viaggi in Ladakh Kashmir tour India programma

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viaggi in Ladakh Kashmir tour India programma
Programma di viaggio
Kashmir & Ladakh (Gustor Festival)
Giorno 1 – 09/07 - Italia - Delhi
Partenza con volo di linea Air India . Cena e pernottamento a bordo.
Giorno 2 – 10/07 - Delhi - Srinagar
Arrivo a Delhi al mattino e coincidenza con volo di linea Air India per Srinagar. Assistenza all’arrivo. Nel
pomeriggio, a bordo di una tipica imbarcazione “shikara”esploreremo il lago Dal, con il suo via vai di gente
delle comunità galleggianti. Il Dal rappresenta il cuore di Srinagar, e se vogliamo della stessa Valle del
Kashmir, dove ogni giorno hanno luogo incontri, accordi, scambi commerciali, giochi, preghiere.
Sistemazione in house boat, pensione completa
Giorno 3 – 11/07 – Srinagar
Sveglia al mattino molto presto per visitare il mercato galleggiante. Ogni giorno, dalle 4 alle 6,30, a nord
dell’area in cui sono ammassate le case galleggianti si radunano venditori e acquirenti di verdure di ogni
tipo. Giungono tutti rigorosamente con le proprie piroghe in legno, alcune usurate dal tempo, altre
ravvivate da vernici accese e da qualche disegno floreale. Rientro sulla house boat per la colazione. Nel
clima piacevole della città incominceremo le visite dei famosi giardini moghul di Nishat Bagh e Shalimar
Bagh. Il Nishat Bagh è chiamato anche 'Giardino del Piacere', situato sulla riva del Lago Dal, con i Monti
Zabarwan come sfondo, Nishat Bagh è stato progettato e realizzato nel 1633 da Asif Khan, fratello maggiore
di Nur Jahan. Sebbene la realizzazione del Nishat Bagh sia basata sul modello concettuale del Chahar bagh
(quattro giardini) persiano, questa è il frutto di una necessaria rielaborazione in virtù dell'ubicazione
geografica e dalla disposizione delle fonti d'acqua del sito scelto, nel cuore della Valle del Kashmir. In tale
maniera la pianta, invece d'essere centrale con quattro bracci corrispondenti agli assi maggiori di un
quadrato - come avviene nel tradizionale chahar bagh - è stata sviluppata in lunghezza, creando così un
unico asse principale che segue il defluire delle acque in diretta conseguenza della pendenza della collina.
Nishat Bagh appare come una serie di terrazze - disposte lungo la direttrice est-ovest - attraversate da corsi
di platani orientali e cipressi, che iniziano sulla riva del lago e risalgono fino ad una facciata artificiale
costruita al termine della collina. L’ origine del complesso di Shalimar Bagh è molto antica ed è
riconducibile al II secolo d.C. sotto il regno di Praversena II, fondatore della città di Srinagar e signore del
Kashmir tra il 79 ed il 139 d.C. I giardini, secondo la loro disposizione definitiva, si estendono su un'area di
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12.4 ettari (31 acri), con un asse maggiore di 587 metri ed una larghezza di 251. Tre sono le terrazze che li
compongono, dotate di fontane e allineamenti studiati di platani orientali. Lo Shah Nahar rappresenta il
principale canale di approvvigionamento delle terrazze, ognuna delle quali riveste uno specifico ruolo. …
Nel pomeriggio visiteremo la Moschea del Venerdì per poi esplorare il bazar locale e il Kashmir
Government Arts Emporium. Saliremo poi sulla Shankaracharya Hill sulla cui cima sorge il tempio dedicato a
Shiva. Rientro sulla house boat. Pensione completa.
Giorno 4 – 12/07 – Srinagar – Kargil (205 km – 7 ore circa)
Oggi si affronta il viaggio panoramico da Srinagar a Kargil sulla strada che porta al Passo dello Zoji-La
( 3519 m.). La strada sale in maniera impressionante, gole terrificanti scendono verticalmente migliaia di
metri più in basso, le montagne hanno una bellezza cupa, con sprazzi di verde abbagliante ovunque ci sia
acqua, ai piedi di un ghiacciaio o in una valle fluviale. Superato il passo si giunge nella valle di Sonamarg, si
attraversa la città di Drass, considerata una delle più fredde di tutta l’Asia (non durante la stagione estiva)
e i villaggi di Channigund e Kharbu. A fine giornata si raggiungerà finalmente Kargil (2715m.). Sistemazione
in hotel, pensione completa.
Giorno 5 – 13/07 – Kargil – Padum (240 km - 9/10 ore)
Partenza al mattino molto presto sulla strada impervia che attraversa la catena himalayana dello Zanskar su
strapiombi vertiginosi e ruscelli che invadono a tratti la carreggiata, percorrendo, prima la valle di Suru, e
poi un lungo tratto con i giganti Nun (7135m) e Kun (7077m) per arrivare a Rangdum tra colline fiorite
montagne rocciose e ghiacciai, tra cui spicca il Drang Drung il maggiore in Ladakh , con una lunghezza di 23
km e un’elevazione media di 4780m. Si prosegue poi alla volta di Padum (3505m.), l’antica capitale dello
Zanskar, che oggi costituisce il centro amministrativo della regione ed è l’insediamento più popoloso della
zona con la comunità musulmana più importante. La città vecchia si trova ai piedi del palazzo che fu
distrutto nel XIX secolo e di cui restano oggi sono cumuli di rovine che hanno formato una collina.
Pensione completa sistemazione in hotel.
Giorno 6 – 14/07 – Karsha Gustor Festival - Padum
Giornata dedicata al festival di Gustor celebrato al monastero di Karsha, il più grande dello Zanskar con una
comunità di 95 lama della Scuola Gelugpa, altrimenti noti come berretti gialli a causa del caratteristico
copricapo che indossano . Il gompa e le bianche case sottostanti sono visibili da lontano, sarebbero proprio
le case dei due insediamenti a dare il nome a KarSha, «la bianca coppia». Il festival celebra la vittoria del
bene sul male e viene rappresentato dai monaci con le danze Cham tra cui la Sha-Na Cham , Danza dei
cappelli Neri. I danzatori , che portano grandi cappelli di feltro nero, scarpe di feltro e lunghi abiti di
broccato colorato rappresentano degli yogi che hanno il potere di uccidere e restituire la vita, ovvero
possono anche eliminare fisicamente i demoni avendo però la capacità e lo scopo compassionevole di farli
rinascere in una terra pura dove potranno ricevere gli insegnamenti di un Buddha. Lo schema della danza
segue le linee invisibili di un mandala e spesso, solitamente verso la fine del rito, viene distrutto il feticcio
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del demone. Gli yogi dal cappello nero prendono così possesso della terra proteggendola e quindi con un
passo particolare detto "del fulmine" conferiscono il loro potere al mondo.
Pensione completa, pernottamento in hotel.
Giorno 7 – 15/07 – Padum
Dopo colazione assisteremo ancora ad alcune performance in occasione del festival di Gustor per poi
dedicare un po’ di tempo alla visita di Padum e dintorni . Cominceremo da un sito di sculture rupestri,
collocate su una grande masso vicino alla sponda del fiume Lung –Nak, che rappresentano i cinque Buddha
Supremi ed a destra Maitreya: secondo alcuni studiosi sono attribuibili ai Mon, i primi abitanti dello
Zanskar, e risalirebbero quindi al 1° o 2° secolo della nostra era, mentre secondo altri sarebbero dell’VIII
secolo , testimonianza dell’influenza buddhista indiana. Vedremo il minuscolo monastero di Stagrimo,
composto da un tempio e da una ventina di celle. Costruito alla fine del 15° secolo il piccolo complesso è
attualmente abitato da una trentina di monaci kagyupa. Sulla distesa di terre coltivate intorno a Padum
sorge il villaggio di Pibiting, dominato dal suo monastero in cima alla collina, costruito a forma di chorten e
a 6 km di distanza il pittoresco villaggio di Sani. Qui si trova un antico monastero costruito su di un tratto
pianeggiante della valle secondo la consuetudine dei luoghi di culto più antichi di queste regioni. Il sito è
molto venerato nella tradizione del buddismo vajrayana perché qui, oltre alla statua di Naropa, celebre
asceta e maestro indiano di buddhismo tantrico, si trova lo stupa con i resti di Kanishka, un maestro che
visse intorno all’anno mille. Rientro a Padum, pensione completa e sistemazione in hotel.
Giorno 8 – 16/07 – Padum – Kargil (240 km - 9/10 ore)
Subito dopo colazione si ripercorre la strada per ritornare a Kargil. Pensione completa, pernottamento in
hotel.
Giorno 9 – 17/07 – Kargil – Lamayuru – Alchi (171km - 5 ore)
Dopo colazione si procede per il Monastero di Lamayuru, superando il passo Namika-la ( 3966 m.) e Fotu-la
(4100 m.). Secondo la leggenda, il Madhyntika arhat, un discepolo di Buddha, offrì “torma” (cibo sacro) e
acqua agli spiriti che abitavano il sito. Miracolosamente le profonde acque del lago si prosciugarono. In
questo luogo sacro e magico venne costruito il monastero. Il gran numero di chorten simili a quelli di Alchi
dimostrano l’antichità del sito. Al termine della visita proseguimento per Alchi. Pensione completa ,
sistemazione in hotel.
Giorno 10 – 18/07 – Alchi – Likir – Spituk – Phyang - Leh (90 km circa)
Dopo colazione, visiteremo il complesso di templi di Alchi. E’ costituito da 5 templi e da un certo
numero di chorten considerati la massima espressione dell’arte indo-tibetana del Ladakh. Si tratta di
un sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Proseguiremo poi per il monastero di Likir, fondato
nel 1115 e sede di una delle più importanti comunità religiose poste sotto la guida del fratello del Dalai
Lama e poi ancora il complesso di Spituk , risalente all’XI sec. e ricostruito nel XV sec., noto per aver
adottato per primo la riforma di Tsongkapa, fondatore dell’ordine dei Gelugpa. E per ultimo il monastero di
Phyang, costruito nel 1530 dal re Tashi Namgyal. Arriveremo in serata a Leh. Pensione completa e
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sistemazione in hotel.
Giorno 11 – 19/07 – Leh – Shey – Thiksey - Hemis - Leh (100 km)
Dopo colazione percorreremo la strada della Valle dell’Indo per raggiungere Shey, una bella oasi verde
piena di specchi d’acqua. Shey era l’antica capitale estiva del Ladakh e qui nel X secolo il primo sovrano del
Tibet Occidentale, Nyima-Gon, ha posto le fondamenta della prima dinastia del Ladakh. Durante i regni
successivi il palazzo fu ampliato e la struttura attuale risale al tempo di Deldan Namgyal. Poco distante
troviamo il Monastero Thiksey, del XVI secolo, uno dei più attivi della regione. Il monastero è costruito su
12 piani verniciate in tonalità di rosso profondo, ocra e bianco. Si raggiunge poi il villaggio fuori dal tempo
di Hemis, dove si trova il Gompa di Hemis, costruito nel 1672, centro spirituale dei buddhisti drupka del
Ladakh. Durante il festival di Hemis, un thangka (pittura tibetana su tela) enorme fatto di seta e ricamato
con le immagini di varie divinità buddiste viene appeso nel cortile (ogni 12 anni). Si tratta del più grande
thangka al mondo e l’ultima volta è stato mostrato nel 2004. Le mani dell’artista che ha dipinto questo
thangka sono conservate come reliquie sante ma non sono esposte al pubblico. Hemis è il più grande e
ricco monastero del Ladakh. A parte il Buddha Kashmiro in bronzo del XII secolo, nel monastero troviamo
una vasta collezione di statue d’oro, stupa, cimeli con pietre preziose e thangka. Al termine delle visite,
rientro a Leh in hotel, pensione completa.
Giorno 12 – 20/07 – Leh – Khardung La – Nubra Valley (125km – 5 ore)
Oggi il percorso è di quelli indimenticabili lungo la più alta strada carrozzabile del mondo
(Khardung, 5602 m). Dal passo si può vedere a sud tutta la valle dell’Indo e a nord il gigantesco
massiccio Saser. Si raggiunge la Nubra Valley conosciuta come la valle dei fiori. Si trova a nord del
Ladakh tra le catene del Karakorum e dell’Himalaya. La Nubra Valley era uno dei centri commerciali
lungo l’antica Via della Seta. Procediamo lungo la valle fino ad arrivare al campo fisso. In serata si
visita il Samstanling Gompa di Sumoor, fondato da Lama Tsultims Nima. Sistemazione al campo
fisso, cena e pernottamento.
Giorno 13 – 21/07 – Nubra Valley – Panamik
Dopo colazione si raggiunge Hunder, deserto d’alta quota, circondato da montagne innevate. Sulla
via del ritorno si raggiunge Diskit, il più grande centro abitato della regione di Nubra. A Diskit
troviamo un monastero vecchio di oltre 500 anni. Dopo la visita del monastero e , poco dopo aver
lasciato Diskit, ci si imbatte in una zona di dune di sabbia. La zona ricorda il deserto del Thar nel
Rajastan. E’ molto strano, poiché sul fronte stradale opposto si possono ammirare le montagne
rocciose che caratterizzano il paesaggio del Ladakh. Raggiungiamo il villaggio di Panimik noto per
due sorgenti termali. Sistemazione all’hotel, cena e pernottamento.
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Giorno 14 – 22/07 – Panamik - Leh (140 km)
Dopo la visita di Panamik , rientro a Leh. A seconda dell’orario in cui si arriva decideremo la sequenza delle
visite tra il Monastero dei Stakna composto da 2 piccoli templi del XV secolo, uno dei quali racchiude una
statua di Maitreya con il volto dorato alta 8m , il Leh Palace testimonianza dello splendido patrimonio
ladakho oppure si può semplicemente scegliere di passeggiare nel bazar principale di Leh e raggiungere
Chang Gali, la zona delle botteghe dei gioiellieri. La città vecchia è ancora disseminata di case in mattoni di
fango e stupa. Qui si può trovare anche il mercato tibetano dove è possibile acquistare perle, turchesi,
corallo, lapislazzuli e altre qualità di pietre semi preziose . Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
Giorno 15 – 23/07 - Leh - Delhi
Dopo colazione trasferimento in aeroporto per il volo su Delhi. All’arrivo si procederà con la visita di
Old Delhi: il tour comincerà con il Raj Ghat, il memoriale al mahatma Gandhi. Passeremo poi dal
Forte Rosso (chiuso il lunedì) uno dei capolavori dell’architettura Mughul, costruito dall’ imperatore
Shah Jahan tra il 1638 e il 1648. Continueremo con la Jama Masjid, una delle più grandi moschee
dell’Asia. Termineremo con un giro a piedi nel vecchio bazar prima di fare ritorno in hotel .
Giorno 16 – 24/07 - Delhi – Italia
In mattinata trasferimento in aeroporto e volo di linea Air India per l’Italia
Quota base 4/6 partecipanti Euro 2080
Quota base 10 partecipanti Euro 2195 (con accompagnatore dall’Italia)
Suppl. singola Euro 550
La quota comprende: tutti i trasferimenti – veicolo privato con autista – guida accompagnatrice parlante
italiano per tutto il tour fino a 6 partecipanti - guida locale parlante italiano a Srinagar, guide locali parlanti
inglese in Ladakh e accompagnatore dall’Italia per 10 partecipanti - sistemazione nelle strutture indicate –
pensione completa – visite, escursioni, tasse d’ingresso – gadget di viaggio .
La quota non comprende: i voli internazionali e domestici e le relative tasse aeroportuali (quotati a parte,
vedere la tabella sottostante) - spese ottenimento visto (€ 100 ) –l’assicurazione con l’annullamento (€
75) – bevande, mance, extra personali e tutto quello non incluso nella quota comprende.
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Operativo volo consigliato
AI 122 MALPENSA – DELHI 21.00 10.15
AI 866 DELHI - SRINAGAR 12.05 13.30
AI 446 LEH – DELHI
08.10 09.15
AI 123 DELHI – MALPENSA 14.20 22.00
Tariffa da Euro 455, più tasse Euro 380 (la tariffa e le tasse aeroportuali vanno riconfermate alla
prenotazione del viaggio).
Partenze da altri aeroporti collegati direttamente a Delhi, su richiesta.
E’ possibile richiedere di volare con compagnie aeree alternative, in base alla preferenza di ciascun
viaggiatore.
Le strutture di questo viaggio
Srinagar: Deluxe Houseboat
Kargil : Zojila Residency
Padum: Mark/Zambala
Alchi : Zimskhang/Alchi Resort
Leh: Rafica/The Palace/Glacier View
Nubra: Cold Desert Camp
Panamik: Valley of Flower Camp
Delhi : The Grand
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