TEMPO PROLUNGATO /TEMPO PIENO Programmazione modulo

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TEMPO PROLUNGATO /TEMPO PIENO Programmazione modulo
TEMPO PROLUNGATO /TEMPO PIENO
Programmazione modulo formativo
Titolo del
modulo:
Durata:
Obiettivi di
apprendimento
Conoscenze
Abilità
Raccordi
interdisciplinari
Competenze
attese
Fasi e Contenuti
Fase 1: Start
Descrivi
l’attività
iniziale usata
come innesco
del modulo
(Durata mesi:)
U.D.1
Fase 2:
Realizzazione
U.D.2
Indica i
contenuti e le
attività svolti
nelle diverse
Unità didattiche
U.D.3
(Durata mesi:)
U.D.4
A. Oggetto di osservazione:
Fase 3: Verifica
Le verifiche del
modulo hanno
come oggetto il
risultato atteso
e le
competenze
implicate
(Durata mesi:)
B. Indicatori:
C. Modalità di verifica:
Materiali / Testi / Strumenti:
ALLEGATO------GLI ERRORI DA EVITARE
1. ATTENZIONE AL TITOLO
NON DEVONO ESSERCI TITOLI TROPPO GENERICI O AD EFFETTO.
DAL TITOLO DOVREBBE EMERGERE “L’UNICITA’” DEL MODULO E LE COMPETENZE
FONDAMENTALI FORMATE ATTRAVERSO IL PERCORSO.
Ad esempio, un modulo di Italiano con il titolo “Giacomo Leopardi” non dà conto delle competenze
che si intendono formare, mentre il titolo “Ritratto d’autore: G. Leopardi” implica che la
competenza fondamentale che si intende formare nel modulo non è tanto “analizzare un testo
poetico”, né la “costruzione di una biografia”, quanto il “saper integrare conoscenze e competenze
appartenenti ad ambiti diversi (descrizione del contesto storico-culturale, lettura di testi saggistici,
diari e memorie, e di documenti storici - anche iconici, analisi di testi poetici o narrativi, e di pagine
di interpretazione critica, ecc.) al fine di costruire un profilo sintetico organico e coerente “ di un
autore significativo della letteratura italiana”)
2.ATTENZIONE ALLA DESCRIZIONE DEL “RISULTATO ATTESO”
E’ AL SINGOLARE: NON VA FRAMMENTATA IN OPERAZIONI DIVERSE (ATTRAVERSO PUNTI
ELENCO, AD ESEMPIO). NON È UNA OPERAZIONE PURAMENTE DICHIARATIVA: LE
CONOSCENZE MEMORIZZATE NON DIMOSTRANO ALCUNA COMPETENZA (SE NON LA
CAPACITÀ DI MEMORIZZAZIONE) .E’ un’operazione cognitiva complessa, contestualizzata,
delimitata e osservabile, che consente l’attivazione e la manifestazione delle competenze
fondamentali dichiarate nel modulo. ESPRESSIONI COME (“CONOSCE…”, E’
CONSAPEVOLE …, SI ORIENTA …) NON SONO APPROPRIATE
3. ATTENZIONE AI PREREQUISITI
VANNO ESPLICITATI (IN TERMINI DI NUCLEI CONCETTUALI E ABILITA’) SOLO
QUELLI INDISPENSABILI PER AFFRONTARE IL PERCORSO FORMATIVO DI QUEL
MODULO
4. ATTENZIONE ALLE UNITA’ DIDATTICHE
DEVONO AVERE UN TITOLO CHE ESPLICITI CON CHIAREZZA IL SEGMENTO DI
PERCORSO CHE VIENE AFFRONTATO.
QUANTO PIU’ L’U.D. HA UNA TEMATIZZAZIONE CHIARA, AUTONOMA E CONCLUSA,
TANTO PIU’ SARA’ POSSIBILE UTILIZZARE IN FUTURO LE UUDD PER COMPORRE
NUOVI PERCORSI FORMATIVI (AD ESEMPIO, IN FAD)
5. ATTENZIONE ALLE “ATTIVITA’”
NON SONO QUELLE CHE COMPIE IL DOCENTE PER INSEGNARE, MA QUELLE CHE
SVOLGONO COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLE COMPETENZE PER REALIZZARE IL
RISULTATO ATTESO DICHIARATO. SI RIFERISCONO QUINDI ALLA SCOMPOSIZIONE DEL
PROCESSO DI LAVORO
6. ATTENZIONE A “MATERIALI, TESTI E STRUMENTI”
PIUTTOSTO CHE LE SOLITE E GENERICHE DICHIARAZIONI (lezioni, esercitazioni, ecc.)
SAREBBE OPPORTUNO INDICARE I MATERIALI, LE ESERCITAZIONI E GLI
STRUMENTI UTILIZZATI PER LE LEZIONI (TESTI O SITI WEB), NONCHÉ I CAPITOLI
FONDAMENTALI DI TESTI DI RIFERIMENTO (CON INDICAZIONE BIBLIOGRAFICA)