PROGETTO : PARAREINING UNA PROSPETTIVA PER L

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PROGETTO : PARAREINING UNA PROSPETTIVA PER L
PROGETTO : PARAREINING UNA PROSPETTIVA PER L'EQUITAZIONE IN
ITALIA
La finalità del progetto approvato FISE vuole essere la definizione di un protocollo che
declini programmi e procedure specifiche rispetto alla pratica del parareining. A tal
proposito il Monsereno Horses (MH), centro affiliato FISE e centro di rieducazione equestre,
si propone come centro pilota che interfaccia la disciplina del reining con l'equitazione
americana e la riabilitazione equestre al fine di identificare, analizzare ed implementare
nella ricerca teorica e “in campo” i criteri che possano portare il reining praticato da disabili
ad essere assunto come sport paralimpico con l'egidia di FISE nazionale. Prima azione sarà
la ricerca , la mappatura e l’analisi della letteratura e delle esperienze attivate in questo
ambito nel panorama nazionale e internazionale. Seconda azione è la stesura di un report
a partire da quanto mappato ed analizzato. Terza azione riguarda il confronto e
l’approfondimento di quanto realizzato nei precedenti step con i diversi dipartimenti FISE
interessati al fine della stesura di un protocollo. Quarta azione la formazione di tecnici istruttori di reining e tecnici paralimpici che intenderanno cimentarsi in questa disciplina
con atleti diversamente abili e la promozione, sensibilizzazione e diffusione del progetto
nei centri di equitazione e di rieducazione equestre. Per introdurre un volontario a tali
azioni, dovrà essere avviato alla conoscenza del mondo equestre, delle attività di scuderia,
del mondo della disabilità, del l’ippoterapia. Il progetto, che offre la possibilità di
inserimento di un volontario si svolgerà prevalentemente ad Imbersago (LC) presso la sede
del MH. Altre sedi previste sono la casa vacanze per disabili di Bobbio (PC) gestita
dall’associazione e luoghi eventuali che ospiteranno eventi e manifestazioni connessi al
progetto. Ricadute previste sul territorio: coinvolgimento della cittadinanza in eventi e
manifestazioni con tema sport e disabilità e relativa sensibilizzazione e inclusione sociale.
Risorse umane impiegate nel progetto saranno le diverse figure professionali che operano a
vario titolo nell’associazione. In particolare sono previsti: n.3 istruttori di equitazione e
tecnici equestri, n. 1 psicomotricista, n. 2 ippoterapisti, n. 2 psicologi, n. 1 educatore
professionale n. 1 addetto alla scuderia/groom. Tutor: Massimo Villa, tecnico federale di
equitazione terzo livello, Nicoletta Pirovano, psicologa psicoterapeuta, docente di
psicopatologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Risorse tecniche e strumentali
che verranno utilizzate: impianti sportivi specifici per la disciplina sportiva equestre
americana presso l’azienda agricola Monsereno Horses sede dell’associazione – due
maneggi coperti, scuderie, giostra, tondino, area verde, sale per corsi, convegni etc.Sedi del lavoro: ASSDE Monsereno Horses presso az. Agricola Monsereno Horses Via
Monsereno 9 Imbersago (LC), Casa Vacanze a Santa Maria di Bobbio (PC), sedi eventuali per
eventi, manifestazioni, gare sportive.
Il progetto intende inserirsi nell’area di intervento “Promozione e organizzazione di attività
educative, culturali e sportive” in coerenza con gli obiettivi proposti, ossia la promozione di
uno sguardo psico-socio-educativo sul fenomeno sport che tenga conto della complessità di
tale oggetto e introduca
una progettualità articolata in grado di tenere
contemporaneamente insieme sia il punto di vista e le esigenze dei singoli attori e fruitori
sportivi (atleti, allenatori, dirigenti, supporter, ecc.) che uno sguardo più ampio sui processi
di inclusione sociale e sviluppo di risorse individuali e collettive in cui prende forma, con
una attenzione in particolare alle persone fragili. Sono previsti momenti di verifica e
monitoraggio sia all’interno dell’equipe di operatori preposta, sia con i referenti FISE –
Dipartimento Riabilitazione equestre – di Roma che sostengono e promuovono il progetto
stesso. La formazione si articolerà in un processo continuativo di apprendimento “in
campo” rispetto alla gestione scuderia, avvicinamento alla tecnica equestre, affiancamento
all’attività di ippoterapia sotto la guida delle figure professionali esperte coinvolte. Ad un
apprendimento esperienziale si aggiungerà un percorso d’aula.
Nel Quadro Regionale degli Standard professionali si indirizzerà la formazione del
volontario in qualità di Tecnico di Scuderia. Tra le competenze (sapere e saper fare)
previste: effettuare interventi igienico-sanitari sugli equidi, effettuare pratiche
amministrative di scuderia, al fine della responsabilità gestionale della scuderia, verso un
lavoro di autonomia e in raccordo con altri profili professionali del settore: sanitari,
veterinari e di consulenza alimentare.
Sono previsti momenti di orientamento e colloqui individuali di verifica dell’apprendimento
con i tutor.
Le azioni in cui si articola il progetto hanno come motore la monta equestre del reining. Il
reining è una disciplina in cui si attivano risorse individuali quali attenzione, velocità,
memoria, equilibrio psicofisico e di gruppo quali collaborazione, gioco di squadra, fiducia
nell’allenatore. Ci sembra quindi che questa disciplina possa veicolare in modo completo e
complementare i valori agonistici e la promozione delle risorse di persone con disabilità. Lo
sviluppo di tali risorse ci pare in relazione colle iniziative poste in essere dalla DG Sport e
politiche per i giovani di: sostegno e diffusione dello sport tra le fasce più deboli della
popolazione attraverso promozione dell'attività sportiva, realizzazione di eventi sportivi
anche internazionali, promozione di politiche giovanili di partecipazione attiva.