Pan e il business strudel Il fatturato aumenta nonostante la crisi

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Pan e il business strudel Il fatturato aumenta nonostante la crisi
Oggi si può
Sabato
27 novembre 2010
Acquistare e vendere
oro e monete senza
IVA e senza problemi
HORUS - BOLZANO
Via L. da Vinci, 3/G
15
RITRATTO D’AZIENDA
di Antonella Mattioli
BOLZANO. Quaranta tonnellate di mele per un totale
di cinquanta chilometri al
giorno di strudel. Più o meno
la distanza che c’è fra Trento
e Laives, sede dell’azienda
Pan, leader a livello mondiale degli strudel surgelati.
Alla guida i fratelli Pan:
Stefan, attuale presidente di
Assoimprenditori, e Peter,
agronomo, che hanno fatto
crescere un’azienda con oltre 120 anni di storia alle
spalle. Nel 1888 Giovanni Maria Pan - partendo da Belvedere di Tezze vicino a Bassano del Grappa - arrivò a Bolzano e fondò una ditta che
esportava mele dall’India alla Corte degli zar di Russia.
Gli affari vanno bene, ma
Georg, padre di Stefan e Peter, assieme ai fratelli Thomas e Lorenz, intuisce che bisogna fare di più: non ci si
può fermare all’export anche
perché nel frattempo sulla
scena si sono affacciati nuovi concorrenti. Si scommette
sugli strudel surgelati: una
novità assoluta. È il 1969
quando la prima scatola con
il dolce tipico dell’Alto Adige
fa la sua comparsa in un supermercato germanico. La sede dell’azienda allora era in
via Talvera e produceva 700
strudel al giorno fatti a mano. Oggi la media è di 35 chilometri al giorno che diventano 50 nel periodo autunno-inverno. «La tecnologia - ci tiene a sottolineare Pan - ci ha
consentito di aumentare in
maniera esponenziale nel
corso degli anni la produzione, ma sempre nel rispetto
della ricetta tradizionale».
L’innovazione e la ricerca
applicate alla tradizione si sono rivelate una formula vincente: «Nonostante la crisi
sul mercato italiano, che rappresenta il 20% del nostro
fatturato contro l’80% di
quello straniero, stiamo registrando una crescita a due cifre». L’azienda di Laives ha
130 dipendenti, di questi il
60% è rappresentato da donne. E c’è una netta prevalenza femminile anche nel settore ricerca e sviluppo, affidato ad una piccola task force
di giovani appassionati del lavoro e impegnati a trovare
sempre qualcosa di nuovo,
per migliorare il prodotto e
conquistare un’altra fetta di
mercato. L’imprenditore investe molto nella formazione, perché è convinto che le
tecnologie sono importanti,
ma senza collaboratori bravi
NOMINE
Pensplan Invest:
Schwienbacher
è il nuovo direttore
Pan e il business strudel
Il fatturato aumenta
nonostante la crisi
Leader sul mercato mondiale dei surgelati
«La nostra forza? Innovazione e tradizione»
Stefan Pan gestisce l’azienda di famiglia
LE CIFRE
50 km di strudel al giorno
La sede della Pan è nella zona produttiva di Laives. Nello stabilimento lavorano
130 persone e il fatturato si aggira intorno
ai 20 milioni di euro. L’80% della produzione è destinata al mercato straniero (lo
strudel surgelato prodotto a Laives si vende in tutto il mondo: dagli Stati Uniti all’Australia), il 20% a quello italiano. Nel
periodo clou - autunno-inverno - la Pan
produce 50 chilometri al giorno di strudel,
pari a 40 tonnellate di mele. Accanto alla
formula tradizionale anche ripieni per i
gusti più ricercati: dalla ricotta alle albicocche, ai frutti di bosco.
Lo stabilimento dell’azienda Pan a Laives: sforma 50 km di strudel al giorno (Foto DLife)
non si va da nessuna parte.
Nell’azienda di Laives i
controlli sulla qualità del
prodotto partono dal frutteto
e le verifiche le segue in prima persona Peter Pan. L’obiettivo è fornire uno strudel
che dia garanzie in tutte le di-
HORUS - BOLZANO
Te l . 0 4 7 1 2 8 7 5 4 5
verse componenti. Non solo.
Deve rispettare anche i canoni della moderna alimentazione cui si chiede di stuzzicare la gola ma con un apporto minimo di grassi. Dal dolce al salato. La Pan, l’anno
scorso, approfittando del fat-
to che oggi le donne hanno
sempre meno tempo da dedicare alla cucina, ha lanciato
la linea «Buon menù» che
punta ancora una volta sulla
tipicità altoatesina.
Il 50% dei prodotti è destinato ai supermercati, il resto
al settore gastronomia e alberghi. In Italia, rispetto a
Paesi come Germania, Inghilterra, America, i surgelati sono una “scoperta recente”,
ciò significa che il mercato
ha grosse potenzialità.
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BOLZANO.
Florian
Schwienbacher è il nuovo direttore di PensPlan Invest
Sgr spa. Lo ha nominato il
consiglio d’amministrazione
della società al posto di Michael Atzwanger che, a breve, passerà alla Alpenbank.
Il 43/enne nuovo direttore,
che assumerà la carica a partire dal 1º dicembre, lavora
per il progetto sociale PensPlan da 12 anni ed è stato in
precedenza vicedirettore delle società PensPlan Centrum
e PensPlan Service.
Dal 2004 riveste un ruolo
direttivo nella società PensPlan Invest Sgr spa, della
quale è attualmente direttore amministrativo e responsabile dell’area fondi immobiliari.
«Qualità personali, competenza tecnica e un grande impegno profuso da Schwienbacher per molti anni nel gruppo Pensplan prima e nella Invest poi rappresentano una
garanzia di continuità», questo il commento del presidente di Pensplan Invest Stefano
Tomazzoni.
Fondata nel settembre
2001 la società Pensplan Invest ha subìto un’evoluzione sostanziale negli ultimi anni,
conseguendo traguardi ragguardevoli grazie anche alla
guida - si legge in una nota del direttore uscente Michael Atzwanger e al lavoro
di squadra fatto assieme a
tutti i collaboratori.
Innovazione e network fanno crescere le aziende
Quattrocentro partecipanti al convegno della Camera di commercio
BOLZANO. Circa 400 imprenditori
hanno partecipato ieri alla Giornata dell’innovazione 2010 sul tema “Innovazione e Network”, promossa dalla Camera
di commercio di Bolzano al centro congressi
della Fiera. I relatori intervenuti - tra cui Peter
Wippermann dell’università di Essen e Bernd Ebensperger dell’università di Innsbruck si sono soffermati sulle
diverse possibilità di accrescere le potenzialità innovative delle aziende, sottolineando come i sistemi di relazione e
i collegamenti a network di partner se-
Bizzo: le imprese locali
sono medio-piccole
devono unire le forze
lezionati siano fattori essenziali per il
successo. «Le innovazioni stimolano la
crescita economica e garantiscono a imprenditori e imprenditrici un vantaggio
fondamentale sulla concorrenza. Attraverso la Giornata dell’Innovazione la
Camera di commercio di Bolzano vuole
contribuire ad incentivare le potenzialità innovative dell’economia altoatesina», ha commentato il presidente della
Camera di commercio, Michl Ebner. La
centralità dell’innovazione per un panorama imprenditoriale come quello altoatesino, caratterizzato soprattutto dalle piccole imprese, è stata sottolineata
dall’assessore provinciale, Roberto Bizzo. «Per queste imprese l’innovazione
rappresenta una sfida particolare per
poter competere con la concorrenza ha detto -. La Provincia intende stimolare le aziende, affinché uniscano le loro
forze e sviluppino insieme prodotti e servizi innovativi». Werner Rainer, titolare della Health Robotics di Bolzano
con filiale a Trieste, ha
parlato delle esperienze
con i network nel settore dell’alta tecnologia.
Attraverso l’esempio del parco tecnologico di Trieste ha spiegato come possono nascere cooperazioni plurisettoriali
di successo.
Ebner: puntiamo a far
diventare le nostre
ditte più competitive