people`s pilgrimage presentazione
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people`s pilgrimage presentazione
The People’s Pilgrimage A Dicembre 2015 i leader mondiali s’incontreranno a Parigi alla Conferenza sul Clima (COP21) con l’obiettivo di concludere, dopo oltre venti anni di mediazione, un accordo costruttivo vincolante e universale sul clima. Di fronte all’inerzia mostrata per tanti anni dai governi mondiali e dai vertici del mondo industriale, come sottolineato nella Enciclica Laudato Sii di Papa Francesco, nasce il People’s Pilgrimage (Pellegrinaggio del popolo), un movimento di persone provenienti da diverse comunità religiose che, da tutto il mondo, si mettono in cammino per esprimere pacificamente la propria preoccupazione verso gli effetti dei cambiamenti climatici, ponendosi come tappe dei luoghi simbolicamente rilevanti dal punto di vista climatico. Il Pellegrinaggio ha come obiettivo quello di costruire un movimento globale in grado di aprire gli occhi dei leader mondiali e dei governi di fronte alle realtà d’ingiustizia e povertà causate dai cambiamenti climatici, e chiedere la sigla di un accordo equo e ambizioso sul clima. In questo senso si approfondirà anche il messaggio dell’Enciclica che propone un cambiamento degli stili di vita e delle strutture economiche e finanziarie per un’ecologia integrale. Il promotore del pellegrinaggio è Yeb Sano, ex negoziatore filippino sul cambiamento climatico, divenuto famoso a seguito del suo commovente discorso tenuto durante la Conferenza ONU sui cambiamenti climatici di Varsavia nel 2013 (https://www.youtube.com/watch?v=7SSXLIZkM3E): dopo aver sottolineato la connessione tra l’incuranza dell’attività umana verso il mondo naturale e gli effetti devastanti del tifone Haiyan nelle Filippine, egli ha annunciato in sede ONU uno sciopero della fame per protestare contro la lentezza e l’inefficacia dei negoziati. Nell’Aprile 2015 ha deciso di rinunciare al proprio ruolo di negoziatore ed è diventato ambasciatore spirituale di Ourvoices (campagna internazionale interreligiosa costituita da attivisti che coniugano spiritualità e impegno sociale) nonché Leader del People’s Pilgrimage. Già nel 2014, diverse persone appartenenti a differenti comunità religiose si sono messe in cammino per un pellegrinaggio nelle Filippine, in un itinerario di 1000 km avente come tappe quei luoghi in cui il tifone Haiyan ha dispiegato i propri effetti devastanti. Quest'anno i sostenitori della giustizia climatica si metteranno di nuovo in cammino per intraprendere un pellegrinaggio composto di diversi itinerari che partiranno da differenti luoghi simbolici in Europa per poi confluire tutti assieme a Parigi. Pellegrinaggi di solidarietà simultanei si svolgeranno in Nord America, America Latina, Africa e Asia, Oceania e Pacifico. Diversi membri di CIDSE sono impegnati in questi pellegrinaggi. E quindi anche FOCSIV è chiamata ad impegnarsi. Il ruolo della FOCSIV Yeb Sano, in seguito al ruolo svolto da FOCSIV nell’ambito dell’organizzazione della marcia “Una Terra. Una Famiglia Umana”, si è rivolto alla Federazione per chiedere sostegno nell’organizzazione del Pellegrinaggio Roma - Parigi, composto da un gruppo di 30 persone tra cui lo stesso Yeb Sano. E’ previsto che il gruppo inizi il pellegrinaggio in Italia a fine Settembre per arrivare a Parigi la prima settimana di Dicembre (nei giorni “caldi” dei negoziati sul clima) percorrendo in media circa 25 KM al giorno. Il nostro compito è quello di definire il percorso in Italia.Come chiesto da Yeb Sano, l’individuazione delle tappe deve poter corrispondere alla possibilità trovare luoghi in cui il gruppo potrebbe fermarsi a dormire (anche semplicemente delle sale in cui potersi appoggiare con i sacchi a pelo). Oltre tale primo punto logistico, i suggerimenti per la scelta delle tappe sono i seguenti: • Luoghi di particolare bellezza naturale e di importanza ecologica (es. la centrale elettrica locale) • Luoghi in cui la natura e la popolazione locale risentono degli effetti dei cambiamenti climatici • Ufficio di un sindaco particolarmente impegnato sul clima, il vescovo della diocesi locale e altri rappresentanti di fedi diverse • Luoghi di significato religioso • Luoghi che simboleggiano la speranza (es. ricostruzione dopo la catastrofe naturale) In queste tappe il gruppo dei pellegrini vorrebbe incontrare la cittadinanza per presentare la propria causa e ascoltare i bisogni della comunità locale, incontrare le cariche municipali e religiose, parlare nelle scuole e nelle parrocchie, fare musica in piazza e partecipare a ogni iniziativa utile a diffondere il messaggio del pellegrinaggio. La possibilità di organizzare questo pellegrinaggio costituisce per la FOCSIV l’opportunità di continuare a mantenere rapporti con tutti quei soggetti Europei ed internazionali che hanno preso parte alla Marcia del 28 Giugno, di poter proseguire il proprio lavoro di sensibilizzazione alla questione dei cambiamenti climatici in vista di COP 21 e, in modo particolare, di poter valorizzare la presenza e l’attività dei soci FOCSIV su tutto il territorio nazionale, dando loro visibilità e centralità. Vi chiediamo dunque la disponibilità di poter offrire ospitalità ai pellegrini, individuare tappe simboliche, attivare le vostre reti di contatti, organizzare insieme le varie attività nelle località toccate dal pellegrinaggio, partecipare al pellegrinaggio con alcuni camminatori (anche partecipazione simbolica ad una sola tappa/giornata di cammino). Potete proporre suggerimenti e modifiche dell’itinerario a seconda della vostra conoscenza del territorio, ed in base alle vostre reti locali attivabili/coinvolgibili (per ospitalità e attività/incontri). Nei prossimi giorni sarete contattati per avere un vostro riscontro sul coinvolgimento nell’organizzazione. Tenete in considerazione che nelle varie attività a livello territoriale potrete contare anche sull’appoggio dei membri delle reti e alleanze di cui FOCSIV fa parte (es. Campagna Cibo per tutti, Coalizione Italiana per il Clima). Insieme a questo documento vi inviamo anche la bozza di itinerario del pellegrinaggio, con date e città/località individuate, e, a seconda delle regioni di passaggio, i soci FOCSIV da poter coinvolgere, con le rispettive reti locali. Il percorso non e’ da intendersi in modo rigido, ma flessibile a seconda delle opportunita’ che emergeranno dagli stessi soci.