DIABETE MELLITO. Il diabete mellito può essere
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DIABETE MELLITO. Il diabete mellito può essere
99 DIABETE MELLITO. Il diabete mellito può essere riscontrato in diverse specie, ma è relativamente frequente nel RIPRODUZIONE E CONVIVENZA. Come succede in tutte le specie di uccelli, i problemi riproduttivi del tucano possono tucano toco (Ramphastos toco) e nel tucano solforato essere di varia natura, ma in particolare vale la pena di ricordare (Ramphastos sulfuratus). che specialmente i tucani di maggiori dimensioni, in cattività, I soggetti colpiti presentano i tipici sintomi del diabete: possono perseguitare, o addirittura divorare, i propri figli: è a calo di peso corporeo, poliuria (eccessiva quantità di questo comportamento che bisogna fare particolare attenzione, urina eliminata), polidipsia (eccessiva quantità di ricordando che i tucani sono anche uccelli predatori. Ho personalmente assistito al caso di un tucano dal becco rosso acqua ingerita), aumento dell’appetito, iperglicemia e (Ramphastos tucanus) che ha divorato un inseparabile a collo rosa glicosuria (presenza di glucosio nelle urine). (Agapornis roseicollis) fuggito dalla gabbia e malauguratamente Per quanto se ne sa, negli uccelli è più frequente il diacapitato nel luogo dove’era mantenuto il Piciforme. bete di tipo 2 e 3. Il diabete di tipo 2 non risponde al trattamento con insulina e spesso, nei volatili, è associato a obesità. Nel diabete di tipo 3 l’alterazione del metabolismo si associa alla presenza di lesioni al pancreas che ne alterano la funzionalità. Negli uccelli il metabolismo del glucosio, e in particolare la sua regolazione di tipo ormonale, non è ancora perfettamente conosciuto, ma il glucagone sembra essere l’ormone più importante in questo meccanismo, piuttosto che l’insulina, la quale comunque può talvolta essere impiegata con successo nella terapia. LA MALATTIA DEL PIEDE GONFIO (BUMBLEFOOT). È una pododermatite (infiammazione del derma del piede) dovuta generalmente alla presenza di batteri patogeni localizzati alla zampa, per la quale si conoscono diversi fattori predisponenti: posatoi inadatti, obesità, malnutrizione e, in particolare, carenza di vitamina A. Come si può dedurre dal nome, la patologia si presenta generalmente con un gonfiore della zampa, conseguente dolore anche molto inteso e zoppia. In alcuni casi particolarmente gravi e avanzati possono comparire fenomeni necrotici a carico di porzioni del piede e delle dita. Può esse curata a patto che l’intervento terapeutico non sia tardivo. PERICOLO RACHITISMO. In diversi giovani tucani solforati sono state riscontrate alterazioni del becco, che si presenta deformato in modo più o meno grave e di scarsa consistenza, così da risultare facilmente deformabile. Molte delle deformazioni osservate sono il risultato di un trauma che agisce su un becco di consistenza alterata. La correzione della dieta può portare a guarigione, eventualmente accompagnata al ritorno del becco alla sua originale morfologia o quasi. PATOLOGIE INFETTIVE VIRALI. Poco si sa delle malattie virali dei tucani. Sono state osservate lesioni simili a quelle riscontrate nei pappagalli colpiti dalla malattia da dilatazione del proventricolo (PDD) e lesioni simili a quelle provocate dalla malattia da polyomavirus dei pappagalli. In un caso è stata descritta in una femmina una malattia da herpesvirus accompagnata da una grave epatite necrotica: il soggetto era stato mantenuto in contatto con due ara che sono poi morte a causa della medesima malattia, facendo supporre che il tucano avesse contratto la forma morbosa. Questa osservazione, come del resto le due precedentemente descritte, sono di grande utilità pratica perché fanno fortemente sospettare che diverse malattie virali dei pappagalli possano essere trasmesse ai tucani.