Stato dell`Arte
Transcript
Stato dell`Arte
Telematica per la gestione integrata delle chiamate di emergenza Progetto Pilota Elemento di rilascio D2.1 Stato dell’Arte Confidenzialità : Partecipanti : Autori : Interna TTS-Italia, CEC, CRF, CSST, Mizar O. Landolfi, T. Bozzo, L. Spotorno, S. Zangherati, S. Manfredi, A. Ferri, G. Franco Doc. Rif. N° : Versione : Stadio : Data: D21V01S4_150202_TTS_ECALLS 01 4 15-02-02 D 2.1 Progetto E-Calls COPYRIGHT © Copyright 2001-2002 Gruppo di progetto E-Calls costituito da : • • • • • • • • • • • • TTS Italia CEC – Concurrent Engineering Consulting Centro Ricerche Fiat Centro Studi sui Sistemi di Trasporto Comune di Milano Infotraf Mizar Movitrack Soft-in Targa Systems UNI-UNINFO Università Cattolica [TTS] [CEC] [CRF] [CSST] [UNC] Questo documento non può essere copiato, riprodotto o modificato in tutto o in parte per qualsiasi proposito senza il consenso scritto dei partecipanti al Gruppo di progetto E-Calls. L’utilizzo di tutto o parte del documento all’interno di altri documenti deve essere autorizzato dal gruppo e deve essere chiaramente referenziato insieme con le parti applicabili di questa dichiarazione di copyright. Tutti i diritti riservati. Questo documento può cambiare senza preavviso. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 2 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls STORIA DEL DOCUMENTO Versione Data Stadio Contenuti e modifiche 1 28.01.2002 1 Ulteriori Modifiche all’Indice Annotato 1 05.02.2002 2 Incorporazione di maggiori contributi 1 08.02.2002 3 Incorporazione dei contributi finali 1 15.02.2002 4 Rilasciato al Ministero EXECUTIVE SUMMARY This deliverable briefly outlines the current top-notch status of the art of national and European initiatives – either leaded by governments or by private industries – focused at large upon emergency calls management. A wide effort has been made in order to properly target E-Calls Project with respect to such initiatives, both to broaden their already achieved or on-going results and to shrink the Project itself from activity overlap. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 3 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls INDICE 1 INTRODUZIONE 7 2 I PROGETTI E LE INIZIATIVE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI 8 2.1 3GT 2.1.1 Stato del Progetto 2.1.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.1.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.1.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.1.5 Riferimenti 2.2 A5 – “GESTIONE FLOTTE INTERMODALI PER LE EMERGENZE” (LEGGE 488/92) 2.2.1 Stato del Progetto 2.2.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.2.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.2.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.2.5 Riferimenti 2.3 AGORA 2.3.1 Stato del Progetto 2.3.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.3.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.3.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.3.5 Riferimenti 2.4 AUTOMOTIVE MULTIMEDIA INTERFACE COLLABORATION (AMI-C) 2.4.1 Stato del Progetto 2.4.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.4.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.4.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.4.5 Riferimenti 2.5 ARCHITETTURA ITS ITALIANA (ARC-IT) 2.5.1 Stato del Progetto 2.5.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.5.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.5.4 Elementi rilevanti per il progetto E-Calls 2.5.5 Riferimenti 2.5.6 Documenti allegati 2.6 CGALIES 2.6.1 Stato del Progetto 2.6.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.6.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.6.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.6.5 Riferimenti 2.7 E-MERGE 2.7.1 Stato del Progetto 2.7.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.7.3 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.7.4 Riferimenti 2.8 EMILY 2.8.1 Stato del Progetto 2.8.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.8.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.8.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.8.5 Riferimenti 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS 8 8 8 9 9 9 10 10 10 10 11 11 12 12 12 12 12 12 13 13 13 14 14 14 15 15 16 17 20 20 20 21 21 21 21 21 21 22 22 22 23 23 23 24 24 24 25 25 26 Pagina 4 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.9 FIRE IN TUNNEL (FIT) 2.9.1 Stato del Progetto 2.9.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.9.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.9.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.9.5 Riferimenti 2.10 FRAME 2.10.1 Stato del Progetto 2.10.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.10.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.10.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.10.5 Riferimenti 2.11 LOCUS 2.11.1 Stato del Progetto 2.11.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.11.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.11.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.11.5 Riferimenti 2.12 MAPPATURA DEL SISTEMA PLURIMODALE DEI TRASPORTI - MAP 2.12.1 Stato del Progetto 2.12.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.12.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.12.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.12.5 Riferimenti 2.13 PORTICO 2.13.1 Stato del Progetto 2.13.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.13.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.13.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.13.5 Riferimenti 2.14 ROSETTA 2.14.1 Stato del Progetto 2.14.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.14.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.14.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.14.5 Riferimenti 2.15 SPEEDALERT 2.15.1 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.15.2 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.15.3 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.15.4 Riferimenti 2.16 URBAN ACTIVE NET 2.16.1 Stato del Progetto 2.16.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.16.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.16.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.16.5 Riferimenti 2.17 TELEMATICS FORUM 2.17.1 Stato del Progetto 2.17.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.17.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.17.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.17.5 Riferimenti 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS 27 28 28 28 29 29 30 30 30 30 31 31 32 32 32 32 33 33 34 34 34 34 35 35 36 37 37 38 38 38 39 39 39 39 40 40 41 41 41 41 41 42 42 42 42 44 44 45 45 46 47 47 47 Pagina 5 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.18 TETRA 2.18.1 Stato del Progetto 2.18.2 Partecipanti ed Attori del Progetto 2.18.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) 2.18.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls 2.18.5 Riferimenti 2.19 SOMMARIO DEI PROGETTI ED INIZIATIVE ANALIZZATE 48 48 49 49 51 51 52 3 53 3.1 3.2 3.3 3.4 LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI COMMISSIONE EUROPEA ERTICO ITS JAPAN ITS USA 53 55 55 55 4 PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FASE 2 E 3 56 5 CONCLUSIONI 58 6 RIFERIMENTI 60 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 6 di 60 D 2.1 1 Progetto E-Calls INTRODUZIONE L’obiettivo principale del WP2 “Liaisons e verifiche di interoperabilità”, è quello di monitorare le iniziative internazionali nel settore delle emergency calls. Lo scopo è quello di garantire la totale coerenza dei risultati di E-Calls con le linee guida europee, dal momento che comunque le attività sono sviluppate nell’ambito del Progetto Corvette, in modo che il Progetto Pilota italiano sia del tutto integrato (se non addirittura preso come riferimento) nel tessuto di interoperabilità raccomandato dalla Commissione Europea. In questa direzione, il WP2 nella fase I di E-Calls ha il compito di: • Stabilire e mantenere i contatti con la Comunità Europea e con i Coordinatori di altre iniziative Europee sul tema, curando l’organizzazione di meeting o workshop per favorire la cross-fertilisation; • Trasferire ai membri degli altri WPs le linee guida europee sul tema, estrapolandone i concetti fondamentali; • Tenere in dovuta considerazione proposte Europee (e mondiali) rilevanti per gli obiettivi di E Calls e descriverne le applicazioni di casi studio (laddove esistenti), trasferendo suggerimenti e concetti innovativi al progetto; • Descrivere le iniziative Europee e mondiali in corso o in fase di studio, classificandole in maniera da potersi riferire all’interno del progetto su quali seguire da vicino. Il presente documento descrive lo stato dell’arte del contesto nazionale ed europeo su temi connessi al progetto E-Calls, con particolare riferimento a: 1. Eventuali standard – normativi o de facto – consolidati; 2. Linee di tendenza per future normative tecniche; 3. Raccomandazioni e linee guida; Tutto ciò con riguardo a: Aspetti di architettura (funzionale e fisica); | Comunicazione; | Normative tecniche previste; | Localizzazione automatica; | Sistema di bordo del veicolo. | Il documento riporta una breve descrizione di ogni Progetto, evidenziando gli elementi rilevanti per E-Calls e le azioni di monitoraggio previste nelle successive fasi del Progetto. Sono anche stati individuati gli Enti ai quali riferirsi, al fine di coltivare la crossfertilization attraverso partecipazioni comuni a Congressi, meeting e Workshop che riguarderanno soprattutto le Fasi 2 e 3 del Progetto Pilota. Inoltre, particolare attenzione è stata posta ad identificare organizzazioni ed iniziative extra-europee che possono fornire elementi attinenti o comunque utili per il prosieguo delle attività di E-Calls. Infine, particolare rilievo è stato dato al Progetto dell’Architettura Nazionale i cui contenuti interessano trasversalmente tutte o quasi tutte le attività di E-Calls. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 7 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2 I PROGETTI E LE INIZIATIVE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI 2.1 3gt Il Progetto 3gt (3rd Generation Telematics) si propone di definire e sviluppare una piattaforma telematica basata su OSGi, unificata a livello europeo. A tale fine verranno definite le specifiche relative all’architettura e alle modalità di intefacciamento della piattaforma telematica. Inoltre, verranno allestiti 4 test site per validare le specifiche e l’implementazione del sistema, nonché il livello di interopeabilità atteso. 2.1.1 Stato del Progetto La data d’inizio del progetto non è ancora definita in quanto il progetto è in fase di negoziazione. La durata del progetto sarà 24 mesi. 2.1.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Il progetto è coordinato da ERTICO. I partner sono: • • • • • • • • • • • • • • • • • • Acunia (B) BMW (D) BOSCH (D) CRF (I) DC AG (D) GATESPACE AB (S) MIZAR MEDIASERVICE (I) MAGNETI MARELLI (I) ONSTAR (D) OPEL (D) EMW (S) PSA (F) SIEMENS (D) T-NOVA BERKOM (D) VODAFONE PASSO GmbH (D) Volvo (S) Webraska (F) Wireless Car (S) 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 8 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.1.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) Il progetto è stato organizzato nei seguenti WP: • WP 2 responsabile della definizione dei requisiti del sistema in accordo con quanto emerso dagli user needs • WP 3 responsabile della definizione dell’architettura e delle interfacce del sistema • WP 4 responsabile dell’implementazione del sistema • WP 5 Test site | Gottenburg | Munich | Russelsheim | Torino • WP 6 responsabile della valutazione dei risultati ottenuti • WP 7 responsabile della cross-fertilisation dei risultati del progetto Nessun risultato è disponibile al momento in quanto il progetto non è ancora partito. 2.1.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls L’attività svolta nell’ambito del progetto E-Calls dovrà comunque valutare l’ipotesi di usare una piattaforma basata su OSGi. A tal fine si ritiene di interesse monitorare i risultati generati dal progetto 3gt. 2.1.5 Riferimenti Nessun riferimento è attualmente disponibile. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 9 di 60 D 2.1 2.2 Progetto E-Calls A5 – “Gestione flotte Intermodali per le emergenze” (Legge 488/92) Il progetto A5 – “Gestione flotte Intermodali per le emergenze” è stato finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST, poi MIUR) sui fondi della Legge 488/92, Decreto n. 779.Ric del 30.12.1999. Il progetto rientra nel Piano “Sistemi di Trasporto e controllo del traffico”, Cluster 25, Linea: A, “Controllo e Comunicazione”. Soggetto attuatore è il Consorzio SESM – Napoli. Il progetto ha l’obiettivo di studiare e sperimentare soluzioni ai problemi della gestione di flotte legate a servizi e situazioni di emergenza. Il progetto si articola su due filoni principali: • servizi di emergenza nell’ambito di un territorio, tipicamente regionale; • servizi di emergenza nell’ambito di un’area ristretta, tipicamente un aeroporto. 2.2.1 Stato del Progetto Il progetto è a metà dello stato d’avanzamento programmato (maggio 2000-maggio 2003). 2.2.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Per il primo tema, il progetto ha come interlocutori i Servizi di soccorso della Regione Valle D’Aosta, vale a dire Protezione Civile, Soccorso Alpino, Emergenza Sanitaria (118) e Vigili del Fuoco (115). Gli argomenti sviluppati dai partecipanti alla ricerca sono: • l’analisi dei requisiti per la costituenda “Centrale Unica del Soccorso”, • prototipazione rapida di funzionalità di interfaccia, con particolare attenzione agli aspetti di integrazione dei Servizi, • controllo della qualità del servizio, • gestione innovativa dei trasporti programmati. Per il secondo tema, il progetto ha come interlocutori i gestori di emergenze aeroportuali. In particolare, nel corso della ricerca si è sviluppato un sistema di comunicazioni per la sorveglianza e il coordinamento di flotte eterogenee di mezzi attrezzati. 2.2.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) I risultati del progetto A5, al momento attuale (febbraio 2002), sono: • un documento sullo stato dell'arte dei sistemi di supporto alle decisioni per le emergenze ambientali; • un documento sull'analisi del dominio applicativo scelto in A5 (le emergenze in Val D'Aosta); • un documento di raccolta e analisi dei requisiti di tre applicazioni specifiche (dispatching Soccorso Alpino, dispatching 115, gestione trasporti secondari 118); • un prototipo SW del sistema di gestione dei trasporti secondari del 118. Il progetto sta ancora sviluppando alcune parti propedeutiche e pertanto, per quanto sicuramente utile allo sviluppo del progetto pilota sulle chiamate di emergenza (E-Calls), appare al momento prematuro avvalersi dei risultati dello stesso. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 10 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.2.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Il prototipo SW del sistema di gestione dei trasporti secondari del 118 previsto nell’ambito del progetto in questione è sicuramente elemento d’interesse per il Progetto E-Calls. Lo stadio attuale di sviluppo del progetto A5, che terminerà nel maggio del 2003, lascia peraltro dubbi circa la possibilità di utilizzarne i risultati in E-Calls. 2.2.5 Riferimenti Il progetto è coordinato dall’ing. Fulvio Marcoz e dall’ing. Mirco Rossi (tel. 06 41883796, fax 06 41883838, e-mail: [email protected]). Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.sesm.it/Schede/ProgettoA5.html 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 11 di 60 D 2.1 2.3 Progetto E-Calls AGORA Il Progetto AGORA (ImplementAtion of Global lOcation Referencing Approach) ha diversi obiettivi: • adattare ed implementare – quindi da un ambiente di laboratorio ad una situazione reale – l’approccio di “location referencing” definito nel Progetto EVIDENCE • testare e verificare la sicurezza dell’approccio • disseminare la tecnologia implementativi • fornire input agli organismi di standardizzazione (CEN, ISO, ETSI) • cooperare con altri progetti che necessitino di “location referencing” 2.3.1 Stato del Progetto Il progetto è cominciato con il mese di Ottobre 2000 e prevede la durata di 18 mesi. 2.3.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • • • • ERTICO (B) Navigation Technologies (NL) Blaupunkt-Werke (D) Tele Atlas (NL) Robert Bosch Multimedia-systeme (D) VDO Car Communication Germany (D) Move Entwicklungs-, Infrastruktur- und Service-Gesellschaft (D) 2.3.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) AGORA ha presentato le specifiche degli algoritmi aggiornate dopo le prove sul sito di Hannover (D), in cui ha dimostrato il servizio completo pronto per essere verificato. 2.3.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Il progetto AGORA è focalizzato sostanzialmente sugli aspetti di localizzazione. Pertanto, i risultati ottenuti saranno per quanto possibile recepiti nel corso della Fase 2 di E-Calls, soprattutto per quanto concerne lo sviluppo degli elementi comunicazione e la definizione degli standard. I risultati aggiornati verranno ottenuti da TTS Italia attraverso ERTICO. 2.3.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.ertico.com/activiti/projects/agora/home.htm 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 12 di 60 D 2.1 2.4 Progetto E-Calls Automotive Multimedia Interface Collaboration (AMI-C) Automotive Multimedia Interface Collaboration (AMI-C) è una società non-profit, nata nel 1998, costituita da costruttori automobilistici per facilitare lo sviluppo, la promozione e la standardizzazione di una soluzione comune per l’interconnessione e lo sviluppo di dispositivi telematici e multimediali da utilizzare a bordo vettura. 2.4.1 Stato del Progetto In data 13.12.01 AMI-C e MOSTCO1 hanno siglato un accordo di collaborazione – creando contestualmente un team integrato allo scopo di identificare le opportunità di mutuo beneficio – che permetterà ad entrambi di armonizzare le specifiche e di investire maggiormente in risorse tecniche. MOSTCO ed AMI-C stanno allo stato attuale (febbraio 2002) organizzando delle specifiche in comune per applicazioni multimedia e telematiche a bordo veicolo, che permetteranno a strumenti elettronici indipendentemente sviluppati di essere utilizzati su differenti veicoli. 2.4.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Membri Collaboratori Associazioni FIAT FORD Motor Company General Motors NISSAN PSA Renault Toyota American Automobile Association (AAA) ACUNIA ALK Technologies Alpine Electronics Research of America Delphi Automotive Systems Harmonia Mindready Molex Motorola Navigation Technologies Corp. Parrot Sensoria Tyco Electronics Visteon Corp. Xanavi Yazaki 1394 Trade Association Bluetooth ERTICO IDB Forum ISO Magic Services Forum MOST Cooperation OSGi OpenLS Forum SAE 1 Il MOST è un tipo di bus di comunicazione di tipo High Speed. Il MOST potrebbe essere uno dei bus telematici del veicolo, pertanto il sistema che verra sviluppato nel progetto e-calls dovrà prevedere un possibile interfacciamento con tale bus. Con il termine MOSTCO ci si riferisce al gruppo di lavoro relativo al MOST che si occupa di definire e standardizzare le specifiche del protocollo di comunicazione nonché dei livelli architetturali ISO/OSI necessari alla realizzazione di una applicazione. L'attivita' svolta dal MOSTCO e' soprattutto relativa alla definizione delle specifiche per il livello fisico e per la definizione del message set relativamente al bus telematico MOST. La collaborazione tra AMIC e MOST e' solamente finalizzata a rendere compatibili le specifiche definite dal MOST con l'architettura definita da AMI-C. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 13 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.4.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) L’attività si propone di sviluppare una serie di specifiche che definiscano un’interfaccia comune favorendo l’interoperabilità e la declinabilità dei prodotti secondo i differenti modelli ed allestimenti. Le specifiche copriranno: • Application Program Interface (API) software • Messaggistica verso il veicolo • Reti di comunicazione: high-speed, low-speed e wireless Sono state rilasciate le specifiche AMI-C di Release 1 che forniscono una visione globale del progetto e sono di libera circolazione. È in corso il lavoro che porterà al rilascio, entro i prossimi due anni, delle specifiche di Release 2. 2.4.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Essendo l’iniziativa AMIC-C focalizzata sulla definizione del sistema telematico del veicolo, nella fase 2 di E-Calls, le specifiche sviluppate da AMIC-C verranno valutate da parte dei WPs 6 v, 7v, 8v. 2.4.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.ami-c.org − http://www.mostcooperation.com 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 14 di 60 D 2.1 2.5 Progetto E-Calls Architettura ITS Italiana (ARC-IT) Il progetto, commissionato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in conseguenza a precise indicazioni emerse dal PGTL, riguarda lo sviluppo della Architettura per la Telematica per il Sistema dei Trasporti in Italia. L’architettura realizzata dovrà costituire, proprio secondo il PGTL (Quaderno del Piano Generale dei Trasporti “Telematica per i Trasporti: Proposta per l’Architettura Generale di Riferimento per l’Italia”), un quadro di riferimento unitario, che metta in luce le opportunità della telematica per i trasporti, le relazioni tra i vari sistemi e servizi, le necessità in termini di organizzazione, regole e normative tecniche, i possibili sviluppi. La definizione dell'Architettura ha l'intento di fornire delle linee guida generali agli enti pubblici, agli enti di normazione, alle società concessionarie, alle aziende private nello sviluppo delle proprie decisioni, delle attività e sistemi inerenti la telematica per i trasporti. Il fine dichiarato è di facilitare ed accelerare lo sviluppo del mercato, perseguendo risultati di efficienza, con particolare riferimento all’interoperabilità tra modi di trasporto e servizi telematici, a livello nazionale ed europeo. L’architettura offre piena visibilità dell’evoluzione della telematica a tutti gli attori – grandi e piccoli – e permette investimenti mirati in un quadro di maggior certezza. L’Architettura deve consentire il coordinamento, a livello nazionale e in modo compatibile con l'Europa, dello sviluppo della Telematica per i Trasporti. E’ inoltre parte integrante del progetto, su precisa raccomandazione del committente, la collaborazione con i gruppi di lavoro dedicati alla stesura delle diverse architetture dei progetti pilota, al fine di assicurare omogeneità nella definizione delle linee guida e recepire eventuali feedback che portino a migliorare e/o rivedere la più generale architettura definita all’interno del presente progetto. 2.5.1 Stato del Progetto Il progetto ha avuto inizio l’11 Settembre 2001 ed ha una durata di dodici mesi. Il progetto si relaziona con altre attività del settore secondo quanto schematizzato nella figura seguente: Attività Internazionali Architetture ITS Enti e comitati (US, JP, ..) di standardizzazione ….. (UNI-CEI) …... Operatori ITS pubblici e privati FRAME-NET Architettura Nazionale Italiana 15.02.2002 MoU Progetti di EU Ricerca Reti Tematiche Progetti Euroregionali Iniziative e Progetti Nazionali (NON EU) Iniziative e Progetti Nazionali (EU) ACTIF (F) Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 15 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Nel contesto europeo il progetto si inquadra fra le iniziative di realizzazione di architetture nazionali e locali, originate a partire dall’architettura europea di riferimento (KAREN). INTER-OPERABILITY Legacy System Legacy System ITS ITS ITS System System System ITS ITS ITS System System System Conforming Architecture Non-Conforming Architecture WEAKER System Architecture ITS ITS Systemsystem ITS ITS System system INTER-OPERABILITY System Architecture Service Architecture System (Commercial) Architecture National/Local Architecture System Architecture Service Architecture European Framework Architecture for ITS 2.5.2 Partecipanti ed Attori del Progetto L’Unità Operativa del progetto è costituita dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Centro Studi sui Sistemi di Trasporto S.p.A. (I) ed Accenture S.p.A. (I). Il Gruppo Tecnico è rappresentato da Mizar Automazione S.p.A. (I). I soggetti coinvolti nel processo di concezione ed attuazione dell'Architettura di un sistema ITS hanno differenti ruoli e trovano una collocazione propria all'interno degli organismi su cui si basa la struttura organizzativa e di gestione del progetto (come illustra la figura seguente). Comitato Direttivo Com. Guida Avanzamenti, Valutazioni Progetti Pilota Risultati 15.02.2002 Com. Saggi Gruppo Tecnico Approvazioni, nuove richieste Indirizzi, Valutazioni Coord. Avanzamenti Bozze Unità Operativa Risultati Gruppo di Consultazione Rappresentanti operatori ITS (industria, associazioni, enti istituzionali, ...) Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 16 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Un Comitato Tecnico - Direttivo (CTD) riunisce le amministrazioni centrali promotrici del progetto, altri eventuali promotori dello stesso ed incaricati degli stessi; il CTD esprime un giudizio per l'approvazione della struttura del progetto, in particolare per la definizione dell'organizzazione dei palinsesti, per il suo avvio, il suo stato d'avanzamento, gli aspetti finanziari e la valutazione del bilancio. Esso è presieduto da un coordinatore generale (CG), referente per il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, e comprende sia emissari dei Ministeri, sia esperti altamente qualificati del settore, sia dei referenti autorevoli del mondo industriale. L’unità operativa (UNO) si prefigge pertanto di confrontarsi periodicamente con i principali attori nazionali del settore (Gruppo di Consultazione - GDC) e di mantenere gli opportuni collegamenti internazionali, per garantire il coordinamento almeno a livello europeo. La UNO assicura l'attuazione dei progetti, il proseguimento degli studi, in collegamento con il coordinatore generale (CG); essa deve aggiornare e rendere conto al CG e deve sentire il parere del gruppo di consultazione. Un pool di esperti di supporto al CTD, fornisce il proprio contributo nelle varie fasi di redazione ed attuazione del progetto, prevalentemente in materia di telematica per i trasporti, di norme tecniche (standard), di norme giuridiche. L’Architettura nazionale coinvolge attori sia pubblici che privati con interessi sull’ITS in Italia: • Istituzioni che governano il mercato (Ministeri) • Autorità pubbliche (Enti locali, ANAS, Conc. Autostradali, ecc.) • Aziende private (Automobili, Dispositivi, Sistemi, Servizi, ecc.) • Utenti finali (Associazioni di categoria private e professionali, Viaggiatori) 2.5.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) L’approccio adottato dall’Unità Operativa si caratterizza per lo sviluppo in contemporanea di più componenti dell’architettura, per la definizione delle aree funzionali “generiche” e l’approfondimento progressivo di aree “specifiche” ritenute di maggior rilevanza (fra cui la multimodalità, il pagamento elettronico e l’infomobilità). Il punto di riferimento per la definizione dell’architettura nazionale è costituito dai risultati raggiunti, in particolare per i trasporti su strada, dal progetto europeo KAREN, dalla rete FRAME-NET e dall’analoga iniziativa francese ACTIF (con la quale è attivo un rapporto di collaborazione che mira ad un proficuo scambio di risultati). Le fasi che porteranno alla definizione dell’Architettura nazionale (illustrate nella figura seguente) evidenziano un approccio orientato da un lato alla definizione dei servizi e delle funzionalità dell’architettura e dall’altro a una possibile interpretazione di tali funzionalità in chiave di business, con la caratterizzazione dei diversi servizi all’interno del contesto di business reale. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 17 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Def. User requirements Def. "As Is" Gap Analysis Value Proposition BOZZA1 Mappa Enti x Capacità Analisi delle Capacità Definizione dei Macro servizi BOZZA2 Mappa Enti x Servizio BOZZA3 Versione 1 Definizione dei Servizi Catena del valore dei Servizi Definizione delle Funzioni x Servizio Ridefinizione delle funzioni in relazione ai vincoli Il progetto si concentra in particolare sui seguenti punti focali: • Integrazione di diversi modi di trasporto: viene posta particolare attenzione alla tematica della multimodalità del trasporto, con focalizzazione sul trasporto merci e passeggeri terrestre (strada-ferrovia) e cabotaggio. • Interazione e responsabilità degli attori: nella definizione del quadro nazionale di riferimento vengono affrontate le problematiche relative alla definizione dell’architettura organizzativa, legata all’intermodalità, ovvero le implicazioni dei cambiamenti organizzativi in essere sul sistema dei trasporti; l’evoluzione del mercato vedrà, nei prossimi anni, la convivenza di più gestori di infrastrutture e soprattutto di servizi, con la crescente esigenza di disporre di regole chiare e architetture ben definite di riferimento. • Supporto informatico: uno dei risultati del progetto sarà uno strumento di supporto per la definizione e l’analisi dell’architettura telematica funzionale, fisica e organizzativa dei sistemi e dei servizi conseguenti all’identificazione dei requisiti utente, strumento che consentirà agli operatori del settore (enti pubblici, società concessionarie, aziende private, ecc.) di sviluppare le proprie decisioni, attività e sistemi inerenti la telematica per i trasporti e offrirà, fra le varie funzionalità, linee guida per la strutturazione di capitolati tipo, e per la produzione della documentazione necessaria a realizzare un proprio sistema ITS. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 18 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Stato di avanzamento del progetto Le attività finora svolte dal progetto ed i primi risultati conseguiti si possono sintetizzare come segue: • definite e formalizzate le strategie di base e operative • instaurati primi rapporti di collaborazione con l’iniziativa francese ACTIF e con la rete FRAME-NET • effettuata ricognizione dell’ “as-is” tramite: | ricerca finalizzata su progetti internazionali (KAREN, ACTIF, ITS-America) e sullo stato dell’arte dei sistemi ITS italiani | campagna di interviste presso un gruppo di Utenti Guida (attori che per requisiti, presenza sul territorio e dimensioni si ritengono rappresentativi delle modalità di trasporto e delle realtà nazionali nel campo dell’ITS) • in fase di ultimazione la lista italiana dei requisiti utente, ottenuta adottando la seguente metodologia: | analisi preliminare requisiti utente KAREN e ACTIF | adozione e traduzione in italiano della lista ACTIF/KAREN e relativa distribuzione al Gruppo di Consultazione | caricamento dei requisiti in DB relazionale MS-Access e realizzazione di una interfaccia utente per consultazione/manutenzione/aggiornamento | integrazione di attributi qualificanti e miglioramento della strutturazione dei requisiti | analisi dei risultati ottenuti dalla campagna di interviste presso gli Utenti Guida | revisione accurata, basata sui risultati delle interviste, dei requisiti ereditati da ACTIF/KAREN, e valorizzazione dei relativi attributi | approfondimento requisiti utente aree prioritarie (multimodalità, forme integrate di pagamento, informazione all’utenza) con conseguente identificazione di nuovi requisiti • avvio dell’attività di definizione dei servizi e formalizzazione delle linee guida con l’analisi delle implicazioni relative alla architettura organizzativa e con l’analisi del materiale fornito nel corso delle interviste, nonché nell’ambito di ACTIF • definizione delle specifiche per la realizzazione dello strumento informatico di supporto. Per quanto riguarda la Lista Italiana dei Requisiti Utente, è prevista l’integrazione dei requisiti identificati dai progetti pilota. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 19 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.5.4 Elementi rilevanti per il progetto E-Calls Il progetto di Architettura nazionale costituisce sicuramente un punto di riferimento per la definizione dell’architettura del progetto pilota E-Calls. Considerando l’attuale stato di avanzamento dell’Architettura nazionale ed in considerazione del fatto che – come già accennato in precedenza – il progetto mantiene i collegamenti e la coerenza con le iniziative europee del settore (ACTIF, KAREN, FRAME-NET), si possono identificare come elementi rilevanti per il progetto pilota ECalls i seguenti: • requisiti utente definiti per l’ambito “Emergenze” • metodologia per la definizione dell’architettura organizzativa • ACTIF: | Priority domain study F – Emergency Calls Management. | Case study STRIP (System for Traffic Information & Positioning) | Case study SILEVIC (Service Internet de Localisation et Visualisation Cartographique) | Schema di architettura per l’area funzionale 2 - Provide Safety and Emergency Facilities 2.5.5 Riferimenti − CSST, Accenture – Sviluppo di una Architettura per la Telematica per il Sistema dei Trasporti in Italia - Proposta di Progetto, 28/06/01 − G. Franco, E. Morello - Progetto per la Realizzazione dell’Architettura Nazionale: stato di avanzamento lavori e primi risultati, Convegno Infravia, Verona, 30/11/01 − CSST, Accenture – Sviluppo di una Architettura per la Telematica per il Sistema dei Trasporti in Italia - Proposta di Progetto, 28/06/01 − CSST, Accenture – Architettura per la Telematica per il Sistema dei Trasporti in Italia – Bozza 1 parziale – D1, 30/11/01 − CSST, Accenture – Architettura per la Telematica per il Sistema dei Trasporti in Italia – Lista Italiana Requisiti Utente – D1.1, 30/11/01 Ulteriori informazioni disponibili per quanto riguarda ACTIF v2.0 nel seguente sito WEB: − http://www.its-actif.org 2.5.6 Documenti allegati Requisiti Utente Architettura Nazionale ACTIF Emergency Calls study 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 20 di 60 D 2.1 2.6 Progetto E-Calls CGALIES Il Progetto CGALIES (Co-ordination Group on Access to Location Information by Emergency Services) ha il compito di esplorare le varie modalità con cui possono essere fornite le informazioni di localizzazione, da utilizzarsi per l’implementazione del servizio di emergenza E112. 2.6.1 Stato del Progetto Sono stati prodotti dei documenti divulgativi con i principali risultati (inclusi i requisiti europei consolidati dei servizi di emergenza) e le raccomandazioni da seguire. 2.6.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • • Dutch National Police Agency (NL) Finnish Ministry of Interior (FI) Vodafone (UK) British Telecom (UK) Information Resource Strategy & Management (UK) 2.6.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) CGALIES ha organizzato il suo lavoro suddividendolo nelle seguenti aree: • WP1 ha focalizzato il suo studio su quattro tecnologie di localizzazione (Cell ID, Time Advance, Assisted GPS, Enhanced Observed Time Difference) e fornisce degli standard minimi di precisione affidabilità dei dati di localizzazione con possibilità di ricostruzione del percorso; • WP2 stabilisce gli standard minimi funzionali per Reti e routing; standard minimi per database e per PSAP; • WP3 analizza gli aspetti finanziari ed economici e le loro relazioni con il tipo e la qualità del servizio. 2.6.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Il progetto CGALIES, ormai concluso, è stato preso come riferimento essenziale nella fase di stesura della proposta del Progetto E-Calls. Pertanto, lo sviluppo degli applicativi previsto nella Fase 2 sarà effettuato sulla base anche degli output disponibili di CGALIES, soprattutto per quanto riguarda gli standard minimi funzionali per reti e routing, per le basi di dati e per la centrale PSAP. 2.6.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nei seguenti siti WEB: − http://www.telematica.de/cgalies/index.html − http://www.pulver.com/lbsreport/lastlbsreport.10jun01.txt − http://cgalies.purespace.de/docs/tor_cgalies.pdf 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 21 di 60 D 2.1 2.7 Progetto E-Calls E-MERGE Il Progetto “Harmonisation of In-Vehicle Emergency Call Services” (E-MERGE) si propone di definire un sistema pan-Europeo per la gestione delle chiamate di emergenza. Il progetto prenderà in considerazione le chiamate generate da un sistema telematico integrato a bordo veicolo. Saranno definite le specifiche relative al sistema telematico di bordo, all’infrastruttura di terra (PSAP), al protocollo di comunicazione tra il veicolo e il PSAP e tra il PSAP, SP e unità di soccorso. Gli output del progetto saranno rilevanti per la realizzazione del numero unico E112. 2.7.1 Stato del Progetto La data d’inizio del progetto è stata fissata al 1 marzo 2002. La durata del progetto è di 24 mesi. 2.7.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • • • • • • • • • • • • ACPO (UK) Centro Ricerche FIAT (I) Città di Milano (I) ERTICO (B) GM OnStar (D) KPLR (NL) Mizar Automazione (I) PSA (F) Reial Automobil Club de Catalunya (E) Renault (F) Seat (E) SOS Alarm (S) TargaSys (I) Telmacon (D) Volvo (S) 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 22 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) Il progetto è stato organizzato nei seguenti WP: • WP 2 responsabile della definizione dei requisiti del sistema in accordo con quanto emerso dagli user needs. Gli attori coinvolti saranno: costruttori automobilistici, SP, PSAP, unità attive nel settore delle emergenze, compagnie assicurative • WP 3 responsabile della definizione delle specifiche del sistema (lato veicolo e lato infrastruttura di terra) e l’architettura, in accordo ai risultati emersi in WP2 • WP 4 responsabile della realizzazione del sistema come da specifiche del WP3 • WP 5 responsabile del test in 7 diversi siti in differenti nazioni europee; a tal fine il sistema telematico di bordo verrà installato su diversi veicoli messi a disposizione dai car-maker partecipanti al progetto • WP 6 responsabile della valutazione dei risultati ottenuti • WP 7 responsabile della cross-fertilisation dei risultati del progetto. Al momento non vi sono ancora risultati disponibili in quanto le attività del progetto non sono ancora partite. 2.7.3 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Il progetto E-MERGE è strettamente legato al progetto E-Calls per quanto riguarda gli obiettivi e l’impostazione. In particolare il progetto E-Calls costituirà uno dei test site del progetto europeo. 2.7.4 Riferimenti Non disponibili al momento. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 23 di 60 D 2.1 2.8 Progetto E-Calls EMILY Il Progetto EMILY (European Mobile Integrated Location sYstem – IST 2000-26040) ha l’obiettivo di valorizzare le potenzialità dei Location Based Services (LCS) per gli operatori di telefonia mobile. Il Progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea, e si propone di identificare e sviluppare un sistema realistico – possibilmente orientato al mercato, ma con attenzione allo sviluppo tecnologico – per l’implementazione di un efficiente sistema di localizzazione a valore aggiunto. Un sistema che integri i dati provenienti dalle reti terrestri E-OTD / OTDOA (Enhanced Observed Time Difference / Observed Time Difference of Arrival) di telefonia mobile (GSM/GPRS/UMTS), con quelli provenienti dalle reti satellitari (GPS/GNSS). 2.8.1 Stato del Progetto Il progetto si articola in due fasi operative ed una terza, conclusiva, in cui verranno sperimentati i risultati raggiunti. La prima (01.01.01 – 05.10.01) era mirata alla definizione dei requisiti, mentre la fase di sviluppo successiva (08.10.01) è attualmente in corso (conclusione prevista: 09.09.02). La fase di sperimentazione inizierà immediatamente dopo (conclusione prevista: 31.12.02). Fase 2 (08.10.01 – 09.09.02) La seconda fase del progetto consisterà nella realizzazione di un sistema atto a valutare i risultati ottenuti dalla prima fase, ed in una sperimentazione per completare la verifica delle prestazioni del sistema. Più in dettaglio, tale fase sarà strutturata come segue: • nell'implementazione del sistema EMILY in uno o più specifici siti sperimentali; • in una valutazione del sistema con le necessarie prove per validare, in modo completo, le prestazioni e la consistenza delle future applicazioni LCS; • nella deliberazione di un prototipo di apparato, per sperimentare l'immediata introduzione sul mercato delle implementazioni del progetto. 2.8.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • • • • • Thales Navigation (F) Universitat Politecnica de Catalunya (E) Cambridge Positioning Systems (UK) ST Microelectronics (I) ERTICO (B) Telit Mobile Terminals (I) Bouygues Telecom (F) Mogid (CH) 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 24 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.8.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) Le attività della Fase 1 – finalizzate in particolare all'architettura di rete GPRS ed UMTS – hanno consentito di approfondire ulteriori applicazioni, dedicate all'utenza mobile ed a specifica rilevanza sociale. Questa fase ha conseguito i seguenti risultati: • definizione dell'implementazione E-OTD/OTDOA per le reti esistenti, e delle raccomandazioni funzionali all'installazione a bordo veicolo • sviluppo di una serie di apparati ASIC (Application Specific Integrated Circuit) compatibili con gli attuali apparati GPRS/WAP • elaborazione di raccomandazioni specifiche per lo standard UMTS • valutazione delle implicazioni (economiche, privacy, tecniche, ecc.) derivanti dall'operatività di un servizio di localizzazione in ambito GPRS ed UMTS – comprese quelle pertinenti alla ri-organizzazione del servizio di emergenza “112” • definizione dei requisiti dei servizi LCS in relazione alle applicazioni più strettamente pertinenti al settore automotive • definizione delle caratteristiche specifiche delle implementazioni da apportare alle reti esistenti, minimizzando così le modifiche alle medesime ed ottimizzandone la futura architettura in rapporto alla crescita delle potenzialità dei LCS • definizione delle caratteristiche funzionali degli apparati operanti sul sistema integrato GNSS/E-OTD, allo scopo di sviluppare una serie di prototipi basati sull'introduzione dei sistemi di posizionamento ASIC. Le prestazioni di tali prototipi – verificate attraverso GNSS, rete mobile e simulazioni in laboratori – dovranno rispondere a caratteristiche di integrazione, basso consumo e mantenimento del segnale di localizzazione anche in condizioni critiche ed in ogni ambiente • circolazione dei risultati per contribuire alla standardizzazione dei servizi di localizzazione per l’UMTS 2.8.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Gli standard ed i protocolli di comunicazione per trasmissione di servizi telematici al veicolo che verranno sviluppati in EMILY saranno rilevanti nella fase 2 di E-Calls per i WP dedicati alla realizzazione del sistema di bordo. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 25 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.8.5 Riferimenti Il progetto è coordinato da N. Elaid ([email protected]), F. Sansone ([email protected]) e N. Bourdeau, P.-Y. Tanguy ([nicolas.bourdeau | pierreyves.tanguy]@dsnp-mlr.com). Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.emilypgm.com Nell'ambito del Programma LOBSTER (LOcation Based Services Cluster, marzo 2001) sono stati raggruppati otto progetti, tra cui EMILY, dedicati allo sviluppo dei LCS, dei sistemi di posizionamento ed all'implementazione dei protocolli in diversi contesti. Le finalità del Programma LOBSTER consistono nel favorire un rapido sviluppo dei LCS a livello pan-europeo, implementare le tecnologie ed i servizi di localizzazione e predisporre i LCS in prospettiva dell'UMTS. Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.cordis.lu/ist/ka4/mobile/lobster.htm 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 26 di 60 D 2.1 2.9 Progetto E-Calls Fire In Tunnel (FIT) Il progetto FIT (Fire In Tunnel) è un progetto di sicurezza il cui obiettivo primario è quello di sviluppare e validare tecnologie innovative per la sicurezza da applicarsi sia nei tunnel stradali, metropolitani e ferroviari di nuova costruzione, sia in quelli esistenti, affinché l’applicazione di questi elementi innovativi possa renderli sistemi “intelligenti”, in modo che la gestione d’eventuali situazioni di crisi possa essere gestita in modo semi automatico. Il fine è quello di ridurre la probabilità di primo incidente e di minimizzare la probabilità d’accadimento dei successivi. Un altro suo punto d’interesse di FIT è l’incremento dell’efficienza della risposta del sistema all’emergenza, con particolare riguardo alla tutela degli operatori. Il progetto FIT si propone di sviluppare i seguenti applicativi: • una Banca Dati, ad accesso riservato, delle “classi” di gallerie dinamiche, che conterrà dati tecnico strutturali e territoriali relativi al sistema viario ed alle gallerie ivi compresa una loro rappresentazione tridimensionale, in realtà virtuale, esportabile sia nelle sale controllo sia su periferiche portatili – per i VV FF; • due sistemi di controllo in tempo reale (uno stradale ed uno ferroviario), capaci di integrare le informazioni “a priori” disponibili sul tunnel con i dati sensoriali provenienti dal campo, che sviluppano, mediante opportuni attuatori, la risposta necessaria alle situazioni di possibile crisi; • un simulatore decisionale per addestramento / supporto degli operatori in emergenza; • un simulatore di guida per lo studio dei fattori umani relativi alla guida in tunnel; • sistemi robotizzati per interventi in situazioni di emergenza e controllo del traffico in remoto; • un sistema di monitoraggio e controllo integrato per le merci pericolose (veicolo consapevole). Le applicazioni pilota saranno testate nelle seguenti aree: • parte stradale | Test site 1 | Test Site 2 • parte metropolitana | Test Site 3 | Test Site 4 15.02.2002 A32 Torino – Bardonecchia. A1 Tratta Firenze – Bologna (Variante di Valico) ATM di Milano Linea 3 SATTI di Torino Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 27 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.9.1 Stato del Progetto Il progetto ha avuto inizio nel 2000 e durerà 36 mesi. 2.9.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Il progetto è svolto da un network nazionale coordinato dall’ENEA che comprende i seguenti attori: Partner Industriali Utenti Finali Centri di Ricerca APT Arteco S.p.A. Communication System Consultsystem S.r.l. Centro Ricerche FIAT (CRF) D’Appolonia Ducati Sistemi Engineering Ingegneria Informatica Italcementi Group Matec Robogat Società Italiana Avionica (SIA) SIRA Snam Progetti Tec Mec Tecnologie TECNIC Consulting Engineers Thermit Italia S.p.a. Associazione Italiana per l’Ingegneria del traffico e dei Trasporti (AIIT) AIPCR Ass. Mondiale della Strada ATM Milano Autostrade S.p.a. Satti Torino SITAF Frejus Vigili del Fuoco 118 – Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Univ. di Catania Univ. di Roma La Sapienza Univ. di Roma Tor Vergata Univ. di Napoli Univ. di Padova Politecnico di Torino Politecnico di Milano Scuola S.Anna Pisa Univ. di San Diego (CA, USA) L’ENEA ha stipulato accordi bi- e tri-laterali, con il Ministero dell’Interno (Vigili del Fuoco), con la SITAF (Soc. di gestione dell’Autostrada A32), con Autostrade S.p.A. (relativamente all’Autostrada A1). 2.9.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) È stata completata la fase di definizione progettuale, il cui risultato è la lista dei risultati attesi nei tre anni di durata prevista per lo sviluppo del progetto. In particolare, nei primi ventiquattro mesi di attività saranno realizzati i seguenti studi: • Analisi del rischio dinamico della struttura, con messa a punto di un modello di calcolo • Analisi sperimentali sull’ottimizzazione del raffreddamento pareti • Analisi sperimentale del comportamento termomeccanico dei materiali automobilistici o ferroviari, (0-1400 °C) • Modellistica di traffico • Modellistica degli inquinanti • Modelli termo- ed idro-meccanici della struttura (cementi) • Banca Dati delle caratteristiche strutturali dei cementi • Modellistica dell’incendio • Modellistica dei fumi • Analisi di affidabilità dei sistemi di sicurezza 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 28 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls La parte di studi teorici ha lo scopo, sia di fornire dati d’input per i sistemi ed i prototipi di sicurezza intelligente, sia di porre le basi di una metodica di certificazione di sicurezza delle strutture di trasporto. Per quanto concerne invece le tecnologie prototipanti, i risultati attesi nel triennio sono: • prototipo innovativo di sistema di controllo del flussi di traffico per tratte e gallerie stradali • prototipo innovativo di sistema di controllo integrato delle merci pericolose • prototipo innovativo di sistema di controllo d’abbattimento temperatura per tunnel metropolitani • prototipo innovativo di sistema di controllo prognostico per trasporti ferroviari • robot d’ausilio per il controllo del traffico e negli interventi di soccorso • simulatore di guida per la caratterizzazione dei fattori umani in galleria • messa a punto di un prototipo operativo di Banca Dati galleria in realtà virtuale • sistemi di supporto alle decisioni • messa a punto di procedure di training 2.9.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls FIT è un progetto di vasta portata mirato essenzialmente al miglioramento delle condizioni di sicurezza nelle galleria, anche per quanto riguarda la risposta dei sistemi di emergenza. Pertanto, considerato anche che la fase di sviluppo di FIT si svolgerà in contemporanea con la Fase 2 di E-Calls, si potrà instaurare una utile sinergia per quanto concerne gli applicativi di interesse comune, al fine di ottenere il massimo beneficio per entrambi i progetti. I rischi associati a tale collaborazione sono minimali, in quanto l’ENEA è socio di TTS Italia, ed inoltre in FIT sono coinvolti alcuni dei partner di E-Calls. 2.9.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://fit.casaccia.enea.it/ 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 29 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.10 FRAME Il progetto FRAME-S, “FRAMEWORK ARCHITECTURE MADE FOR EUROPE” rientra nel programma europeo “SUPPORT IST” (Information Society Technologies), Call Identifier Continuous submission (Accompanying Measure), Key action 1, Action Line: IST-2000-1.5.1, Contract number “IST-2000-29663”. Il progetto riguarda l’architettura europea per la telematica nei trasporti e prevede in particolare lo sviluppo di una struttura formativa inerente la telematica per i trasporti in Europa. FRAME-S rientra, insieme a FRAME-N, in “FRAME”, interamente finanziato dalla EC DG INFSOC attraverso il Quinto Programma Quadro IST. Il progetto FRAME è partito nell'estate 2001 e terminerà nella primavera 2004. 2.10.1 Stato del Progetto Il progetto è cominciato con il mese di agosto del 2000 e prevede una durata di 33 mesi. 2.10.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Per quanto riguarda Frame-Net: • Rijkswaterstaat Transport Research Centre (NL) • ERTICO (B) • Mizar Automazione (I) Per quanto riguarda Frame-S • • • • • • • • • Siemens Traffic Controls Ltd (Project Leader) (UK) University of Leeds Innovations Ltd (UK) Mizar Automazione (I) ERTICO (B) Politecnico di Torino (I) Mega International (F) Assoc. Formation Professionale dans le Transport (F) Technical University of Athens (GR) Vtt Building and Transport (F) 2.10.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) FRAME-S prevede, come attività primaria, la divulgazione dei risultati del progetto KAREN sull'architettura europea per la telematica nei trasporti. Uno degli obiettivi riguarda proprio gli interventi di emergenza, tematica già trattata a livello di architettura funzionale, fisica e di comunicazioni nel progetto KAREN stesso. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 30 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.10.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls FRAME-S prevede la preparazione di cinque casi studio sugli argomenti principali del traffico e trasporto su strada. La rilevanza del progetto in relazione ad E-Calls riguarda uno dei casi studio che devono essere preparati in seno al progetto stesso; trattandosi infatti di un caso studio improntato anche sulla gestione delle chiamate di emergenza, sarà utile tenerlo in considerazione, specie ai fini divulgativi e di formazione nel settore. La documentazione dovrebbe essere disponibile entro l’autunno, quindi e’ presumibile un’utilità del progetto FRAME-S per E-Calls su tale fronte. 2.10.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.frame-online.net/home.htm Contatti: Tuomo ELORANTA, mail: [email protected] ERTICO - ITS EUROPE, http://www.ertico.com/ Avenue Louise 326,B-1050 Brussels, Fax: +32 2 400 07 01 Phone (direct): +32 2 400 07 43, Mobile: +32 49704 64 16 The European ITS Framework Architecture Contact point: [email protected] Altri riferimenti in ambito italiano: ing. dott. Bruno DALLA CHIARA, Politecnico di Torno, Dipartimenti ITIC – Trasporti, e-mail: [email protected] 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 31 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.11 LOCUS Il Progetto LOCUS (LOcation of Cellular Users for emergency Services) ha avuto i seguenti macro obiettivi: • contribuire alla definizione della struttura del Servizio 112 europeo – prevista per il 1° Gennaio 2003 – mediante: | definizione ed introduzione di concetti e raccomandazioni – concentrati su requisiti utente ed aspetti tecnici, organizzativi, istituzionali e finanziari – focalizzati sulle opzioni implementative del Servizio 112 europeo | definizione ed introduzione di concetti e raccomandazioni – concentrati su requisiti utente ed aspetti tecnici, organizzativi, istituzionali e di mercato – focalizzati sulla fornitura commerciale di servizi di assistenza nell’ambito del Servizio 112 europeo | definizione ed introduzione di concetti e raccomandazioni – concentrati su requisiti utente ed aspetti tecnici, organizzativi, istituzionali e di mercato – focalizzati sulle condizioni necessarie per stimolare opportunamente l’introduzione ed il successivo incremento a livello europeo dei servizi M-VAS (Mobile Value Added Services) • costruire il consenso mediante la tempestiva presentazione dei concetti e delle raccomandazioni ai differenti servizi di localizzazione. 2.11.1 Stato del Progetto Il progetto si è concluso nell’ Ottobre 2001. 2.11.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • • Telematica E.K. (D) Max. Mobil. Telekommunikation Service (A) Telespazio (I) Motorola (UK) France Developpement Conseil (F) 2.11.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) I principali risultati di LOCUS sono: • Studio dello stato dell’arte sui servizi di comunicazione basati sulla localizzazione, con particolare riguardo ai servizi ECS (Emergency Call Service); • Definizione dei servizi ECS; • Analisi degli aspetti implementativi di tali servizi; • Supporto e consulenza alla CE per ciò che riguarda gli ECS, nonché rilascio di raccomandazioni alla Comunità Europea per quanto concerne le attività dei progetti in corso e la definizione dei progetti futuri. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 32 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.11.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls I risultati di LOCUS sono di estrema rilevanza per il discorso del 112 europeo, in particolare, per quanto riguarda le raccomandazioni che sono state prodotte. I risultati ottenuti verranno recepiti, ove possibile, nello sviluppo della Fase 2 di E-Calls. 2.11.5 Riferimenti Ulteriori informazioni disponibili nei seguenti siti WEB: − http://www.telematica.de/locus/index.html − http://www.mitretek.org/its/pubsafety/index.html 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 33 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.12 Mappatura del sistema plurimodale dei trasporti - MAP Il progetto “Mappatura del sistema plurimodale dei trasporti. Progetto pilota di un sistema per il telecontrollo dei carichi pericolosi e per la prevenzione del rischio connesso con la loro circolazione” (MAP), è stato finanziato dal CNR nel periodo 1998-2000 ad un gruppo di università e centri di ricerca. 2.12.1 Stato del Progetto Il progetto si è concluso nel 2000-2001. 2.12.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Principali partecipanti al progetto sono: • Politecnico di Milano (coordinatore) • Politecnico di Torino • Università degli Studi di Bologna. Nel corso del progetto sono state coinvolte a vario titolo altre università ed enti di ricerca. 2.12.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) Attraverso questo progetto, si è cercato di dare una risposta alla gestione della sicurezza associata al trasporto di merci pericolose, agendo in primo luogo di concerto con il mondo del trasporto su strada e con le sue strutture, ossia gli attori principali del un processo di movimentazione della merce. E’ stato innanzitutto tracciato un breve quadro del settore, ottenuto elencando le categorie merceologiche delle sostanze pericolose trasportate, così come definite nell’accordo ADR (Accord international des marchandises Dangereuses par Route) e l’entità di tale tipologia di traffici sulla rete stradale italiana. In secondo luogo, è stato esaminato il quadro normativo vigente, sia a livello nazionale che europeo, allo scopo di delineare i confini entro i quali le proposte oggetto di MAP potessero essere recepite e fossero compatibili con l'attuale legislazione. Particolare attenzione è stata dedicata sia ai soggetti che sono dediti alla logistica ed all’effettuazione dei trasporti di merci pericolose, sia a quelli che sono istituzionalmente preposti alla gestione degli episodi incidentali e delle emergenze. Tutte queste realtà devono essere coordinate al fine di garantire un migliore controllo del rischio ed un più efficace intervento durante le emergenze. Proprio allo scopo di garantire questo coordinamento tra tutti i soggetti precedentemente accennati, è stata proposta l’istituzione di un sistema basato su alcune Centrali Operative. Sono quindi stati descritti i principi di realizzazione delle Centrali Operative, individuando le tecnologie più adatte per attuarle ed il livello gerarchico a cui si devono porre istituzionalmente, la struttura organizzativa interna e la rete di collegamenti che devono essere mantenuti attivi allo scopo di migliorare l’efficienza del monitoraggio. Sono state anche elencate alcune indicazioni riguardo a soluzioni ed attrezzature tecniche da adottarsi da parte degli operatori del trasporto su strada per potere garantire i collegamenti e gli scambi di informazioni tra le Centrali Operative ed i veicoli circolanti. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 34 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls La soluzione proposta dell’istituzione di più Centrali Operative addette, oltre che al monitoraggio in tempo reale dei mezzi mobili trasportanti merci pericolose, anche alla prevenzione e mitigazione del rischio associato al trasporto per mezzo della pianificazione dell’itinerario, ha avuto la pretesa di fornire una risposta concreta al problema logistico del trasporto di merci pericolose, rilevante anche per gli obiettivi del progetto E-Calls. 2.12.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls In progetto MAP è tendenzialmente orientato sull’aspetto preventivo, cioè sul controllo e monitoraggio del territorio al fine di prevenire gli incidenti calamitosi associati tipicamente al trasporto di merci pericolose. Il progetto dedica peraltro una parte agli interventi di soccorso sui veicoli che trasportano merci pericolose, d’interesse per E-Calls. In tale contesto, anche la proposta di una centrale operativa risulta utile ai fini del progetto pilota. Il progetto MAP assume infine particolare rilievo anche quale possibile elemento di cerniera tra il progetto pilota E-Calls e quello sui sistemi telematici per le merci pericolose, in quanto le centrali operative (ad esempio della Protezione Civile), potrebbero essere connesse ai centri di soccorso previsti in E-Calls. 2.12.5 Riferimenti Ing. Roberto Maja, Politecnico di Milano, Dip. Ing. Strutturale, Area Trasporti e-mail: [email protected] tel. 02.23996671. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 35 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.13 PORTICO L’obiettivo fondamentale del progetto PORTICO (POrtuguese Road Traffic Innovations on a COrridor) è stato lo studio di un sistema di monitoraggio del trasporto di merci pericolose. Più in dettaglio, tra gli obiettivi principali del progetto si ricordano: • la definizione, il progetto e l’installazione di un’infrastruttura di comunicazione X.25 basata sui nodi STRADA per l’interconnessione al TCCs nazionale e particolarmente mirato allo scambio di informazioni per il controllo delle merci pericolose; • la definizione di una serie comune di norme e di regolamenti da utilizzare come base per specificare una metodologia comune per il controllo di merci pericolose e per i centri di allerta per i soccorsi; • la selezione di tecnologie di comunicazione tra l’infrastruttura ed il veicolo; • l’esecuzione di prove sul campo per verificare il sistema di controllo delle merci pericolose sperimentale sulla sezione di autostrada selezionata; • uno studio delle implicazioni sul traffico e sull’ambiente con il controllo delle merci pericolose. Tenuto conto del fatto che il monitoraggio delle merci pericolose è altamente raccomandabile, soprattutto per ragioni di sicurezza, dall’architettura proposta discendono benefici per la gestione dei casi di emergenza, in particolare: • un aumento della risposta di intervento in caso di emergenza • una migliore gestione del traffico globale delle merci, ed in particolare di quelle pericolose • una migliore efficienza, percepita dalla clientela come preavviso del tipo di carico in viaggio e dell’arrivo a destinazione • la possibilità di conoscenza approfondita dello stato del traffico • la possibilità di effettuare una pianificazione del percorso in funzione del traffico, delle strade e delle condizioni atmosferiche Nell’ambito del progetto è stato sviluppato un sistema di monitoraggio del trasporto di merci pericolose ricorrendo alle reti satellitari GPS ed Inmarsat-C. Il tipo di sistema adottato per le comunicazioni terra-bordo è formato da un centro di controllo del traffico, da più centri dei gestori della flotta (esercenti) e dai mezzi di trasporto. Il sistema opera come descritto di seguito: • i gestori della flotta verificano la posizione e la localizzazione dei propri veicoli; • i sistemi di gestione della flotta e i centri di controllo sono collegati reciprocamente (almeno con un modem); • il centro di controllo del traffico può ricevere dati sulla localizzazione di ogni veicolo; • il centro di controllo del traffico controlla il sistema con particolare attenzione per le emergenze; • il flusso informativo deve avere un andamento ordinato, l’insieme dei messaggi viene filtrato automaticamente e all’operatore è trasmesso solo il messaggio di allarme relativo all’emergenza in atto, con i relativi parametri prescelti; 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 36 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls • l’intervento è di tipo cooperativo, coinvolge sia l’autista che il centro di controllo che il gestore della flotta; • per diversi livelli di rischio si possono coinvolgere diversi livelli del centro di controllo, ma le competenze devono essere distribuite secondo una scala gerarchica; • per agevolare il trasferimento di informazioni, si sono sviluppati processi particolari per gestire i messaggi in maniera conveniente e per uniformare i protocolli di trasmissione. Lo schema del trasferimento delle informazioni è il seguente: | il gestore della flotta riceve un messaggio e lo inoltra al centro di controllo del traffico, | un convertitore EDIFACT provvede a tradurre il messaggio in linguaggio codificato atto alla trasmissione; | viene inviato il messaggio (generalmente da modem a modem); | un convertitore EDIFACT traduce all’arrivo il messaggio e lo trasferisce ad un database o ad un’altra applicazione; | il centro di controllo del traffico agisce sui dati ricevuti; sul display viene evidenziata la posizione e se necessario un messaggio di allarme. Il sistema di trasmissione proposto deve disporre di una struttura di tipo bi-direzionale, che specifichi solo le interfacce tra i componenti, senza riferirsi in modo specifico a sistemi particolari, per cui gli operatori possono scegliere le tecnologie più opportune alle proprie esigenze. Il progetto PORTICO utilizza i protocolli UNI/EDIFACT, già noti a livello internazionale. Nell’ambito del progetto sono stati sviluppati alcuni messaggi EDIFACT, specifici per il trasporto di merci pericolose nei gruppi di ricerca DATEX e HAZEX. Anche i sistemi di localizzazione e comunicazione utilizzati sono sovra-nazionali e il più possibile indipendenti dalle reti locali, basati su sistemi GPS e satelliti Inmarsat-C, che si rilevano adeguati anche per ragioni di economia di costi. 2.13.1 Stato del Progetto Il progetto ha avuto inizio il 1° Gennaio del 1992 ed è terminato il 31 Dicembre 1994. 2.13.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • • • • Junta Autonoma de Estradas (P) Pietzsch Automatisierung (D) MVA Consultancy (UK) Brisa Auto Estradas de Portugal (P) CPRM Marconi (P) Gustavo Cudell LDA (P) Crocker (P) 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 37 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.13.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) PORTICO è stato sperimentato lungo due strade interurbane molto importanti: − IP1/A1/E80/E01 Lisbona-Porto − IP5/E80 Aveiro-Vilar Formoso (confine spagnolo) 2.13.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Di particolare rilievo l’utilizzo dei messaggi standard EDIFACT per l’invio di messaggi codificati sulle merci pericolose; occorre però tener presente che attualmente gli standard di riferimento sono in XML/WML. Alcuni spunti interessanti per le Fasi 2 e 3 di E-Calls potrebbero derivare dalla parte inerente i centri per il monitoraggio delle merci pericolose durante la fase di trasporto su strada. 2.13.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://dbs.cordis.lu/ 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 38 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.14 ROSETTA Il progetto ROSETTA (Real OpportunitieS for Exploitation of Transport Telematics Applications) ha il compito di estrarre e integrare i risultati raggiunti con i progetti europei nel campo della telematica e trasporti relativi al 4o e 5o programma quadro e con i progetti IST per facilitare e sostenere la loro effettiva applicazione in Europa mediante una interazione tra gli attori principali e i responsabili di decisioni a livello europeo. ROSETTA tratta numerosi temi di ricerca, uno dei quali denominato “Safety: Emergency Service Systems”. Sono previsti dei documenti divulgativi con i principali risultati relativi ai vari argomenti affrontati da ROSETTA nell’ambito della telematica applicata ai trasporti; in particolare, per i servizi di emergenza, ci sarà una valutazione interna, da parte di esperti, delle correnti applicazioni della telematica nei trasporti ed interviste agli utenti. 2.14.1 Stato del Progetto Il progetto ha avuto inizio il 1° Gennaio del 2000 e ha una durata di quaranta mesi; la conclusione è prevista per il 30 aprile 2003. 2.14.2 Partecipanti ed Attori del Progetto • • • • Transportation Research Group - University of Southampton (UK) Mizar Automazione (I) Rijkswaterstaat Transport Research Centre (NL) Trans Ver (D) 2.14.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) ROSETTA ha esaminato alcune iniziative e progetti per gestione delle emergenze, tra i quali : • il progetto “Puget Sound Help Me” (PuSHMe), terminato nel 1999 • il progetto “Automated Collision Notification” (ACN) • il progetto “Mayday Plus”, terminato nel 2000 • il gruppo “Multi-Jurisdictional Mayday” (MJM), attivo dal 1995 al 1999 ROSETTA ha organizzato i risultati trovati elaborando i seguenti documenti: • Requisiti dei sistemi che gestiscono chiamate di emergenza: | relativi ai tempi di localizzazione (i dati di localizzazione devono essere usati per la selezione del PSAP e dei centri di soccorso, anche se con un dettaglio non elevato, entro 15 s, mentre entro 30 s devono essere disponibili in modo accurato); | relativi ai dati di localizzazione (le informazioni provenienti dal ripetitore GPS devono essere tradotte in coordinate di latitudine, longitudine e altitudine, e poi devono essere trasmesse); | relativi al contenuto dei dati di localizzazione (è necessaria una indicazione della carreggiata ove si è presentata l’emergenza, informazione legata alle direzione del viaggio); | assistenza medica garantita mediante connessione vocale; 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 39 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls altri requisiti raggiungibili mediante apparecchiatura a bordo del veicolo, per conoscere numero di passeggeri, identificazione del veicolo, altre notizie sull’incidente; • Altri aspetti sono affrontati per la gestione delle informazioni da parte dei PSAP e dei service provider (SP). • Situazione attuale: esistono numerosi SP che offrono sevizi per le chiamate di emergenza (merci pericolose, emergenze sanitarie, chiamate del “buon samaritano”), ma non sono tra loro in contatto, pur avendo alcuni aspetti in comune, per es. la localizzazione, problemi di lingua, problemi di sovraccarico delle linee. • Raccomandazioni: | l’informazione di localizzazione relativa alla identità della cella, proveniente dall’operatore, deve essere in formato tale (GIS) che sia gestibile anche dal PSAP; | creare una rete di comunicazione tra un PSAP e l’altro, cosi come tra PSAP e centri di soccorso; | un accordo tra i PSAP per ottenere l’informazione relativa alla direzione di viaggio, per es. mediante trasmissione ad intervalli di tempo regolari del dato di posizione; | un coordinamento tra i dati di localizzazione provenienti dai satelliti con le mappe dei vari paesi; | un approccio comune per la lingua utilizzata; | una soluzione unica al problema del “buon samaritano”. | 2.14.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls I risultati di Rosetta sono estremamente rilevanti per E-Calls essenzialmente per quanto concerne il monitoraggio delle iniziative europee nel settore delle emergency calls. Infatti, uno degli obiettivi fondamentali del progetto generale dell’architettura nazionale e dei relativi progetti pilota, tra cui E-Calls, è la completa sintonia con progetti analoghi in Europa. Pertanto, si prevede per le Fasi 2 e 3, di continuare la stretta collaborazione con il consorzio del Progetto Rosetta già instaurata nel corso della fase I. Tale liaison è resa fattibile dalla presenza in Rosetta di partner di E-Calls. 2.14.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nei seguenti siti WEB: − http://www.soton.ac.uk/~trgwww/rosetta − http://www.soton.ac.uk/~trgwww/rosetta/workareas/2a_ess/ess_pr1_intro.htm − http://dbs.cordis.lu/ 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 40 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.15 SpeedAlert Il progetto SpeedAlert, lanciato da ERTICO nell’agosto del 2001, ha il compito di predisporre attività europee connesse con il tema della controllo intelligente della velocità, includendo la discussione e l’identificazione di argomenti di interesse. 2.15.1 Partecipanti ed Attori del Progetto • Autorità Pubbliche di vari paesi: Svezia, Danimarca, Regno Unito, Francia, Belgio, Olanda e Finlandia • Aziende produttrici di veicoli: Renault, Volvo, DaimlerChrysler, BMW, Fiat, Opel, Volkswagen, ACEA. • Sostenitori: Navtech, TeleAtlas, Bosch, Siemens AG, Siemens VDO AG, PTV. • Utenti: FIA, AA. 2.15.2 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) Il progetto SpeedAlert prevede due Gruppi di lavoro, focalizzati su due macro cluster di risultati; in particolare: • il primo si occupa del database dei limiti di velocità stradale, degli aspetti legali e organizzativi; • il secondo si incentra sullo sviluppo di requisiti e concetti tecnici, nonché di modelli di mercato. 2.15.3 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Essendo il progetto Speed Alert focalizzato sul tema della sicurezza stradale, si ritengono estremamente rilevanti le implicazioni per E-Calls. In particolare, quindi, nel corso della fase 2 ne verranno monitorati i risultati attraverso ERTICO, che ne è il coordinatore, utilizzando i canali di collaborazione di TTS Italia in quanto membro del Network delle Associazioni ITS Europee. 2.15.4 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.ertico.com 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 41 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.16 Urban Active Net Il progetto UAN (Urban Active Net)2 può essere schematizzato come un sistema integrato di telecomunicazione, di gestione territoriale, di localizzazione ed identificazione automatica delle persone, dei veicoli ed unità di trasporto intermodali finalizzato in particolare alle gestione delle emergenze e dei servizi di soccorso personale. 2.16.1 Stato del Progetto Il progetto è stato sviluppato prevalentemente nel periodo 1995-1997, dopodiché la diffusione del GSM, la percezione che servizi di fase 2+ sulle reti cellulari digitali, parallelamente all’introduzione già prevista del GPRS, la prospettiva di introduzione sull’intero mercato europeo delle reti TETRA quali PMR e PAMR ha adombrato la possibilità di sviluppo del sistema UAN. Pertanto nel 1997-98 è stato interrotto lo sviluppo della rete, per quanto avente alla base una buona struttura tecnologica e servizi interessanti per la sicurezza ed il soccorso. 2.16.2 Partecipanti ed Attori del Progetto La società che si è occupata dello sviluppo del progetto era la Citycom, partecipata per la maggioranza di capitale dalla Elsag Bailey (Finmeccanica), poi divenuta Elsag (1997). 2.16.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) UAN è stato studiato per applicazioni in differenti contesti, primo tra tutti quello urbano. Si accede al sistema mediante un dispositivo tascabile, che permette al portatore (conducente, veicolo, unità di trasporto intermodale, ecc.) di mandare o ricevere via radio informazioni che consentono di segnalare la propria posizione, richiedere servizi o trasmettere segnali di emergenza. I segnali radio vengono trasmessi sfruttando i cablaggi elettrici dei pali della luce, normalmente già presenti in una zona abitata o sulle reti stradali. Queste operazioni possono essere quindi effettuate da qualunque punto dell’area coperta. I terminali – personali, veicolari o fissi – comunicano in radiofrequenza con un insieme di celle, ciascuna governata da un ricetrasmettitore denominato captatore, installato in corrispondenza dei punti luce della rete di illuminazione. I captatori hanno un campo utile di circa trenta metri di diametro, quindi una capacità di localizzazione di base equivalente (ma migliorabile per ottenere una precisione al di sotto del metro) e sono connessi, tramite la rete elettrica, a dei concentratori. Questi sono a loro volta connessi alla centrale operativa tramite collegamenti in rete terrestre. La centrale operativa è basata su sistemi GIS (Geographc Information System), impiegati in questo caso per la localizzazione di mezzi e persone. La centrale, sempre attiva, è a sua volta in comunicazione con le centrali dei service provider incaricati di fornire i servizi richiesti di volta in volta (manutenzione, interventi forze di polizia, ecc.). 2 Brevetto tecnologico Citycom. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 42 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Fra le principali funzionalità generali dell’UAN ritroviamo: • invio e ricezione di messaggi brevi; • radioavviso (paging); • tracciamento personale e veicolare; • telecontrollo e teleallarme; • autentica mediante carte a microprocessore; • comunicazione locale all’infrarosso. Le applicazioni più rilevanti possono essere così riassunte: • sicurezza individuale e veicolare (della merce); • tracciamento individuale, veicolare e della merce; • teleallarmi e telecontrolli; • pagamento eventuale parcheggi e transazioni previste per la merce; • controllo accessi; • applicazioni bancarie; • servizi vari. In particolare, nella versione portatile il sistema permette, all’interno delle aree coperte, di segnalare la propria posizione, richiedere servizi o comunicare il proprio bisogno di assistenza (soccorso personale o assistenza sanitaria), mediante un tasto. Nella versione veicolare, una volta attivato, il dispositivo emette segnali che vengono ricevuti dal captatore più vicino. Una funzione di tracking consente di individuare un camion, per esempio, a pochi secondi dall’eventuale furto. Il sistema veicolare offre servizi vari per l’effettuazione di transazioni finanziarie . Secondo lo schema previsto UAN fornisce direttamente il servizio di comunicazione includendo, come valore aggiunto, la localizzazione e tutte le informazioni relative all’utente che possono facilitare o rendere più efficace il servizio reso da terzi. I canali radio utilizzati per la comunicazione fra terminale e captatore sono centrati sulla frequenza di 2.45 GHz che risulta disponibile in Europa per applicazioni in bassa potenza senza la necessità di specifiche concessioni. Il discriminante tecnologico e strategico del progetto consiste nella disponibilità del dato di localizzazione del terminale con precisione adeguata (almeno la dimensione della cella) ad un gran numero di applicazioni, nei costi contenuti dei terminali mobili, la cui autonomia, con le attuali batterie, si aggira intorno all’anno di vita. Per garantire un adeguato livello di sicurezza all’intera rete, la comunicazione radio fra terminali e captatori è realizzata utilizzando specifici accorgimenti che rendono sostanzialmente impossibile inibire la comunicazione stessa. I messaggi scambiati sulla rete sono tutti molto brevi in modo da poter garantire un ottimo livello di servizio, in termini di tempo di risposta. Tale formato di messaggio consente l’utilizzo ottimale della rete da parte di una grande varietà di applicazioni differenti. La particolare struttura di UAN consente di prevedere la realizzazione di reti satellite anche in centri di piccole dimensioni periferici rispetto alla localizzazione principale. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 43 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Nel caso di costruzione di più reti, e quindi di più centri operativi, dislocate sul territorio nazionale e non, i servizi offerti da un centro base, pur mantenendo una propria completa autonomia, sono fra loro coordinati ed è gestito un livello di comunicazione, fra centri, che garantisce l’automatica estensione di gran parte dei servizi all’utente da un Centro all’altro. Inoltre la tecnologia UAN è in grado di interagire con altri media di comunicazione, permettendo all’utente di avvalersi di soluzioni integrate, ad esempio ricevere il segnale di allarme sul proprio apparecchio GSM o su altri tipi di apparecchiature. 2.16.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls L’idea di sviluppo del progetto UAN ha diversi punti in comune con quella di E-Calls, specie in merito ai servizi di soccorso per i veicoli. Occorre tenere presente le modalità di tracciamento del veicolo, basate su una struttura a celle, proposte nel progetto stesso. Ovviamente oggi la struttura a celle di riferimento sarebbe quella delle stesse reti cellulari, sulle quali possono essere applicati le tecniche basate sul TOA (Time of Advance) per effettuare una triangolazione sulle stazioni radio base (BTS) invece che sui pali della linea elettrica, come ipotizzato all’intero del progetto UAN. 2.16.5 Riferimenti Come evidenziato, il progetto è stato abbandonato per le prospettive di concorrenza dei servizi attivabili nel prossimo futuro sulle reti GSM e TETRA. Il riferimento era la Citycom, quindi oggi la Elsag (Genova). 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 44 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.17 Telematics Forum Telematics-Forum è un ente di coordinamento che concentra le sue attività sulla realizzazione di soluzioni telematiche per il settore automotive ed il traffico, rivolte al grande mercato. I membri di Telematics-Forum sono coinvolti nei settori automotive, Internet, e comunicazione e condividono l’interesse di individuare standard e soluzioni comuni a livello tecnico, amministrativo, di marketing e di comunicazione. Dove possibile viene utilizzato il lavoro di altri enti di standardizzazione riguardanti telematica dei trasporti, comunicazioni e Internet, e dove necessario vengono fornite specifiche integrative e supporti implementativi per la realizzazione delle interfacce tra applicazioni di servizi telematici e terminali e dispositivi a bordo del veicolo. Basato sull’iniziativa del suo predecessore (il GATS-Forum), Telematics-Forum comprende fornitori di servizi sulla telematica del traffico, costruttori di terminali, fornitori di contenuti e costruttori di veicoli. Obiettivi: • Per soddisfare il requisito degli utenti che pretendono connessione e funzionalità continua muovendosi tra auto, casa e lavoro, il Forum tende a far migrare le applicazioni telematiche verso l’utilizzo di piattaforme senza fili generiche (scegliendo WAP come la prima di tali piattaforme) • Telematics-Forum aiuta i suoi membri a promuovere gli sforzi comuni sulle comunicazioni telematiche e sul marketing. Milestones: L’utilizzo della piattaforma WAP significa: • definire interfacce nell’unità a bordo basate sull’architettura WAP; tali interfacce consentiranno ai service provider di implementare nuovi servizi; • anche se non vi è l’obiettivo di specificare servizi, in alcuni casi potrebbe essere necessario definire flussi di servizio; • specificare metodi per permettere la configurazione di servizi disponibili a livello internazionale. Il primo passo è la specifica di interfacce – disponibili nei primi mesi del 2002 – per interruzione di chiamate, informazione sul traffico, servizi generici di informazione (compresi punti di interesse e servizi degli operatori) e servizi di navigazione. 2.17.1 Stato del Progetto Telematics-Forum è nato a gennaio 2000. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 45 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.17.2 Partecipanti ed Attori del Progetto Telematics-Forum si compone di: • • • • una assemblea generale; un comitato direttivo; ERTICO che ha il ruolo di Segreteria e Office Manager; organi esecutivi (working groups). L’associazione al forum è volontaria. Qualunque azienda, ente, gestore di servizi può diventare membro, purché attivo nel campo della telematica applicata ai trasporti e si identifichi con gli obiettivi di Telematics-Forum. Generalmente due volte l’anno si tiene una regolare assemblea generale dei membri. ERTICO è responsabile per la gestione del business e si rapporta con il comitato direttivo ed ha in carico la gestione di Telematics-Forum. Attuali membri del Telematics-Forum sono: Automotive Sector Service Industry Sector Terminal Industry Sector Audi BMW Group FIAT Auto SpA Ford Forschungszentrum Aachen Renault Visteon Tech. Center Volvo Cofiroute Dekra Gedas Navigation Technologies – Europe PTV Tegaron Telematics GmbH Tele Atlas B.V. Vodafone PASSO Alpine Electronics Aplicom Oy Ericsson Mitsubishi Motorola Nokia Mobile Phones Panasonic Industrial Europe Philips Semiconductors Pioneer Technology Belgium Robert Bosch Siemens VDO Automotive 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 46 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.17.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) A Febbraio 2001 è stato firmato un “cooperation agreement” tra Telematics-Forum & WAP-Forum. In Aprile 2001 Telematics-Forum ha ottenuto dal CEN TC 278 l’approvazione della norma “prENV ISO 14821 - Road Transport and Traffic Telematics, Traffic and Traveller Information (TTI), TTI Messages via Cellular Networks” – anche nota come specifiche GATS. Telematics-Forum sta operando per assicurare che i servizi telematici che includono servizi GATS-like possano funzionare anche su WAP. A Gennaio 2002, dopo mesi di preparazione, Telematics-Forum ha lanciato l’iniziativa OTAP (Over The Air Protocol) per far convergere ACP (Application Communication Protocol) e GATS (Global Automotive Telematics Standard), i due protocolli per la trasmissione al veicolo di servizi telematici. L’iniziativa OTAP mira a definire un insieme di requisiti e conseguenti specifiche basandosi sui rispettivi punti di forza di ACP e GATS e portando ad un nuovo protocollo armonizzato che verrà promosso come standard mondiale. Il 7 Febbraio ’02 presso ERTICO si è tenuto un primo meeting per discutere tale attività. Telematics-Forum ha delineato una proposta di processo per l’iniziativa che include la migrazione di ACP e GATS a convivere, definendo la futura generazione di messaggi telematici XML-based impostata costruendo sulla forza di ciascuno degli attuali sistemi e spingendo lo sviluppo verso l’implementazione del volume. Telematics-Forum sta organizzando un comitato direttivo ed un gruppo di lavoro per raggiungere gli obiettivi dell’iniziativa. 2.17.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Essendo il Telematica-Forum focalizzato sulla definizione di standard e protocolli di comunicazione per trasmissione di servizi telematici al veicolo, nella fase 2 di E-Calls, se ne terrà conto nella fase 2 di E Calls da parte dei WPs 6v, 7v, 8v. 2.17.5 Riferimenti Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.telematicsforum.com 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 47 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.18 TETRA TETRA (TErrestrial Trunked RAdio) è un sistema digitale3 standard ETSI (European Telecommunications Standard Institute) per le reti PMR e PAMR, con i conseguenti vantaggi sia per la trasmissione di voce che di dati, che consente la trasmissione di file, collegamento a facsimile, trasmissione di immagini fisse, gestione di flotte, accesso a data base, ecc. Il sistema prevede una banda di frequenza e dei servizi specifici per i servizi di emergenza. 2.18.1 Stato del Progetto Negli ultimi anni si è fatta sempre più urgente la necessità di far comunicare i servizi di emergenza fra loro, sia all’interno di un paese sia fra quelli di paesi diversi. Questo ha fatto nascere la tendenza, tra gli organismi di pubblica sicurezza, a condividere le infrastrutture con i servizi di emergenza e le altre organizzazioni governative. La condivisione dei servizi ha il vantaggio di diminuire i costi, suddividendoli fra i vari utenti, ed è stata resa concretamente possibile dalla nascita di TETRA, dall’opera dell’ETSI nel settore delle comunicazioni PMR digitali e dalla concessione da parte della NATO della banda di frequenze 380-400 MHz, ad esclusivo uso dei servizi di emergenza, e della banda 410-430 MHz, ad uso civile. Su queste basi la CEPT ERC ha deciso di adottare la banda di frequenza 380-400 MHz, mentre ha lasciato la facoltà di scegliere, per gli usi civili, fra le bande 410-430 MHz e 450-470 MHz. In Europa si sta sviluppando una vasta rete TETRA di servizi di pubblica sicurezza, che possa fornire il supporto per la comunicazione radiomobile a tutti i servizi di emergenza; questi tendono, per le proprie necessità di comunicazione, a rivolgersi a tali reti, così che reti e costi vengono “condivisi” fra i vari organismi che le sfruttano. Una condizione che la NATO ha posto per la concessione della banda 380-400 MHz è che questa venga utilizzata esclusivamente dai “Servizi di Emergenza”, ma poiché lo spettro è direttamente controllato, all’interno dei vari stati, dai Ministeri della Difesa, l’interpretazione di “Servizio di Emergenza” avviene a livello nazionale. Paesi con bassa densità di popolazione troverebbero economicamente insostenibile il costo delle infrastrutture TETRA (o quello del loro affitto), a meno che, appunto, questo non possa essere ripartito tra più utenti (ad esempio Protezione Civile, operatori dei trasporti, amministrazioni locali, ecc.), oltre ai “Servizi di Emergenza” veri e propri. 3 Caratteristiche TETRA: banda di frequenza: prevista attorno ai 400 e 900 MHz (v. successiva nota); dimensione tipica del sistema: da 100 a 100’000 utenti; copertura tipica: da 50 km2 a nazionale; densità di utenza tipica: fino a 70 utenti/km2; velocità dati: fino a 28.8 kbit/s; architettura aperta: sì ( connessione a PSTN, ISDN, PDN...); − metodo di multiplexing:TDMA. − − − − − − 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 48 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls In questi paesi non sarebbe praticabile la via di operare attraverso due reti distinte, una riservata alle situazioni di emergenza nella banda 380-400 MHz e l’altra riservata alle utenze civili nella banda 410-430 MHz. Va d’altra parte sottolineato come un incidente di grandi proporzioni possa effettivamente richiedere la comunicazione fra organizzazioni diverse, oltre che Polizia, Vigili del Fuoco e Ambulanze. 2.18.2 Partecipanti ed Attori del Progetto È stata condotta un’indagine riguardo ai progetti in corso di realizzazione tra le organizzazioni che si occupano di Pubblica Sicurezza nell’Europa Occidentale. In Belgio il processo di realizzazione di una rete condivisa (progetto ASTRID) procede per fasi successive, ognuna delle quali riguardante un differente servizio di emergenza, a partire dalla Gendarmeria. Anche in Finlandia, con il progetto VIRVE, è in atto il programma per sostituire al già esistente sistema PMR per i servizi di Polizia e dei Vigili del Fuoco una rete di comunicazione digitale che sia compatibile con lo standard TETRA; progetti destinati allo stesso scopo sono il PSRCP nel Regno Unito e il C2000 in Olanda. In Germania è stata presa l’iniziativa di realizzare due sistemi TETRA indipendenti nell’area di Berlino e Brandeburgo, come tentativo di mettere alla prova la funzionalità di TETRA in condizioni operative. In Italia i Carabinieri hanno in programma la sostituzione del sistema di comunicazione radiomobile; l’intenzione sarebbe quella di utilizzare la nuova banda di frequenze 380-400 MHz, conservando però la possibilità di usare l’esistente banda 410-430 MHz. 2.18.3 Risultati del Progetto (feedbacks / drawbacks) Dall’indagine condotta si possono trarre alcune significative conclusioni: • le reti di comunicazione fino ad oggi utilizzate dai servizi di pubblica sicurezza sono ormai obsolete; • per rimpiazzarle, a livello di tecnologia, la scelta fra le diverse possibilità ricade su standard TETRA, grazie alle possibilità che offrono riguardo ad alcune funzioni basilari come la criptazione e la rapidità nella connessione; • la maggior parte dei progetti include l’apertura del sistema ad organismi governativi, ma qualche progetto prevede la partecipazione di organismi non governativi per motivi di interoperabilità durante incidenti di gravità eccezionale, oltre che di ripartizione dei costi; • tutti i progetti precedentemente citati prevedono l’utilizzo della banda 380-400 MHz per ragioni di “comunicabilità” fra i vari paesi e per consentire a chi implementa la rete di realizzare delle economie di scala; • si può ritenere che nessuna singola compagnia che opera nel campo delle telecomunicazioni disponga del “know-how” o dell’esperienza richieste per l’implementazione di una rete TETRA, tanto che ai progetti più importanti destinati a tale scopo hanno partecipato sempre consorzi; per assicurare l’interoperabilità nei progetti su scala nazionale, ci si aspetta che le compagnie in competizione fra loro si uniscano in consorzio; 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 49 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls • per l’implementazione delle reti più grandi i governi dovrebbero compensare parzialmente gli investimenti delle compagnie competitrici che perdono le gare di appalto. Il sistema è adatto sia per la costruzione di reti private locali che di reti private su scala europea e la sua flessibilità permette la facile adattabilità delle reti alla crescita economica in termini di traffico e copertura geografica. É importante sottolineare la possibilità di compiere chiamate dirette mobile-mobile, che consentono a gruppi in movimento di colloquiare tra loro anche quando ci si trova in zone di scarsa copertura radio. L'introduzione di tecniche avanzate nel trunking, il recente aumento della larghezza di banda disponibile per il private trunking e soprattutto l’introduzione del TETRA lasciano prospettare un buon campo di interesse per i servizi di emergenza nei di trasporti e nei trasporti in generale. Tuttavia, mentre risultano particolarmente attratte le categorie di polizia4, servizi di emergenza e grosse flotte, il cellulare rimane spesso la soluzione da preferire per squadre esigue e piccole/medie società. Nell'ottica del presente progetto pilota, le prospettive in Italia sul breve-medio termine d'impiego del TETRA come supporto per la gestione delle emergenze è discutibile. Il maggior vincolo è la disponibilità della frequenza. Nel medio- e lungo termine, la possibilità di scambiare messaggi tra il TETRA, la rete ISDN e le altre reti ad accesso pubblico e successivamente l’inserimento del sistema all’interno dell’UMTS, potrebbe consentire un buono sviluppo dello stesso. − Gestione delle flotte − Trasferimento di file (e documenti) − Supporto informazioni vocali terra-bordo, bordo-bordo attraverso il colloquio diretto mobile-mobile − Localizzazione automatica dei veicoli − Accesso a banche dati − Trasmissione di facsimili − Sistemi di gestione dei messaggi tipici per servizi di trasporto (come quello dei taxi) Tabella 1: Applicazioni tipiche per trasporto terrestre di un PMR/PAMR standard 4 Lo standard di tale nuovo sistema è stato definito tra il 1994 ed il 1995, ma all’inizio del 1996 mancava ancora una frequenza da assegnare. Una prima soluzione è derivata dal riutilizzo di una banda adiacente ai 400 MHz, resa disponibile dalla NATO sul territorio europeo, per i soli servizi di emergenza (polizia, vigili del fuoco, ambulanze). ERC European Radiocommunications Commitee, della CEPT, ha assegnato al TETRA la banda di frequenze tra 380 e 400 MHz. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 50 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls 2.18.4 Elementi Rilevanti per il Progetto E-Calls Tener conto della possibilità di sviluppo di una rete PMR/PAMR in standard TETRA sul territorio nazionale è ritenuto fondamentale; in altri paesi europei ciò è già in atto. L’assegnazione di un’apposita banda di frequenza per i servizi di emergenza sulla rete TETRA da parte della NATO rafforza la necessità di progettare un sistema di E-Calls compatibile con una rete radio-mobile standard ad accesso pubblico o, comunque, accessibile un domani a chi effettua i servizi di sicurezza e soccorso sul territorio italiano (112, 115, 118). 2.18.5 Riferimenti − Blomberg P. , “The pan-European trunking standard TETRA – current status, perspectives and technology”, Maggio 1997, http://www.tetramou.com/ − Candy E., “Architecture – The key to the success of TETRA”, Novembre 1998, http://www.tetramou.com/ − Frequencies for Mobile Digital Trunked Radio Systems, Recommendation T/R 2205 proposed by the “Frequency Management” Working Group” − Gray D., “TETRA today and tomorrow”, http://www.tetramou.com/ − Grossoni M., Mongiovi telecommunications” L., “The standardization of equipment engineering in − Pinter R., “TETRA: Opportunities and Solutions for Mobile Communications into the 21st century”, Novembre 1998, http://www.tetramou.com/ − Pinter R., “Digital Advanced Wireless Services (DAWS)”, Novembre 1998, http://www.tetramou.com/ − Pinter R., “TETRA Direct Mode”, Novembre 1998, http://www.tetramou.com/ − Roelofsen G., “TETRA Security – The fundament of a high performance system”, Marzo 1997, http://www.tetramou.com/ − TETRA DMO Interoperability http://www.tetramou.com/ 15.02.2002 Certificate, October Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS 2001, Pagina 51 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls A5 Progetto In corso AGORA Progetto In corso AMI-C Collaborazione In corso X ARC-IT Progetto In corso X CGALIES Progetto Completato X X E-MERGE Progetto In corso X X EMILY Progetto In corso FIT Progetto In corso FRAME Progetto In corso LOCUS Progetto Completato MAP Progetto Completato PORTICO Progetto Completato ROSETTA Progetto In corso SpeedAlert Progetto In corso UAN Progetto Completato Telematics-Forum Forum In corso TETRA Servizio In corso a) aspetti economico / finanziario b) merci pericolose 15.02.2002 X ALTRO In corso VEICOLO Progetto STANDARD 3gt SICUREZZA STATUS LOCALIZZAZIONE TIPOLOGIA GESTIONE FLOTTE COMUNICAZIONE NOME ARCHITETTURE 2.19 Sommario dei Progetti ed Iniziative Analizzate X X X X X X X X X X X X X X X a X X X X X X X X X X b X b X X X X X X X X X Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 52 di 60 D 2.1 3 Progetto E-Calls LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Di seguito sono elencate e sinteticamente descritte le Organizzazioni Internazionali che verranno costantemente monitorate durante l’esecuzione delle fasi successive del Progetto Pilota E-Calls (vedi Sez. 5 – Piano delle Attività di Fase 2 e 3). 3.1 Commissione Europea La Commissione Europea (CE) è l’organismo di direzione della Unione Europea. La sua struttura è naturalmente orientata secondo le strutture comuni ai paesi membri dell’Unione. L’organizzazione dei servizi è strutturata in Directorates General, tra i quali quelli più direttamente interessati all’ITS sono il Directorate General Transport and Energy (DGTREN) e il Directorate General Information Society (DGINFSOC), di cui di seguito si riporta una breve descrizione. Tra le attività rilevanti della Commissione Europea nel settore dell’ITS è anche importante citare i due Progetti Euroregionali CORVETTE – tra le cui attività rientra il Progetto Pilota E-Calls – e SERTI. • Direttorato Generale per l’Energia ed i Trasporti (DGTREN) | La DGTREN è responsabile per lo sviluppo e l’implementazione di piani europei di sviluppo e ricerca nei campi dell’energia e dei trasporti. La sua missione è di assicurare che tali piani siano concepiti e implementati in modo che tutti i soggetti interessati – cittadini, città ed aree rurali, imprese industriali e commerciali, ecc ne traggano il massimo beneficio, in termini sia di qualità della vita che di ottimizzazione degli investimenti. La Direzione gestisce queste attività tramite proposte legislative e cofinanziamento di progetti transnazionali. • Direttorato Generale per l’Information Society (DGINFSOC) | La missione della DGINFSOC è quella di assistere la CE nella formulazione di piani di sviluppo e ricerca nel settore delle Tecnologie dell’Informazione – fornendo opportune analisi socio-economiche, strumenti legislativi e di supporto alla decisione, preparando programmi legati all’Information Society – e successivamente implementare i piani formulati attraverso progetti co-finanziati. Nell’ambito della DGINFSOC un settore rilevante è quello delle Applicazioni Telematiche per i Trasporti (Transport Telelematics). • Trans-European Network for Transport (TEN-T) | Progetto CORVETTE (Coordination and Validation of the Deployment of Advanced Transport Telematics Systems in the Alpine Area). CORVETTE è un progetto euroregionale iniziato nel 1996, finalizzato allo sviluppo e alla successiva messa in opera di sistemi telematici innovativi per i trasporti (ITS) in quattro regioni dell’area alpina (Germania, Austria, Svizzera e regioni del Nord Est dell’Italia), allo scopo di garantire l’interoperabilità dei servizi all’utenza implementabili attraverso tali sistemi. CORVETTE è un progetto a lungo termine diviso in fasi successive (studio, implementazione, messa in opera di infrastrutture). 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 53 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Per il periodo 2001-2006 CORVETTE afferisce al programma MIP (Multiannual Indicative Programme) della CE, afferente alla DGTREN, con l’obiettivo primario di migliorare in modo sostanziale l’impatto dei Sistemi ITS sulla sicurezza. In tale ambito particolare enfasi viene data alle attività di studio e sviluppo mirate ai sistemi di informazione intermodale, alla gestione ottimale delle emergenze e del trasporto internazionale delle merci pericolose. | Progetto SERTI (Southern European Road Telematics Implementation) SERTI è un progetto euroregionale, iniziato nel 1996, finalizzato al miglioramento delle condizioni di traffico nella TERN (Trans European Road Network) attraverso l’implementazione di servizi telematici per la gestione del traffico e l’informazione all’utenza. Il Progetto SERTI copre le aree di confine di cinque regioni europee (Spagna, Sud-Est della Francia, regioni del Nord Ovest dell’Italia Germania e Svizzera ). Responsabile per l’Italia è il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Le attività di SERTI sono focalizzate sullo sviluppo di: − piani di gestione del traffico fra i confini, − servizi di informazione pre- e on-trip, − servizi di informazione infrastrutturali e a bordo (VMS, RDS-TMC-GSM), e sul miglioramento della cooperazione tra i diversi Centri di Controllo del Traffico (TCC) e Centri di Informazioni sul Traffico (TIC) delle regioni confinati. Inoltre, a SERTI afferiscono tutte le attività relative alla definizione delle architetture ITS nazionali e allo modalità di scambio dati internazionale. In particolare, in SERTI rientra il progetto italiano dell’architettura nazionale della telematica. Ulteriori informazioni sono disponibili nei seguenti siti WEB: − http://europa.eu.int/comm/dgs/energy_transport/index_en.html − http://europa.eu.int/comm/dgs/research/index_en.html − http://europa.eu.int/comm/dgs/information_society/index_en.htm − http://www.ten-t.com − http://www.eu-corvette.com 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 54 di 60 D 2.1 3.2 Progetto E-Calls ERTICO ERTICO è una organizzazione cooperativa, fondata nel 1991, aperta ad ogni organismo pubblico o privato in Europa. La missione di ERTICO è quella di promuovere l’implementazione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) in ambito europeo, nell’ottica che i Sistemi ITS costituiscano uno strumento essenziale per raggiungere gli obiettivi della politica di mobilità sostenibile della Commissione Europea, garantendo nello stesso tempo un alto ritorno economico. ERTICO coordina il network delle Associazioni ITS nazionali, di cui TTS Italia è membro. Con le sue attività questo network contribuisce all’armonizzazione delle iniziative europee nel settore degli ITS. Inoltre ERTICO, nell’ambito di progetti finanziati dalla Commissione, fornisce supporto e linee guida per il passaggio dalle fasi di ricerca e sperimentazione a quelle di implementazione e messa in opera dei Sistemi ITS. Ulteriori informazioni sono disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.ertico.com 3.3 ITS Japan La missione di ITS Japan è quella di promuovere – mediante opportuni coinvolgimenti di enti pubblici e privati ed il mondo accademico – la ricerca, lo sviluppo e l’implementazione sistematica di Sistemi ITS in Giappone. ITS Japan funge anche da coordinatore dell’ITS Forum Asia-Pacific, e pertanto agisce come punto di raccolta di tutte le informazioni su progetti e iniziative in atto nel settore degli ITS nei maggiori Paesi dell’area asiatica e pacifica. Ulteriori informazioni disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.iijnet.or.jp/vertis/e-frame.html 3.4 ITS USA ITS America ha la missione – attribuitagli nel 1991 direttamente dal Congresso USA – di coordinare lo sviluppo e la messa in opera dei Sistemi ITS negli USA, attraverso anche la promozione di partnership pubblico-private. L’obiettivo primario è quello di incrementare l’efficienza e la sicurezza dei trasporti di superficie, attraverso l’applicazione di tecnologie all’avanguardia. ITS America collabora con il Department of Transportation nel Joint Programme for ITS, ed ha anche il compito di diffondere le informazioni sulle iniziative in corso nei vari Stati americani attraverso pubblicazioni, newsletter e convegni periodici. Ulteriori informazioni disponibili nel seguente sito WEB: − http://www.itsa.org 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 55 di 60 D 2.1 4 Progetto E-Calls PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FASE 2 E 3 L’obiettivo principale del WP2 sarà quello di seguire direttamente od indirettamente lavori di iniziative internazionali sullo stesso tema garantendo al progetto di rimanere consono alle linee guida europee e di poter essere integrato (se non addirittura preso come riferimento) nel tessuto di interoperabilità che la Comunità Europea raccomanda. Il WP2 – supportato dal WP1 – curerà la redazione della documentazione necessaria per una chiara visione internazionale delle iniziative sul tema trattato, cercando di dare al progetto un connotato di respiro europeo. L’attività comprenderà esame di documentazione esistente, delle proposte sul tema presentate al V e VI Programma Quadro Comunitario, partecipazione in meeting di altri progetti, cura del coinvolgimento di attori esterni al progetto. Le principali azioni chiave saranno: • distribuzione interna di tutte le informazioni derivanti da progetti realizzati o iniziative internazionali in corso sotto forma di casi studio o di documenti di consultazione utili per la stesura di documenti interni al progetto; • relazioni con la Comunità Europea in modo da essere conformi ai binari di linee guida europee sugli argomenti trattati, eventualmente coinvolgendo i rappresentanti della Commissione durante l’andamento del progetto. L’attività di cui sopra si prolungherà per tutta la Fase 2, e sarà dedicata alla partecipazione in forum, workshop, riunioni ad hoc con membri di altre iniziative internazionali sul tema trattato e/o con rappresentanti della Comunità Europea con i quali conferire con scambio di vedute sul tema, recependo i dettami delle linee guida esistenti in merito. Inizialmente è prevista la partecipazione ai seguenti eventi internazionali: • XI Convegno RTIC (International Conference on Road Transport Information and Control), London (UK), 19-21 Marzo 2002 • Convegno e-Safety (IT Solutions for Safety and Security in Intelligent Transport), Lyon (F), 16-18 Settembre 2002 • 9th ITS World Congress, Chicago (IL, USA), 14-18 Ottobre 2002 • Convegno NavSat 2002 (Satellite Navigation and Positioning World Show), Nice (F), 13-15 Novembre 2002 Ulteriori informazioni riguardanti i Convegni di cui sopra possono essere reperite nei rispettivi siti WEB: − http://conferences.iee.org.uk/RTIC/ − http://e-safety.expo24-7.com − http://www.itsworldcongress.org − http://www.navsat-show.com 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 56 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Durante questa attività sarà effettuato il coordinamento con altri progetti Europei – basato su meeting pianificati con le attività sviluppate in sede comunitaria e con i progetti cofinanziati dalla Comunità Europea che abbiano lo stesso tema, oppure quando il progetto lo necessiti ovverosia quando altri progetti lo richiedano. Lo scopo di questa attività è di garantire l’allineamento con altri progetti europei sullo stesso tema in modo da produrre un risultato consistente con le linee guida e gli andamenti Europei e di partecipare al loro continuo sviluppo. Il risultato di questa attività verrà trimestralmente riportato mediante 4 emissioni distinte dell’elemento di rilascio previsto (D2.2) • • • • T0+3 T0+6 T0+9 T0+12 15.02.2002 D2.2 Versione 1 D2.2 Versione 2 D2.2 Versione 3 D2.2 Versione 4 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 57 di 60 D 2.1 5 Progetto E-Calls CONCLUSIONI È stata individuato un insieme di progetti e di Enti che coltivano attività in qualche modo collegate a E-Calls. Al fine di documentare il lavoro svolto, sono stati brevemente descritti anche Progetti o attività al momento embrionali o tuttora non sufficientemente documentate tenendo conto che l’attività di WP2 si prolunga trasversalmente attraverso le Fasi 2 e 3. E’ stato quindi effettuato un assessment dei progetti esaminati in funzione alla rilevanza per la Fase 2 di E-Calls, definendo una scala di valutazione che tiene conto del grado di priorità di monitoraggio del progetto/iniziativa in relazione agli sviluppi della Fase 2. I risultati dell’assessment sono riportati sinteticamente nella tabella seguente. FASE 2 PROGETTI PROGETTI IN CORSO NOME LIAISON COMPLETATI MONITORAGGIO CONSIDERAZIONE ATTIVITÀ RISULTATI 3gt X X A5 X X AGORA XX XX AMI-C XX XX ARC-IT XX XX CGALIES XX E-MERGE XX XX EMILY XX XX X X XX XX FIT FRAME LOCUS XX MAP X PORTICO X ROSETTA XX XX SpeedAlert XX XX UAN X Telematics-Forum XX XX TETRA XX XX Legenda: X di interesse per E-Calls, priorità media XX rilevante per E-Calls, priorità alta 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 58 di 60 D 2.1 Progetto E-Calls Sono anche state identificate le maggiori organizzazioni internazionali europee ed extraeuropee con cui interagire nel prosieguo di E-Calls ed individuati i modi di collaborazione, al fine di garantire ai partecipanti al progetto un’azione di monitoraggio continua delle iniziative rilevanti di tipo dinamico, nel senso che la lista dei progetti riportata nella tabella di cui sopra è da intendersi aperta anche ad altri progetti e iniziative di cui si verrà a conoscenza nel corso della fase 2 di E-Calls. Infine, è stato elaborato un piano per le attività previste per le Fasi 2 e 3, identificando gli obiettivi, i canali di monitoraggio e diffusione e i tempi previsti. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 59 di 60 D 2.1 6 Progetto E-Calls RIFERIMENTI I riferimenti – costituiti quasi tutti da siti WEB – sono stati riportati in appendice alla descrizione di ogni Progetto, Ente o attività di interesse. 15.02.2002 Doc. Rif. N° D21V01S4_150202_TTS_ECALLS Pagina 60 di 60