ESAMI DI STATO a.sc. 2010/2011
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ESAMI DI STATO a.sc. 2010/2011
ESAMI DI STATO a.sc. 2010/2011 Documento del Consiglio della classe 5a Sirio 1. Presentazione sintetica della classe 1.1 Elenco dei candidati e dei docenti 1.2 Storia della classe 1.3 Continuità didattica 2. Obiettivi generali programmati e obiettivi raggiunti 3. Il percorso didattico: metodi, strumenti 3.1 Attività pluridisciplinari 3.2 Attività di recupero 4. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione 5. Scheda Informativa relativa alle materie dell’ultimo anno di corso Italiano prof. Mauro Conti Storia prof. Mauro Conti Economia Aziendale prof. Francesco Vincenzo Pascolo Inglese prof.ssa Patrizia Sbarra Diritto prof. Dànilo Camplese Scienze delle Finanze prof. Dànilo Camplese Matematica prof. Giuseppe Aversano 6. Indicazioni sulle prove scritte 6.1 Griglie di valutazione usate nelle simulazioni delle prove scritte di prima prova e di seconda prova 6.2 Scelte nella strutturazione della terza prova d’esame esempi di griglie per la correzione della terza prova 6.3 Testi di simulazioni effettuate di terza prova Casalecchio di Reno, 15 maggio 2011 Il Dirigente scolastico Prof. Carlo Braga 1.1 Presentazione sintetica della classe 5^ Sirio Elenco dei candidati Candidati/e Totale: 32; Femmine: 18 Maschi: 14 1 ALESSI 2 ARBIZZANI 3 BARILLI 4 BONI 5 CALDERARI 6 CAVALLARI 7 CIARLEGLIO 8 CRIVEANU 9 DE CEGLIE 10 DE ROSA 11 DI PALO 12 FARACE 13 GANDOLFI 14 GANDOLFI 15 GANDOLFI 16 GARAY 17 GUERMANDI 18 GUZMAN DURAN 19 LICCIARDO 20 MAZZEO 21 PETRANCA 22 POLUZZI 23 RAGO 24 RINALDI 25 RIZZELLI 26 ROSSI 27 SMRIGLIO 28 SMRIGLIO 29 STANZANI 30 VENTURI 31 VENTURI 32 ZAID Provenienza Gianluca Valentina Federico Loretta Alessio Fausto Carlotta Andrea Andreea Maria Davide Michele Rosa Evangelia Mariangela Mariagrazia Patrizia Joseline Elisa Francisco José Valentina Giorgia Claudia Lia Silvia Andrea Fabrizio Mara Andrea Salvatore Riccardo Lorenzo Luigi Kidan Lingua straniera 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio 5^ Sirio Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Inglese Elenco dei docenti Docente Prof. Mauro Conti Prof. Mauro Conti Prof. Vincenzo Francesco Pascolo Prof.ssa Patrizia Sbarra Prof. Dànilo Berardo Camplese Prof. Dànilo Berardo Camplese Prof. Giuseppe Aversano Disciplina Italiano Storia Economia aziendale Inglese Diritto Commissario Sì Sì No Scienza Finanze Matematica Sì Sì Sì No Firma 1.2 Storia della classe La classe 5 Sirio è composta da 32 elementi di cui 17 femmine e 15 maschi. Se si segue il tracciato delle provenienze come quello delle competenze e delle abilità si notano apporti diversi rispetto al nucleo originario del primo livello. Allo stesso modo, come da prospetto allegato, anche gli insegnanti sono di diversa provenienza, tanto che, eccetto un caso, non si può parlare di una evidente continuità didattica. Del resto, la natura particolare di questo corso, come del progetto Sirio in generale, fa si che spesso si trovino a confronto diverse espressioni identitarie, le quali per altro, sul piano delle competenze, presentano valutazioni che vanno dall’eccellenza alla semplice sufficienza. Dunque non è sempre agevole scorgere, dietro una molteplicità di estrazioni, un profilo definito. In vista dell’Esame di Stato poi, non sono state previste specifiche attività pluridisciplinari e i singoli docenti si sono sempre riferiti alle programmazioni pregresse in funzione della continuità didattica. Nel corso dell’ultimo anno la media delle valutazioni risulta più che accettabile se si eccettuano alcune carenze prevalentemente nell’ambito delle discipline tecniche, a suo luogo segnalate. Infine è da dire che, dall’inizio dell’anno scolastico, risultano avere interrotto la partecipazione un allievo e, dal secondo quadrimestre, 3 allievi. 1.3 Continuità didattica Materia Italiano e Storia Economia Aziendale Inglese Diritto e Sc. Finanze Matematica Spagnolo Scienze integrate Trattamento testi e dati 1° livello (cl. 1^ e 2^) Prof.ssa Pini Prof. Zerbetto Prof.ssa Sbarra ------------Prof. Calbi Prof. Barretta Prof. Zerbetto Prof. La Ferla 2° livello (cl. 3^ e 4^) Prof.ssa Pini Prof. Zerbetto Prof.ssa Sbarra Prof. De Grandis Prof. Gagliardi ---------------------------- 3° livello (cl. 5^) Prof. Conti Prof. Pascolo Prof.ssa Sbarra Prof. Camplese Prof. Aversano ------------------------- 2. Obiettivi generali programmati Obiettivi decisi dal C.d.C. all’inizio dell’anno in sede di programmazione Consolidamento della capacità di autodisciplina e di organizzazione proficua del lavoro Presa di coscienza delle abilità e attitudini personali e individuazione di metodologie e comportamenti atti a migliorarle Sviluppo di uno spirito costruttivo autocritico e critico Rafforzamento della capacità di autovalutazione come verifica continua del proprio iter scolastico Educazione alla socializzazione, al rispetto di sé e degli altri, alla comprensione reciproca Crescita della coscienza civica e dell’atteggiamento di apertura costruttiva nei confronti del diverso sociale e culturale Consolidamento della capacità di scelta autonoma e responsabile di fronte alla complessità di modelli e valori socio-ambientali e culturali, anche in vista dell’orientamento professionale Capacità di analisi e di sintesi, Capacità di una corretta metodologia di studio e di approccio al testo Capacità di lavoro autonomo Acquisizione di competenze disciplinari specifiche sia di contenuto sia di linguaggio Capacità di attualizzare le problematiche studiate Produzione di testi orali scritti corretti e pertinenti, con competenze di organizzazione e di linguaggio diversificate per tipologia e disciplina Capacità di analisi e di sintesi, Obiettivi cognitivi Capacità di una corretta metodologia di studio e di approccio al testo Capacità di lavoro autonomo Acquisizione di competenze disciplinari specifiche sia di contenuto sia di linguaggio Capacità di attualizzare le problematiche studiate Produzione di testi orali scritti corretti e pertinenti, con competenze di organizzazione e di linguaggio diversificate per tipologia e disciplina 3. Il percorso didattico: metodi, strumenti Metodi - Lezioni frontali e metodi interattivi quali discussioni in classe, lavori di gruppo, lezione dialogata. - Centralità del testo-documento su cui esercitare le capacità logiche, critiche, linguistiche sia nell’analisi sia nella produzione, e di cui avvalersi come fonte di conoscenza e spunto alla ricerca. - Contestualizzazione e attualizzazione che favoriscano l’acquisizione di conoscenze organiche e motivate, e la formazione di una buona capacità di lettura e inserimento nel contesto socio-culturale storico e attuale. - Puntualizzazione periodica degli obiettivi e dei contenuti dei programmi in modo da renderne partecipi gli studenti. Strumenti Manuali, fotocopie, video e audio registratore, supporti informatici, testi in visione alla classe, DVD, CD-Rom, laboratorio linguistico, portale e-learning dell’Istituto. 3.1 Attività pluridisciplinari Non sono state previste specifiche attività pluridisciplinari nel corso dell’anno. Tuttavia gli insegnanti hanno sempre tenuto in considerazione il programma dell’ultimo anno nelle diverse discipline, sottolineando o realizzando, quando possibile, riferimenti e collegamenti anche in considerazione dei percorsi di approfondimento individuali, in vista del colloquio dell’esame di stato. 3.2 Attività di recupero - Sportelli di recupero effettuati dalla prof.ssa Sbarra per Inglese. - Recupero in itinere per tutte le altre discipline. 4. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione Ciascun docente ha presentato in Consiglio di Classe quanto concordato con gli altri docenti della propria materia nelle riunioni di Dipartimento che previamente si erano confrontate con le linee guida recepite dal Piano dell’Offerta Formativa di Istituto. Fermo restando quanto esposto da ciascun docente nella relazione finale, il Consiglio ha cercato di armonizzare e far interagire nel modo migliore i criteri espressi da ciascun docente. Per i descrittori si rimanda alle griglie di osservazione delle prove; le misurazioni sono state fatte in decimi e in quindicesimi seguendo, con congruo anticipo, l’approssimarsi della prova d’esame. Per quanto riguarda le verifiche orali, sono stati misurati sia brevi interventi a lezione, sia interrogazioni strutturate; per gli argomenti si è andati dal singolo contenuto all’unità didattica, alle pagine di ripasso, alla ricerca personale, all’esposizione in gruppo. Per le verifiche scritte va innanzitutto segnalata la centralità del testo-documento; in particolare, si è andati dalla proposizione di problemi, affermazioni da commentare, testi da analizzare, comprensioni, a produzioni. Per segnalare solo alcune tipologie, da integrare col rimando già indicato alle griglie di valutazione, si rimanda al documento allegato ai piani di lavoro personali. 5. Scheda Informativa relativa alle materie dell’ultimo anno di corso DISCIPLINA: ITALIANO Docente: Mauro Conti anno scolastico: 2010/2011 • Libri di testo utilizzati: Gian Mario Anselmi, Gabriella Fenocchio, Paolo Ferratini, Dal Naturalismo al primo novecento vol. 5 in Ezio Raimondi, Leggere come io l’intendo, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. Pearson Italia Milano-Torino 2010 • Gian Mario Anselmi, Gabriella Fenocchio, Il Novecento e oltre vol. 6 in Ezio Raimondi, Leggere come io l’intendo, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. Pearson Italia Milano-Torino 2010 • Guida all’Esame di Stato, vol. unico in Ezio Raimondi, Leggere come io l’intendo, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori. Pearson Italia Milano-Torino 2010 • Manuali di storia letteraria e culturale in possesso degli allievi come integrazione del percorso formativo • • Altri testi utilizzati: I testi critici integrali degli autori in programma e l’edizione critica delle opere di Montale a cura di Rosanna Bettarini e Gianfranco Contini Altri sussidi didattici utilizzati: Lettura espressiva di Il fu Mattia Pascal di Pirandello e La coscienza di Zeno di Italo Svevo a cura di Simone Maretti all’interno di un percorso didattico organizzato dalla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno il 6 e 13 maggio 2011 RELAZIONE FINALE Il programma di Lingua e Letteratura Italiana, relativamente agli obiettivi educativi, formativi, cognitivi, disciplinari ed ai contenuti, si rifà alle indicazioni di massima elaborate dal Coordinamento di LettereTriennio per l’anno scolastico corrente, ed alla Programmazione educativo didattica elaborata dal Consiglio di Classe all’inizio del corrente anno scolastico. OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI: • Saper riconoscere in un testo i fattori della specificità della lingua letteraria • Saper contestualizzare opere ed autori dal punto di vista storico-letterario • Saper identificare le peculiarità del genere di appartenenza dell’opera o del testo letto, inserendolo nella cultura e nella società di cui è espressione • Saper cogliere le relazioni di un testo con altri testi (citazioni, temi, forme, lessico…) • Saper identificare elementi di rottura o continuità rispetto a temi, concezioni, generi, nella tradizione letteraria • Saper collegare la produzione letteraria alle opere ed ai movimenti culturali europei più significativi • Saper riconoscere genere, funzione, registro e stile di un testo • Saper interagire col testo, confrontandolo con la propria esistenza ed il proprio tempo • Saper produrre testi di varia tipologia: Temi, analisi testuali, saggi brevi, articoli, recensioni • Saper esporre oralmente in modo chiaro, organico, corretto ed efficace Si può dire che i suddetti obiettivi siano stati sostanzialmente raggiunti da un buon 60 % della classe, in questa banda si oscilla dal livello discreto, il più cospicuo, a quello buono fino all’ottimo; per il rimanente 40% la banda di oscillazione è compresa fra un livello di acquisizione dei dati complessivamente discreto e/o sufficiente fino ad un gruppetto di studenti , peraltro esiguo, che presenta talune incertezze di tipo espositivo, più evidenti nell’espressione scritta. Rispetto ai contenuti preventivati, soprattutto nell’ultima parte del Piano di lavoro, è stato necessario operare “tagli” anche significativi per mancanza di tempo. METODOLOGIA E STRUMENTI In conformità con le linee- guida tracciate dal Consiglio di Classe ed espresse nella Programmazione relativa, oltre alla lezione frontale volta a fornire agli studenti un inquadramento generale degli argomenti in esame, è stato privilegiato l’approccio al testo letterario come struttura comunicativa complessa, attraverso la quale ricostruire tutta una serie di livelli (storico, letterario, artistico, culturale) al centro dei quali esso, appunto, si colloca. VERIFICHE E VALUTAZIONI La valutazione si è basata, oltre che sulla partecipazione assidua ed attiva dello studente al lavoro di classe, su verifiche sia scritte che orali di varia tipologia, in linea con le prove previste dall’Esame di Stato. Sono stati inoltre, oggetto di valutazione anche lavori scritti individuali assegnati di volta in volta in relazione alle Unità modulari affrontate. Criterio di sufficienza adottato La valutazione del raggiungimento degli obiettivi è espressa con un punteggio in decimi, ai voti attribuiti corrispondono i livelli di seguito specificati: valutazione in decimi (voto) fino a 4,5. - quando lo studente: non dà alcuna informazione sull’argomento pro-posto; non coglie il senso del testo; la comunicazione é incomprensibile 4,5 <voto < 6. - quando lo studente: riferisce in modo frammentario e generico; produce comunicazioni poco chiare; si avvale di un lessico povero e/ o improprio 6 ≤voto < 7. - quando lo studente: individua gli elementi essenziali dei problemi affrontati espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza; si avvale, soprattutto, di capacità mnemoniche 7 ≤voto < 8. - quando lo studente: coglie la complessità dei problemi affrontati sviluppa analisi corrette; espone con lessico appropriato e corretto. 8 ≤voto < 9. – quando lo studente: possiede conoscenze complete sviluppa abilit à applicative e di rielaborazione autonoma espone con linguaggio tecnico puntuale 9 ≤voto ≤ 10 - quando lo studente: definisce e discute con competenza i termini della problematica; sviluppa sintesi concettuali organiche ed anche personalizzate; mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi; apporta contributi originali Argomenti svolti nell’anno scolastico 2010/2011 1) Modulo letteratura : • Gabriele D’Annunzio. La vita e l’opera, la poetica di Gabriele D’Annunzio. L’estetismo. Poesia: La pioggia nel pineto Prosa: Il piacere. • Giovanni Pascoli. La vita e l’opera di Giovanni Pascoli. La poetica del fanciullino. Poesia: Lavandare, Il lampo, Il tuono, Nebbia, La mia sera, Il gelsomino notturno. • I poeti Crepuscolari: Corazzini, Gozzano, Moretti: profilo biografico intellettuale e definizione delle linee di poetica. Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero La felicità, Il commesso farmacista, L’amica di nonna Speranza Marino Moretti, A Cesena Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale • • • • Luigi Pirandello: Vita e opere. Il saggio sull’umorismo. Linee essenziali di un profilo intellettuale. Romanzi: Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila. Teatro: brani da Sei personaggi in cerca d’autore e Enrico IV • Italo Svevo: Vita e opere. Tematiche principali del pensiero sveviano. La psicoanalisi. Romanzo: letture scelte da La coscienza di Zeno: Ritratto di Augusta, La morte del Padre, Il vizio del fumo. • Il Futurismo: Marinetti e il futurismo. Il manifesto tecnico del futurismo. • La grande letteratura europea coeva: riferimenti testuali a Marcel Proust Recherche du temps perdu, James Joyce Ulysses, Louis Ferdinand Céline, Voyage au bout de la nuit. T.S. Eliot, La città irreale • • Eugenio Montale: Vita e opere. La poetica. La formazione di un dilettante di classe. T. S. Eliot e il correlativo oggettivo. Poesie: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Forse un mattino andando in un’aria di vetro, Non recidere forbice quel volto, Ho sceso dandoti il braccio, La casa dei doganieri, L’anguilla. • Giuseppe Ungaretti: Vita e opere. Storia di un uomo con lettura di brani tratti dal Diario di Renato Serra. Poesie: Veglia, Sono una creatura, I fiumi • Umberto Saba: L’esperienza umana e letteraria. Poesie: La capra, Trieste, Ritratto della mia bambina 2) Modulo sulle tipologie della scrittura e la preparazione all’Esame di Stato : • Come si scrive un saggio breve e un testo argomentativo in genere • Come si scrive un articolo di giornale • Come si scrive un tema di argomento storico e generale • Come fare l’analisi di un testo poetico 3) Attività scolastiche a supporto della preparazione degli studenti • Lettura espressiva di Il fu Mattia Pascal di Pirandello e La coscienza di Zeno di Italo Svevo a cura di Simone Maretti all’interno di un percorso didattico organizzato dalla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno il 6 e 13 maggio 2011 4) Eventuali altri elementi significativi per la redazione della terza prova scritta • Esercizi sulla scrittura sintetica e l’espressione breve come attività per lo studio domestico 5) Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione • Le prove di verifica utilizzate sono state prese dall’archivio delle prove di Stato degli anni passati presenti sul sito del Ministero dell’Istruzione • Numero delle prove svolte: Tre prove a quadrimestre con l’aggiunta della prova di simulazione della prima prova • Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Tre ore DISCIPLINA : STORIA Docente: Mauro Conti anno scolastico: 2010/2011 Libri di Testo utilizzati: • Alberto De Bernardi, Scipione Guarracino, Scenari e temi dal Settecento a oggi. Vol. 2 Il Novecento Edizioni scolastiche Bruno Mondadori Milano 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori Altri testi utilizzati: • Eric Hobsbawm, Il secolo breve, Rizzoli, Milano 1995 • Marcello Flores, Il secolo mondo, Il Mulino, Bologna 2002 Altri sussidi didattici utilizzati: • Dvd di materiali concernenti la storia del Novecento provenienti dagli archivi Rai e Istituto Luce, BBC • • • • • • • • • • • • • • • • • • Argomenti svolti nell’anno La società di massa La società di massa fra consumi e mezzi di comunicazione L’Italia fra imperialismo, tentativi autoritari e aperture democratiche L’età giolittiana La Grande Guerra : vicende La Grande Guerra come svolta storica La Russia diventa Urss L’avvento del Fascismo La guerra moderna L’età della crisi e dei totalitarismi Il regime fascista L’affermazione del nazismo in Germania L’Europa antifascista La seconda guerra mondiale La Shoah Il fascismo, un regime reazionario di massa? Chi comandava davvero della Germania nazista? Il mondo del dopoguerra Attività scolastiche a supporto della preparazione degli studenti • Utilizzo di immagini e filmati d’epoca come supporto alla conoscenza delle epoche affrontate Obiettivi preventivamente definiti: Capacità di sintesi e di collegamento dei contenuti appresi, di orientamento nell’arco temporale, di esprimersi con un linguaggio chiaro e appropriato, di essere in possesso di concetti chiave quali stato nazionale, democrazia, il novecento. Criterio di sufficienza adottato nelle verifiche di simulazione di terza prova: Indicatori: • Pertinenza della risposta. • Conoscenza dei contenuti. • Abilità di sintesi. • Competenze linguistiche ed uso del linguaggio specifico: - ADEGUATO: sa organizzare gli indicatori in modo adeguato, completo ed organico - COMPLETO: sa organizzare gli indicatori in sintesi complete, efficaci ed organiche. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione • Quesiti a risposta singola il cui punteggio variava da un minimo di 0 punti ad un massimo di 1.25 punti per un totale di quindici punti per le prove simulate oppure quesiti a risposta singola del valore di un punto per un totale di dieci punti nelle verifiche in itinere scolastico ordinario • Numero delle prove svolte : Quattro • Ore assegnate per lo svolgimento delle prove : Una DISCIPLINA INGLESE Materia Inglese Docente Sbarra Patrizia Libro di testo adottato: Business Globe . Commerce, Economy and Culture di M. Cumino, P. Bowen Petrini Editore Altri testi utilizzati: Altri sussidi didattici utilizzati: CD audio del libro di testo, registrazioni di situazioni commerciali tratte da internet o da altri testi, materiali del corso di recupero online. 1. Argomenti svolti nell'anno: MODULO N. 1 Titolo : THE LANGUAGE OF BUSINESS • Le varie fasi di una transazione commerciale. • Le varie modalità di contatti iniziali di una transazione commerciale internazionale (lettera, e-mail, telefonata) • Incoterms e metodi di pagamento • Alcuni tipi di documenti che si utilizzano in una transazione commerciale internazionale: richieste di informazioni e risposte a richieste di informazioni (scritte e orali). • Layout e strategia di composizione di richieste di informazioni e di repliche a richieste di informazioni, organizzazione dei contenuti, punteggiatura, composizione di lettere da tracce e materiali dati. • Lessico e fraseologia specifiche • Lettura globale e dettagliata di annunci di lavoro. • Redazione di domande di impiego, anche da tracce e materiali dati. • Telefonate riguardanti colloqui di lavoro con lessico e fraseologia specifiche MODULO N. 2 • • • • Titolo : THE LANGUAGE OF BUSINESS 2 La fattura pro forma (pro forma invoice) Ordini telefonici, via e-mail, sul web o tramite lettera commerciale Lettere per la conferma degli ordini Lettere che segnalino l’incapacità di eseguire un ordine, la modifica o la cancellazione di un ordine MODULO N. 3 Titolo : Marketing and Advertising Il marketing, la ricerca di mercato,la segmentazione del mercato e il marketing mix, il marketing in Internet e per telefono. • Questionari (faccia a faccia, per telefono, per posta) • Advertising media • Linguaggio persuasivo • Offerte telefoniche, via web. Si prevede entro il termine dell’anno scolastico di terminare anche il seguente modulo • MODULO N. 4 Titolo : Globalisation • The Global Villane • A Global Language • Global Technology • Global Food • The Globalisation Debate 2. Eventuali altre discipline coinvolte: Nell’affrontare le tematiche economiche si è fatto riferimento anche ai contenuti di economia aziendale. 3. Attività scolastiche a supporto della preparazione degli studenti: Il recupero si è svolto con studio individuale, studio assistito con il supporto dei corsi di recupero on-line presenti nel portale informatico dell’istituto con esercizi ed attività di vario tipo, tanto di revisione grammaticale che di ripasso dei contenuti commerciali e con alcune ore di sportello didattico. 4. Eventuali altri elementi significativi per la redazione della terza prova scritta La tipologia della terza prova è stata la tipologia B, in particolare con una breve lettera commerciale con domande di comprensione e come produzione una lettera di risposta. 5. Obiettivi inizialmente fissati: Obiettivi Formativi Disciplinari COMPRENSIONE ORALE Cogliere il significato globale di un testo orale relativo a tematiche proprie dell’indirizzo di studi prodotto a velocità normale da parlanti nativi ed è in grado di individuarne informazioni specifiche; Cogliere il messaggio globale di notizie date dai mass-media Comprendere una conversazione telefonica a carattere commerciale relativa agli argomenti presi in esame INTERAZIONE/PRODUZIONE ORALE Trattare in modo sufficientemente corretto argomenti di carattere generale a partire da testi ascoltati o letti. Riassumere argomenti desunti da testi relativi all’indirizzo in modo sufficientemente corretto, con l’aiuto di appunti presi precedentemente; Organizzare un discorso, rielaborando informazioni in maniera analitica e sintetica, nell’ambito del linguaggio settoriale di indirizzo, COMPRENSIONE SCRITTA Cogliere anche con l'ausilio del dizionario monolingue il senso globale di testi di argomento sia generale sia inerente all’indirizzo comprendendone le principali informazioni esplicite e l’organizzazione del discorso Effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo e valutarne l’utilità in relazione ad un compito assegnato PRODUZIONE SCRITTA Redigere lettere commerciali di vario tipo e curricola personali in modo corretto Riassumere contenuti di carattere commerciali precedentemente trattati Riprodurre testi di vario genere (lettere, annunci pubblicitari, commenti, relazioni, paragrafi) e relativi all’indirizzo da e in lingua straniera, utilizzando il lessico appreso e la corretta terminologia settoriale. Obiettivi modulari Modulo 1 THE LANGUAGE OF BUSINESS 1 • Sa utilizzare una terminologia adeguata a parlare e scrivere delle varie fasi di una transazione commerciale. • Sa impostare una lettera commerciale tradizionale e una e-mail. • Sa effettuare i primi contatti secondo le varie modalità (epistolare, informatica, telefonica). • Sa comprendere, produrre domande di impiego, richieste di informazioni e rispondere a richieste di informazioni (scritte) usando terminologia e tono appropriati • Sa utilizzare un registro linguistico formale • Saper spiegare le sigle relative agli obblighi di importatori ed esportatori nel commercio estero (Incoterms) e i metodi di pagamento. Modulo 2 THE LANGUAGE OF BUSINESS 2 • Sa utilizzare una terminologia adeguata a parlare e scrivere delle fasi di esecuzione di un ordine e dei problemi che possono intervenire nel corso di una transazione • • • Sa leggere e compilare un modulo d'ordine Sa impostare e produrre lettere d'ordine o e-mail riguardanti le fasi di una transazione, dall'ordine alla consegna, e riguardanti i problemi che possono insorgere nel corso di una transazione Sa affrontare telefonicamente, utilizzando un linguaggio semplice ma corretto, adeguato ma efficace, le fasi di una transazione dall'ordine alla consegna e i problemi che si possono incontrare nel corso di essa. Modulo 3 Marketing and Advertising • Sa relazionare oralmente e per iscritto sul concetto di marketing, ricerca di mercato, segmentazione del mercato e marketing mix • Sa relazionare oralmente e per iscritto sulle caratteristiche dei questionari per le ricerche di mercato e sui mezzi di comunicazione di massa usati nella pubblicità • Sa comprendere informazioni dai media, da internet e da riviste specialistiche Modulo 4 Globalisation • Sa comprendere globalmente e in dettaglio informazioni da testi e dai media • Sa riassumere i punti principali del testo in lingua 2 • Sa relazionare oralmente e/o per iscritto riguardo all’argomento perso in esame • Sa sostenere e argomentare il proprio punto di vista riguardo all’argomento preso in esame. • Sa produrre risposte che contengano informazioni acquisite da fonti sia orali che scritte. • Sa creare connessioni con altri campi del sapere 6. Eventuale revisione degli obiettivi inizialmente fissati Non sono state trattatele lettere relative al pagamento ed ai problemi inerenti la fine della relazione commerciale nel modulo 2 e le offerte e le lettere circolari per quel che riguarda il modulo 3. 7. Criterio di sufficienza adottato: Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe compatibilmente con gli obiettivi inizialmente fissati, si è ritenuto di adottare il seguente criterio per il raggiungimento della sufficienza: considerando anche l'impegno e la costanza nello studio si è assegnato il livello di sufficienza nel caso in cui l'allievo, pur evidenziando difficoltà nel raggiungere gli obiettivi minimi fissati nei moduli, li abbia comunque raggiunti nella maggior parte di essi. 8. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Formative in itinere: costantemente attraverso interventi spontanei degli alunni, domande flash, monitoraggio del lavoro a coppie o a gruppi, correzione dei compiti a casa, listening comprehensions. Sommativa finale: una verifica scritta alla conclusione del modulo, in forma di prova strutturata, semistrutturata o non strutturata, oppure secondo la tipologia B della terza prova dell'esame di stato. Una verifica orale di ascolto e, in alcuni moduli, una breve verifica di produzione/interazione orale. 9. Numero delle prove svolte Nel primo quadrimestre tre prove scritte e due prove orali nella forma di listening comprehension, oltre ad una interrogazione breve. Nel secondo quadrimestre due prove scritte, una prova per il recupero dell’insufficienza del primo quadrimestre (scritta), due simulazioni di terza prova scritta, oltre a due prove di comprensione orale ed una interrogazione lunga. La produzione orale è stata comunque sempre monitorata in tutte le situazioni in cui gli studenti sono intervenuti anche nella correzione dei compiti o nella partecipazione al dialogo educativo. 10. Ore assegnate per lo svolgimento delle prove: Nel caso di verifica scritta da una a due ore di lezione; nel caso di prova di comprensione orale dai 20 ai 30 minuti a seconda della lunghezza dell'ascolto. Le prove di simulazione della terza prova scritta hanno previsto un’ora circa per materia. DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE Materia: Docente Libro di testo adottato: Altri testi utilizzati: Altri sussidi didattici utilizzati: ECONOMIA AZIENDALE Vincenzo Francesco Pascolo Domani in azienda 3; Editore Tramontana Codice Civile, TUIR Schede ed esercitazioni predisposte dal docente, mappe concettuali. A . Argomenti svolti nell’anno: a. Ripresa generale della contabilità generale: Il sistema dei conti La CO.GE. Le immobilizzazioni Gli acquisti, le vendite e il loro regolamento Il personale dipendente Le scritture di assestamento Le scritture di completamento Le scritture di integrazione Le scritture di rettifica Le scritture di ammortamento Le scritture di epilogo e di chiusura b. Il sistema informativo di bilancio: Il bilancio d’esercizio: Il sistema informativo di bilancio I principi contabili La revisione contabile L’interpretazione del bilancio Il bilancio civilistico c. Il reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette: Le imposte sul reddito d’impresa La determinazione del reddito fiscale d’impresa Il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale Le principali variazioni fiscali La determinazione dell’IRES e dell’IRAP d. La rielaborazione del bilancio: La metodologia dell’analisi per indici; La riclassificazione dello Stato patrimoniale; La rielaborazione del Conto economico a valore aggiunto; Gli indici di redditività; I principali indici dell’analisi patrimoniale-finanziaria Il sistema degli indici di bilancio; L’analisi della situazione patrimoniale - finanziaria ed economica; Esercitazioni dagli indici al bilancio (anche con dati a scelta) e. Il Bilancio con dati a scelta : Il Bilancio con dati a scelta; Casi di redazione con esempi di impresa in situazioni di equilibrio e disequilibrio f. L’analisi per flussi: Fondi, flussi Cenni sul rendiconto finanziario della disponibilità finanziaria netta; I flussi di capitale circolante netto; La metodologia dell’analisi dei flussi di capitale circolante netto; I flussi di cassa. g. La contabilità analitico-gestionale: I costi e la contabilità analitica La contabilità analitica; Le principali classificazioni e configurazione di costo; L’imputazione dei costi; Rappresentazione grafica dei costi Il full costing, il direct costing e cenni sull’ABC analysis; I collegamenti fra contabilità analitica e la contabilità generale. h. I piani e i programmi aziendali e l’analisi degli scostamenti Il controllo di gestione e i suoi strumenti; La contabilità a costi standard; Il budget annuale e la sua articolazione; I budget economici settoriali; Il budget economico generale Cenni sul business plan; i. Le imprese bancarie: Sistema finanziario e organizzazione Gli intermediari finanziari e la funzione della banca Principi di legislazione bancaria: autorità creditizie, Legge antiriciclaggio e segreto bancario, forma giuridica delle aziende di credito La Banca Centrale Europea La Banca d’Italia e le sue funzioni I prodotti bancari: la raccolta, gli impieghi e i servizi: Operazioni di raccolta: c/c di corrispondenza, i depositi, le obbligazioni bancarie; Operazioni di impiego fondi: i mutui, i fidi bancari, le aperture di credito; Operazioni di smobilizzo crediti: sconto bancario, il factoring; Principali scritture in P.D. relative alle operazioni di raccolta e di impiego; Il bilancio di un’impresa bancaria: voci tipiche e differenze esistenti con quello delle imprese industriali Sono state effettuate verifiche scritte su ciascun modulo così come previsto dalla programmazione di inizio anno, test. verifiche orali. B. Obiettivi inizialmente fissati: individuare gli aspetti peculiari delle imprese industriali; classificare le imprese industriali; individuare i tipici settori della gestione e i processi che li determinano; rilevare in P.D. i fatti di gestione tipici delle imprese industriali; redigere il bilancio d’esercizio; esaminare le norme su cui si basa la determinazione del reddito fiscale; determinare il carico fiscale; Comporre in P.D. le scritture d’esercizio, di assestamento e di chiusura; Redigere il bilancio d’esercizio tenendo conto delle disposizioni dettate dal Codice Civile; Passare dal reddito di bilancio al reddito fiscale; Calcolare le imposte sul reddito individuare le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici e per flussi; riclassificare il bilancio in funzione delle analisi da effettuare; ricercare i vari tipi di indicatori ed esaminare l’impiego degli stessi; coordinare e commentare gli indici di natura patrimoniale, finanziaria ed economica; affrontare l’analisi per flussi e la formazione dei relativi rendiconti finanziari; interpretare il rendiconto finanziario; Rielaborare il bilancio in funzione delle analisi; Calcolare i principali indici di bilancio e sua interpretazione; Determinare il flusso generato dalla gestione reddituale; Rappresentare le variazioni finanziarie e patrimoniali; Redigere il rendiconto finanziario dei flussi di capitale circolante netto e di cassa; Redigere una relazione interpretativa del rendiconto finanziario esaminare l’oggetto e gli scopi della contabilità analitica; classificare le principali tipologie dei costi; utilizzare le varie metodologie del calcolo dei costi; confrontare e collegare la contabilità analitica con la contabilità generale; esaminare i budget e le loro articolazioni; strutturare i principali budget settoriali e il budget economico generale; redigere un semplice business plan; analizzare gli scostamenti; Riconoscere le varie tipologie dei costi e classificarli per aree funzionali; Rappresentare graficamente i costi; Applicare la break-even analysis a concreti casi aziendali; Risolvere problemi di scelta; Redigere semplici budget settoriali e annuali; Utilizzare dati standard e dati effettivi per effettuare l’analisi degli scostamenti. Conoscere il sistema finanziario e gli aspetti normativi e strutturali del sistema bancario italiano Conoscere la gestione bancaria e le sue aree Saper svolgere le principali operazioni di raccolta, di impiego e di servizi bancari dal punto di vista tecnico e contabile Sa cogliere il ruolo delle banche nell’ambito dell’intermediazione creditizia Collegare le varie tipologie di credito alle esigenze aziendali; Inquadrare le diverse funzioni delle banche; Individuare le tappe fondamentali della normativa bancaria; Saper definire gli strumenti della politica monetaria; Conoscere le funzioni della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea; Riconoscere i caratteri della struttura patrimoniale ed economica dell’impresa bancaria; Saper ricondurre alla banca ed alla sua contabilità le principali operazioni dei rapporti aziendali/bancari; Sapersi orientare nella lettura di un bilancio bancario, compilare documenti relativi alle operazioni considerate C. Revisione degli obiettivi inizialmente fissati: La classe presentava all’inizio dell’anno scolastico una preparazione accettabile, anche se una parte avevano diverse lacune sui prerequisiti relativi ad argomenti degli anni precedenti e che solo alcuni hanno migliorato sensibilmente. E’ stato effettuato il test d’ingresso che ha dimostrato che solo un gruppo di allievi ha raggiunto un risultato soddisfacente. L’impegno è stato mediamente soddisfacente anche con lo svolgimento del lavoro domestico anche se alcuni allievi hanno dimostrato poca attenzione ed impegno in classe anche a causa di numerose assenze. Per quanto riguarda la parte delle imprese bancarie, affrontata nell’ultimo mese e mezzo dell’anno a causa di ritardi nello svolgimento del programma dovuti principalmente ad attività di recupero in itinere, a difficoltà oggettive della classe è stata e sarà svolta sulle operazioni principali delle banche senza però approfondimenti particolari dal punto di vista applicativo. Lo stesso anche per i punti g) ed h) degli argomenti svolti. In linea di massima la classe riesce a raggiungere risultati positivi quando è adeguatamente guidata; però, una parte non è in grado di effettuare collegamenti e di rielaborare con giudizio critico i dati forniti. A fine anno la Classe ha mostrato una certa stanchezza e in alcuni casi anche apprensione in vista sia della prova di simulazione che dell’Esame di Stato. D. Criterio di sufficienza adottato Il criterio di sufficienza è stato fissato a priori, la soglia di accettabilità è stata in genere fissata al 60% del punteggio per le prove scritte. In relazione al voto globale di fine anno si terrà conto, come già previsto nella Programmazione, oltre che delle conoscenze e competenze acquisite, anche del livello di partenza di ciascun alunno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato per le lezioni. E. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione: Sono state effettuate verifiche sommative e formative per ogni Unità Didattica utilizzando varie modalità quali domande aperte, test a scelta multipla, prove semi-strutturate, verifiche orali. Sono effettuate almeno una verifica formativa ed una sommativa per ogni U.D., il tempo assegnato per lo svolgimento è stato di tre o quattro ore. F. Simulazione II prova di esame di Stato: Una prova con testo comune con la V articolata IGEA e MERCURIO è stata svolta il 2 di maggio. Gli alunni erano tutti presenti, il suo esito medio è stato accettabile. Inoltre, sono state effettuate e si svolgeranno fino al termine dell’anno scolastico alcune esercitazioni relative a testi di Esami di Stato degli anni precedenti ed esercitazioni sul bilancio con dati a scelta; a tal fine soltanto un ristretto gruppo è riuscito ad analizzare e rielaborare i dati forniti, mentre gli altri hanno trovato difficoltà anche a causa di lacune pregresse relative al programma svolto negli anni precedenti. DISCIPLINA: DIRITTO PUBBLICO Materia DIRITTO PUBBLICO Docente Prof. Danilo Berardo Camplese Libro di testo consigliato: M. Capiluppi, Nuovo corso di diritto. Diritto pubblico, vol. 3, Ed. Tramontana Altri testi utilizzati: Altri sussidi didattici utilizzati: Costituzione, Codice civile, siti internet. Argomenti svolti: Mod. 1 La società e lo Stato. Caratteristiche dello Stato moderno ed elementi costitutivi dello Stato: popolo, territorio e sovranità. Forme di Stato e forme di Governo. Evoluzione storica, modalità e strutture dell’esercizio del potere sovrano. Lo Stato e la costituzione. Costituzionalismo e sovranità popolare. Mod. 2 Lo Stato e l’ordinamento internazionale. Struttura e caratteri dell’ordinamento internazionale. L’ONU. L’Unione europea. Sviluppo storico ed istituzionale del processo di integrazione europea. L’assetto istituzionale dell’Unione e le fonti del diritto comunitario. Mod. 3 La Costituzione repubblicana italiana. Origini storiche, struttura, caratteri e principi fondamentali della Carta costituzionale. Diritti e doveri dei cittadini. Le libertà civili e la tutela dei valori economici e sociali. Le forme di democrazia. Istituti di democrazia diretta, partecipativa e rappresentativa. Mod. 4 Il Parlamento. Struttura, organizzazione interna e funzioni nel sistema parlamentare italiano. Status di parlamentare. Funzione legislativa ordinaria e costituzionale. Funzione di indirizzo e controllo politico. Il Presidente della Repubblica. La funzione istituzionale nel sistema parlamentare italiano. Elezione e supplenza. Le prerogative del Capo dello Stato e gli atti del PdR. Il Governo. La funzione istituzionale nel sistema parlamentare italiano. Composizione e poteri. Il procedimento di formazione e le “crisi di Governo”. Responsabilità politica e responsabilità giuridica dei membri del Governo. La funzione normativa del potere esecutivo. Mod. 5 Il diritto amministrativo e la P.A. Attività politica e attività amministrativa, gerarchia e decentramento, la questione amministrativa in Italia: legalità, imparzialità e “buon andamento”. L’amministrazione dello stato: organi centrali e organi periferici, gli organo ausiliari, gli enti pubblici, le imprese pubbliche. L’attività amministrativa atti di diritto pubblico e atti di diritto privato, i provvedimenti amministrativi, il procedimento amministrativo, i vizi di legittimità, i rimedi contro gli atti amministrativi illegittimi. I beni pubblici. Il demanio, il patrimonio indisponibile, e disponibile. ******* Eventuali altre discipline coinvolte. Storia: in relazione agli aspetti storico-istituzionali della disciplina. Obiettivi inizialmente fissati. Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà economica, giuridica e sociale del paese sia come cittadini che come lavoratori. Acquisire consapevolezza della collocazione storica dei fenomeni economici e degli istituti giuridici. Saper utilizzare i linguaggi specifici. Sapere orientarsi nell’interpretazione di testi normativi e/o testi della pubblicistica politica, giuridica ed economica. Eventuale revisione degli obiettivi iniziali. Gli obiettivi iniziali sono stati adeguati e graduati in relazione alle concrete capacità espresse dal gruppoclasse e dei singoli allievi tenendo conto delle caratteristiche specifiche del corso. Criterio di sufficienza adottato. Sapersi orientare nella trattazione degli argomenti del programma svolto utilizzando un lessico adeguato ed esprimendo semplici connessioni argomentative tra i temi affrontati. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione. Verifiche formative e sommative con trattazione scritta degli argomenti, quesiti e prove orali. Numero di prove svolte. Minimo due per quadrimestre se positive e tre in caso contrario (salvo ulteriori prove di recupero). DISCIPLINA: SCIENZA DELLE FINANZE Materia SCIENZA DELLE FINANZE Docente Prof. Danilo Berardo Camplese Libro di testo consigliato: R.M. Vinci Orlando, Scienza delle finanze e diritto tributario, Ed. Tramontana Altri testi utilizzati: Altri sussidi didattici utilizzati: Costituzione, Codice civile, siti internet. Argomenti svolti: Mod. 1 La finanza pubblica. Nozione e caratteri. I soggetti dell’attività economico-finanziaria pubblica. Evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica: finanza neutrale e funzionale. La politica finanziaria: principi ed obiettivi. I servizi pubblici. Mod. 2 La spesa pubblica e i suoi effetti. Classificazioni della spesa pubblica e fasi di erogazione. Le dimensioni della spesa pubblica e suoi effetti sul sistema economico (spinte inflazionistiche e contenimento del deficit di bilancio). Gli effetti economici dei diversi tipi di spesa pubblica. Mod. 3 Il sistema delle entrate pubbiche. Classificazioni giuridiche ed economiche. Pressione tributaria, fiscale e finanziaria. La teoria dell’imposta. Caratteri e funzioni dell’imposta. Presupposto d’imposta ed elementi costitutivi del rapporto d’imposta. Classificazioni: imposte dirette ed indirette, generali e speciali, personali e reali, proporzionali e progressive. Le tecniche di attuazione della progressività: progressione continua, per classi e per scaglioni. La distribuzione del carico tributario. I principi giuridici dell’imposta. Universalità dell’imposizione, indici della capacità contributiva e agevolazioni tributarie. L’applicazione delle imposte. I principi amministrativi dell’imposta e le fasi delle entrate. Sistemi di accertamento e riscossione. Effetti economici dell’imposta. Effetti macroeconomici e microeconomici (evasione, elusione, rimozione, traslazione, ammortamento e diffusione). Mod. 4 Il Bilancio dello Stato. La funzione del bilancio pubblico: le principali teorie. Tipologie e principi del bilancio. L’evoluzione della normativa sul bilancio pubblico: classificazioni delle entrate e delle spese e risultati differenziali. La formazione e l’esecuzione del bilancio. L’impostazione del bilancio. La formazione del bilancio dal DEF alla legge di approvazione del Bilancio. L’esecuzione del bilancio ed i controlli: interni ed esterni (la Corte dei Conti). Il rendiconto generale dello Stato. Il servizio di tesoreria e il debito pubblico. La Tesoreria dello Stato: funzioni. Classificazioni del debito pubblico. ******* Eventuali altre discipline coinvolte. Storia: in relazione agli aspetti storico-istituzionali della disciplina. Obiettivi inizialmente fissati. Sviluppare la capacità di orientarsi nella realtà economica, giuridica e sociale del paese sia come cittadini che come lavoratori. Acquisire consapevolezza della collocazione storica dei fenomeni economici e degli istituti giuridici. Saper utilizzare i linguaggi specifici. Sapere orientarsi nell’interpretazione di testi normativi e/o testi della pubblicistica politica, giuridica ed economica. Eventuale revisione degli obiettivi iniziali. Gli obiettivi iniziali sono stati adeguati e graduati in relazione alle concrete capacità espresse dal gruppoclasse e dei singoli allievi tenendo conto delle caratteristiche specifiche del corso. Criterio di sufficienza adottato. Sapersi orientare nella trattazione degli argomenti del programma svolto utilizzando un lessico adeguato ed esprimendo semplici connessioni argomentative tra i temi affrontati. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione. Verifiche formative e sommative con trattazione scritta degli argomenti, quesiti e prove orali. Numero di prove svolte. Minimo due per quadrimestre se positive e tre in caso contrario (salvo ulteriori prove di recupero). DISCIPLINA: MATEMATICA APPLICATA Anno scolastico : 2010/2011 CLASSE: V Sez.: SIRIO Prof. : Giuseppe Aversano Obiettivi disciplinari perseguiti nel corso dell’anno scolastico Il percorso didattico generale che è stato perseguito nel corso dell’anno scolastico è stato rivolto principalmente a proseguire ed ampliare il processo di preparazione scientifica e culturale degli studenti, concorrendo, insieme alle altre discipline, allo sviluppo dello spirito critico e alla loro promozione umana ed intellettuale. Queste finalità di carattere culturale ed educativo hanno concorso a consolidare le attitudini degli allievi verso studi scientifici e ad offrire quel bagaglio di nozioni e quella mentalità che consentiranno loro di inserirsi più efficacemente nel mondo lavorativo, o di affrontare studi tecnico- scientifici di livello superiore. All’allievo è stato richiesto di dimostrare di possedere: - le nozioni ed i procedimenti indicati, supportati da un linguaggio specifico rigoroso e corretto, e di padroneggiarne l’organizzazione complessiva, soprattutto sotto l’aspetto concettuale; - la capacità di utilizzare strumenti e modelli matematici, metodi statistici, in situazioni diverse ; - l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite; Contenuti disciplinari affrontati : Gli argomenti trattati e da trattare nel corso dell’anno scolastico sono: - Argomenti introduttivi di ripetizione relativi all’attività di recupero: 1. Geometria analitica: parabola, circonferenza, ellisse ed iperbole: rappresentazioni grafiche e equazioni cartesiane; 2. funzioni logaritmo e esponenziali: rappresentazioni grafiche e proprietà; 3. studio di funzioni ad una variabile: dominio, asintoti, segno, derivate prime e seconde, max, min, flessi, crescenza, decrescenza, concavità e convessità. - Analisi infinitesimale in R2 : 1. Gli spazi numerici R 2 e R 3 :insiemi di punti nel piano, relazioni tra punto e insieme, 2 insiemi aperti e chiusi; 2. lo spazio; 2. funzioni in R : definizioni, insieme di esistenza delle funzioni di due variabili, rappresentazione grafica delle funzioni a due variabili; 3. linee di livello; 4. derivate: derivate parziali delle funzioni a due variabili, interpretazione geometrica, teorema di Schwarz (enunciato); 5. massimi e minimi in R : definizioni e ricerca dei massimi e minimi relativi e dei punti di sella mediante l’Hessiano. 2 - Ricerca Operativa: 1. Finalità e metodi della ricerca operativa; 2. decisioni in condizioni di certezza con effetti immediati: introduzione, il problema di scelta nel caso discreto, il problema di scelta nel caso continuo; decisioni in condizioni di certezza con effetti differiti: introduzione, richiami di matematica finanziaria;3. decisioni in condizione di incertezza: introduzione, richiami di calcolo combinatorio e di calcolo delle probabilità, assiomi di Kolmogorov, funzione di probabilità e di ripartizione, variabili casuali, media pesata, varianza, scarto quadratico medio di una variabile casuale, distribuzioni discrete e continue, distribuzione bernoulliana e gaussiana. - Programmazione Lineare : 1. Definizioni: funzione obiettivo, vincoli tecnici, vincoli di segno, area ammissibile; 2. metodo grafico: richiami sui sistemi di disequazioni lineari in due variabili;3. le fasi del metodo grafico: metodo grafico con tre variabili; 4. metodo algebrico: variabili di scarto e determinazione del vettore delle soluzioni. Metodi, strumenti : Per la presentazione di ciascun argomento è stato utilizzato il seguente metodo : 1. presentazione ed attivazione degli argomenti, 2. esercitazione e rinforzo , 3. regolazione e controllo dell’apprendimento. Per il controllo del processo di apprendimento sono state predisposte esercitazioni immediate in aula dopo la trattazione di ogni argomento esposto. Sono stati proposti esercizi e test da svolgere in aula (a vario grado di difficoltà), sviluppati attraverso esemplificazioni e deduzioni richieste agli allievi in relazione ai concetti trattati. Per il controllo del profitto scolastico, ai fini di una corretta valutazione, sono state predisposte delle verifiche sommative , ovvero interrogazioni orali e prove pratiche di laboratorio atte a stabilire il grado di apprendimento raggiunto dagli allievi. Tipologia delle prove utilizzate : - Interrogazioni dialogate - Test a risposta multipla - Prove scritte e grafiche Criteri di misurazione : La preparazione raggiunta dagli allievi è stata valutata sulla base delle seguenti competenze: - conoscenza ,comprensione, utilizzazione e rappresentazione simbolica dei principali concetti trattati; - analisi e esposizione degli argomenti sviluppati. Inoltre, si è tenuto conto del livello di partenza e dei progressi compiuti da ogni singolo allievo in relazione alle potenzialità possedute, alla partecipazione al dialogo educativo e all’interesse mostrato verso la disciplina, sia durante le lezioni che nelle applicazioni. Conoscenze e competenze disciplinari raggiunte dagli allievi: La maggior parte degli allievi possiede una conoscenza più che sufficiente o discreta della simbologia, delle regole e dei concetti fondamentali introdotti nel corso dell’anno scolastico. Pertanto, una buona parte degli studenti ha acquisito una buona competenza nell’impostazione e nella risoluzione degli esercizi proposti, mostrando una adeguata capacità di applicazione. Capacità acquisite dagli allievi: Il grado di preparazione raggiunto dagli allievi è complessivamente più che sufficiente. Non mancano elementi dotati di adeguata preparazione di base e soddisfacenti capacità di intuito ed assimilazione, e ciò ha consentito loro di raggiungere buoni risultati nella disciplina attraverso un impegno assiduo e costante nelle applicazioni. Solo un esiguo numero di allievi ha mostrato qualche difficoltà nella risoluzione degli esercizi proposti, a causa di lacune di base non colmate ed un impegno discontinuo nelle applicazioni, anche se è stato poi evidente il tentativo di recupero attraverso una partecipazione più attiva durante le lezioni. 6. Indicazioni sulle prove scritte 6.1 griglie di valutazione usate nelle simulazioni delle prove scritte Prima prova: Griglia di valutazione del TEMA STORICO E DI CULTURA GENERALE Parametri di valutazione Comprensione e rispetto della consegna Conoscenze e competenze attivate nell’organizzazio-ne dei contenuti Aspetti formali e di struttura Indicatori e livelli di valutazione COMPRENSIONE dei concetti, dei termini, delle richieste 1. Ha compreso la richiesta e ha inquadrato correttamente l’argomento; l’elaborato presenta un chiaro sviluppo argomentativo aderente alla traccia proposta. Misurazione/ valutazione Ottimo/ Buono (15,14,13) 2. Ha compreso la richiesta e ha inquadrato correttamente l’argomento; l’argomentazione è semplice ma aderente alla traccia proposta. Discreto (12,11) 3. Ha compreso la traccia e ha inquadrato l’argomento; tuttavia la progettazione dell’elaborato è elementare; ci si limita a esporre i contenuti senza un chiaro principio interpretativo. Sufficiente (10) 4. Manca la piena comprensione della consegna; l’elaborato è stato svolto senza una chiave d’interpretazione. Scarso (9,8) 5. Non è stato compreso l’argomento e l’elaborato esula quindi dalla traccia. N.B.: Se non c’è stata comprensione della consegna, l’elaborato risulta insufficiente anche se corretto dal punto di vista formale. Insufficiente (7-1) COMPLETEZZA delle conoscenze, loro connessione e organizzazione, rielaborazione creativa 1. I contenuti sono esaurienti, ben articolati; l’alunno dimostra di aver acquisito un sistema di analisi che contribuisce all’autonoma rielaborazione dei contenuti. Ottimo/ Buono (15,14,13) 2. Contenuti più che sufficienti, discretamente organizzati; analisi condotta con metodo. Discreto (12,11) 3. Contenuti sufficienti, anche se non sempre corretti, esposti e organizzati con qualche difficoltà. Sufficiente (10) 4. Contenuti scarsi, imprecisi o spesso errati; difficoltà nell’esposizione di concetti sostanzialmente compresi. Scarso (9,8) 5. Contenuti insufficienti o errati, esposti in maniera scorretta e disorganica. CORRETTEZZA dell’ortografia, della morfosintassi e del tenore lessicale e stilistico, congruenza tra tipologia testuale e scelte linguistiche 1. Forma corretta in tutti gli aspetti, elegante; esposizione chiara e originale. Insufficiente (7-1) 2. Aspetti formali corretti, con qualche imperfezione morfosintattica e/o lessicale; stile convenzionale. Discreto (12,11) 3. Forma faticosa a causa di una non sempre corretta costruzione sintattica, oppure molto imprecisa nei termini. Sufficiente (10) Ottimo/Buono (15,14,13) 4. Forma poco strutturata, scorretta nelle scelte lessicali, con qualche non Scarso (9,8) significativo errore d’ortografia. 5. Forma scorretta in tutti gli aspetti; l’elaborato risulta a tratti d’ardua comprensione. Insufficiente (7-1) Annotazioni valutazione individuale Prima prova: Parametri di valutazione Griglia di valutazione del SAGGIO BREVE E ARTICOLO Indicatori e livelli di valutazione COMPRENSIONE dei concetti, dei termini, delle richieste 1. L’argomento proposto dalla consegna è stato identificato e trattato come richiesto; i documenti sono stati utilizzati correttamente; il titolo è efficace. 2. L’argomento proposto è stato compreso e trattato rispettando le indicazioni; i documenti sono stati utilizzati in modo non sempre corretto; il titolo ha uno scarso contenuto informativo e non rispecchia la tesi sostenuta. 3. L’argomento è stato affrontato, senza però seguire del tutto le indicazioni proposte dalla consegna; l’uso dei documenti è stato limitato e non sempre corretto; il titolo ripropone in termini semplicistici il contenuto. 4. Non è stato colto lo sviluppo argomentativo proposto dalla consegna; sono state parzialmente fraintese le fonti, il titolo è poco significativo. 5. Non è stata compresa la consegna; i documenti sono stati sottoutilizzati e fraintesi; il titolo manca o non rispecchia il contenuto del testo. Conoscen- COMPLETEZZA delle conoscenze, loro connessione e organizzazione, rielaborazione creativa ze e competen- 1. I contenuti sono stati autonomamente rielaborati; il testo dimostra una solida conoscenza dell’argomento trattato e un’ottima organizzazione ze attivate nell’organiz logica. zazione dei 2. Il testo rivela una conoscenza parziale dell’argomento trattato; sebbene contenuti ben organizzato, non possiede un approccio personale al tema considerato. Comprensione e rispetto della consegna Misurazione/ Annotazioni valutazione valutazione individuale Ottimo/ Buono (15,14,13) Discreto (12,11) Sufficiente (10) Scarso (9,8) Insufficiente (7-1) Ottimo/ Buono (15,14,13) Discreto (12,11) 3. Lo svolgimento semplicistico rivela una conoscenza superficiale dell’argomento; manca un’autonoma rielaborazione. Sufficiente (10) 4. L’elaborato dimostra una conoscenza molto approssimativa dell’argomento; dati, informazioni e argomenti sono giustapposti senza evidente organizzazione logica. 5. L’elaborato rivela una conoscenza insufficiente dell’argomento; mancano parti fondamentali dell’esposizione; l’organizzazione logica è assente. Scarso (9,8) CORRETTEZZA dell’ortografia, della morfosintassi e del tenore lessicale e Aspetti formali e di stilistico, congruenza tra tipologia testuale e scelte linguistiche 1. Stile adeguato alla tipologia; testo coeso e ben organizzato intorno a un struttura evidente nucleo argomentativo; esposizione chiara e organizzata intorno a un tema unitario ben identificabile; forma corretta,stile elegante e personale. Insufficiente (7-1) Ottimo/ Buono (15,14,13) 2. Stile adeguato, testo coeso, forma corretta negli aspetti morfosintattici e ortografici; il lessico a volte è impreciso, lo stile poco curato e originale. Discreto (12,11) 3. Stile non sempre adeguato alla tipologia testuale prescelta, testo organizzato faticosamente intorno a una tesi espressa con una certa difficoltà; l’esposizione manca di organicità; ortografia corretta, non sempre corretta la morfosintassi. 4. Stile non adeguato alla tipologia prescelta; frasi giustapposte con scarsa coerenza e fluidità; forma abbastanza corretta, pur in presenza di errori ortografici, morfosintassi zoppicante e povertà lessicale. 5. Stile non adeguato alla tipologia; testo non coeso, scorretto in tutti gli aspetti formali. Sufficiente (10) Scarso (9, 8) Insufficiente (7-1) Prima prova: Parametri di valutazione Comprensione e rispetto della consegna Conoscenze e competenze attivate nell’organiz zazione dei contenuti Aspetti formali e di struttura Griglia di valutazione dell’ANALISI TESTUALE Indicatori e livelli di valutazione Misurazione/ valutazione COMPRENSIONE dei concetti, dei termini, delle richieste Ottimo/Buono 1. Il testo è stato compreso in pieno e inquadrato nelle sue specificità; si è (15,14,13) risposto a tutte le domande in maniera pertinente, completa e originale. 2. Il testo è stato ben compreso e inquadrato nelle sue specificità; si è risposto a tutte le domande, anche se con scarsa originalità. Discreto (12,11) 3. Il testo è stato sufficientemente compreso e inquadrato; alle domande si è risposto in maniera semplicistica e non sempre pertinente. Sufficiente (10) 4. Il testo non è stato compreso del tutto e non si è risposto a tutte le domande o si è risposto in maniera parzialmente errata. Scarso (9,8) 5. Il testo non è stato affatto compreso e non si è riusciti a rispondere in maniera corretta alle domande. Insufficiente (7-0) COMPLETEZZA delle conoscenze, loro connessione e organizzazione, rielaborazione creativa 1. L’alunno ha condotto l’analisi in maniera esaustiva, toccando tutti i punti necessari (individuati da una scaletta collaudata in classe), nonché offrendo un’interpretazione originale, sulla base anche delle proprie conoscenze personali. Ottimo/Buono (15,14,13) 2. L’alunno ha condotto l’analisi toccando tutti i punti della scaletta, ma tenendosi su un piano piuttosto generico e convenzionale. 3. L’alunno ha condotto l’analisi con qualche omissione e senza un chiaro criterio interpretativo, ma senza particolari errori. Discreto (12,11) Sufficiente (10) 4. Conoscenza molto approssimativa delle problematiche sollevate dal testo; svolgimento disordinato e mancante di alcuni punti essenziali. Scarso (9,8) 5. L’analisi è insufficiente, rivela una insufficiente capacità d’individuazione dei fatti formali; mancano parti fondamentali della scaletta; l’interpretazione è assente. CORRETTEZZA dell’ortografia, della morfosintassi e del tenore lessicale e stilistico, congruenza tra tipologia testuale e scelte linguistiche 1. Stile adeguato alla tipologia testuale scelta; il testo risulta ben organizzato intorno a un evidente nucleo interpretativo; l’esposizione è chiara; la forma è corretta, lo stile elegante e personale. 2. Stile adeguato, testo coeso, forma corretta negli aspetti morfosintattici e ortografici; il lessico a volte è impreciso, lo stile poco curato e originale. Insufficiente (7-0) 3. Stile non sempre adeguato alla tipologia testuale prescelta, testo organizzato faticosamente intorno a una interpretazione espressa con una certa difficoltà; scarsa organicità; ortografia corretta, non sempre corretta la morfosintassi. 4. Stile non adeguato alla tipologia prescelta; frasi giustapposte con scarsa coerenza e fluidità; forma abbastanza corretta, pur in presenza di errori ortografici, morfosintassi zoppicante e povertà lessicale. Ottimo/Buono (15,14,13) Discreto (12,11) Sufficiente (10) Scarso (9, 8) 5. Stile non adeguato alla tipologia; testo non coeso e scorretto in tutti gli aspetti formali. Insufficiente (7-1) Annotazioni di valutazione individuale Seconda prova: Griglia di valutazione di ECONOMIA AZIENDALE Griglia di correzione della simulazione di seconda prova Seconda prova scritta: ECONOMIA AZIENDALE Indicatori e relativi livelli 1) Attinenza dei contenuti della parte teorica e rielaborazione personale, in particolare. A) Interpretazione del testo B) Contenuto C) Uso del linguaggio tecnico professionale 2) Attinenza dei contenuti, in particolare A) Analisi dettagliata del testo B) Rielaborazione personale C) Completezza dei contenuti ed esposizione 3) Correttezza dell’analisi e degli strumenti contabili, in particolare: A) Competenze tecniche B) Linguaggio tecnico professionale Totale punteggio Note relative alla correzione Punteggio corrispondente Punteggio assegnato Grav. Ins. 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3 Discreto/ottimo 4 Inesistente Grav. Ins. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo Inesistente Grav. Ins. Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Ottimo 0 1 2 3 4 5 0 1/2 3 4 5 6 6.2 Scelte nella strutturazione della terza prova d’esame Discipline coinvolte Il Consiglio di Classe della 5^ Sirio, in conformità a quanto previsto per il corrente a.s., ha utilizzato per le simulazioni della Terza prova scritta dell’Esame di Stato quattro materie tali da risultare significative per il percorso di studio e tenendo conto di quanto a suo tempo appreso in merito alla composizione della commissione d’esame. Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni di terza prova: 1 marzo 2011 (storia, inglese, diritto e scienza delle finanze) e il 9 maggio (stesse materie). Le prove si sono sempre svolte in quattro ore. Modalità di costruzione della prova Tra le varie tipologie previste, il Consiglio di Classe ha costantemente deciso di utilizzare la tipologia B, ossia quesiti a risposta singola, su argomenti diversi, in un tempo assegnato di quattro ore, per un totale di dieci quesiti, ripartiti tra le discipline di Inglese, Storia, Scienza delle Finanze, Diritto. I quesiti, individuati tra le tematiche trattate in modo approfondito all’interno del programma, sono stati posti in modo che fosse possibile affrontarli a due livelli: (a) un livello di pura conoscenza delle informazioni essenziali, corrispondente a una valutazione di livello sufficiente o discreto; (b) un livello che consentisse di manifestare una certa capacità di riflessione e rielaborazione personale, che consentisse di attribuire una valutazione di livello buono o ottimo. Modalità di correzione della prova e criteri di valutazione Ogni insegnante provvede alla correzione della parte della prova relativa alla propria disciplina, attribuendo ad essa una valutazione da 1 a 15, avendo potuto prendere visione, attraverso una scelta di testi dalle simulazioni svolte e attraverso le griglie usate per correggerli, del lavoro del Consiglio di Classe in questo ambito specifico. Per l’attribuzione del punteggio complessivo della prova si è proceduto ad effettuare la media delle quattro valutazioni, arrotondando alla cifra intera superiore (o inferiore). Si allegano quindi di seguito: 1) le griglie usate durante l’anno 2) Una scelta di testi delle simulazioni di terza prova. Griglia di correzione della TERZA PROVA TIPO DI PROVA: TIPOLOGIA B: quesiti a risposta singola Candidato : ………………………………………………………………………………………… Indicatori Conoscenza dei contenuti Competenze disciplinari, pluridisciplinari e capacità di collegamento Competenze logico espressive Punteggio attribuito (espresso con numero intero) Descrittori Frammentaria e confusa/errata Generica/incompleta Essenziale e manualistica Puntuale anche se manualistica Approfondita ed esauriente Non individua i concetti chiave Individua i concetti chiave ma non li collega Individua i concetti chiave e stabilisce semplici collegamenti Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti Rielabora le conoscenze anche con approfondimenti personali Punteggio 0–2 3 4 5 6 0–2 3 Si esprime in modo disorganico ed usa un modesto repertorio lessicale Sa dare ordine al discorso usando un modesto repertorio lessicale Si esprime con coerenza, coesione e proprietà lessicali 1 4 5 6 2 3 ……/ 15 6.3 Testi di simulazioni effettuate di terza prova STORIA ( prima simulazione) Rispondi alle seguenti domande con un testo non superiore alle 15 righe 1. Sviluppi del potere in Urss alla morte di Lenin. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Cause ed effetti della crisi del ’29 negli Stati Uniti d’America. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. Aspetti e caratteri del fascismo in Italia dal ’22 al ’38. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ STORIA ( seconda simulazione) Rispondi alle seguenti domande con un testo non superiore alle 10 righe 1. Caratteristiche della Repubblica sociale italiana. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Partecipanti e accordi presi alla Conferenza di Yalta. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. Le cause di sottosviluppo di gran parte degli Stati del mondo alla fine della seconda guerra. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMINI" Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Nome:…….………………………………… Data: ……………….. Materia : DIRITTO 1° Simulazione Classe: 5° SIRIO A.S. 2010-2011 3° Prova QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1) Le fonti del diritto internazionale: sai descrivere le cd. fasi di formazione dei trattati internazionali? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ………………………….…………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 2) Composizione e funzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMINI" Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Nome:…….………………………………… Data: ……………….. Materia : SCIENZA DELLE FINANZE A.S. 2010-2011 1° Simulazione Classe: 5° SIRIO 3° Prova QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1) Cosa s’intende per “effetti microeconomici” dell’imposta e cos’è la “traslazione” dell’imposta? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ………………………….…………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 2) I cd. principi del bilancio pubblico: sai descriverli? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 3) Gli atti normativi dell'UE: indicane le principali tipologie e profili di efficacia. ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ………………………………….…………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………. ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMINI" Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Nome:…….……………………………………………………..………… Data: ……………….. Materia : Scienza delle finanze A.S. 2010-2011 Classe: IIIL 2° Simulazione 3° Prova QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1) Bilancio di competenza e bilancio di cassa: cosa sono? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 2) Anno finanziario ed esercizio finanziario: quale la differenza? che “problemi” determina? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 3) I cd. “vincoli europei” alle politiche di bilancio: cosa sono? Hanno avuto effetti sul piano normativo? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "GAETANO SALVEMINI" Via S. Pertini, 8 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Nome:…….………………………………………………...…… Data: ……………….. Materia : Diritto A.S. 2010-2011 2° Simulazione Classe: IIIL 3° Prova QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 1) Lo status di parlamentare: sai descriverne i diversi aspetti? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… 2) Il Governo: responsabilità politica e responsabilità giuridica. Sai spiegarne la differenza? ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………… SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE 5SIRIO PRIMA LINGUA - INGLESE Tel. 0331 - 796602 SOCIETA' GALLARATESE Via Ghiberti 1 21013 Gallarate VA Fax 0331 - 796549 E-mail [email protected] th 5 February 2004 Ms Gardener Fiona Ashley Clothes Ltd. 230, London Road Maidenhead Berkshire SL6 4YS Dear Ms Gardener, Your order No. 422/HN Thank you for your order No. 422/HN for cotton and silk fabrics. Unfortunately, we have to inform you that we cannot confirm your order. We regret that, due to circumstances beyond our control, we have been obliged to impose a price increase of 20% on all our products. Please let us know if you are willing to accept the new price. Should you decide to proceed we can assure you that our usual care and attention will be given to your order. We look forward to hearing from you. Yours sincerely, Monica Gamba Monica Gamba Export Manager Read the text and answer the questions. 1) Why can't Società Gallaratese confirm the order No.422/HN? Do they give the customer any thorough explanation of their decision? ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 2) Ashley Clothes Ltd. decide to cancel their order. You are Fiona Gardener; write your letter of cancellation, giving the reason that the price is too high and your market cannot stand such high prices; moreover, you can get materials of the same quality at much lower prices from other suppliers. Remember to ask the company to confirm that they have received the cancellation. (Body of the letter: 80 - 100 words) CLASSE 5 Sirio SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PRIMA LINGUA – INGLESE COGNOME E NOME: …………………………………………………………. FURNESS TEXTILE SUPPLIES Ltd. 22 Hartcourt Road Liverpool LS1 6LA England Tel : 0161 44620345 Fax : 0161 44620346 www.furnesstexsupplies.co.uk email : [email protected] 15 Febraury 2011 The Sales Manager Marino Tessuti Via del Corso 154 35027 Roma Italy Dear Sir/Madam, We saw your products at the recent textile trade fair in Brussels. We are wholesalers of luxury woollen, silk and cotton fabrics with more than 100 regular clients in the UK. We find there is a steady demand here for the high-class materials you manufacture and would appreciate it if you could send us your catalogue with details of your products and a price list. Please also quote any discount you offer and the conditions required, e.g. minimum quantities per year. We look forward to hearing from you soon. Yours faithfully Paula Jenkins Paula Jenkins Purchasing Manager Read the letter and answer the following questions. 1) Why is Furness Textile Supplies Ltd. interested in the production of Marino Tessuti? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2) What does Paula Jenkins ask for? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3) You are Paula Jenkins, the Sales Manager of Furness Textile Supplies Ltd. and you write a reply to the enquiry above. Write a letter in which you: • thank the writer for showing interest in the products • explain briefly who you are • enclose the catalogue and price list required • explain that you generally offer a 5% discount for orders of at least 500 articles a year • encourage future order IL CONSIGLIO DI CLASSE della classe 5^ Sirio anno scolastico 2010-2011 Docente Disciplina Prof. Mauro Conti Italiano Prof. Mauro Conti Storia Prof. Vincenzo Francesco Pascolo Prof.ssa Patrizia Sbarra Econ. aziendale Prof. Dànilo Berardo Camplese Prof. Dànilo Berardo Camplese Prof. Giuseppe Aversano Diritto Inglese Scienza Finanze Matematica Casalecchio di Reno, 15 Maggio 2011 Firma