Capitolato Speciale - Norme Tecniche

Transcript

Capitolato Speciale - Norme Tecniche
COMUNE DI TESERO
PROVINCIA DI TRENTO
GARA PER LA FORNITURA E POSA DEGLI ARREDI PER LE CAMERE PRESSO LA
NUOVA CASA DI RIPOSO GIOVANELLI DI TESERO
CAPITOLATO SPECIALE-NORME TECNICHE
Digitally signed
by Paolo
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
TITOLO 1 NORME TECNICHE
CAPO 1.1 PREMESSA TECNICA GENERALE
art. 1.1.1 SPECIFICHE TECNICHE
Le specifiche delle prescrizioni tecniche che seguono sono formulate mediante riferimento a specifiche tecniche
come definite nell’allegato VIII del D.Lgs. 163/2006 lettera a).
Le specifiche tecniche dettate sono da intendersi di carattere minimo e generale.
art. 1.1.2 OGGETTI E ARREDI IN LEGNO
Tutti gli oggetti e mobili con parti viste in legno saranno in essenza di larice alpino rigatino netto-nodi (calmo)
art. 1.1.3 PREPARAZIONE E TECNICA DI MONTAGGIO:
Gli allacciamenti già installati o costruzioni finite devono essere osservati e vanno utilizzati.
Eventuali modifiche o adattamenti necessari delle installazioni o costruzioni sul posto con tutti i materiali e spese,
anche se spese accessorie, vanno a carico dell'appaltatore e sono calcolati nei prezzi unitari.
Eventuali difformità e irregolarità rispetto al progetto devono essere comunicate immediatamente al Diretore per
l’Esecuzione. Ogni modifica o incongruenza rispetto al progetto esecutivo deve essere sottoposto all'approvazione
della Direttore per l’Esecuzione. Si avvisa espressamente, che ogni esecuzione indipendente/arbitraria da parte dell'appaltatore che modifica l'estetica in maniera pregiudizievole (in contrasto al concetto estetico del
progettista), dovrà essere rimossa e sostituita a carico dell'appaltatore.
art. 1.1.4 MONTAGGIO E LAVORI DI ADATTAMENTO
Tutti gli apparecchi, mobili ed impianti devono essere montati in maniera da essere completi e pronti all'uso.
Per principio tutti i mobili, piani di lavoro (corpi, zoccoli, maschere, ecc.) sono da adattare e da fissare con precisione alle pareti, pavimenti e soffitti, anche su superfici storte e ineguali.
Maschere di compensazione e pezzi di raccordo finali, dovranno essere montati in maniera complanare allo sporto
massimo del fianco (filo interno di ante o cassetti ) o dello zoccolo di base , il quale dovrà comunque chiudere gli interstizi tra armadio e muratura.
Tutte le fughe sono da sigillare con cura mediante silicone di alta qualità, antibatterico e antimuffa (adatto specificatamente per ambienti ospedalieri) in maniera pulita ed a regola d'arte (colore del silicone a scelta della direzione dei
lavori, tipo di silicone da sottoporre all'approvazione della direzione dei lavori).
Deve essere posta particolare attenzione affinché il cordone di silicone sia mantenuto il più piccolo possibile, sono
ammessi max 4 mm (tolleranza +1 mm).
Nel prezzo sono inoltre compresi tutti gli oneri per la creazione di tutti i ritagli, incavi, scassi e tracce per le installazioni occorrenti ecc., inclusi tutti gli accessori e le coperture di protezione.
L'appaltatore si impegna ad osservare e a rispettare le codificazioni degli articoli secondo le schede locali e capitolato come indicato dal progettista.
-2c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
art. 1.1.5 INSTALLAZIONI,COLLAUDO, CONSEGNA, QUALITA', SICUREZZA E NORMATIVE
Tutti gli apparecchi di impianti devono essere allacciati alle installazioni presenti sul posto e successivamente messi
in funzione solo da operai abilitati. Le spese sono calcolate e comprese nei prezzi unitari.
Per tutte le installazioni (corrente elettrica,gas ecc.) nonché apparecchi ed impianti che costituiscono parte
integrante del mobilio (secondo il presente capitolato), la responsabilità sulla conformità secondo i relativi
regolamenti, normative e direttive attuali ricade sull'appaltatore.
Tutti gli apparecchi, mobili ed impianti, devono corrispondere nella loro specie ed esecuzione alle normative e disposizioni vigenti in materia di sicurezza e prevenzione antinfortunistica, direttive sui luoghi di lavoro nonché CE, VDE e
normative DIN e MedGV.
Al momento della consegna degli impianti ed a consegnare una documentazione dettagliata e completa di tutte le
istruzioni d'uso, di manutenzione e revisione degli apparecchi, mobili ed impianti forniti, incluso l'elenco dei pezzi di
ricambio con indicazione del servizio di assistenza competente.
Il tutto è da fornire in unico esemplare, sia su supporto cartaceo che informatico, inclusa dichiarazione di conformità,
che tutti gli apparecchi, mobili ed impianti sono stati allacciati e verificati da operai o tecnici abilitati.
La documentazione deve corrispondere agli impianti e deve contenere tutti parametri di registrazione dopo l'avvenuta messa in funzione.
Inoltre sono da redigere da parte dell'appaltatore dei certificati/relazioni di prova contenenti dati dettagliati di misurazione dei mobili messi a terra (equipotenziale) nonché degli impianti installati, il tutto da consegnare integralmente al
Direttore per l’Esecuzione per la certificazione di conformità delle opere.
Vanno presentati al personale competente tutti gli apparecchi in loco, ed inoltre lo stesso è da istruire gratuitamente
sul corretto azionamento ed utilizzo degli apparecchi.
art. 1.1.6 ELEMENTI SIMMETRICI
Gran parte degli elementi d'arredo hanno il loro omologo specchiato. Nelle tavole grafiche P-01 (EG-OG1 CAMERE)
le camere simmetriche sono individuate ed evidenziate con colore diverso, molta attenzione quindi, dovrà essere
posta in fase di produzione, affinché non si realizzino elementi doppi o con aperture inverse non utilizzabili.
art. 1.1.7
CERTIFICAZIONI.
Tutti i materiali della fornitura dovranno essere certificati in classe E1 per la bassa emissione di formaldeide. Inoltre,
è richiesta la certificazione, rilasciata dagli organismi preposti, che attesti la conformità alle norme UNI vigenti, a garanzia della qualità, della sicurezza e della salute dei lavoratori. Dovranno essere presentati, per la certificazione finale di conformità:
a) scheda tecnica dei prodotti di cui al successivo punto B, rilasciata dalle ditte produttrici
b) certificazioni di conformità alle norme UNI e RAL di seguito indicate, specifiche per le diverse parti costituenti
l’arredo:
1) Pannelli UNI EN 120/95 Contenuto formaldeide Classe E1
UNI EN 717-2/04 Rilascio Formaldeide
UNI EN 310 Modulo di elasticità a flessione
UNI EN 310 Resistenza a flessione
UNI EN 311 Strappo strati esterni
2) Finiture materiali laminati UNI 8941-2/87 Misura del colore
UNI 9114/87 Resistenza alle macchie
UNI 9115/87 Resistenza all’abrasione
UNI 9149/87 Riflessione speculare
UNI 9427/89 Resistenza alla luce
UNI 9428/89 Resistenza al graffio
3) Componente UNI 8604/84 Durata delle guide dei cassetti
UNI EN 15338/2007 level 3 Resistenza delle guide dei cassetti
UNI EN 15570 lelvel 3 cerniere
4) componenti in vetro UNI 7697/2014
UNI EN 12600 resistenza all’impatto
c) Certificazione ministeriale materiali ignifughi classe 1IM
Il Fornitore Aggiudicatario dovrà certificare la rispondenza dei prodotti offerti a dette specifiche secondo le citate
norme UNI CEI EN ISO; nella certificazione dovrà essere riportata l’identificazione del prodotto offerto.
-3c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
La rispondenza dei prodotti proposti potrà essere provata anche con altri sistemi di livello funzionale equivalente ma
non inferiore,come, ad es:
- Produzione di documentazione tecnica del fabbricante/produttore
- Relazioni di prova di organismi riconosciuti (laboratori di prova, calibratura, organismi
di ispezione e certificazione conformi alle norme europee applicabili);
-Certificati rilasciati da organismi riconosciuti di altri stati membri dell’UE.
-Omologazioni tecniche europee;
- Specifiche tecniche comuni;
- Riferimento tecnico elaborato da un organismo europeo di normalizzazione.
CAPO 1.2 DISPOSIZIONI TECNICHE
art. 1.2.1 IMPIALLACCIATURA
Legno di larice semplice alpino (calmo) Spessore min.09 mm
Può essere utilizzata esclusivamente l'impiallacciatura semplice tranciata di ottima qualità. La direzione dell'impiallacciatura deve essere assolutamente rispettata.Se non diversamente indicato, la direzione dell'impiallacciatura è
orientata lungo l'asse maggiore dell'elemento. Tutte le impiallacciature per il progetto complessivo saranno mescolate tra loro e poi ricomposte per le singole superfici da impiallacciare, non svoltato (come per il legno massello) cosicché la superficie si presenti in maniera omogenea e nella stessa tonalità. In questo modo i singoli armadi ed elementi possono essere interscambiati tra loro. Se gli elementi di un elemento sono interrotti da fughe, l'impiallacciatura deve riprendere sugli elementi successivi esattamente dallo stesso punto d'interruzione.
Tutte le parti a vista degli elementi chiusi, armadi, eccetera se non diversamente specificato sono realizzati in legno.
art. 1.2.2 TRATTAMENTO SUPERFICI
Verniciatura opaca intensa <8 GS – devono essere impiegati esclusivamente materiali omologati della classe
d'incendio 1, disposizioni del D.M. 06.03.1992 (G.U. e 66 del 19.03.1992). L'appaltatore deve presentare il certificato
d'esame dell'omologazione e la dichiarazione del materiale utilizzato.
Le superfici verniciate dovranno essere perfettamente liscie e al tatto non dovrà essere percettibile la venatura del
legno
art. 1.2.3 SPIGOLI IN LEGNO MASSELLO
Spessore massello min. 5mm Gli spigoli sono applicati prima dell'impiallacciatura e/o rivestimento senza riprese longitudinali. Se non diversamente indicato, gli spigoli verranno leggermente arrotondati in fase di carteggiatura con
raggio compreso tra 2 e 4 mm
art. 1.2.4 STRUTTURA
Pannello listellare di abete ricoperto MDF spessore 19 mm oppure mdf o hdf nel caso placcature con materiali tipo
dialux (PET) . Tutti i singoli elementi dovranno essere assemblati tramite idonei incastri e collanti atti a garantire nel
tempo la solidità della struttura. Non è ammessa per la connessione l’utilizzo di sistemi di giunzione a vista (interni
ed esterni )
-4c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
art. 1.2.5 RIVESTIMENTI IN MATERIALI SINTETICO
Laminati hpl, pet, colore e finitura a scelta del Direttore per l’Esecuzione;
spessore minimo 0.9mm e supporti tutto colore in modo da evitare la riga nera sugli spigoli
Sono impiegati esclusivamente materiali omologati della classe d'incendio 1.
Dovrà essere garantita l'uguale tensione delle due facce del supporto nel caso di utilizzo di materiali diversi (impiallacciature di legno, hpl, fenix, poliestre pet)
art. 1.2.6 LATERALI E DIVISORIE
Fianchi con serie di fori lungo tutta l’altezza e passo adatto a consentire l'inserimento oltre che dei ripiani anche di
elementi cassetto (vedi TAV.M008) perfettamente sovrapposti con sistema antiribaltamento. Tutti fori saranno rinforzati con bussola metallica o plastificata.
art. 1.2.7 RIPIANI
Ripiani interni amovibili e spostabili in altezza in pannello listellare ricoperto mdf con impiallacciatura come esterno o
rivestimento plastico, colore e finitura a scelta del Direttore per l’Esecuzione
Portata minima 75 Kg
art. 1.2.8 SCHIENE
Schiene esternamente non viste di tutti i mobili con spessore minimo di 8mm
art. 1.2.9 ZOCCOLO ALTEZZA 25cm
Per principio gli armadi sono posti su piedini regolabili con zoccolatura asportabile. La zoccolatura è munita di bordatura in legno massello su tutti i lati. Gli zoccoli degli armadi sono adattati esattamente alla parete e alla guscia in
PVC esistente senza alcuna fuga, preventivare i necessari lavori di adattamento. Gli angoli dello zoccolo saranno
realizzati tramite giunzioni a 45°.
Lo zoccolo dovrà essere prolungato oltre il fianco del mobile nel caso di presenza di fasce di compensazione, in
modo da chiudere completamente ogni apertura alla zona non vista dei piedini di appoggio.
Nel caso di modifiche per l’adattamento alla guscia è richiesto il ripristino del tipo di finitura, in modo da eliminare
ogni possibilità di assorbimento di umidità del zoccolo stesso, sarà quindi necessario anche aumentare lo spessore
della bordatura in massello standard da 5 mm fino ad un minimo di 10mm.
art. 1.2.10 PIEDINI APPOGGIO
Tutti i piedi di appoggio in plastica o acciaio devono essere svitabili e con un campo di regolazione di 20 mm. Deve
essere permessa un agevole regolazione con solidi componenti, possibilmente dall'alto tramite fori nel fondo, in
modo da consentire eventuali successive regolazioni anche da personale non specializzato.
art. 1.2.11 FASCE DI COMPENSAZIONE
Le fascie nello stesso materiale del frontale per larghezze superiori a 1,5 cm, adattato a regola d'arte e senza alcuna
fuga, secondo quanto alle premesse tecniche ed in genere arretrato rispetto a ante e cassetti.
Compensazioni inferiori al 1,5 cm potranno essere eseguite con guarnizioni comunque arretrate rispetto al filo dello
spigolo.
-5c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
Tutte le fasce di compensazione saranno montate in aderenza con il fianco del mobile. Gli elementi di compensazione non sono riportati separatamente nel capitolato e sono quindi da computarsi nel calcolo dei prezzi unitari di tutti
gli elementi che ne richiedono l’uso.
art. 1.2.12 PIANI
Per principio i piani sono montati senza giunto di separazione;
Sono da considerarsi compresi nel prezzo nel prezzo unitario:
- tutti gli intagli, forometrie, rientranze e materiali necessari al montaggio;
- forometrie per i interruttori e attacchi medici,ed altri impianti tecnici o sovrastrutture;
- sigillatura elastica permanente con silicone (Colore a scelta della D.E.);
art. 1.2.13 ANTE IN LUCE
Di norma tutte le ante in luce accoppiate sono dotate di battuta e fermo. La chiusura con cilindro solo su una delle
due ante deve garantire il bloccaggio e la chiusura di tutte e due le ante accoppiate
art. 1.2.14 CERNIERE
Cerniere per ante, totalmente in metallo tipo "blum clip top bluemotion",angolo di apertura generalmente 120°, regolazione tridimensionale continua, fissate mediante viti Euro in numero indicato sulle schede tecniche del produttore,
montabile e smontabile senza attrezzi.
La cerniera deve garantire una chiusura dolce e silenziosa sia nel caso di rilascio dell’anta sia nel caso di spinta della stessa
art. 1.2.15 CASSETTI
Struttura in acciaio o legno laminato con robuste e silenziose guide metalliche a cuscinetto ed (salvo diversa indicazione) estrazione totale tipo ”blum metabox”
Tutte le guide devono essere eseguite con binari telescopici con chiusura automatica, regolazione tridimensionale
portata minima kg.25
il binario deve garantire una chiusura dolce e silenziosa sia nel caso di rilascio del cassetto sia nel caso di spinta
dello stesso
Frontalino visto in legno
art. 1.2.16 SISTEMA DI CHIUSURA
Tutti gli elementi cassetto con frontalino visto (salvo dove espressamente indicato), sono chiudibili a chiave; tutti i cilindri dei mobili avranno un sistema di chiusura con le caratteristiche di cui all’articolo seguente.
art. 1.2.17 TIPO DI SERRATURA
Le serrature devono essere gestite nel modo di seguito riportato:
1.
I mobili che si riferiscono ad un determinato posto letto devono avere tutti i cilindri uguali o comunque apribili con la stessa chiave, ad eccezione di quanto indicato al successivo punto 3. È necessario quindi fare attenzione
nelle stanze doppie, dove gli armadi sono relazionati al letto dell’ospite, in base al colore del testaletto e dei cassetti
di fondo rivestiti con hpl (i due armadi ad anta singola appartengono allo stesso ospite)
-6c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
2.
Deve essere disponibile per tutti i mobili di tutte le stanze di cui al punto 1) una chiave passe-partout che
permetta l’apertura di tutte le serrature dello stesso piano. Di conseguenza dovranno essere presenti n.2 chiavi
passe-partout.
3.
Una chiave a sé stante deve essere prevista per il cassetto di sicurezza facente parte del testaletto (codice
TS-C-0..x.), che non deve ovviamente essere apribile / chiudibile con altre chiavi o passe-partout
L'aggiudicatario dovrà provvedere a fornire n.3 chiavi per ogni posto letto (di cui al punto 1), n.150 passe-partout (di
cui al punto 2) per ogni piano, e n.3 chiavi per ogni cassetto di sicurezza.
Ogni chiave del punto 1 e 3 dovrà essere munita di targhetta identificativa riportante il numero della camera cui si riferisce, mentre ogni chiave del punto 2 dovrà essere munita di targhetta identificativa riportante il numero di piano
cui si riferisce.
art. 1.2.18 PARTI IN VETRO
Le parti in vetro devono essere realizzate con vetro di sicurezza (ESG-vetro float temperato o VSG secondo le disposizioni di legge per l'uso previsto) con spessore adeguato e spigoli smussati e bordo molato filo lucido.
Tutti i vetri senza foro dovranno poter essere sostituti tramite l’asportazione del ferma-vetro sulla cerniera
art. 1.2.19 APPENDIABITI
A parete per fissaggio a varie altezze.
Gli appendiabiti devono essere provvisti di asole in acciaio per il fissaggio, e degli accessori occorrenti per l’installazione a parete anche su cartongesso. Dovrà essere garantita la stabilità, in particolare per le superfici fissate a parete, dovrà essere evitato il distacco anche in presenza di sollecitazioni. Al fine di ridurre il rischio di infortuni alla
persona o danni all’abbigliamento dovranno essere rispettati i seguenti requisiti:
•
Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto, nelle condizioni di uso normale,dovranno essere realizzate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non
dovranno avere superfici grezze, bave o bordi taglienti,.
•
Nell’intera struttura non vi dovranno essere parti che possano causare l’intrappolamento delle dita.
•
Tutte le parti componenti non devono essere staccabili se non con l’uso di apposito attrezzo
•
Le grucce devono essere adeguatamente fissate alla struttura portante, il fissaggio deve essere robusto e
fermo, e dovrà essere evitato il distacco anche in presenza di sollecitazioni.
art. 1.2.20 TENDAGGI
Tutti i sistemi dei tendaggi devono essere realizzati, cuciti e montati a regola d’arte,perfetti e senza difetto alcuno,
secondo quanto a capitolato e disegni.
• Preparazione e tecnica di montaggio:
Tutte le misure devono essere prese in loco prima della esecuzione dei lavori devono essere definite con la D.E. le
aperture, la direzione di apertura, posizione di tiro, sovrapposizione, plissettatura, tipo di fettuccia, colore, misure,
posizione di montaggio e parti accessorie. Il montaggio della meccanica del tendaggio è eseguito con l’ausilio della
viteria adeguata a consentire l’ancoraggio al solaio in ca situato a circa 5 cm sopra il soffitto in cartongesso.
Durante la fase di montaggio gli oggetti di arredo, pavimenti, apparecchiature devono essere coperti e protetti in maniera sufficiente dalla polvere. La sporcizia causata deve essere immediatamente pulita.
Devono essere usate scale e/o ponteggi, non ci si può appoggiare sui mobili e sulle apparecchiature e non possono
nemmeno essere spostati.
Secondo quanto concordato con la D.E per ciascun tipo di tenda deve essere approntata una campionatura in loco
pronta e finita. I tendaggi saranno valutati dalla D.E. e deliberati per la realizzazione.
• Materiali:
Profili: alluminio, colore a scelta della D.E.
Tessuto: 100% Trevira CS; peso secondo le indicazioni; lavabile fino a 30°;
-7c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
larghezza del telo secondo le indicazioni; devono essere presentati almeno 35 colori standard per la delibera.
Saranno utilizzati esclusivamente materiali omologati della classe antincendio 1,disposizioni del D.M. 06.03.1992
(G.U. e 66 del 19.03.1992). L’appaltatore deve presentare il certificato di omologazione e la dichiarazione relativa ai
materiali utilizzati.
• Tende
Tende ignifughe nella molecola e antibatteriche certificate, resistenti ai continui lavaggi senza perdere questa fondamentale caratteristica. Devono essere inoltre tutte etichettate garantendo così il tipo di tessuto che deve rispecchiare le caratteristiche delle certificazioni presentate e le istruzioni di lavaggio con l’indicazione del numero di camera o
vano
-8c.s.a 2013 rev.1.0
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
COMUNE DI TESERO
Progetto esecutivo per arredi camere nuova R.S.A GIOVANELLII
NORME TECNICHE
INDICE
TITOLO 1 NORME TECNICHE......................................................................................................................2
CAPO 1.1 PREMESSA TECNICA GENERALE...................................................................................................................2
art. 1.1.1 SPECIFICHE TECNICHE................................................................................................................................................................................................2
art. 1.1.2 OGGETTI E ARREDI IN LEGNO.....................................................................................................................................................................................2
art. 1.1.3 PREPARAZIONE E TECNICA DI MONTAGGIO:............................................................................................................................................................2
art. 1.1.4 MONTAGGIO E LAVORI DI ADATTAMENTO.................................................................................................................................................................2
art. 1.1.5 INSTALLAZIONI,COLLAUDO, CONSEGNA, QUALITA', SICUREZZA E NORMATIVE...................................................................................................3
art. 1.1.6 ELEMENTI SIMMETRICI.................................................................................................................................................................................................3
art. 1.1.7 CERTIFICAZIONI............................................................................................................................................................................................................3
CAPO 1.2 DISPOSIZIONI TECNICHE.................................................................................................................................4
art. 1.2.1 IMPIALLACCIATURA......................................................................................................................................................................................................4
art. 1.2.2 TRATTAMENTO SUPERFICI..........................................................................................................................................................................................4
art. 1.2.3 SPIGOLI IN LEGNO MASSELLO....................................................................................................................................................................................4
art. 1.2.4 STRUTTURA...................................................................................................................................................................................................................4
art. 1.2.5 RIVESTIMENTI IN MATERIALI SINTETICO....................................................................................................................................................................5
art. 1.2.6 LATERALI E DIVISORIE.................................................................................................................................................................................................5
art. 1.2.7 RIPIANI...........................................................................................................................................................................................................................5
art. 1.2.8 SCHIENE.........................................................................................................................................................................................................................5
art. 1.2.9 ZOCCOLO ALTEZZA 25cm............................................................................................................................................................................................5
art. 1.2.10 PIEDINI APPOGGIO......................................................................................................................................................................................................5
art. 1.2.11 FASCE DI COMPENSAZIONE......................................................................................................................................................................................5
art. 1.2.12 PIANI.............................................................................................................................................................................................................................6
art. 1.2.13 ANTE IN LUCE..............................................................................................................................................................................................................6
art. 1.2.14 CERNIERE....................................................................................................................................................................................................................6
art. 1.2.15 CASSETTI.....................................................................................................................................................................................................................6
art. 1.2.16 SISTEMA DI CHIUSURA...............................................................................................................................................................................................6
art. 1.2.17 TIPO DI SERRATURA...................................................................................................................................................................................................6
art. 1.2.18 PARTI IN VETRO..........................................................................................................................................................................................................7
art. 1.2.19 APPENDIABITI..............................................................................................................................................................................................................7
art. 1.2.20 TENDAGGI....................................................................................................................................................................................................................7
TESERO 27-01-2015
-9c.s.a 2013 rev.1.0