NEWS “CENTRATI SU DI TE”

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NEWS “CENTRATI SU DI TE”
I malati accertati sono circa 6,6 milioni. Si può dire che 1 italiano su 10 ha il diabete mellito o è a rischio di averlo, diverse persone non
sanno di averlo e ci convivono per anni.
INFORMAZIONE PERMANENTE AL SOCIO SU APPARTENENZA E RESPONSABILITA’
Le conseguenze di questa malattia sono delle amputazioni non traumatiche, infarto e ictus, cecità e disturbi della vista e dialisi.
La campagna informativa del 2011, fatta da Antonio Rossi campione olimpionico di canottaggio, si sintetizza: "dieta equilibrata + allenamento costante = batti sul tempo il diabete!".
Dal punto di vista medico si consiglia, come attenzione preventiva, a chi ha questi riferimenti: "più di 45 anni, pressione alta, grassi nel
sangue, ha avuto un diabete in gravidanza o ha partorito un neonato di peso superiore ai 4 kg". Altri fattori di rischio sono "in una famiglia ci sono soggetti con diabete mellito, in sovrappeso o obeso, sedentario, con poca attenzione all'alimentazione".
Per tutte queste situazioni è importante, oggi, che si faccia una valutazione del rischio, e in futuro, in caso negativo, adottare uno stile di
vita sano, con esercizio fisico regolare ed un' alimentazione adeguata a raggiungere e mantenere un peso ideale.
Le giornate della prevenzione del diabete servono a sensibilizzare, con iniziative nelle varie piazze italiane, le persone sui suoi rischi e
sulla sua prevenzione. E' un evento questo al quale collaborano medici, infermieri, diabetologi, dietisti, diversi operatori della sanità e
associazioni di malati.
In questo contesto va inserita la settimana della prevenzione del diabete di Farmarca/Federfarma/Castel Monte che prevede la presenza di
una nostra ambulanza attrezzata, in sette piazze della provincia di Treviso, per la misurazione della glicemia e della pressione.
L'iniziativa è stata gestita dalla nostra cooperativa. Se ne sono occupati Alfredo Scapin, Valentina Gnocato, Maria Chiara Brunello e con
la collaborazione del prof. Ernesto Zeppa. Le sette piazze sono state: Castelfranco Veneto, Conegliano Veneto, Vittorio Veneto, Montebelluna, Oderzo, Mogliano Veneto e Treviso. La misurazione, gratuita, della glicemia e della pressione arteriosa è avvenuta tutte le mattine dalle 9:30/12:30.
Vent'anni di cooperazione sociale
L'8 novembre la Legacoop sociale e la cooperazione sociale hanno festeggiato i vent'anni della legge 381/1991, sulla cooperazione sociale. Federsolidarietà lo ha fatto il 15/16 novembre 2011.
Iniziative che hanno ricordato il ruolo e la funzione della cooperazione sociale fatta verso milioni di persone che grazie alla cooperazione
hanno avuto, e hanno, aiuti concreti e indispensabili per poter affrontare le quotidianità della vita.
Quello che è mancato in queste feste è stato uno sguardo al futuro di questa cooperazione. La storia di ieri è importante e a forte valenza
sociale. Il suo futuro però, può essere messo in discussione, dalla mancanza di un progetto di riforma del welfare sociale. Tutti convengono che in futuro la cooperazione sociale e l'associazionismo del terzo settore avranno un ruolo importante nella nuova dimensione del
welfare e nell'inserimento al lavoro di persone svantaggiate. Nessuno però immagina di come questo potrà svilupparsi, e se e come queste
cooperative sono in grado di agire ed operare.
Questa nuova dimensione richiede uno sforzo imprenditoriale ed organizzativo nuovo. Occorre proporre per il futuro, oltre al tradizionale
impegno lavorativo, idee progettuali e risorse per poter realizzare strutture e servizi sociali e sanitari.
Questo tema del e sul futuro è sfuggito alle ricorrenze.
Forse era giusto così, perché nelle feste forse occorre divertirsi, ma l'importante è non sfuggire al nostro destino futuro.
La legge sulla cooperazione sociale (381/1991) dice che " le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana, nell'interesse sociale dei cittadini attraverso la gestione dei servizi socio-sanitari ed educativi
(cooperative di tipo A).
Inoltre possono svolgere attività diverse, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all'inserimento lavorativo di
persone svantaggiate (cooperative di tipo B)".
Il gruppo Castel Monte a questa legge si ispira ed opera.
Il Presidente della Castel Monte, dottor Giuseppe Possagnolo, ha fatto la festa per due ricorrenze. Oltre a quello della Castel Monte, ha
più di qualche motivo di orgoglio, perché è stato tra gli ideatori e promotori della legge 381.
Lui può dire: io c'ero.
La sua idea ed esperienza l'ha trasferita nella realtà organizzativa ed operativa della Castel Monte, facendo della nostra cooperativa una
bella realtà, non solo della marca trevigiana, ma anche a livello nazionale.
La Castel Monte si sta occupando, insieme ad altri importanti partner, di un progetto per i malati cronici, capace di aumentare la qualità e
quantità delle prestazioni sanitari per questa importante e numerosa categoria di malati.
NEWS “CENTRATI SU DI TE”
NU ME RO 6 3 - NO VE M B RE 2 0 1 1
La crisi non può negare il futuro
Editoriale di Giuseppe Possagnolo, Presidente
E' un momento difficile e importante per la nostra cooperativa.
Abbiamo festeggiato in questi giorni, il 15 ottobre 2011, il nostro ventennale. L'abbiamo
caratterizzato sulla capacità, della Castel Monte, di essere "imprenditore sociale".
Imprenditori sociali, che hanno, come valore determinante e unificante: il lavoro, la solidarietà e l'umanità, nel lavoro quotidiano e nei rapporti interpersonali e sociali.
Ho detto, nel presentare e commentare le iniziative della Castel Monte, che la nostra forza ventennale è di essere a
disposizione delle persone al di là dei contratti e degli accordi commerciali.
Chi come noi si occupa, da tanti anni, di persone e dei loro bisogni, sa per esperienza che non basta essere contrattualmente validi. Non basta perché i bisogni delle persone sono molti e non sempre quantificabili e definibili contrattualmente o dalla gare d'appalto.
Nel mentre preparavamo le iniziative di festa, tipiche in questi casi dei ricordi, abbiamo anche pensato che fosse
opportuno riflettere sul nostro futuro.
E' una preoccupazione che abbiamo, e che viene data anche come messaggio nel film "Giorno per giorno". Lì raccontiamo la nostra storia di ieri, ma anche guardiamo al futuro, al nostro domani.
Nell'avvicinarsi al 2012, dopo la fase dell'ideazione e progettazione, stiamo pensando a come strutturare il "gruppo
cooperativo imprenditori sociali Castel Monte".
Siamo un gruppo cooperativo, fatto di diverse cooperative, tutte ispirate alla legge 381/1991, che si occupano del
sociale, del sanitario, dell'inclusione al lavoro di persone disabili, di educazione della prima infanzia e dell'aiuto di
persone, soprattutto giovani studenti, affetti da disturbi e disabilità.
Un gruppo nel quale lavorano 378 persone (287 donne e 91 maschi). Un gruppo che nel 2010 ha prodotto lavori per
9.232.289 euro.
Un gruppo di cooperative che si è occupato di persone, ed ha soddisfatto ed accudito i loro primari bisogni. Che ha
rispettato le leggi. Ha pagato, sempre, le tasse e gli stipendi. Un gruppo che della legalità ha fatto la ragione stessa
del suo essere. Un gruppo che ha forti radici nel e con il territorio.
Le nostre cooperative sono la " Castel Monte", " Rispetto Castel Monte","Servizi Istruzione" e "L'Isola Che Non
C'è".
Quali sono le nostre preoccupazioni?
Il punto di partenza delle nostre preoccupazioni lo possiamo così sintetizzare: abbiamo la visione lunga e il fiato
corto.
Della visione ci siamo già più volte intrattenuti. Il fiato corto, deriva dalla difficoltà di cassa. I nostri clienti non ci
pagano nei tempi e nei modi dovuti (a proposito di legalità). Non rispettano i contratti. Sono in forte ritardo con i
pagamenti. Considerano le cooperative come dei semplici e normali fornitori, dimenticando che oltre il 90% delle
nostre entrate è destinato agli stipendi delle persone che lavorano con noi. A pagare i loro contributi previdenziali e
assistenziali, a pagare tutte le tasse.
Dimenticano che noi ci occupiamo, per conto loro, di assistenza e di cura delle persone.
Non abbiamo tesoretti. Non disponiamo di risorse e fondi speciali. Abbiamo solo quello, che alla luce, guadagniamo con il nostro lavoro.
"News Centrati su di te".
Notiziario ad uso interno della cooperativa
sociale onlus "Castel Monte".
Direttore editoriale Giancarlo Brunello.
Castel Monte soc.coop.soc. — onlus
31044 Montebelluna (TV) Piazza Parigi 7 Tel. 0423.302922 Fax 0423.609375
Mail [email protected] Sito Web www.castelmonteonlus.it
A cura di Giancarlo Brunello
Segretaria di redazione: Melissa Gambasin
Non pagarci è impedirci di vivere.
E' questa la nostra principale preoccupazione. Una preoccupazione che ci lega le mani. Di questa abbiamo paura
perché mancano le regole e le certezze.
Su questo tema del rapporto tra fornitori e prestatori d'opera, sulle regole, si sta discutendo da tempo, ma come
spesso accade nulla succede, e soccombe sempre il più debole.
In una recente iniziativa dell' "AICON - Cooperazione e no profit" (nel mese di ottobre, a Bertinoro si è svolto l'annuale meeting dal titolo significativo: "Federalismo Fiscale e diseguaglianze territoriali: il ruolo dell'economia civile"), si è parlato molto di questo e di come le cooperative stanno soffrendo il ritardo dei pagamenti. In alcune regioni e città si è arrivati ad anni di mancati stipendi. Di crediti che impediscono a comunità di disabili e di persone
svantaggiate di funzionare. Il caso di Napoli è il più eclatante, ma non è il solo.
Stiamo intervenendo e ci stiamo adoperando. Ma ce la facciamo solo se tutti mettiamo del nostro; essere soci non è un trucco contrattuale, ma un vero impegno Imprenditoriale.
Le azioni messe in campo in questo momento guardando il 2012 sono:
* Ridefinizione dei costi del “gruppo”. Stiamo e dobbiamo risparmiare al massimo facendo un lavoro di controllo certosino sui
costi;
* Riduzione degli sprechi che spesso consistono nel rendere economico il patrimonio e le risorse che abbiamo. Ho l’impressione
che molti Soci non sappiano e quindi non sfruttino rendendo redditizie le nostre “proprietà”;
* Aumentare il capitale sociale dell’impresa per dimostrare alle Banche, che ci garantiscono l’ “ossigeno”, che crediamo nella
Cooperativa e nel lavoro che facciamo. Mi rendo conto che il momento non è propizio; ma l’investimento che chiediamo di fare
sull’Impresa è per garantirvi un futuro.
E’ un sacrificio complessivo al quale non abbiamo alternative; ma deve essere anche l’occasione per capire chi crede e appartiene
veramente al Gruppo Castel Monte.
Vent'anni Castel Monte: buon compleanno Castel Monte!
ambulanze. Assiste malati cronici e non autosufficienti con operatori socio – sanitari, altamente qualificati. Si occupa anche delle
problematiche dell'educazione dei figli, dei genitori nella loro relazione di educatori. Dà risposte e aiuto alla risoluzione di problemi di gestione della vita quotidiana delle persone: pulizie di abitazioni e locali, aiuto per lavori domestici, accudimento di persone
anziane o bimbi.
Operiamo, spesso e di preferenza, per le specifiche esigenze dei nostri clienti, con interventi domiciliari. Le richieste riguardano,
in prevalenza, persone anziane e bambini.
A Mogliano Veneto e a Preganziol, in provincia di Treviso, gestiamo delle Residenze protette per persone disabili o non autosufficienti e per malati cronici. La nuova presenza del gruppo si sta indirizzando nella sanità. Gestiamo attualmente quattro Centri di
Medicina e della Salute ( due a Castelfranco Veneto, uno a Casale sul Sile e uno a S.Donà di Piave) e " Benessere S.Raffaele" a
Casale sul Sile. Operiamo nel trasporto persone e ammalati con ambulanze e auto mediche, e abbiamo diverse attività di assistenza infermieristica, nelle strutture pubbliche e con clientela privata.
Per il futuro abbiamo predisposto insieme a Sanitanova (www.sanitanova.it), una grande società di consulenza e formazione sanitaria, al Consorzio di Cooperative fra medici (www.cos.it), un progetto per la gestione dei malati cronici. Siamo pronti a
dare risposte, alla nuova domanda, di associazionismo fra medici di base. Inoltre Castel Monte ha una accordo per la fornitura di
servizi vari, nel campo sociale e sanitario, con il Consorzio delle Farmacie della marca trevigiana "Farmarca".
"Buon compleanno Castel Monte: buon lavoro e fortuna" questo ha detto, al brindisi augurale, il Presidente della Castel Monte,
dottor Giuseppe Possagnolo. Auguri Castel Monte!
"Giorno per giorno" è la nostra storia. La storia, di Castel Monte, di oggi che guarda al domani.
E' una storia di donne e uomini, imprenditori sociali, che, quotidianamente ci occupiamo dei bisogni
delle persone.
“Parole in colore”
Li accudiamo e li aiutiamo nelle più elementari necessità del quotidiano. Lo facciamo nell'assistenza sociale e sanitaria, nell'educazione dei bimbi e nell'inserimento, al lavoro, di persone disabili.
"Parole in colore" è un grande ed importante progetto della Castel Monte, capofila di un gruppo cooperativo di imprenditori sociali, che si occupa, da vent'anni di assistenza sociale, sanitaria, di disabilità e di inserimento al lavoro di persone disabili fisici o
psichici.
Con questo siamo, concretamente impegnati, nella lotta alla povertà, all'emarginazione
e all'esclusione sociale. Offriamo molta solidarietà e umanità, con il nostro impegno quotidiano,
che spesso va oltre ai normali impegni contrattuali, che il "gruppo" sottoscrive.
"Giorno per giorno" è la testimonianza, vera, che ci ricorda i vent'anni della Castel Monte. Testimonia e ci ricorda che siamo una cooperativa di infermieri dopolavoristi, diventati un "gruppo cooperativo di imprenditori sociali".
Il progetto consiste nel trasformare delle banali e comuni lenzuola usate e dismesse, comperate dalle lavanderie industriali a 1 euro
al kilogrammo, in originali e bellissimi tessuti dipinti a mano. Il gruppo di "artisti", che realizza questi tessuti ha alle spalle dei
vissuti a dir poco disagevoli. Ciascuno è passato attraverso i rulli della sofferenza psichica e dell'emarginazione sociale (matti o
presunti tali), spesso costretti, a chiudersi, in mondi propri per sopravvivere alla vita manicomiale.
E per dare spessore, al valore alla nostra identità di "imprenditori sociali", siamo aderenti anche ad
Unindustria. Per questo alla prima di "Giorno per giorno”, svoltasi a Treviso, il 15 ottobre 2011, c'era anche una delegazione di
Unindustria, insieme a tanti soci castelmontoni, e non tutti, purtroppo, per loro, i consiglieri della Castel Monte, fra i quali i più
"antichi": Michela Marconato, il prof. Ernesto Zeppa e Luigi Bresolin.
Il maestro d'arte Gabriele Tiveron, che ha coordinato il laboratorio di pittura, commenta così questa sua esperienza: "da oltre otto
anni conduco, nell'ambito delle attività della Castel Monte, dei laboratori creativi, con persone segnate
dal disagio psichico e dall'internamento manicomiale. In questi anni ho imparato molte cose, in modo
particolare a non credere alle etichette sociali. Quello che ha valore per me è la relazione con le persone e non il rapporto con la sua diagnosi medica o psichica".
C'erano, dicevamo, con il Presidente della Castel Monte, dottor Giuseppe Possagnolo, il direttore, dottor Carmelo Gagliano, e la
delegazione di Unindustria Treviso, con il dottor Flavio Sgambaro, Vice Presidente, il dottor Gianpietro Breda, area Risorse Umane e Leonardo Canal, area relazioni con la stampa e comunicazione.
Ma l’originalità del Progetto “Parole in colore” sta nel non fermarsi all’azione socialmente riabilitativa,
ma a rigenerare una seconda azione produttiva attraverso l’uso di quelle lenzuola colorate presso un’altra
impresa sociale di inserimento lavorativo.
Il dottor Sgambaro, nel suo intervento ha testimoniato la comunanza degli intendimenti tra Castel Monte e Unindustria, sui temi
dell'impresa, del lavoro e della solidarietà sociale. Si è detto "orgoglioso" di rappresentare, nella sua responsabilità associativa,
anche una realtà importante come il gruppo Castel Monte.
Questo progetto, dice il nostro Presidente dottor Giuseppe Possagnolo, "ha lo scopo di valorizzare il lavoro creativo e artistico,
di tutte quelle persone che soffrono di disagi psichici da un lato; e quello stesso prodotto ricco “di valore” consegnarlo ad un
laboratorio con persone traumatizzate croniche da incidenti stradali per la realizzazione di oggetti belli e unici. Noi pensiamo
che gli oggetti che propongono i nostri ospiti, siano coerenti con i valori etici nei quali noi crediamo: la valorizzazione e la creatività di tutte le persone, nessuna esclusa, la solidarietà e il rispetto di tutti. Insomma il valore di umanità vera, senza alcuna esclusione per tutte le persone."
Tra gli ospiti era presente, anche, il direttore della Confcooperative di Treviso, dottor Filippo Conte.
Castel Monte è la capofila del gruppo cooperativo imprenditori sociali, che raggruppa quattro cooperative, che operano ed agiscono ai sensi della legge 381/1991.
Coincidenza della storia, assieme a noi anche la legge sulla cooperazione, la 381, compie vent'anni. Vent'anni giustamente festeggiati. Nella ricorrenza si sono esaltati ricordi ed emozioni, lasciando in ombra il ruolo e la nostra funzione, nel domani sociale del
paese.
Le cooperative sociali sono delle "cooperative particolari", che secondo quanto stabilito dalla legge, sono considerate delle valide,
e spesso insostituibili, strutture sociali e di inclusione sociale. Infatti a loro si assegna la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi. Mentre per quelle di tipo B, il compito è quello di inserire nel mondo del lavoro, nelle diverse realtà produttive, persone
svantaggiate.
Le cooperative, come la storia dimostrerà, hanno svolto un’importante e insostituibile ruolo sociale, spesso a discapito dell'imprenditorialità sociale. Tuttavia, senza paura di essere smentiti, la storia dell'assistenza sociale e dell'inserimento lavorativo sarebbe lacunosa e negativa.
Del gruppo “Castel Monte" tre cooperative sono di tipo A: una si occupa di assistenza sociale e sanitaria (la cooperativa Castel
Monte), una gestisce asili nido e strutture per l'educazione all'infanzia (Servizi e Istruzione) e un'altra, la cooperativa L'Isola Che
Non C'é, fatta di professionisti educatori dell'infanzia, ha una forte esperienza sulle problematiche della disabilità di tutti i tipi.
Vi è poi una cooperativa di tipo B, "Rispetto Castel Monte", dedita all'inserimento al lavoro di persone disabili, in modo particolare disabili cronici. Abbiamo anche un'associazione, "Te x Castel Monte" che si occupa di ricerche e studi su e del sociale, finalizzate al "gruppo" e al contesto territoriale.
Pensando alla nostra realtà ed impegno sociale e sanitario, Castel Monte ha dato vita ad un "Osservatorio per la famiglia" che si
occupa della famiglia. Si occupa di assistenza sanitaria e sociale, di assistenza medica, infermieristica, trasporto persone con
E’ il laboratorio della cooperativa "Rispetto Castel Monte", che realizza, utilizzando le lenzuola colorate, delle bellissime borse,
dei portachiavi, dei svuota tasca, delle borse e dei borsoni, che vengono venduti per sostenere il progetto "parole in colore".
La cooperativa " Rispetto Castel Monte", è una cooperativa sociale di tipo B, che opera ai sensi e nello spirito delle legge
381/1991 (quella sulla cooperazione sociale). I suoi soci e lavoratori sono dei disabili cerebrolesi, non dalla nascita ma nel corso
della vita e per ragioni diverse. Qui si mette insieme la creatività e la manualità. Valori questi della realtà di Castel Monte. Qui si
utilizza il lavoro come elemento di inclusione sociale. Il lavoro come diritto di tutte le persone anche quelle, che questa società
muscolare, definisce "diversamente abili".
12-13 novembre la giornata mondiale del diabete
Farmarca, Federfarma e la cooperativa sociale onlus Castel Monte insieme nella prevenzione
Il 14 novembre 2011, è la giornata mondiale della sensibilizzazione e informazione dell'opinione pubblica sul diabete. Fu istituita
nel 1991 dall'International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Nel 2006 (21 dicembre) con una risoluzione dell'ONU, è diventata una delle sue giornate di
sensibilizzazione. Nella decisione si chiede a tutti gli Stati Membri di promuovere politiche di
prevenzione e di cura di questa malattia. In Italia è stata istituita nel 2002.
Secondo l’IDF i malati di diabete, dati 2010, nel mondo sono oltre 295 milioni. A pari condizioni
si stimano, nel 2030, 438 milioni di persone malate. In Italia, secondo "Diabete Italia"
(www.diabeteitalia.it), si stima che il 9,2% degli italiani ha problemi con la glicemia.