L`Arena - 15 novembre 2010

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L`Arena - 15 novembre 2010
52 Sport
L'ARENA
Lunedì 15 Novembre 2010
ALTRI SPORT
AUTOMOBILISMO. AlRevivalClub Valpantena lapiccola eagilemacchina rispetta letabelle dimarcia etrionfa
Sci
L’A112 Abarthlasciaindietro
tuttii mostrisacridelrally
LoSci ClubBosco èpronto
perlenuove garedi fondo
LacoppiaCoan-Ulliana batte Lancia Stratos, Delta S4,PorscheCarrera eOpelGte
Applausietante richiestediautografi efotografieper ilcampioneWalterRohrl
Danilo Castellarin
È stata la vittoria di Davide
contro il gigante Golia. Una
piccola e agile A112 Abarth ha
vinto l’ottavo Revival Rally
Club Valpantena con Enrico
Coan e Fabio Ulliana di Pordenone.
Eppure in gara c’erano Lancia Stratos, 037, Delta S4, Porsche Carrera, 131 e 124 Abarth,
Opel GTE, tutti mostri sacri
dell’automobilismo. Ma le gare di regolarità non premiano
velocità e potenza ma chi rispetta al centesimo di secondo le tabelle di marcia. Così i
bravi Coan e Ulliana hanno
avuto la meglio.
Alle loro spalle Maurizio Senna che, senza navigatore, ha
condotto con maestria la sua
Bmw 2002 Ti fino al secondo
posto. Al terzo posto Mauro
Giansante e Carlo Sighicelli
su Mini Cooper MkIII, già vincitori nel 2008.
All’arrivo, nella magica cornice di Villa Arvedi illuminata a
festa, Coan ha raccontato la disavventura capitata a Cerro:
«Un bullone si è tranciato e il
sedile si è disancorato così in
ogni curva il mio navigatore
doveva tenerlo giù con l’olio di
gomito, una fatica bestiale...».
Con questa gara Coan, ha centrato il bersaglio di tre vittorie
in trenta giorni, aggiungendo
il Valpantena al Monte Venda
e al Piancavallo. Molti applausi per Sua Maestà Walter
Rohrl, due volte campione del
mondo rally e quattro volte
primo al rally di Montecarlo.
Alto, dinoccolato, spilungo-
ne, il campione tedesco si è intrattenuto simpaticamente
con gli appassionati veronesi,
firmando centinaia di autografi, posando per dozzine di
foto ricordo, addirittura siglando con un pennarello alcune auto in gara di quei collezionisti che le studiano tutte,
ma proprio tutte, pur di rendere il loro giocattolo più esclusivo.
Con la semplicità del vero
sportivo, Rohrl non ha mai lesinato un sorriso. E si è lasciato andare sull’onda dei ricordi
prima di partire con la Lancia
037 livrea Martini. Quanto alla corsa vera e propria si è visto subito, sin da venerdì sera,
che sarebbe stata battaglia ristretta. Tant’è vero che i vincitori Coan-Ulliana erano già al
comando al termine della prima giornata di gara.
Fra i veronesi, i primi in classifica sono stati Marcolin-Lodde su 124 Abarth), seguiti da
Manzini-Bottaro (A 112 Abarth), Ceriani-Ceriani (Fulvia
coupè), Giuliani-Maestri (Porsche 911) e Olivieri-Ballini
(Porsche).Fra le scuderie, superiorità schiacciante della
“Scaligera Rallye”.
La gara si è svolta regolarmente in uno scenario tipicamente autunnale, cielo grigio
su e foglie gialle giù. Non è stata solo ‘California dreaming’,
ma un sogno collettivo per decine di migliaia di sportivi arrivati a Verona da molte regioni
italiane per ammirare un parterre di auto da corsa che ha
fatto schizzare a mille il termometro della passione, soprattutto a San Francesco, consi-
LoSci clubBosco èpronto perun’altra stagionein copertina
LaLancia di Rohrl, duevolte campionedelmondo,grandeattrazione del RallydellaValpantena
derato un po’ il “Col de Turini”
dei veronesi.
Al traguardo con onore anche il presidente dell’Historic
Cars Club Verona Francesco
Bozza navigato da Leonello
Facci, su Fulvia coupè, e i veronesi Scuro-Fiegl sull’auto più
anziana in gara, una Giulietta
del 1957, in onore del centenario Alfa Romeo 1910-2010.
Rohrlassieme aBaso
CLASSIFICA: 1˚ Coan-Ulliana
(A112 Abarth), 2˚ Giansante-Sighicelli (Mini Cooper MkIII),
3˚Senna (BMW 2002 TI), 4˚ Cavicchioli
(Porsche
914),
5˚Scapin-Zago (Fulvia HF), 6˚
Di Felice-Sernani (Porsche),
7˚Bigatti-Busnardo(Alpine Renault A110), 8˚ Marcolin-Lodde (124 Abarth), 9˚BenedettiPorcellini
(Porsche
911),
10˚Manzini-Bottaro
(A112
Abarth).f
Dopo la preparazione estiva,
una nuova stagione invernale è alle porte per gli amanti
degli sci stretti, e lo Sci Club
Bosco è pronto ad affrontarla, carico dei meravigliosi risultati regionali e nazionali
dello scorso anno.
Della categoria aspiranti
dello sci di fondo fa parte Debora Roncari che con cinque
titoli italiani su cinque ha letteralmente dominato la stagione. Il suo impegno le ha
consentito di ottenere bellissime soddisfazioni in competizione con atlete molto preparate e agonisticamente agguerrite.
Lucia Scardoni, nelle juniores, oltre ad un titolo e varie
medaglie nazionali, si è distinta anche in campo continentale con due secondi posti in coppa Europa. Entrambe le atlete fanno ora parte
della squadra nazionale juniores. Nella categoria allievi, Giada Valentini ha vinto
un oro e un bronzo nei campionati italiani e Fabio Pezzo
ha ottenuto il successo in
una gara nazionale. Questi risultati oltre a numerosi titoli
regionali in varie categorie
hanno permesso allo Sci
Club Bosco di classificarsi al
sesto posto in graduatoria nazionale e al primo nel Veneto
per l'attività giovanile.
Ma ora è tempo di guardare
avanti, la nuova stagione agonistica sta per iniziare e i responsabili del Club e gli atleti sono impegnati per tenta-
re di difendere i risultati ottenuti. Per i più piccoli, baby e
cuccioli, da affrontare ci sono quattro provinciali e la finale nazionale del trofeo Lattebusche. Per i ragazzi e allievi, oltre alla fase provinciale,
c'è quella regionale con tre finali e a seguire i campionati
italiani per i migliori atleti.
Per aspiranti e juniores invece, le competizioni da affrontare sono come sempre
numerose: campionati regionali e provinciali, nazionali
giovani e campionati italiani. Tra le numerose manifestazioni da organizzare sulle
nevi della Lessinia per la
prossima stagione, spiccano
una gara provinciale e una finale regionale per atleti di
tutte le categorie. Questa manifestazione si svolgerà a metà febbraio e i concorrenti si
sfideranno per due giornate.
Il sabato con la novità della
gimkana e la domenica in tecnica libera. Sono attesi sull’altopiano veronese circa 250 atleti che si sfideranno sulle nevi di San Giorgio.
Per informazioni sulle manifestazioni sportive dello sci
di fondo, ci si può rivolgere
all'indirizzo e-mail [email protected], sul sito www.
sciclubbosco.it o al numero
di telefono 0457050088. Lo
sci club è a disposizione di
tutti coloro che desiderano
conoscere la pratica dello sci
di fondo, sport completo e a
contatto con la natura.
© RIPRODUZIONERISERVATA
© RIPRODUZIONERISERVATA
PALLAMANOSERIE A2. Buoneprove deiteam veronesiin partite insidiose,ma raccolgonofrutti soltantoi maschi
Dossobuonoscatenato, oraèprimo
L’Olimpica cadeper colpadei rigori
La squadra di Cazzador
inizia male poi ingrana
Le ragazze invece cedono
dopo aver chiuso 28 pari
Valerio Locatelli
SERIEA2 MASCHILE.
Continua la marcia del Dossobuono: anche il Malo deve arrendersi di fronte ai veronesi
che, approfittando della non
troppo inattesa sconfitta del
Montegrotto a Mori, raggiungono proprio i padovani in testa alla classifica del campionato di serie A2.La sfida col
Malo, un vero e proprio spareggio per le posizioni altissime della classifica si è decisa
nella parte finale del primo
tempo, quando il Dossobuono
è riuscito a piazzare un parziale di 6-2 che ha portato i veronesi ad andare al riposo sul
17-13. Eppure la partita non
era iniziata benissimo per la
squadra di Stefano Cazzador:
la difesa 3-2-1 non funzionava
quasi per niente e l'attacco manovrato faticava ad ingranare.
La svolta c'è stata quando i padroni di casa sono passati ad
una difesa più piatta: la manovra del Malo, fin lì fluida ed efficace si è fatta più difficoltosa. I vicentini hanno iniziato a
perdere palloni in fase offensiva, permettendo al Dossobuono di ripartire in velocità in
contropiede. La chiave del break che poi si è rivelato decisivo
sta praticamente tutta qui.
Nel secondo tempo la partita
si è fatta più equilibrata, il Dossobuono, anche per i troppi errori in fase realizzativa, non è
mai riuscito a scavare un solco
più profondo con la squadra vicentina che, d'altra parte, non
ne approfittava per avvicinarsi nel punteggio. Dossobuono
infatti rimaneva comunque in
controllo del risultato, con lo
Dossobuono
Malo
28
26
Ariosto Ferrara
Ol.Dossobuono
32
31
p.t.17-13/s.t.11-13
Dossobuono: Dalla Vecchia 8, Feralo,
Furlan 2, Mocerino M. 1, Nordera, Orrù,
Pasetto, Piazzi F. 10, Signorini 4, Zattarin 3, Bennati, Mocerino L., Piazzi L., Bonotto.All:Cazzador.
Malo: Berengan M. 5, Devicari 2, Lanaro
4, Agostini, Zanotto 3, Franzan, Pamato
9,Pellizzaro,Golo,BerenganS.3,Franceschetto, Gaglio, Marchioro, Ceola. All:
Stedile.
p.t.14–11/s.t.28-28
AriostoFerrara:Gambera,Mazdaee,Petojeric(7),Poderi, Brina,Verlato, Ferroni
(7), De Marchi, Pocaterra (1), Forini, Ruiba(4),Benincasa(6),DiGravina,Soglietti(7).All.Prijic.
Olimpica Dossobuono: Ascari, Piergianni, Gianello (2), Finezzo, Dalla Fontana,
Guadagnini(2),Piazzi,DeMarchi(1),Gondola (5), Micsko (4), Gerardo, Popescu
(17),Bombana.All.Lepoglavec.
scarto che si manteneva sempre sulle 3-4 reti di vantaggio
per la squadra di Cazzador,
conducendo in porto una partita molto importante nell'economia della stagione.
po la lotteria dei rigori, una volta che i tempi regolamentari
erano terminati in assoluta parità sul 28-28.
La trasferta emiliana era temuta in casa giallorossa ed infatti la squadra di casa si è dimostrata molto determinata
ed ha approfittato dei momenti di calo dell’Olimpica per poter rimanere, specialmente
nel secondo tempo, in partita.
SERIEA2 FEMMINILE.
Dopo una gara molto combattuta da entrambe le squadre,
l’Olimpica ha dovuto soccombere sul campo di Ferrara do-
Gara che iniziava con Ferrara
su di tono, al contrario di Dossobuono molto impreciso al tiro e poco incisivo in difesa; dopo dodici minuti le veronesi
erano sotto nel punteggio
(2-5) ma riuscivano a poco a
poco a ricucire le distanze e a
riportarsi a dieci dal termine
in partita per poi però chiudere la frazione in svantaggio
11-14. Secondo tempo che iniziava con le veronesi più convinte e concentrate in difesa e
condotte da una devastante
Popescu riuscivano a riportare la parità a metà della frazione per poi portarsi in vantaggio di due reti (22-20). A questo punto però la squadra di
Renèe non riusciva ad ottenere un break che le consentisse
di chiudere la partita e consentiva invece alle padrone di casa di rimontare e riportarsi in
parità ancora una volta e chiudere in parità la contesa
(28-28). A questo punto dove-
MarcelaPopescu,autrice di 17gol
vano essere i tiri di rigore a decidere la contesa come già accaduto per le veronesi nella
trasferta di Brescia. Questa
volta però la lotteria dei rigori
non è favorevole all’Olimpica
che causa gli errori dai sette
metri di De Marchi e di Micsko era costretta a cedere le
armi e a dover subire la prima
sconfitta della stagione. Il
commento del presidente
Marco Beghini: «Partita bella
e vibrante specialmente nel secondo tempo mentre nel primo non abbiamo giocato bene
specialmente in difesa ed abbiamo sbagliato troppo in attacco. Ma la squadra c’è ed il
gruppo è fantastico; dopo que-
sto passo falso deve rimanere
compatto e convinto nei suoi
mezzi».
ALTRI RISULTATI
Taufers-Mestrino
24-32;
Schenna-Malo 20-24; BresciaMezzocorona 34-19; Casalgrande-Cassano 29-24.
CLASSIFICA
Leonessa Brescia, p. 15; Olimpica Dossobuono*, Mestrino*
e Casalgrande p. 12; Ferrara p.
10; Malo* p. 9;
Cassano e Schenna* p. 6,
Oderzo* p. 3; Taufers* e Mezzocorona p.0.
* una gara in meno. f
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