Sconcertante il VIDEO messo in rete dalla FIAT - fiom

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Sconcertante il VIDEO messo in rete dalla FIAT - fiom
PRIMA DI BALLARE I LAVORATORI VOGLIONO LAVORARE
Si è tenuto nei giorni scorsi l’incontro presso la Regione Basilicata
sull’incorporazione della PCMA (ex Ergom) in SATA, che interesserà 518 lavoratori
che dal 1° Aprile diventeranno dipendenti SATA con l’accorpamento del piano di
ristrutturazione, già autorizzato, al piano SATA.
La delegazione FIOM-CGIL nell’incontro ha ribadito le problematiche già poste
nell’incontro precedente a partire dalle preoccupazioni sul mantenimento
occupazionale, la mancata rotazione tra tutti i lavoratori (gestione a
vista), la formazione sui nuovi modelli che deve riguardare tutti i
lavoratori con l’integrazione al reddito del 100%, la maturazione dei ratei
durante la CIGS.
Ancora una volta non si sono avute risposte positive sulle questioni poste, in quanto
la Fiat ha firmato un Accordo separato con i sindacati firmatari del CCSL, che non
ha tenuto conto dei problemi veri dei lavoratori.
La Direzione SATA inoltre ha avviato le verifiche con FIM-UILM-FISMIC-UGL, PER
IL TAGLIO DEI 10 MINUTI DI PAUSA già previsto dal CCSL.
La FIOM-CGIL ha ribadito che non si possono peggiorare ulteriormente le
condizioni di lavoro, ma che anzi bisogna modificare l’ERGOUAS
aumentando i fattori di riposo mantenendo le attuali pause.
Ancora più sconcertante il VIDEO messo in rete dalla FIAT, che tenta di
fare una propaganda di una fabbrica isola felice e di un clima aziendale di
festa che neanche lontanamente rispecchiano la realtà, basta solo notare
che sono state tolte le sedie e le panche nelle aree relax, forse perché i
lavoratori dopo aver lavorato “poco” devono ballare?
Come FIOM abbiamo già segnalato all’Ispettorato del Lavoro i problemi riguardanti
la gestione poco trasparente della CIGS a partire dalla rotazione e dalle eventuali
discriminazioni contro i lavoratori, le categorie protette e i lavoratori con limitazioni
al lavoro, la mancata timbratura durante la formazione che non certifica la
presenza, tutti aspetti che saranno oggetto di un ulteriore incontro con gli organi
Ispettivi.
Per queste ragioni, mettendo da parte le carnevalate, è necessario che le
lavoratrici e i lavoratori trasformino la rassegnazione e la rabbia nella
partecipazione alle proposte della FIOM sul futuro dello stabilimento della SATA e
dell’Indotto di Melfi dopo la CIGS, al fine di tutelare tutta l’occupazione e la
saturazione degli impianti anche con la sostituzione della Grande Punto, pensando
anche a diversi ammortizzatori sociali (contratti di solidarietà) che diano maggiori
garanzie salariali e di ricollocazione.
E’ necessario che a partire dalle Istituzioni Regionali si convochi un tavolo
sull’Automotive che programmi una serie di interventi sulle politiche di sostegno
della mobilità ecosostenibile, anche con un diverso utilizzo del Campus tecnologico.
Potenza 27 Marzo 2013
FIOM-CGIL Basilicata