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The MNAI’S
La crew
CARLOS
Carlos Kamizele Kahunga è il leader del gruppo.
Italiano di origini congolesi, è nato a Kinshasa nel 1987.
A sette anni viene in Italia con il padre che dopo pochi mesi deve rientrare in Africa per un problema di visto.
Carlos rimane solo in Italia ma la sua forza e caparbietà lo tengono ben saldo. Studia e impara a fare il cuoco
e contemporaneamente, per strada, coltiva la sua passione per la danza. Dall’incontro con Kira, Marco
Cristoferi, nasce l’amore per la break dance oltre ad una profonda amicizia che li porta per anni a dividere
tutto: dalla casa, alla professione. Accolti a braccia aperte alla corte di Cristiano Buzzi, in arte Kris, uno dei
massimi riferimenti dell’hip hop in Italia, il loro amore per la danza diventa un’arte ed una professione che
svilupperanno ai massimi livelli.
Carlos ha rappresentato al meglio l’Italia nel mondo in alcune delle competizioni più importanti dell’hip
hop internazionale, finendo sempre sul podio: dal Juste Debout, al Funkin’s Stylez, dal Give it Up
International fino al Dance@live World Championship del 2013 a Singapore dove ha vinto. Come solista
ha accumulato diverse esperienze televisive.
Balla e insegna dall’hip hop all’house. Ma la sua passione è l’Afrokin e il Krumpin che associano l’hip hop e
la black ai ritmi dell’Africa dove Carlos è nato. Insieme con Kira, Kikko e Xu, è uno dei fondatori del gruppo
originario degli Mnais, con i quali ha vinto per tre anni di seguito lo Street Fighters.
Carlos non ha mai dimenticato le sue origini e la sua storia. Parallelamente ai contest e all’insegnamento
dedica il suo tempo libero ad aiutare i ragazzi che come lui stanno crescendo in situazioni difficili. Insegna
loro la danza e racconta loro di un ragazzino di colore che abbandonato a se stesso, come loro, ha trovato nella
danza, nella passione, la forza di costruirsi un futuro.
KIRA
Marco Cristoferi è il più ruvido del gruppo, la “testa calda”. Se gli chiedi perché ha iniziato a ballare ti risponde
“Per non andare in giro a picchiare la gente”.
Ma è solo una scorza, una difesa, basta osservarlo quando insegna break ai bambini, nessuno sa conquistarli
come lui.
Ballerino, coreografo e insegnante di diverse discipline quali: breaking, parkour, hip hop, pole e bartender
fino al floor work è “l’uomo delle acrobazie”. Si dice che alcuni dei suoi trick risultino tutt’oggi inimitati.
Fa e ha fatto parte dei gruppi più importanti d’Italia. La sua accentuata fisicità gli permette di risaltare in ogni
disciplina per forza ed esplosività. Artista in continua ricerca, si è dedicato con successo anche alla
spettacolare Roue Cyr imparato dagli artisti del Cirque du Soleil.
È stato lui ad avvicinare Carlos alla break dance. Un giorno lo ha visto ballare in strada e gli ha detto
semplicemente “devi venire a ballare con noi”. Da allora sono inseparabili. Nelle loro girovaghe vite hanno
condiviso case, strade, panini e anche qualche litigio, ma si considerano sempre e comunque famiglia. Quando
non balla si rinchiude in campagna a contatto con la natura.
XU
Cognome: Xu, nome: Ruichi, ma tutti lo chiamano con il cognome Xu “come a scuola”.
Nato in Cina, arriva in Italia a un anno per seguire il lavoro del padre.
Cinese atipico, a partire dalla folta capigliatura riccia e incontrollabile, Xu, si sente a tutti gli effetti italiano e
polemizza con quella parte dei suoi connazionali che rifiutano di integrarsi. Questa apertura mentale
paradossalmente lo ha portato, soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, a subire una sorta di doppia
emarginazione da parte di cinesi e italiani.
Nel mondo dell’hip hop ha trovato un ambiente senza pregiudizi, in cui la diversità è vista come valore e
pregio e per questo, negli ultimi anni, si sta specializzando in una fusione fra tecniche hip hop e arti marziali
orientali, lavorando anche su salti e floor work.
Per l’hip hop ha rinunciato alla sua altra grande passione: la medicina.
Parte integrante del gruppo degli Mnais già dal 2007, ha vinto con loro tutti i grandi contest nazionali e
internazionali. Come singolo vanta numerose esperienze tv – anche come co-conduttore sul canale per ragazzi
Boing – e live.
SHORTY
Simone Panzera sembra innocuo, ma non lo è per nulla.
A dispetto delle forme un po’ più morbide rispetto agli altri della crew, Shorty ha il controllo assoluto di ogni
millimetro del suo corpo e riesce a muovere anche il muscolo più piccolo e nascosto.
Questo lo ha reso un fenomeno del poppin’ di cui il Juste Debout del 2013 ha decretato essere uno dei 4
migliori ballerini al mondo. Sempre sorridente e pacato, si vocifera non si arrabbi mai se non con se stesso
quando un movimento non gli viene esattamente come vuole lui. Dell’hip hop dice che è la sua casa, che è
gioia, amicizia. Ascolta musica 24 ore su 24. Ecco forse toccandogli le cuffie potrebbe arrabbiarsi….
KIKKO
Enrico Savorani è il più giovane del gruppo.
Si è avvicinato alla break guardando Carlos ballare in spiaggia. Da allora non lo ha più lasciato e non ha mai
smesso di ballare: dalla scuola al cortile di casa “lo tappezzavo di cartoni degli scatoloni del supermercato”.
Kikko è specializzato in breaking, in particolare nel top rock, footwork e nelle power moves. Con tanto esercizio, ha fatto della sua altezza, che per la sua specialità dovrebbe essere un handicap, un valore e un tratto
distintivo. Oggi è particolarmente apprezzato in Italia per il suo flare o thomas, valorizzato dalle lunghissime gambe.
Kikko è membro degli Mnais dal 2012 e prima ancora del noto gruppo Break the Funk.
Sull’addome ha un tatuaggio rosso che ritrae il suo idolo Michael Jordan a testa in giù. Gli piace pensare che
Jordan sia in piedi quando lui è a testa in giù e viceversa.
A teatro si distingue anche per la sua ironia e per la capacità interpretativa che lo rende un jocker sia quando
è a testa in su che quando sta a testa in giù.
IMAD
Imad Kerrechi è nato a Temara in Marocco, dove è partito dalle strade di Rabat fino a vincere tutti i più
importanti contest del paese.
È venuto in Italia nel 2012 al seguito del fratello, anch’egli ballerino. Continua a raccogliere successi nei
contest internazionali di breakin’ sia per l’Italia che per il Marocco.
Appassionato di arte contemporanea, è arrivato qui armato solo della sua grande passione per la breakdance e
si è imposto per la creatività delle sue coreografie e l’energia che sprigiona la sua danza.
SLY
Mattia Quintavalle. È il “nomade” del gruppo in continuo spostamento da un contest ad uno workshop in
ogni angolo d’Europa. La sua base è tra Brescia e il Lussemburgo. Conosce l’underground hip hop di ogni
città.
La sua forza sono i piedi, che muove ad una velocità impressionante.
Riservato e con un’aura misteriosa, ha iniziato a ballare la break dance per sfida. Una fidanzata gli disse
un giorno che non sarebbe mai stato in grado di esibirsi al centro di una folla. Ha vinto la sfida e da allora non
ha mai smesso di ballare.
Freestyler affermato e riconosciuto sulla scena hip hop e house nazionale ed europea, Sly, prima di entrare
negli Mnai’s, ha collaborato con diverse crew e compagnie di danza, sia come ballerino che come coreografo,
tra cui i Lil Kik e gli Aayla.
In Around si è dimostrato uno degli artisti più duttili e camaleontici, passando dal poppin’ al freestyle fino al
tip tap e al rock acrobatico. Insostituibile.
LIDIA CAREW
Di madre napoletana e padre nigeriano, Lidia Carew è nata e cresciuta a Palmanova, in Friuli Venezia
Giulia. È una bambina timida, che si emargina per paura di essere emarginata, vittima dei pregiudizi anche
di chi le sta più vicino.
Inizia a ballare a 7 anni e sogna di andare in America, dove,
pensava, il colore della sua pelle non sarebbe stato “un problema”
e dove, in seno alla comunità afroamericana, avrebbe trovato
finalmente la sua vera identità. Talento e impegno la aiutano nel
realizzare il suo sogno e nel 2010 è l’unica italiana nera ad essere
selezionata per far parte dell’ “Alvin Ailey School” di New York
City, la più prestigiosa compagnia di danza nera al mondo. Inizia
l’avventura americana.
Nel 2012 diventa membro della compagnia “Organic
Magnetics”di Maija García l’assistente coreografa di Fela! On
Broadway, diretto da Bill T. Jones. E con loro inizia una lunga
tournée nei teatri di tutti gli States: da Chicago, da Washington
DC a San Francisco e New York.
Nel 2013 la sua continua ricerca di identità e di affermazione come
artista, la portano a Los Angeles dove lavora con artisti di fama
internazionale come Alicia Keys, Pharrell Williams, Kendrick
Lamar, Hans Zimmer, Calvin Harris, Me’Shell Ndegeocello,
Jason Moran, La Santa Cecilia, Will I.Am e molti altri. Sul
grande schermo viena chiamata a far la comparsa del film cult “Divergent”, in tv lavora a “Real
Housewives of New York” in onda su E!Entertainment e “Skin Wars”, Reality Tv Show in onda su GSN.
La sua bellezza viene anche notata e ritratta da fotografi come Jim Sonzero, Elias tahan, Ash Gupta e
Andrew Hancock.
È un percorso ricco e veloce quello americano, che le fa presto maturare una nuova consapevolezza di sè.
Non si sente più la ragazzina insicura che in Italia faceva di tutto per mimetizzarsi e non farsi notare, per
paura di essere emarginata e che soffriva di complessi di inferiorità. In America impara ad apprezzare il suo
vero sé, frutto della mescolanza della matrice africana con quella italiana che rivendica ora con orgoglio.
Inizia così ad accarezzare l’idea di tornare in Italia. L’occasione gliela danno proprio gli Mnai’s che le
propongono di partecipare alla lunga tournée di Around. Accetta e inizia la sua doppia vita, spartita tra
America e Italia, dove partecipa anche al “Checco Zalone World Tour” e “Zelig”.
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