Fondazione Casa America ha concluso in queste

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Fondazione Casa America ha concluso in queste
Arte e cultura
Casa America ponte immateriale
fra le due sponde dell’Atlantico
di Roberto Speciale*
Fondazione Casa America ha concluso in queste settimane
una importante e inedita ricerca, coordinata dalla professoressa
Chiara Vangelista e con la partecipazione di numerosi docenti
e ricercatori, sui primi italiani (in particolare liguri e piemontesi)
in America del Nord (Canada e USA) sino a tutto l’Ottocento.
In particolare emerge un quadro interessante di presenze liguri: missionari, esploratori, militari, agricoltori, commercianti, naviganti, ecc., un’emigrazione precoce antecedente alla grande emigrazione italiana.
Risalta la partecipazione di questi primi italiani, ancora senza Italia, alla guerra di Secessione, alla corsa all’oro, agli
eventi più significativi nella costruzione di quegli stati. Vi
sono anche episodi curiosi come quello della presenza di
due liguri nella celebre battaglia di Little Big Horn con il
generale Custer.
Certo la presenza in America del Nord non è stata così diffusa come quella contemporanea in America del Sud e l’influenza che l’immigrazione ligure determinò in alcuni di
quei paesi (Argentina, Uruguay, Brasile, Perù, Cile…) rimane unica come abbiamo documentato nel Dizionario storico biografico dei Liguri in America Latina. Però si tratta
comunque di tracce significative e di episodi importanti a
testimonianza della propensione ligure, nel passato, di occuparsi del mondo, di sentire come troppo limitati i confini della propria terra d’origine e di cercare anche oltremare la realizzazione dei propri obiettivi.
Non è solo il piacere della storia e della ricerca che ci spinge a compiere questa attività. In effetti l’idea di fondo è
quella di cogliere nei tratti del passato i fili per costruire il
A fronte
Genova. Villa Rosazza, sede della Fondazione Casa America.
presente e il futuro e di trasmettere la consapevolezza che
l’eredità storica e culturale è un valore aggiunto per una
piccola regione come la Liguria sulla quale si può costruire un vantaggio competitivo valido per oggi.
Ciò che è davvero importante è non perdere la capacità
di guardare al mondo, di accrescere cioè il tasso di internazionalizzazione e la consapevolezza di se stessi, caratteri indispensabili in un mondo sempre più globalizzato nel
quale l’identità locale non può essere chiusura orgogliosa
in se stessi ma una leva per osare di più.
Non a caso nell’attività della Fondazione Casa America abbiamo dato grande spazio a figure come Cristoforo Colombo e Giuseppe Garibaldi, ad avvenimenti importanti come
il Risorgimento italiano e al pensiero di Giuseppe Mazzini, esaltando cioè chi ha pensato in grande ed è stato un
ponte tra i continenti.
Abbiamo voluto ricordare avvenimenti storici importanti, come ad esempio la rivoluzione messicana oppure personalità
americane significative come Ameghino (di origine genovese, uno dei fondatori in Argentina delle scienze naturali), come Francisco Bolognesi (eroe nazionale del Perù e figlio di
un musicista genovese emigrato in quel paese), come Libero Badarò in Brasile, come Giovanni Battista Cuneo in Uruguay o ancora come Simón Bolívar, Miguel Grau Seminario,
José Martí e Manuel Belgrano ai quali Genova ha dedicato
rispettivamente un busto posto a Quarto ed uno a Boccadasse, una stele con ritratto in altorilievo nei pressi del parco dell’Acquasola e il monumento equestre di piazza Tommaseo.
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Ci prepariamo ora a celebrare nel 2010-2012 il bicentenario
dell’indipendenza di molti stati latinoamericani che cade assieme al 150° dell’indipendenza e unità d’Italia.
Genova ha avuto momenti di grandezza quando si è ispirata a questi principi, quando si è aperta al mondo, quando
al suo interno è stata una città aperta, quando non ha avuto paura della diversità ma ne ha fatto ricchezza, quando è
riuscita ad essere protagonista dei grandi eventi storici come il Risorgimento. È così chiaro per tutti oggi? Non ne sono certo. Mi sembra necessario che il sistema economico,
amministrativo, politico, culturale si ricollochi con maggiore determinazione su questa frontiera se vuole crescere, se
vuole sfuggire a un destino di marginalità.
L’attenzione al Mediterraneo, così prossimo geograficamente, o all’America Latina così vicina culturalmente, sono ancora sottovalutate. Emergono, qualche volta, atteggiamenti provinciali, pigrizie, intolleranze che non conducono a nulla di
buono. Dimentichiamo spesso la dimensione della nostra emigrazione italiana e ligure in tutti i continenti con le luci e le
ombre che l’hanno accompagnata e così disprezziamo qualche volta quella di ritorno, di altri popoli che vengono da noi,
anch’essa ovviamente con luci e ombre. Per questo dedichiamo tempo ed attenzione a questa emigrazione latinoamericana in Italia e in Europa per comprenderla meglio e per contribuire ai processi di integrazione e di successo.
In conclusione, nonostante la crisi economica, le difficoltà di bilancio che derivano da flussi economici in diminuzione e, spesso, incerti da parte di enti pubblici, istituti bancari e società private, Fondazione Casa America
ha continuato a svolgere un’originale attività di promozione culturale che ha contribuito a consolidare i rapporti tra
Italia (e Liguria) e America Latina, ha creato condizioni
più favorevoli per i rapporti istituzionali ed economici tra
queste due realtà, ha proseguito un lavoro di ricerca e di
iniziativa anche nei confronti della comunità latinoamericana così significativamente presente in questa Regione.
Un esempio lo si è avuto nell’incontro internazionale Porti, trasporti, logistica. Un mare di sviluppo tra Italia e America Latina (Genova, 7 e 8 maggio 2009) al quale hanno
partecipato rappresentanti di dieci paesi dell’America Latina costruendo ipotesi di lavoro e stabilendo rapporti economici ed istituzionali. Un altro esempio è la nostra partecipazione ad eventi internazionali di molti paesi latinoamericani, l’invito che riceviamo a presentare nostre attività o pubblicazioni di nostra produzione, insomma, l’interesse che la Liguria riceve, anche tramite noi, in molte
realtà americane.
Ora è necessario decidere da parte delle più importati istituzioni pubbliche e private se proseguire e rafforzare questo impegno verso l’America Latina e la nostra fondazione, come
spero, o annoverarlo al contrario tra le occasioni perdute.
Casa America è una fondazione culturale di carattere nazionale nata nel 1999 e con sede a Genova, come riconoscimento del ruolo particolare che questa città ha giocato
nella storia e nelle relazioni con l’America. È radicata sul territorio (Genova, la Liguria, ma anche il nord-ovest d’Italia),
ma nello stesso tempo ha una proiezione nazionale ed internazionale. Si occupa di diffondere la cultura dell’America Latina (quella moderna e quella dei popoli originari) nei
diversi campi, ma anche di studiare l’emigrazione storica
italiana in quel continente e l’immigrazione di oggi dei latinoamericani in Italia e in Europa.
È un luogo di distribuzione di idee e di attività, ma anche
di produzione perché organizza ricerche, pubblicazioni, mostre autoprodotte e da poco tempo edita una rivista denominata Quaderni di Casa America di cui sono già stati pubblicati 5 numeri dedicati rispettivamente al Guatemala, all’Argentina, a Cuba, all’immigrazione e all’integrazione in Liguria e alla figura di Antonio Raimondi.
Fondazione Casa America è membro della rete RCCAE, la
rete di Case Americhe europee e di istituti culturali latinoamericani (75 istituzioni partecipanti da 25 paesi tra cui Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Perù, Stati Uniti,
Uruguay, Venezuela Austria, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Svizzera…), che si riunisce annualmente in Europa o in America e si propone di scambiare informazioni,
opinioni, esperienze, ma anche di organizzare punti di riflessione comuni su singoli temi come in occasione dell’incontro del 15 e 16 ottobre 2009 a Genova sul tema migrazione e cultura nelle Americhe e in Europa.
*L’onorevole Roberto Speciale
è Presidente della Fondazione Casa America.
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Arte e cultura
Principali iniziative
della Fondazione Casa America
in America Latina
Incontro internazionale:
Porti, trasporti, logistica. Un mare
di sviluppo tra Italia e America Latina
• Istituzione nel 2004 di due borse di
ricerca rivolte a giovani laureati (un cittadino italiano e uno latinoamericano).
L’incontro - svoltosi il 7 e 8 maggio a
Genova presso il Palazzo San Giorgio
e il Museo del Mare - è stato organizzato dalla Fondazione Casa America
in stretto collegamento con il Ministero degli Affari Esteri, in preparazione
della IV Conferenza Nazionale ItaliaAmerica Latina e Caraibi (Milano, 23 dicembre 2009).
L’incontro - al quale hanno partecipato rappresentati istituzionali ed esperti del settore italiani e latinoamericani provenienti da Argentina, Brasile,
Cile, Honduras, Messico, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay,
Venezuela - ha costituto un’occasione di dialogo tra Italia e America Latina per potenziare le relazioni economiche, i traffici marittimi, conoscere
i programmi di rilancio della portualità, dei trasporti, delle infrastrutture
dei principali paesi d’America.
È in corso la pubblicazione degli atti
che sarà consegnata al Ministero degli Affari Esteri e ai partecipanti della IV Conferenza nazionale Italia
America Latina e Caraibi.
• Partecipazione alle fiere internazionali del Libro di Lima (Perù) nel luglio
2007 e di Guadalajara (Messico) nel
dicembre 2008.
• 9 giugno 2007 Buenos Aires (Argentina) incontro Giuseppe Garibaldi e l’emigrazione italiana e ligure in Argentina presso la sede della Asociación
Genovesa-Argentina - Carboneros Unidos de Socorros Mutuos.
• 11 giugno 2007 presso il Municipio
di Montevideo (Uruguay) convegno internazionale Garibaldi tra Italia e
America Latina.
• 13 giugno 2007 Mar del Plata (Argentina) presso la Sociedad Italiana José Garibaldi - XX de Septiembre Unidas conferenza su Giuseppe Garibaldi e l’emigrazione italiana in Argentina.
Ricordiamo poi l’attività legata al
mondo degli ex libris con l’organizzazione di due concorsi rivolti ad artisti
latinoamericani: il primo Introduzione
all’ex libris contemporaneo latinoamericano e il secondo Il Generale Giuseppe Garibaldi e l’America Latina. Le imprese e i ricordi.
Numerosi sono stati in questi ultimi
mesi gli allestimenti della mostra dedicata a Garibaldi con esposizioni in
varie città dell’America latina come a
Caracas (Venezuela) presso la Corporación Andina de Fomento, a Guadalajara (Messico) presso il Museo del
Periodismo y las Artes Gráficas, a Managua (Nicaragua) presso l’Universidad Centroamericana.
Con la collaborazione del Presidente
del Gobierno Regional del Callao, dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Associazione dei Liguri del Perù - la mostra è stata inoltre allestita in alcune
città del Perù come a Callao e a Trujillo in occasione rispettivamente del
Foro Perù-Italia e della settimana dedicata alla cultura italiana.
Arte e cultura
500 anni dopo Colombo
Atti del convegno tenutosi nel 2006 in
occasione del V centenario della morte di Cristoforo Colombo contenente gli
interventi di studiosi colombini e gli
elaborati dei due vincitori del concorso Importancia histórica del primer viaje colombino rivolto a studenti universitari della Repubblica Dominicana e
di Cuba.
Dizionario storico biografico
dei Liguri in America Latina.
Da Colombo a tutto il Novecento
Il volume presenta più di 2.100 biografie di Liguri che, emigrati o presenti in America Latina per periodi prolungati, hanno lasciato una significativa memoria di sé nel continente latinoamericano e contiene importanti
relazioni e saggi critici.
Ultime pubblicazioni
della Fondazione Casa America
disponibili nelle librerie o in sede
Garibaldi. Iconografia tra Italia
e Americhe
Il volume realizzato in collaborazione
con l’Università di Genova presenta i
principali monumenti (la maggior parte dei quali opera di artisti italiani) dedicati a Garibaldi nelle Americhe.
Il Generale Giuseppe Garibaldi
e l’America Latina.
Le imprese e i ricordi
Il catalogo dell’omonima mostra di ex
libris presenta le opere di 56 artisti latinoamericani
La Sfida di Colombo.
Oltre l’Oceano
L’album a fumetti, realizzato dal disegnatore Renzo Calegari con la consulenza storica della professoressa Gabriella Airaldi in occasione delle celebrazioni del V centenario della morte di Cristoforo Colombo, è incentrato sull’infanzia del Navigatore e sul suo
primo viaggio verso l’America.
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