Guida Turistica

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Guida Turistica
G u i d a Tu r i s t i c a
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Indice
Una mattinata a Málaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
Un pomeriggio a Málaga. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
Altri giorni di soggiorno a Málaga . . . . . . . . . . . . . . . . 21
Monumenti e Musei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28
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Hay un lugar que el Mediterráneo halaga, donde la tierra pierde su valor elemental, donde el agua desciende
al menester de esclava y convierte su líquida amplitud
en un espejo reverberante, que refleja lo único que allí
es real: la luz. Saliendo de Málaga siguiendo la línea
ondulante de la costa, se entra en el imperio de la luz.
Carrozza con cavalli
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Con queste bellissime parole
Ortega y Gasset seppe individuare
uno dei principali segni d’identità
di Málaga: la luce; un elemento
che si manifesta con personalità
propria e che fa sì che il colore
si esprima con speciale ricchezza
e fulgore. Se associamo luce
e colore alla mitezza del clima,
ci si presenta uno spazio dove
il carattere eccezionale, in
chiave paradisiaca, conferisce
la personalità predominante al
posto. Da questa prospettiva
è stata valutata la città lungo
la storia, mettendo in evidenza
solo le sue eccezionali condizioni
Una mattinata a Málaga
climatiche e i prodotti che ne derivano. E così è diventata sede di
attività commerciali e spazio di svago. Tuttavia, Málaga è molto
di più.
Spiaggia di Málaga
Una mattinata a Málaga
Lo spazio che definisce la città è il Centro Storico. In esso si trova
il maggior numero di monumenti e luoghi d’interesse della città.
Ve ne proponiamo, pertanto, un percorso.
I monumenti più importanti, da non perdere, sono la Catedral
(Cattedrale) e l’Alcazaba-Gibralfaro (fortezza sul Monte Gibralfaro).
Per arrivarci proponiamo un itinerario che vi consentirà anche di
percepire la personalità fisica del luogo.
Cominciamo la nostra passeggiata dalla Plaza de la Marina,
alle nostre spalle rimane il Puerto (il porto), a destra il Parque (il
parco) e a sinistra l’Alameda Principal, il nerbo verde della città
per antonomasia.
Il lato nord della Plaza de la Marina (Piazza della Marina) è costituito
da edifici in stile autarchico, realizzati tra il 1948 e il 1960. Svariati
Porto di Málaga
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Una mattinata a Málaga
Facciata del Mercato
di Atarazanas
elementi storicistici conferiscono
a queste costruzioni un aspetto
monumentale, il che contribuisce
a schermire la città dal mare.
L’architetto fu Juan Jáuregui
Briales. L' ultimo edificio sulla
destra appartiene alla Diputación
Provinciale (autorità provinciale).
A sinistra, in uno spiazzo con
giardini, si trova il monumento
al marchese di Larios, notabile
della città e promotore della via
principale della Málaga storica.
Il monumento fu realizzato da
Mariano Benlliure e si adegua
al linguaggio di esaltazione della
borghesia proprio del sec. XIX.
Da questo punto avete svariate
opzioni. Se decidete di avviarvi
verso l’Alameda Principal (Viale principale) a sinistra, passeggerete
lungo uno spazio adornato da una volta verde di platani orientali
e ficus e potrete ammirare le facciate delle abitazioni signorili
dell’oligarchia dell’Ottocento. Tra di esse è degno di nota il palazzo
dell’Archivo Municipal (Archivio municipale), costruito nel 1792,
un tempo abitazione, destinato poi a funzioni amministrative e
docenti, fino al suo acquisto da parte del Comune della città per
adibirlo ad archivio. Spicca altresì l’attuale sede della Delegación
de Gobernación della Junta de Andalucía (autorità regionale) e, in
grande contrasto, ci si presenta
l’Iglesia de Stella Maris (Chiesa di
Fare spese
Stella Maris), dell’architetto José
M. García de Paredes, costruzione
in stile funzionale. Continuando
la passeggiata fino al tetto del
fiume Guadalmedina e girando
sulla sinistra, ci incontreremo
in via Alemania dove si trova il
Centro d’Arte Contemporanea
di Málaga, ubicato in un
edificio singolare, inaugurato
in febbraio del 2003. In esso
potremo contemplare le ultime
creazioni di artisti importanti del
momento, insieme alle opere
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Una mattinata a Málaga
della collezzione permanente, formata da circa quattrocento
pezzi d’arte. Ritornando alla Alameda alla chiesa di Stella Maris;
attraversando la strada e passando per la via Ordóñez arriviamo
immediatamente al Mercado de Atarazanas (Mercato di
Atarazanas). La sua porta principale venne recuperata dall’edificio
degli arsenali navali arabi (atarazanas), dove venivano riparate e
costruite imbarcazioni.
Tuttavia, se siete mossi da interessi culturali e commerciali,
dovrete avviarvi, partendo dal monumento al marchese di Larios,
verso nord.
Apre questo percorso la calle Larios, centro nevralgico della
città. Questa via è uno dei segni emblematici della Málaga del
sec. XIX perché significò l’applicazione di un piano urbanistico
e architettonico che si ricollegava alle più moderne proposte
europee, in linea coi progetti di Haussmann a Parigi. Lo scopo
era quello di unire il cuore della città al porto e migliorare
l’infrastruttura di questa zona, che manteneva una trama
islamica e albergava una popolazione emarginata. Dal 1886,
diversi architetti (Moreno Monroy, Rivera Valentín) e ingegneri
(José M. Sancha) partecipano ai progetti, che poi non vengono
eseguiti fino al 1886, quando la società mercantile “Hijos de
Martín Larios” appoggia l’impresa e l’intraprende.
L’architetto Eduardo Strachan cerca di adattare gli edifici allo stile
della Scuola di Chicago, introducendo come novità il concetto
di unità strutturale tra pianterreno e mezzanino. È interessante
paragonare lo stile impiegato in queste costruzioni a quello di
altri edifici dello stesso secolo che si possono ammirare in strade
adiacenti o posteriori; ciò vi consentirà di stimare la sobrietà
decorativa di quelli di calle Larios, così come il protagonismo dei
loro valori strutturali, che giustificano le chiavi di modernità e il
carattere singolare di questa via.
La calle Larios sbocca in Plaza de la Constitución (Piazza della
Piazza della Costituzione
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Una mattinata a Málaga
Costituzione), che è sempre stata la piazza della città per
eccellenza. La sua origine fu l’intersezione di quattro strade e fin
dall’Età Moderna ospitò edifici emblematici, quali la prigione, il
Comune, le macellerie, il Correggimento e le Case del Municipio.
Fu scenario di feste, corridas, esecuzioni pubbliche e funzioni
religiose. Il suo aspetto attuale è dovuto alle restauración
dell’anno 2002. Il pezzo d’arte piú rilevante é la Fuente de
Génova o di Carlos V, opera del secolo XVI che ha ornato sempre
spazi pubblici privilegiati della cittá.
Vi suggeriamo due soste in questa piazza: una per visitare l’edificio
della Sociedad Económica de Amigos del País, tipico esempio
di architettura domestica del XVIII sec., e l’altra per entrare
nell’Iglesia del Santo Cristo de la Salud (Chiesa del Santo Cristo
de la Salud). Questa chiesa fa parte del complesso conventuale
dei gesuiti ed è un eccellente modello dell’architettura barocca
gesuitica. La pianta è costituita da un circolo iscritto in un
quadrato, con copertura a finta volta. È decorata da dipinti che
simulano strutture architettoniche per incorniciare figure di
martiri. All’interno è degna di nota l’immagine del Santo Cristo
de la Salud, del 1633, scolpita da José Micael y Alfaro.
Accanto a questa chiesa c’è un’altra porta monumentale che
faceva parte degli annessi del convento. Nel XIX sec. occupò
questo locale l’Escuela de Bellas Artes (Scuola delle
Belle Arti), dove Picasso ricevette la
Societá Economica
sua prima formazione artistica.
Continuiamo per Calle Granada.
Questa
via
dal
percorso
serpeggiante collega la Plaza de
la Constitución alla Plaza de la
Merced (Piazza della Merced).
Fu la via per la quale entrarono
Ferdinando di Aragona e Isabella
di Castiglia, i Re Cattolici, nel
1487, dopo la Reconquista. Tutta
la sua architettura corrisponde
allo stile eclettico proprio
della
ristrutturazione
subita
nell’Ottocento. Da qui potete
spostarvi verso altri punti da
visitare, come l’Iglesia de los
Mártires (Chiesa dei Martiri)
dove si venerano immagini sacre
d’interesse, procedendo per Calle
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Amici del Paese
Una mattinata a Málaga
Santa Lucía. Potete poi ritornare in Calle
Granada per arrivare ad un secondo tratto,
pedonale, di questa via dove si trovano palazzi
del XVIII sec., come quello della famiglia
Gálvez (al n. 61) o quello del marchese del
Vado (al n. 73). Sulla destra si trova l’Iglesia
de Santiago (Chiesa di Santiago) con la sua
torre mudéjar. L’interno, ristrutturato nel XVIII
sec., è un buon esempio di decorazione
barocca, così come quello dell’Iglesia de los
Mártires o quello dell’Iglesia de San Juan
(Chiesa di San Juan).
Chiesa di Santiago
(torre mudéjar)
Sbocchiamo in Plaza de la Merced. Questo spazio fungeva
da mercato franco, fuori dalle mura della città, nel periodo di
dominazione musulmana. Durante l’Età Moderna pian piano
questa piazza viene urbanizzata e vi si stabiliscono conventi
(quello della Merced e quello della Paz) e un ospedale (quello di
Santa Ana). Nel Settecento viene decorata con giardini. Durante
il secolo successivo
Chiesa
acquista la sua vera
dei
Martiri
personalità e diventa
uno spazio destinato
a funzioni ludiche ed
emblematiche. Infatti,
al centro della piazza
vengono sotterrate le
spoglie del generale
Torrijos e dei suoi seguaci, liberali, fucilati per difendere le libertà
civili durante lo scorso secolo. Un obelisco segna il cenotafio
realizzato da Rafael Mitjana nel 1842.
Sul lato nord, nelle così chiamate Casas de Campos, costruite
tra il 1868 e il 1874 e completate da Jerónimo Cuervo,
all’angolo sinistro, secondo piano, nacque Picasso.
Oggi questa è la sede della Fundación
Picasso, gestita dal Comune, centro
di mostra e di ricerca su Picasso e
l’arte contemporanea. Proprio nei
pressi, verso ovest, si trova il
Teatro Miguel de Cervantes,
realizzato anche esso
da Jerónimo Cuervo
Casa di Nascita
di Picasso
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Una mattinata a Málaga
Teatro Cervantes (Platea)
nel 1870. All’interno, la decorazione della platea consiste in
una grande tela a forma di ferro di cavallo che rappresenta
un’allegoria di Málaga. Fu dipinta da Bernardo Ferrándiz, pittore
di Valencia che si stabilì a Málaga nel 1868.
Spostandosi dalla Plaza de la Merced in direzione nord lungo
la Calle de la Victoria, si arriva al Museo e Basilica di “Santa
María de la Victoria”, patrona della città. L’immagine è un
bell’intaglio, d’autore sconosciuto, che risale alla fine del XV sec.
Del santuario bisogna sottolineare il retablo dell’altar maggiore,
di Luis Ortiz de Vargas, con episodi della vita di San Francesco
di Paola e la cappelletta della Madonna. Nella parte inferiore si
trova il Panteón de los condes de Buenavista (Pantheon dei conti
di Buenavista), uno tra gli spazi più tetrici del periodo barocco
spagnolo e, in alto, il Camarín de la Virgen (cappelletta della
Madonna), materializzazione del cielo in una vera e propria
esplosione di elementi ornamentali vegetali, specchi, cherubini e
simboli mariani; si tratta di uno degli esempi più significativi del
linguaggio decorativo barocco andaluso.
Pantheon dei Conti di
Buenavista
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Cappella della Madonna
Una mattinata a Málaga
Vista panoramica da Gibralfaro
Dalla Plaza de la Merced proseguiamo verso sud-est per Calle
Alcazabilla fino al complesso del Teatro Romano e dell’Alcazaba.
Sia la strada stessa che i Jardines de Ibn Gabirol (giardini di
Ibn Gabirol) sono ubicati sulle successive città fenicie, romane
e musulmana, un importante insieme di resti archeologici
preservati sotto la città attuale.
Teatro Romano
Il Teatro Romano, di media dimensione, conserva ancora in parte
la struttura originale.
Il complesso dell’Alcazaba-Gibralfaro è il più importante tra quelli
che si conservano del periodo islamico. L’attuale fisionomia
dell’Alcazaba risale al sec. XI. Il re Badis, degli zirí di Granada,
lo fece costruire quando Málaga diventò una taifa o staterllo indipendente. In questo luogo, un tempo esisteva un’altra
costruzione, a carattere difensivo e sede della corte, che fu
ampliata e ristrutturata a partire della seconda metà del sec. XI. La
sua singolarità è dovuta al gran numero di elementi architettonici
per la difesa (tre cinte di mura, vestiboli a svolta, barbacane,
corridoi muragliati, torrette, bertesche e cammini di ronda), che
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Una mattinata a Málaga
rendono l’interno quasi
inespugnabile.
Oltre all’attrattiva della
zona dei palazzi, con
un padiglioine ad archi
polilobati del XI sec. a
mo’ di belvedere sulla
baia di Málaga, è degno
di nota il quartiere
castrense, uno dei
complessi di abitazioni
islamiche dei secc. XIXII più completi che si
conservano.
Al Museo della
Alcazaba si trova la
ricchissima collezione
di pezzi islamici ritrovati
sul posto e in altre zone
di Málaga.
Cittadella
Dall’Alcazaba e per la
Coracha e i Jardines de
Puerta Oscura (giardini di Puerta Oscura) si accede al Castillo
de Gibralfaro (Castello di Gibralfaro). (La maniera più comoda
di raggiungere il castello è la linea di autobus n. 35, con
capolinea sul Paseo del Parque.) Si discute se risalga al periodo
fenicio. Il nome deriva dall’islamizzazione di Monte del Faro,
che suggerisce l’esistenza in altri tempi di un faro. Sotto Iusuf
I di Granada (1333-1334) viene costruita la coracha terrestre,
corridoio muragliato che collegava la fortezza all’Alcazaba.
Durante l’Età Moderna subisce
Cittadella
molteplici ristrutturazioni poiché
funge da castello per la difesa della
città; spariscono così la moschea
e le stanze interne, che vengono
sostituite con altre più moderne.
Ritornando alla Plaza de la Aduana
(Piazza della Dogana) continuiamo
nella Calle Cister (Via Cister). Alla
fine di questa via giriamo a destra
ed iniziamo il percorso nella Calle
San Agustín. Oggi, andando avanti in
questa strada possiamo apprezzare
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Una mattinata a Málaga
una delle zone piú incantevoli della
cittá.Verso la fine troveremo il
Museo Picasso di Málaga. Questo
Museo ha la sua sede nel Palacio di
Buenavista, edificio rinascentesco del
XVI secolo, il piú importante esempio
di architettura signorile dell’epoca. La
collezzione permanente é una mostra
della straordinaria visione artística di
Picasso. Piú di 230 opere tra pittura,
disegni, sculture, ceramiche e litografie
danno fede della grandezza della sua
lunga e prolifera carriera, dagli inizi
accademici fino alle ultime pitture degli Museo Picasso di Málaga
anni settanta. All’interno si possono
anche visitare i resti fenici scoperti durante la riforma del palazzo.
Dopo aver visitato il Museo Picasso di Málaga torniamo sui
nostri passi nella Calle San Agustín per sboccare di nuovo nella
Calle Cister, di fronte a noi troveremo la Porta delle Catene della
Cattedrale. Prima di entrare dentro potete godervi, a destra,
la Portada de la iglesia del Sagrario (facciata della chiesa
del Sacrario), in tardo gotico, che doveva divenire l’ingresso
principale di un progetto di cattedrale dalla pianta diversa. La
chiesa ha un bel retablo rinascimentale della scuola castigliana
del XVI sec.
La costruzione della Catedral de la Encarnación ebbe inizio nel
1528, sulle indicazioni dei prestigiosi architetti Diego de Siloé
ed Enrique Egás. Il disegno della pianta e l’inizio dei lavori
risalgono a qualche anno prima, in stile Re Cattolici (tardo gotico)
ma l’alzata si completò, su progetto degli architetti citati, in
chiave classicistica. L’influsso di Siloé si percepisce nell’abside
e nell’altar maggiore, entrambi simili a quelli della cattedrale di
Granada. La così chiamata Puerta de las Cadenas (Porta delle
Duomo dell'Incarnazione
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Una mattinata a Málaga
Organo del Duomo
Catene) è un altro magnifico esempio del
modello di Siloé. Nonostante l’intervento
di diversi architetti quali Diego di
Vergara, padre e figlio, Pedro Díaz de
Palacio (XVI sec.) Diego di Pedrosa (XVII
sec.), José de Bada e Antonio Ramos
(XVIII sec.), la cos-truzione conserva una
notevole unità, sia esterna sia interna,
che contribuisce al suo ritmo armonico
e alla sua sobria solennità.
Alberga molte opere d’arte d’interesse:
il Retablo de Santa Bárbara, gotico e
appartenente alla primitiva cattedrale,
moschea maggiore riutilizzata dopo la
sua consacrazione; il Retablo de Santa Clara, rinascimentale;
la Capilla de la Virgen de los Reyes (Cappella della Virgen de
los Reyes), con immagine della Madonna donata alla città dalla
regina Isabella la Cattolica, e affiancata dalle rappresentazioni
dei re, abbozzi di Pedro de Mena delle immagini dei Re Cattolici
della cattedrale di Granada; il quadro della Virgen del Rosario
di Alonso Cano, nell’omonima cappella, una delle sue più
belle rappresentazioni della Madonna; la Capilla de los Caídos
(Cappella dei caduti), con una Madonna Addolorata a mezzo busto
di Pedro de Mena accompagnata da un Crocifisso della scuola
di Granada del XVII sec.; e infine spicca il Coro, magnifici stalli in
legni preziosi le cui sedie più alte sono decorate con immagini di
santi opera di Pedro de Mena. Palomino, nel XVIII sec., non esitò
nel definire l’insieme l’ottava meraviglia del mondo.
Negli annessi si trova il Museo Catedralicio (Museo della
Cattedrale). Uscendo dalla porta principale, accesso monumentale
Ingresso Principale del Duomo
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Una mattinata a Málaga
Facciata barocca del
Palazzo Vescovile
realizzato da Antonio Ramos nel XVIII sec., vi troverete in Plaza
del Obispo. Il lato nord è occupato dalla facciata barocca del
Palacio del Obispo (Palazzo del Vescovo), opera sempre di
Antonio Ramos. Andando verso il porto, in direzione sud,
vi imbatterete, a est, nel
El adorno mejor, orgullo y Parque.
gloria de esta ciudad, es
su magnífica Catedral, que
reclama un puesto destacado entre los más soberbios
templos de Europa por la
audacia y elevación de su
estructura, la riqueza de sus
materiales y las inmensas
sumas que se han invertido
en su construcción...
Francis Carter, 1772
A questo punto avete
due opzioni. Una
volta completato il
percorso della città,
vi consigliamo di avviarvi
in direzione dell’Alameda
Principal per visitare, verso la metà
e sulla destra, la Casa de Guardia,
la più vecchia osteria in una città
nota anche per l’abbondanza di
taverne e per la qualità dei vini.
Questa in particolare conserva intatto il sapore ottocentesco e
la purezza dei genuini “caldos” (vini)
di Málaga.
L’altra opzione sarebbe, invece, una
placida passeggiata lungo i sentieri
e le piazzuole del Parque. Questo fu
concepito come un giardino botanico
dove, attraverso la ricchezza e
la varietà delle piante portate da
ogni angolo del mondo, si potesse
esprimere il carattere di spazio
singolare, grazie anche alla mitezza
di un clima privilegiato. Ubicato su
terreni conquistati al mare, la sua
Il Parco
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Una mattinata a Málaga
costruzione ebbe inizio nel 1897. Tra
la vegetazione si aprono piccoli spiazzi
che sono stati ornati con monumenti
dedicati a celebri personaggi di Málaga.
Sul lato sinistro del parco potete
ammirare diversi edifici. Il primo, Casita
del Jardinero (Casetta del Giardiniere).
Quindi in stile neomudéjar, l´ufficio
postale centrale, sede del Rettorato
dell´Universitá di Málaga. Subito dopo,
come un grande tempio classico, il
Fontana delle tre Grazie
Banco de España (Banca di Spagna),
e infine, a mo’ di palazzo barocco, in
chiave storica, l’edificio principale dell’Ayuntamiento (Municipio).
Il parco sbocca in Plaza del General Torrijos, abbellita dalla Fuente de
las Tres Gracias (Fontana delle Tre Grazie), opera francese del XIX e
Palazzo Miramar
nella sua facciata nord é ubicato Il Museo del Patrimonio di Málaga,
vicino all’entrata della galleria dell’Alcazaba e sede di improtanti
mostre non stabili. Non lontano da qui si trovano la Plaza de Toros
(arena), che possiede nell’interiore del suo recinto il Museo Taurino
“Antonio Ordóñez”. Il Paseo de Reding con sontuose costruzioni
dal gusto regionalista o storicistico, come il anticamente albergo
Miramar, e il Paseo Marítimo (lungomare). Vi consigliamo di seguirlo
a piedi fino alle spiagge di
Pedregalejo e di mangiare
poi in un chiringuito (chiosco con tavolini all’aperto)
sul mare.
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Spiaggia della Malagheta
Siempre te ven mis ojos, ciudad de mis días marinos.
Colgada del imponente monte, apenas detenida
en su vertical caída las ondas azules,
pareces reinar bajo el cielo, sobre las aguas,
intermedia en los aires, un momento de gloria antes de
hundirte para siempre en las olas amantes...
VICENTE ALEIXANDRE
Un pomeriggio a Málaga
Una visita ai musei non può mancare in questo percorso. A quello
di Artes y Costumbres Populares (Museo delle Arti e Tradizioni
Popolari), nell’antico Mesón de la Victoria e il Museo della
Settimana Santa a Málaga.
Vista panoramica
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Un pomeriggio a Málaga
Museo della Settimana
Santa a Málaga.
Svariate Confraternite (cofradías) hanno fondato le proprie CasaHermandad, locali che fungono da musei dove espongono le
loro proprietà. Tra di
Uomo che porta
esse spiccano quella
il Trono
della Cofradía de la
Expiración, accanto
alla Iglesia de San
Pedro (Chiesa di
San Pedro), nel
vecchio
quartiere
del Perchel; e quella
della Virgen de la
Esperanza,
vicino
alla Iglesia de Santo Domingo (Chiesa di Santo Domingo), un
altro eccellente esempio di
architettura religiosa barocca
sull’altra sponda del fiume
Guadalmedina. Stupiscono la
bellezza delle immagini sacre
e la ricchezza del corredo
processionale.
Il Museo della Settimana
Santa si é sistemato in una
parte dell'antico Ospedale
di San Giuliano, un edificio
emblematico della fine del
XVII secolo, attualmente
sede dell' Associazione di
Museo de la Settimana
Santa a Málaga.
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Un pomeriggio a Málaga
Confraternite che occupa i locali che circondano il cortile principale
del medesimo, e che dedica circa mille metri quadrati alla mostra,
la quale sviluppa un programma centrato nella spiegazione piú
che nella semplice mostra di elementi propri della processione.
La celebrazione della Settimana Santa a Málaga comporta un
avvenimento nel quale si mescolano aspetti antropologici, artistici,
culturali, ecc. E l'espressione di una religiositá popolare.
Il Museo della Settimana Santa a Málaga si struttura in sei
sale distribuite nei due piani dell'edificio, e illustra per mezzo
di numerosi elementi del patrimonio processionale delle
Confraternite della Settimana Santa di Málaga - troni,(baldacchini)
immagini, poster, ricami, elementi di gioielleria insieme con pezzi
audiovisuali- il fenomeno confratello nella nostra cittá.
L’altro museo che vi consigliamo di visitare è quello di Artes y
Costumbres Populares, con sede nel Mesón de la Victoria. Così
Edificio della Dogana
viene chiamata una locanda che risale al XVII sec. Costituisce un
esempio molto tipico di architettura popolare ed è stato adibito a
museo etnologico. È patrocinato dall’ente bancario Unicaja.
All’attrattiva dell’edificio siunisce un contenuto molto
variegato che rappresenta le principali attività artigianali
e industriali della zona. Málaga marinaia, vinaia, Málaga
olearia, fabbra, vasaia, esportatrice di uva passa e di fichi
secchi; e inoltre, un mulino a trazione animale, un frantoio,
la cucina di un podere andaluso, una camera da letto rurale delsec.
XIX, abbigliamento e oggettistica della borghesia del sec. XIX,
oggettistica religiosa popolare, litografie, un’importantissima
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Un pomeriggio a Málaga
collezione di figure di terracotta
rappresentanti “tipi” popolari
dell’Ottocento opera di scultori
locali esperti in quest’arte, e
infine una magnifica raccolta
di manifesti di corridas e feste
popolari; l’insieme vi porterà
senz’altro nei più ancestrali
costumi del luogo.
Inoltre sono stati ricreati in sale
speciali l’ufficio di Arturo Reyes,
scrittore costumista tra la fine
del XIX sec. e l’inizio del XX, e
quello di Narciso Díaz de Escovar,
giornalista e intellettuale locale.
Potete giungere a questo museo
seguendo un percorso alternativo
a quello suggerito prima. Partendo
dalla Plaza de la Constitución,
seguirete Calle Compañía fino a Puerta Nueva, quindi girerete
verso sud e arriverete al Museo, sul Pasillo de Santa Isabel.
All’uscita, potete addentrarvi per le stradine della zona.
Cortile del Museo delle
Arti e Costumi Popolari
limitrofa, dove si conservano viuzze e case di ambiente popolare.
Più avanti vi proponiamo una sosta nel quartiere di Calle San Juan
per visitare la chiesa dello stesso nome o in Calle Nueva, nota per
la sua attività commerciale.
Museo delle Arti e
Costumi Popolari
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Altri giorni di soggiorno a Málaga
Altri giorni di soggiorno a Málaga
Per i seguenti giorni di soggiorno a Málaga potranno scegliere
tra una grande varietá di musei, che vanno da quelli con tematica
tradizionale: Museo Carmen Thyssen Málaga, Museo di Revello
de Toro, Museo dell'Arte Flamenca, Museo del Vino, Museo del
Vetro e del cristallo, Museo Automobilistico, Museo dell'Areoporto
e trasporto aereo, passando poi ai musei d'interesse infantile
come il Museo interattivo della Musica, il Museo della Scienza
e della Tecnologia “Principia”, Museo del Málaga Club di Calcio,
de anche il Museo Acquario Aula del Mare e il Museo Casa delle
Bambole.
Museo Carmen Thyssen Málaga. La collezione di Carmen
Thyssen é ubicata nel Palazzo di Villalon, una costruzione
cortigiana del XVI secolo, sito nella via Compañía vicino alla
Piazza della Costitucion. La collezione permanente di questo
Museo é composta da 230 opere che rappresentano in una
maniera sublime e coerente l'arte spagnola del XIX secolo,
particolarmente la pittura andalusa. Il Museo offre un programma
molto attraente di mostre periodiche, dedicate al XIX secolo, che
si completa con attivitá culturali ed educative.
Museo Carmen Thyssen Málaga
Il Museo Revello del Toro viene concepito come uno spazio
per mostre dotato con la piú moderna tecnologia. Il suo obbiettivo
principale é la mostra permanente delle opere cedute a Málaga
dal famoso ritrattista e pittore figurativo Félix Revello del Toro.
Piú di un centinaio di opere, tra le quali olio, bozzetti e disegni si
mostrano al pubblico nelle sei sale preparate per accogliere la
collezione permanente che é stata ordinata seguendo un criterio
tematico. Le sale 1 e 2 accolgono il “ Revello intimo”, mostrando
i suoi ritratti familiari cosí come opere di piccolo formato molto
amate dal pittore, le nature morte e i suoi quadri dedicati
ai bambini. Nelle sale 3 e 4 sono appese le opere di grande
formato con le sue famose “ Figure Femminili” dove esprime
la sua particolare estetica e visione della bellezza attraverso il
viso ed il corpo femminile. Alla fine, nelle sale 5 e 6, alloggiati in
21
Altri giorni di soggiorno a Málaga
grandi vetrine integrali con concetto e disegno nuovi, si espone
il suo lavoro come disegnatore virtuoso, cosí come i suoi bozzetti
a matita ed a olio. Il Museo tiene in conto anche come elemento
attraente il proprio edificio che lo accoglie, l'ultima casa e
laboratorio artigianale dello scultore d'immagini sacre Pedro de
Mena, scrupolosamente restaurata e un centro d'interpretazione
su di lui e con una tavolo interattivo e un documentale sulla sua
vita e la sua opera con un finale sorprendente.
Museo Revello de Toro
Museo dell'Arte Flamenca. Espone piú di 5.000 pezzi da
collezione, tra le quali una collezione di 2.500 dischi, una tra le
piú importanti della Spagna con alcuni esemplari del XIX secolo.
Si possono anche vedere piú di 40 chitarre, alcune con piú di
due secoli; registratori; manifesti; scialli di Manila; vestiti delle
ballerine di flamenco, opere d'arte datate dei secoli XIX e XX ed
importanti fonti bibbliografiche sul flamenco.
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Altri giorni di soggiorno a Málaga
Museo dell'Arte Flamenca
Museo del Vino. Situato nel Palazzo di Biedma, edificio ristru­
tturato del XVIII secolo e di stile barocco in alcuni dei suoi
elementi. Spazio dove convive la storia, la cultura, l'arte e la
formazione attorno ai vini della provincia di Málaga. Mostra di piú
di 400 litografie, centro d'interpretazione, sala di degustazione,
Aula di formazione e Negozio.Sede del Consiglio di Regolazione
delle Denominazioni d'Origine “Málaga”, Sierra di Málaga”, e
“Pasas di Málaga” (uva passa).
Museo del Vino
Museo del Vetro e del Cristallo. Situato in una casa
signorile del XVIII secolo, scrupolosamente ristaurata, dove
possiamo ripassare la storia dell'umanitá grazie al cristallo.
Collezione privata di piú di 3.000 pezzi di cristallo di numerose
epoche, accompagnata da un'importante rappresentazione di
opere pittoriche, mobili, oggetti di decorazione e arredamenti
che corrispondono fedelmente ad ogni periodo storico che
rappresentano.
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Altri giorni di soggiorno a Málaga
Museo Automobilistico. Ubicato in un edificio emblematico
della cittá, la Tabacalera, questa antica fabbrica di tabacchi
con data del 1927 e recentemente ristrutturata, é uno spazio
moderno che espone una collezione inedita di veicoli, cappelli,
opere contemporanee e motori personalizzati. Unica nel
mondo. In sei mila metri quadrati 90 veicoli esclusivi illustrano
l'evoluzione dell'industria automobilistica e della societá in dieci
sale tematiche che sviluppano un nuovo concetto: l'automobile
come opera d'arte e la moda che occupa un posto rilevante. Una
visita che non si puó perdere, rimarrá gratamente sorpreso.
Museo del Málaga Calcio Club. Il museo & Tour MFC si
trova nelle istallazioni dello stadio La Rosaleda, dove si puó
godere e conoscere il Málaga CF, vivendo i segreti dello stadio e
trasformandoti nel protagonista.
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Altri giorni di soggiorno a Málaga
Museo del Malaga Calcio Club
Una seconda giornata a Málaga si portrebbe dedicare a visitare
i dintorni, dove si trovano i giardini botanici La Concepción, La
Cónsula, El Retiro e lo spazio naturale Las Contadoras por: Ed
anche raccomandiamo visitare i dintorni, dove si puó trovare
l'Azienda botanica La Concezione, La Cónsula ed il particolare
spazio Le Contadoras, nel parco naturale dei Monti di Málaga.
La Finca de la
Concepción,
di proprietà
comunale,
combina
il
carattere di
giardino botanico
e archeologico con
l’ambiente dell’alta
borghesia. Vi si accede uscendo da Málaga per la super strada
de Las Pedrizas. Fu creata dai coniugi Jorge Loring e María
Amalia Heredia Livermoore, due nomi significativi dell’oligarchia
dominante a Málaga, e addirittura in Spagna, durante il XIX
sec. Comincia a costruirsi nel 1850 e viene concepita secondo
lo spirito collezionista ed erudito della proprietaria. Oltre
all’abitazione di lusso e svago, questo posto vanta un giardino
dove convivono la selezione di piante esotiche e spazi lavorati a
giardino dall’aspetto pittoresco, con fontane, rocce e un padiglione
neoclassico, concepito per albergare l’importantissima collezione
archeologica loringiana.
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Azienda Rustica della Concezione
La Finca de la Cónsula è anch’essa proprietà del Municipio.
È ubicata nell’area di Churriana e usufruisce delle eccellenti
condizioni climatiche e geografiche della valle del fiume
Guadalhorce. Fu costruita nel 1806 dal console di Prussia a
Málaga. L’edificio ricorda lo stile neoclassico adattato ad uso
abitazione, con un ampio portico colonnato. Come nel caso
precedente, il giardino con le sue specie botaniche costituisce la
vera attrattiva del luogo.
Attualmente è la sede della Escuela de Hostelería (Scuola
alberghiera) di Málaga, con un eccellente ristorante.
Azienda Rustica della Concezione
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Altri giorni di soggiorno a Málaga
Passeggiata tra i Monti di Málaga. Arrivate così nei paraggi
delle montagne che circondano la conca di Málaga. Si accede
a questa zona partendo da Fuente de Olletas, lungo la vecchia
strada per Granada, oggi mero itinerario turistico, con splendide
vedute della baia di Málaga che si possono godere dai belvederi
naturali.
Frantoio di Torrijos
L’attrattiva di questo itinerario è
costituita dalle panoramiche del
paesaggio ma anche da aspetti
gastronomici ed enologici.
La strada costellata di ventas, locali
dove si possono bere vini e assaggiare
piatti tipici dell’entroterra; gli ingredienti basilari derivano dal
maiale e vengono preparati nelle matanzas, oppure provengono
dalla caccia. Il vino, denominato dei Montes, nelle sue varietà
dolce, semidolce o secco viene prodotto nei pagos di Málaga,
come vengono chiamate le terre piantate a vite in questa zona,
zeppa di tinaie.
Pigiare l'uva
Ubicato nello spazio naturale detto Torrijos,
si trova il museo etnografico. Occupa una
cascina, con tinaio, tipica della zona, e
vi si espongono gli attrezzi dei coltivatori
nonché gli utensili e il macchinario per
ogni fase del processo di lavorazione del
vino: pigiatura-diraspatura dell’uva, filtrazione, deposito per la
fermentazione in botti... In certi giorni della vendemmia in cui
si pigia l’uva è consentito l’accesso ai visitatori, che hanno la
possibilità di partecipare alla lavorazione del vino di Málaga.
Le Contadoras
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MONUMENTI E MUSEI
1 CATTEDRALE - MUSEO DELLA
CATTEDRALE
Interno rinascimentale (sec. XVI). Facciata
principale barocca (sec. XVIII). C/ Molina Lario.
Tel.: 952 22 84 91. Orario di visita: 10.00 a
18.00. Sabato 10.00 a 17.00. Domenica e
giorni festivi chiuso.
2 FORTEZZA
(Secc. XI-XIV) C/ Alcazabilla. Tel. 630 93 29
87 Orario invernale (Nov-Mar); Lunedi chiuso.
Da martedì a domenica: 8.30 a 19.00. Orario
estivo (Apr-Ott). Lunedi chiuso. Da martedì a
domenica: 9.30 a 20.00. Chiuso nei giorni
25/12 1/1 e 28/2.
3 TEATRO ROMANO
(Sec. I a.C.) Vicino alla Alcazaba. Tel.: 686 13
09 78.
10:00 a 14:00 da mercoledì a domenica.
Lunedi chiuso e giorni festivi.
4 CASTELLO DI GIBRALFARO
(Secc. XI-XIV) Monte Gibralfaro. Panoramiche
della città. Tel.: 630 93 29 87. Orario
invernale 9:00 a 18:00. Orario estivo 9.00
a 20.00.
12 PALACIO VESCOVILE (PALAZZO
EPISCOPALE)
(Secc. XVI e XVIII) Plaza del Obispo, davanti
alla Cattedrale. Attualmente adibito a sala di
esposizioni. Tel.: 951 29 40 51.
13 PALAZZO DELLA DOGANA. MOSTRA
DI FONDI DEL MUSEO DI BELLE ARTI
Restauro in corso.
14 MUSEO DELLA
SETTIMANA SANTA - EXPIRACIÓN
Avenida de Andalucía. Tel.: 952 36 02 71.
15 MUSEO DELLA SETTIMANA SANTA CONFRATERNITA LA ESPERANZA
C/ Hilera. Tel.: 952 61 27 76. Visitabile su
richiesta. Oreficeria, mantelli di immagini
sacre, attrezzi relativi alle processioni.
16 MUSEO DELL’ ARTE FLAMENCA.
PEÑA JUAN BREVA
C/ Ramón Franquelo, 4 Tel. 952 22 13 80. Da
martedì a domenica: 10:00 – 14:00.
5 MUSEO PICASSO DI MÁLAGA
Palazzo di Buenavista. C/ San Agustín, 8.
Tel. 952 12 76 00. 10.00 -20.00, (venerdì e
sabato 21.00). Lunedi chiuso.
Luglio e agosto aperto il lunedi 10:00-20:00.
17 ARENA DELLA MALAGUETA. MUSEO
TAURINO
Costruita nel 1874. Paseo de Reding. Tel.:
952 22 62 92. Orario: 10:00 –14:00. Sabato,
domenica e giorno festivi chiuso.
6 MUSEO DELLE ARTI E TRADIZIONI
POPOLARI
(1632) Antico Mesón de la Victoria, Pasillo
de Santa Isabel. Tel.: 952 21 71 37. Orario
invernale: 10:00 a 13:30 – 16:00 a 19:00.
Orario estivo: 10:00 a 13:30 – 17:00 a
20:00. Sabato pomeriggio e domenica
chiuso.
18 CASA DEL CONSOLATO (SOCIEDAD
ECONÓMICA DEL PAÍS)
(Sec. XVIII) Plaza de la Constitución, 7. Tel.:
952 22 64 10. Adibito a sala mostre.
7 "LA CONCEPCION", GIARDINO
BOTANICO-STORICO
(Sec. XIX) Tel.: 952 25 21 48. Carretera
de las Pedrizas (CN 331, Km 166). Orario
di apertura: 10.00- 18:00. Le visite sono
consentite mezz'ora prima della chiusura.
8 CENTRO D´ARTE CONTEMPORANEA
DI MÁLAGA
Metà del sécolo XX. C/ Alemania s/n. Tel. 952
12 00 55. Orario invernale : 10:00 a 20:00
Orario estivo 26/6 – 8/9 : 10:00 a 14:00 –
17:00 a 21:00. Lunedi chiuso.
9 MUSEO-ACQUARIO AULA DEL MARE
(Sec. XX) C/ Manuel Agustín Heredia, 35.
Tel.: 952 22 92 87. Orario: 10:00 a 14:30.
Sabato, domenica e giorni festivi chiuso.
10 AULA NATURALE LAS CONTADORAS.
MONTI DI MÁLAGA
(Sec. XVIII) Carretera de Colmenar, s/n. 29013
Málaga. Tel.: 952 11 05 29 . Fax: 952 11 02
55. Podere. Sistemazione, trekking e corsi
specializzati.
11 CASA NATALE DI PICASSO
(Sec. XIX) Plaza de la Merced. Tel.: 951 92
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60 60. Orario: da Lunedi a Domenica: 9:30
a 20:00 e giorni festivi chiuso. Centro di
documentazione.
19 MERCATO CENTRALE
DI ATARAZANAS
C/ Atarazanas, 8. Eretto sui cantieri navali
arabi. Da ammirare la facciata del periodo
nazarí. Attualmente adibito a Mercato
centrale. 08:00 – 15:00. Domenica chiuso.
20 MUSEO E BASÍLICA DI “SANTA
MARÍA DE LA VICTORIA”
(Secc. XV-XVII) Plaza del Santuario. Tel.: 952
25 26 47. Orario: 10:00 – 13:00. Lunedi,
domenica e giorni festivi chiuso.
21 CHIESA DEL SACRARIO
(Secc. XV-XVIII) Accanto alla cattedrale.
Facciata in stile gotico-isabellino.
Tel. 952 21 19 35
22 CHIESA DEI MARTIRI
(Secc. XV-XVIII) Plaza de los Mártires.
Tel. 952 21 27 24
23 CHIESA DI SAN JUAN
(Secc. XV-XVIII) C/ San Juan.
Tel. 952 21 12 83
24 CHIESA DI SANTIAGO
(Secc. XV-XVIII) C/ Granada.
Tel. 952 21 96 61
25 CHIESA DEL SANTO CRISTO DE LA
SALUD
(Sec. XVI) C/ Compañía. Tel. 952 21 34 56
26 CHIESA DI SAN FELIPE NERI
(Sec. XVIII) C/ Gaona. Tel. 952 21 16 07
27 MUNICIPIO
Costruito tra il 1912 e il 1919. Avenida de
Cervantes. Tel.: 952 13 50 00.
28 TEATRO CERVANTES
Inaugurato nel 1870. C/ Ramos Marín.
Visitabile su richiesta. Tel.: 952 22 41 09.
29 PALAZZO DI MIRAMAR
Paseo de Reding. Già Hotel Miramar.
30 VIALE DEL PARCO
(Sec. XIX) Uno dei pochi spazi botanici aperti
in Europa che conserva specie provenienti da
zone tropicali e subtropicali completamente
acclimatate. Vi si trova la sede del Municipio,
opera dell’architetto locale Fernando Guerrero
Strachan (1912-1919).
31 GIARDINI DI PUERTA OSCURA E
PEDRO LUIS ALONSO
(Sec. XX) Accanto al comune, rievocano i
giardini locali del periodo musulmano. Il
primo è del tipo pensile sulla falda del Monte
Gibralfaro.
32 GIARDINI DI "LA CÓNSULA". SCUOLA
DI RISTORAZIONE
(Sec. XIX) Churriana (Málaga). Oggi sede della
Escuela de Hostelería de Málaga (Scuola
alberghiera). Ristorante rinomato e giardini
storici. Tel.: 952 62 24 24. Orario da Lunedi
a venerdì: 9.00-17.00. Chiuso de 23/7 a 15/9.
33 ECOMUSEO LAGAR DE TORRIJOS
(Sec. XV.) Cortijo Torrijos del Parque Natural
de los Montes de Málaga. Contattare Egmasa:
Tel.: 951 04 21 00. Pigiatrici, un frantoio, un
vecchio forno, un mulino da olio.
34 MUSEO CARMEN THYSSEN MALAGA
(Sec. XVI) C/ Compañía
Orario di visita: Da martedì a giovedi: 10:0020:00. Venerdì e sabato: 10:00-21:00.
Domenica e giorni festivi: 10:00-20:00. Lunedi
chiuso. In giugno: domenica: 10:00-14:00. In
luglio e agosto: lunedi: 10:00-20:00. Domenica
chiuso.
35 MUSEI DELLA SETTIMANA SANTA.
FRATERNITÁ DEL SANTO SEPOLCRO
Tel.: 952 60 21 50. C/ Alcazabilla, 5.
CONFRATERNITA “ESTUDIANTES”
Tel.: 952 2212 64. C/ Alcazabilla, 3.
36 CIMITERO INGLESE
(Sec. XIX) Giardino romantico. Tel.: 952 22 35
52. Orario di visita: 9.00 a 14.30 (Martedì al
Sabato) Domenica: 10:30 a 13:30. Lunedi
chiuso.
37 MUSEO DEL PATRIMONIO
Paseo de Reding, 1 (junto Pza. General
Torrijos). Tel.: 951 92 60 52 . Martedì a
Domenica: 10: 00 – 15:00 / 17:00 –21:00.
Chiuso: Lunedi 25/12, 01/01, 06/01.
38 PALAZZO DELLA FIERA E DI
CONGRESSI
Avda. Ortega y Gasset, 201 Tel. 952 04
55 00
39 MUSEO DELL’AREOPORTO E
TRASPORTO AEREO
Dentro dell´aeroporto, c’é un museo
aeroportuario e di transporti aerei. Orario:
10:00 – 14:00. (Martedì a Domenica) 17:00 –
20:00. (Martedì solo). Lunedi chiuso. Tel. 952
04 81 76.
40 RETTORE DELL´UNIVERSITÀ DI
MÁLAGA (Sala mostre)
Av. de Cervantes, 2. Tel. 952 13 29 33.
41 “PRINCIPIA” MUSEO INTERATTIVO
DELLA SCIEZA E TECNOLOGÍA
Viale Luis Buñuel (vicino allo stadio Rosaleda).
Tel. 952 07 04 81. Fino al 15/09 lunedi a
venerdì 10:00 – 14:00. Dal 16/09, 9:30 –
14:00 / 17:00 – 20:00. Giorno di chiusura:
venerdì e il mese di Agosto.
42 MUSEO INTERATTIVO DELLA MUSICA
DI MÁLAGA
Muro della Plaza de la Marina. Tel. 952 21
04 40 Orario: 10:00-14:00/16:00-20:00, da
lunedi a domenica.
43 MUSEO CASA DELLE BAMBOLE
Via Alamos, 32. Tel: 952 21 00 82. Orario:
11:00 – 13:00. Lunedi chiuso.
44 MUSEO DEL VINO
Pza. de los Viñeros, 1 Tel. 952 22 84 93.
Orario: 12:00-14:30/16:30–19:30 Domenica
e giorni festivi chiuso, 24,25,31 dicembre - 1,
8 gennaio.
45 MUSEO DEL VETRO DI MÁLAGA.
Plazuela Stmo. Cristo de la Sangre, 2 (Antigua
Casa Gaona). Tel.: 952 22 19 49. 11:00 –
19:00 Chiuso Lunedi e il mese di Agosto.
46 TEATRO ECHEGARAY
C/ Echegaray 13. Tel. 952 22 41 09
47 MUSEO DI SEMANA SANTA.
C/ Muro de San Julián, 2 Tel. 952 07 02 80.
Horaires de visite: Estate: da Martedì a Sabato:
de 10:00- 14:00. Invernale: da Martedì a
Sabato: mattina 10:00 a 14:00. Martedì al
Venerdì: pomeriggio: 16:00-18:00.
48 MÁLAGA FOOTBALL CLUB MUSEO
Rosaleda Stadio. Pº. Martiricos, s/n Tel. 952
10 30 00. Lunedi a Mercoledì: 10:00–19:00.
Da Giovedi a Sabato: inverno: 15:00–19:00,
estate: 10:00–14:00.
49 MUSEO DELL´AUTOMOBILE
Avda. Sor Teresa Prat, nº. 17 Tel. 951 13
70 01. Orario: 10:00–19:00 Chiuso Lunedi,
25/12- 01/01.
50 MUSEO DI REVELLO DE TORO
XVII secolo C/ Afligidos, 5. Tel. 952 06 20
69
Estate: 10:00–14:00/17:00–20:00
Domenica e festivi: 10:00–14:00/16:00–
19:00. Domenica e festivi: 10:00–14:00.
Chiuso: Lunedi, 25/12 –01/01.
(I numeri corrispondono all’ubicazione sulla
cartina riportata sul dorso.)
29
UFFICI TURISTICI:
PUNTOS INFORMAZIONE TURISTICHE:
Ufficio Municipale di Turismo (centrale)
Plaza de la Marina nº11. C.P. 29001
Tel. 951 92 60 20. Fax: 951 92 66 20.
Orario invernale: 9:00 – 18:00
Orario estivo: 9:00 – 20:00
E-mail: [email protected]
Web: www.malagaturismo.com
Punto Informazione Turistiche Avda
Andalucía
Centro di accoglienza dei visitatori
Ben Gabirol
C/ Granada, 70. Tel. 952 21 33 29
Punto Informazione Turistiche Alcazaba
Di fronte alla Alcazaba
Punto Informazione Turistiche dell`aeroporto
Aeroporto di Málaga. Terminal 3
Punto Informazione Turistiche nel porto
Tel: Informazioni sulla città (010)
Tutti gli uffici sono aperti tutti i giorni tranne il 25 diciembre e 1 gennaio
SERVIZI DI UTILITÁ
Emergenza: 112
Emergenza Sicurezza Sociale (a casa): 061
Emergenze sanitarie: 061
Aeroporto di Málaga: Tel. 952 04 84 84
Maria Zambrano Stazione ferroviaria: 902 24 02 02
Stazione degli autobús: 952 35 00 61
Autorità portuale: 952 12 50 00
Informazioni sulla città: 010 – 952 13 50 00
Edizione:
Ayuntamiento de Málaga
DELEGACIÓN DE TURISMO
E-mail: [email protected]
Web: www.malagaturismo.com
Textos: Teresa Sauret
Fotografías: O
termin©
Miguel Burgos
Paulino Cuevas
Eduardo Grund
Imprime: Copicentro.
Tel. 952 17 82 10
Depósito legal: MA 59 – 1997
30
Urania.12/10
Provincia
di Málaga
MONTES DE MÁLAGA
G u i d a Tu r i s t i c a
www.malagaturismo.com
1
COPICENTRO 09_2011
Antequera. . . . . . . . . . . . . .54.kms
Benalmádena . . . . . . . . . . .20.kms
Fuengirola. . . . . . . . . . . . . .29.kms
Marbella. . . . . . . . . . . . . . .56.kms
Mijas. . . . . . . . . . . . . . . . . .37.kms
Nerja. . . . . . . . . . . . . . . . . .51.kms
Rincón.de.la.Victoria. . . . . . .15.kms
Ronda. . . . . . . . . . . .118-112.kms
Torre.del.mar. . . . . . . . . . . .30.kms
Torremolinos. . . . . . . . . . . .12.kms
Distanza in chilometri
di strada a Málaga