ottobre 26 2008 - Parrocchia Sant`Angelo

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ottobre 26 2008 - Parrocchia Sant`Angelo
Parrocchia di S.Angelo Di Piove
cristiana dei defunti. E qui si apre una prima riflessione,
culturale: sulla velocità con cui cambiano simboli e significati in una società sempre più “senza radici”, bisognosa di nuovi giocattoli e giocatori, mai appagata. Un
problema generale del mondo adulto che si riversa, con
esiti pericolosi, su ragazzi e giovani.
Come cristiani possiamo provare dispiacere e
preoccupazione per la festa di Ognissanti e l’annuncio
di vita eterna che le sta dentro. La ricorrenza dei defunti
in giorno lavorativo, poi, fa perdere l’occasione di pensare alla morte e al senso della vita, rattrappisce i tempi
di preghiera e meditazione: magari si sistema tutto bene
al cimitero, ma non si ripercorrono i significati fondamentali della Pasqua del Signore Gesù morto e risorto
per la salvezza di tutti, cioè per dare pienezza di significato alla vita, compresa l’inevitabile fine.
Anche agli uomini e donne pensanti, soprattutto a
chi ha bambini (che sono i destinatari privilegiati del
consumismo) o se ne occupa per professione, Halloween pone qualche domanda. Sulla festa in sé: una ricorrenza celtica, cristiana, irlandese, americana, perché è
diventata così “nostra”? Chi sa dire con precisione cosa
si festeggia? O basta far festa e divertirsi, meglio non
farsi troppe domande? Se poi si sconfinasse su temi
come la morte e la vita dell’aldilà, sarebbe un bel guaio!
Più semplice travestirsi o giocare a “scherzetto-dolcetto”
che accompagnare i figli in cimitero, raccontare di chi
non è più tra noi, dare il
senso della speranza
cristiana, o almeno della vita spesa bene.
Ma attenzione: dalle
zucche (vuote) non
nascono persone adulte e libere.
B 9 B 9 B
della nostra cultura (della fede interessa poco a certa
gente) è messo in pericolo, anzi sta velocemente scomparendo, anzi forse è già del tutto scomparso. Un colpo
mortale, questa volta inferto non dal solito Islam, ma da
quello che si può chiamare neo-paganesimo.
L'origine ultima della festa, infatti, non è l'America, ma i paesi dell'antico paganesimo pre-cristiano. La
festa degli scheletri e delle zucche è nientedimeno che
una reviviscenza celtica». E «quando la fede manca,
comincia l'incredulità e la superstizione, che si alimentano continuamente alle mode del tempo».
Così le zucche «mostrano integralmente la loro vacuità.
Dentro di esse, dietro di esse, non c'è nulla, ma soltanto
il ricordo, forse inconsapevole, di una tradizione che i
cristiani dovrebbero avere facilmente superata. Forse
chi pratica questi usi non si rende conto di quello che
fa».
«Il senso della festa è bello e va assecondato –
conclude Frosini – ma non con questi salti e questi tradimenti. Il 1° e il 2 novembre sono per tradizione i giorni
della nostra speranza. E la speranza è una virtù cristiana. Gli altri, i pagani e i neo-pagani, hanno le loro speranze, le loro attese, ma non hanno la Speranza, che è
la certezza di un futuro assoluto, dove sono già collocati
i nostri santi e i nostri morti».
Ufficio Parrocchiale
(abitazione) don Angelo - don Claudio
Scuola dell’Infanzia
Patronato - Ufficio d. Claudio
Sito Internet: http://www.diweb.it/pd/santangelo
OTTOBRE 2008
26
Tel./Fax
XXX DOM. del Temp. Ord.
LUNEDI
Per la comunità
9.00
Favaro Lorenzo, Borgato Alberto; Bertin Meridio, Zilio Luigia, Bertin Antonio; Terrazzan Serafino, Benito
10.00
Magro Antonio; def. Fam. Lando Giuseppe e Buso Amabile;
Adriano, Sergio, Antonio, Giuseppina; Lando Federico e
fam.; Dovico Massimo e nonni; Bertin Pasquale
21.00 Genitori di 1 media
11.15
25° di Matrimonio di Zilio Roberto e Chinello Annalisa
Festa dei nati nel 1943
Def. Magro Sante, Michieli Gino, Battan Elvira
21.00 Coro Adulti
Genitori di 2 media
17.00
Panizzolo Giuseppina;
19.00
28
LUNEDI -
049.58.46.184
049.97.90.625
049.58.46.274
049.58.47.232
INCONTRI - APPUNTAMENTI
8.00
27
21.00 Coro Giovani
Genitori di V^ elementare
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
20.45 Gruppo ISSIMI
21.00 Genitori di 3 media
Magro Giulia; Tamiazzo Maurizio; Gemma, Norvatti Giuseppe; Sanavia Ferruccio, Bastiani Rosina
VENERDI
MARTEDI - Ss. Simone e Giuda, apostoli
SABATO
19.00
15.00 VESPRI in chiesa, processione al cimitero e ricordo dei
29
19.00
30
9.30
31
18.00
1
8.00
9.00
10.00
11.15
MERCOLEDI Bice, Angiolina; Bianca e Gaetano Zilio
ATTENZIONE!!!
GIOVEDI -
Con il CAMBIO ORARIO DA LEGALE A SOLARE
Artemio e fam; Donolato Alvise
le ss. Messe domenicali e festive avranno il seguente
orario:
VENERDI -
8-9-10-11,15-
S. messa prefestiva
17.00 (da Domenica 26 ottobre)
Le prefestive e del sabato sera : ore 18.00
SABATO - TUTTI I SANTI
26 ottobre 2008 - XXX Dom. del T.O.
Barella Angelo e fam.;
Ferraresso Luigi, Nicolina
15.00
VESPRI in chiesa, processione al cimitero e ricordo dei
fedeli defunti
Halloween, festa vacua:
1 e 2 novembre sono i giorni della speranza
17.00
Panizzolo Carlo
Halloween? Una festa vacua e un segno della
supremazia culturale che da tempo la nazione americana sta esercitando nei riguardi del “bel paese”.
A pensarla così è il teologo mons. Giordano Frosini che
si sofferma su questa ricorrenza di importazione americana contro la quale, afferma, «non si sono mossi nemmeno i difensori a oltranza della nostra identità culturale, provenienti dalla miscredenza professa, che i mass
media hanno giustamente chiamato atei devoti». Ad
avviso del teologo «un pezzo non proprio secondario
8.00
Per la comunità
9.00
Favaro Lorenzo, Ferrato Gastone, Cipriano, Maria, Elena,
Ines; fam. Sartore Meridio e Giselda; Rosso Gianfranco, Orlando e nonni; Bortoli Gelserino e fam.
10.00
Michieli Giuseppe; Lando Elisa e fam.; Favero Bruno e fam.;
Stivanello Lino e gen.
11.15
Def. Fam. Volpato Sante
15.00
Ss. messa IN CIMITERO per tutti i fedeli defunti
Panizzolo Giuseppina; Carraro Giovanna; Santiglia Valter
2
fedeli defunti
Commemorazione dei fedeli defunti
ATTENZIONE NON CI SARA’ LA S. MESSA DELLE
ORE 17.00
VANGELO
Mt 22,34-40
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei, udito che Gesù
aveva chiuso la bocca ai sadducei, si
riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: “Maestro, qual è il più
grande comandamento della legge?”.
Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore,
con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il
più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è
simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da
questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti”.
PR OPO ST E V ICAR IALE
D I FO RMAZ IONE CRISTIANA
R ic om in ci a i l c am m in o d i m edi t a zion e s ui
D IE C I C O M AN D AME N T I
CATECHISMO
Attenti ad Halloween!
Continuano gli incontri con i genitori dei ragazzi che frequenteranno il catechismo in parrocchia:
di Carlo Climati
LUNEDI 27
MARTEDI 28
MERCOLEDI 29
GIOVEDI 30
D a D O ME N IC A 2 6
( o M ar te dì 2 8 ) o tt ob re
I Dieci Comandamenti: ogni Domenica alle ore 21.00
(oppure il Martedì ore 21.00) presso la parrocchia di Roncajette
A. C. R.
genitori
genitori
genitori
genitori
di
di
di
di
V elementare
1 media
2 media
3 media
Il catechismo per i ragazzi inizierà con la prima settimana di
novembre.
GR UPPO COPP IE PARRO CCH IALE
Rip ren don o g li in con tr i d el G R UP PO C O PP IE .
C i trov ia m o i n pa t ron a t o O GG I D O ME N IC A 26
a l l e ore 1 7. 45.
Sare b be be l lo che i l g r up po po te s se g ioi re de l la
pre sen za di co pp ie n u ove e d i g iov an i s po si.
DOMENICA 2 NOVEMBRE
NON C’E’ L’INCONTRO DI ACR
PER I RAGAZZI
BATTESIMI COMUNITARI
SOL ENN ITA ’ D I T UTT I I SANT I e
c ommem or az io ne d ei defu nt i
DOMENICA 9 NOVEMBRE ore 11.15
La preparazione per genitori e padrini sarà:
LUNEDI 3 ore 21.00 in canonica
C OOR DINAM ENT O PA STO RALE
V IC AR IALE
Proposta di formazione per i membri del CPV sul tema
dell’anno pastorale: “Cristiani per il bene comune”
Tre giorni: Ven. 24 ore 20.45 - Sab. 25 ore 9.00 - Lun. 27
ore 20.45 a LEGNARO.
INDULGENZA PLENARIA per i defunti se, confessati e
comunicati, visiteranno in loro suffragio una chiesa od oratorio ed ivi reciteranno il Padre nostro e il Credo e una preghiera secondo le intenzioni del S. Padre. Tale facoltà vale
da mezzogiorno del 31 ottobre a tutto il giorno 2 novembre. La stessa indulgenza può essere acquistata, una sola
volta al giorno, anche visitando il Cimitero dall'1 all'8 novembre.
Festa di tutti i Santi e Commemorazione dei Fedeli defunti
richiamo storico
La festa di Tutti i Santi sembra prendere origine, in analogia con simili
celebrazioni introdotte da diverse Chiese orientali, nel 4° e 5° secolo,
dalla dedicazione della basilica di S. Maria ad Martyres (il Pantheon)
compiuta da papa Bonifacio IV il 13 maggio del 609. Il ricordo di questa
solenne dedicazione si celebrava ogni anno con un concorso straordinario di pellegrini. Nell'835 la data risulta spostata, forse in dipendenza
dai lavori agricoli, al 1° novembre.
Il significato della festa è quello di raccogliere «sub una sollemnitate» il
ricordo e la venerazione verso i fratelli che ci hanno preceduto con il
loro esempio e la loro santità e vivono ormai nella gloria di Dio: vita
eterna, comunione dei santi, loro intercessione e, insieme, vocazione di
tutti alla santità, richiamo ai valori e al senso della vita del cristiano
ancora pellegrino in questo mondo, ecc. costituiscono il messaggio e il
contenuto del mistero che si celebra con questa solennità.
In stretta dipendenza da essa si sviluppa, a partire dall'inizio del sec. XI
ad opera di s. Odilone e del monastero di Cluny, la commemorazione
di tutti i fedeli defunti il giorno successivo a quello di tutti i Santi: al
«dies exsultationis» fa così seguito il «dies orationis». L'identico mistero sollecita i fedeli anche alla preghiera di suffragio per i morti che ancora attendono l'unione perfetta con Cristo. Le due celebrazioni si saldavano nell'Ufficio dei Vespri del 1° novembre, quando, come del resto
accadeva anche in altri casi particolari, ai 2' Vespri dei Santi si facevano immediatamente seguire i Vespri dei defunti; poi l'assemblea si
portava processionalmente al cimitero, generalmente attiguo alla chiesa, per la preghiera di suffragio. Le riforme del Calendario del 1955 e
del 1961 hanno distinto gli Uffici dei due giorni, consentendo tuttavia
che potessero continuare i pii esercizi tradizionali nel pomeriggio della
festa di Tutti i Santi. Fra questi evidentemente non può annoverarsi la
Messa.
Insieme alla preghiera della Chiesa e ai motivi della fede, anche i legami naturali del ricordo e della pietà hanno suscitato in passato larga
partecipazione di popolo alle celebrazioni di suffragio dei defunti sia in
chiesa che nei cimiteri.
Nei nostri giorni, mentre è notevolmente diminuita la presenza in chiesa alla celebrazione dei Santi e alle stesse Messe di suffragio del 2
novembre, i cimiteri sono generalmente molto affollati nel pomeriggio
del 1° novembre. Questo fatto, mentre richiede una presenza solenne
e caratterizzata della comunità cristiana sul posto, aggiunge nuovi motivi a quello storico-giuridico sopra ricordato per non introdurre la celebrazione della Messa nei cimiteri nel pomeriggio o nella sera dei Santi:
– si svuoterebbero (come è avvenuto in alcune regioni) la partecipazione parrocchiale alla liturgia di Tutti i Santi con i ricchi contenuti di fede
che essa celebra al di là dei richiami del solo sentimento della pietà
naturale verso i morti;
– si raccoglierebbero (forse loro malgrado) molte persone non credenti
o non praticanti intorno al gesto sacramentale più forte e impegnativo
della fede della Chiesa qual è l' Eucarestia, incrementando una linea
pastorale a tutti i costi «sacramentalista» e passa sopra alle esigenze
previe dell'evangelizzazione.
In questo contesto e in armonia con la tradizione sono invece molto più
opportune nei cimiteri la preghiera comunitaria e personale e la proclamazione del vangelo della risurrezione con l'annuncio convinto e suadente della speranza cristiana. Una considerazione diversa si può forse
avanzare per il 2 novembre— almeno per le nostre zone —, quando
l'eventuale partecipazione alla Messa in cimitero, oltre che collocarsi
nel suo proprio ambito e significato liturgico, si può supporre anche
meno indistintamente affollata, più libera e più consapevole.
Ci è capitato tante volte di vedere film americani
in cui si parla di Halloween, una festa tipica del mondo
anglosassone. Le scene, più o meno, sono le stesse. I
bambini, vestiti da piccoli mostri, da fantasmi o da vampiri, bussano alle porte delle case con un sacchetto in
mano, per ricevere dolci o caramelle. Il problema è che,
intorno a questa ricorrenza, si è scatenato in Italia un
fenomeno parallelo che non riguarda i bambini: la moda
delle feste in discoteca che si ispirano all'orrore e all'occultismo. La vera e propria festa di Halloween si celebra
nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre. Intorno a
questa data fioriscono i party all'insegna della stregoneria. Di conseguenza, questa moda coinvolge e
"avvolge" i ragazzi in un periodo che, tradizionalmente, era rivolto al
ricordo di tutti i santi e alla
commemorazione dei defunti.
Concentrandosi sui
costumi da vampiro, e facendo tardi la notte, diventa più difficile dedicare le
proprie attenzioni agli appuntamenti proposti dal
calendario cristiano. Il ricordo dei morti (2 novembre) viene sostituito dal cattivo
gusto degli scheletri e dei fantasmi. I silenzi del raccoglimento e della preghiera vengono travolti e calpestati dal
volume assordante della musica da discoteca. In occasione di Halloween, discoteche e pub organizzano feste
ispirate al mondo dell'orrore e dei vampiri. Ecco come
viene pubblicizzato, su internet, uno di questi locali:
"Pieno di mostri, streghe e candele. Sul menù si può
leggere la storia della zucca di Halloween. La birra è di
produzione propria e viene servita in un bicchiere a forma di teschio". Un altro locale si presenta con tavoli a
forma di bara, scheletri sulle mensole, una parete di
lapidi e il soffitto coperto di ragnatele. Dopo mezzanotte
il proprietario del pub fa girare tra i tavoli un serpente,
che viene accarezzato dai clienti. I più coraggiosi se lo
mettono intorno al collo. C'è perfino un pub che ha posto al suo ingresso un teschio di legno alto sei metri,
con le orbite illuminate. Per entrare, bisogna passare
dalla bocca. All'interno, le bevande vengono servite ai
tavoli da camerieri travestiti da morti viventi.
Tutto questo potrebbe sembrare soltanto un gioco, un'occasione per scherzare con gli amici. Il problema è che la passione per il macabro, spesso ispirata da
Halloween, spinge alcuni ragazzi a praticare un passatempo di cattivo gusto: le bravate notturne nei cimiteri.
Questa triste abitudine, negli ultimi anni, ha dato origine
a numerosi episodi di vandalismo e di profanazione.
Nella notte di Halloween del 2001, in un paesino della
Sardegna, otto minorenni mascherati da streghe, fantasmi e diavoli sono entrati in un cimitero. Dopo aver scavalcato il cancello, hanno cominciato a scherzare e a
rincorrersi. Poi hanno forzato la porta dell'ossario e hanno sparso le ossa tra le tombe e i vialetti.
La festa di Halloween si lega, spesso, a un altro preoccupante fenomeno: la presenza di cartomanti e chiromanti nelle discoteche. Molti locali seguono questo tipo
di moda. E così, oltre a ballare, i ragazzi hanno anche la
possibilità di entrare in contatto con gli operatori dell'occulto e di farsi leggere i tarocchi.
Certe discoteche propongono ai giovani delle
"notti magiche", pubblicizzandole su internet. Ecco,
ad esempio, che cosa si
legge su uno dei tanti siti
che seguono questa moda:
"Festa medievale con incensi, candele, astrologia, tarocchi e consulti esoterici
gratuiti". Un'altra pagina di
internet presenta un locale
dove, intorno alla mezzanotte, un mago farà un rito incentrato sulla "conquista e
riconquista della persona
amata". Un'altra ancora invita i giovani a passare una
"notte esoterica" all'insegna di astrologia, chiromanzia e
cartomanzia. "Due operatori", si legge sul sito, "saranno
a disposizione dei clienti per condurli in un affascinante
viaggio nei misteri del passato, presente e futuro".
Insomma, il ballo può trasformarsi in una specie di
"ponte" tra i ragazzi e il mondo dell'occultismo. Il problema non è da sottovalutare e rischia di alimentare, ancora di più, un certo tipo di tendenza all'esoterismo e alla
superstizione, che è fortemente in crescita tra i giovani.
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Halloween travolgente, i Santi in un angolo.
di Cesare Contarini,
direttore del settimanale diocesano La Difesa del Popolo
Ponte dei Santi e dei morti o ponte di Halloween?
Offerte turistiche e programmi festaioli non hanno dubbi,
la preferenza è tutta per streghe e zucche: la festa
“straniera”, entrata di prepotenza nella nostra cultura,
viene vissuta come ci fosse sempre stata, non fa più
notizia. Il moloch consumistico ha steso ancora una
volta i suoi artigli su una data del calendario, spingendo
in un angolo la festa dei Santi e la commemorazione