barcellona (me). il centro studi “nino pino balotta” prende posizione
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barcellona (me). il centro studi “nino pino balotta” prende posizione
Comunisti Italiani - Federazione di Messina BARCELLONA (ME). IL CENTRO STUDI “NINO PINO BALOTTA” PRENDE POSIZIONE SU BIBLIOTECA COMUNALE E IPAB mercoledì 13 aprile 2011 Continua a non dare libri in prestito la Biblioteca comunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e continua pure la pratica di dare in comodato gratuito locali di proprietà pubblica ad associazioni private che si ammantano di fini pubblici. Continua a non dare libri in prestito la Biblioteca comunale di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e continua pure la pratica di dare in comodato gratuito locali di proprietà pubblica ad associazioni private che si ammantano di fini pubblici. Il Centro Studi “Nino Pino Balotta” prende posizione, chiedendo anche chiarimenti sulla vicenda dell’Ipab “Nicolaci Bonomo”. Apprendiamo dalla stampa che le condizioni dei locali in cui da tanti anni è ospitata la Biblioteca comunale di Via Regina Margherita sono peggiorate, a causa dell’infiltrazione d’acqua, con conseguenti pericoli di crolli, e che la parte più rilevante dei volumi, collocati nell’area danneggiata, continuano a non essere dati in prestito. La situazione non è destinata ad avere una soluzione in tempi ragionevoli, perché perdura il contenzioso giudiziario sorto intorno all’eredità Di Giovanni, di cui i suddetti locali sono parte integrante. Conseguentemente non è possibile intervenire sugli stessi, in attesa della definizione della causa.Il Centro Studi “Nino Pino Balotta”, parecchi mesi fa, quando già il prestito dei libri era stato sospeso da tempo, denunciò pubblicamente lo stato di stallo in cui versava la Biblioteca comunale, importante strumento di trasmissione della cultura nell’ambito della comunità barcellonese. Di fronte all’aggravarsi di tale stato, chiede che non si indugi oltre e che la Biblioteca comunale venga trasferita al più presto possibile in locali adeguati, quali potrebbero essere quelli in via di ristrutturazione nell’area dell’ex pescheria o quelli della villa stile liberty, anch’essa in corso avanzato di restauro, donata alla collettività dalla famiglia Arcodaci e situata nella centralissima Via Roma.La fruibilità della Biblioteca comunale è un’esigenza che deve avere precedenza su qualsiasi altra. A tal proposito, il Centro Studi mette in guardia l’opinione pubblica su possibili future mire di associazioni private sulla suddetta villa liberty, visto che a Barcellona P.G. ormai c’è l’abitudine consolidata di affidare in comodato gratuito locali pubblici a gruppi privati che si ammantano di finalità culturali, mentre, nel contempo, strutture pubbliche di primaria importanza, come la Biblioteca comunale o la scuola elementare già ospitata nel plesso di Via Destra Longano, danneggiato nel corso di un’alluvione e mai riparato, anzi abbandonato alle erbacce, non trovano sede idonea.Il Centro Studi “Nino Pino Balotta” chiede, inoltre, che si faccia chiarezza su un’altra, intricata vicenda. La «Gazzetta del Sud», in data 11 gennaio 2011, ha dato notizia di un contenzioso giudiziario sorto con riferimento ad un immobile, ubicato ai numeri civici 78 e 80 di Via Immacolata, sempre a Barcellona P.G., di proprietà dell’Ipab “Nicolaci Bonomo”, che più di dieci anni fa sarebbe stato preso in affitto dall’amministrazione comunale “pro tempore”, per assegnarlo poi come sede al Tribunale dei diritti del malato. Tale contenzioso sarebbe motivato dal fatto che successivamente il Comune avrebbe disdetto il contratto di affitto e che l’Ipab avrebbe ritenuta illegittima tale disdetta, rivendicando ora in giudizio canoni di locazione per circa 86.000 euro. A quanto risulta, i suddetti locali, quantomeno per la parte di pertinenza del numero civico n. 78, sarebbero attualmente occupati da una non ben identificata associazione denominata “Info Centre 2000”.Il Centro Studi “Nino Pino Balotta” chiede alla magistratura di far luce sull’intera vicenda e di chiarire a che titolo “Info Centre 2000” si trova nei suddetti locali, se paga un canone mensile di affitto, a quanto ammonta questo canone, o se si pretende che a pagare sia il Comune di Barcellona P.G., cioè la collettività.L’opinione pubblica si attende che il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Ipab proceda senza indugi e senza riguardo per nessuno al rientro nella legalità di tutte le situazioni riguardanti le proprietà dell’ente. Barcellona P.G., 11 aprile 2011 Il Direttore Antonio Catalfamo http://www.comunisti-italiani-messina.it Realizzata con Joomla! Generata: 16 March, 2017, 08:31