Nicolao de Nobili
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Nicolao de Nobili
LE SFIDE DEI Nicolao de’Nobili Managing Director STRICTLY PRIVATE AND CONFIDENTIAL Milano, 16 dicembre 2015 MERCATI FINANZIARI La ripresa economica è affaticata? Crescita del PIL reale nelle economie sviluppate PIL reale (2007 = 100) 115 USA 110 105 Giappone 100 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Europa 95 90 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Fonte: Regional Statistics Offices, J.P. Morgan PB Economics. Dati al terzo trimestre 2015. 2012 2013 2014 2015 Andamento dei titoli obbligazionari governativi negli ultimi 35 anni Rendimenti titoli governativi a 10 anni Venerdì nero 1987 % 16 Stati Uniti La Gran Bretagna lascia l'ERM 1992 Regno Unito QE della BCE 2015 Eurozona 12 QE2 della Fed QE della 2010 BoE 2009 Bolla delle Dot com Feb 2000 8 QE della BoJ 2013 QE3 della Fed 2012 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI 4 Caduta del Muro di Berlino 1989 Shock petrolifero 1981 0 '79 '84 '89 Crisi valutaria asiatica 1997 '94 Attacchi 11 settembre 2001 '99 QE della Fed 2008 '04 '09 '14 Fonte: FactSet, Standard & Poor’s, Tullett Prebon, J.P. Morgan Asset Management. I rapporti P/E sono rapporti P/E prospettici. Il rapporto P/E prospettico è un calcolo di tipo bottom-up basato sugli ultimi prezzi divisi per la media delle stime di consenso sugli utili per i 12 mesi successivi ed è fornito da FactSet Market Aggregates. I calcoli dei rendimenti indicati in verde sono basati sull’indice total return. Guide to the Markets - Europa. Dati al 30 settembre 2015. Andamento dell’indice S&P 500 negli ultimi 18 anni Indice S&P 500 30 set 2015: P/E = 15,1x 1.920 2,200 2,000 1,800 1,600 Total return: +116% 1,400 +226% 9 ott 2007: P/E = 15,7x 1.565 24 mar 2000: P/E = 27,2x 1.527 -55% +121% -47% LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI 1,200 1,000 800 31 dic 1996: P/E = 16,0x 741 9 mar 2009: P/E = 10,3x 677 9 ott 2002: P/E = 14,1x 777 600 '97 '98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 '15 Fonte: FactSet, Standard & Poor’s, Tullett Prebon, J.P. Morgan Asset Management. I rapporti P/E sono rapporti P/E prospettici. Il rapporto P/E prospettico è un calcolo di tipo bottom-up basato sugli ultimi prezzi divisi per la media delle stime di consenso sugli utili per i 12 mesi successivi ed è fornito da FactSet Market Aggregates. I calcoli dei rendimenti indicati in verde sono basati sull’indice total return. Guide to the Markets - Europa. Dati al 30 settembre 2015. Andamento del prezzo del petrolio negli ultimi vent’anni Petrolio Brent crude, prezzo nominale, USD/barile Jun. 2008: $140.91 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Jun. 2014: $113.50 Dec. 2008: $39.53 Dec. 2015: $38.13 Fonte: J.P. Morgan Asset Management, EIA, FactSet, Baker Hughes. Il prezzo del Brent è la media mensile in dollari utilizzando il prezzo spont ICE. Dati al 14/12/2015. L’attuale mercato rialzista è il secondo in termini di durata degli ultimi 50 anni… I mercati rialzisti finiscono a causa di un eccesso di esuberanza sui mercati… che non riscontriamo nei dati odierni… Il mercato azionario ha ancora benzina per correre; l’esuberanza che caratterizza la fine dei mercati rialzisti non si è ancora verificata 700 600 1760 days Oct-02 to Oct-07 1304 days Dec-87 to Mar-00 3210 days Aug-82 to Aug87 500 400 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Mar-09 to present 1313 days Oct-74 to Nov-80 1606 days May-70 to Jan-73 687 days Oct-66 to Nov-68 560 days Average 1491 days 300 200 100 0 400 800 1200 1600 2000 2400 2800 3200 Fonte: J.P. Morgan Asset Management Multi-Asset Solutions, Thomson DataStream; dati al 27 Novembre 2015. Il conteggio dei giorni parte dal minimo di mercato registrato durante il periodo di ribasso I mercati ribassisti del passato: oggi riteniamo manchino le condizioni per una recessione Ribassi dell'Indice S&P 500 rispetto ai massimi storici 0 -20 7 4 8 5 20% ribasso di mercato -40 6 -60 9 10 3 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Recessione 2 -80 1 -100 1926 1931 1936 1941 1946 1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 Fonte: FactSet, NBER, Robert Shiller, Standard & Poor’s, J.P. Morgan Asset Management. *Un mercato ribassista rappresenta un calo del 20% o più rispetto al precedente picco di mercato, utilizzando una frequenza mensile. Un mercato rialzista rappresenta un incremento del 20% rispetto a un minimo di mercato. I periodi di "Recessione" sono definiti utilizzando le date dei cicli aziendali NBER (US National Bureau of Economic Research). "Impennata delle materie prime" indica un forte e rapido movimento al rialzo dei prezzi del petrolio. I periodi di "Valutazioni estreme" sono quelli in cui i livelli P/E dei 12 mesi precedenti dell'S&P 500 sono attestati approssimativamente due deviazioni standard al di sopra delle medie di lungo termine. “Irrigidimento della Fed aggressivo” è definito come un irrigidimento della politica monetaria della Fed tanto inatteso quanto considerevole in termini di entità. Guide to the Markets - Europa. Dati al 30 settembre 2015. I mercati ribassisti del passato: oggi riteniamo manchino le condizioni per una recessione Ribassi dell'Indice S&P 500 rispetto ai massimi storici Mercati ribassisti Correzioni dei mercati Mercati rialzisti Inizio Picco delle Stretta Picco del Durata Valutazioni merc. Rend % Recessione materie della Fed mercato (mesi) estreme prime aggressiva rialzista Crash nel 1929 – leva eccessiva, esuberanza Set 1929 irrazionale Stretta della Fed nel 1937 – stretta Mar 1937 2 prematura Crash dopo II g.m. – periodo post-bellico, Mag 1946 3 timori di recessione Crash lampo nel 1962 – crash veloce, crisi Dic 1961 4 cubana Crash nel 1970 – surriscaldamento Nov 1968 5 economico, proteste Stagflazione – embargo del petrolio Gen 1973 6 dell’OPEC Stretta di Volcker – campagna contro Nov 1980 7 l’inflazione Crash nel 1987– scambi programmati, Ago 1987 8 mercati surriscaldati Bolla tecnologica – valutazioni estreme, Mar 2000 9 bolla “dot com” Crisi finanziaria globale – immobiliare, Ott 2007 10 collasso Lehman 1 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Contesto macro Rend. Durata % (mesi) -86 33 1 Lug1926 152 38 -60 63 Mar 1935 129 24 -30 37 Apr 1942 158 50 -28 7 Ott 1960 39 14 -36 18 Ott 1962 103 74 -48 21 Mag1970 74 32 -27 21 Mar 1978 62 33 -34 3 Ago 1982 229 61 -49 31 Ott 1990 417 115 -57 17 Ott 2002 101 61 0 Ciclo attuale – – – Mar 2009 184 80 Media – -45% 25 – 150% 53 Fonte: FactSet, NBER, Robert Shiller, Standard & Poor’s, J.P. Morgan Asset Management. *Un mercato ribassista rappresenta un calo del 20% o più rispetto al precedente picco di mercato, utilizzando una frequenza mensile. Un mercato rialzista rappresenta un incremento del 20% rispetto a un minimo di mercato. I periodi di "Recessione" sono definiti utilizzando le date dei cicli aziendali NBER (US National Bureau of Economic Research). "Impennata delle materie prime" indica un forte e rapido movimento al rialzo dei prezzi del petrolio. I periodi di "Valutazioni estreme" sono quelli in cui i livelli P/E dei 12 mesi precedenti dell'S&P 500 sono attestati approssimativamente due deviazioni standard al di sopra delle medie di lungo termine. “Irrigidimento della Fed aggressivo” è definito come un irrigidimento della politica monetaria della Fed tanto inatteso quanto considerevole in termini di entità. Guide to the Markets - Europa. Dati al 30 settembre 2015. Il dollaro ha subito un radicale apprezzamento nel corso dell’ultimo ciclo economico Andamento euro/dollaro dal 2008 ad oggi 1.7 +33% 1.6 1.5 1.4 1.3 1.2 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI 1.1 1 0.9 gen-08 gen-09 gen-10 Fonte Bloomberg, dati al 14 dicembre 2015 gen-11 gen-12 gen-13 gen-14 gen-15 LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI What’s next… LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Che cosa ci aspettiamo per il 2016?: 1. Conferma che la crescita si consolidi… 2. …nonostante il rialzo dei tassi da parte della Fed … 3. …e che il Dollaro non si rafforzi ulteriormente… 4. …così da dare respiro ai mercati emergenti e al mercato del petrolio La diversificazione porta a rendimenti più stabili nel tempo 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Da inizio anno 3Q15 Ann. a 10 anni EME 35,8% REITS 34,4% EME 33,6% Titoli di Stato 10,2% EME 62,8% REITS 27,6% DME 9,2% REITS 20,1% DM Equities 29,6% REITS 27,1% Hedge Funds 0,8% Titoli di Stato 1,5% EME 10,3% Cmdty 21,4% EME 28,8% Cmdty 16,2% Liquidità 5,7% HY bonds 59,4% Cmdty 16,8% REITS 7,3% HY bonds 19,6% Hedge Funds 9,7% DM Equities 10,4% Liquidità 0,1% REITS 0,8% HY bonds 8,0% DM Equities 16,1% Hedge Funds 12,6% IG bonds -8,6% REITS 27,4% HY bonds 14,8% Titoli di Stato 6,3% DME 18,0% Portfolio 9,1% DME 6,2% DME 0,1% Liquidità 0,0% DME 7,7% Titoli di Stato 10,6% DME -9,7% Portfolio 26,5% EME 14,4% IG bonds 4,3% EME 17,4% HY bonds 7,3% EME 5,6% HY bonds -1,9% IG bonds -0,1% REITS 7,5% DM Equities 16,4% EME 3,8% Portfolio 5,1% Titoli di Stato -2,3% DME -0,9% Portfolio 12,3% REITS 3,1% Hedge Funds 4,1% Portfolio -0,9% IG bonds 11,5x IG bonds 0,3% IG bonds 3,1% DM Equities -3,5% HY bonds -3,7% Hedge Funds 5,8% Hedge Funds -2,5% Hedge Funds 7,7% Liquidità 0,2% Liquidità 0,3% Portfolio -3,5% Portfolio -4,4% IG bonds 4,3% HY bonds 0,0% REITS -4,5% DM Equities -7,6% Titoli di Stato 3,1% DM Equities 16,3% LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI DME 11,9% Hedge Funds 13,9% Portfolio 10,0% Portfolio 13,8% Portfolio 8,6% Hedge Funds -19,1% DM Equities 26,5% DME 11,8% HY bonds 3,1% REITS 8,3% HY bonds 13,7% IG bonds 6,7% Portfolio -22,9% DME 25,9% Hedge Funds 10,9% Liquidità 1,7% Hedge Funds 7,6% DME 10,5% DME 6,5% HY bonds -26,9% IG bonds 19,2% Portfolio 10,8% HY bonds 3,6% IG bonds 7,2% DM Equities 5,2% Cmdty -35,6% Cmdty 18,9% DM Equities 10,6% Liquidità 2,2% Titoli di Stato 6,4% Liquidità 4,4% REITS -37,3% Hedge Funds 18,6% Titoli di Stato 12,9x IG bonds -3,6% Liquidità 3,0% HY bonds 3,1% DM Equities -38,3% Titoli di Stato 2,6% IG bonds 5,8% EME -12,5% Liquidità 1,2% DME -8,3% Titoli di Stato -0,8% EME -6,9% EME -12,0% Liquidità 2,2% Cmdty 2,1% REITS -17,8% EME -45,7% Liquidità 2,3% Liquidità 1,1% Cmdty -13,3% Cmdty -1,1% Cmdty -9,5% Cmdty -17,0% Cmdty -15,8% Cmdty -14,5% Cmdty -1,9% Titoli di Stato -6,7% DM Equities Titoli di Stato Titoli di Stato -5,0% 1,8% -4,3% IG bonds -2,8% Hedge Funds -1,1% DM Equities 6,9% Portfolio 6,5% Fonte: Barclays, Bloomberg, FactSet, FTSE, MSCI, J.P. Morgan Economic Research, J.P. Morgan Asset Management. Il rendimento annualizzato copre il periodo dal 2005 al 2014. Govt bonds: Barclays Global Aggregate Government Treasuries; obblig. HY: Barclays Global High Yield; debito ME: Barclays Emerging Markets (USD); obbligazioni IG: Barclays Global Aggregate – Corporates; Cmdty: Bloomberg UBS Commodity; REITS: FTSE NAREIT All REITS; DM Equities: MSCI World; Hedge fund: Credit Suisse/Tremont Hedge Fund; liquidità: JP Morgan Cash Index ECU (3M). Portafoglio ipotetico (a soli fini illustrativi; non va considerato come una raccomandazione): 30% azioni MS; 10% azioni ME; 15% obbligazioni IG; 12,5% titoli di Stato; 7,5% obbligazioni HY; 5% DME; 5% materie prime; 5% liquidità; 5% REITS e 5% hedge fund. I rendimenti non sono coperti. Guide to the Markets - Europa. Dati al 30 settembre 2015. La flessibilità permette di adattarsi rapidamente alla continua evoluzione dello scenario di mercato proteggendo il capitale nei momenti di ribasso Obiettivo di performance e profilo di rischio Minima utilizzazione del rischio ammessa Neutrale Massima utilizzazione del rischio ammessa Risk-On Risk-Off (Allocazioni d’esempio) (Allocazioni d’esempio) Obbligazionario Alternativi Azionario 20% 20% 40% 80% 40% Obbligazionario LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Minimi maggiori Alternativi Massimi minori Le visioni e le strategie qui pubblicate non sono adatte a tutti gli investitori. A tal proposito, un’informativa più specifica che valuti rischi, liquidità ed altri argomenti di interesse è disponibile per ogni investitore. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. I valori indicati non costituiscono garanzia di risultato. Le fonti di rendimento sono sempre più concentrate… Performance in dollari dell’indice S&P 500 da inizio anno Contributo dei 9 titoli migliori al rendimento dell’indice S&P500 Nome azienda LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI +1.08% Fonte: Bloomberg. Dati a dicembre 2015. Contributo al rendimento dell’indice da inizio anno a dicembre Amazon.com Inc 0.7% Microsoft Corp 0.4% Alphabet Inc 0.4% Facebook Inc 0.3% General Electric Co 0.3% Home Depot Inc 0.2% Apple Inc 0.2% Netflix Inc 0.2% Starbucks Corp 0.2% Total top 9 2.9% …e quindi la selettività sarà premiante Banche globali Aziende europee sottovalutate LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Multinazionali europee Azioni a piccola capitalizzazione con dividendo crescente Azioni ad alto dividendo Rivoluzione digitale Ripresa dei consumi Le visioni e le strategie qui pubblicate non sono adatte a tutti gli investitori. A tal proposito, un’informativa più specifica che valuti rischi, liquidità ed altri argomenti di interesse è disponibile per ogni investitore. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. I valori indicati non costituiscono garanzia di risultato. Informazioni importanti Scopo del materiale Le informazioni riportate hanno lo scopo di informarLa che alcuni investimenti e servizi offerti dalla divisione Private Banking di J.P. Morgan parte di JPMorgan Chase & Co. Bank sono offerti da JPMorgan Chase Bank, N.A. (JPMCB) e dalle sue affiliate. Negli Stati Uniti, titoli e servizi sono offerti da J.P. Morgan Securities LLC. Le raccomandazioni e le strategie presentate potrebbero non essere adatte a tutti gli investitori e sono soggette a rischio di investimento. La preghiamo di leggere questa sezione interamente. Quadro regolamentare Il presente materiale è stato approvato per la pubblicazione nel Regno Unito da J.P. Morgan International Bank Limited. società autorizzata e soggetta alla regolamentazione della Financial Services Authority. In Francia, JPMorgan Chase Bank N.A. è soggetta alla regolamentazione delle autorità bancarie francesi (Comité des établissements de crédit et des entreprises d'investissement (CECEI), Commission Bancaire (CB) e Autorité des marchés financiers (AMF)). Il presente materiale è pubblicato in Svizzera da J.P. Morgan (Suisse) S.A.. società soggetta alla regolamentazione della Commissione Federale delle Banche (CFB). In Italia, JPMorgan International Bank N.A. è soggetta alla regolamentazione della Banca d’Italia e della Consob. Il presente materiale è distribuito a Hong Kong dalla filiale di Hong Kong di JPMorgan Chase Bank. N.A., soggetta alla regolamentazione della Hong Kong Monetary Authority in qualità di istituto autorizzato. Il presente materiale è distribuito a Singapore dalla filiale di Singapore di JPMorgan Chase Bank. N.A., soggetta alla regolamentazione della Monetary Authority of Singapore. LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Attendibilità Le informazioni contenute nel presente materiale sono ritenute attendibili, ma non se ne garantisce la precisione o la completezza. Opinioni, stime, strategie e idee d'investimento espresse nel presente documento rappresentano il giudizio dei nostri esperti del settore degli investimenti dedicati alla clientela privata, in base alle condizioni di mercato al momento della redazione e possono variare senza preavviso. Le strategie e le idee d'investimento ivi contenute possono discostarsi da quelle espresse per altri obiettivi o in altri contesti da altri esperti di mercato di JPMorgan. I rendimenti passati non costituiscono garanzia dei risultati futuri. Informazioni importanti Informazioni aggiuntive Le opinioni e le strategie espresse nel presente materiale possono non essere adeguate a tutti gli investitori. Il presente materiale è distribuito con la consapevolezza che esso non rappresenta una consulenza contabile, legale o fiscale. Si invita l'investitore a rivolgersi al proprio consulente legale o fiscale in merito a tali aspetti. I riferimenti a prestiti e altre soluzioni di credito si intendono a puro scopo illustrativo: non ne deriva, pertanto, alcun obbligo di prestazione. I progetti immobiliari richiedono assistenza legale. LE SFIDE DEI MERCATI FINANZIARI Conflitto di interessi Il conflitto di interessi può insorgere ogni qualvolta JPMorgan Chase Bank, N.A. o le sue associate (riferite come "J.P. Morgan") hanno un incentivo economico o di altra natura nella gestione dei portafogli dei clienti agendo in modo da trarre benefici per J.P. Morgan. I conflitti potrebbero risultare, ad esempio quando (per quanto le seguenti attività sian permesse nel Suo rapporto): (1) J.P. Morgan investe in un prodotto, come un fondo comune, certificato, gestioni separate o fondi flessibili, istituito o gestito da JPMorgan Chase Bank, N.A. o da una sua affiliata, ad esempio J.P. Morgan Investment Management Inc.; (2) una divisione di J.P. Morgan si serve, ad esempio per l’esecuzione degli ordini o il loro clearing, di un’altra entità parte del gruppo, come ad esempio J.P. Morgan Securities LLC o J.P. Morgan Clearing Corp; (3) J.P. Morgan riceve un pagamento in seguito all’acquisto di un prodotto di investimento per conto di un cliente; oppure (4) J.P. Morgan riceve un compenso per offrire servizi (inclusi servizi agli azionisti, di reportistica o di custodia) per prodotti di investimento acquistati per conto di un cliente. Altri conflitti di interesse potrebbero insorgere a causa della relazione che J.P. Morgan ha con altri clienti o quando J.P. Morgan agisce per conto proprio. Potenziali strategie di investimento sono selezionate accuratamente tra strategie di J.P. Morgan e di gestori terzi e sono soggette ad un rigoroso processo di revisione continua, applicato dal nostro team di selezione dei gestori. Le strategie raccomandate sono poi sottoposte all’attenzione della commissione investimenti per l’approvazione finale. Utilizzando le strategie approvate, il nostro team di portfolio construction seleziona quelle che considera più adatte ai nostri obiettivi di allocazione e alle nostre visioni di mercato per conseguire l’obiettivo di investimento del portafoglio. In via generale, J.P. Morgan predilige strategie e prodotti di J.P. Morgan a meno che si riscontrino in prodotti offerti da gestori terzi dei benefici sostanziali a livello di costruzione di portafoglio. Quindi, ci aspettiamo una forte presenza di strategie gestite da J.P. Morgan (fino al 100%) nei comparti, ad esempio, monetario, obbligazionario governativo e societario, nel rispetto della legge applicablie e di considerazioni specifiche legate al singolo cliente. Preferiamo soluzioni gestite internamente in quanto tendono ad allinearsi bene con la nostra visione di mercato e per la nostra familiarità con il processo di investimento che le governa, e con la filosofia di gestione del rischio, derivante dall’appartenenza ad un unico gruppo. È imporante notare che J.P. Morgan riceve maggiori compensi quando vengono selezionate strategie gestite internamente. Confidenzialità Questo materiale è inteso per il Suo uso personale e non deve essere distribuito ad altre persone senza il nostro consenso e qualsiasi uso, distribuzione o copia da parte di chiunque al di fuori del destinatario è vietato. © 2015 JPMorgan Chase & Co. Diritti riservati