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PRESENTAZIONE La musica unisce i popoli e predispone gli animi a dare il meglio, questo è quello che cercheremo di offrirvi nel corso della serata “Note d’amore… Notte d’amore. Oltre l’infinito”. Dove nessuno può arrivare, lì ci siamo noi del Rotary che con il nostro impegno cerchiamo la strada migliore per raggiungere traguardi lontani. Di strada ne abbiamo fatta tanta, ma da soli non si va da nessuna parte, solo unendo le nostre forze, e con il vostro contributo, ne faremo tanta altra ancora. Una serata di note e musica che allieterà i nostri cuori e contemporaneamente ci permetterà di realizzare tre sogni. Quello che proponiamo è un minifestival con musiche diverse interpretate da artisti di primo piano. Dall’italianissimo tenore Fabio Andreotti, considerato all’estero l’erede di Luciano Pavarotti, al soprano lirico di origini armene Talar Dekrmanjian, a Sergio La Stella, affermato pianista e direttore d’orchestra, a Bepi Garsia, concertista di chiara fama internazionale, a The Classical Duo, collaudati interpreti della musica classica ad Eliana, promessa della musica leggera. La direzione artistica dell’evento è del Maestro Giuseppe Marcucci, compositore, autore, arrangiatore. Ospiti d’onore della serata saranno il chitarrista Tom Sinatra e l’attore Carlo Delle Piane. Gli ingredienti ci sono tutti per offrirvi una serata indimenticabile, fatta non solo di musica, ma anche di suggestioni. Il luogo scelto è uno dei più ricchi di storia che il nostro territorio offre. Forte Sangallo e Civita Castellana ci accoglieranno all’interno del borgo antico anche con un percorso enogastronomico che ci porterà alla scoperta di antichi sapori e vecchi mestieri. Al termine del concerto la suggestiva piazza del Comune si trasformerà, solo per gli ospiti dell’evento, in un grande ristorante all’aperto. I ristoratori del centro storico serviranno menù con prodotti tipici locali. Non solo sapori, ma anche ceramiche che hanno reso Civita Castellana, un polo ceramista noto in tutta Italia. COSA E’ IL ROTARY Il Rotary è una rete mondiale di volontari al servizio delle comunità. I suoi soci sono uomini e donne che dedicano tempo ed energie a iniziative umanitarie e attività intese a promuovere i più alti valori morali, la tolleranza e la pace nel mondo. I Club Rotary sono oltre 32.000 e sono presenti in 200 Paesi del mondo. In totale i soci sono 1.200.000. IL MOTTO “Servire al di sopra di ogni interesse personale”. I PROGETTI Il ricavato della serata servirà a finanziare tre sogni, due a livello internazionale e uno locale. Progetto Malaria. Portato avanti dall’Unicef per combattere la diffusione della malattia tra i bambini della Guinea Bissau. Progetto sposato dal Distretto 2080 Rotary International con l’Unicef Italia. Nel piccolo Paese africano ci sono soltanto tredici chilometri di strade asfaltate, quindi anche le piccole distanze sono enormi per gli operatori che devono raggiungere i villaggi. Dopo l’aiuto dato l’anno scorso con l’aquisto di zanzariere per tutte le famiglie con bambini, quast’anno il Distretto 2080 per contrastare la diffusione della malaria ha un nuovo sogno: fornire materiale e attrezzature di test per la diagnosi rapida della parassitosi, indispensabili per individuare e curare al suo insorgere una malattia, che altrimenti può portare alla morte anche in pochi giorni. Inoltre fornire farmaci di nuova generazione a base di artemisinina, che permetteranno di salvare un bambino colpito dall’infezione in appena tre giorni. Progetto Congo. Il Congo è un paese che da anni è dilaniato da innumerevoli guerre. A farne le spese sono sempre i più deboli e i bambini. Nella città di Kenge a 250 chilometri ad est della capitale Kinshasa, è attiva da anni una Ong che si occupa, dopo i tragici anni della guerra, di raccogliere per strada i ragazzi e le ragazze, per lo più vittime di mine anti-uomo, senza famiglia e analfabeti. Il fenomeno dei bambini di strada si è aggravato in Congo con l’ultima guerra che ha sconvolto tutto il Paese (1996-2006). La Ong locale si chiama ASEPEVAK ed è specializzata soprattutto nell’aiutare i bambini con disabilità motoria ed altri handicap. I più piccoli studiano, i più grandi imparano un mestiere. Nel centro gestito dalla Ong ci sono anche circa 50 bambini di strada che una o due volte a settimana ricevono un aiuto concreto. La comunità li porta al proprio interno, cerca di dargli il necessario per sopravvivere, quindi cibo (riso, grano turco e un po’ di carne affumicata) e vestiti. E’ un passo importante per toglierli a poco a poco dalla strada. Il centro offre anche un percorso di riabilitazione e la possibilità di essere autosufficienti dal punto di vista lavorativo: insegnando alle ragazze a cucire e ai ragazzi a lavorare il legno. Nel corso di quest’annata il Club Flaminia Romana ha donato a questi ragazzi macchine da cucire e attrezzature per la lavorazione del legno. Ora abbiamo un nuovo sogno: ampliare la casa di accoglienza per ospitare un numero maggiore di bambini. Progetto “I ragazzi del Girasole: dopo di noi”. A Civita Castellana è attiva da anni una comunità diurna che si occupa di ragazzi diversamente abili. Una struttura unica nel raggio di chilometri che dà una mano concreta alle loro famiglie e cerca di alleviare la sofferenza e il disagio di questi giovani. Il Rotary Flaminia Romana nell’arco di quest’anno si è occupato di questa associazione donandole alcune attrezzature per la palestra. Ci siamo però chiesti più volte, come succede spesso per i ragazzi diversamente abili, quale sarà il loro futuro quando le famiglie non saranno più in grado di accudirli? La struttura che li ospita attualmente, se adeguatamente attrezzata, potrebbe anche consentire il loro soggiorno. Ecco perché abbiamo pensato di fornire gli arredi per trasformare il luogo in cui trascorrono le giornate anche in un centro permanente. CIVITA CASTELLANA La leggenda narra che fu il greco Halaesus o Aleso il fondatore di Falerii Veteres. Figlio di Agamennone, re di Micene, e della bella schiava di guerra Briseide, già profondamente amata da Achille e a lui sottratta con forza per Agamennone, fuggì dopo l’uccisione del padre, approdò sulle coste tirreniche e risalì il Tevere sino a Falerii Veteres. Grandi scrittori del passato attribuiscono a lui le origini di questo territorio immerso nelle campagne della Tuscia e a pochi chilometri da Roma. La storia trimillenaria di Civita Castellana inizia con quella dei falisci, una popolazione che si collocava tra la civiltà degli etruschi e quella dei romani. Le prime tracce di questa civiltà provengono dagli scavi dell’antica Falerii Veteres. La maggior parte dei ritrovamenti di grande valore si trovano nel Museo nazionale dell’Agro Falisco, ma anche in altri grandi musei come il Louvre di Parigi. Durante il Rinascimento ci furono lotte tra due famiglie: i Di Vico e i Savelli, fino a quando, nel 1426, la Santa Sede non riaffermò la propria giurisdizione. Da quel momento la città seguì le sorti dello Stato della Chiesa e molti furono i Papi che vi soggiornarono. Il 12 settembre del 1870 vi sostò lo stesso Vittorio Emanuele II, che liberò la città dal secolare potere della Chiesa, annettendola a quello che poi sarebbe divenuto il Regno d’Italia. FORTE SANGALLO Fu fatto costruire a partire dal 1499, dal Papa Alessandro VI. Il progetto è di Antonio da Sangallo il Vecchio realizzato tra il 1499 e la morte del Pontefice nel 1503. Sangallo in quegli anni è architetto di fiducia dei Borgia. Dopo i Borgia la fortificazione passò al Papato e i lavori furono completati sotto Papa Giulio II, forse da Bramante e sicuramente da Antonio da Sangallo il Giovane. La fortezza rimase a lungo dimora papale. Nel XIX secolo fu usata come carcere. Oggi è sede del Museo archeologico di Civita Castellana. Il forte aveva fin dall’inizio la doppia funzione di fortificazione e di “palazzo” con funzioni rappresentative e residenziali come sicura residenza, fuori Roma, per il Papa. In esso vengono applicate le più moderne concezioni della “fortificazione alla moderna” con una forma pentagonale irregolare, con ai vertici bastioni poligonali rientranti e con la punta arrotondata. All’interno del perimetro c’è un complesso edificio contenente l’appartamento del Papa e un cortile d’onore con un doppio ordine di paraste doriche e ioniche che inquadrano archi e che rappresenta uno dei primissimi esempi di questa soluzione tipica del primo Cinquecento. Immagini della S opraintendenza per i B e n i A r c h e o l o g i c i d e l l’ E t r u r i a Me r i d i o n a l e P R O G R BEPI GARSIA OLTRE L’INFINITO G. MARCUCCI FABIO ANDREOTTI E LUCEVAN LE STELLE G. PUCCINI TALAR DEKRMANJIAN UN BEL DI VEDREMO G. PUCCINI THE CLASSICAL DUO COME FOSSE IERI G. MARCUCCI FABIO AMOR TI VIETA U. GIORDANO BEPI GARSIA TARANTASARA G. MARCUCCI ELIANA UN AMORE COSI’ GRANDE G.M. FERILLI THE CLASSICAL DUO LORRAINE G. MARCUCCI FABIO ANDREOTTI NESSUN DORMA G. PUCCINI A M M A BEPI GARSIA DONATELLA G. MARCUCCI FABIO e TALAR CHE GELIDA MANINA SI CHIAMANO MIMì O SOAVE FANCIULLA G. PUCCINI TALAR DEKRMANJIAN O MIO BAMBINO CARO G. PUCCINI THE CLASSICAL DUO ALLA RICERCA DELLA FELICITà M. BIZZARRI FABIO PASSIONE MEDITERRANEA M. BIZZARRI G. MARCUCCI BEPI GARSIA NOVELLA TANGO G. MARCUCCI ELIANA TU CA NUN CHIAGNE L. BOVIO E. DECURTIS FABIO ANDREOTTI PER SILVIA M. BIZZARRI G. MARCUCCI COME RAGGIUNGERCI DA ROMA Forte S. Gallo parcheggi CASSIA BIS uscita NEPI Nepi Civita Castellana (prima uscita) DALL’ AUTOSTRADA Forte S. Gallo AUTOSTRADA ROMA - FIRENZE uscita MAGLIANO SABINA Civita Castellana (terza uscita) parcheggi PARCHEGGI PARCHEGGI FORTE SANGALLO Fabio Andreotti Il tenore Fabio Andreotti nasce a Roma, intraprende lo studio del canto sotto la guida del baritono Anonio Boyer e si specializza con il tenore Gianni Raimondi, frequentando i corsi svolti nell’Ateneo internazionale della Lirica di Sulmona che vedono la presenza di cantanti quali: Magda Olivero, Mirella Freni, Gabriella Tucci. Tiene concerti in tutto il mondo. Nel 2002 si esibisce nella prestigiosa Suntory Hall di Tokio e canta Requiem di Wolfang Amedeus Mozart, nell’ambito delle manifestazioni artistiche organizzate dal Teatro Marrucino di Chieti. Nel 2003 canta di nuovo a Tokio nella Suntory Hall e canta il ruolo di Pinkerton nella Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nel teatro dell’Opera di Daegu in Corea. Nel dicembre 2005 fa concerti in Estonia per conto dell’Orchestra Nazionale Estone. A novembre 2005 per il Teatro La Fenice di Venezia, sotto la guida del M° Eliahu Inbal, esegue La Messa da Requiem di G. Verdi. A marzo 2006 canta al concerto di gala per l’inizio della stagione del Teatro dell’Opera di Ankara, sotto la direzione del M° Dario Lucantoni. Per la stagione 2006 del Teatro dell’Opera di Roma, nel balletto Dal Faust di Goethe di Franz Liszt, canta nel ruolo del tenore sotto la direzione del M° Will Humburg. Sempre per conto del Teatro dell’Opera di Roma tiene due concerti a Canton, Cina, nel settembre 2006 nel corso dell’incontro al vertice Italia-Cinabody. E’ reduce da vari impegni internazionali che lo hanno visto esibirsi dal Giappone alla Siria, dalla Corea agli Stati Uniti sino alla Russia. “Fabio Andreotti adesso è definito il nuovo Pavarotti” La voce della Russia Talar Dekrmanjian Nata a Aleppo (Siria), di origine armena, Talar ha iniziato gli studi sotto la guida di Arax Tchekijian. Successivamente si è laureata presso l’Istituto Superiore di Musica di Damasco e ha continuato i suoi studi a Maastricht (Olanda), dove ha ottenuto il Master nel repertorio operistico e da concerto. La sua carriera internazionale l’ha portata in Giordania, Tunisia, Libano, Emirati Arabi Uniti, Belgio, Francia, Italia, Germania, Olanda, Russia, Usa e Giappone. Nel 2001, Talar ha cantato la Santa Messa in occasione della visita del Papa J. Paul II in Siria. Talar è stata invitata a cantare per la famiglia reale belga, in presenza del re Alberto II e la Regina Paola durante il Concerto di Natale al Palazzo Reale di Bruxelles, trasmesso dalla televisione nazionale. Nel 2008 si è esibita nuovamente per i reali in occasione delle celebrazioni al Chateau de Beloeil (Belgio) per l’ottantesimo compleanno della regina Fabiola. “Voce poetica e drammatica”. Le Soir Sergio La Stella Il suo debutto è avvenuto come direttore d’orchestra nel 1994 dirigendo l’opera Manon Lescaut al Teatro dell’Opera di Roma. Ha completato la propria formazione da pianista e da direttore d’orchestra al Conservatorio e all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Ha seguito i corsi dell’Accademia Chigiana di Siena sotto la guida di Gennadij Roždestvenskij. Ha diretto anche le orchestre del Teatro Carlo Felice, del Teatro San Carlo, del Teatro dell’Opera di Roma, del Conservatorio di Milano, del Conservatorio di Santa Cecilia, la Württembergische Philharmonie, la Taiwanese Philharmonic, l’orchestra del Teatro dell’Opera e del balletto di Novosibirsk, del Royal Swedish Opera House, della National Concert Hall a Dublino. Bepi Garsia Nato a Palermo nel 1969, ha studiato pianoforte con Vincenzo Mannino e si è perfezionato a Mosca con Vera Gornostaeva. Vincitore di diversi concorsi pianistici, nel 1992 e nel 1993 compie diverse tournée in Russia durante le quali suona a Mosca nella cattedrale di Santa Barbara, a San Pietroburgo nel celebre auditorium di Tver, a Dubnà e a Klin presso la casa museo di Cajkovskij. Nel 1996 è in tournée in Belgio. Dal 1999 è solista con diverse orchestre sinfoniche e, tra le collaborazioni, anche vari readers concert tra i quali un recital con Giorgio Albertazzi. Insegna pianoforte presso la Scuola della Fondazione The Brass Group al Complesso Monumentale di S. Maria dello Spasimo. The Classical Duo Il duo contrabbasso, chitarra classica è formato da Fabiano Marcucci e Lorenzo Tarducci. Il duo propone un interessante lavoro di arrangiamento di brani e sinfonie classiche, evitando di prendersi troppo sul serio ma cercando di riavvicinare antichi capolavori a nuovi punti di vista. Eliana Toriello Eliana Toriello, 17 anni, è originaria della provincia di Salerno. Canta sin da bambina e pur essendo giovanissima ha partecipato e vinto molti festival canori. Ha cantato all’interno della cappella del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ha presentato il brano Ma ho bisogno di te a Sanremo 2012 e all’audizione Gianni Morandi l’ha definita una “grande voce”. Sponsorizzato da: [email protected] INFO: 335_71 51 795 340_48 78 589