La Cultura - banca cremasca

Transcript

La Cultura - banca cremasca
32
La Cultura
SABATO 3 GENNAIO 2015
TEATRO SAN DOMENICO
BANCA POPOLARE: Lucio Violino Fabbri
Capodanno
a tutto blues
GRAN CONCERTO ACCOMPAGNA
I CREMASCHI AL NUOVO ANNO
U
no strepitoso assolo blues di chitarra apre
il concerto di Amanda e la Banda, che accompagnano i cremaschi alla mezzanotte nel
tradizionale appuntamento di San Silvestro al
teatro San Domenico. Il quintetto, tutto italiano, guidato dalla frontwoman Amanda Tosoni
dimostra dai primi accordi di possedere talento
da vendere e conquista subito la platea, non al
completo per una manciata di posti. Conclusa
l’introduzione mozzafiato del chitarrista Paco
Martucci, la vocalist e vocal coach Amanda
– milanese, classe 1979, laurea in scienze della comunicazione e dello spettacolo allo Iulm
– presenta la serata: “Insieme faremo un viaggio nella storia del blues, musica che racconta
storie di uomini e donne. Il primo brano che
eseguiamo porta proprio la firma di una donna: l’imperatrice Bessie Smith. Lei sì che era
moderna: negli anni Venti girava per locali,
era indipendente e diretta, cantava senza giri
di parole della sofferenza dell’anima”. Empty
Bed Blues conquista grandi applausi: merito dei
quattro musicisti – oltre a Martucci, Andrea
Caggiari al basso, Marco Confalonieri alle tastiere e Alex Canella alla batteria – ma anche
del timbro potente e all’estensione vocale di
Amanda, elegantissima nel lungo abito rosso.
C
Amanda e la Banda sul palco del teatro
San Domenico per il concerto di San Silvestro
Nel repertorio dell’ensamble non può mancare
Nina Simone, altra stella del blues-jazz: How It
Feels To Be Free incanta il pubblico e lo prepara
a due pezzi composti dalla band, che si intitolano An Hour Of Love e Sun Needs Your Smile.
Entrambi fanno parte dell’album pubblicato
nel 2011, The First And The Last (Odd Times
Records) e Amanda si sofferma sul significato
del secondo: “È una canzone triste e l’abbiamo
scritta sulla scia dei nostri viaggi in Africa e ad
Haiti, dove la situazione non è di certo facile.
Quando la vita ci chiama a prove dure, diventa
difficile pensare positivo ma poi basta il sorriso
di un bambino a far rinascere la speranza. Dedichiamo il brano ai volontari della Protezione
civile, persone indispensabili alle quali dobbiamo essere grati”. Il quintetto propone il terzo e
ultimo pezzo di propria produzione, quello che
dà il nome al disco di debutto. The First And The
Last – spiega la frontwoman – è autobiografica:
andavo alla ricerca di qualsiasi genere di lavoro senza trovarlo, allora ho deciso di seguire
la mia passione e buttarmi nella musica. Ho
realizzato il mio sogno e dico a tutti voi: non
siate schiavi della routine, della tv o dello stress.
Vivete come se fosse il primo e l’ultimo (the
first and the last, ndr) giorno che avete a dispo-
SIFASERA - TEATRO DEL VIALE
Epifania in scena il
celebre Lo Schiaccianoci
Arianna Lafita Gonzalvez,
ballerina di fama mondiale
del Balletto Nacional
de Cuba
MARTEDÌ 6
GENNAIO
ECCO LO
SCHIACCIANOCI.
PER IL 15 GENNAIO
PROGRAMMATA
LA PROSA CON
MASSIMO DAPPORTO
sizione, è questo l’augurio che vi faccio per il
2015”. Il celebre motivo gospel This Little Light
of mine di Harry Dixon Loes, intonato anche
dalla platea, conduce al brindisi nel foyer, dove
appare anche l’ensamble, poi lo show ricomincia con un lungo pezzo strumentale che mette
ancora una volta in risalto le doti tecniche dei
musicisti. Amanda sale sul palcoscenico in abito nero e dispiega la sua voce da brividi sulle
note di I’d Rather Go Blind della divina Etta James; segue un brano dell’ennesima icona della
musica. Si tratta di Piece of My Heart, firmata
da Janis Joplin, mito del rock e del soul degli
anni Sessanta.
Un salto nel rhythm and blues con l’omaggio
a Ray Charles attraverso l’interpretazione di I
Believe To My Soul e il ritmo allegro di Let The
Good Time Roll del re B.B. King scatena la festa.
Nina Simone è molto amata dalla band, lo dimostra la scaletta: è l’unica artista di cui il quintetto esegue due brani. Al termine della sua Be
My Husband, l’ensamble scende tra le poltrone:
rullante, chitarra acustica, contrabbasso e melodica alla mano, il pubblico sembra accettare
l’invito con entusiasmo; ringrazia per la serata
emozionante e saluta con un lungo applauso la
banda e il 2014.
D
opo l’eccellente successo
dell’operetta Ma la vedova è
allegra? che giovedì 1° gennaio ha
aperto la stagione Sifasera al teatro
Sociale di Soresina, ecco subito
altri due appuntamenti della rassegna teatrale curata dall’agenzia
Teatro Del Viale e diretta da Bruno
Tiberi: al Del Viale di Castelleone
Sala GPII martedì 6 gennaio alle
ore 17 appuntamento con la grande danza: in scena nientemeno che
Lo Schiaccianoci di Ciajkovskj-Petipa con la Compagnia Nazionale
Raffaele Paganini e le etoiles del
Balletto Nacional de Cuba Arianne
Lafita Gonzalvez e Vittorio Galloro. Titolo invernale, natalizio per
antonomasia, Lo schiaccianoci viene proposto da una straordinaria
compagnia, quella della stella della
danza italiana Raffaele Paganini,
e da due primi ballerini di fama
mondiale Arianne Lafita Gonzalvez e Vittorio Galloro, del Balletto
Nacional de Cuba. Lo Schiaccianoci
è tratto da una favola borghese di
Hofmann: durante la vigilia di Natale, il sindaco indice una festa per
i suoi amici e per i loro piccoli figli.
Questi, in attesa dei regali e pieni
di entusiasmo, stanno danzando
quando arriva il signor Drosselmeyer che porta regali ai bambini,
Ponchielli La ‘Cavalli’ a S. Ambrogio
il Musical! I
I
l teatro cremonese punta
sul musical per il tradizionale appuntamento del 6
gennaio: due le repliche che
inviteranno il pubblico a scegliere tra la proposta pomeridiana e quella serale quando
in scena verrà allestito Frankenstein Junior
Junior, capolavoro cinematografico del 1974 di Mel
Brooks che ne ha riadattatato
anche la versione musicalteatrale e quindi fedelissimo
al film. Sul palco un cast perfetto per uno spettacolo mostruosamente divertente, da
non perdere! I biglietti sono
in vendita alla biglietteria
del teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle ore 10.30 alle
13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
(tel 0372.022001/02). Questi
i prezzi: platea e palchi euro
20, galleria euro 15, loggione
euro 10; ridotto per bambini e
ragazzi fino a 15 anni euro 8.
M.Z.
oncerto di assoluta qualità quello offerto dagli ex-dipendenti
e dal Cral della Banca Popolare di Crema, venerdì 19 dicembre al teatro San Domenico, e finanziato dall’Associazione
Popolare Crema per il Territorio.
Ospite il complesso Slow Feet, quattro amici a servizio del
blues, cioè: Paolo Bonfanti (chitarra e voce), Franz Di Cioccio
(batteria e voce), Reinhold Kohl (basso) e il cremasco universalmente noto Lucio Fabbri (violino elettrico).
Un concerto che ha ripercorso e reinterpretato celebri brani
musicali degli anni ‘60 e ‘70.
All’inizio del concerto, il dott. Roberto Dalboni, capoarea del
Banco Popolare, ha salutato tutti i presenti presentanto il concerto come “concreta dimostrazione di come la Banca Popolare
di Crema vuole essere un soggetto attivo nella società e nella
città”.
“Cosa può succedere a una festa di compleanno in un ristorante di fronte al mare? Semplice: si pranza, si brinda e si parla
di musica. Poi, visto che tutti gli amici hanno le stesse radici
musicali, si decide di formare una band di rock-blues perché,
quando si compiono gli anni, si scopre che in fondo la vita non
è altro che un giro di blues, che abbraccia tutti i suoi fratelli con
ironia. Così sono nati gli Slow Feet (Piedi lenti) e già nel nome
c’è l’ironico omaggio a Slow Hand di Eric Clapton.”
Alcuni componenti della band che ha suonato al San Domenico, hanno scritto pagine indimenticabili della musica italiana,
ma è bello scoprire che il palco è il loro posto naturale, il luogo
migliore per esprimere la loro musicalità.
E lo hanno fatto anche venerdì 19 dicembre, con una esilarante serie di pezzi rock blues che hanno affascinato il pubblico
presente. Gli sguardi erano ovviamente tutti su Lucio Violino
Fabbri, artista cremasco di fama ormai internazionale, che non
ha mancato di dar prova della sua grande abilità con diversi strumenti, in primis, ovviamente il violino elettrico.
n occasione della solennità
dell’Immacolata la Polifonica “F. Cavalli” oltre ad
aver animato come di consueto il Pontificale in Cattedrale alle ore 11 presieduto
dal nostro vescovo mons.
Oscar Cantoni, alle ore 19
ha cantato nella Basilica
di S. Ambrogio a Milano,
onorando l’invito dell’Abate della Basilica milanese
mons. Erminio De Scalzi.
In occasione della solenLa Polifonica “Cavalli”
ne messa d’inaugurazione
al termine della messa insieme
della Cattedrale il 10 giugno all’Abate Mons. Erminio De Scalzi
scorso, mons. De Scalzi, presente insieme ad altri vescovi lombardi, ebbe modo di apprezzare il
canto del coro, esprimendo la propria soddisfazione invitandolo a
solennizzare una messa nella Basilica di S. Ambrogio partecipando
alla rassegna “Cori in Basilica” dove nelle domeniche del tempo di
Avvento, comprese le solennità di S. Ambrogio e dell’Immacolata,
viene data la possibilità ad alcuni cori di cantare ad alcune messe ivi
celebrate. La Polifonica “Cavalli”, diretta dal M° Alberto Dossena
e accompagnata all’organo dal M° Luca Tommaseo è stata pertanto
scelta per solennizzare la festa dell’Immacolata proponendo un programma di canti tratti dal repertorio di musica polifonica sacra, riscuotendo grande apprezzamento manifestato anche da un applauso
sorto spontaneo al termine della celebrazione eucaristica.
BANCA CREMASCA: concerto di S. Stefano
intrattenendoli con giochi di prestigio. Alla sua prediletta, Clara, regala uno schiaccianoci a forma di
soldatino che Fritz, il fratello della
bambina, rompe per dispetto. Arrivano così alla festa anche i parenti.
Clara, stanca per le danze della serata, si assopisce e inizia a sognare.
Il sogno di Clara si trasforma in un
incubo, il principe (lo schiaccianoci) correrà in suo soccorso per salvarla, la porterà in un luogo magico, e qui le bambole prenderanno
vita... Al termine dello spettacolo
si saluteranno le festività natalizie
con un brindisi e un rinfresco che
saranno offerti nel foyer del teatro.
In collaborazione con La Locanda
di Giusto. Biglietti: poltronissime
intero 20 €, ridotto 18 €; platea/
galleria intero 16 €, ridotto 14 €.
Info e prenotazioni 0374/350944
- 348/6566386.
Altro appuntamento da segnalare (biglietti già in vendita) è quello
di giovedì 15 gennaio quando alle
ore 21 presso il teatro Sociale di Soresina verrà proposto uno dei titoli
‘forti’ della prosa del cartellone Sifasera: Ladro di Razza con Massimo
Dapporto, Susanna Marcomeni
e Blas Roca Rey. Biglietti: platea/
palchi 20/18, loggione 12.
C
onsueto successo al teatro San Domenico del tradizionale
Concerto di Santo Stefano, giunto alla 18a edizione, realizzato e patrocinato da Banca Cremasca Credito Cooperativo e
curato nell’organizzazione dal maestro Leonardo Marzagaglia.
Dapprima è stato l’ing. Francesco Giroletti, presidente di Banca
Cremasca, a prendere la parola, salutando tutti i presenti e quanti hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Ha ricordato tre
momenti importanti, che hanno caratterizzato nel 2014 la vita
del locale istituto di credito. In particolare la pubblicazione per
la prima volta del bilancio sociale, in modo distinto da quello
civilistico, mettendo in evidenza il valore aggiunto di Banca Cremasca con ridistribuzione di ricchezza ai soci e ad associazioni e
vari per scopi economici, culturali, sociali, educativi con un’attenzione fondamentale alla persona. In ottobre, inoltre, Banca
Cremasca ha superato l’esame di maturità dell’analisi approfondita svolta dalla Banca Centrale Europea nei confronti del gruppo ICCREA. Infine il prossimo bilancio, in linea con il 2013. Il
presidente Giroletti ha poi consegnato alla vice presidente della
Fondazione Benefattori Cremaschi l’annuale assegno a favore
della medesima fondazione, che ha ringraziato per la consueta
sensibilità dimostrata dall’istituto.
È seguito il concerto. Al pianoforte il maestro Marzagaglia,
pianista e compositore di fama internazionale, l’ensemble musicale diretta dal maestro Cesare Zanetti (violino) con Francesca
Calegari e Daniele Comi (violini), oltre a Floriana Angelo (flauto). Interpreti della musica lirica: il soprano Anna Rita Esposito,
il tenore Luca Bodini e il baritono Walter Donati.
Nella prima parte del concerto la musica ha condotto il pubblico nella grande cultura musicale operistica italiana. Nella seconda, il mondo magico del maestro Marzagaglia si è animato
in brani dalle tonalità e sfumature variegate. Nel gran finale, si è
ritrovato lo spirito gioioso e frizzante dell’operetta. Come ogni
anno grande risposta ed entusiasmo del pubblico presente.
Mara Zanotti
g.mazz.
Epifania: musica per il progetto Le tende AVSI
di MARA ZANOTTI
S
i terrà martedì 6 gennaio alle ore 21 presso la chiesa della SS. Trinità il concerto del
coro e orchestra Collegium vocale di Crema,
diretta da Giampiero Innocente, a sostegno
della Campagna Tende AVSI. Il programma
prevede F.J. Haydn (1732-1809): Te Deum n. 2,
Hob. XXIIIc,
XXIIIc für die Kaiserin Marie Therese, per
coro e orchestra, W.A. Mozart (1756-1791):
Andante per flauto e orchestra K 315 flauto solo
Angela Guglielmetti, F. Mendelssohn: Oratorio
“Christus”, Die Geburt Christi (prima parte), Recitativo, Trio: Wo ist der neugeborne König, Coro:
Es wird ein Stern;
Stern W.A. Mozart (1756-1791):
Andante dal Concerto per clarinetto e orchestra K
622,, clarinetto solo Elisa Sgorbini, F. Mendelssohn (1809-1847): Lauda Sion op. 73, per
coro e orchestra In hac mensa, Caro cibus, Sumit
unus, sumunt mille, Ecce panis – Bonae Pastor,
Pastor F.J.
Haydn: Die Himmel erzählen, dalla “Creazione”,
per soli, coro e orchestra Tradizionale: Adeste
fideles (arr. D. Willcocks).
La “prima Tenda” era un semplice banchetto allestito fuori da un supermercato in Lombardia, ricalcando la fine degli Anni ’50, quando i giovani studenti guidati da don Giussani
andavano nella “Bassa”, la periferia povera di
Milano, a portare gratuitamente attenzione e
compagnia alle famiglie indigenti, senza il pre-
testo di trovare risposte, né realizzare azioni
filantropiche, bensì imparare attraverso un gesto esemplare che la legge ultima dell’esistenza è la gratuità, la carità, contro ogni possesso
egoistico. Da allora nel periodo natalizio le
Tende di AVSI sono diventate una campagna
di sensibilizzazione e raccolta fondi realizzata
grazie al coinvolgimento di una rete di oltre
12mila sostenitori volontari, AVSI Point, in
Italia e all’estero. Ogni anno viene presentato
un tema specifico, con uno slogan che vuole
far riflettere sulla condizione dell’essere umano nel mondo, e che detta anche la scelta di
progetti che hanno particolare necessità di essere sostenuti.