Enrico Trebbi, si è fored il Consiglio di Presidenza, che sarà composto da temente voluto per dare conto ai soci, ai lavoratori e ai portatoPaola Menetti e Giuseppe Zanieri (vicepresidenti), ri di interesse esterni della ricaduta sociale dell’operato della Wladimiro Zaffini, Filippo Parrino. Cooperativa. L’impostazione e redazione del Bilancio ha impeLa Cooperazione sociale Legacoop costituisce uno dei gnato per oltre un anno un gruppo di lavoro, coordinato da Elisistemi più radicati e solidi di impresa sociale nel panosabetta Vallicelli, responsabile dell’Ufficio Soci, che ha scelto rama europeo; un’esperienza di imprenditoria sociale come modalità anche quella del confronto con l’esperienza di cresciuta negli anni producendo servizi in ambiti e setaltre cooperative, tra cui CADIAI, nel campo della rendicontatori diversi, anticipando risposte innovative e contribuenzione. do alla creazione di un ambiente più accogliente e solidale per realizzare un vero welfare territoriale. Legacoop ha voluto costituire una specifica Associazione di Settore per dotarsi di un’organizzazione più adeguata ed efficace Accordo Integrativo Territoriale atta a promuovere e rilanciare il ruolo della cooperazione Informiamo i soci ed i dipendenti che il 7 Dicembre è stato sociale come forma di impresa che declina partecipaziosottoscritto l’accordo (raggiunto nella sessione di trattativa ne, solidariedel 30 Novembre) tra le Centrali Cooperative e le Organizzatà, efficacia zioni Sindacali firmatarie del CCNL per la corresponsione imprenditodell’Elemento Retributivo Territoriale (ERT) relativo all’andariale e come mento dell’esercizio 2004. soggetto proL’accordo prevede la corresponsione di 179,77 Euro al 4° tagonista di politiche sociali e del lavoro, con un impegno livello, riparametrate per ciascun livello e corrisposte in prorinnovato di progettualità sociale e sviluppo imprenditoriale. porzione all’attività lavorativa effettivamente svolta, con l’aggiunta (non prevista nei precedenti accordi) della remunerazione delle ore di assenza derivanti da astensione obbliAcquistato furgone gatoria per maternità e per infortunio sul lavoro (escluso col contributo della Fondazione Carisbo l’infortunio in itinere, avvenuto cioè prima dell’inizio e dopo il termine dell’orario di lavoro). È stato acquistato, con il generoso contributo della FondazioPoiché i soci ed i dipendenti ben sanno che l’andamento ne Cassa di Risparmio in Bologna (che ha coperto metà del dell’esercizio 2004 e le previsioni per la chiusura dell’ecosto), un furgone attrezzato per il trasporto dei nostri utensercizio in corso sono caratterizzati dalla ricerca di un ti. Il furgone verrà utilizzato dal centro diurno per minori in equilibrio economico a pareggio resa ardua dal pesante condizioni di disagio psicofisico “Spazio Aperto”. aumento del costo del lavoro affrontato in questi due Alla Fondazione vanno i più sentiti ringraziamenti da parte della anni, facilmente potranno rendersi conto che il manteCooperativa. nimento di tale equilibrio e, nel contempo, di tutti gli elementi di tutela e garanzia del lavoro che caratterizzano Premiato il Bilancio Sociale 2004 da sempre le scelte della Cooperativa è un risultato non scontato, verso il quale devono essere rivolti respondi CADIAI sabilità ed impegno non solo di Amministratori e DiriIl Bilancio Sociale 2004 di CADIAI ha ricevuto una Menzione genti, ma di ogni Operatore della Cooperativa. Speciale nel concorso “Premio Quadro Fedele 2005”, indetto da Con comunicazione successiva informeremo sulle AIRCES (Associazione Italiana Revisori Contabili dell'Economia modalità ed i tempi di erogazione. Sociale) - in collaborazione con Coopfond - per selezionare il miglior Bilancio Sociale delle cooperative aderenti a Legacoop. È La Presidente il secondo anno consecutivo che il nostro Bilancio Sociale riceve Rita Ghedini questo importante riconoscimento. Da evidenziare la notevole s I nostri ervizi Monografie sui servizi CADIAI Casa Protetta “Simiani” di Loiano: la prima residenza per anziani gestita da CADIAI Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) del loro parente con l’AdB tutor e con la psicologa del servizio. Quando è necessario, in questi incontri individuali vengono coinvolti anche l’infermiere, il fisioterapista, la fisiatra o il Responsabile di struttura. Con sempre maggiore frequenza, inoltre, i familiari spontaneamente richiedono e ottengono un servizio di consulenza e di sostegno da parte dei tecnici e degli specialisti di cui la Casa Protetta dispone. LA STORIA La Casa Protetta è un servizio socio-assistenziale, a valenza sanitaria, rivolto ad anziani non autosufficienti. A Loiano questo servizio nasce dall’idea e dal lavoro volontario di alcuni pensionati del Comune. Nel 1987 il Comune ne ha affidato la gestione a CADIAI. Nel 1995 la proprietà della struttura è passata dal Comune all’Azienda USL, che ha riconfermato la gestione CADIAI per aggiudicazione in seguito a gara d’appalto. Di riconferma in riconferma siamo ormai arrivati a diciotto anni di ininterrotta gestione. Casa “Simiani” ospita 26 anziani non autosufficienti, con pluripatologie, in buona misura affetti da demenza moderata o severa. I posti letto sono tutti convenzionati, il che significa che tutti gli ospiti usufruiscono del Contributo Sanitario Regionale e che il carico economico per le famiglie equivale a € 38,50 della retta giornaliera. La retta è onnicomprensiva. La struttura occupa un edificio di due piani e dispone anche di un piano interrato - in cui si trovano alcuni locali di servizio, la palestra per la fisioterapia e l’ufficio della Guardia Medica - e di un piccolo giardino con vista sulla vallata. Le camere sono tutte a due letti. L’edificio comunica direttamente con l’Ospedale di Loiano: questo, insieme alla presenza della Guardia Medica in struttura, garantisce una copertura sanitaria efficiente ed efficace in caso di emergenza e un ricorso molto contenuto ai ricoveri ospedalieri non programmati. Gli anziani accedono in struttura tramite una graduatoria gestita dal Servizio Assistenza Anziani dell’Azienda USL. La graduatoria è impostata per gravità, sulla base delle valutazioni dell’Unità di Valutazione Geriatrica (UVG), che è composta da un geriatra, da in infermiere professionale e da un’assistente sociale. L’organico della Casa Protetta è composto da: 1 Responsabile di struttura 1 Psicologa 1 Medico di Medicina Generale (incaricato dall’Azienda USL) 1 Medico Fisiatra 2 Infermieri professionali 1 Fisioterapista 10 Assistenti di base qualificate 1 Assistente di base sostituto 2 Addetti alle pulizie ORGANIZZAZIONE La Casa Protetta è aperta al pubblico dalle ore 8 alle ore 20 di ogni giorno dell’anno. I famigliari accedono liberamente in struttura e possono prendere l’anziano con loro quando lo desiderano. Partecipano attivamente alle feste e ai momenti assembleari. Dalla fine del 2004 vengono regolarmente invitati, due volte l’anno, a discutere il 4 Ogni settimana si tiene una riunione d’èquipe multidisciplinare di due ore, a cui partecipano sempre il Responsabile di struttura, la psicologa, l’infermiere e diversi assistenti di base. In collettivo vengono elaborati e verificati i PAI, affrontati problemi organizzativi e gestionali, modificati e validati piani di lavoro e schemi operativi, ma anche discussi temi più generali, quali la corretta gestione dell’anziano, l’uso degli strumenti di documentazione e simili. All’interno del collettivo trovano inoltre spazio momenti formativi circoscritti ad argomenti specifici o confronti e riflessioni di gruppo su temi proposti dagli operatori. IL PERCORSO SULLA QUALITÀ Dalla fine del 2003 la Casa Protetta “Simiani”, come tutte le strutture del Settore, è certificata in conformità alla norma UNI 10881, per 5 il Trimestrale di CADIAI 10 › dicembre 2005 numero l’attività inerente l”Assistenza Residenziale agli anziani”. Questo significa che ogni aspetto del servizio è controllato e controllabile e che l’intera filiera è ricostruibile, a partire da un punto qualunque, sulla base della documentazione controllata di cui il servizio si è dotato. Il raggiungimento di questo obiettivo ha richiesto tempo e impegno, tanta formazione e la ricerca dei canali più idonei a trasmettere all’intero gruppo di lavoro il senso di questo percorso. E richiede ancora oggi aggiustamenti e riflessione costanti sull’operatività quotidiana. Ma è una fatica che “paga” sotto diversi punti di vista e che ha contribuito anche a rafforzare il coinvolgimento e l’assunzione di responsabilità degli operatori del servizio, stimolandone la crescita professionale. RICERCA E SPERIMENTAZIONE La prevenzione delle ulcere da compressione è un’attività poco conosciuta, che assorbe una parte consistente del lavoro dell'èquipe e che costituisce un esempio paradigmatico di lavoro integrato, perché richiede l’apporto costante di tutte le figure professionali. Bisogna lavorare contemporaneamente sul trattamento delle patologie facilitanti, sulla mobilizzazione, sul trattamento della cute, sull’alimentazione, sull’idratazione, sulla gestione dell’incontinenza, dell’igiene, sull’abbigliamento e sulla biancheria piana, sugli ausilii e anche sulla stimolazione cognitiva, perché un anziano vigile e occupato è un anziano più attivo e l’attività contribuisce a ridurre il rischio di insorgenza dei decubiti. Bisogna lavorare anche con la formazione, perché conoscere le cause che determinano una maggiore fragilità della cute dell’anziano permette di prevenire i danni causati da trattamenti incongrui. Dal 1998 Casa Simiani ha cercato di affrontare il problema delle piaghe da decubito in modo innovativo. Ritenendo i LA QUALITÀ PERCEPITA classici trattamenti ormai sorpassati e poco ortodermici, I primi questionari sulla rilevazione della qualità perceabbiamo scelto di affrontare il problema da un punto di pita dai familiari/clienti sono stati prodotti ed elaboravista che tenesse conto dei vantaggi diretti per gli anziani, ti da CADIAI. Dal 2005 somministreremo un questioma anche degli aspetti economici, privilegiando prodotti nario prodotto dall’Azienda USL, che si farà carico efficaci, con buona tollerabilità e senza effetti collaterali, anche dell’elaborazione dei dati raccolti. I dati saranno forniti al giusto prezzo. La scelta è caduta su prodotti già confrontati con quelli di tutte le strutture convenzionate sperimentati nel campo della cosmesi riparativa, che utidella Provincia, per un totale di circa 2500 questionari lizzano principi naturali: acido jaluronico, propoli, olio distribuiti. Saranno successivamente presentati e disessenziale di camomilla, AHA (pool di idrossiacidi: glicocussi con i familiari e la struttura dovrà presentare all’Alico, lattico, malico, tartarico, citrico), estratto di liquirizienda USL, per gli eventuali aspetti relativamente ai zia, insaponificabile di olivo, pool vitaminico (Vitamina E, quali dovesse collocarsi al di sotto della media territoriaPantenolo-B5- Vitamina A). le, progetti di miglioramento da verificare nel corso dell’anno successivo. I vantaggi riscontrati rispetto ad altri tipi di trattamento e validati da una ricerca scientifica pubblicata su riviste LA QUALITÀ OGGETTIVA specializzate sono: A partire dal 2005 il servizio è tenuto a raccoa) facile rimozione chimica del tessuto gliere e a produrre una serie di dati relanecrotico (senza necessità di tivi agli indicatori di qualità, definiti da asportazione chirurgica); un gruppo di lavoro misto promosb) abolizione dell’uso degli so dall'Azienda USL Bologna antibiotici sistemici; Città. Si tratta di dati relativi a c) manifesta azione antinumerosi aspetti della gestiobatterica e cicatrizzante ne dell’ospite, per i quali è dei prodotti usati e durastato fissato uno standard tura regressione delle di qualità, cioè un valoreulcere. soglia al di sopra del quale è lecito parlare di qualità di un I reprints della ricerca servizio. Anche in questo caso, sono a disposizione presso relativamente alle aree carenti i la segreteria di CADIAI. La servizi dovranno produrre progetti documentazione è comprensiva di miglioramento soggetti a verifica delle rilevazioni fotografiche. nell’anno successivo. & Attività Gare future Sono all’orizzonte varie gare d’appalto relative a servizi che abbiamo già in gestione. Abbiamo consegnato alcuni giorni fa il progetto per la gara per il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani del Comune di Bologna e quelli relativi alla gara per i servizi educativi e riabilitativi di psichiatria e neuropsichiatria della ASL (Servizi educativi territoriali, semiresidenza di via degli Orti, day hospital per adolescenti con problemi psichiatrici dell’Ospedale Maggiore). Si tratta di una parte cospicua della nostra attività, se si pensa che sul solo SAD Anziani di Bologna lavorano circa 140 operatori. Anche nella prima metà del 2006 la posta in gioco è alta; andranno a gara: il centro diurno per anziani “Pizzoli”, il Servizio di Assistenza Domiciliare ai disabili della ASL di Bologna città; l’RSA/Casa Protetta “Virgo Fidelis”; il Centro Polivalente per Disabili “Arboreto”. Come sempre lo staff tecnico, gli uffici amministrativi e i responsabili della gestione dei vari settori si impegneranno al massimo per ottenere la riaggiudicazione dei servizi, ma è utile ricordare che l’esito positivo non dipende solo dall’impegno e dalla competenza di chi elabora l’offerta tecnico-economica da presentare, ma anche dalla qualità del lavoro espressa quotidianamente da coloro che operano nel servizio. Questa è infatti la miglior dimostrazione che alle parole contenute nei progetti seguono interventi, attività coerenti e qualificate. Il buon esito di queste gare dipende quindi dall’impegno di tutti. bini, in attesa del loro rientro. Il costo era coperto dal voucher, di valore variabile, erogato alla famiglia dalla Regione. Non c’è stato scambio economico tra CADIAI e le famiglie, poiché i voucher sono stati gestiti dalle agenzie impegnate nel progetto, che hanno individuato CADIAI come ente fornitore del servizio ed hanno fatto da mediatore tra famiglie-Regione-servizio. I risultati della sperimentazione sono stati presentati il primo Dicembre in un convegno pubblico a Palazzo dei Notai. Per CADIAI si è trattato di un’esperienza interessante: le educatrici e la coordinatrice sono state chiamate a valutare l’opportunità e la validità del servizio, fornendo quindi un contributo prezioso alla programmazione futura dei servizi a sostegno della donna e della famiglia. I Giochi dell’Amicizia Il 9 Settembre presso la Casa Protetta "Sandro Pertini" di Altedo e l'11 Novembre presso la Casa Protetta/RSA "Virgo Fidelis" di Bologna si sono tenuti i GIOCHI DELL'AMICIZIA, Olimpiadi over 65. Nati da un'idea di Raffaella Rossi e Fabio Liistro, i Giochi sono un modo per uscire dalla struttura, per facili- Presentato Etnografia del Pensiero Si è tenuto lo scorso 11 Novembre a Bologna il convegno internazionale “Etnografia del pensiero – ipotesi di ricerche”. In questo ambito è stato presentato il volume "Etnografia del pensiero", curato dal prof. Valerio Romitelli, che contiene, fra le altre, una ricerca che l'anno scorso ha coinvolto 70 operatori CADIAI, col fine di comprendere quale percezione avessero del proprio lavoro. Nel corso del convegno ha preso la parola anche la presidente di CADIAI, Rita Ghedini. Progetto D.O.C.E.T.: il voucher per i servizi di conciliazione L’agenzia “Millenia”, in collaborazione con SFERA (Servizi Formativi Emilia Romagna Associati) ha sviluppato il progetto D.O.C.E.T., sostenuto dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo, volto all’erogazione di “buoni servizio” (voucher) a donne lavoratrici atipiche, da utilizzare per conciliare gli impegni familiari di cura dei bambini e gli impegni lavorativi. Il progetto ha riguardato 10 donne lavoratrici precarie impegnate in attività per lo spettacolo, in percorsi di formazione al lavoro, disoccupate in cerca di impiego. Dal 13 Settembre al 31 Ottobre si è svolta la sperimentazione che ha coinvolto alcune educatrici di CADIAI, coordinate da Mirna Tagliavini; sulla base di un piano di intervento concordato con le famiglie, le educatrici si sono recate a casa di queste donne per prendersi cura dei bam- 6 gare Poesia Gió, sei sempre stato un gran signore lo abbiamo sempre saputo tutti e da gran signore ci lasci senza prendere il resto, quello che ti é dovuto per quanto ci hai dato Ci hai preso con la tua stretta decisa accompagnandoci nel tuo mondo, quello della gente particolare Penso con piacere alle notti lunghe e uniche del Maggiociondolo, ai bei momenti a tavola insieme quando non manchi mai di lasciar nel piatto qualcosa per ogni portata Che grande maestro di galateo sei un romantico Brancaleone, il nostro Don Quijote Piace pensarsi con te ancora una volta su altissime vette aspettando l'arrivo dei pinguini Ti abbracciamo tanto, tanto tantissimo infinitamente amico nostro. Alex (Operatore di Casa Rodari in memoria di un utente del servizio) Notizie Settori tare gli scambi fra operatori e anziani di territori lontani fra loro, per passare una giornata diversa, divertendosi insieme. Gli anziani della Casa Protetta/Centro Diurno "S. Biagio" di Casalecchio hanno sfidato le rappresentative di Altedo e di Bologna in un torneo a squadre, confrontandosi in vari giochi. Ricchi (?!!) premi e cotillons per tutti. Tutti paiono pronti a raccogliere altre sfide…! C. Melon 7 Interno Nido Abba Il consorzio KARABAK inaugura i nidi di via Abba e di via della Beverara Il 12 novembre si è tenuta l'inaugurazione dei due Asili Nido “Elefantino Blu” di via della Beverara (quartiere Navile) e “Abba” di via Abba 11 (quartiere Savena), costruiti e gestiti dal Consorzio Karabak, del quale fanno parte CADIAI, Società Dolce, Manutencoop, Camst e Cipea. La gestione di questi asili è stata acquisita due anni fa, attraverso una procedura, indetta dal Comune di Bologna, che prevedeva la modalità, inedita per il settore sociale, della Finanza di Progetto: il Consorzio ha costruito gli asili e li gestirà per 25 anni. Erano presenti fra gli altri: Maria Virgilio (assessora Scuola, Formazione e Politiche delle differenze del Comune di Bologna), Claudio Mazzanti (presidente del Quartiere Navile), Virginia Gieri (Presidente del Quartiere Savena), Gianpiero Calzolari (Presidente Legacoop Bologna) e Massimo Mota (Presidente AGCI Bologna). Inaugurazione del Polo Prima Infanzia “Iolanda Vitali” di Bentivoglio Il 22 Ottobre è stato inaugurato a Bentivoglio il Polo Prima Infanzia “Iolanda Vitali”, nel cui ambito, CADIAI e la Cooperativa VOLI gestiscono, dal primo Settembre, rispettivamente lo SPAZIO BIMBO e il CENTRO BAMBINI GENITORI, servizi acquisiti, con gara d’appalto, il 30 Agosto. Lo SPAZIO BIMBO è un “asilo part time”, per bambini di età dai 12 ai 36 mesi, aperto tutti i giorni dalle 8 alle 13, nel quale non è previsto il servizio di mensa, ma un “merendone” a metà mattina. Il CENTRO BAMBINI GENITORI, aperto il martedì, il giovedì e il sabato, offre a bambini e genitori l’occasione di giocare insieme, accogliendo le proposte di Gianpiero Calzolari, Maria Virgilio, Rita Ghedini un’animatrice; la presenza del bambino nel servizio, non essendo previsto l’affido, è vincolata alla presenza di un adulto accompagnatore. Attività assistita con l’animale La CP/CD S. Biagio è entrata a far parte del progetto sull'Attività Assistita con l'Animale (AAA) promosso dalla Provincia di Bologna in collaborazione con le facoltà di Medicina Veterinaria e di Psicologia dell'Università di Bologna. L'esperienza di S. Biagio è stata presentata anche al 4° Congresso Nazionale della Confederazione delle Associazioni Regionali dei Distretti - tema "La gestione delle malattie croniche e la tutela del paziente fragile"- in un poster cointestato A. USL di Bologna (Distretto di Casalecchio) CADIAI e negli abstract del convegno. Ultim’ora: aggiudicato l’asilo di Casalecchio! Il Comune di Casalecchio di Reno ci comunica che il raggruppamento di imprese costituito da CADIAI, Società Dolce, Camst, Manutencoop e Cipea si è aggiudicato la licitazione privata per l’affidamento in concessione di costruzione e gestione del nuovo nido per l’infanzia, con un punteggio complessivo di 971,32 su 1000. La durata della concessione è di 26 anni. Nel prossimo numero parleremo più diffusamente di questa importante novità. il Trimestrale di CADIAI 10 › dicembre 2005 numero Solidarietà: il progetto PIGOTTE dell’UNICEF Le Pigotte sono le bambole di pezza che l’UNICEF vende in occasione delle festività natalizie, per finanziare le campagne di vaccinazione dei bambini nei paesi del sud del mondo. Quest’anno alcune delle bellissime bambole di pezza, che vedremo in mostra sui banchetti che UNICEF allestisce nelle piazze della città, saranno “made in CADIAI” e più precisamente in “I Tulipani”, “Virgo Fidelis”, “Centro integrato per anziani” di Granarolo. Le operatrici, gli ospiti di questi servizi ed i loro parenti si sono infatti impegnati fortemente nell’attività di creazione di queste bambole consegnando in questi giorni all’UNICEF un ricco bottino di Pigotte “autenticate”. Verso la fine di Maggio, grazie all’indicazione avuta da Anna Maria Ghilli, la responsabile locale dell’UNICEF (che ha sede in via Carbonesi 6), sig.ra Nadia, ha contattato CADIAI per chiedere la nostra collaborazione nella realizzazione delle Pigotte da vendere nel periodo natalizio. Subito l’idea è stata girata a diversi nostri servizi per anziani ed alcuni di loro hanno raccolto lo stimolo. UNICEF ha fornito i cartamodelli con le istruzioni per la realizzazione della bambola secondo gli standard definiti e un po’ di materiale di base; le strutture, con altro materiale di recupero o acquistato all’uopo, hanno dato il via ai lavori. Il centro diurno per anziani “I TULIPANI” fin dall’inizio ha puntato molto sul valore solidaristico dell’attività: si è parlato dell’UNICEF, della condizione dei bambini che vivono nei paesi poveri del mondo, dell’importanza delle campagne che UNICEF organizza per la difesa della loro salute. Il coinvolgimento e la consapevolezza degli anziani sull’importanza dell’attività che si proponeva loro, sono stati un elemento decisivo per lo sviluppo dei lavori. In questi mesi sono state infatti realizzate 40 bambole di cui 30 consegnate all’UNICEF per la certificazione di autenticità e la successiva vendita. Le altre 10 sono rimaste agli anziani coinvolti, che si sono molto affezionati alle loro creazioni. Il nucleo 3 della RSA e Casa Protetta “Virgo Fidelis” ha dato molto risalto a questa attività, definendo fin dall’inizio un’operatrice responsabile del progetto, la sig.ra Anna D’Attomi, e individuando nella programmazione delle attività un preciso momento “dedicato”. Sono così nati i “Venerdì della Pigotta”. Nel corso di queste giornate, anziani e parenti, supportati dalle operatrici del Nucleo, hanno lavorato alacremente per realizzare le bambole di pezza, usufruendo del contributo materiale e operativo di tutti. Chi ha procurato stoffe, merletti e filati pregiati per corredare le bambole, chi ha fornito gli strumenti tecnici necessari (la macchina da cucire per esempio, gentilmente messa a disposizione da un parente) chi ha contribuito “a distanza” disegnando a casa propria le faccine delle bambole o preparando, nel tempo libero, piccoli accessori all’uncinetto. Il risultato è il bellissimo gruppo di 20 bambole che vedete nella foto, anche queste consegnate per l’autenticazione all’UNICEF. Il “Centro integrato per anziani” di Granarolo è stato il servizio che ha dato lo stimolo iniziale all’iniziativa. Dagli ospiti della residenza, aiutati dalle operatrici, sono state realizzate 15 Pigotte consegnate all’UNICEF per l’autenticazione. Complessivamente quindi l’opera degli ospiti e delle operatrici delle strutture CADIAI ha portato alla realizzazione di 65 bambole di pezza e questo numero assume maggior significato se si pensa che corrisponde ad altrettanti set per la vaccinazione di un bambino nei paesi del sud del mondo. Auguri È con vivo piacere che porgo a Voi e ai Vostri cari i più sentiti auguri di buon Natale e felice anno nuovo. Per il CdA la Presidente Rita Ghedini Diamo i numeri 8 Assenteismo al 30/09/05 Malattia (Carenza) 21540 Malattia (INPS) 43287 Infortunio (Carenza) Infortunio (INAIL) 147 7180 Maternità (astensione obbligatoria) 31016 Maternità (astensione facoltativa) 14509 Permessi parentali 0 Permessi di studio 983 Da luglio Scoop è scaricabile da sito www.cadiai.it Questo numero è stato chiuso il 6 dicembre.