inserzione del 8 maggio 2015

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inserzione del 8 maggio 2015
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Venerdì 8 Maggio 2015 Gazzetta del Sud
Cronaca di Reggio
.
Comune
Ieri la consegna
Commissione
Territorio
impegnata
ad affrontare
le emergenze
Palazzo San Giorgio
ha il nuovo stendardo
La commissione Assetto del
territorio del Comune su richiesta dei consiglieri Antonio Ruvolo, Giuseppe Sera e Nancy Iachino, ha indetto una riunione straordinaria lunedì 11 alle
15:30 per avere chiarimenti sui lavori nel torrente
Fiumarella (Punta Pellaro).
La commissione ascolterà il responsabile del progetto Italferr l’ingegnere
Francesco Carè, il quale descriverà il progetto in corso
di realizzazione.
Il consiglieri sottolineano «che segnalazioni relative ai tali lavori sono state
ripetutamente
inoltrate
nelle settimane passate e
che l’assessore ai Lavori
pubblici, Angela Marcianò,
pur non avendo il Comune
alcuna competenza per gli
interventi in oggetto, si sta
già impegnando per chiarire quali ricadute avrà la
realizzazione di tale progetto sulla viabilità e soprattutto sulla sicurezza
dei cittadini».
Col supporto dei tecnici
Festa e Postorino, da settimane si relaziona con gli
uffici provinciali di competenza che hanno autorizzato la realizzazione degli interventi.
Infatti nel corso della seduta della commissione sarà presente l’assessore comunale al ramo Angela
Marcianò e l’ingegnere
Carmelo Barbaro dirigente
dell’Ufficio Ambiente ed
Energia, demanio idrico e
fluviale- Apq- Ato della Provincia.3
Realizzato su iniziativa
promossa dai volontari
dell’associazione Ulysses
Giorgio Gatto Costantino
Il cantiere. I lavori di Rfi per la sistemazione idraulica e la regimentazione delle acque del torrente Fiumarella
I lavori in località Fiumarella impediscono l’accesso ai soccorsi
Il litorale “chiude” ai mezzi pesanti
Rischi e disagi per le famiglie residenti tra Punta Pellaro e Bocale
Eleonora Delfino
Ambulanze, vigili del fuoco,
mezzi pesanti, di fatto hanno
l’impossibilità d’accesso. I residenti della fascia costiera dell’area che da Fiumarella arriva
fino a Bocale devono sperare di
non aver bisogno di soccorsi. Si
perché i lavori di sistemazione
idraulica e regimentazione delle acque del torrente Fiumarella che Rfi sta realizzando hanno
creato un ostacolo insormontabile. L’altezza degli argini del
torrente combinati all’altezza
del ponte impediscono ai mezzi
pesanti di accedere all’area in
cui risiedono oltre cento famiglie.
Una volta il problema non si
creava perché l’accesso era garantito dal sottopasso di Bocale
(quello comunemente chiama-
to Sciao), poi in quel sito i lavori
hanno ridotto l’altezza del sottopasso. Più volte i mezzi pesanti, anche dei vigili del fuoco
per intervenire lungo il litorale
hanno attraversato il torrente
di Fiumarella arrivando dal
Lungomare di Pellaro. Come
dire essendoci un’alternativa,
la soluzione del problema era
stata rinviata.
Adesso con la realizzazione
degli alti margini questo escamotage non è più percorribile.
Il risultato? Nessun mezzo pesante può accedere all’area,
tanto che i bomboloni del gas
delle abitazioni sono rimasti
vuoti, le cisterne dei mezzi con
cui si trasporta il gas non passano e l’idea di un trasloco risulta
impensabile. Insomma la quotidianità di queste famiglie è
già stata vincolata. Una segna-
Il caso
L’intervento
l Che non si tratti di puro
allarmismo lo conferma la
vicenda di mercoledì. Uno
dei residenti della zona
prova ripetutamente a rintracciare la moglie che si
trova in casa ma non risponde al telefono. Scatta
la richiesta di un intervento di soccorso ai Vigili del
fuoco. La squadra arriva a
Fiumarella ma non può andare oltre. Gli agenti fermano una vettura di passaggio e chiedono di essere
accompagnati. Una storia
finita con il lieto fine, il malore della donna non era
grave. Sarà sempre così?
lazione che i cittadini residenti
hanno più volte inoltrato alle
istituzioni, denuncia a cui le associazioni sentinelle del territorio, Obiettivo Pellaro e Pro loco Bocale hanno dato voce. Intanto i tecnici della Provincia
hanno effettuato un sopralluogo e molto probabilmente avvieranno la richiesta di un incontro con Rfi per individuare
una soluzione. L’auspicio è che
si possa intervenire con una variante al progetto. E magari già
che ci si trova si potrebbe sistemare il tubo di scolo delle acque
meteoriche di cui al momento
si sono perse le tracce. Insomma sarebbe meglio che prima
dell’ultimazione dei lavori prevista per il 5 agosto, il cantiere si
fermasse per apportare le correzioni necessarie. Ed evitare di
dover rompere e ricostruire. 3
In pochi credevano che la
scommessa lanciata l’anno
scorso “a festa di Madonna”sarebbe stata vinta. E, invece, così è stato. Da ieri il municipio
ha di nuovo un dignitoso stendardo di rappresentanza frutto della contribuzione popolare.
Durante la processione erano state notate le pessime condizioni dei drappi esposti ai
balconi di Palazzo San Giorgio. L’associazione Ulysses,
presieduta da Claudia Califano e Marisa Cagliostro, ha lanciato una raccolta fondi per rifarne di nuovi. Le settimane
sono andate via veloci. La campagna elettorale ha provocato
uno stop della raccolta fondi. I
responsabili dell’associazione
non volevano che si speculasse
sull’iniziativa alimentando il
sospetto che la raccolta fosse
anche… di voti. E, quindi, solo
a urne chiuse è ripartita la sottoscrizione che ha portato al
confezionamento dell’opera
con manodopera e tessuti rigorosamente reggini. Ieri, il
grande drappo è stato ufficialmente donato all’amministra-
zione comunale rappresentata dall’assessore ai lavori pubblici Angela Marcianò: «Sono
emozionata per questo dono il
cui valore sta nell’essere il frutto della collaborazione gratuita e spontanea di un gruppo di
cittadini». Amore per la città
ribadito dalla vicepresidente
di Ulysses, Marisa Cagliostro
che ha ripercorso le difficoltà
che il servizio ha comportato
passando poi la staffetta. Ora
tocca agli altri 8 drappi che
aspettano l’impegno di altrettante associazioni. Il passaggio di consegne è avvenuto con
Bruna Siviglia presidente di
“B.S.” che si impegnerà per il
primo degli stendardi più piccoli. Pasqualino Placanica,
uno dei principali sostenitori
dell’iniziativa ha chiodato:
«Smettiamola di piangerci addosso e diamoci da fare».
Stesso concetto ripreso da
un’altra volontaria, la giovane
Chiara Corazziere. Ce la faremo ad avere «il gran pavese»
completo per la prossima processione settembrina? Intanto
i due funzionari deputati al cerimoniale pubblico, Giuseppe
Spanti e Peter Battaglia anticipano che probabilmente per la
festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno, sarà possibile
esporre in via straordinaria il
nuovo stendardo.
La cerimonia. Ieri lo stendardo è stato consegnato ufficialmente
Problemi alla scuola Spanò Bolani
Cadono calcinacci dal soffitto, 2 aule chiuse
Il dirigente: da novembre
abbiamo segnalato
le infiltrazioni d’acqua
va possibile per la ristrutturazione di vari istituti scolastici
ricadenti all'interno del territorio comunale. Il Comune
sta facendo la sua parte, partecipando al bando regionale
sulla riqualificazione di alcune scuole cittadine, si chiede
con forza che tutti gli enti preposti pongano in essere tutti
gli atti necessari».
Sulla vicenda il dirigente
scolastico dell’istituto comprensivo, Giuseppe Romeo fa
subito chiarezza. «La vicenda
si è verificata dieci giorni ad-
dietro nella notte tra domenica e lunedì. I bambini in ogni
caso erano in gita scolastica.
Abbiamo provveduto a chiudere le due aule e i tecnici del
Comune che abbiamo tempestivamente allertato hanno
confermato la chiusura. Ma
dopo di ciò nessun intervento
di manutenzione straordinaria è stato registrato». Del resto spiega il dirigente «dal
mese di novembre segnaliamo le infiltrazioni di acqua
dalla terrazza in queste aule e
nel bagno degli insegnanti
dove abbiamo avuto qualche
problema all’impianto elettrico. A spese della scuola
circa due anni addietro abbiamo acquistato una guaina impermeabile che i lavoratori della Multiservizi hanno posizionato». Da allora
più nulla. «Lunedì tutti i
bambini rientreranno a
scuola dalle gite scolastiche
e si creerà il problema degli
spazi. Fino a quando non si
provvederà purtroppo due
classi al giorno dovranno
perdere le lezioni». 3(e.d.)
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Le infiltrazioni di acqua hanno fatto saltare l’intonaco in
due aule. Una vicenda registrata allo Spanò Bolani di cui
dà notizia il consigliere comunale, Riccardo Mauro che
in una nota ribadisce l’impegno del Comune sul fronte
dell’edilizia scolastica. «Questa amministrazione ha già
messo in campo ogni iniziati-
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